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Fondazione UniVerde e Marevivo: puntare su dissalatori marini mobili

Fondazione UniVerde e Marevivo: puntare su dissalatori marini mobiliMilano, 28 giu. (askanews) – Gli impianti di dissalazione a terra sono costosi sia da costruire che da manutenere, energivori e impattanti tanto sulle coste, che li ospitano o dovranno ospitarli con tempi di realizzazione lunghi e incerti, quanto su flora e fauna marine locali per via degli scarichi di salamoia. È quanto emerge dalle relazioni di Roberto Di Vincenzo (già dirigente dell’allora ministero della Marina mercantile) e Giuseppe Taverna (già dirigente per il servizio idrico integrato e l’approvvigionamento idrico delle Isole minori della Regione Siciliana) che pur partendo disgiuntamente giungono alle medesime conclusioni fornendo uno spaccato inquietante sul case study delle Isole minori della Sicilia dove risiedono stabilmente circa 33 mila abitanti (che nei periodi estivi decuplicano) e l’approvvigionamento di acqua potabile è affidato proprio a questa tipologia di impianti di dissalazione che, in alcuni casi, sono talmente obsoleti e malandati da rendere insostenibile, economicamente ed ambientalmente, soddisfare il 70% del fabbisogno idrico valutato dal P.R.G.A della Regione Siciliana in 5.140.000 mc (abbondantemente superato con la presenza turistica).

Data l’origine vulcanica di varie isole siciliane, alcune ancora interessate da fenomeni eruttivi, considerata la morfologia dei loro territori che complica gli sviluppi progettuali su terra, la mancanza di interconnessione della rete, peraltro interessata da perdite di carico che superano il 50%, considerato poi il pregio naturalistico di molte isole che ha portato, per citarne alcune, a costituire il Parco nazionale di Pantelleria, le Aree marine protette delle Egadi, di Ustica e delle Pelagie o ancora a iscrivere le Eolie nel Patrimonio dell’Umanità, il coro degli interventi aperti dalla relazione introduttiva di Giuseppe Nerio Carugno (Segretario generale della Fondazione UniVerde) è stato pressocché unanime sulla necessità di garantire il diritto all’acqua potabile e di qualità ai cittadini delle isole minori italiane senza pregiudicare il patrimonio naturale. In questo preoccupante scenario i dissalatori mobili marini si affermano con ancora più forza come valida alternativa, sostenibile ed economica, agli impianti fissi e consentono di ottimizzare la gestione dei piani di sicurezza e di fornitura dell’acqua potabile alle isole minori anche in caso di crisi, emergenze e maggiore richiesta idrica nella stagione turistica. Di questi temi si è parlato ieri al convegno moderato da Alessio Falconio (Direttore di Radio Radicale), “Agenda 2030 e il diritto all’acqua delle Isole minori. Le alternative sostenibili per un rifornimento idrico di qualità e amico del mare” realizzato da Fondazione UniVerde, Marevivo, Città Metropolitana di Roma Capitale, con il patrocinio di Ancim – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori, che si è svolto presso Sala Di Liegro di Palazzo Valentini in Roma. Il convegno è stato aperto dal saluto di benvenuto di Rocco Ferraro (Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale delegato alla transizione ecologica, ambiente, aree protette e tutela degli animali) che ha fatto i complimenti alla Fondazione UniVerde e a Marevivo e assicurato il massimo appoggio all’iniziativa poiché “il tema dell’acqua è fondamentale e urgente da affrontare”, oltre che “cruciale per le piccole realtà locali come le isole minori”.

