Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Pegasus Airlines: Proseguono investimenti su flotta e network

Pegasus Airlines: Proseguono investimenti su flotta e networkIstanbul, 5 giu. (askanews) – Pegasus Airlines è una compagnia in grande espansione e opera in Europa, Medio Oriente, Africa del Nord e Asia Centrale. C’è un grande potenziale di crescita nel mercato in generale e nel segmento low cost. Così il Chairperson della compagnia aerea turca, e presidente del board of Governors Iata, Mehmet T. Nane nell’ambito del 79esimo Iata Agm in corso a Istanbul di cui la compagnia è main sponsor.

“Gli investimenti sulla flotta e sul network – ha sottolineato Nane – sono focalizzati alla crescita nelle aree operative. Abbiamo il più basso costo unitario a livello mondiale e i piani di crescita prevedono di arrivare a 120 velivoli nel 2025 dai 96 del 2022. A regime saranno tutti A320neo e A321neo di nuova generazione, un aspetto che contribuirà ai nostri impegni in tema di sostenibilità e riduzione dei costi”. Per quanto riguarda il capitolo sostenibilità, al centro della strategia Iata 2050 ‘Net Zero Carbon Emission’, la Ceo della low cost turca, Guliz Ozturk ha affermato che “Pegasus prevede di riddurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2030 rispetto aai dati del 2019 anche attraverso l’incremento dell’utilizzo di Saf (Sustainable aviation fuel ndr). Siamo molto focalizzati su questo aspetto. Il 75% della nostra flotta attualmente è composta da velivoli Airbus di nuova generazione”.

Infine, ha ricordato Ozturk, Pegasus Airlines è stata molto attiva nella fase dei soccorsi dopo il devastante terremoto dello scorso 6 febbraio. “Abbiamo evacuato più di 150mila persone con 785 voli e abbiamo trasportato 110 tonnellate di aiuti, inoltre stiamo continuando a dare sostegno finanziario alle aree colpite dal sisma”.

Il 9 giugno a Brescia spettacolo “Parole al vino” con Quarna e Rossato

Il 9 giugno a Brescia spettacolo “Parole al vino” con Quarna e RossatoMilano, 5 giu. (askanews) – Il 9 giugno alle 18 al Museo Diocesano di Brescia andrà in scena lo spettacolo “Parole al vino”, un incontro “tra vino, poesia e territorio” realizzato in collaborazione con Francesco Quarna e Maurizio Rossato di Radio Deejay. Con loro ci sarà la giornalista Laura Donadoni, “The italian wine girl”, e attraverso le sue interviste “a chi il vino lo vive e lo produce scopriremo le eccellenze del territorio”.

“Brescia e Bergamo sono province a forte vocazione vitivinicola e non possiamo celebrare la Capitale italiana della Cultura senza ricordare l’importanza della tradizione agricola di questi territori che è concreta espressione e testimonianza della passione per la ricerca di risultati qualitativi sempre più ambiziosi” ha dichiarato Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo che promuove lo spettacolo nell’ambito di Brescia-Bergamo Capitale della Cultura 2023. “Abbiamo radici comuni ed il nostro compito come associazione dei Consorzi di tutela è fare emergere le espressioni originali e inaspettate, le piccole produzioni dei vignaioli e di quelle imprese agricole che hanno scelto la strada della certificazione di qualità che ricordiamo è sinonimo di sicurezza alimentare e conoscenza: l’arte di saper trasformare le uve in vini di pregio” ha aggiunto Prandini, concludendo che “cultura è testimoniare la tradizione di lavoro, di solidarietà, di innovazione enogastronomica in un territorio dalla bellezza inaspettata, tutto da scoprire”.

La serata è a ingresso gratuito e non è necessaria la prenotazione.

Giornata ambiente, Consiglio Geologi: azzerare consumo di suolo

Giornata ambiente, Consiglio Geologi: azzerare consumo di suoloRoma, 5 giu. (askanews) – Oggi, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, il Consiglio Nazionale dei Geologi lancia l’ennesimo grido di aiuto.

