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Copagri: perché razza sardo modicana esclusa da fondi Masaf?

Copagri: perché razza sardo modicana esclusa da fondi Masaf?Roma, 5 feb. (askanews) – Forte perplessità per l’esclusione della razza Sardo Modicana da quelle ammesse a beneficiare dei fondi ministeriali destinati alle razze autoctone. A esprimerla è il presidente della Copagri Sardegna, Giuseppe Patteri, in una nota inviata all’assessore regionale all’agricoltura Gianfranco Satta a proposito dei contenuti del decreto Masaf sul sostegno all’allevamento delle razze autoctone.


“Come organizzazione di rappresentanza degli agricoltori sardi riteniamo fondamentale la difesa attiva e costante di tutte le caratteristiche peculiari dell’agricoltura e della zootecnia isolana. Chiediamo, quindi, un pronto intervento della Regione, affinché si proceda ad una correzione del provvedimento in questione, inserendo tra le razze ammesse, oltre alla Sardo Bruna e alla Sarda, già presenti, anche la Sardo Modicana, che da oltre un secolo caratterizza la nostra storia allevatoriale, i nostri paesaggi agrari e, soprattutto, il grande patrimonio di biodiversità della Sardegna”, prosegue Patteri. “Parliamo di un sostegno che interessa le razze bovine da carne iscritte nei registri delle razze autoctone italiane, che può raggiungere un massimo di 100 euro per unità di bestiame adulto-UBA in regime de minimis; una cifra certamente non indifferente, soprattutto in relazione alle criticità con le quali è costretto a fare i conti il comparto”, evidenzia il direttore della Copagri Sardegna Mario Putzolu.


La razza Sardo Modicana può contare su oltre cinquemila capi, concentrati principalmente sulle Colline del Montiferru, nel versante centro occidentale dell’Isola e venne selezionata alla fine del 1800 dagli allevatori del Montiferru, attraverso gli incroci tra i tori provenienti da Modica, in Sicilia, e le vacche Sarde della Sardegna centro-meridionale, ideati inizialmente con il fine di ottenere capi con una maggiore attitudine al lavoro e al trasporto. “Solo in seguito, si affermò come razza molto valida anche per la qualità delle carni e del latte, da cui derivano oggi formaggi altamente rinomati e apprezzati in tutta la Penisola, tra i quali figurano diversi presidi Slow Food”, continua Putzolu, spiegando che “questo successo portò alla costituzione del Consorzio di Produttori ‘Il Bue Rosso’, che con non poca fatica sta cercando di valorizzare la razza per diversi fini, tra cui quello di tenere vivo un patrimonio storico e culturale della nostra Isola”.

Rocco Papaleo a teatro con “L’Ispettore generale” di Gogol

Rocco Papaleo a teatro con “L’Ispettore generale” di GogolRoma, 5 feb. (askanews) – Rocco Papaleo è il protagonista de “L’ispettore generale” di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Lo spettacolo – organizzato da Comune di Colleferro e ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio – andrà in scena venerdì 7 febbraio alle 21 al Teatro Vittorio Veneto a Colleferro, città metropolitana di Roma Capitale.


Adattamento e regia Leo Muscato, e con – in ordine di apparizione – Elena Aimone, Giulio Baraldi, Letizia Bravi, Marco Brinzi, Michele Cipriani, Salvatore Cutrì, Marta Dalla Via, Marco Gobetti, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Michele Schiano di Cola, Marco Vergani. Scritta quasi duecento anni fa, ma tragicamente più attuale di quanto si possa immaginare, rivive oggi grazie alla regia di Leo Muscato. Russia, 1836: per controllare la vita e l’operato dei suoi sudditi, lo zar Nicola I istituisce un nuovo organo di Stato chiamato Terza Sezione. È una sorta di inquisizione che persegue e ostacola tutti i liberi pensatori, fra cui Dostoevskij, Puškin e Gogol stesso. In breve tempo questo sistema scatena un processo di burocratizzazione della macchina amministrativa ed aumenta esponenzialmente il livello di corruzione fra i funzionari statali.