“Sui temi dei processi sostenibili di dissalazione, del diritto all’acqua potabile e di qualità per i cittadini delle isole minori e della tutela del mare, la Fondazione UniVerde e Marevivo hanno da sempre coinvolto le istituzioni per ottenere norme adeguate. Si tratta di una questione urgente di carattere sanitario e ambientale che deve trovare una soluzione – osserva Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde -. Sui temi dei processi sostenibili di dissalazione, del diritto all’acqua potabile e di qualità per i cittadini delle isole minori e della tutela del mare, la Fondazione UniVerde e Marevivo hanno da sempre coinvolto le istituzioni per ottenere norme adeguate. Si tratta di una questione urgente di carattere sanitario e ambientale che deve trovare una soluzione. Occorre una regolamentazione chiara e univoca sulla diffusione e sulla gestione dei dissalatori a terra e direttive più stringenti sugli scarichi di salamoia sulla costa, altamente inquinanti. L’ipotesi di adottare dissalatori mobili marini rappresenta una valida risposta sia al consumo di suolo da parte degli impianti fissi che alla necessità di tutelare flora e fauna marina. Questo è il senso dell’iniziativa di oggi e dell’appello che rivolgiamo a Governo e Parlamento per una efficace funzione di indirizzo, realizzando una VAS (valutazione ambientale strategica) ma anche per sostenere un’innovazione tecnologica ‘made in Italy’”.. “È da 38 anni che ci battiamo perché il mare sia ‘vivo’ e tra le tante attività abbiamo accolto anche le problematiche delle isole italiane minori riguardo il tema dei dissalatori. Per un anno, ci siamo riuniti assiduamente intorno a un tavolo insieme al Ministero, cercando delle linee guida da attuare per una corretta dissalazione, linee guida che sono state inserite anche all’interno della Legge Salvamare, che speriamo diventi subito attiva. Sappiamo tutti che la nostra salute dipende dalla salute del mare, quindi se il mare avrà problemi, anche noi non staremo bene”, evidenzia Carmen Di Penta, Direttore Generale di Marevivo.

Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, in collegamento video, ha assicurato attenzione e impegno nell’affrontare il tema della dissalazione, le sue implicazioni e l’alternativa rappresentata dai dissalatori mobili per il rifornimento delle isole minori. Più in generale, il Ministro ha posto l’accento sulla necessità di create le giuste condizioni per ottimali infrastrutture idriche, al fine di “trovare un punto di equilibro, la via giusta”, a un tema importante e urgente come quello della gestione della risorsa idrica. Patty L’Abbate, Vicepresidente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, ha sottolineato l’importanza di proseguire l’iter legislativo sulla proposta di Legge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri, che prevede di garantire il rifornimento idrico con l’uso di tecniche a basso consumo energetico, nonché con il recupero delle acque piovane con micro e fitodepurazione e il riutilizzo di acque reflue, opportunamente trattate, per essere usate in sicurezza in agricoltura, nell’ottica dell’economia circolare. Occorre programmare azioni chiare nel breve e lungo periodo, effettuare prevenzione e scegliere tecnologie adeguate considerando i metodi di valutazione degli impatti ambientali e le fragilità dei territori.

In rappresentanza dell’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori è intervenuta Gian Piera Usai (Segretaria nazionale Ancim) che ha indicato la necessità di dare risposta ai temi del riuso dell’acqua e contro le perdite dalle condotte. Per contribuire a ridurre il rischio di alluvioni, la soluzione proposta dall’Associazione nazionale è quella di creare invasi per imbrigliare le acque torrenziali, oltre al rimboschimento di aree per arginare le frane e la perdita di suolo, senza dimenticare l’esigenza di regole edilizie più mirate. Per uno sviluppo integrato, che sia condizione per la realizzazione di progetti di efficientamento, ha rilanciato la proposta di un piano idrico nazionale per tutte le isole minori. A seguire, è stato proiettato il video del dissalatore mobile marino realizzato da Marnavi. Elasticità di impiego, qualità dell’acqua trattata – più pulita poiché presa al largo e in profondità -, difesa del paesaggio e delle fasce costiere in assenza di consumo di suolo, difesa del mare e degli ecosistemi in assenza del devastante impatto salino dovuto allo scarico concentrato di salamoia in un singolo punto – tipico degli impianti fissi – in quanto la riversa e disperde gradualmente in mare, anche sfruttando l’elica, durante la navigazione. Sono solo alcuni dei vantaggi derivanti dall’uso di dissalatori mobili marini rispetto ai dissalatori di terra che peraltro, in caso di fermo impianto, di improvvisi fabbisogni o di emergenza idrica, richiedono il ricorso al trasporto via mare di acqua potabile, ovvero un costo ulteriore. Senza considerare che l’iter autorizzativo per i dissalatori di terra richiede quasi sempre anni. Giuseppe Cavuoti (Dirigente Struttura di Missione per le Politiche del Mare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), sottolineando che il diritto all’acqua rappresenta una estensione del diritto alla vita, ha rilanciato il primo Piano del mare, alla cui elaborazione e approvazione dovrà adempiere il Cipom. Il documento sarà pubblicato entro luglio e conterrà – per la prima volta nella storia del Paese – gli indirizzi strategici, per il prossimo triennio, in materia di tutela e valorizzazione della “risorsa mare” dal punto di vista energetico, ambientale, logistico, economico e delle relazioni istituzionali. Nello stesso, ha evidenziato Cavuoti, è previsto un intero capitolo dedicato al “sistema delle isole minori”. Nel corso del convegno sono state illustrate le relazioni tecniche di esperti e docenti di diverse Università italiane. Luca Lucentini (Direttore Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque, Istituto Superiore di Sanità) ha confermato il rispetto degli standard di qualità dell’acqua potabile prodotta dai dissalatori mobili marini. Francesco Aliberti (Professore Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II) ha rimarcato gli impatti dello scarico dei dissalatori a terra nell’ambiente marino e i limiti per un reale monitoraggio, pre e post captazione, della qualità delle acque lungo la costa; nonché dei potenziali impatti sanitari dell’acqua potabile prodotta da impianti a terra. Roberto Danovaro (Professore ordinario presso l’Università Politecnica delle Marche) giudica utilissimo l’approvvigionamento di acqua potabile con i dissalatori mobili affermando nettamente la migliore qualità delle acque prelevate al largo. Danila Iacovelli (Docente Cattedra Unesco, Polimi – Sede di Mantova e Ricercatrice in Diritto amministrativo presso il Politecnico di Milano) ha sollecitato una riflessione sulle nuove teorie geocostituzionaliste che, pur minoritarie, mirano a riconoscere la priorità della natura, approdando all’idea di un rimodellamento dell’assetto costituzionale in funzione della tutela dell’ambiente, con conseguente assoggettamento del potere politico al rispetto della natura.