“Stiamo vivendo un’epoca dove i cambiamenti climatici sono diventati parte integrante dell’ambiente che ci circonda, rendendolo sempre più fragile e vulnerabile, e dove il territorio subisce una costante e continua cementificazione riducendo drasticamente le aree di biodiversità, soprattutto nelle aree a rischio dove dovremmo avere un consumo di suolo pari a zero. Questa giornata ha come obiettivo quello di “rendere cosciente tutta l’umanità dell’importanza vitale che ha l’ambiente che ci circonda”, facendo sì che le persone diventino parte attiva per uno sviluppo equo e sostenibile della società e dell’ambiente stesso – si legge in una nota del CNG -. Bisogna accrescere la consapevolezza di oguno di noi, partendo da azioni concrete e necessarie, alleggerendo il notevole impatto che l’uomo ha sull’ambiente. Celebrare la giornata modiale dell’ambiente vuole anche dire dunque azzerare il consumo di suolo, mettere in campo azioni di prevenzione e monitoraggio del territorio e attuare la strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, realizzando urgentemente le azioni contenute nel Piano nazionale di adattamento (PNACC). Il 2022 secondo l’Istat è l’anno nel quale i cambiamenti climatici sono risultati al primo posto tra le preoccupazioni degli italiani: se questo è vero, che si risponda a questa preoccupazione con un serio ed audace piano di adattamento ai cambiamenti del clima”.

Asi: via al progetto Quid per realizzazione rete quantistica in Italia

Asi: via al progetto Quid per realizzazione rete quantistica in ItaliaRoma, 5 giu. (askanews) – Ai nastri di partenza il progetto QUID (Quantum Italy Deployment), la realizzazione italiana della European Quantum Communication Infrastructure (EuroQCI), promossa dalla Commissione Europea con lo scopo di creare un’infrastruttura europea per la comunicazione quantistica. Obiettivo del progetto, guidato da un consorzio di cui fa parte anche l’Agenzia Spaziale Italiana, è quello di ampliare le infrastrutture di comunicazione esistenti, in fibra ottica e satellitari, ed estendere la rete di comunicazione quantistica a tutto il nord-est italiano, includendo la tratta di Roma, Padova, Trento e Trieste, che si aggiungerà a quella già esistente che comprende Torino, Milano Bologna, Firenze Napoli e Matera. Avvalendosi delle leggi della meccanica quantistica QUID garantirà comunicazioni sicure attraverso lo scambio di chiavi quantistiche crittografiche (Quantum Key Distribution), utilizzate sia per decifrare il messaggio inviato attraverso un canale classico, sia ad allertare in caso di attacchi di terze parti. Un sistema di cifratura inattaccabile che permetterà al mittente e al destinatario della comunicazione di avere l’assoluta certezza che il messaggio non possa essere intercettato. Allo stesso tempo, QUID promuove lo sviluppo delle aziende italiane che producono sistemi e servizi per la comunicazione quantistica a diverse categorie di utenti. Il progetto svolgerà attività di servizio attraverso lo sviluppo di reti metropolitane di comunicazione quantistica, collegate tra loro attraverso un’infrastruttura che copre il territorio italiano, l’Italian Quantum Backbone. Tale infrastruttura distribuisce, con stabilità e accuratezza senza precedenti, segnali di tempo e frequenza campione, usando fibre ottiche commerciali. In ogni rete di comunicazione quantistica metropolitana verranno effettuati scambi di chiave, come ad esempio in ospedali, banche e università, utilizzando sistemi di distribuzione quantistica di chiavi crittografiche. Attraverso la fibra ottica è possibile distribuire la comunicazione fino a un raggio di 20 chilometri. Distanze superiori di quelle metropolitane saranno coperte utilizzando dei nodi sicuri (nodi trusted) oppure attraverso tecniche innovative di Twin-Field che, sfruttando i principi della meccanica quantistica, sono in grado di replicare la chiave senza leggerla, preservando così il messaggio. In questo caso la comunicazione potrà essere inviata utilizzando dei nodi untrusted che riescono a coprire distanze fino a 200 chilometri. Utilizzando sistemi QKD a variabili discrete; QUID unirà siti importanti per il collegamento tra la comunicazione in fibra ottica e il segmento spaziale del QCI europeo.

