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Editoria, giganti informatici trattano accordi su “addestramento” IA

Editoria, giganti informatici trattano accordi su “addestramento” IARoma, 16 giu. (askanews) – I giganti informatici occidentali impegnati sull’intelligenza artificiale stanno negoziando accordi pilota con diversi gruppi editoriali sull’utilizzo delle notizie per lo sviluppo e “l’addestramento” di queste nuove tecnologie. Lo riporta il Financial Times, esso stesso coinvolto in alcune di queste trattative, secondo cui da un lato vi sono gruppi come Open AI, Google, Microsoft e Adobe, dall’altro la News Corporation, Axel Springer il New York Times e il Guardian.

L’ipotesi è che i gruppi editoriali si vedano riconoscere un abbonamento per il libero uso dei loro contenuti per lo sviluppo di tecnologie alla base di sistemi come ChatGpt (di Open AI) o Bard (di Google). Secondo il quotidiano l’industria editoriale vorrebbe evitare l’errore commesso all’inizio dell’era dell’Internet di massa, quando le case editrici offrirono contenuti gratuitamente ai giganti informatici che poi sfruttarono questo canale per allestire giri d’affari multimiliardari di pubblicità online.

A Cantina Tollo l’Alta onorificenza di bilancio-Premio Industria Felix

A Cantina Tollo l’Alta onorificenza di bilancio-Premio Industria FelixMilano, 16 giu. (askanews) – Cantina Tollo ha ottenuto per la seconda volta l’”Alta onorificenza di bilancio – Premio Industria Felix”. La realtà teatina si è aggiudicata il riconoscimento perché ritenuta la miglior impresa del settore vitivinicolo con sede legale in Abruzzo e la migliore media impresa con sede legale nella provincia di Chieti per performance gestionale e affidabilità finanziaria secondo il Centro regionale veneto elaborazione dati (Cerved).

“È un grande onore essere insigniti nuovamente di un premio così importante, soprattutto perché pone una cooperativa agricola tra le imprese più performanti in Italia: un riconoscimento che valorizza ulteriormente il lavoro dei nostri soci conferitori” ha dichiarato il presidente della Cantina, Luciano Gagliardi, mentre il Dg Andrea Di Fabio, ha aggiunto che “il premio rappresenta per noi un importante riconoscimento del percorso intrapreso già da qualche anno sulla strada dello sviluppo del business e dell’efficientamento della gestione. Essersi aggiudicati due edizioni su tre del premio – ha concluso – testimonia la solidità della gestione aziendale, e essere considerati la miglior impresa della propria provincia di appartenenza ci riempie di orgoglio”. Il premio, giunto alla sua 51esima edizione, è stato consegnato a Palazzo Trinci di Foligno (Perugia). Assieme a Cantina Tollo sono state insignite altre 73 aziende del centro Italia, di cui nove in Abruzzo. L’evento è stato organizzato da “Industria Felix Magazine”, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore.

Fondata nel 1960, da questa cooperativa negli anni sono nate tre diverse aziende: Cantina Tollo, Feudo Antico e Auramadre. Cantina Tollo rappresenta l’azienda madre, con vigneti che si estendono in Abruzzo, in Molise e in Puglia. Feudo Antico invece, distribuito esclusivamente nel settore Horeca si concentra esclusivamente su Tullum Docg che promuove varietà locali come Passerina, Pecorino, Montepulciano. Auramadre, nata nel 2019 con una superficie di 200 ettari, promuove la viticoltura e il vino biologici con un approccio di offerta multiregionale e multiprodotto. La produzione biologica, che Cantina Tollo ha iniziato nel 1991, rappresenta oggi il 10% della produzione totale dell’azienda e partire dal 2016, i vini biologici sono tutti certificati vegani. I vini di Cantina Tollo sono disponibili in Italia sia nella grande distribuzione che nel canale Horeca, e in oltre 46 Paesi, in particolare con Germania, Canada, Francia, Cina e Giappone che rappresentano il 95% delle vendite realizzate sul canale commerciale. Il fatturato 2021-2022 è stato pari a 47,6 milioni di euro. Nel 2022 Cantina Tollo ha ottenuto la certificazione Equalitas, standard che definisce i requisiti secondo i tre pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nella filiera del vino.

