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Alessandro: “sbagliato escludere via dell’Amore da 5 Terre Card”

Alessandro: “sbagliato escludere via dell’Amore da 5 Terre Card”Roma, 9 lug. (askanews) – L’ex presidente del Parco delle Cinque Terre Vittorio Alessandro denuncia via social il non senso della mancata inclusione della Via dell’Amore, il più famoso sentiero mozzafiato delle Cinque Terre da poco riaperto dopo anni di chiusura, nella “Cinque Terre Card”, la carta di servizi integrati per accedere a sentieri e trasporti che il Parco propone per semplificare e ottimizzare la vacanze ai milioni di turisti che vistano ogni anno le Cinque Terre

“Da oggi purtroppo – denuncia l’Ammiraglio che introdusse la Cinque Terre Card negli anni di sua presidenza del Parco – la Carta consente l’ingresso a tutti i sentieri meno che a uno, il più famoso, per il quale è ora necessario l’acquisto di un biglietto a parte. Sarebbe stato più saggio rimodulare il costo della Carta e i servizi da essa offerti, comprendendovi anche l’accesso alla via dell’Amore.Quando nel 2012 essa franò, le conseguenze – per immagine e per numero di visitatori – fu, all’inizio, devastante per l’intera comunità del Parco, e studiammo perciò le soluzioni perché le (molte, nonostante l’allora recente alluvione) risorse rimaste fossero messe a frutto, a vantaggio di tutti. Ora che la via dell’Amore è aperta, anche questa nuova forza va condivisa, ed esaltata la professionalità degli operatori del Parco, delle sue guide, dei referenti istituzionali e della ricerca: questo prevedeva un accordo stipulato da Parco, Regione e Comune e non una soluzione che stenta, peraltro, a decollare. Non può, oltre tutto, il privato coinvolto – prestigioso ma che non ha investito un euro sul costosissimo intervento pubblico di ripristino – aggiudicarsi, in tutto questo, un vantaggio economico spettante, invece, a tutta la comunità delle Cinque Terre”. Non a caso Alessandro intitola il suo post su Fb dedicato alla Via dell’Amore riaperta “un passo sbagliato” . “E’ stato fatto – argomenta- un passo avanti e due indietro. Uno avanti con la parziale riapertura della via dell’Amore. Due indietro rispetto al progetto che i Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare intrapresero, disegnando i propri destini all’interno di un Parco nazionale, senza confondere le storie singole, ma esaltando le risorse di ciascuno a vantaggio di tutti. I risultati – fra successi, difficoltà e momenti di crisi che parevano insormontabili – sono dinanzi agli occhi di tutti e costituiscono la tappa di un percorso ancora molto lungo. È necessario non interromperlo con scorciatoie che di fatto incrinano un volano non soltanto economico, ma di consapevolezza e solidarietà. Tra i principali vettori di tale percorso è la Cinque Terre Card che, offrendo ai visitatori la possibilità di accedere ai treni, ai servizi e ai sentieri del Parco, intercetta le risorse per la cura del territorio e per il sostegno di attività economiche e formative.

Imprese, a Bari “La Ripartenza, liberi di pensare”

Imprese, a Bari “La Ripartenza, liberi di pensare”Roma, 8 lug. (askanews) – Due giornate dedicate al Made in Italy, all’industria e alle infrastrutture. Secondo quanto riporta un comunicato sono stati i principali temi al centro della quinta edizione de ‘La Ripartenza, liberi di pensare’, svoltosi al Teatro Petruzzelli di Bari e nato da un’idea di Nicola Porro, direttore e fondatore del sito NicolaPorro.it.

La Ripartenza23, come da Dna della manifestazione nel corso degli anni, ha visto la presenza di esponenti di primo piano dell’economia italiana, nel settore del turismo, dell’industria manifatturiera e delle infrastrutture. Nella prima giornata di venerdì 7 luglio si è discusso di mercato del lusso e di made in Italy con la partecipazione di protagonisti dell’impresa italiana nel mondo. Per Remo Ruffini, Presidente e Amministratore Delegato Moncler: ‘Ogni giorno mi metto in discussione, siamo i più piccoli in un mondo di giganti, sempre più complesso. Tutti i giorni penso a quale sia il prossimo passo per conquistare il consumatore e per essere globale, ma al contempo domestico. La cosa importante è creare un sogno ed essere molto unici’.

