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Riforma Nordio della Giustizia solo da oggi a esame Quirinale

Riforma Nordio della Giustizia solo da oggi a esame QuirinaleRoma-Riga, 10 lug. (askanews) – La riforma della giustizia firmata Nordio è di nuovo al centro del dibattito politico. Ora si diffonde il “sospetto” che il Quirinale abbia bisogno di tempo per valutarla prima di autorizzarne l’esame alle Camere.

In realtà il provvedimento è arrivato negli uffici del Colle più alto mentre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ai consiglieri che lo hanno accompagnato, si trovava in America Latina, difficile quindi che possa essere stato già preso in esame. Si tratta insomma di tempi normalissimi – viene assicurato – se si considera che Mattarella è atterrato questa mattina da Asuncion, capitale del Paraguay, e come prima cosa ha partecipato ai funerali di Stato di Arnaldo Forlani questa mattina all’Eur. Sul tema della giustizia, però, la tensione tra le forze politiche è altissima, dopo la nota informale in cui giovedì scorso Palazzo Chigi aveva accusato parte della magistratura di aver “deciso di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee” a proposito dei casi Santanchè e Delmastro. Sulla questione la premier Giorgia Meloni tace, anche se oggi per tutto il giorno si sono rincorse voci di un possibile intervento pubblico sulla direttrice Roma-Riga-Vilnius. “Quanto durerà ancora il silenzio di Meloni? Da settimane é in ostaggio delle inchieste, degli scandali e dei vergognosi sproloqui della sua stessa maggioranza e non abbiamo sentito da lei una sola parola sulle emergenze economiche e sociali del Paese”, ha attaccato la segretaria del Pd Elly Schlein.

Oggi la presidente del Consiglio è arrivata a Riga, in Lettonia, per una visita lampo prima di volare a Vilnius per il vertice Nato che inizia domani. Dopo l’incontro con il primo ministro Arturs Krisjans Karins i due hanno rilasciato dichiarazioni congiunte, ma senza prevedere domande. Al termine Meloni è stata incalzata dai giornalisti che le hanno chiesto quando sarà possibile fare una conferenza stampa sui temi italiani. “Lo facciamo alla fine del vertice Nato perché adesso sono molto in ritardo, però alla fine del vertice Nato facciamo un punto stampa su tutto quanto”, ha risposto prima di infilarsi in auto diretta alla base militare di Camp Adazi. Da Palazzo Chigi intanto si nega che ci siano problemi con il Quirinale o che Meloni e Mattarella abbiano avuto un confronto sulla situazione della giustizia. “I due si sentono abitualmente e i rapporti sono buoni”, viene assicurato.

Santanchè:non partecipo a processo mediatico,in Senato ho detto tutto

Santanchè:non partecipo a processo mediatico,in Senato ho detto tuttoMilano, 10 lug. (askanews) – “Quello che dovevo dire l’ho detto in Senato, non partecipo al processo mediatico”. Lo ha affermato la ministra del Turismo Daniela Santanchè, a proposito delle vicende giudiziarie che riguardano le sue attività imprenditoriali. “Io non ho nessun silenzio, ho già risposto” ha aggiunto rispondendo ai cronisti che la incalzavano con ulteriori domande sullo stesso.

“La notizia è che oggi non ho ancora ricevuto l’avviso di garanzia e come tutti i cittadini mi difendo nei tribunali dove peraltro, come sapete, le cose stanno andando bene” ha aggiunto a margine di un convegno al Pirellone sulle elezioni europee.

Schlein: grave silenzio Meloni su La Russa e Facci

Schlein: grave silenzio Meloni su La Russa e FacciRoma, 10 lug. (askanews) – Il silenzio di Giorgia Meloni sulle parole di Ignazio La Russa e di Filippo Facci sono “un’aggravante fondamentale”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘Metropolis’ sui siti del gruppo Gedi. “Mi stupisco di una presidente del Consiglio che per la prima volta è una donna e perde ogni giorno l’occasione per schierarsi dalla parte di tutte le donne di questo paese. Dimostra di essere una donna di parte, anziché dalla parte delle donne”.

Ha aggiunto la Schlein: Quando uscirà Giorgia Meloni da questo silenzio? Non abbiamo da dire nulla su un presidente del senato che potenzialmente legittima l’idea che se una donna denuncia più tardi non merita di essere creduta? Cosa pensa di un giornalista che sostanzialmente fa passare lo stesso messaggio con parole ancora peggiori? Non ha niente da dire su questo una presidente del Consiglio donna? La trovo un’aggravante fondamentale in tutta questa vicenda”.