Accanto a queste attività di tipo infrastrutturale, QUID pone grande attenzione allo sviluppo dei metodi per l’erogazione ottimale dei servizi di comunicazione quantistica. Il progetto infine lascia spazio allo sviluppo di tecniche innovative per l’incremento della frequenza di trasmissione, per l’utilizzo di nuovi tipi di fibre ottiche e per la trasmissione in aria. Il consorzio QUID riunisce le aziende italiane leader nel settore, i principali Istituti di ricerca coinvolti nella comunicazione quantistica, sia per il segmento terrestre che per il segmento spaziale, e le Università impegnate nell’innovazione e nella formazione. Le aziende che producono dispositivi di distribuzione quantistica di chiavi crittografiche, gestiscono reti di telecomunicazioni e servizi sia terrestri che spaziali, e offrono soluzioni integrate di sicurezza informatica che permetteranno di collegare agevolmente i sistemi di distribuzione di chiavi quantistiche nelle reti di comunicazione sul territorio nazionale. Il consorzio, guidato dall’ Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), è composto da: Agenzia Spaziale Italiana (ASI); Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Coherentia, Thales Alenia Space – Italia, QTI; Leonardo; ThinkQuantum; Telecom Italia; Telsy; Telespazio; Consorzio TOP-IX; Politecnico di Milano; Università degli studi dell’Aquila; Università La Sapienza; Università degli studi di Napoli Federico II; Università degli studi di Padova; Università degli studi di Trieste.

Etichette Irlanda, Alleanza Cooperative: esposto a Commissione Ue

Etichette Irlanda, Alleanza Cooperative: esposto a Commissione UeMilano, 5 giu. (askanews) – “Abbiamo avuto modo di esprimere i nostri dubbi rispetto alla legittimità dell’iniziativa irlandese sugli health warnings, ora abbiamo formalizzato la nostra contrarietà con la presentazione di un esposto alla Commissione europea affinché possa fare chiarezza rispetto ad una posizione che riteniamo sproporzionata e incompatibile con il diritto europeo”. Con queste parole il coordinatore Vino di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Luca Rigotti, annuncia l’avvenuta notifica di un reclamo alla Commissione europea per denunciare la violazione da parte dell’Irlanda del diritto UE, con particolare riferimento agli articoli 34 e 36 del del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

“Con questa iniziativa l’Irlanda ha di fatto introdotto in maniera unilaterale delle restrizioni e degli ostacoli al commercio, – ha detto Rigotti – un’azione che va a ledere e a mettere in discussione i principi del mercato unico. È necessario lavorare – ha aggiunto – per una maggiore armonizzazione della regolamentazione europea, senza frammentare il mercato interno con regole discriminatorie come quelle irlandesi, basate tra l’altro su un approccio ideologico, allarmistico e penalizzante per il vino, che non pone alcuna differenza tra abuso e consumo responsabile, l’unico che invece riteniamo corretto”. Ora la Commissione europea, che nel dicembre scorso aveva ritenuto di non precedere nei confronti della proposta di legge irlandese, dovrà esprimersi durante la prossima riunione, fissata per il 21 giugno, del Comitato Barriere Commerciali del WTO così come, conclude Luca Rigotti, “è assolutamente importante contrastare i fenomeni di eccessivo consumo di alcol, ma riteniamo che questo obiettivo possa essere raggiunto solo mediante la condivisione di una politica di prevenzione che metta al centro un approccio basato sul consumo moderato, campagne di educazione e di adeguata e corretta informazione a favore dei consumatori”.

La notifica del reclamo avviene a pochi giorni dalla ratifica della legge irlandese che, dal 22 maggio 2026, imporrà la presenza in etichetta delle bevande alcoliche di messaggi sugli effetti dei prodotti alcolici sulla salute.