“L’ispettore generale” è una commedia satirica estremamente divertente che si prende gioco delle piccolezze morali di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile. La trama, di per sé, è molto lineare e si basa su un equivoco: Chlestakov (Daniele Marmi) è un frivolo viaggiatore di passaggio in un remoto paesino che viene scambiato per un alto funzionario dello Stato spedito dallo zar ad indagare sulla condotta dei funzionari cittadini. Il malinteso scatena conseguenze nefaste per i “notabili” del piccolo villaggio – primo tra tutti per il Podestà (Rocco Papaleo) – che si troveranno a vivere il giorno più lungo e tragico della propria esistenza, col timore di venire smascherati.

Almasri, Schlein: Nordio ha ammesso che è stata scelta politica

Almasri, Schlein: Nordio ha ammesso che è stata scelta politicaRoma, 5 feb. (askanews) – “Vi nascondete dietro ai cavilli e giuridichese” mentre si discute di “un criminale che resta impunito” ed è stato “rimandato in patria con il volo più veloce della storia. Quel che dite è inaccettabile” e il ministro “ha parlato da avvocato difensore di un torturatore. Le domande a cui dovreste rispondere sono molto semplici: perché Nordio, che era stato informato dal giorno dell’arresto, non ha risposto alle richieste del procuratore generale che era l’unica cosa che doveva fare? La vostra inerzia ha provocato la scarcerazione. Prima ci dice che è stato liberato perché non ha fatto in tempo a tradurre delle pagine in inglese, poi ha detto che le ha lette ma ha rinvenuto dei vizi. Bene, ha ammesso che è stata una scelta politica”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, durante il suo intervento in aula alla Camera seguito all’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri, rivolgendosi al Guardasigilli.

Almasri, Schlein a Nordio: noi non letto carte? Lei ha violato legge

Almasri, Schlein a Nordio: noi non letto carte? Lei ha violato leggeRoma, 5 feb. (askanews) – Il ministro della Giustizia “doveva trasmettere gli atti, non valutarli, non ha alcuna valutazione discrezionale” sugli atti della Corte penale internazionale. “Ha accusato noi di non aver letto le carte ma lei non ha letto la legge e l’ha violata davanti al Paese”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, durante il suo intervento in aula alla Camera seguito all’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri, rivolgendosi al Guardasigilli.


“Chi le ha chiesto di stare fermo? Palazzo Chigi?”, ha aggiunto Schlein.

Almasri, Nordio: sciatta una parte della magistratura, questo rende il dialogo difficile

Almasri, Nordio: sciatta una parte della magistratura, questo rende il dialogo difficileRoma, 5 feb. (askanews) – “Mi ha deluso l’atteggiamento di una certa parte della magistratura che si è permessa di sindacare l’operato del ministero senza aver letto le carte. Cosa che può essere perdonata ai politici ma non a chi per mestiere le carte le dovrebbe leggere. Con questa parte della magistratura, se questo è il loro modo di intervenire in modo sciatto, questo rende il dialogo molto molto molto più difficile”. Lo ha detto il ministro della Giustizia alla Camera durante l’informativa su Almasri.

Giubileo, Santanchè: grande opportunità per turismo, non solo a Roma

Giubileo, Santanchè: grande opportunità per turismo, non solo a RomaMilano, 5 feb. (askanews) – “Il Giubileo è un grande evento, una grande opportunità e, lo dico col rispetto, i pellegrini poi diventano turisti e speriamo che non si fermino solo a Roma perché abbiamo tante offerte turistiche anche per loro”. Lo ha detto il ministro del turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al convegno “Trainline, Tutti i treni portano a Roma: nuovi percorsi verso un turismo sostenibile” in corso nella Capitale.


“Ne sono previsti 35 milioni, mi sembra sia partito con grande successo, il merito non è solo di uno, anzi abbiamo fatto vedere la collaborazione tra le varie istituzioni, il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma, la Santa Sede, quindi noi italiani, quando siamo chiamati alle grandi sfide, siamo pronti” ha concluso.