Al Teatro Greco di Siracusa “L’ultima Odissea” di Peparini

Al Teatro Greco di Siracusa “L’ultima Odissea” di PepariniRoma, 16 giu. (askanews) – La storia di Odisseo raccontata attraverso un intenso dialogo tra teatro, musica e danza. Ulisse, l’ultima Odissea, lo spettacolo ideato e diretto da Giuliano Peparini debutterà al Teatro Greco di Siracusa, il 29 giugno, in anteprima mondiale. La creazione originale del regista, coreografo e direttore artistico noto in tutto il mondo chiuderà la 58. Stagione di rappresentazioni classiche prodotta dalla Fondazione INDA e resterà in scena a Siracusa fino al 2 luglio per poi essere presentata nei teatri italiani, da Pompei a Ostia antica e Milano.

La nuova produzione della Fondazione INDA è uno spettacolo moderno e contemporaneo che sarà ambientato in un aeroporto, “un luogo – come dice il regista Giuliano Peparini – da cui si parte ma anche un luogo che ci può bloccare” e vedrà in scena quasi 100 artisti. Sul palco la musica del gruppo canadese di ispirazione folk-rock Reuben and the Dark, la danza contemporanea e il teatro dialogano in modo fluido, restando al servizio del testo classico di Omero. Proiezioni e luci completano la visione poetica di questi quadri che faranno leva anche su costumi espressione di forti contrasti e contrapposizioni tra passione, trasgressione e amore per la patria. “L’Odissea è uno dei testi più emozionanti del nostro canone – sono le parole del regista – è un testo che condensa tutti i sentimenti più intensi: l’attaccamento disperato alla vita, l’odio travolgente e l’amore incondizionato, la passione sfrenata e il freddo calcolo, la paura e il dolore della perdita, la nostalgia e la sete di conoscenza. Nel nostro spettacolo, faremo vivere e prorompere tutte queste emozioni, nelle voci degli interpreti e nei corpi dei nostri performers. Oltre ai viaggi lontani o fermi, scegliendo di trattare il tema di Ulisse questo spettacolo parla anche del nostro tempo, e di noi: mette in scena un uomo che si è perso e cerca di nuovo la strada di casa. Il libretto dell’opera è del grecista Francesco Morosi”.

A interpretare Odisseo sarà Giuseppe Sartori che torna a Siracusa dopo il grande successo riscosso nelle ultime stagioni nel ruolo di Oreste e di Edipo. Nel cast Massimo Cimaglia (Aedo/Polifemo), Giulia Fiume (Calipso/Anima di Anticlea), Alessio Del Mastro (Anima di Tiresia/Lo spazzino), Giovanna Di Rauso (Circe), Gabriele Beddoni (Argo), Gianlorenzo De Donno (un viaggiatore), i performer Gabriele Baio, Michele Barile, Andrea Biagioni, Luca Capomaggi, Dennis Cardinali, Jhonmirco Baluyot Cruz, Mariaelena Del Prete, Gloria Ferrari, Gianmaria Giuliattini, Luca Gori, Giulio Hoxhallari, Raffaele Iorio, Claudio Lacarpia, Theo Legros-Lefeuvre, Christian Pace, Carlo Padulano, Andrea Raqa, Giuseppe Savino, Andrea Tenerini, Giuseppe Troise (compagni di Odisseo/viaggiatori bloccati), Dennis Carletta, Simone Cataldo, Tancredi Di Marco, Rosario Graceffa, Giuseppe Orto, Gabriele Scatà (viaggiatori). Nello spettacolo sono coinvolti anche gi allievi dell’Accademia d’Arte del dramma antico. Le scene sono di Cristina Querzola e Lucia D’Angelo, i costumi di Valentina Davoli, le coreografie di Giuliano Peparini, le musiche della band Reuben and the Dark, light designer è Alessandro Caso, videomaker è Edmundo Angelelli, assistenti alla regia sono Tim Vranken e Gianluca Merolli, assistente coreografo è Francesco Sarracino, assistente costumista è Silvia Oliviero, ideazione e direzione dei cori cantati Simonetta Cartia, direzione del coro Elena Polic Greco, direttore di scena è Mattia Fontana, assistenti alla direzione di scena Dario Castro, Eleonora Sabatini, assistente alla drammaturgia Aurora Trovatello; coordinatori artistici sono Federica Panzeri e Christophe Allemann.

