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R.D. Congo, emersi nuovi elementi su delitto Attanasio

R.D. Congo, emersi nuovi elementi su delitto AttanasioRoma, 13 feb. (askanews) – La Commissione Diritti Umani del Senato ha acquisito nuovi elementi sull’attentato che nel 2021 portò all’uccisione dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio.


Un magistrato militare che indagava su alti ufficiali delle Forze armate della Repubblica democratica del Congo, accusandoli di essere coinvolti nell’omicidio dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio. Tabulati delle utenze dei soldati arrestati negati dalle compagnie telefoniche congolesi e convocazioni di interrogatori disattese.


L’arrivo a Goma di una commissione governativa che ha messo in discussione tutte le indagini iniziali sull’agguato del 22 febbraio del 2021 a Kukumba, nel Nord Kivu, in cui oltre all’ambasciatore Attanasio persero la vita il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Moustapha Milambo, ed ha esautora chi indagava dal principio sul caso. Questi gli elementi emersi durante l’audizione odierna in Commissione Diritti umani al Senato della Repubblica sull’assassinio del diplomatico italiano in RDC.


A fornirli la giornalista e analista di questioni internazionali Antonella Napoli, autrice del libro inchiesta “Le verità nascoste del delitto Attanasio” e direttore responsabile di Focus on AFrica. Un lavoro giornalistico-investigativo realizzato tra Roma, Kinshasa e Goma e confutato dagli atti dell’indagine giudiziaria della Procura del Tribunale di Roma che la giornalista esperta di Africa, che conosceva bene Attanasio, ha realizzato nell’ultimo anno grazie a testimonianze raccolte sul posto e informazioni documentate fornite da militari e inquirenti che avevano per primi indagato sull’uccisione di Attanasio, Iacovacci e Milambo.


Testimoni costretti a fuggire all’estero e a nascondere le famiglie in luoghi protetti dopo che avevano scoperto di essere controllati dai servizi di sicurezza del loro paese. Oltre ad aver acquisito tutti gli atti dell’indagine giudiziaria della Procura del Tribunale di Roma, Napoli ha raccolto testimonianze sul posto trascorrendo un lungo periodo in RdCongo. Voci che avvalorano la tesi che non si sia trattato di un tentativo di sequestro finito male ma di un’azione premeditata che l’autrice ha ricostruito con particolari suffragati da numerosi riscontri e confermati anche negli atti della Procura di Roma. Tra gli elementi nuovi, anche le dichiarazioni di alcuni testimoni su atti di corruzione relativi al rilascio di visti e passaporti e sottrazione di fondi dell’ambasciata destinati a progetti del Wfp.

A Milano al via evento su trasparenza del bilancio di sostenibilità

A Milano al via evento su trasparenza del bilancio di sostenibilitàMilano, 13 feb. (askanews) – Un focus sulle nuove normative europee che riguardano la rendicontazione ESG, tema centrale per aziende di ogni dimensione. Con il recepimento della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), il quadro regolatorio si è evoluto per garantire maggiore trasparenza e comparabilità nelle dichiarazioni di sostenibilità. Tuttavia, la frammentazione delle normative tra i diversi Paesi ha generato complessità operative, portando la Commissione Europea a prevedere, entro la metà del 2025, una riduzione degli obblighi di rendicontazione almeno del 25%, con un focus sulle PMI. Sarà questo il tema centrale dell’evento “Bilancio di Sostenibilità: trasparenza e credibilità dei dati. Una sfida EcoDigital”, promosso dalla Rete EcoDigital e dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con TreeBlock, Asacert, in programma giovedì 13 febbraio alle 16.30 presso la sede di W Executive, Palazzo Bocconi in corso Venezia, 48 a Milano e in diretta streaming su Radio Radicale.


