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Loretta Goggi torna su Rai1 dopo 30 anni con “Benedetta primavera”

Loretta Goggi torna su Rai1 dopo 30 anni con “Benedetta primavera”Roma, 9 mar. (askanews) – A 30 anni di distanza, da venerdì 10 marzo, per 4 appuntamenti, Loretta Goggi torna alla guida di un grande show in prima serata su Rai 1. “Benedetta Primavera” (una produzione Rai Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine) è il titolo di un nuovo atteso varietà, un viaggio in cui Loretta, conclamata regina del piccolo schermo racconterà la sua storia e quella della televisione italiana.
“Lo abbiamo concepito come un viaggio nel mondo dello spettacolo. Un po’ un ‘Quark’ del mondo dello spettacolo, della televisione, ma anche del mondo in generale e della società, tanti confronti con il passato e il presente. Tante cose che si somigliano e non sono uguali”, dice Loretta Goggi ad askanews.
“Cerchiamo con lo spettacolo di fare un piccolo tentativo di portare serenità a chi sta a casa e che si pone tante domande, se non con il nostro lavoro e il nostro impegno”.
In ogni episodio tanti ospiti: vecchi compagni con cui rievocare – tra emozione, chiacchiere, gioco, balletti, musica e divertimento – programmi e amici di un tempo e giovani protagonisti della tv di oggi, tra attori, cantanti e comici, con cui Loretta si confronterà, si metterà in gioco, si esibirà in numeri musicali, dialoghi brillanti e sketch. E, tenendo in serbo, nuove imitazioni (tra cui Guillermo Mariotto e la Regina Elisabetta d’Inghilterra) e sorprese per i suoi ospiti.
Tra gli ospiti della prima puntata, Heather Parisi per ricreare le atmosfere della prima edizione di ‘Fantastico’, il mitico show della Rai, e l’attrice Chiara Francini. Non mancherà, ovviamente, la musica, con alcuni ‘duetti impossibili’: sul palco, Mietta e Anna Tatangelo che magicamente duetteranno rispettivamente con Mia Martini e Whitney Houston. Con Bruno Vespa, invece, si parlerà della censura e delle parole vietate nella storia della televisione. Nel corso del primo appuntamento spazio poi a un momento dedicato al politically correct con Marco Giallini. Altro ospite, Claudio Amendola per un excursus sugli sceneggiati di un tempo.
La direzione artistica è curata da Laccio: “In Benedetta Primavera si assisterà a momenti che ricordano le vecchie sigle televisive ma anche situazioni più contemporanee. Il tutto guarnito dalla giusta ironia di Loretta, che si metterà in gioco in maniera naturale ma anche divertente, affiancata da un corpo di ballo giovane”.
“La scenografia con le sue forme avvolgenti – spiega il design Marco Calzavara – vuole omaggiare e riproporre in chiave moderna quelle che erano le atmosfere e le linee degli storici varietà della Rai come Studio Uno e Milleluci. Tre grandi schermi video intervallati da pareti con 1200 cilindri luminosi che, in base al momento dello spettacolo, potranno cambiare colore e creare diversi effetti grafici”.
La direzione musicale è del maestro Valeriano Chiaravalle. “Benedetta Primavera” è una produzione Rai Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Blu Yazmine. È un programma di Loretta Goggi, Martino Clericetti, Francesca Cucci, Salvo Guercio, Cristiano Rinaldi, Paola Vedani, Lorenzo Campagnari, Ester Viola, Massimiliano Canè. Produttore esecutivo M. Rossella Arcidiacono. La regia è firmata da Cristiano D’Alisera.