L’Ucraina: “Dalla Russia notizie per distrarre da Bakhmut”

L’Ucraina: “Dalla Russia notizie per distrarre da Bakhmut”Roma, 5 giu. (askanews) – Le notizie russe secondo cui l’Ucraina avrebbe iniziato una controffensiva hanno lo scopo di distrarre dalle perdite subite dalla Russia nella regione di Bakhmut. Lo ha sottolineato il viceministro della Difesa ucraino, Hanna Maliar. In un post sul Telegram, Maliar ha scritto: “Che cosa sta succedendo adesso? Stiamo continuando la difesa iniziata il 24 febbraio 2022. L’operazione difensiva comprende tutto, comprese le azioni di controffensiva. Pertanto, in alcune aree stiamo passando ad azioni offensive”. In particolare, ha aggiunto, “la direttrice di Bakhmut resta l’epicentro delle ostilità. Lì ci stiamo muovendo lungo un fronte piuttosto ampio. Abbiamo successo. Occupiamo le alture dominanti. Il nemico è sulla difensiva e vuole mantenere la sua posizione”. Anche “a Sud – il nemico è sulla difensiva. Continuano i combattimenti di importanza locale”, ha proseguito, “perché i russi stanno divulgando attivamente informazioni su una controffensiva? Perché hanno bisogno di distogliere l’attenzione dalla sconfitta in direzione di Bakhmut”.

Microsoft apre Cloud Region in Lombardia, impatto da 135 mld usd

Microsoft apre Cloud Region in Lombardia, impatto da 135 mld usdMilano, 5 giu. (askanews) – In Lombardia, prima “cloud region” in Italia nata per accelerare la transizione digitale di imprese anche estere, pubblica amministrazione con servizi innovativi fra cui l’intelligenza artificiale di Chat Gpt, Microsoft punta a generare un volume d’affari di 135 miliardi di dollari (17,1% dei nuovi ricavi globali stimati dal gruppo) e a creare 237mila posti di lavoro entro il 2027. E’ quanto emerso all’evento Made in DigItaly organizzato da Microsoft in Triennale a Milano.

La cloud region, composta da 3 data center localizzati in Lombardia, sarà disponibile per i 14mila partners di Microsoft in Italia nelle prossime settimane e si aggiunge alle oltre 60 cloud region Microsoft nel mondo. Quella in Italia diventerà una delle più ampie delle 17 region datacenter annunciate in Europa e rientra nel piano Ambizione Italia di Microsoft del 2020 che prevede 1,5 miliardi di investimenti in cinque anni. “Il lancio della Cloud Region di Microsoft è un fatto rilevante per la Lombardia e l’Italia. L’iniziativa porta non solo opportunità di occupazione di qualità, ma soprattutto fornisce strumenti e infrastrutture tecnologiche che permettono alle aziende e alla Pubblica Amministrazione di procedere lungo la via della transizione digitale”, ha commentato Valentino Valentini, viceministro ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Con la nostra nuova region datacenter in Italia, stiamo consentendo alle organizzazioni del Paese di cogliere le opportunità dell’era digitale, di scalare più facilmente a livello internazionale e di sfruttare le nuove tecnologie, come le capacità dell’AI, contribuendo a soddisfare e superare le aspettative dei loro clienti”, ha detto Ralph Haupter, Presidente Microsoft Emea. Fra i partner di Microsoft in Italia c’è Poste Italiane. “La nostra collaborazione con Microsoft è di lunga data – aggiunge Del Fante – oggi si concentra sull’introduzione di infrastrutture e sull’applicazione di strumenti di analisi dei big data in grado di realizzare la trasformazione del nostro modello tecnologico allineandolo alle migliori tech-company”, il commento dell’ad Matteo Del Fante.

Tra le aziende che stanno trasferendo le proprie operazioni nella nuova region datacenter c’è illimity, banca italiana fondata nel 2018, nativa digitale e basata su cloud, cresciuta fino a diventare una banca con oltre 6 miliardi di euro di attività e quasi 900 dipendenti. “illimity insieme a Microsoft ha creato pochi anni fa la prima banca italiana cloud native, certamente una delle primissime in Europa. Il cloud è certamente il primo prerequisito per poter cavalcare la digitalizzazione le cui evoluzioni sono oggi solo in piccola parte prevedibili”, ha dichiarato l’Ad Corrado Passera.