Scioperi, Garante: in calo, da 1.617 in 2017 a 1.129 in 2022

Scioperi, Garante: in calo, da 1.617 in 2017 a 1.129 in 2022Roma, 16 giu. (askanews) – “In coincidenza con la crisi pandemica” si è evidenziata “una riduzione del conflitto. In particolare, si è passati da 1.617 scioperi effettuati nel 2017 a 894 nel 2020 (anno della crisi pandemica), 1.009 nel 2021 e 1.129 nel 2022”. questi i dati che emergono dalla Relazione annuale della presidente della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, Orsola Razzolini, presentata a Roma presso la sede dell’Autorità.

“I rinnovi del Ccontratto collettivo nazionale di lavoro costituiscono certamente una delle possibili spiegazioni – seppure non l’unica – della significativa riduzione del conflitto nei settori dell’igiene ambientale, delle telecomunicazioni, delle pulizie e multiservizi”. Inoltre, “l’emergenza epidemiologica ha costretto tutte (o quasi) le imprese produttive ad una precipitosa conversione verso lo svolgimento del lavoro nella forma del cosiddetto smart working o “lavoro agile”, spingendo in avanti i processi di digitalizzazione già in atto. Questo, da un lato, ha modificato le abitudini dei lavoratori e dei cittadini utenti dei servizi pubblici essenziali, e, dall’altro, ha comportato per le Aziende erogatrici dei servizi un grande impegno nella trasformazione dei processi produttivi e nella rimodulazione dell’offerta commerciale”.

In linea generale, scrive la presidente Razzolini, “può confermarsi l’efficacia dell’attività preventiva esercitata da questa Autorità. In questi sei anni, gli adeguamenti alle indicazioni della Commissione e le revoche delle azioni di sciopero susseguenti ad un invito in tal senso si sono attestati su una percentuale del 95%”. E “non v’è dubbio che, in un contesto caratterizzato da un certo tasso di conflittualità e attraversato negli ultimi anni da eventi drammatici e dirompenti come la crisi pandemica, la guerra e l’emergenza inflazionistica, l’efficacia degli interventi preventivi della Commissione, così come il basso ricorso a strumenti sanzionatori, sottendono una consolidata accettazione delle parti sociali della funzione preventiva e regolativa esercitata quotidianamente da questa Autorità”.

A tale fine, rileva la presidente “resta ferma l’importanza di una costante ricerca del coinvolgimento delle parti sociali nelle decisioni di indirizzo adottate dall’Autorità tenendo fede all’ispirazione e all’impostazione di fondo della Legge 146 del 1990”.

Roma, Italia viva: missione impossibile rinnovo carta d’identità

Roma, Italia viva: missione impossibile rinnovo carta d’identitàRoma, 16 giu. (askanews) – “I romani che vogliono rinnovare la carta di identità stanno diventando sempre più consapevoli, loro malgrado, del fatto che si tratta di una missione quasi impossibile e si approcciano ormai con una certa rassegnazione al sistema di prenotazione online Agenda Cie. I tempi per un appuntamento sono lunghissimi – parliamo di alcuni mesi di attesa, magari per trovare disponibilità in un Municipio lontano dalla propria residenza – e questo nonostante le tante rassicurazioni su snellimento e semplificazione delle procedure che arrivano periodicamente dell’Amministrazione. Gli Open Day del week end sono un’iniziativa apprezzabile, ma è evidente che non possono bastare a far fronte alle richieste né tantomeno rappresentare la soluzione del problema. Sull’erogazione di un servizio così importante per i cittadini serve insomma un cambio di passo che purtroppo ancora non vediamo. La tanto sbandierata città dei 15 minuti resta un miraggio”. Così Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.