Comau-Fincantieri: insieme per robot mobile per costruzione navale

Comau-Fincantieri: insieme per robot mobile per costruzione navaleRoma, 28 giu. (askanews) – Comau e Fincantieri presentano il primo risultato della propria collaborazione congiunta ad Automatica: MR4Weld (Mobile Robot for Weld – robot mobile per saldatura), un robot mobile, un’innovativa soluzione di automazione per ambienti esterni, progettata per migliorare la qualità, le prestazioni e il benessere degli operatori durante attività di saldatura ad alta intensità di lavoro. Le aziende – sottolinea un comunicaro congiunto – hanno inoltre rinnovato il proprio accordo strategico, per applicare tecnologia, digitalizzazione e innovazione all’interno di soluzioni robotiche mobili all’avanguardia che aumenteranno la velocità di produzione e il benessere dei lavoratori, automatizzando i processi manuali tradizionali. Considerato come un nuovo paradigma per portare l’automazione al di là dell’area di produzione, il robot mobile MR4Weld viene testato e successivamente verrà utilizzato nei cantieri di Fincantieri per saldare autonomamente le strutture in acciaio, con la possibilità di aumentare l’operatività fino a 3 volte rispetto a un processo manuale. Questo sistema dispone di un robot articolato a 6 assi ad alto carico utile, dotato di un cannello di saldatura installato su un sottocarro cingolato e con un sistema di visione integrato per identificare in modo autonomo i giunti di saldatura. E, cosa ancora più importante, garantisce una migliore qualità di saldatura riducendo al contempo i rischi ergonomici. Inoltre contribuisce a trasformare il processo di costruzione navale, garantendo maggiore flessibilità e una più elevata sicurezza, oltre a ridurre i costi complessivi. Progettato per potersi muovere in qualsiasi ambiente e collaborare con i lavoratori, MR4Weld può essere facilmente gestito da un singolo operatore durante le attività di trasferimento e saldatura. Il sistema utilizza anche strumenti digitali per raccogliere i dati di saldatura e di produzione, che possono essere impiegati per tracciare i giunti saldati. Essendo MR4Weld pienamente conforme alle normative di sicurezza vigenti, può essere utilizzato senza recinzioni su ciascuno dei piani multipli di cui è composta una nave. Fincantieri e Comau hanno depositato congiuntamente una domanda di brevetto europeo per alcune caratteristiche tecniche specifiche. Questa soluzione all’avanguardia può anche essere perfettamente integrata nell’infrastruttura digitale di Comau, salvaguardando ulteriormente la produttività e la redditività della soluzione robotizzata. “Oltre all’opportunità di lavorare con un’azienda leader come Fincantieri e di sviluppare sistemi mobili robotizzati all’avanguardia per ambienti non strutturati, l’estensione della nostra collaborazione esprime la determinazione di Comau nel fornire soluzioni all’avanguardia e altamente flessibili per scenari di produzione complessi”, ha spiegato Pietro Gorlier, Amministratore Delegato di Comau. “Crediamo inoltre che il significativo potenziale di mercato per il robot mobile MR4Weld vada oltre la costruzione navale, dato che si stima che il mercato della robotica mobile avrà un tasso di crescita annuo del 15% in cinque anni (dal 2022 al 2027), in base a stime interne e a ricerche di mercato”. Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “MR4Weld è un progetto che intercetta molteplici direttrici del nostro sviluppo: automazione e digitalizzazione, due elementi trainanti del nostro piano industriale, al pari della responsabilità d’impresa, che trova risposta nel soddisfacimento di ben cinque degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, anche con riferimento alla sicurezza e alla formazione delle risorse. La partnership con Comau ha prodotto un unicum nel nostro settore, un risultato di grande valenza industriale che conferma l’impegno di Fincantieri nella ricerca dell’eccellenza”.

