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Intesa Israele-Hamas, sabato saranno rilasciati altri 3 ostaggi a Gaza

Intesa Israele-Hamas, sabato saranno rilasciati altri 3 ostaggi a GazaRoma, 13 feb. (askanews) – Tre giorni dopo aver “congelato” l’accordo sugli ostaggi, denunciando violazioni da parte di Israele, fonti palestinesi hanno dichiarato ai media arabi che il movimento integralista islamico palestinese ha riaffermato il proprio impegno nei confronti dell’accordo e intende procedere sabato al prossimo rilascio di ostaggi.


Tuttavia, Hamas ha condizionato la liberazione alla condizione che lo stato ebraico garantisca la continuità del flusso di aiuti umanitari oltre sabato. Malgrado questa richiesta, i mediatori ritengono che la crisi sia stata effettivamente risolta. Notizie che seguono l’appello del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per l’immediato rilascio di “tutti gli ostaggi”, avvertendo che a quelli ancora prigionieri “non resta molto tempo”. Il segretario di stato americano Marco Rubio ha rafforzato la posizione di Trump, affermando ieri che “se Hamas non rispetterà l’accordo di sabato, torneremo alla situazione in cui ci trovavamo mesi fa: Hamas sarà distrutta e le forze israeliane entreranno in azione per risolvere la questione”.


Parlando a Fox News e NewsNation, Rubio ha accusato Hamas di aver violato l’accordo. “Hamas ha violato l’accordo. Sono loro i colpevoli”, ha detto, “Il presidente è stufo di questo stillicidio di rilasci di ostaggi, vuole che le persone siano liberate subito. Abbiamo visto le condizioni di quelli liberati la scorsa settimana: erano sull’orlo della morte. Avevano un aspetto terribile e il Presidente ne ha avuto abbastanza”. Il quotidiano libanese Al-Akhbar, affiliato a Hezbollah, ha citato fonti che descrivono come “positivo” l’incontro di ieri al Cairo tra il capo dell’intelligence egiziana Hassan Rashad e una delegazione di Hamas. L’articolo ha spiegato che gli accordi sono stati raggiunti per agevolare il completamento dell’intesa, con un focus sugli impegni per gli aiuti umanitari.

Australia protesta con Cina: azione pericolosa d’un suo caccia

Australia protesta con Cina: azione pericolosa d’un suo cacciaRoma, 13 feb. (askanews) – L’Australia ha protestato oggi formalmente contro la Cina, sostenendo che un aereo da caccia dell’Esercito di liberazione popolare cinese ha avuto un comportamento “pericoloso” nel Mar cinese meridionale nei confronti di un velivolo dell’aeronautica militare australiana.


“Il governo australiano ha espresso le sue preoccupazioni al governo cinese a seguito di un’interazione pericolosa e non professionale con un aereo dell’esercito”, dichiarato il Ministero della Difesa in un comunicato, precisando che l’incidente è due giorni fa. Secondo la ricostruzione di Canberra, l’aereo australiano stava svolgendo un pattugliamento di routine, quando un caccia cinese si è avvicinato e “ha sganciato razzi illuminanti in prossimità”.


Pechino, dal canto suo, ha risposto accusando l’Australia di violazione del suo spazio aereo. “Un aereo militare australiano è entrato deliberatamente nello spazio aereo delle isole cinesi Xisha, senza l’autorizzazione della Cina, violando così la sovranità cinese e mettendo a rischio la sicurezza nazionale della Cina”, ha dichiarato nella quotidiana conferenza stampa a Pechino il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun. Le isole Xisha sono, nella denominazione cinese, le isole Paracel, che attualmente sono sotto il controllo di Pechino, ma fanno parte di quella vasta area del Mar cinese meridionale che è oggetto di contesa tra la Cina, le Filippine e diversi altri paesi della regione.

Bce vede inflazione al 2% durante 2025, ma non si vincola sui tassi

Bce vede inflazione al 2% durante 2025, ma non si vincola sui tassiRoma, 13 feb. (askanews) – La Bce ribadisce di essere “determinata ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2 per cento a medio termine”, e che le future decisioni sui tassi di interesse saranno basate sui dati. “Il Consiglio direttivo non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”, riafferma l’istituzione monetaria nel suo bollettino economico.


Questo mentre nell’area euro “il processo di disinflazione è ben avviato. L’inflazione ha continuato a evolvere sostanzialmente in linea con le proiezioni – si legge – e nel corso del 2025 dovrebbe tornare all’obiettivo del 2 per cento a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo”. Tuttavia “l’inflazione interna rimane elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando con considerevole ritardo al passato incremento dell’inflazione”. La crescita delle retribuzioni “si sta però moderando – aggiunge la Bce – in linea con le attese, e i profitti ne stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione”.