Il comico Antonio Giuliani torna in scena con “Myday”

Il comico Antonio Giuliani torna in scena con “Myday”Roma, 9 mar. (askanews) – Antonio Giuliani torna in scena con “Myday”, dal 14 al 18 marzo al Nuovo Teatro Orione di Roma. Dopo la pandemia, il comico romano accompagna lo spettatore in un racconto alla ricerca di quella normalità che davamo ormai per perduta. Una sorta di rinascimento, per Giuliani e il pubblico, in uno spettacolo comico garantito.
“Ricominciando da dove mi ero fermato: sul palco con il pubblico in platea, in teatro! Sono emozionato, come quando debuttai per la prima volta in un piccolo pub della periferia romana – racconta il comico, cabarettista e attore in un comunicato – Questo nuovo testo è un percorso quotidiano sulle nevrosi, i comportamenti individuali, che spesso ci portano a caratterizzare in maniera negativa la nostra vita di tutti i giorni, siamo perennemente in conflitto con tutto e tutti, pensiamo sempre che ci sia qualche secondo fine, anche analizzando una semplice azione, un saluto, una telefonata non ricevuta, diventiamo amici per interesse, spontanei per convenienza, ridiamo per come sono gli altri e mai per come siamo noi stessi. Ovviamente chi racconta tutto questo sul palco, non è un portatore di verità, anzi è proprio vivendo in prima persona tutte queste difficoltà, che ha voglia di mettersi in gioco”.
Per Giuliani, “un comico è tale quando ha la capacità di ridere di sé stesso, perché in fondo, le nevrosi, non sono altro che lo specchio più o meno distorto di ognuno di noi. Però si può anche decidere che tutte le nevrosi e le loro conseguenze, possono essere risolte, analizzate, con una semplice riflessione ironica, per stemperare una condizione sociale attualmente difficile, per via dei conflitti e delle tensioni internazionali, che spesso tragicamente oscurano il senso della nostra vita umana”.

Autonomia, Calderoli: incontro proficuo con Consigli regionali

Autonomia, Calderoli: incontro proficuo con Consigli regionaliRoma, 9 mar. (askanews) – “L’appuntamento di oggi è stato proficuo e utile a definire non solo il progetto di riforma dell’autonomia differenziata ma anche tutte le attività che vengono svolte in stretta sinergia con le Regioni, con l’obiettivo di collaborare al meglio e garantire ove possibile efficienza ed efficacia”. Lo ha riferito il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine dell’incontro con la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, su invito del coordinatore della Conferenza e presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti.
“Ad esempio in merito alle leggi regionali, grazie alle frequenti interlocuzioni, si è notevolmente ridotto il numero di impugnative: nell’arco di questi di governo mesi sono infatti state esaminate 251 leggi regionali con una percentuale minima del 3% di impugnative. Inoltre dalle Conferenze Unificata e Stato-Regioni sono stati approvati 178 provvedimenti”, ha spiegato.
“Venendo poi al tema dell’autonomia differenziata, ho ribadito la buona fede di questa iniziativa e l’obiettivo alla base della riforma: permettere a tutti i territori di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, garantendo così all’Italia di correre come un treno ad alta velocità. C’è stata inoltre l’occasione di ricordare la storia recente, che vede 3 regioni aver già firmato delle pre-intese e 9 che hanno inteso iniziare questo percorso, e chiarire l’iter dell’autonomia differenziata nei prossimi passaggi. Sono stati inoltre dipanati i dubbi sia sulle risorse che sul coinvolgimento del Parlamento. L’autonomia è responsabilità per gli amministratori della Cosa Pubblica e trasparenza nei confronti dei cittadini, un percorso virtuoso che può rilanciare l’Italia da nord a sud”, ha sottolineato.
Da parte dei presidenti delle Assemblee è arrivato un coro unanime di ringraziamenti per l’attenzione dedicata alla loro Conferenza e la spiegazione dettagliata che è stata fornita dal ministro Calderoli, da alcuni definita “una lectio magistralis in materia”. Un confronto e coinvolgimento che, pur nelle differenti visioni, è stato molto apprezzato da tutti. Il ministro ha ascoltato e raccolto le istanze di alcune regioni, anche contrarie, assicurando ascolto e coinvolgimento anche alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee e impegnandosi a tornare tra i presidenti per un successivo incontro.