Alluvione, Bonaccini: già raccolti 38 milioni con donazioni

Alluvione, Bonaccini: già raccolti 38 milioni con donazioniBologna, 5 giu. (askanews) – A tre settimane dall’alluvione in Romagna “sono stati già raccolti 38 milioni di euro nel conto corrente aperto come Emilia-Romagna. Non è una cifra banale considerando tutti gli altri conti aperti” e le realtà che stanno proponendo raccolte fondi. Lo ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in conferenza stampa con il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.

“Visto che in tanti chiedono come dare una mano – ha aggiunto Bonaccini – io dico ‘venite in vacanza qui’. E’ un modo per dare concretamente una mano agli emiliano-romagnoli”.

Ogyre: le iniziative ambientali in occasione dell’Oceans Month

Ogyre: le iniziative ambientali in occasione dell’Oceans MonthRoma, 5 giu. (askanews) – Raccogliere entro il 2024 1,5 milioni chili di rifiuti marini, pari a sette Colossei riempiti di bottiglie di plastica. Questo uno degli obiettivi che Ogyre, la startup italiana che ha implementato la prima piattaforma digitale di fishing for litter per pulire gli oceani dai rifiuti marini con l’aiuto dei pescatori, ha annunciato in vista del World Oceans Day e dell’Oceans Month.

Si terrà infatti l’8 giugno la Giornata Mondiale degli Oceani, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sensibilizzare le persone sull’importanza del mare come ecosistema fondamentale per la vita del pianeta, invitando ad agire per la sua conservazione durante tutto l’anno. Per tutto il mese di giugno, spiega una nota, Ogyre si impegna ad accendere i riflettori sul tema della salvaguardia del mare. Ogyre presenta Il mare parla a Milano, un evento aperto al pubblico in programma mercoledì 7 giugno presso Deus Portal Club a Milano. Nel corso dell’evento, sarà presentato in anteprima un video prodotto insieme a VD News che racconta il modello del fishing for litter e l’impegno di Ogyre a fronte dell’attuale situazione sulla Legge Salvamare. Con la Legge Salvamare, entrata in vigore il 10 giugno 2022, è finalmente possibile per i pescatori italiani recuperare i rifiuti raccolti in mare e portarli a riva per smaltirli correttamente. Prima della normativa, i pescatori che riportavano i rifiuti in porto rischiavano di essere multati o di pagare una tassa in quanto i materiali ripescati in mare venivano considerati rifiuti speciali da trattare solo previa apposita autorizzazione.

Attraverso la collaborazione con Comuni ed enti locali, Ogyre agevola il rispetto della legge, supportando e facilitando le azioni di recupero e riciclo dei rifiuti raccolti dai pescatori durante le regolari attività di pesca. “L’attuale Legge Salvamare è indubbiamente un buon inizio, perché, se prima i rifiuti accidentalmente pescati venivano ributtati in mare per non incorrere in sanzioni, adesso possono essere riportati a terra e conferiti adeguatamente agli impianti portuali di raccolta. Tuttavia, se questo è quello che avviene oggi, il merito è spesso delle diverse intese locali e della buona volontà dei pescatori”, spiega Andrea Faldella, co-founder di Ogyre. “Perché una legge sia pienamente valida, è infatti necessario che alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale seguano i decreti di attuazione e un’opportuna copertura finanziaria. Su questo però c’è ancora da lavorare”.

Sempre nel mese di giugno, parte una nuova e significativa collaborazione tra Ogyre e Acquario di Genova per una campagna di sensibilizzazione e divulgazione rivolta al pubblico sul tema dell’inquinamento dei mari. La collaborazione prende forma attraverso due iniziative: da un lato l’impegno a raccogliere insieme una tonnellata di rifiuti marini attraverso la community di pescatori di Ogyre e dall’altro l’allestimento di un’area all’interno dell’Acquario di Genova che per tutto il periodo estivo informerà i numerosi visitatori sul problema dell’inquinamento e sul progetto di raccolta congiunto.