Secondo Diana Frescobaldi, Ceo Frescobaldi Retail & Restaurant: ‘Abbiamo una tradizione di 700 anni. Vogliamo che i nostri vini riflettano il territorio puntando sul valore del prodotto. La cantina per noi è un luogo di lavoro, non deve essere solamente estetica, deve esserci soprattutto la sostanza. I tempi dell’agricoltura sono lenti per la borsa, che vuole risultati immediati, bisogna avere pazienza’. Per Marco De Benedetti, co-Head Europe Carlyle: ‘Per le aziende come la nostra è necessario essere globale. La vera sfida infatti è conciliare l’artigianalità e la qualità del prodotto, privilegiando la dimensione con la scala globale’.

Diego Della Valle, Presidente e Amministratore Delegato Hogan e Tod’s, ha dichiarato che: ‘Lo stile di vita di questo Paese è proprio ciò che la gente va cercando. Un grande Paese, tollerante, dove ognuno può dire la sua. Dobbiamo mettere in gioco una parte del nostro tempo e dei nostri utili per capire cosa fare per il futuro dei giovani. Il lavoro artigianale è il lavoro del futuro, dobbiamo solo dargli la giusta importanza. Noi imprenditori siamo tutti ex artigiani, conosciamo benissimo cosa vuol dire. La chiave è l’amore per il proprio Paese’. All’interno del primo panel, prosegue il comunicato, tenutosi sabato 8 luglio, il dibattito si è incentrato sul mercato del turismo in Italia con la partecipazione di esponenti delle istituzioni e protagonisti dell’impresa del nostro Paese.