L’evento sarà aperto dal saluto di benvenuto di Ottavio Maria Campigli (Senior Equity Partner e Founder di W Executive) cui farà seguito la tavola rotonda con gli interventi di: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde); Stefan Grbovic (CEO e Co-Founder di TreeBlock); Fabrizio Capaccioli (CEO di Asacert); Marcella Panzeri (Amministratore Cama Srl); Oscar di Montigny Presidente di Grateful, Foundation e Managing Partner di Wise Gate). Modera Alessandra Frangi (Founder di ESG News). In occasione dell’evento saranno approfondite le ultime novità legislative e le prospettive di applicazione delle nuove procedure, evidenziando gli strumenti innovativi disponibili per supportare le aziende nel percorso di conformità e nella gestione della sostenibilità aziendale. Un appuntamento dedicato alle aziende che aspirano ad affrontare con successo le sfide della transizione ecologica e della trasparenza nella rendicontazione ESG.


TreeBlock ONE è una piattaforma all-in-one innovativa, sviluppata da TreeBlock, azienda leader nella fornitura di soluzioni software per la gestione della sostenibilità aziendale. Progettata per centralizzare tutti i dati ESG, la piattaforma supporta le aziende nella creazione di bilanci di sostenibilità completi, conformi agli standard internazionali più avanzati (ESRS, GRI, SABS e SDGs) e alle normative vigenti, come il decreto legislativo n. 125 del 06/09/2024. Grazie a un’intelligenza artificiale proprietaria, TreeBlock ONE automatizza i processi di raccolta e analisi dei dati ESG, migliorando l’efficienza operativa e riducendo il rischio di errori. Offre inoltre strumenti avanzati di analisi e reportistica predittiva, consentendo alle aziende di prendere decisioni rapide e informate per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare la gestione delle risorse. Durante l’evento, i partecipanti potranno assistere a una demo live di TreeBlock ONE, scoprendone le potenzialità per semplificare la gestione ESG e promuovere una cultura della sostenibilità condivisa tra tutti gli stakeholder aziendali. Asacert-Csr Audit Solutions è una società di revisione legale iscritta all’Albo dei revisori e specializzata nella verifica e certificazione delle dichiarazioni ESG, offre un supporto completo per la conformità alla CSRD, con servizi di pre-assessment e gap analysis, assistenza nella redazione delle dichiarazioni di sostenibilità e verifica della conformità ai più recenti standards europei.

Stampa turistica, Sabrina Talarico confermata presidente del Gist

Stampa turistica, Sabrina Talarico confermata presidente del GistMilano, 13 feb. (askanews) – Sabrina Talarico è stata confermata all’unanimità presidente del GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica, per il triennio 2025-2028 . L’elezione si è tenuta nel corso dell’assemblea dell’associazione, che si è svolta alla BIT – BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO di Milano.


Al suo fianco siederanno 9 consiglieri : Ornella D’Alessio, Alessandra Gesuelli, Ada Mascheroni, Alberto Lupini, Barbara Majnoni D’Intignano, Claudio Pina, Elena Pizzetti, Roberta Rampini, Edoardo Stucchi. Sono stati eletti anche i 3 componenti del collegio dei Probiviri : Aldo Bolognini Cobianchi, Franca Iannici e Roberto Mostarda. Infine, sono stati eletti i 2 rappresentanti GIST della Regione Lombardia : Gaetano Belloni e Claudio Falanga. Il consiglio direttivo sarà integrato a breve da 3 consiglieri eletti nelle regioni.