Tramite appositi QR code posizionati nell’area espositiva, sarà infatti possibile collegarsi alla pagina dedicata alla collaborazione tra Ogyre e Acquario di Genova ed essere aggiornati in tempo reale sull’andamento della raccolta di rifiuti, visualizzando le quantità raccolte, le aree interessate e i pescatori coinvolti. “La nostra missione è ripensare i modelli di consumo e di business tra uomo e ambiente, permettendo a tutti di poter agire nel pieno rispetto del mare”, commenta Antonio Augeri, co-founder di Ogyre. “Coinvolgendo i pescatori per riportare a terra i rifiuti marini e compensandoli con un contributo economico per il loro lavoro, Ogyre riesce a raccogliere fino a 22 tonnellate di rifiuti marini al mese, generando al contempo un beneficio economico diretto e indiretto di circa 3 milioni di euro. Tutto questo grazie alla tecnologia che ci aiuta a rendere il processo più diretto, trasparente e alla portata di tutti”.

Dal 2020 ad oggi, l’attività di Ogyre ha permesso di raccogliere 298.343 chili di rifiuti marini (103.697 chili solo nel 2023) di cui circa il 12% viene reinserito nei circuiti di riciclo. La startup conta oggi sei porti in Italia (Cesenatico, Santa Margherita Ligure, Marina di Ravenna, Teulada, Salerno e Cagliari), altri porti in Brasile e Indonesia, coinvolgendo nella raccolta oltre una sessantina di pescatori. L’obiettivo è ora quello di ampliare ulteriormente la flotta e raggiungere entro il 2024 quota 1,5 milioni chili di rifiuti marini, pari a sette Colossei riempiti di bottiglie di plastica.

Ambiente, edilizia sostenibile certificata contro cambiamenti climatici

Ambiente, edilizia sostenibile certificata contro cambiamenti climaticiRoma, 5 giu. (askanews) – La sostenibilità dell’ambiente costruito nei grandi e piccoli insediamenti urbani è un obiettivo di primaria importanza in uno scenario globale nel quale, tra le tante crisi che stiamo vivendo, quella dei cambiamenti climatici mette sempre più alla prova la popolazione del pianeta e la nostra Nazione, ne sono in questo un esempio i recenti eventi meteorici devastanti che hanno afflitto differenti regioni del nostro territorio.

La filiera dell’edilizia e dell’immobiliare è da un lato uno dei maggiori responsabili dei problemi di impatto energetico-ambientale e al contempo uno dei principali vettori di possibile miglioramento. L’ambiente costruito, infatti, è responsabile di circa il 40% dei consumi finali di energia, del 37% delle emissioni di CO2, del 40% circa dei materiali di prima estrazione, di oltre il 30% della produzione di rifiuti, di oltre il 21% dei consumi idrici nonché figura tra i maggior responsabili del consumo di suolo a livello globale e dei problemi di confort e salubrità delle persone. “Il settore delle costruzioni e dell’immobiliare deve essere considerato come una componente imprescindibile e centrale per l’intera Nazione se si vogliono perseguire gli sfidanti obiettivi che sono stati siglati dai nostri governi a livello internazionale”, dichiara Marco Mari, Presidente di GBC Italia, che prosegue: “Dobbiamo accelerare il percorso per raggiungere gli obiettivi sullo Sviluppo Sostenibile che sono al centro della politica europea e nazionale e al contempo utilizzare correttamente le risorse finanziarie garantite dal PNRR. Per essere capaci di spendere correttamente tali risorse, serve un piano di sviluppo industriale a livello Paese che permetta azioni più efficienti, derogando per esempio a quegli aspetti formali che dilungano inutilmente le tempistiche, soprattutto in quei casi in cui il bene comune è oggetto di misurata rendicontazione e certificazione con i protocolli energetico-ambientali rating system. Solo in questo modo, infatti, saremo in grado di raggiungere gli obiettivi finanziari ed energetico-ambientali per i quali, oggi più che mai, abbiamo gli strumenti, le tecnologie e le competenze necessarie. Dobbiamo inoltre privilegiare le opere che prevedono un approccio integrato al sistema edificio, come nel caso ad esempio dei CAM Edilizia nel settore pubblico. In quanto, come è stato dichiarato anche da ANCE e ricalcolato nel nostro Impact Report, i dati di cui oggi disponiamo dimostrano che le strategie basate su un approccio “puntuale”, atte a risolvere una singola problematica senza adottare un approccio olistico di intervento sull’intero immobile (sistema edifício), sono scarsamente efficaci. Ne è un esempio il Superbonus 110%: alla luce del significativo impegno economico sostenuto (l’Ufficio Parlamentare di Bilancio stima oltre 75 miliardi di Euro di spesa in detrazioni e crediti d’imposta), il bonus ha portato a circa 385.000 interventi, di cui 211.000 su edifici unifamiliari, conseguendo in questo modo una riduzione complessiva annua di 338 GWh (pari allo 0,11% dei consumi elettrici nazionali); un dato contenuto rispetto a quanto si potrebbe ottenere attraverso l’applicazione di altri strumenti che possono giungere non solo a una riduzione di oltre i 1000 GWh ma anche a produrre benefici sulle ulteriori caratteristiche ambientali collegate. Come GBC Italia stiamo da anni facilitando il dialogo tra le tante parti interessate a supporto della giusta transizione dell’intera filiera, un valido strumento per comprendere le dinamiche e le tendenze in atto nel mondo del green building lo presenteremo il prossimo 13 giugno a Roma: il primo impact Report di GBC Italia”.