Engineering inaugura la Metaverse Dome Experience a “Obiettivo 5”

Engineering inaugura la Metaverse Dome Experience a “Obiettivo 5”Roma, 9 mar. (askanews) – Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per imprese e PA, partecipa come partner all’evento Obiettivo 5, il campus di formazione per l’equità e l’inclusione di Corriere della Sera, con la27esimaOra, iO Donna e Le Contemporanee, organizzato con Sapienza Università di Roma, in programma presso l’Ateneo capitolino oggi 9 marzo e domani 10 marzo. L’evento, ispirato dal quinto dei 17 obiettivi dell’agenda ONU 2030 che pone come traguardo “L’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze”, offrirà a pubblico, studenti e docenti 4 inchieste live anche in diretta streaming su corriere.it, 11 workshop, numerosi dibattiti e sessioni one-to-one per confrontarsi su obiettivi, progetti e scelte professionali.
Durante la seconda giornata di Obiettivo 5 (venerdì 10 marzo alle 17.30), Maximo Ibarra, CEO di Engineering, racconterà la sua storia professionale nell’inchiesta live condotta dalla giornalista del Corriere della Sera Gianna Fregonara “Fa’ la cosa giusta: usa i tuoi talenti, trova la tua strada”, portando la sua testimonianza insieme a quella del premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, dell’attrice Michela Cescon, del fondatore di edizioni E/O Sandro Ferri, di Michel Martone, ordinario di Diritto del Lavoro e Relazioni industriali presso Sapienza Università di Roma, Serena Sapegno, professoressa associata di Letteratura italiana, Studi delle donne e di genere alla Sapienza Università di Roma, e Luca Valdiserri, giornalista di Corriere della Sera.
Sempre nel corso della seconda giornata (venerdì 10 marzo alle 14.00), Marcella Tesone, Group Talent Director di Engineering, parteciperà al workshop con Michel Martone, su “Il lavoro dopo la pandemia” per parlare di come la diffusione delle nuove tecnologie, lo smart working, la crescente attenzione alla gender equality a valori fondamentali come l’inclusione stiano cambiando il nostro modo di lavorare.
Obiettivo 5 sarà anche l’occasione per Engineering di inaugurare il suo Metaverse Dome, una struttura di policarbonato di 6 metri di altezza e 12 di diametro, che verrà posizionata nel Piazzale della Minerva all’ingresso dell’Ateneo e che durante i due giorni dell’evento permetterà di vivere un’esperienza esclusiva nel Metaverso. All’interno della cupola, indossando dei visori innovativi, sarà infatti possibile affrontare un percorso in Realtà Virtuale in Multiplayer, accedendo a diversi ambienti immersivi realizzati dal Metaverse Lab di Engineering, che permetteranno di conoscere i beni culturali della capitale, provare modelli didattici innovativi e sperimentare nuove modalità di condivisione ed entertainment.
Nel Metaverse Dome sarà possibile ammirare anche una ricostruzione tridimensionale del Complesso archeologico del Sessorio, realizzata da Archeo&Arte 3D Lab del Centro di Ricerca DigiLab di Sapienza, con il quale Engineering ha stipulato un accordo triennale. Questa collaborazione, che segna un importante ampliamento dell’ecosistema di partner del Gruppo, vedrà Engineering e DigiLab sviluppare progetti e iniziative nell’ambito della formazione, per la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale e internazionale e per la diffusione dei valori legati alla cittadinanza europea.
Per approfondire le novità e le evoluzioni legate al Metaverso, Engineering ha appena pubblicato la nuova versione del Trend Radar Metaverse – Year 1 dove racconta come sta esplorando questa nuova frontiera e i progetti che sta sperimentando con i partner, per estendere gli ecosistemi digitali in cui siamo immersi e trasformare il modo in cui viviamo e lavoriamo.