Per Antonio Decaro, Sindaco di Bari: ‘Come Paese siamo cresciuti dal punto di vista turistico, Bari in modo particolare è una delle più importanti per il settore. Ad oggi è fondamentale, però, consolidare questo risultato attraverso i servizi diretti ai turisti. Il turismo a Bari ha avuto un incremento molto alto in percentuale. Questo è un grande stimolo a fare sempre di più, soprattutto con nuovi investimenti, per il futuro della nostra città e del nostro Paese’. Secondo Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato Invitalia: ‘La domanda nel settore del turismo resta sempre molto alta. In Italia non abbiamo avuto una carenza di risorse ma una loro inefficiente allocazione. Occorre uscire fuori dalla logica dell’emergenza e programmare interventi a lungo termine per supportare le aziende private’. Guido Grimaldi, Commercial Director Grimaldi Group – Presidente ALIS, ha dichiarato che: ‘Abbiamo la fortuna di avere un’azienda strutturata che ha investito in sostenibilità, tuttavia abbiamo una carenza di manodopera specializzata. Siamo un Paese che ha investito male in formazione. Fare azienda in questo è da eroi, ma ci crediamo e siamo orgogliosi di restare in Italia. Abbiamo volumi di crescita importanti ma abbiamo bisogno di più infrastrutture e libera concorrenza per far crescere il settore’. Secondo Anna Roscio, executive director sales & marketing imprese di Intesa Sanpaolo: ‘Siamo qui per raccontare il nostro impegno su settori strategici per il Paese a partire dal turismo che rappresenta il petrolio dell’Italia. Parliamo di un comparto che sta trainando la ripresa. Le nostre stime, infatti, prevedono una forte crescita. In tal senso, occorrono più investimenti per rendere la nostra accoglienza sempre più competitiva’. Per Michele Centemero, Country Manager Italy Mastercard: ‘Per quanto riguarda il turismo noi italiani stiamo beneficiando di un flusso importante riscontrando una crescita particolarmente significativa. Nel 2022 il 19% di tutti i volumi dell’ecommerce ha riguardato il settore viaggi e ospitality. Come Mastercard invitiamo i nostri partner a sviluppare nuovi prodotti a sostegno del comparto’. Per Mara Panajia, Presidente e Amministratore Delegato Henkel Italia: ‘Ricopro ruoli di responsabilità nell’azienda non perché donna ma perché ho portato risultati. Per le donne è arrivato il momento di buttarsi e di comprendere di essere un valore aggiunto. Da un lato il Governo deve sostenere l’occupazione femminile con defiscalizzazioni, assegni familiari e asili nido, dall’altro le aziende devono garantire maggiore flessibilità’. Per Paolo Barletta, CEO Arsenale: ‘Le grandi aziende italiane sono nate negli anni ’50 e ’60. Oggi bisogna mettere in condizione i giovani di aprire un’impresa attraverso risorse e investimenti. Abbiamo interlocuzioni con diversi Stati stranieri ma restiamo inseriti nel tessuto economico italiano a supporto della crescita e dello sviluppo del Paese’. Il terzo panel, riporta ancora il comunicato, ha visto la presenza di protagonisti dell’industria italiana e delle infrastrutture. Pietro Labriola, Amministratore Delegato e Direttore Generale Tim, ha affermato che: ‘Il settore delle telecomunicazioni ha perso molto negli ultimi anni e questo ha messo in crisi il sistema ed è fondamentale per la digitalizzazione. Senza infrastrutture di telecomunicazione la digitalizzazione di questo Paese non ci sarà. Oggi dobbiamo recuperare della redditività per poter investire. Attraverso il Pnrr abbiamo chiesto al Governo italiano di sussidiare le costruzioni nelle aree rurali’. Secondo Mario Rossetti, Amministratore Delegato e Direttore Generale Open Fiber: ‘Il Sud è centrale nella strategia di Open Fiber. La Puglia in particolare assume un ruolo centrale in questo contesto. Siamo presenti sul territorio in modo molto distribuito e abbiamo già iniziato i lavori nell’ambito del Pnrr per la digitalizzazione degli altri Comuni. Siamo soddisfatti perché stiamo lavorando in modo molto importante, l’obiettivo è raggiungere le 5mila assunzioni’. Marco Bonometti, Presidente e Amministratore Delegato Officine Meccaniche Rezzatesi, ha rilevato che: ‘Le fonderie sono un asset strategico per l’industria europea. Le imprese hanno dimostrato di saper reagire e resistere di fronte al Covid prima e alla guerra poi e anche all’Europa, perché nonostante le decisioni di quest’ultima noi siamo qui che riusciamo ancora a esportare i nostri prodotti. Dobbiamo riscoprire il valore della nostra Nazione perché solo così potremo portare gli altri Paesi a condividere con noi le politiche industriali’. Per Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero SpA e Presidente Aiscat: ‘L’Autostrada del Brennero collega il nostro sistema economico, che è il secondo in Europa, con il primo, che è la Germania, ed è importantissima perché da lì passa la maggior parte del nostro import ed export. Questo traffico crescerà tantissimo. Le nostre autostrade sono un fattore di vanto del sistema italiano perché il nostro sviluppo tecnologico non ha pari’. La giornata è stata arricchita dall’intervento del critico d’arte e Sottosegretario di Stato alla Cultura Vittorio Sgarbi, il quale ha illustrato alcune opere del Perugino e del Caravaggio. ‘L’arte antica è cercare qualcosa che si è disperso, che si credeva perduto. Ritrovare opere che si credevano perdute è come entrare in una macchina del tempo. Questa è l’emozione straordinaria del mio lavoro, come l’ho interpretato io. La volontà di andare avanti, di entrare in luoghi chiusi, di scoprire opere dimenticate e dargli nuova vita’. Tra gli altri hanno preso parte all’evento: il giornalista Massimiliano Lenzi; l’attrice Sarah Biacchi; l’autore Luigi Marco Bassani, l’attrice Ludovica Frasca; Alessandro Sallusti, Giornalista e direttore responsabile di Libero; i giornalisti Giuseppe Cruciani, Paola Ferrari e Pietrangelo Buttafuoco.

Enoturismo, Centinaio contro Lucaselli: insensato fare nuova legge

Enoturismo, Centinaio contro Lucaselli: insensato fare nuova leggeMilano, 8 lug. (askanews) – “E’ insensato fare una nuova legge a distanza di così pochi anni solo perché si vuol mettere il proprio nome sopra ed essere così considerati legislatori attivi”. In un’intervista al settimanale “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso, il vicepresidente leghista vicario del Senato, Gian Marco Centinaio, boccia la proposta di legge sul turismo del vino appena presentata dalla deputata di Fratelli d’Italia, Ylenia Lucaselli, e presentata come “un lavoro che va a regolamentare il settore enoturistico, fino ad ora lasciato all’approssimazione personale”. Una frecciata diretta proprio a Centinaio, che da ministro delle Politiche agricole aveva steso la legge oggi in vigore sull’enoturismo.