Pil, Meloni: da fanalino di coda a nazione che cresce più di tutti

Pil, Meloni: da fanalino di coda a nazione che cresce più di tuttiRoma, 28 giu. (askanews) – “C’è solo un sondaggio settimanale” che mi interessa e “sono i dati relativi all’economia. Bene, la naizione che negli ultimi anni è stata fanalino di coda ora è la nazione che sta crescendo di più”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle sue repliche dopo le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue di domani e dopodomani a Bruxelles.

A dimostrazione di ciò Meloni ha fatto riferimenti ai dati sul Pil e sull’occupazione.

Euro digitale, ecco la proposta della Commissione europea

Euro digitale, ecco la proposta della Commissione europeaRoma-Bruxelles, 28 giu. (askanews) – La Commissione europea ha formalizzato il suo pacchetto di proposte per la creazione di un euro digitale, che si affiancherebbe ai contanti e alle diverse forme di pagamento digitali già esistenti. “Funzionerebbe come un portafoglio digitale”, afferma l’esecutivo comunitario con un comunicato. “Consumatori e imprese potrebbero pagare con l’euro digitale in qualunque momento e in qualunque luogo dell’area euro”.

La Commissione afferma che l’euro digitale funzionerebbe sia sui pagamenti online, sia in assenza di una connessione Internet, ad esempio per effettuare pagamenti in zone fuori mano o in un parcheggio sotterraneo. Assicurerebbe un livello di tutela della privacy analogo agli attuali sistemi di pagamento digitale ma in parte rafforzato: gli utenti potrebbero scegliere di fornire meno dati rispetto a quelli che attualmente forniscono con le carte di pagamento. E “nessuno potrebbe vedere per cosa paghino le persone quando usano l’euro digitale off line”, dice la Commissione.

Le banche avrebbero il compito di distribuire questo euro digitale a consumatori e imprese e potrebbero utilizzarlo per offrire nuovi servizi. Coloro che non sono titolari di un conto bancario potranno aprire un conto una utenza con un ufficio postale o altri enti pubblici, anche locali e la commissione prevede di Allestire i meccanismi di accesso facilitato all’euro digitale alle persone con disabilità. Da sottolineare che secondo la proposta della Commissione, tutte le attività commerciali dell’eurozona saranno obbligate ad accettare l’euro digitale, con eccezioni unicamente per gli esercizi più piccoli che non utilizzano alcun sistema di pagamento digitale, dato che i costi del sistema risulterebbero sproporzionati.

Secondo la commissione l’euro digitale sarebbe anche importante per tutelare la sovranità monetaria dell’area euro e anche rilevante alla luce dello sviluppo dei mercati delle cripto valute. La proposta attuale si compone di due diverse elementi: una proposta legislativa sull’uso dei contanti e una proposta per stabilire le basi legali per un possibile euro digitale, su cui, ricorda la Commissione europea, la Banca centrale europea sta conducendo una procedura di analisi sulla possibile introduzione.

