Maltempo, Fedriga: velocizzare azioni contro rischio idrogeologicoRoma, 18 mag. (askanews) – “Su questo voglio esprimere totale solidarietà all’Emilia-Romagna e alle Marche, in primis a Bonaccini per quanto riguarda l’Emilia-Romagna che sta vivendo una situazione drammatica. Su questo noi dobbiamo fare una seria riflessione sicuramente per affrontare l’emergenza. Devo ringraziare tutte le regioni, anche il Friuli Venezia Giulia che è la mia, che ha fatto partire subito gli aiuti. Ma dobbiamo anche capire come velocizzare e semplificare tutte le azioni per contrastare e semplificare le azioni per il contrasto al rischio idrogeologico”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, parlando dell’ondata di maltempo all’arrivo nella sede della Conferenza delle Regioni, dove è in corso una riunione in vista della Conferenza Stato-Regioni sul Pnrr che si terrà alle 13 con il ministro degli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto .
Roma, Gualtieri: +30% di carte identità ma c’è boom domandeRoma, 18 mag. (askanews) – “Per la carta di identità elettronica i tempi, dopo una accelerazione, sono rallentati ma non per colpa nostra, anzi ne facciamo il 30 per cento in più, ma è molto aumentata la domanda”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel suo intervento al Forum Pa.
Il dg di Roma Capitale Paolo Aielli, presente al panel col primo cittadino, ha aggiunto: “C’è un piano per ridurre i tempi di attesa per la Cie – ha spiegato il manager – Vogliamo diffondere la consapevolezza delle potenzialità dello strumento, perché avere un’identità digitale garantita dallo Stato è un patrimonio che pochi Paesi hanno. Da 130 giorni (per il rilascio della carta di identità, ndr) siamo passati a 60-70, che restano tantissimi e lo sappiamo. Stiamo facendo un grande lavoro, con giornate dedicate, sia con l’assessorato che con i Municipi. Roma emetteva 280mila carte, ora siamo a 300mila l’anno, l’obiettivo è arrivare a 400mila l’anno”.
Maltempo, Conferenza delle Regioni osserva minuto di silenzioRoma, 18 mag. (askanews) – “Vi propongo un minuto di silenzio per le vittime di questa tragedia”. Il cordoglio e la solidarietà della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per l’alluvione in Emilia Romagna è stata espressa da Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, nell’annunciare il minuto di silenzio in apertura dei lavori.
“La massima solidarietà alla popolazione, al Presidente Bonaccini e agli amministratori dell’Emilia-Romagna così duramente colpita da un’ondata di maltempo senza precedenti. Tutte le Regioni sono in piena solidarietà operativa, dando una mano con mezzi e uomini, consapevoli della grande tragedia e delle difficoltà ancora in corso. Molti di noi hanno già inviato aiuti e personale delle Protezioni civili regionali, non mancheremo di continuare ad esprimere la massima solidarietà e la fattiva collaborazione nell’affrontare i disagi della popolazione nei territori colpiti”, ha sottolineato Fedriga.
Kishida a Biden: G7 mostri incrollabile determinazioneRoma, 18 mag. (askanews) – Il G7 deve “dimostrare la sua incrollabile determinazione a sostenere l’ordine internaizonale libero e aperto basato sullo stato di diritto”. L’ha affermato oggi il primo ministro giapponese Fumio Kishida aprendo il suo incontro bilaterale con il presidente Usa Joe Biden alla vigilia dell’inizio del summit di Hiroshima.
“Col questo vertice vorrei si dimostrasse l’incrollabile determinazione del G7 a sostenere l’ordine internazionale libero aperto basato sullo stato di diritto, a cui aderiscono Giappone e Stati uniti”, ha affermato Kishida incontrando Biden, arrivato oggi a Hiroshima. Kishida ha sottolineato come l’alleanza tra Giappone e Stati uniti sia la “pietra angolare della pace e della stabilità nella regione Indo-pacifica” e come la collaborazione tra i due paesi non si limiti alla sicurezza.
Roma, Gualtieri: noi limitati nel racconto, romani vogliono fattiRoma, 18 mag. (askanews) – “Noi abbiamo sicuramente dei limiti nella capacità di raccontare una visione che però abbiamo molto chiara. Abbiamo deciso di trasformare la citta secondo alcuni assi fondamentali, però rispetto ai miei predecessori, per via del gap sulla parte corrente rispetto agli investimenti, la qualità dei servizi ha raggiunto livelli per cui i cittadini non vogliono più annunci ma toccare con mano”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine del suo intervento al Forum Pa.