Cristoforetti: Chiaretto vino identitario e sempre più di bandiera

Cristoforetti: Chiaretto vino identitario e sempre più di bandiera

Pres. Consorzio: oggi le Cantine esaltano l’identità della Corvina

Milano, 9 mar. (askanews) – “L’obbiettivo principale del progetto ‘Pink Revolution’ era quello di arrivare ad una forte identità territoriale del Chiaretto, a partire dal colore. Quasi dieci anni dopo mi sento di dire che quell’identità l’abbiamo trovata: i produttori sanno come lavorare, hanno identificato i vigneti giusti a seconda di quello che vogliono produrre e lo fanno con tecnica e con cultura”. Lo ha detto il presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino, Franco Cristoforetti, intervistato da askanews all’interessante Anteprima dell’annata 2022 del vino rosé prodotto sulla sponda veronese del lago di Garda, territorio dove la viticoltura viene praticata fin dai tempi dei Romani.
Il Chiaretto di oggi è sempre più lo specchio fedele del suo vitigno (la Corvina Veronese che dal Disciplinare 2021 può arrivare al 95%, perché c’è una quota minima del 5% di Rondinella) e del suo terroir, l’anfiteatro morenico con le colline che degradano dolcemente verso quel grande e bellissimo lago che ha il potere di mitigare il clima. “L’identità si raggiunge non omologandosi ma sottolineando i nostri caratteri identitari: la sapidità che equilibria l’acidità e tannicità” continua Cristoforetti che è produttore con Vigneti Villabella-Cantina Delibori, sottolineando che si tratta di “fattori che rendono freschi, eleganti e gastronomici i nostri Chiaretto”. Vero, tanto che questo rosato Doc prodotto negli ultimi anni è un vino sempre più fine e pulito senza però perdere la sua schiettezza e profumata immediatezza.
“Le Cantine non lo considerano più un prodotto secondario, un completamento di gamma, per molte è diventato il vino bandiera con cui riescono ad entrare in alcuni mercati” precisa il presidente del Consorzio, ricordando che “molte aziende ne producono più di uno e quindi è diventato un prodotto con tante sfaccettature e che è cresciuto tantissimo in qualità”.
La produzione di Chiaretto, che conta su un migliaio di ettari, è attestata intorno ai 10 milioni di bottiglie, più o meno la metà della produzione complessiva degli oltre trenta vini rosa italiani a denominazione d’origine, di cui l’Italia è il terzo produttore europeo. Circa 500mila di queste 10 milioni di bottiglie, sono spumanti, principalmente Charmat ma anche Metodo Classico di ottimo livello come, ad esempio, quello prodotto dal giovane Enrico Gentili a Caprino Veronese. L’anno scorso il Chiaretto di Bardolino ha fatto registrare una crescita complessiva intorno al 5%, con un interessante +10% nel settore horeca nazionale.
All’Anteprima di due giorni a Bardolino riservata alla stampa a cui hanno partecipato oltre una quarantina di cantine, la qualità del Chiaretto è emersa anche quando è stata messa a confronto con altri celebri rosé stranieri, quelli della Mosella, della Rioja e della Provenza, risultando perfettamente in grado di competere soprattutto con gli uvaggi misti. La sorpresa più bella è però arrivata dalla degustazione delle vecchie annate, a dimostrazione che il Chiaretto può dare molto di più di quello che gli si è chiesto fino ad ora. L’esempio più eclatante è stato l’assaggio del “Baldovino” di Tenuta La Presa 2016, un vino davvero sorprendente per il suo equilibrio e la ricchezza gusto olfattiva complessiva. Un vino “maturo” nel senso più bello del termine, che racconta una volta di più del potenziale di longevità del Chiaretto e del suo carattere sempre più chiaro, non più sottoprodotto del Bardolino né moda passeggera.
Tra la cinquantina di referenze dell’annata 2022 in degustazione (ognuna con la sua propria sfumatura di rosa), c’era anche quella prodotta dagli allievi del corso di Tecnico vitivinicolo della Scuola della formazione professionale (Cfp) Salesiani Bardolino Tusini. “L’anno prossimo i ragazzi avranno completato i tre anni di questo primo corso ” (il quarto anno è facoltativo) precisa Cristoforetti, spiegando che “la Scuola ha ripreso in mano un vigneto di proprietà dei Conti Tusini-Giuliari, e ha iniziato a fare il suo Chiaretto” ha spiegato, sottolineando che pur non essendo iscritti alla Doc (è un Corvina in purezza) “li abbiamo voluti come ‘special guest’ a questa Anteprima per sottolineare il loro sforzo e l’impegno di un territorio unito per creare il terzo pilastro della sostenibilità, quella sociale, che tante volte ci si dimentica”.