Autonomia,Schlein: la legge di Calderoli spacca il Paese

Autonomia,Schlein: la legge di Calderoli spacca il PaeseRoma, 10 lug. (askanews) – L’autonomia differenziata rischia di “spaccare ulteriormente il paese” ed è “un paradosso che questi ‘nazionalisti del nuovo millennio’ rischiano di realizzare il disegno secessionista della lega degli anni ’90”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘Metropolis’ sui siti del gruppo Gedi. “Facciamo questa iniziativa di Napoli per spiegare alle persone dove stanno i problemi. Il primo è che Calderoli ha scavalcato i territori”.

Per la Schlein “il rischio evidente è di spaccare ulteriormente il paese e di aumentare le diseguaglianze”. La riforma “non mette un euro di risorse in più, vuol dire che non gli interessa ricucire i divari. Questo disegno trasuda l’antico disegno secessionista della Lega”. E poi “c’è il criterio della spesa storica, che fotografa le diseguaglianze ai danni del sud”.

Abodi,Schlein: parole molto gravi, argomenti omofobi

Abodi,Schlein: parole molto gravi, argomenti omofobiRoma, 10 lug. (askanews) – Le parole del ministro Abodi sono “molto gravi”, ha usato “uno dei classici argomenti omofobi”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘Metropolis’ sui siti del gruppo Gedi. Il ragionamento, insiste la Schlein, è “fate pure quello che volete, basta che non si veda perché non avete pieno diritto di cittadinanza per restare all’aria aperta”.

Insomma, sono “affermazioni molto gravi, sarebbe opportuno che chi sta nelle istituzioni agevolasse il ‘coming out’, cosa rara nello sport soprattutto per paura. Importante che la politica non solo non stigmatizzi ma anzi supporti chi si dichiara”. Per la segretaria Pd “non c’è nessuna ostentazione nel fatto di dichiarare quello che si è. Mi sembra un argomento come quelli usati contro i ‘gay pride’. Non a caso la destra nel Lazio appena arrivata al governo ha tolto il patrocinio a quello di Roma”.

Ue, Meloni: c’è bisogno di Europa, non disperdere livello diritti

Ue, Meloni: c’è bisogno di Europa, non disperdere livello dirittiRiga, 10 lug. (askanews) – “C’è bisogno di Europa, della nostra civiltà, delle nostre idee e di non disperdere il livello di diritti che abbiamo costruito nel nostro continente”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando alla stampa insieme al primo ministro Karins a Riga.

Con Karins, ha sottolineato, “abbiamo avuto un ampissimo scambio di vedute e come già accaduto in molti Consigli europei ci siamo trovati a condividere molte scelte fondamentali che sono richieste all’Europa. Erano 25 anni che un premier italiano non veniva a Riga, sono contenta di aver sanato questa lacuna e lo invito a Roma perchè molte materie su cui ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda”. Meloni ha aggiunto che nei rapporti bilaterali “Italia e Lettonia stanno facendo un lavoro fantastico, l’interscambio è aumentato del 30% e credo si possa fare ancora di più particolarmente in tema di infrastrutture, di difesa. C’è poi una bellissima cooperazione culturale: le nostre università e centri di ricerca lavorano sempre più insieme ci sono importanti progetti per esempio all’università tecnica di Riga, che inaugurerà il primo centro di cooperazione, amplierà i corsi di linqua italiana e ci saranno corsi di lettone per la comunità italiana che continua a crescere”.

Calcio, l’ex presidente della Juve Andrea Agnelli inibito per 16 mesi

Calcio, l’ex presidente della Juve Andrea Agnelli inibito per 16 mesiRoma, 10 lug. (askanews) – Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato l’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli con un’inibizione di 16 mesi e un’ammenda di 60mila euro in merito al procedimento avente ad oggetto le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club. La posizione di Agnelli era stata stralciata dal Tribunale Federale Nazionale nel corso dell’udienza del 30 maggio scorso. L’ex numero uno della Juve è rimasto l’unico imputato dell’udienza sulla manovra stipendi, considerati i patteggiamenti con multe dello scorso 30 maggio per gli altri dirigenti che erano stati deferiti. Agnelli, scegliendo invece di non patteggiare e di non rinunciare a eventuali ricorsi sportivi, è stato oggi quindi chiamato a giudizio.