“Io posso pure esercitarmi a raccontare come saranno le nuove metro, ma i cittadini le vogliono vedere – ha continuato Gualtieri-. Per cambiare i binari della metro ci vogliono 18 mesi, non si può fare di meno. La mia abitudine soggettiva è parlare con i fatti, ma accolgo l’invito a spiegare meglio ciò che stiamo facendo. Noi abbiamo obiettivi trasformativi estremamente ambiziosi, sul verde la digitalizzazione la prossimità la cura la partecipazione”. “Questa è la nostra visione, un metodo di comune assunzione di responsabilità – ha aggiunto Gualtieri-. La molla che del coinvolgimento dal basso delle forze sociali, a fronte del motivato scetticismo dei romani dopo tante promesse non mantenute, scatterà quando si potrà toccare con mano il risultato concreto e il racconto della visione si coniugherà col cambiamento. Lì si attiverà la volontà di riscatto che vediamo per esempio in iniziative molto partecipate come Roma cura Roma”.
Pechino avverte i Paesi del G7: su Taiwan non giochino col fuocoRoma, 18 mag. (askanews) – Chi gioca col fuoco si dà fuoco: non si può essere per la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan senza essere a favore della riunificazione alla Cina. Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, rispondendo a una domanda sul summit G7 che si apre domani a Hiroshima e che ha tra i suoi temi prioritari proprio la questione dell’isola che Pechino considera una provincia ribelle.
Wang Wenbin ha puntato il dito contro il Partito democratico progressista della presidente taiwanese Tsai Ing-wen, che è la “vera minaccia alla pace e alla stabilità nello lo Stretto di Taiwan” perché si rifiuterebbe di riconoscere il principio dell’”Unica Cina” e promuoverebbe “ostinatamente le attività separatiste per indipendenza di Taiwan’”, cercando di “cambiare lo status quo”. Quest’ultima formula richiama l’ammonimento a non tentare di cambiare lo “status quo” che arriverà dal G7. Secondo Pechino, “pensare di mantenere la pace attraverso lo Stretto di Taiwan, ma non opporsi alindipendenza di Taiwan’ e alla secessione incoraggerà solo le forze separatiste”, creando ulteriore instabilità. “Parlare di risolvere pacificamente la questione di Taiwan senza sostenere la riunificazione della Cina è essenzialmente un tentativo di ostacolare la grande causa della unità della Cina e di creare una spaccatura tra le due sponde dello Stretto di Taiwan, che sarà fermamente contrastata dal popolo cinese”.
La prospettiva a cui mira Pechino, ha detto ancora Wang, è quella di uno sforzo per la “riunificazione pacifica attraverso lo stretto con la massima sincerità e impegno”, non accettando però che “nessuno o alcuna forza, con il pretesto di mantenere la pace attraverso lo stretto di Taiwan, ci impedisca di frenare le attività separatiste”. Sono “affari interni della Cina e non permetteremo mai a nessuno di interferire”, ha insistito il portavoce cinese. Wang Wenbin ha esortato “gli Stati Uniti, il Giappone e gli altri Paesi a rispettare i documenti politici su cui si basano le loro relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio delUnica Cina, a smettere di tramare e sostenere le forze di separatiste, a smettere di provocare e giocare con fuoco sulla questione di Taiwan e di marginalizzare oltre 1,4 miliardi di persone, il popolo cinese: chi gioca con il fuoco si dà fuoco”.
Biden incontra Kishida: uniti rendiamo mondo più sicuroRoma, 18 mag. (askanews) – L’unità tra Stati uniti e Giappone rende il mondo più sicuro. L’ha sostenuto il presidente Usa Joe Biden all’inizio del vertice bilaterale con il primo ministro giapponese Fumio Kishida, alla vigilia dell’inizio del summit G7 di Hiroshima.
“Credo che il mondo sia più sicuro quando i nostro paese è unito. Grazie per avermi invitato qui. Non vedo l’ora che arrivino i prossimi giorni (del summit)”, ha detto il leader americano. Biden ha inoltre ricordato a Kishida l’incontro che hanno avuto a gennaio alla Casa bianca. “Allora sottolineasti come il contesto di sicurezza sia diventato più complicato – ha proseguito – ed è assolutamente così. Sono orgoglioso che Stati uniti e Giappone lo stiano affrontando”.
Durante l’incontro, i due leader hanno sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente le capacità di deterrenza e risposta alle minacce strategiche dell’alleanza Giappone-Usa, tenendo conto del fatto che il contesto di sicurezza nell’Asia orientale sta diventando sempre più grave a causa di fattori quali l’espansione marittima della Cina e lo sviluppo nucleare e missilistico della Corea del Nord.