Domani arrivano i Nickelodeon Kids’ Choice Awards

Domani arrivano i Nickelodeon Kids’ Choice AwardsRoma, 9 mar. (askanews) – Domani alle 20 arrivano su Nickelodeon, Sky 605, i Nickelodeon Kids’ Choice Awards. Un appuntamento da non perdere tra musica, spettacolo, premi, divertimento e tanto tanto slime. Sabato 11 marzo lo show sarà in onda alle 20:30 su Super!, canale 47 del ddt e di tivùsat e sul 625 di Sky.
Lo show, presentato da Nate Burleson e Charli D’Amelio, ha visto le esibizioni di Bebe Rexha e Lil Baby, la consegna tra gli altri di premi speciali ad Adam Sandler e ad Optimus Prime di Transformers, tanti ospiti che si sono messi in gioco e hanno regalato momenti di grande divertimento a colpi di slime. Durante i Nickelodeon Kids’ Choice Awards si sono anche viste le prime immagini in anteprima dei film più attesi. Tra questi tanto successo ha avuto il trailer del nuovo film di animazione del Le Tartarughe Ninja di Seth Rogen che arriverà nelle sale nel corso dell’anno. Sul palco, insieme a Seth, anche i quattro doppiatori americani raggiunti da ballerini con enormi fette di pizza, di cui sono ghiotti Donatello, Michelangelo, Leonardo e Raffaello.
L’artista Diego Lazzari è stato l’Ambassador italiano, questi i vincitori delle tre categorie italiane. Alex W si è aggiudicati il premio come Cantante italiano preferito. Conosciuto da tutti per aver partecipato ad Amici21, ha già al suo attivo 6 ep brani di successo e nel 2023 è uscito il singolo Dire, fare, curare insieme a Sophie and the Giants. Luca Campolunghi ha vinto come Social star rivelazione dell’anno. Luca è un giovane creator che, iniziando per gioco, in poco tempo è diventato popolarissimo fino ad arrivare agli oltre 1 milioni di follower. Aurora Baruto è stata votata come Social star italiana preferita. Aurora, tra le social star più amate e tra le prime ad entrare a far parte del gruppo Stardust House, è diventata celebre per i suoi Pov (acronimo di Point of View, brevi video girati in prima persona per esprimere uno stato d’animo).