“In quel caso, fu fatto tutto un lungo percorso trasversale di confronto sia con il senatore Dario Stefàno (Pd), sia con le associazioni di categoria” ricorda nell’intervista Centinaio, sottolineando che “quindi quella legge è il frutto di una mediazione tra mondo agricolo e mondo del turismo: adesso, invece, si va a stravolgere un equilibrio che si era riusciti a trovare”. Il nuovo decreto abrogherà infatti il precedente introdotto nel 2019, e l’esponente del Carroccio osserva che con il nuovo ddl “da una parte si va ad allargare fin troppo la platea dei soggetti preposti a fare enoturismo e dall’altra si chiude il campo, chiedendo il diploma di sommelier: non c’è equilibrio”. Il settimanale del Gambero Rosso, intervista anche il segretario generale di Unione italiana vini (Uiv), Paolo Castelletti, che precisa “si sta discutendo una legge che già esiste, smantellando tutto quello che è stato realizzato fino ad ora: la legge Centinaio del 2019, per quanto migliorabile, ha disciplinato e razionalizzato l’esercizio dell’attività enoturistica, e un nuovo intervento legislativo comporterebbe un ulteriore sforzo di riadeguamento per gli operatori enoturistici che, nella maggior parte dei casi, si sono già allineati al quadro normativo esistente. L’enoturismo – conclude Castelletti – deve essere una pratica legata al settore del vino”.

Il periodico spiega che nella proposta di legge della Lucaselli si allarga infatti l’elenco dei soggetti che possono fare enoturismo, aprendo la porta anche alle imprese agroindustriali o a interpretazioni soggettive dei luoghi che possono diventare “enoturistici” solo per vicinanza geografica alle Cantine, ma con un vincolo in più: il responsabile delle attività enoturistiche deve essere in possesso della qualifica di sommelier, ulteriore complicazione che prevede un percorso di tre anni per raggiungere il diploma e non necessario per accompagnare il turista nel racconto dell’azienda vitivinicola.

Golf, Manassero in testa a Sutri a un giro dal termine

Golf, Manassero in testa a Sutri a un giro dal termineRoma, 8 lug. (askanews) – Tinto d’azzurro anche il “moving day” nell’Italian Challenge Open dove Matteo Manassero ha mantenuto la leadership con 200 (66 65 69, -16) colpi contenendo con autorità il tentativo di rimonta dell’inglese Alex Fitzpatrick, secondo con 202 (-14), dopo un avvincente round con i due protagonisti assoluti.

Sull’impegnativo percorso del Golf Nazionale (par 72) di Sutri (Viterbo), nel terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – in calendario anche sul Challenge Tour, nel giro conclusivo proveranno a inserirsi nella corsa al titolo il tedesco Marc Hammer, terzo con 203 (-13), e altri sei concorrenti al quarto posto con 204 (-12): gli inglesi Jonathan Thomson, Will Enefer e Ashley Chesters, il danese Sebastian Friedrichsen, lo scozzese Euan Walker e lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith, risalito dalla 27ª piazza con un 64 (-8, otto birdie), miglior score di giornata. Ha recuperato quattro posizioni Lorenzo Scalise, 13° con 207 (69 69 69, -9), estremamente regolare. Terzo nella Race To Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione promuoverà sul DP World Tour 2024 i primi 20, in tale ottica trarrà comunque note positive anche con un piazzamento in alta graduatoria. Stesso score per Jacopo Vecchi Fossa (68 68 71), che ha avuto qualche difficoltà nel finale.

Più veloce Fitzpatrick, fratello minore di Matt vincitore di un Major, sulle prime nove buche con tre birdie contro uno di Manassero, che poi ne ha messi tre a segno fra la 10ª e la 13ª. Un successivo bogey ha fatto il totale di 69 (-3). L’inglese, invece, ha rallentato. Ha aperto e chiuso la seconda parte del percorso con un bogey (con in mezzo due birdie) e il punteggio anche per lui di 69 (-3) ha lasciato inalterato il vantaggio che il veneto aveva alla partenza del turno. Nell’evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup (Marco Simone Golf & Country Club, 29 settembre – 1 ottobre, Guidonia Montecelio – Roma), degli altri italiani ha rimontato 23 posizioni Lorenzo Gagli, 19° con 208 (-8), grazie a un 66 (-6, sette birdie, un bogey), mentre ha perso terreno Andrea Pavan, 38° con 211 (-5). Più indietro Filippo Bergamaschi, 44° con 212 (-4), Filippo Celli e Gregorio De Leo, 58.i con 214 (-2), ed Enrico Di Nitto, 61° con 215 (-1). Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro.