Migranti, naufragio in Grecia: arrestati nove scafisti. Frontex: +158% i flussi nel Mediterraneo centrale

Migranti, naufragio in Grecia: arrestati nove scafisti. Frontex: +158% i flussi nel Mediterraneo centraleRoma, 16 giu. (askanews) – Nove presunti scafisti egiziani sono stati arrestati in Grecia, dopo il drammatico naufragio di un barcone di migranti al largo della costa greca che ha provocato la morte di almeno 78 persone. Una fonte portuale ha riferito all’Afp che tra gli arrestati figura il capitano dell’imbarcazione che si è capovolta prima di affondare. Secondo la stessa fonte, il peschereccio aveva lasciato l’Egitto vuoto prima di imbarcare i migranti a Tobruk, città portuale nella Libia orientale, ed era poi salpato per l’Italia. I sospetti arrestati a Kalamata, il porto della penisola del Peloponneso dove sono stati trasferiti i sopravvissuti, sono sospettati di “traffico illegale” di esseri umani, secondo l’agenzia greca Ana. Centoquattro persone sono state tratte in salvo e presto dovrebbero essere trasferite in un centro di accoglienza per migranti a Malakasa, a Nordest di Atene. I superstiti sono tutti uomini, per lo più siriani (47), egiziani (43), oltre a 12 pachistani e due palestinesi, secondo le autorità greche. Più di venti persone rimangono ricoverate a Kalamata.

L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha affermato di “temere che altre centinaia di persone” siano annegate “in una delle tragedie più devastanti nel Mediterraneo in un decennio”. Le ricerche nella zona dove si è consumata la sciagura proseguono. Il Mediterraneo centrale rimane la principale rotta migratoria verso l’Ue, attraverso cui passa la metà di tutti gli arrivi di migranti irregolari rilevati alle frontiere esterne dell’Unione, che nei primi cinque mesi dell’anno sono stati 102.000, il 12% in più rispetto a un anno fa, afferma Frontex, l’Agenzia per i guardacoste e le frontiere esterne dell’Ue, nel suo rapporto mensile pubblicato oggi. Nel Mediterraneo centrale, nei primi cinque mesi dell’anno, il numero di rilevamenti è più che raddoppiato (158%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli arrivi sono stati 50.318 in cinque mesi, di cui 8.026 solo a maggio. È il numero più alto registrato dal 2017. Le nazionalità più presenti nei flussi sono quelle della Costa d’Avorio, dell’Egitto e della Guinea. Più di 2.700 ufficiali del Corpo permanente e del personale di Frontex, riferisce l’Agenzia, sono coinvolti in varie operazioni a sostegno degli Stati membri e dei paesi limitrofi nella protezione delle frontiere esterne dell’Ue e nella lotta alla criminalità.

L’aumento dei flussi lungo la rotta mediterranea contrasta con la loro diminuzione lungo le altre rotte. Complessivamente, a maggio sono stati rilevati 19.800 attraversamenti irregolari delle frontiere (di cui 8.026 nel Mediterraneo centrale), con un calo del 31% su base annua. Gli ingressi da altre rotte migratorie verso l’Ue hanno registrato riduzioni che vanno dal 6% lungo il Mediterraneo occidentale fino al 47% sulla rotta dell’Africa occidentale. Queste riduzioni sono principalmente correlate a lunghi periodi di maltempo lungo le rotte interessate, che hanno reso ancora più rischiosi i viaggi a bordo di imbarcazioni non idonee alla navigazione. Tuttavia, conclude Frontex, “la pressione migratoria nella regione” del Mediterraneo “rimane elevata, e possiamo aspettarci un aumento dell’attività dei trafficanti nei prossimi mesi”.

Vino, cooperativa altoatesina Cantina Girlan festeggia cento anni

Vino, cooperativa altoatesina Cantina Girlan festeggia cento anniMilano, 16 giu. (askanews) – La cooperativa altoatesina Cantina Girlan festeggia il primo centenario dalla nascita. Era infatti il 1923 quando 24 viticoltori la fondarono attorno ad un maso del XVI secolo a Cornaiano (Bolzano), con l’obiettivo di produrre e commercializzare insieme il vino, intuendo la necessità e la forza della condivisione per aggiungere valore al loro lavoro.