“I Love Cinema Rock” rassegna dedicata a film a tema musicale

“I Love Cinema Rock” rassegna dedicata a film a tema musicaleMilano, 9 mar. (askanews) – Billboard Italia, in collaborazione con Anteo e Dr. Martens inaugura a marzo “I Love Cinema Rock”, una breve rassegna cinematografica a tema musicale: un ciclo di quattro appuntamenti (di cui due proiezioni in esclusiva per Milano), ciascuno accompagnato da un talk in apertura e la presenza di ospiti speciali in sala, tra artisti e addetti ai lavori.
Per ogni appuntamento sarà prodotto uno speciale podcast condotto da Tommaso Toma, direttore di Billboard Italia, che vedrà la partecipazione degli ospiti invitati ai talk.
Ad ospitare gli appuntamenti saranno le sale delle due sedi di Anteo, Ariosto Spaziocinema (Via Lodovico Ariosto, 16) e Anteo Palazzo del Cinema (Piazza Venticinque Aprile, 8).
A dare il via a I Love Cinema Rock il 16 marzo il documentario su Kurt Cobain diretto da Brett Morgen (autore inoltre del documentario di successo Moonage Daydream). Sul palco interverranno prima della proiezione, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Roberta Sammarelli dei Verdena e il regista Alex Infascelli che ha recentemente pubblicato il suo nuovo documentario Kill Me If You Can e un imperdibile romanzo di formazione, Now, here, nowhere, lavoro che raccoglie l’esperienza della musica grunge.
La seconda tappa della rassegna sarà invece il documentario di Will Lovelace e Dylan Southern Meet Me In The Bathroom, che sbarcherà per la prima volta a Milano il 30 marzo, dopo aver avuto le sue uniche proiezioni italiane per il Festival dei Popoli a Firenze e per la recente edizione di Seeyousound a Torino. La proiezione -in esclusiva per Milano- sarà anticipata da un talk in cui parteciperanno Carlo Pastore, Francesco Mandelli, Susanna Ausoni, Giuliana Matarrese e Mauro Bevacqua.
Il terzo film in calendario sarà l’incredibile Control il 27 aprile, girato in bianco e nero dal regista e fotografo Anton Corbijn e che vede l’interpretazione di Sam Riley nei panni dell’icona Ian Curtis dei Joy Division. Ad accompagnare la proiezione la presenza in sala di ANDY dei Bluvertigo, Fausto Lama dei Coma Cose e Giuliana Matarrese.
Il ciclo si concluderà l’11 maggio con Don’t Go Gentle. A Film about Idles, documentario fandom di Mark Archer che racconta l’ascesa della celebre band post-punk inglese. Accompagnerà la proiezione in sala la presenza di Sethu e Giulia Cavaliere.
Dr. Martens, il brand inglese che ha fatto della libera espressione una forma riconosciuta di contro-cultura, è partner del progetto I Love Cinema Rock, più che una rassegna una celebrazione di un arco storico fondamentale per la formazione di movimenti creativi e dissidenti strettamente legati al mondo artistico e musicale. Una connessione che lega strettamente il brand inglese alla storia delle band che hanno segnato una vera e propria rivoluzione musicale e di costume, protagoniste di questa immersione visiva e sonora negli anni più significativi del rock.