Meloni: sosteniamo l’Ucraina a 360 gradi. L’Ue investa di più sulla difesa

Meloni: sosteniamo l’Ucraina a 360 gradi. L’Ue investa di più sulla difesaRiga, 10 lug. (askanews) – “Sull’Ucraina la posizione dell’Italia e della Lettonia sono identiche, sosteniamo l’Ucraina a 360 gradi anche lavorando perchè l’Europa possa maggiormente investire sulla propria sicurezza e difesa”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando alla stampa insieme al primo ministro Karins a Riga.

Dopo l’incontro con la stampa, la visita della premier alla base militare di Camp Adazi, a 40 chilometri da Riga. Là, ha ricordato, ci sono “270 militari italiani che lavorano nell’ambito della missione Nato e questo dimostra non solamente l’attenzione che l’Italia riconosce ai nostri alleati, ma quanto riteniamo che si debba in questo tempo essere particolarmente attenti, concentrati e lucidi”.

Federvini: settore vitivinicolo essenziale nella nostra economia

Federvini: settore vitivinicolo essenziale nella nostra economiaMilano, 10 lug. (askanews) – “Non prendere in debita considerazione il rilievo economico, occupazionale e sociale che il comparto vitivinicolo europeo ricopre appare un chiaro errore di valutazione. In Italia così come in altri Paesi membri dell’Unione europea, il settore assume un ruolo invece essenziale, assicurando benessere e lavoro a centinaia di migliaia di persone considerando anche l’indotto. Per questo non possiamo che respingere le conclusioni dello studio della Commissione europea, auspicando un intervento deciso dai nostri rappresentanti in sede comunitaria”. Questo il commento espresso dalla presidente di Federvini, Micaela Pallini, in merito al Rapporto della Commissione UE a sostegno del regolamento SUR “che prevede il dimezzamento dell’uso della chimica in agricoltura e che etichetta la viticoltura come una produzione non essenziale in Europa”.

Riunione Maie per Costa Rica e Centro America

Riunione Maie per Costa Rica e Centro AmericaRoma, 10 lug. (askanews) – Lo scorso 8 luglio 2023 si è svolta una riunione cruciale tra i coordinatori del Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE) in Costa Rica e Centro America. L’incontro ha visto la partecipazione di Giuseppe Cacace, coordinatore MAIE per il Centro America, e di vari simpatizzanti del movimento.

Tra i partecipanti c’erano Paola Ceccon, Coordinatrice Nazionale, Massimo Angelino, Vice Coordinatore, Gaetano Russa, Coordinatore del Sud Costa Rica, Emilio Fabi, responsabile della comunicazione e delle relazioni pubbliche in Centro America, Paolo Sinigaglia, Coordinatore Legale, e Oreste Colombo, Coordinatore Giovani. Inoltre, erano presenti invitati speciali interessati alle iniziative del MAIE, tra cui Ivette Soto Pazzani, Gaspare Sessa e Mario Giacomelli. Durante la riunione, Paola Ceccon ha dichiarato: “Oggi il Maie Costa Rica ha cominciato ufficialmente con il gruppo dei nuovi coordinatori nominati, il primo incontro-riunione per poter dare forma alle iniziative presentate dai nuovi coordinatori. Con Giuseppe Cacace come invitato e osservatore, tutti i membri hanno dimostrato un grandissimo interesse. Si è parlato soprattutto del tema della diffusione del Maie, nelle varie zone e province di questo Paese che ci ospita. Estremamente contenta di tutte le iniziative e della omogeneità del gruppo. Grazie di cuore a tutti”.

Paolo Sinigaglia ha aggiunto: “Ottima riunione, siamo pronti per fare la nostra parte a favore dei nostri connazionali, presenti e futuri, in Costa Rica”. La riunione è stata un momento di condivisione di idee e progetti, con un forte senso di unità e determinazione. Ogni partecipante ha portato il proprio contributo, con proposte che vanno dal culturale, come taller di pasta e classi di italiano, al cinema, fino a come integrare la rete MAIE ancor di più nel tessuto territoriale.

In conclusione, Cacace, Coordinatore del Centro America, ha affermato: “In Costa Rica il MAIE è una realtà presente e organizzata, determinante in alcuni casi come quello della ristrutturazione dell’Ambasciata grazie all’intervento dell’allora Sottosegretario agli Esteri, il Presidente del MAIE Ricardo Merlo”.