Il GIST, con 34 anni di storia, è il più importante e rappresentativo gruppo italiano di giornalisti specializzati nel settore del turismo. Impegnata nella difesa della libertà e pluralismo dell’informazione, l’associazione organizza eventi, mantiene e sviluppa i contatti con istituzioni, organismi pubblici e associazioni di settore. Negli anni ha promosso molti progetti formativi per la crescita professionale dei soci: corsi di formazione accreditati sulla piattaforma dell’Ordine dei Giornalisti, viaggi studio, webinar dedicati a temi e destinazioni, premi giornalistici e letterari. Nel 2024 ha organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia, il patrocinio del Ministero del Turismo e di ENIT, gli Stati Generali dell’Informazione Turistica, che ha visto la partecipazione di oltre 300 tra giornalisti, operatori, istituzioni e stakholder del mondo del turismo. Vi aderiscono circa 300 giornalisti italiani che si occupano di turismo in tutte le sue declinazioni, online e offline: redattori, freelance, addetti stampa, fotografi, autori di libri e guide, videomaker. Tutti i loro nomi e indirizzi, insieme a migliaia di dati utili per lo svolgimento della professione, sono contenuti in un annuario edito dal Gist e intitolato ogni anno a una destinazione. Quest’anno il volume, dedicato alla Regione Toscana, conta 328 pagine, oltre 30 immagini, l’attività del Gist, statuto e regolamento, gli incontri e gli eventi. Il Gist edita anche una testata giornalistica, ricca di foto, immagini e video: www.gist.it.


Sabrina Talarico , giornalista professionista, dirige la rivista online www.ilviaggiatore-magazine.it ed è titolare dello Studio Eidos, agenzia che si occupa di comunicazione e uffici stampa specializzati nel settore turistico, sia in Italia che all’estero. Dopo aver iniziato la carriera giornalistica a “Il Mattino di Padova” in qualità di corrispondente, ha proseguito come collaboratore de “Il Giornale” e “Il Gazzettino”, per poi maturare un’esperienza specifica nelle più importanti testate di settore: Bell’Italia, Gente Viaggi, Tuttoturismo, Dove. E’ coautore di libri di turismo per Rcs Libri e Touring Club Editore.

In G.U. proroga decreti etichetta di origine fino al 31 dicembre

In G.U. proroga decreti etichetta di origine fino al 31 dicembreRoma, 13 feb. (askanews) – Sono stati pubblicati oggi in Gazzetta Ufficiale i provvedimenti emanati dal ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, insieme ai ministri delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso e della Salute Orazio Schillaci, con la proroga fino al 31 dicembre 2025 per il regime sperimentale italiano sull’indicazione in etichetta della provenienza della materia prima per pasta, riso, pomodoro, carni suine trasformate, latte e prodotti lattiero-caseari.


La proroga, commenta in una nota Coldiretti, “risponde alle richieste del 91% degli italiani che chiedono trasparenza su quanto portano in tavola, ma ora occorre arrivare una volta per tutte ad estendere l’obbligo su tutti i prodotti alimentari in commercio nella Ue”. L’etichettatura di origine in etichetta è una battaglia storica della Coldiretti, che lo scorso anno ha lanciato una proposta di legge di iniziativa popolare a livello europeo per rendere obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio nella Ue. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori.

Dibattito Mercosur in Pe, Sefcovic: meglio con accordo che senza

Dibattito Mercosur in Pe, Sefcovic: meglio con accordo che senzaRoma, 13 feb. (askanews) – L’accordo tra l’Unione Europea e i paesi dell’area Mercosur “darà un enorme contributo al nostro benessere e al welfare in Europa e creerà nuove occasioni per gli agricoltori in campo agroalimentare. Inoltre, sarà positivo per l’ambiente e la sostenibilità e voglio sottolineare che, sotto tutti gli aspetti, ci troviamo in una situazione molto migliore con l’accordo che senza l’accordo”. Lo detto Maroš Šefcovic, Commissario europeo per il commercio e la sicurezza economica e Commissario europeo per le relazioni interistituzionali e la trasparenza, intervenendo al dibattito all’assemblea plenaria del Parlamento Europeo sull’impatto dell’accordo di libero scambio UE-Mercosur.