Istat: a giugno l’inflazione cala al 6,4%, carrello della spesa a +10,7%

Istat: a giugno l’inflazione cala al 6,4%, carrello della spesa a +10,7%Roma, 28 giu. (askanews) – A giugno l’inflazione registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, da +7,6% del mese precedente. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano in termini tendenziali (da +11,2% a +10,7%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +7,1% a +5,8%). E’ la stima preliminare diffusa dall’Istat che ha ricordato che l’ultima variazione congiunturale nulla dell’inflazione è stata a maggio 2021.

La decelerazione del tasso di inflazione si deve ancora, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +13,2% a +11,9%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +3,8%), degli Altri beni (da +5,0% a +4,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,7% a +6,5%). Per contro, un sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva dai rialzi dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +8,8% a +9,6%). L’inflazione acquisita per il 2023 è stabile a +5,6% per l’indice generale, mentre sale a +4,9% per la componente di fondo.

L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ulteriormente (da +6% a +5,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +6,2%, registrato a maggio, a +5,8%). Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +9,3% a +7,6%) e, in misura minore, quella dei servizi (da +4,6% a +4,3%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -3,3 punti percentuali, da -4,7 di maggio.

La stabilità sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse componenti: da una parte, la crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (entrambi a +1%), degli Alimentari lavorati (+0,5%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,3%), dall’altra, la diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-4,5%). In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile e del 6,7% su base annua (in netta decelerazione da +8% di maggio).

In Romagna pesano maltempo e cavallette: per cereali calo 30-50%

In Romagna pesano maltempo e cavallette: per cereali calo 30-50%Roma, 28 giu. (askanews) – La campagna cerealicola 2023 è da poco partita in Romagna e gli effetti dell’alluvione si stanno facendo sentire: Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini dopo le prime trebbiature di orzo e frumento ha fatto una ricognizione con i propri associati e quel che emerge è un quadro preoccupante: la produzione è in forte calo rispetto allo scorso anno, dal -30% al -50%, mentre la qualità è variabile e fortemente condizionata dal maltempo.

“È vero che siamo soltanto agli inizi della raccolta dell’orzo e del grano, ma la situazione non è delle migliori – commenta Carlo Carli, presidente dell’associazione – L’orzo sta infatti mostrando rese deludenti, mentre per il grano rispetto al 2022 la produzione sta oscillando tra un 30% in meno in provincia di Rimini e un -50% a Forlì e Cesena. Nel riminese la situazione è leggermente più rosea riguardo la qualità, che è di buon livello. Lo stesso non si può dire, purtroppo, per gli altri territori dove le alluvioni di maggio, insieme alle persistenti piogge, hanno causato danni ingenti, colpendo duramente i campi che erano in piena maturazione. E anche in questi giorni di trebbiatura abbiamo registrato rovesci che non fanno certo bene alla qualità”. Poi ci sono le frane, che ostacolano la trebbiatura. “In alcune zone collinari nel forlivese e nel cesenate alcuni nostri soci ci hanno segnalato gravi difficoltà a lavorare parte dei propri terreni proprio per questi motivi”, spiega Carli.

La pioggia persistente di maggio ha causato inoltre attacchi di funghi e muffe, soprattutto nel forlivese, rendendo ancor più difficile la vita agli agricoltori, alle prese con una delle annate più difficili degli ultimi 30 anni. “E negli ultimi giorni si stanno moltiplicando le segnalazioni circa la presenza di cavallette nelle zone di Sarsina, Civitella, Meldola e Mercato Saraceno: gli insetti causano ulteriori danni, possiamo dire che quest’anno le abbiamo affrontate tutte” afferma il presidente Carli. “Come Confagricoltura auspichiamo un aiuto economico importante e veloce da parte delle Istituzioni. La nomina del Commissario è finalmente arrivata: il Generale Figliuolo deve attivare il sostegno economico verso le aziende in difficoltà che rischiano nei prossimi mesi di dover chiudere i battenti”.

Golf, Edoardo Molinari, Paratore e Migliozzi al British Masters

Golf, Edoardo Molinari, Paratore e Migliozzi al British MastersRoma, 28 giu. (askanews) – Un titolo di prestigio in palio, la presenza di un campione come Justin Rose e la corsa per trovare posto nel Team Europe di Ryder Cup nella 71ª edizione del Betfred British Masters hosted by Sir Nick Faldo in programma dal 29 giugno al 2 luglio sul percorso di The Belfry, che ha ospitato per quattro volte la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra. Per due volte negli ultimi tre anni il torneo del DP World Tour ha avuto due azzurri protagonisti, i quali saranno nuovamente in gara: Renato Paratore, che lo ha vinto nel 2020 emulando l’impresa compiuta 44 anni prima da Baldovino Bassù (1976), e Guido Migliozzi, secondo nel 2021. Con loro ci sarà anche Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup di Roma, interessato sia alla gara che ai candidati alle wild card, così come l’altro vice capitano, il belga Nicolas Colsaerts.