Oggi a rinnovare quel progetto lungimirante ci sono 200 soci che lavorano 220 ettari di terreni collocati nell’Oltradige e nella Bassa Atesina, che danno vita a quattro linee di vini (Classici, Vigneti, Flora e Solisti) per un totale di circa 1,5 milioni di bottiglie l’anno, che interpretano il carattere tipico dei vitigni storici della regione come Pinot Bianco, Pinot Noir e Vernatsch, e di alcune varietà internazionali, come Sauvignon e Chardonnay, sui quali si è concentrata particolarmente la ricerca degli ultimi anni. Protagonista indiscusso della produzione complessiva della cooperativa è il Pinot Nero, la cui presenza nelle vigne è passata dagli iniziali 20 ettari degli anni Ottanta agli attuali 40 e che oggi viene proposto in cinque etichette. “Siamo orgogliosi di questo importante traguardo reso possibile grazie alla perseveranza del lavoro di generazioni di viticoltori che continuano con tenacia a costruire il proprio futuro investendo sull’identità enologica di queste colline” ha dichiarato il presidente di Cantina Girlan, Oscar Lorandi, aggiungendo che “il nostro obiettivo è quello di portare avanti il sogno dei nostri padri fondatori rinnovando, con l’evoluzione dei mercati e delle scelte dei consumatori, quel concetto di autenticità che ci porta ad essere riconosciuti con vini in cui è evidente l’origine e l’interazione tra vitigno e terroir. La nostra missione – ha concluso – è quella di continuare in questo percorso dando sempre maggiore centralità al lavoro dei nostri soci per consolidare nel tempo questo grande sogno comune”.

“Il nostro è un modello virtuoso di crescita che si è via via consolidato negli anni, basato sui valori condivisi della sostenibilità in tutti gli ambiti produttivi: rispetto e tutela del suolo e della vigna, salvaguardia dell’eccellenza della materia prima, risparmio delle risorse energetiche, attenzione alle persone e all’ambiente di lavoro inteso anche come spazio di socialità, comunicazione tra soci e staff tecnico, progettualità partecipata” ha sottolineato la Cantina, concludendo che “a questi si aggiungono la stabilità dei management che si sono succeduti nel tempo e le opportune scelte strategiche che hanno rafforzato l’identità e la riconoscibilità del marchio”. Da qualche mese la Cantina ha inaugurato il “Wine Club di Girlan” dove si fa cultura del vino attraverso visite e degustazioni, momenti di incontro e confronto.

Vino, debutta in Italia la capsula luxury in puro stagno “Tempo”

Vino, debutta in Italia la capsula luxury in puro stagno “Tempo”Milano, 16 giu. (askanews) – Debutta in Italia “Tempo”, l’evoluzione in versione luxury della capsula per vini e liquori di Crealis. Ultima innovazione di Rivercap, azienda spagnola del gruppo, questa capsula è realizzata in puro stagno, “materiale nobile e malleabile che si adatta perfettamente al collo della bottiglia, e realizzata in un unico pezzo senza giunture.

“In un contesto di progressiva premiumizzazione del mercato, in particolare del vino, vogliamo proporre una finitura che suggerisca attenzione al dettaglio e al contempo artigianalità” ha spiegato Davide Pagano, general manager di Enoplastic, l’azienda italiana responsabile per oltre un quarto delle vendite complessive di Crealis. “Il design dalla forma ondulata e irregolare, diverso per ogni capsula, ricorda l’effetto visivo della ceralacca: un tocco ‘senza tempo’, appunto, che richiama attraverso il packaging la tradizione di un imbottigliamento di qualità, con soluzioni personalizzabili in maniera sartoriale per il cliente”. In una nota, la società spiega che “diffuse specialmente in Spagna per i vini di alta gamma, le capsule in stagno si distinguono per una malleabilità e morbidezza resistenti all’invecchiamento, e rappresentano un sigillo di garanzia anche cerimoniale nel rituale di apertura della bottiglia”.

“Come tutte le capsule in stagno della gamma ‘Tinclass’, anche queste sono interamente riciclabili e decorate con inchiostri ad acqua. Il 100% dello scarto non decorato viene riutilizzato, mentre quello decorato viene inviato a un centro di riciclo per trovare una seconda vita” precisa infine l’azienda, ricordando che le capsule in stagno firmate Crealis sono certificate “Pure Tin”, il logo internazionale che garantisce che i fornitori di stagno utilizzati aderiscono al “Codice di Condotta e standard etici” di International tin association (Ita).