L’accordo politico sul partenariato UE-Mercosur è stato raggiunto il 6 dicembre 2024 dalla Commissione e dai paesi fondatori del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) e ora richiede il via libera del Parlamento Ue per entrare in vigore. Al momento, l’accordo è in fase di revisione legale e, una volta tradotto in tutte le lingue ufficiali dell’UE, la Commissione lo presenterà al Parlamento e ai governi dell’UE per approvazione. Se ratificato, l’accordo raggiunto a dicembre eliminerebbe gradualmente i dazi sul 91% delle esportazioni dell’UE verso il Mercosur, e sul 92% delle esportazioni del Mercosur verso l’UE. Per il Commissario Šefcovic, intervenuto a conclusione dell’assemblea, l’accordo “vincola i paesi Mercosur a contrarre forti impegni nella lotta alla deforestazione e fornisce alla Ue una grande piattaforma di cooperazione per le sua ambizioni climatiche. Sono orgoglioso di questo accordo – ha detto rivolgendosi ai deputati che hanno espresso posizioni critiche – e sono convinto che presentando i fatti possiamo convicervi che è positivo e che la Commissione ha fatto un buon lavoro. Questo è il più grande accordo di libero scambio stipulato dall’Unione, 4 volte maggiore come entità di quello stipulato con il Giappone e inoltre stipulato in un perifdo difficile, in cui si tornano a imporre barriere commerciali”.


Visto che nel corso dell’assemblea è stata sottolineata l’importanza di una discussione strategica in ambito agricolo, il Commissario ha precisato che “la Commissione Europea è disposta a occuparsene: il Commissario Hansen sta elaborando una nuova progettualità strategica per l’agricoltura e faremo tutto ciò che è in nostro potere per abbattere gli oneri di rendicontazione e la burocrazia per i nostri agricoltori, in modo che l’agricoltore abbia una vita più agevole”. Poi, un appello a “non diffondere informazioni false: non ci saranno polli al cloro o carne di manzo con ormoni importati in Ue, questo tipo di carne non è mai entrata in Europa nè mai lo farà. Dovremo basarci – ha concluso – su dati reali e concreti in questo dibattito. La Commissione ha tutte le cifre, ha argomentazioni convincenti ed è pronta a dibattere sull’accordo basandosi sui fatti”.

Arborea investe 30 mln: +20% capacità produttiva e magazzino automatizzato

Arborea investe 30 mln: +20% capacità produttiva e magazzino automatizzatoMilano, 13 feb. (askanews) – La cooperativa sarda Latte Arborea investe 30 milioni di euro per il rafforzamento del reparto latteria e la creazione di un magazzino automatizzato nello stabilimento di Arborea (Oristano). L’investimento ha l’obiettivo di sostenere l’allargamento distributivo dei prodotti lattieri Arborea e Girau sul mercato nazionale, spiega l’azienda che, per il settore del latte, nel 2025 punta stabilizzare e consolidare la crescita dello scorso anno.


Nel settore del latte vaccino Arborea nel 2024 ha registrato una crescita del 10% nei litri di latte venduti ed è diventata leader nel centro Italia nell’Uht, la categoria lattiera più venduta nel Paese. Con oltre 50 punti di ponderata il marchio Girau è, inoltre, leader nel mercato nazionale del latte di capra (formati Esl e Uht). La 3A (Cooperativa assegnatari associati Arborea) nel 2023 ha registrato una produzione di 181 milioni di litri di latte bovino. Il rafforzamento del reparto latteria incrementerà la capacità produttiva complessiva del 20%. La cooperativa è intervenuta per razionalizzare e aumentare le linee produttive – in primis introducendo quella dedicata al latte Esl (extend shelf lives, che ha una durata in frigorifero è fino a 21 giorni) – diminuendo gli sfridi (residui di lavorazione), rendendo i processi più fluidi e aumentando al contempo la sicurezza generale dello stabilimento.