Piantedosi: Almasri mai stato un nostro interlucutore sui migranti

Piantedosi: Almasri mai stato un nostro interlucutore sui migrantiMilano, 5 feb. (askanews) – “Il cittadino libico noto come Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio”. Lo ha detto, tra le altre cose, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nell’informativa sul caso Almasri alla Camera. Piantedosi ha poi “smentito, nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque, come è stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in questi giorni. Al contrario, ogni decisione è stata assunta, come sempre, solo in base a valutazioni compiute su fatti e situazioni (anche in chiave prognostica) nell’esclusiva prospettiva della tutela di interessi del nostro Paese”.

Pil, UPB taglia stima 2024 a +0,7%, 2025 a +0,8%, 2026 a +0,9%

Pil, UPB taglia stima 2024 a +0,7%, 2025 a +0,8%, 2026 a +0,9%Roma, 5 feb. (askanews) – L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha rivisto al ribasso le sue previsioni sul prodotto interno lordo del 2024 a +0,7% dal +0,8% della sua precedente stima di ottobre.


Rivista poi a +0,8% la stima di crescita 2025 rispetto al +0,9% stimato nel piano strutturale di bilancio validato dall’UPB e a +0,9% la crescita per il 2026 sempre rispetto all’1,1% validato nell’ambito del PSB. Secondo l’UPB “il quadro macroeconomico dell’economia italiana si conferma soggetto a rischi, complessivamente orientati al ribasso”.


“Mentre le revisioni per lo scorso anno riflettono il trascinamento statistico dei nuovi dati dell’Istat sul 2023 – precisa l’Ufficio Parlamentare di Bilancio – le revisioni sul 2025-26 sono prevalentemente ascrivibili al deterioramento delle proiezioni sugli scambi internazionali e all’aumento del prezzo del gas”. Per il 2025 in particolare “si prevede una lieve accelerazione, allo 0,8 per cento, con l’attività economica che dovrebbe rafforzarsi gradualmente nel corso dei trimestri grazie soprattutto alle componenti interne della domanda”.


Nel 2026 “la dinamica del PIL dovrebbe consolidarsi ancora marginalmente, allo 0,9 per cento, ipotizzando che non si acuiscano i conflitti e le guerre commerciali in corso, oltre alla prosecuzione della normalizzazione della politica monetaria”. Le previsioni dell’UPB “incorporano il profilo di spesa relativo ai programmi di investimento del PNRR, che tuttavia potrebbero essere oggetto di revisione, con particolare riguardo alle tempistiche”.

Turismo, Santanchè: rete ferroviaria italiana vantaggio strategico

Turismo, Santanchè: rete ferroviaria italiana vantaggio strategicoMilano, 5 feb. (askanews) – La rete ferroviaria italiana rappresenta “un vantaggio competitivo altamente strategico” per il Paese ed è “una delle più competitive e di successo del continente, tanto che nel 2024 Trenitalia è stata riconosciuta come migliore compagnia ferroviaria d’Europa”. Lo ha detto il ministro del turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al convegno “Trainline, Tutti i treni portano a Roma: nuovi percorsi verso un turismo sostenibile” in corso nella Capitale.


“Questo permette all’Italia di potersi posizionare al di sopra della media europea in cinque dei sei indicatori che misurano l’impatto ambientale del turismo” ha continuato. “Noi, oltre alle grandi città d’arte, abbiamo 5.600 borghi che si raggiungono con i treni e che possono offrire quel turismo esperienziale, altra parola chiave, perché lì si produce oltre il 90% delle nostre eccellenze enogastronomiche” ha concluso.

Cinema, al via a Roma la prima edizione dell’Indian Film Festival

Cinema, al via a Roma la prima edizione dell’Indian Film FestivalRoma, 5 feb. (askanews) – Al via dal 7 all’11 febbraio a Roma presso la sala Anica la prima edizione dell’Indian Film Festival con il meglio del cinema indiano oltre Bollywood. Il festival, organizzato e promosso dall’Ambasciata Indiana a Roma, propone una rassegna di 5 titoli, in anteprima italiana che sono espressione della ricchezza linguistica e culturale dell’India.