Gli alleati europei non pre-avvertiti della telefonata Trump-Putin sull’Ucraina

Gli alleati europei non pre-avvertiti della telefonata Trump-Putin sull’UcrainaRoma, 13 feb. (askanews) – Gli alleati in Europa degli Stati uniti non sono stati informati in anticipo della telefonata tra il presidente degli Stati uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Bloomberg, citando funzionari europei.


L’articolo ha evidenziato come i funzionari fossero preoccupati dal fatto che gli Stati uniti stessero, a detta loro, cedendo alle principali richieste della Russia, senza ottenere nulla in cambio.

Nordcorea, nel weekend primo incontro ministri esteri Usa-Sudcorea

Nordcorea, nel weekend primo incontro ministri esteri Usa-SudcoreaRoma, 13 feb. (askanews) – Il ministro degli Esteri sudcoreano Cho Tae-yul terrà il suo primo incontro con il segretario di Stato statunitense Marco Rubio questa settimana a Monaco di Baviera, in Germania, a margine della conferenza multilaterale sulla sicurezza. L’ha annunciato oggi il ministero degli Esteri di Seoul. Si tratta di un incontro importante per Cho, alla luce del rischio che il presidente Usa Donald Trump assuma iniziative unilaterali di dialogo con il leader nordcoreano Kim Jong Un.


Durante l’incontro, Cho e Rubio discuteranno probabilmente delle questioni nucleari nordcoreane, della cooperazione trilaterale con il Giappone e della cooperazione economica bilaterale, ha dichiarato il portavoce del ministero Lee Jae-woong durante una conferenza stampa. Si tratterà del primo faccia a faccia tra i massimi diplomatici della Corea del Sud e degli Stati uniti, da quando Trump è tornato alla Casa bianca.


Il viaggio a Monaco è anche la prima missione all’estero di Cho dallo sconvolgimento politico in Corea del Sud, scaturito dal tentativo fallito d’imporre legge marziale del presidente Yoon Suk-yeol ora sospeso e arrestato. Seoul e Washington stanno inoltre organizzando colloqui trilaterali, anche con la partecipazione del ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya ai margini della conferenza, anch’essi previsti per sabato.


Nel corso del loro incontro bilaterale, Cho e Rubio si aspetta di ribadire il loro impegno a rafforzare l’alleanza tra Corea del Sud e Stati uniti sotto il secondo mandato di Trump e coordinare le rispettive politiche riguardo alla desnuclearizzazione della Corea del Nord. Cho discuterà inoltre probabilmente dei contributi della Corea del Sud al mantenimento delle forze statunitensi presenti nel paese e della posizione di Seoul, anche in relazione all’annuncio recente di Trump sui nuovi dazi sulle importazioni, secondo quanto riportato dal ministero.


Cho e Rubio hanno tenuto la loro prima telefonata il 23 gennaio e hanno concordato di mantenere una stretta collaborazione sulle questioni nucleari nordcoreane. Tuttavia, Trump ha dato segnali contrastanti sulla questione, segnalando che intende dialogare con Kim Jong Un e chiamando la Nordcorea una “potenza nucleare”, definizione questa che ha allarmato i diplomatici sudcoreani, i quali temono che il presidente americano voglia porre sul tavolo negoziale il riconoscimento di Pyongyang come detentore dell’arma atomica.

Il 20 febbraio per il Consorzio vino Toscana è tempo di anteprime

Il 20 febbraio per il Consorzio vino Toscana è tempo di anteprimeMilano, 13 feb. (askanews) – Tempo di anteprime per il vino Toscana Igt, che il prossimo 20 febbraio sarà protagonista della quarta edizione de “L’Altra Toscana”, l’interessantissimo evento promosso da otto Denominazioni “minori” e dai rispettivi Consorzi che si riuniscono per offrire una degustazione riservata a stampa e operatori del settore al Palazzo degli Affari a Firenze.