Non solo wild card, ma anche le due graduatorie, la European Points e la World Points, che assegnano di diritto sei posti in squadra, tre per ciascuna. Della prima saranno in campo quattro dei primi dieci classificati, il tedesco Yannik Paul (n. 3), il polacco Adrian Meronk (n. 4), il francese Victor Perez (n. 5) e lo spagnolo Jorge Campillo (n. 9). Migliozzi, il migliore tra gli italiani nel ranking nell’European Points, ha dato segni di crescita la settimana passata con il decimo posto in Germania. La rincorsa non è impossibile, ma per rientrare in partita, al momento, servirebbe un piazzamento tra il primo e il quinto posto, naturalmente dando poi continuità al rendimento. Difende il titolo il danese Thorbjorn Olesen, 33enne di Furesø, 283 gare sul tour e sette vittorie di cui una nell’Open d’Italia (2018) e una nel Sicilian Open (2012), in un contesto di ottimi giocatori che comprende, tra gli altri oltre ai citati, i sudafricani Thriston Lawrence, che ha firmato il quarto titolo sul circuito domenica scorsa nel BMW International Open, e Ockie Strydom, due successi in stagione. E ancora gli inglesi Daniel Gavins e Dale Whitnell, il tedesco Marcel Siem, lo svedese Simon Forsstrom, il nordirlandese Tom McKibbin e il francese Antoine Rozner, anche loro sul gradino più alto del podio.

Presenza di prestigio quella del campione inglese Justin Rose, che sarà il più seguito dagli spettatori di casa, nel cui palmarès figurano un major, due WGC e, al netto di questi, sette vittorie sul PGA Tour e otto sul DP World Tour, di cui una proprio nel British Masters (2002). Con lui, Olesen e Paratore vi saranno altri tre past winner: lo svedese Marcus Kinhult (2019), l’inglese Eddie Pepperell (2018) e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño (2008). Il montepremi è di 3.500.000 dollari (circa 3.210.000 euro).

Asiago Dop valuta appello contro Giuseppe Citterio Salumificio

Asiago Dop valuta appello contro Giuseppe Citterio SalumificioRoma, 28 giu. (askanews) – Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago rafforza la sua azione di tutela in Italia e all’estero e valuta l’appello alla sentenza che lo ha visto contrapposto a Giuseppe Citterio Salumificio Spa, dopo che Euro Foods, la società statunitense del gruppo, ha posto in vendita negli USA un prodotto dichiarato “Asiago Cheese” e privo dei segni identificativi della DOP.

Il contenzioso con Giuseppe Citterio Salumificio Spa è iniziato nel 2017, quando è stata rilevata la vendita, sul mercato Usa, di confezioni con soppressata e formaggio denominato ‘Asiago Cheese’, distribuita da Euro Foods, società del gruppo, che, oltre a non essere Asiago, veniva confezionata senza il bollo DOP. Da allora, il Consorzio di Tutela ha prima tentato la strada dell’accordo, nel rispetto della sua funzione e nella consapevolezza che il proseguo di una causa avrebbe comunque comportato un danno d’immagine per l’intero comparto del food italiano, sulla sua reputazione all’estero e stabilito un precedente pericoloso per tutto il sistema delle Denominazioni d’Origine, esposte a possibili nuove minacce di Italian Sounding anche da parte di aziende del proprio Paese d’origine. A seguire, nel 2018, è iniziata, presso il Tribunale di Milano, la causa che si è conclusa nei giorni scorsi con una sentenza dall’esito negativo per le richieste del Consorzio di Tutela nella quale Giuseppe Citterio Salumificio S.p.A si è detta estranea alla distribuzione dei prodotti, contraddistinti da marchi costituiti dall’espressione “Citterio”, venduti in USA da Euro Foods e il giudice, senza entrare nel merito della richiesta, ha dichiarato la non giurisdizione in materia.