L’investimento per l’automazione del magazzino permetterà, invece, di migliorare la capacità di stoccaggio del 50% e l’intera supply chain preservando la catena del freddo dei prodotti. Il progetto prevede la creazione di un sistema di pallettizzazione automatizzato collegato al software gestionale di fabbrica che, sulla base di algoritmi di intelligenza artificiale, consentirà una gestione ottimizzata degli ordini e degli spazi, riducendo il numero dei viaggi in camion per il trasporto e lo stoccaggio della merce. “Come Cooperativa, ora anche Società Benefit, continuiamo a investire in innovazione e tecnologia per sostenere il piano di crescita su tutti i mercati con l’obiettivo ultimo di garantire in qualunque scenario la migliore remunerazione al socio, principale baluardo con cui difendere e rafforzare il primo distretto agroalimentare regionale che garantisce un indotto di circa 3mila unità e la salvaguardia di produzioni tipiche locali – ha commentato Remigio Sequi, presidente e amministratore Delegato della Cooperativa Latte Arborea – Siamo consapevoli che il percorso sia ancora lungo, ma perseguiremo nella nostra focalizzazione per una crescita sostenibile guidati dai valori che da sempre ci contraddistinguono”.


A giugno 2024 la Cooperativa ha registrato sia un aumento di fatturato (+2,1% rispetto al primo semestre del 2023, anno record per le vendite della Cooperativa) che una crescita dei conferimenti di latte da parte delle aziende agricole socie (97,2 milioni di litri conferiti nel primo semestre del 2024 a fronte dei 95,1 milioni di litri conferiti a giugno 2023). Il volume della vendite è poi cresciuto anche nei mesi a seguire, di pari passo con la crescita dei conferimenti dei soci che è proseguita per tutto il 2024.

Portavoce Ue:colloquio Trump-Putin è solo inizio di un processo

Portavoce Ue:colloquio Trump-Putin è solo inizio di un processoBruxelles, 13 feb. (askanews) – Il colloquio telefonico di ieri del presidente americano Donald Trump con il presidente russo Vladimir Putin, a proposito delle prospettive di un negoziato per metter fine alla guerra in Ucraina, “segna l’inizio di un processo”, e “di conseguenza ci saranno sicuramente anche degli incontri”, ad esempio da domani “nel contesto della Conferenza sulla sicurezza di Monaco”, dove saranno presenti anche il presidente Ucraino Zelensky e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.


Lo ha detto oggi a Bruxelles la portavoce capo della Commissione europea, Paula Pinho, durante il briefing quotidiano per la stampa, rispondendo alle molte domande dei giornalisti su quella telefonata che dà l’impressione di un negoziato a due, con decisioni riguardo all’Ucraina (la perdita delle aree del suo territorio occupate dalla Russia, la marcia indietro sulla sua futura adesione alla Nato) ventilate da Trump senza sentire prima il parere di Kiev e degli alleati europei. Su questo, Pinho, riportando la posizione della presidente von der Leyen, ha confermato che non può essere deciso “niente riguardo all’Ucraina senza l’Ucraina, e sappiamo – ha continuato – che qualsiasi pace giusta e durevole deve includere l’Ucraina al tavolo” dei negoziati, “perché la sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Ue, e sia l’Ucraina che l’Ue vi appartengono”, e qualsiasi accordo, ha aggiunto, deve essere concluso “sulla base del rispetto della indipendenza, della sovranità e della integrità territoriale dell’Ucraina”.