Il Consorzio Vino Toscana che lo rappresenta, giunge all’appuntamento con invidiabile stabilità, dato che il calo registrato dal Toscana Igt è risultato inferiore all’1% rispetto al 2023. L’anno scorso le bottiglie prodotte sono state 89 milioni, di cui il 31% sono state assorbite dal mercato interno ed il restante 69% sono finite sui principali mercati internazionali, e in particolare il 46% nei Paesi europei, il 33% negli Stati Uniti e il 6% in Asia, con il rimanente 15% distribuito nel resto del mondo. In termini di valore, la produzione del vino Toscana Igt si attesta attorno al mezzo miliardo di euro. “L’anteprima de ‘L’Altra Toscana’ arriva dopo una vendemmia 2024 assolutamente soddisfacente, foriera di vini equilibrati e gradazione non troppo elevata, con 820mila ettolitri prodotti” ha commentato il presidente del Consorzio, Cesare Cecchi, spiegando che “la rivendicazione di 15mila ettari di vigneti per la produzione di Toscana Igt rappresenta un dato importante perché non si era mai superato il tetto dei 13mila: questo significa che sempre più produttori credono nelle potenzialità del marchio e sono disposti ad investire le proprie energie nella valorizzazione del vino Toscana Igt”.


Il Consorzio, nato ufficialmente nell’agosto 2023, conta oggi 390 soci che, considerando quelli delle cooperative, arrivano a 1.594 produttori, tra viticoltori, vinificatori ed imbottigliatori. Dalla Giunta regionale toscana è arrivato il via libera alla modifica del Disciplinare di produzione dell’IG, che prevede l’eliminazione dell’aggettivo “Toscano” lasciando solo il riferimento al nome geografico “Toscana”, e l’introduzione delle nuove categorie Vino Spumante, Vino Spumante di Qualità. La modifica deve ora passare il vaglio del Masaf e della Commissione Ue ma “siamo fiduciosi – ha dichiarato il direttore del Consorzio, Stefano Campatelli – che possano essere ben recepite nell’ottica di rafforzare l’identità e la qualificazione del vino della Denominazione conferendo una specifica provenienza geografica, nonché dando nuovo impulso alla crescita delle aziende viticole toscane, che potranno incrementare la produzione e diversificare l’offerta puntando sempre di più sulla qualità e sulla sostenibilità”.

Commerzbank: “Acquisizioni mirate” per spingere crescita organica

Commerzbank: “Acquisizioni mirate” per spingere crescita organicaRoma, 13 feb. (askanews) – Commerzbank intende perseguire “acquisizioni mirate” nell’ambito delle “misure volte ad accelerare la sua crescita organica”. E nel comunicato con i risultati di Bilancio del 2024, la banca tedesca afferma anche di voler spingere ulteriormente verso “partnership strategiche, specialmente con l’obiettivo di sviluppare prodotti innovativi, canali di distribuzione e servizi di information technology”.


Commerzbank nei mesi scorsi è stata al centro di manovre a sorpresa da parte dell’italiana Unicredit, che ha accumulato una quota appena inferiore al 30% del capitale suscitando ostilità del governo uscente e dei sindacati. Il comunicato non menziona questa partita, ma sembra voler contestare alcuni degli elementi di criticità messi in rilievo nelle ultime settimane dall’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel. Ad esempio, quando rivendica le “misure che puntano a ridurre la complessità delle procedure a rendere (la banca) complessivamente anche più snella e efficiente”, così come quando parla di interventi per aumentare la produttività e “in particolare modernizzando l’efficienza mediante l’utilizzo di tecnologie”.


Commerzbank afferma che intende avvalersi di sistemi di intelligenza artificiale e che vuole modernizzare le sue infrastrutture IT. In questo ambito cita partnership già siglate con con Google Cloud e Microsoft. Su versante degli organici, la banca tedesca afferma che complessivamente i piani approntati prevedono l’eliminazione di 3.900 posti a tempo pieno equivalenti per il 2028, prevalentemente sulle operazioni in Germania.


Ma “per rendere la trasformazione socialmente accettabile”, si legge, questo avverrà soprattutto facendo leva sui naturali processi “demografici”, accentuandone gli effetti offrendo un piano di prepensionamenti quest’anno. Commerzbank afferma di aver raggiunto già una intesa in tal senso con i sindacati che implica costi di ristrutturazione pari a circa 700 milioni di utili sui risultati ante imposte 2025. (fonte immagine: Commerzbank).

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivere

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivereSanremo, 13 feb. (askanews) – E’ Damiano David il protagonista della seconda serata del Festival di Sanremo targato Carlo Conti. Dopo la sfida tra le nuove proposte, il cantante ha aperto la serata con un toccante ed emozionante omaggio a Lucio Dalla, interpretando il brano “Felicità”. Sul palco è stato raggiunto dall’attore Alessandro Borghi, e dal piccolo Vittorio, figlio di amici, che è scoppiato in lacrime al termine dell’esibizione di Damiano.