“In un’epoca in cui le sfide e le minacce per le Indicazioni Geografiche hanno alzato il livello dello scontro – commenta Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – spiace constatare come la loro tutela internazionale gravi interamente sui bilanci consortili, ovvero sui produttori. A meno che non si voglia compromettere il futuro del nostro comparto, il supporto economico delle istituzioni non è più procrastinabile.”

Bankitalia, in 2022 spesa turisti stranieri in Italia raddoppiata

Bankitalia, in 2022 spesa turisti stranieri in Italia raddoppiataRoma, 28 giu. (askanews) – Nel 2022 la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, riportandosi in prossimità dei livelli antecedenti la pandemia; in termini reali risulta tuttavia ancora inferiore di quasi il 10 per cento. Nel frattempo la spesa dei viaggiatori italiani all’estero è cresciuta in misura analoga; ne è derivato un consistente ampliamento dell’avanzo della bilancia dei pagamenti turistica, tornato al livello del 2019 (all’1 per cento del Pil, dallo 0,5% nel 2021). Lo riporta la Banca nella sua indagine sul turismo internazionale.

In un contesto di ripresa del turismo internazionale a livello globale, ad eccezione dei paesi asiatici in cui le restrizioni ai movimenti si sono protratte per larga parte del 2022, la quota di mercato dell’Italia è significativamente cresciuta, dal 3,9 al 4,5 per cento, prosegue lo studio. Alla crescita delle entrate turistiche dell’Italia hanno contribuito in pari misura la spesa dei viaggiatori provenienti dalla Ue e quella dei viaggiatori extra-Ue; per questi ultimi, dice Bankitalia, ha pesato soprattutto il forte incremento delle entrate dagli Stati Uniti e, in misura minore, dal Regno Unito. La spesa per viaggi di vacanza è stata trainata soprattutto da quelli culturali e dalle visite alle città d’arte, che erano stati maggiormente penalizzati durante la pandemia. Anche la spesa connessa con i viaggi per motivi di lavoro è significativamente aumentata.

Valditara: i bulli a scuola andranno a fare attività di cittadinanza solidale

Valditara: i bulli a scuola andranno a fare attività di cittadinanza solidaleRoma, 28 giu. (askanews) – Gli studenti che si comportano da bulli o infrangono gravemente le regole durante le lezioni non vanno sospesi ma indirizzati ad “attività di cittadinanza solidale, cioè il concetto di una solidarietà nei confronti degli altri, che è il presupposto della cultura del rispetto e che passa dal ridare centralità alla figura del docente ma anche a una cultura che voglia rispettare la persona dello studente. Spesso il bullismo si esercita nei confronti del compagno più fragile e debole e noi vogliamo difendere questi ragazzi, così come le istituzioni”. A Morning News, su Canale 5, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha anticipato alcune novità relative alla condotta scolastica di cui parlerà anche al question time di oggi alla Camera dei Deputati.

“Oggi – ha spiegato in tv – annunceremo alcune riforme sul tema del bullismo, della condotta, delle sospensioni: una serie di provvedimenti abbastanza efficaci per ridare serenità e responsabilità, due principi cardine per una scuola in linea con i valori della nostra Costituzione”. “Oltre a valorizzare il voto di condotta”, si interverrà dunque sulle “sospensioni: non credo nella sospensione così come è concepita oggi. Lasciare a casa un ragazzo, solo, non gli fa bene: il ragazzo ha bisogno di più scuola, di più impegno, anche di lavori socialmente utili, di rendersi conto che è inserito in una comunità e che la cultura del rispetto è fondamentale. Ha bisogno di essere responsabilizzato, con più studio e con lavori a favore della comunità”.

Quanto al caso di Rovigo, Valditara si è detto “soddisfatto” della decisione di abbassare il voto in condotta ai ragazzi che ‘spararono’ alla prof.: “Dobbiamo affermare la cultura del rispetto nelle nostre scuole e aule, che va di pari passo con il ridare autorevolezza ai docenti. Da qui l’esigenza che la condotta degli studenti venga presa in considerazione e questo ha ispirato anche la mia decisione di mandare gli ispettori” a Rovigo, “che hanno accertato che la valutazione è stata fatta con riferimento solo al secondo quadrimestre, quando invece le norme stabiliscono che ci deve essere una valutazione complessiva riferita a tutto l’anno scolastico”, ha concluso.