“Una giornata dal gioco solido anche questa – le parole di Matteo Manassero – dove ho fatto pochi errori. L’approccio vincente per il birdie alla buca 2 mi ha trasmesso tanta fiducia. Il round è stato sulla falsa riga dei due precedenti, e credo che questo sia l’aspetto maggiormente positivo. In vetta stiamo giocando tutti bene e non c’è grande distacco in classifica. Ci sono diversi giocatori che possono dire la loro per il titolo. Non ho preoccupazioni, voglio godermi la giornata finale e penso di arrivarci con la giusta attitudine. Il golf, però, rende tutto sempre aperto. Di sicuro giocherò le mie carte nel migliore dei modi”.

Formula1, a Silverstone la pole è sempre di Verstappen

Formula1, a Silverstone la pole è sempre di VerstappenRoma, 8 lug. (askanews) – Quinta pole consecutiva di Max Verstappen a Silverstone, 27esima in carriera, settima nel 2023. Il leader del mondiale precede le due McLaren di Norris e Piastri tornate grandi nella gara di casa. Un boato del pubblico inglese aveva salutato il miglior tempo di Norris, soffocato subito dopo dal passaggio di Verstappen che ha conquistato la pole position in 1:26.720. Quarto tempo per Leclerc, dietro di lui l’altra Ferrari di Sainz. Sesto e settimo tempo per le Mercedes di Hamilton e Russell. Un po’ deludente Fernando Alonso, nono con l’Aston Martin battuto da un sempre più sorprendente Alexander Albon. Gasly decimo con l’Alpine. “È stata una qualifica pazza, frenetica, la pista era scivolosa in alcuni punti – le parole a caldo di Verstappen – In Q3 siamo riusciti a chiudere bene i giri, sono molto sorpreso di vedere le McLaren vicino a me. In Q1 e in Q2 ci sono state diverse chiazze umide sulla pista, eravamo molto al limite, ma sapendo di avere una buona macchina a disposizione ho cercato di non rischiare troppo. In Q3 invece ha dato tutto e sono contento di aver conquistato la pole position”. Norris scherza: “Sono andato vicino alla pole. Ringrazio tutti i tifosi. Sono stati davanti in Q1 e in Q2, l’ultimo giro in Q3 è stato buono, Zak Brown via radio era molto felice. Un risultato straordinario per tutto il team. Max è una rottura (ironico), rovina sempre tutto a tutti noi. Un sabato così è veramente incredibile, ringrazio tutti”. Perez aggiunge: “Che Qualifiche. Nel Q1 ero quasi fuori. La macchina è stata un razzo in Q2 e in Q3. Essere così davanti è eccezionale, cercheremo di confermarci domani. Come abbiamo fatto a fare un salto del genere rispetto al venerdì? Ieri non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale, non eravamo nella corretta finestra di esercizio. A Monaco e in Canada avevamo già fatto vedere di andare molto forte in queste condizioni. Rispetto ad inizio stagione abbiamo fatto un passo enorme nella direzione giusta. Ringrazio tanto tutti quelli che hanno lavorato in fabbrica”.

Estate “rovente” nel settore dei trasporti con una raffica di scioperi

Estate “rovente” nel settore dei trasporti con una raffica di scioperiRoma, 8 lug. (askanews) – L’estate si preannuncia rovente anche nel settore dei trasporti, dove nella prossima settimana sono stati annunciati una serie di scioperi dai sindacati di categoria.