“Mille Pare”, podcast di Alessia Lanza sulle ansie della Gen Z

“Mille Pare”, podcast di Alessia Lanza sulle ansie della Gen ZRoma, 9 mar. (askanews) – Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Perché non c’è il “troio”? Come trovo la mia strada? Alessia Lanza, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su Tik Tok, debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast. In ognuna delle 10 puntate, Alessia affronta una “para” diversa e, grazie al supporto della psicologa Samantha Vitali, cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei. “Mille Pare” è disponibile da giovedì 9 marzo su OnePodcast, su tutte le principali piattaforme di streaming audio e su Inspiring Women, la playlist con i migliori podcast condotti da donne, creata per la prima volta in Italia da Spotify.
Da sempre sensibile ai temi che riguardano i giovani d’oggi e le loro vulnerabilità, affrontate anche nel libro autobiografico “Non è come sembra”, in questo podcast la celebre influencer tratta il benessere mentale della sua generazione cercando di dare supporto ai ragazzi della sua età attraverso i consigli della terapeuta Samantha Vitali. “Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta – afferma la stessa Alessia – Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.
In ogni puntata del podcast, Alessia si sofferma su “la para del giorno” affrontando temi che vanno dal rapporto con i social network – come non rischiare di diventarne dipendenti e come difendersi dagli haters – allo sdoganare il bisogno dello psicologo e della terapia, dalla difficoltà nel parlare liberamente delle proprie inclinazioni sentimentali e sessuali all’ansia sociale, fino a domandarsi per quale motivo i comportamenti delle ragazze vengano spesso etichettati e siano più facilmente soggetti a un giudizio severo.
Alessia tocca anche il tema dell’uso dei filtri e delle app di fotoritocco sui social e rivela quali possono essere i campanelli d’allarme per riconoscere una dipendenza affettiva, condividendo la sua personale esperienza. Consigli e supporto anche per trovare gli strumenti adatti ad affrontare un momento di sofferenza come quello della separazione dei genitori e la condivisione di stratagemmi su come arginare la paura del futuro, per empatizzare con quelle problematiche che colpiscono la maggioranza dei giovani e far sentire ognuno di loro un po’ meno solo e incompreso.
Alessia Lanza è una ragazza di 22 anni, nata in un paesino in provincia di Cuneo e trapiantata a Milano due anni fa.
“Mille Pare” è un podcast di Alessia Lanza, prodotto da OnePodcast. Le prime due puntate – “Vado dallo psicologo?” e “Come si supera l’ansia sociale?” – sono disponibili da giovedì 9 marzo sull’app OnePodcast, su tutte le principali piattaforme di streaming audio (Spotify, Apple Podcast, Amazon Music, Google Podcast) e su Inspiring Women, la playlist con i migliori podcast condotti da donne, creata per la prima volta in Italia da Spotify.
È possibile ascoltare il podcast “Mille Pare” di Alessia Lanza su Spotify al link: https://open.spotify.com/show/0tev5vtPtF89FOssALZWUx?si=54559dd800ec4973.
OnePodcast è la piattaforma che raccoglie tutti i podcast del Gruppo GEDI.

Cutro, Viminale: domani 8 salme in Germania, 16 verso Afghanistan

Cutro, Viminale: domani 8 salme in Germania, 16 verso AfghanistanRoma, 9 mar. (askanews) – Sono stati avviati i trasferimenti di salme dei migranti morti nel naufragio del barcone al largo di Cutro lo scroso 26 febbraio. Lo riferisce il ministero dell’Interno. Delle 72 vittime – afferma il Viminale in una nota – il 6 marzo 2023, una salma di nazionalità afghana è stata inumata nel cimitero di Crotone; il 7 marzo 2023, una salma di nazionalità tunisina è stata rimpatriata in Tunisia, una salma di nazionalità afghana è stata rimpatriata in Germania e 4 salme sono state rimpatriate in Pakistan; l’ 8 marzo 2023, sette salme sono state trasferite presso il cimitero musulmano di Bologna”.
“Nella giornata di domani è in programma il trasferimento di 8 salme alla volta della Germania ed è in fase di preparazione il trasferimento di 16 ulteriori salme verso l’Afghanistan. Quest’ultimo trasferimento, organizzato da un’agenzia di onoranze funebri tedesca, prevede il passaggio delle salme attraverso la Turchia e, da lì, in Afghanistan d’intesa con i familiari delle vittime ivi presenti””.
“Completati questi trasferimenti, resterebbero da trasferire ancora 34 salme per le quali sono in corso interlocuzioni tra i funzionari di questo Ministero inviati sul posto ed i familiari delle vittime. In merito a tutta la vicenda – sottolinea il ministero dell’Interno – vanno considerate le difficoltà oggettive del trasferimento delle salme in Afghanistan”.