Roma, Gualtieri: sosterremo con variazione bilancio corse AtacRoma, 18 mag. (askanews) – “Atac ci ha rappresentato qualche tempo fa le sue difficoltà. Siamo in interlocuzione sulla variazione di bilancio, nel limite di una situazione che è difficile per il bilancio di Roma Capitale e degli enti locali per la parte corrente. Naturalmente sosterremo Atac per assicurare la possibilità di effettuare le corse necessarie fino al nuovo contratto di servizio”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine del suo intervento al Forum Pa, in merito alle notizie di stampa sulla difficoltà di Atac di assicurare, con i fondi dell’attuale contratto di servizio, le corse periferiche dei bus.
Ztl verde, Gualtieri: presto sottoporremo rimodulazione a RegioneRoma, 18 mag. (askanews) – “A breve annunceremo la rimodulazione” della Ztl fascia verde “che sottoporremo alla Regione e che tenga Roma sotto i limiti di legge di pm10 e No2 che sono un obbligo: dobbiamo agire subito, non è una questione di discrezionalità politica”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine del suo intervento al Forum Pa. “Pensiamo a meccanismi di deroga, di chilometraggio, per non bloccare completamente la circolazione delle auto ma mettendo limiti, come fanno a Milano. Un piano equilibrato che ridurra l’inquinamento e non scarichera un peso troppo forte su chi non può permettersi di sostenerlo -. Forse non lo abbiamo spiegato adeguatamente: esistono leggi e regolamenti europei e regionali in tutta Italia. In alcune citta questo è norma. Alcune delle restrizioni non l’ha introdotte questo piano, c’erano dal 2016 ma a Roma vige la tendenza a ignorare le regole e affidarsi alla statistica: prenderò ogni tanto una multa… È un metodo sbagliato”.
“Vedo proteste su norme che esistono da due-tre amministrazioni fa – ha lamentato Gualtieri-. Il vigile ti poteva fare la multa ma non lo sapeva nessuno. Detto questo, quel piano è stata la traduzione delle norme del piano regionale. Non è una cosa brutta non sforare i limiti, perché il No2 produce malattie gravi – ha sottolineato il sindaco -. È sicuramente vero che possiamo proporre rimodulazioni, ora sulla base dei dati più aggiornati vogliamo contemperare la necessità di ridurre l’inquinamento che uccide le persone e non colpire i cittadini che non hanno la possibilità di lavorare anche perché l’opera di ammodernamento del tpl sara ciclopica”, ha concluso.
Pechino: su Taiwan i Paesi del G7 non giochino col fuocoRoma, 18 mag. (askanews) – Chi gioca col fuoco si dà fuoco: non si può essere per la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan senza essere a favore della riunificazione alla Cina. Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, rispondendo a una domanda sul summit G7 che si apre domani a Hiroshima e che ha tra i suoi temi prioritari proprio la questione dell’isola che Pechino considera una provincia ribelle.
Wang Wenbin ha puntato il dito contro il Partito democratico progressista della presidente taiwanese Tsai Ing-wen, che è la “vera minaccia alla pace e alla stabilità nello lo Stretto di Taiwan” perché si rifiuterebbe di riconoscere il principio dell’”Unica Cina” e promuoverebbe “ostinatamente le attività separatiste per l”indipendenza di Taiwan’”, cercando di “cambiare lo status quo”. Quest’ultima formula richiama l’ammonimento a non tentare di cambiare lo “status quo” che arriverà dal G7. Secondo Pechino, “pensare di mantenere la pace attraverso lo Stretto di Taiwan, ma non opporsi all”indipendenza di Taiwan’ e alla secessione incoraggerà solo le forze separatiste”, creando ulteriore instabilità. “Parlare di risolvere pacificamente la questione di Taiwan senza sostenere la riunificazione della Cina è essenzialmente un tentativo di ostacolare la grande causa della unità della Cina e di creare una spaccatura tra le due sponde dello Stretto di Taiwan, che sarà fermamente contrastata dal popolo cinese”.
La prospettiva a cui mira Pechino, ha detto ancora Wang, è quella di uno sforzo per la “riunificazione pacifica attraverso lo stretto con la massima sincerità e impegno”, non accettando però che “nessuno o alcuna forza, con il pretesto di mantenere la pace attraverso lo stretto di Taiwan, ci impedisca di frenare le attività separatiste”. Sono “affari interni della Cina e non permetteremo mai a nessuno di interferire”, ha insistito il portavoce cinese. Wang Wenbin ha esortato “gli Stati Uniti, il Giappone e gli altri Paesi a rispettare i documenti politici su cui si basano le loro relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio dell”Unica Cina’, a smettere di tramare e sostenere le forze di separatiste, a smettere di provocare e giocare con fuoco sulla questione di Taiwan e di marginalizzare oltre 1,4 miliardi di persone, il popolo cinese: chi gioca con il fuoco si dà fuoco”.