Si inizia giovedì prossimo con lo sciopero nazionale di 24 ore di tutto il personale di Trenitalia. I lavoratori dell’azienda incrocieranno le braccia dalle 3 del mattino fino alle 2 del giorno successivo. A proclamarlo unitariamente sono state Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, secondo le quali “serve un adeguato piano di assunzioni, una mitigazione dei carichi di lavoro nella programmazione dei turni degli equipaggi, favorendo la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata, il rilancio del settore manutenzione e ridare centralità alla rete vendita e assistenza ai passeggeri e investimenti tecnologici, crescita professionale e percorsi formativi per tutto il personale degli uffici”. Sabato prossimo 15 luglio invece sarà una giornata da “bollino nero” per chi dovrà spostarsi in aereo. La Filt Cgil ha infatti confermato un nuovo sciopero nazionale, dalle 10 alle 18, dei piloti e assistenti di volo della compagnia aerea Vueling.

“A fronte della nostra disponibilità ad avviare un confronto costruttivo – spiega il sindacato di settore della Cgil – per scongiurare qualsiasi possibilità di conflitto, continuiamo a riscontrare un totale atteggiamento di chiusura verso l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei lavoratori e delle lavoratrici assunti in Italia dalla compagnia low cost spagnola, di proprietà del gruppo IAG che comprende anche Iberia e British Airways”. Sempre sabato prossimo, dalle 12 alle 16, si fermeranno i piloti della compagnia Malta Air che opera i voli di Ryanair. A proclamarlo in questo caso sono state unitariamente Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, a seguito, affermano i sindacati, “della sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo ed al confronto da parte della compagnia”.

Secondo le tre organizzazioni sindacali si tratta di “un accordo assolutamente insoddisfacente e poco rispettoso della professionalità e del contributo che il personale navigante ha assicurato e che in particolare, nella fase post pandemia, ha consentito all’azienda un deciso incremento della reddittività”.

Trasporto aereo, sindacati: il 15 luglio sciopero piloti Malta Air

Trasporto aereo, sindacati: il 15 luglio sciopero piloti Malta AirRoma, 8 lug. (askanews) – Sabato 15 luglio, dalle 12 alle 16, si terrà lo sciopero nazionale dei piloti della compagnia Malta Air che opera i voli di Ryanair”. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo a seguito, si legge in una nota, “della sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo ed al confronto da parte della compagnia”.

Secondo le tre organizzazioni sindacali si tratta di “un accordo assolutamente insoddisfacente e poco rispettoso della professionalità e del contributo che il personale navigante ha assicurato e che in particolare, nella fase post pandemia, ha consentito all’azienda un deciso incremento della reddittività”.

Vueling, Filt Cgil: il 15 luglio sciopero dalle 10 alle 18

Vueling, Filt Cgil: il 15 luglio sciopero dalle 10 alle 18Roma, 8 lug. (askanews) – “Sabato 15 luglio nuovo sciopero nazionale, dalle 10 alle 18, di piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling”. A proclamare la protesta la Filt Cgil “a causa della mancata disponibilità aziendale a sviluppare sane e costruttive relazioni industriali con l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa delle istanze dei lavoratori della compagnia”.

“A fronte della nostra disponibilità ad avviare un confronto costruttivo – spiega la Filt Cgil – per scongiurare qualsiasi possibilità di conflitto, continuiamo a riscontrare un totale atteggiamento di chiusura verso l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei lavoratori e delle lavoratrici assunti in Italia dalla compagnia low cost spagnola, di proprietà del gruppo IAG che comprende anche Iberia e British Airways”.

Russia: la consegna delle bombe a grappolo all’Ucraina è un “gesto di disperazione” degli Usa

Russia: la consegna delle bombe a grappolo all’Ucraina è un “gesto di disperazione” degli UsaRoma, 8 lug. (askanews) – La decisione degli Stati Uniti di fornire munizioni a grappolo all’Ucraina rappresenta un “gesto di disperazione” che non influirà sulla determinazione della Russia a raggiungere gli obiettivi della sua operazione militare: è quanto ha precisato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, citato dalle agenzie russe.

“Le munizioni a grappolo sono un gesto disperato. Questa misura racconta che gli Stati Uniti e i suoi satelliti si sono resi conto di essere impotenti. Tuttavia, non vogliono ammettere i propri fallimenti e il fallimento dei tentativi delle forze ucraine di condurre un’offensiva contro regioni russe. Da qui quest’ultima follia da parte loro”, ha detto Antonov. Antonov ha affermato di ritenere che, alzando la posta in gioco nel conflitto ucraino, Washington stia avvicinando l’umanità a un conflitto globale. “L’attuale livello delle provocazioni americane è davvero fuori scala, avvicinando l’umanità a una nuova guerra mondiale. Gli Stati Uniti sono così ossessionati dall’idea di sconfiggere la Russia che non si rendono conto della gravità delle sue azioni. Stanno solo aumentando il numero di vittime e prolungando l’agonia del regime di Kiev”, ha proseguito l’ambasciatore russo.