“Io sono felicemente un ospite e devo ringraziare Damiano (David, ndr) perché mi ha dato la possibilità di assistere dal vivo al suo talento incredibile – ha detto Borghi -. Abbiamo pensato che Vittorio (il bimbo, ndr) fosse la persona giusta per passare da uno stato di sonnolenza a quello della ricerca della felicità”. E’ poi partita la gara con l’esibizione di 15 artisti: Rocco Hunt ha aperto le danze, Fedez è tornato con le lenti a contatto per occhi nero intenso e pupille dilatate, Cristicchi ha emozionato e si è di nuovo commosso, Francesca Michielin è scoppiata in lacrime dopo la sua interpretazione, Giorgia ha incassato una nuova standing ovation, Achille Lauro stiloso e intenso ha conquistato (nuovamente) il pubblico.


Per la seconda serata, Carlo Conti è stato affiancato dall’elegantissima Bianca Balti. La top model non nasconde la sua malattia, ma non se ne fa determinare e si mostra con naturalezza con il capo senza capelli. In conferenza stampa aveva spiegato: “Sono qui come professionista, non sono venuta per parlare del tumore, del mio dolore parleremo in un’altra occasione”. E con il suo sorriso sul palco dell’Ariston celebra la gioia di vivere. Poi scherza sugli abiti sfidando in una gara di stile e glamour Cristiano Malgioglio (che si è presentato con uno strascico rosso lungo 50 metri), con cui poi danza un valzer. Mattatore surreale Nino Frassica, che ha divertito il pubblico con i suoi sketch, fino al “mocio” per i pavimenti che richiama tanto la scopa di Gianni Morandi di due anni fa. A metà serata è tornato Damiano sul palco dell’Ariston – trasformato in un colorato giardino fiorito – accompagnato da fuochi d’artificio e fumogeni. L’artista, vincitore con i Maneskin del Festival del 2021, ha ricevuto una standing ovation per l’esibizione di “Born with a broken heart”. “Questo è il palco più bello della mia carriera – ha detto Damiano – e tornare qui in qualsiasi veste è sempre un onore, una cosa bellissima”.


La serata ha decretato anche i due finalisti delle nuove proposte che giovedì sera si sfideranno sul palco dell’Ariston: sono Alex Wyse, con il brano Rockstar, e Settembre con Vertebre. Di Serena Sartini e Alessandra Velluto

Barra dritta Salvini sulla “pace fiscale”: gli alleati ci seguiranno

Barra dritta Salvini sulla “pace fiscale”: gli alleati ci seguirannoMilano, 12 feb. (askanews) – Pace fiscale entro aprile, perchè è “un’emergenza nazionale” che riguarda “tanti italiani “non evasori e spesso disperati”. Matteo Salvini punta sulla rottamazione per caratterizzare la comunicazione leghista, con l’autonomia regionale finita in stand by e il ddl Sicurezza inchiodato in commissione al Senato col rischio di dover tornare alla Camera. Temi che dal Carroccio affrontano solo en passant, con fonti interne che assicurano come il Federale abbia ribadito “il pieno sostegno al Ddl sicurezza, autonomia regionale ed efficientamento delle province”.


Alla rottamazione delle cartelle il segretario leghista ha invece dedicato la gran parte del Consiglio Federale, con la presenza del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il quale non si è espresso di persona, ma dalla Lega assicurano: “Ha detto che si può fare, è già al lavoro sulle coperture”. Una misura che dovrebbe alla fine costare molto meno di quanto ipotizzato in un primo momento, tanto che dal Carroccio non si preoccupano più di tanto neanche per le presa di posizione di Fratelli d’Italia che chiede a Giorgetti di chairire le coperture, e di Forza Italia che in queste ore ha rilanciato come “prioritaria” la riduzione Irpef per i redditi fino a 60mila euro: “Siamo fiduciosi che sia possibile fare entrambe le misure”, dicono dalla Lega. Che intanto incassa l’emendamento al Milleproroghe sulla rottamazione quater con la possibilità di riammissione alla definizione agevolata dei contribuenti che ne sono usciti perché non in regola con i pagamenti. Un problema che non si porrebbe nel caso in cui la nuova “pace fiscale” disegnata dalla Lega diventasse realtà: niente sanzioni nè interessi, saldo in 10 anni e 120 rate mensili, con la possibilità di saltare fino a 8 rate prima di perdere il beneficio.