“GBC Italia – spiega una nota – nasce con l’obiettivo di promuovere un processo di trasformazione del mercato dell’edilizia e dell’immobiliare verso lo sviluppo sostenibile e consentire così a tutti di vivere in un ambiente che rispetti le esigenze dell’uomo e dell’ambiente. Seguendo la strada che abbiamo tracciato, potremo congiuntamente azzerare l’impatto ambientale del costruito, riconoscendo centralità alla persona e garantendo un miglior benessere per tutti. “Se oggi il nostro Paese si colloca al secondo posto in Europa per edifici registrati ai fini della certificazione e già certificati con i protocolli della famiglia LEED-GBC e nei primi dieci al mondo che utilizzano tali strumenti, è anche grazia al costante operato della nostra Associazione”. dichiara Francesco Bedeschi, membro del Comitato Esecutivo di GBC Italia e coordinatore dell’Impact report 2023, “ed è proprio a partire da questo percorso che GBC Italia è giunta oggi a compiere un ulteriore passo in avanti, giungendo a rispondere a un interrogativo chiave del nostro tempo: possiamo rendicontare in modo oggettivo e misurato gli impatti positivi di queste pratiche edilizie? A valle di un intenso lavoro di analisi effettuato sugli oltre diciannove milioni di metri quadrati di asset già certificati, o in via di certificazione, con i protocolli energetico-ambientali rating system della famiglia LEED-GBC, l’Associazione è giunta alla redazione del primo Impact Report dell’edilizia sostenibile certificata in Italia. Un documento capace di misurare e far apprezzare i benefici ambientali, economici e sociali generati dagli edifici LEED e GBC in Italia, dalla cui analisi si evidenzia un nuovo Made in Italy, quello dell’edilizia sostenibile certificata, capace di giungere a eccellenti risultati per il benessere dei cittadini e per ripristinare il naturale equilibrio di tutti gli ecosistemi”.

Il Primo Impact Report a cura di GBC Italia è stato sviluppato grazie alla partnership con USGBC (United States Green Building Council), GBCI (Green Business Certification Inc.) e Arc Skoru, in collaborazione con The European House – Ambrosetti e grazie al supporto di numerose imprese della filiera edilizia ed immobiliare italiana. L’evento di presentazione si svolgerà il 13 giugno 2023 dalle ore 11.30, è possibile partecipare al webinar di presentazione registrandosi al seguente link: https://register.gotowebinar.com/register/1974889340622525280