Enea, durante lockdown calo significativo di inquinanti nell’aria

Enea, durante lockdown calo significativo di inquinanti nell’ariaRoma, 9 mar. (askanews) – Calo significativo dei principali inquinanti nell’aria in Italia dalla seconda metà di marzo fino ad aprile del 2020, con picchi giornalieri del 30% in meno, e successivo incremento delle emissioni a maggio, quando le restrizioni alla mobilità e alle attività industriali sono state parzialmente rimosse. A tre anni esatti dall’annuncio del primo lockdown in tutta Italia (9 marzo 2020), è questo il bilancio dello studio ENEA sugli effetti della “chiusura totale” sulla qualità dell’aria, con un focus su Roma, pubblicato sulla rivista Atmospheric Pollution Research.
Complessivamente, – si legge nella notizia che apre il numero odierno del settimanale ENEAinform@ – nel periodo preso in considerazione (febbraio-maggio 2020), a subire il maggior calo sono state nell’ordine le emissioni di ossidi di zolfo (-15%), ossidi di azoto (-11%), composti organici volatili non metanici (-10%) e monossido di carbonio (-4%), mentre il particolato PM2.5 è sceso di appena il 2%, a causa del maggiore utilizzo del riscaldamento domestico alimentato a legna e pellet. Per quanto riguarda il particolato PM10, ad aprile 2020 (l’intero mese in cui erano in vigore tutte le più stringenti misure del lockdown nazionale), si è verificata una generale riduzione delle concentrazioni, con un calo maggiore registrato nella Pianura Padana (variabili tra -4 e -6 microgrammi/m3). Nelle altre aree del Paese invece, la differenza è stata molto meno pronunciata, tranne in alcune grandi aree urbane come Roma, dove il calo del particolato ha raggiunto una media di 2-4 microgrammi/m3 con picchi di riduzione delle concentrazioni superiori anche a 6 microgrammi/m3 in centro città.
“Questi dati confermano che le misure di contrasto all’inquinamento dell’aria, per essere più efficaci nel tempo, devono coinvolgere i trasporti e l’industria, ma anche il riscaldamento residenziale e l’agricoltura su diverse scale, dall’ambito locale e regionale fino a riguardare tutto il Paese e l’Europa intera”, spiega Antonio Piersanti, responsabile del Laboratorio ENEA di Inquinamento Atmosferico e coautore dello studio.
Le emissioni di ossidi di azoto si sono ridotte principalmente nel trasporto su strada (-22%), a seguire il settore marittimo (-20%), della produzione di energia (-16%) e aereo (-6%), mentre gli ossidi di zolfo si sono ridotti soprattutto nelle attività industriali (-25%).
La più alta riduzione delle concentrazioni di biossido di azoto (-12 microgrammi per m3) è stata rilevata nelle grandi aree urbane come Roma, Torino, Milano e Napoli, lungo i principali assi viari autostradali e nella Pianura Padana, considerata un hot-spot dell’inquinamento atmosferico in Europa. “Ma proprio in quelle stesse aree urbane si è verificato un incremento dei livelli di ozono (+12 microgrammi/m3), un gas inquinante altamente nocivo per la salute dell’uomo e per la vegetazione, che si forma a seguito dell’interazione di altri gas inquinanti con la radiazione solare, tra cui gli ossidi di azoto e i composti organici volatili; quest’ultimi rappresentano una grande famiglia di cui fa parte, ad esempio, il ben noto benzene”, sottolinea Massimo D’Isidoro, ricercatore del Laboratorio ENEA di Inquinamento Atmosferico.
“Nessuna riduzione invece per le emissioni di ammoniaca, una delle principali cause (precursore in gergo tecnico) della formazione di particolato in atmosfera, perché il settore agricolo (il principale emettitore) è stato uno dei pochi a non aver subito particolari misure restrittive”, aggiunge Ilaria D’Elia, ricercatrice del Laboratorio ENEA di Inquinamento Atmosferico.
L’inquinamento atmosferico – evidenzia ENEA – rappresenta la più grande minaccia ambientale per la salute dell’uomo insieme ai cambiamenti climatici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima 7 milioni di morti premature ogni anno dovute all’esposizione allo smog e nel settembre del 2021 ha aggiornato le linee guida sulla qualità dell’aria che raccomandano valori limite più bassi e rappresentano oggi il punto di partenza della nuova proposta di direttiva Ue sulla qualità dell’aria.