Insomma, la questione fisco sarà il cavallo di battaglia della Lega che si prepara al congresso, come spiega lo stesso Salvini: “All’unanimità, nel Consiglio Federale è stato ribadito l’obiettivo di una rottamazione definitiva ed equa delle pendenze col fisco per chi voleva pagare le tasse ma non è stato nelle condizioni di farlo”. Un’insistenza che serve a intestarsi uno dei temi più cari al centrodestra, rilanciando rispetto agli altri partiti della maggioranza. Anche se Salvini assicura: “Troveremo l’intesa con gli alleati, come sempre”. Quanto al congresso, inzia a prendere forma il percorso che porterà alle assise, che dovrebbero tenersi – con ogni probabilità – il 5 e 6 aprile. Prima infatti si terranno tre eventi programmatici, che occuperanno sostanzialmente il mese di marzo e che chiariscono ancora una volta che Matteo Salvini non intende tornare indietro dalla scelta della Lega nazionale: i tre appuntamenti si terranno infatti in Veneto (su autonomia e buongoverno), Marche (lavoro, pace fiscale e fisco più snello), e Campania (sicurezza, immigrazione e lotta alla criminalità). Resta da decidere dove si terrà il congresso: ancora aperta la scelta tra Milano e Roma.

Su RaiPlay un documentario sulla storia della breakdance

Su RaiPlay un documentario sulla storia della breakdanceRoma, 12 feb. (askanews) – In esclusiva su RaiPlay il documentario che racconta la storia umana e artistica della breakdance, seguendo il suo percorso dalla nascita nel Bronx fino all’esordio olimpico a Parigi 2024. Un film di Fabrizio Silvestri, prodotto da TwentySix srl per Rai Documentari. “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è un’odissea visiva che cattura lo spirito selvaggio e l’energia travolgente della breakdance, un viaggio epico dalle sue umili origini nelle strade al palcoscenico olimpico!


Il film ci immerge nel cuore pulsante della cultura hip-hop, presentandoci i leggendari B-Boy e B-Girl che hanno plasmato la storia di questo movimento. Figure mitiche come DJ Jad (Articolo 31), DJ Enzo, Michele D’Anca (Casino Royale) e la pionieristica fly girl italiana Rudy Cavallo condividono la scena con la nuova generazione di talenti: Simone Arasi (B-Boy Jet Lag), Cristian Bilardi (B-Boy Mowgly), Chiara Ceseri (B-Girl Spider Girl), Alessandra Chillemi (B-Girl Alessandrina), Antilai Sandrini (la straordinaria B-Girl Anti!) e Alessio Signore (B-Boy Snap), i sei membri della squadra nazionale FIDESM di Breaking. Al loro fianco, coach e preparatori atletici, la presidente FIDESM Laura Lunetta, il presidente del CONI Giovanni Malagò, i coreografi Angelo Madonia e Francesca Marafioti, i B-Boys Plos e Snook, organizzatore dell’evento “Check The Style” a L’Aquila. Filmati d’archivio che riportano in vita i pionieri della breakdance si intrecciano con le acrobazie mozzafiato dei ballerini contemporanei. Un caleidoscopio di immagini che celebra la fusione di stili, culture e generazioni, un inno alla creatività e alla forza espressiva del corpo. Ma “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è molto più di una semplice celebrazione atletica. È un’esplorazione profonda delle tematiche sociali e di genere, un potente racconto di integrazione e di comunità, dove giovani di diverse etnie e identità si uniscono, si sfidano e si sostengono a vicenda nel magico cerchio della breakdance.


E poi c’è lei: Antilai Sandrini, B-Girl Anti, la prima e unica B-Girl italiana a partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024! Il documentario ci accompagna nel suo viaggio intimo, ricco di emozioni contrastanti: l’eccitazione dell’attesa, l’ansia della competizione, la paura del fallimento e anche la delusione. Un’esperienza intensa e toccante, che ci avvicina alla sua umanità e alla sua determinazione. “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi”, prodotto da TwentySix srl per Rai Documentari, è firmato da Fabrizio Silvestri (scrittura e regia), in collaborazione con Cristina Monaco, Domenico Raimondi (aiuto regia), Bruno Cascio (fotografia, David di Donatello con “Padre e figlio” del 1994, per la regia di Pasquale Pozzessere), Piero Perilli (montaggio), Giovanni Luciano Paris (produttore Rai); musiche originali composte dai fratelli Perrini.


“Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è un’opera che, oltre a celebrare la breakdance, ci ispira a inseguire i nostri sogni con passione, coraggio e determinazione. Il documentario è un’esclusiva RaiPlay e da marzo su Rai 3.