Il diplomatico ha quindi ricordato che, a suo dire, Washington ha chiuso un occhio sulle vittime civili, non ha tenuto conto delle preoccupazioni del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e ha scrollato le spalle davanti alle obiezioni dei suoi alleati. “La crudeltà e il cinismo con cui Washington ha affrontato la questione del trasferimento di armi letali a Kiev è stupefacente. L’amministrazione ha completamente ignorato esperti, attivisti per i diritti umani e legislatori che hanno espresso la tesi secondo cui la mossa sarebbe stata disumana. Ha chiuso un occhio su vittime civili. Ora c’è il rischio che le sottomunizioni facciano esplodere civili innocenti per molti anni a venire, a causa di ciò che gli Stati Uniti stanno facendo”, ha detto Antonov.Secondo l’ambasciatore, infine, l’incanalamento di armi occidentali in Ucraina non sarà in grado di influenzare gli sforzi della Russia per raggiungere gli obiettivi della sua operazione militare, “che mira a sradicare le minacce alla sicurezza della Federazione Russa, compreso il nazismo che è stato alimentato in Ucraina”.

Analoghe parole sono state spese anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Il trasferimento delle munizioni a grappolo è un gesto di disperazione e una prova di impotenza sullo sfondo del fallimento della tanto sbandierata ‘controffensiva’ ucraina”, ha detto. Secondo Zakharova, si tratterebbe di “un’altra ‘arma miracolosa’, su cui Washington e Kiev stanno puntando senza pensare alle gravi conseguenze”, e “che non avrà alcun effetto sul corso dell’operazione militare speciale, i cui scopi e obiettivi saranno pienamente raggiunti”.

Anm: il governo rispetti le prerogative della giurisdizione, le censure sono incomprensibili

Anm: il governo rispetti le prerogative della giurisdizione, le censure sono incomprensibiliMilano, 8 lug. (askanews) – “Prima si auspica la separazione delle carriere perché i giudici sarebbero subalterni ai pubblici ministeri, poi si insorge quando un giudice si discosta dalle loro richieste”. Questo uno dei passaggi di uno dei due documenti, dal titolo “Rispettare le prerogative della giurisdizione”, approvato oggi dal Comitato direttivo centrale dell’Anm.

L’Associazione, si legge nel documento, “a seguito delle numerose prese di posizione di esponenti della maggioranza governativa, alcune diffuse nella forma della ‘fonte ministeriale’, condivide i principi espressi in apertura della seduta del CDC dal Presidente Giuseppe Santalucia”. “Il fatto che un giudice controlli l’azione del pubblico ministero non solo quando egli esercita l’azione penale e quella cautelare, ma anche quando intenda chiedere l’archiviazione, costituisce esercizio di una funzione strettamente connessa alla tutela dei diritti e degli interessi pubblici presidiati dalle norme penali ed è garanzia dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge”, affermano i magistrati. E aggiungono: “Le prese di posizione, che si susseguono in questi giorni censurando i provvedimenti di un giudice, sono incomprensibili, specie laddove provengano da chi propone, nello stesso tempo, di affidare a tre giudici invece che a uno la valutazione delle richieste di misure cautelari. Quando invece la richiesta del pubblico ministero va nella direzione auspicata, allora il giudice non serve più”.ááá “E se queste posizioni provengono dal Ministero della Giustizia l’incomprensibilità lascia posto allo smarrimento.áDobbiamo sperare che queste prese di posizione siano frutto di una lettura affrettata della vicenda processuale, che non siano veramente condivise dal responsabile del dicastero e dalla maggioranza governativa e che alcuni giorni di riflessione possano condurre a conclusioni più meditate”.

“L’Anm – conclude il documento – ribadisce con convinzione che l’architettura costituzionale che disegna la separazione dei poteri dello Stato è garanzia dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e della tutela dei diritti fondamentali di fronte a ogni potere. Si tratta dei fondamenti dello stato di diritto e della democrazia costituzionale al cui presidio sono poste anche la magistratura e l’esercizio della giurisdizione”.