La portavoce per gli Affari esteri e la Sicurezza della Commissione, Anitta Hipper, ha ricordato, da parte sua, che “nessuno desidera la pace più dell’Ucraina e del suo popolo. L’Ucraina ha già sopportato una sofferenza inimmaginabile ormai da quasi tre anni, e ha fatto l’impossibile. È sempre importante tenere a mente che la Russia è l’aggressore qui, e non può essere ricompensata per la sua aggressione. E riguardo a qualsiasi discussione, qualsiasi accordo di pace, deve essere sostenibile. Un cattivo accordo porterà solo a più guerra, proprio come è già successo. E inoltre, come ha detto Kaja Kallas, l’Alta Rappresentante”per la Politica estera comune dell’Ue, “l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina non devono essere sottoposte a condizioni. Quindi le nostre priorità ora devono essere dirette a rafforzare l’Ucraina”. Rispondendo a un’altra domanda, Pinho ha insistito sul fatto che “la sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa. Quindi se c’è una discussione sulla sicurezza dell’Ucraina, l’Europa è interessata. Se c’è una discussione sulla sicurezza dell’Europa, coinvolge anche l’Ucraina e quindi ovviamente ne faremo parte. Non può esserci una discussione sulla sicurezza dell’Europa e dell’Ucraina senza l’Europa”.


A un giornalista che chiedeva, a questo proposito, se l’Ue abbia avuto dall’Amministrazione Usa o dell’Ucraina qualche garanzia di essere inclusa nel negoziato di pace, anche in considerazione del prossimo incontro con Putin in Arabia Saudita annunciato da Trump, Paula Pinho ha replicato: “Penso che sia importante sottolineare che questo è l’inizio di un processo. La chiamata di ieri tra il presidente Trump e il presidente Putin segna l’inizio di un processo, come è stato il caso anche su altri argomenti. E di conseguenza ci sono una serie di incontri, ci saranno sicuramente degli incontri”. Come “ad esempio nel contesto della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dove in particolare sarà presente il presidente Zelensky. Ci sarà anche la presidente von der Leyen. Quindi vediamo davvero questo come parte di un processo, un inizio, e vedremo nei prossimi passi come si evolverà”. Più tardi, la portavoce capo della Commissione è tornata su questo punto: “Quando parlo di un processo è perché in effetti, come abbiamo visto anche su altri argomenti, non finisce tutto con una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti e il presidente della Russia. Questo è davvero solo l’inizio. E non so esattamente quale sarà il prossimo passo nel processo. Non è qualcosa di cui posso avere maggiori dettagli. Ma in effetti ci sono processi che sono in corso e vedremo nei prossimi giorni e settimane come procederemo da qui in avanti”.


Un’altra domanda dei giornalisti ha poi riguardato il fatto che non ci sia stato ancora un primo contatto tra von der Leyen e Trump, da quando è entrata in funzione la nuova Amministrazione Usa, neanche in occasione del colloquio con Putin. “No, l’Ue non è stata in contatto con il presidente Trump per quanto riguarda questa particolare chiamata telefonica”, ha ammesso Pinho. Ma, ha ricordato, “c’è stato un incontro molto recente tra la presidente von der Leyen e il vicepresidente Usa Vance” a Parigi, “e confidiamo che continueranno ad esserci tali discussioni su una serie di argomenti. Ma – ha ribadito – non c’è stato alcun coordinamento per quanto riguarda questa chiamata in particolare” di Trump con Putin. Replicando poi a una domanda su quale sia l’interlocutore della presidente von der Leyen nell’Amministrazione Usa, la portavoce ha affermato: “E’ ovviamente il presidente Trump. Ma non sappiamo ancora quando avranno l’opportunità di incontrarsi. Ovviamente stavamo lavorando in quel senso. Ora c’è è successo che il vicepresidente degli Stati Uniti fosse in Europa, e quindi c’era un’opportunità per la presidente von der Leyen di incontrarlo. Ma comunque è il presidente Trump l’interlocutore diretto”. Un giornalista ha chiesto se von der Leyen, che non si è ancora pronunciata direttamente sul colloquio Trump-Putin, stia aspettando di ricevere indicazioni da parte di qualche leader dei paesi Ue. “No – ha risposto Pinho -, la presidente non sta aspettando indicazioni. La presidente è in contatto regolare, ovviamente, anche con i leader dell’Ue, con i quali ha l’opportunità di discutere, coordinare e anche di convergere davvero, nella misura del possibile, su queste questioni cruciali”. La portavoce ha anche sottolineato che il suo ruolo è proprio quello di rappresentare le posizioni di von der Leyen. Inoltre, alcuni paesi dell’Unione (Francia, Germania, Polonia, e Spagna), insieme al Regno Unito hanno firmato ieri sera una dichiarazione sull’Ucraina che è stata firmata anche dal Servizio di azione esterna dell’Ue, e che dunque esprime le posizioni europee. “Accogliamo con favore la ‘dichiarazione di Weimar’ presentata ieri da alcuni Stati membri dell’Ue e anche dal Regno Unito, dove eravamo anche rappresentati come Commissione europea e Servizio europeo per l’azione esterna dall’Alta Rappresentante Kaja Kallas”, ha detto la portavoce. Infine, Paula Pinho ha risposto a una domanda sull’adesione dell’Ucraina alla Nato, che ora Trump sembra disposto a escludere, come condizione per la pace, cedendo alle richieste di Putin. “L’adesione dei paesi alla Nato è una discussione per i membri della Nato. Questa è la nostra reazione a questa affermazione”, ha concluso la portavoce. ‘