Ucraina, Cremlino: Putin aperto a contatti. Missili russi su Kiev mentre arriva la missione africana di pace

Ucraina, Cremlino: Putin aperto a contatti. Missili russi su Kiev mentre arriva la missione africana di paceRoma, 16 giu. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin è ancora “aperto” a contatti per discutere le opzioni di soluzione della questione ucraina. L’ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Il presidente Putin era, è e rimane aperto a qualsiasi contatto per discutere possibili opzioni per risolvere il problema ucraino”, ha detto il portavoce ai giornalisti a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF).

Intanto, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa e altri leader africani sono arrivati oggi in Ucraina per proporre la loro mediazione di pace, hanno visitato prima la cittadina di Bucha vicino a Kiev, teatro di un massacro di civili attribuito all’esercito russo, poi si sono diretti a Kiev. Nel frattempo, l’aeronautica ucraina ha segnalato l’arrivo di diversi missili da crociera Kalibr russi e la difesa aerea di Kiev è entrata in azione. “Esplosione nella capitale, nel quartiere di Podil”, ha scritto su Telegram Vitali Klitschko, sindaco della capitale ucraina. Secondo Suspilne, l’emittente statale ucraina, sono state udite delle esplosioni a Kiev. L’attacco poco dopo che il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa è arrivato nella capitale a capo di una delegazione di pace, che dovrebbe recarsi anche a Mosca. Un allarme aereo è scattato in gran parte dell’Ucraina con segnalazioni di missili da crociera Kalibr lanciati dal Mar Nero. L’allarme è poi rientrato: l’aeronautica ucraina afferma di aver respinto “sei missili Kinzhal, sei missili da crociera Kalibr e due droni da ricognizione”.

Migranti, rapporto Frontex: flussi +158% in Mediterraneo centrale

Migranti, rapporto Frontex: flussi +158% in Mediterraneo centraleLussemburgo, 16 giu. (askanews) – Il Mediterraneo centrale rimane la principale rotta migratoria verso l’Ue, attraverso cui passa la metà di tutti gli arrivi di migranti irregolari rilevati alle frontiere esterne dell’Unione, che nei primi cinque mesi dell’anno sono stati 102.000, il 12% in più rispetto a un anno fa. Lo afferma Frontex, l’Agenzia per i guardacoste e le frontiere esterne dell’Ue, nel suo rapporto mensile pubblicato oggi.

Nel Mediterraneo centrale, nei primi cinque mesi dell’anno, il numero di rilevamenti è più che raddoppiato (158%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli arrivi sono stati 50.318 in cinque mesi, di cui 8.026 solo a maggio. È il numero più alto registrato dal 2017. Le nazionalità più presenti nei flussi sono quelle della Costa d’Avorio, dell’Egitto e della Guinea. Più di 2.700 ufficiali del Corpo permanente e del personale di Frontex, riferisce l’Agenzia, sono coinvolti in varie operazioni a sostegno degli Stati membri e dei paesi limitrofi nella protezione delle frontiere esterne dell’Ue e nella lotta alla criminalità.

L’aumento dei flussi lungo la rotta mediterranea contrasta con la loro diminuzione lungo le altre rotte. Complessivamente, a maggio sono stati rilevati 19.800 attraversamenti irregolari delle frontiere (di cui 8.026 nel Mediterraneo centrale), con un calo del 31% su base annua. Gli ingressi da altre rotte migratorie verso l’Ue hanno registrato riduzioni che vanno dal 6% lungo il Mediterraneo occidentale fino al 47% sulla rotta dell’Africa occidentale. Queste riduzioni sono principalmente correlate a lunghi periodi di maltempo lungo le rotte interessate, che hanno reso ancora più rischiosi i viaggi a bordo di imbarcazioni non idonee alla navigazione.

Tuttavia, conclude Frontex, “la pressione migratoria nella regione” del Mediterraneo “rimane elevata, e possiamo aspettarci un aumento dell’attività dei trafficanti nei prossimi mesi”.