Ad aprire venerdì 7 febbraio alle 18 sarà presente l’ambasciatrice Vani Sarraju Rao per i saluti istituzionali e per introdurre la selezione in programma al festival che aprirà con RRR (Rise Roar Revolt) di S.S Rajamouli (2022), uno dei maggiori successi contemporanei di Tollywood. Il cinema in lingua telugu che si produce a Hyderabad, in contrapposizione alla lingua hindi in uso a Bollywood, e che rappresenta la seconda grande industria cinematografica indiana. Il film ha conquistato la fama e l’interesse della critica internazionale vincendo il Golden Globe e poi l’Oscar per la migliore canzone originale con “Naatu Naatu”. Questa prima edizione del festival restituisce infatti la ricchezza della cinematografia indiana e la sua grande varietà di generi e tematiche, che va di pari passo alla grande varietà linguistica dei film della rassegna. Non solo film in lingua Hindi ma anche in Telugu, Tamil e Kannada.


RRR (Rise Roar Revolt), record d’incassi in patria e di consensi oltreoceano, è una saga epica ambientato in India all’epoca della colonizzazione britannica. Interpretato da due delle maggiori star del cinema indiano: Alluri Sitarama Raju (Ram Charan) e Komaram Bheem (N.T. Rama Rao Jr), racconta le gesta di due rivoluzionari realmente esistiti, che all’inizio degli anni Venti del ‘900 si opposero alla dominazione britannica. Si prosegue sabato 8 febbraio alle 18 con Gangubai Kathiawadi (La regina di Mumbai) (2022) di Sanjay Leela Bhansali. Il film è stato presentato in anteprima al 72esimo Festival di Berlino ed è incentrato sulla vita di Gangubai Kothewali, una donna molto potente vissuta negli anni ’60, nota anche come “La maîtresse di Kamathipura’ per i suoi legami con la malavita.


Domenica 9 febbraio sempre alle 18 sarà la volta di Soorai Pottru (2020) con la star Suriya e Paresh Rawal, diretto da Sudha Kongara, regista e sceneggiatrice che gira prevalentemente in lingua Tamil. Il film, basato su una storia vera, racconta la vita di Nedumaaran Rajangam, conosciuto come Maara e pioniere dell’industria aerea indiana. Un ragazzo di umili origini che sogna di fondare la prima compagnia aerea low cost in India, così da rendere accessibile la possibilità di viaggiare anche alle persone meno abbienti. Lunedì 10 febbraio alle 18.30 sarà la volta di Vikram (2022), un thriller d’azione in lingua tamil diretto da Lokesh Kanagaraj, è interpretato da Kamal Haasan nel ruolo del protagonista. È il secondo capitolo del Lokesh Cinematic Universe ed è il seguito dell’omonima pellicola del 1986. Il film segue Vikram, l’ex comandante di una squadra pilota di black-ops, e i suoi sforzi per catturare Sandhanam.


Martedì 11 febbraio alle 18.30 chiude il festival Kantara (2022) diretto e interpretato da Rishab Shetty. Il film è ambientato in un piccolo villaggio rurale immerso nella foresta e minacciato dagli interessi del governo. Shiva deve confrontarsi con i suoi dubbi e adempiere al suo destino per proteggere la sua gente e le tradizioni locali. Il film, in lingua Kannada, predominante nella parte sudoccidentale del paese, è un racconto mistico che apre lo spettatore a una prospettiva unica sulla complessità delle sfaccettature sociali dell’India. Tutti i film in rassegna saranno introdotti al pubblico presente in sala da un referente dell’organizzazione del festival. La prima edizione dell’Indian Film Festival, promosso dall’Ambasciata Indiana a Roma ha come partner Government of India Ministry of Information and Broadcasting, NFDC- National Film Development Corporation of India e in Italia ANICA – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche e Audiovisive. Tutte le proiezioni saranno in lingua originale sottotitolate in italiano e inglese. L’accesso è gratuito fino ad esaurimento posti.