Zelensky: non accetteremo un accordo negoziato senza di noi

Zelensky: non accetteremo un accordo negoziato senza di noiRoma, 13 feb. (askanews) – L’Ucraina non accetterà alcun accordo raggiunto tra Mosca e Washington senza essere direttamente coinvolta nel negoziato, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo a una richiesta di commento del contatto diretto tra i presidenti russo e americano Vladimir Putin e Donald Trump. Il leader ucraino, riportano i media nazionali, ha anche sottolineato che l’Europa deve essere al tavolo dei negoziati quando la guerra finirà.


Zelensky ha poi confermato che con Trump non hanno discusso dell’adesione alla NATO o delle elezioni ucraine, ma ha riconosciuto che gli Stati Uniti non sono favorevoli all’adesione dell’Ucraina all’Alleanza. Il fatto che il presidente americano abbia chiamato prima PUtin non significa che cambino le priorità degli Stati Uniti, ha sostenuto, pur ammettendo che è stato “spiacevole”.

Sci, Brignone: “Sognavo l’oro in gigante”

Sci, Brignone: “Sognavo l’oro in gigante”Roma, 13 feb. (askanews) – “L’oro in gigante è qualcosa che sognavo da tutta la carriera. Oggi sono soddisfatta, sono rimasta calma e tranquilla”. Così Federica Brignone ai microfoni di Raisport dopo l’oro in gigante vinto ai mondialidi Saalbach, in Austria. “Avevo un bel vantaggio e mi ha tranquillizzato molto, poi ho trovato un buon feeling con la pista – continua – Faccio ancora fatica a realizzare. Sapevo che ai Mondiali era tutto o niente. Non mi giocavo la Coppa del Mondo, avevo l’occasione di andare full gas. Già stamattina stavo bene, ero focalizzata su ciò che dovevo fare in pista. Fisicamente e mentalmente sto molto bene, è bello arrivare così a un grande evento. Sono tanto felice”

Sci, Mondiali, Federica Brignone oro in gigante

Sci, Mondiali, Federica Brignone oro in giganteRoma, 13 feb. (askanews) – Ventotto anni dopo Deborah Compagnoni l’Italia torna a vincere la medaglia d’oro iridata nel gigante femminile. Merito di una leggendaria Federica Brignone che sulla Schneekristall ha fatto un capolavoro, soprattutto nella seconda manche. Prima a metà gara, l’azzurra è scesa dopo una prova fenomenale di Alice Robinson. Brignone, però, è riuscita a fare meglio, conquistando così la seconda medaglia d’oro mondiale in carriera, la quinta complessiva. Completano il podio la neozelandese Robinson, argento, e l’americana Moltzan, bronzo