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Vino, Uiv: al Simei grande interesse per tecnologie per dealcolati

Vino, Uiv: al Simei grande interesse per tecnologie per dealcolatiMilano, 13 nov. (askanews) – “Negli States preferiamo chiamarli low sugar più che low alcol”. Il diverso sguardo, pragmatico e non ideologico come accade in Italia, sul tema dei vini dealcolati lo sintetizza Randy Ullom, enologo e vicepresidente del colosso californiano del vino Jackson Family Wines. Al Simei, la fiera milanese di Unione italiana vini (Uiv) leader mondiale nelle macchine per l’enologia e le bevande, le tecnologie per la dealcolizzazione sono quelle che stanno registrando maggior interesse.


Anche da parte dei 70 buyer statunitensi in rappresentanza delle principali imprese del vino a stelle e strisce: da Constellation Brands a Francis Ford Coppola fino appunto a Jackson Family, gigante con vigne negli Usa, Canada ma anche in Italia, Francia, Sud Africa, Cile e Australia. A fargli eco è David Crippen, director of winemaking di Bear Creek Winery, la sesta più grande azienda vinicola e vitivinicola a conduzione familiare degli Stati Uniti, a Simei proprio per studiare l’offerta di macchinari da dealcolazione. “Quasi tutte le attrezzature che abbiamo in cantina sono italiane – ha detto – e il salto di qualità che hanno fatto i vini tricolori negli ultimi 40 anni è probabilmente correlato anche a queste tecnologie”. Una tendenza produttiva “NoLo” (no e low alcol) che non a caso incontra al Simei un matching con l’offerta made in Italy, Paese leader nelle tecnologie per il vino che vuole rimanere della partita, nonostante il divieto alla dealcolazione ancora in vigore. È di ieri la presentazione ufficiale di “Libero”, forse una delle ultime innovazioni per la produzione su larga scala di dealcolati: un ciclo continuo in grado di togliere l’alcol al vino che Omnia Technologies ha chiamato così perché “in grado di far gustare il vino senza vincoli”.


“Da ieri in fiera – dicono dal gruppo italiano che conta 400 ingegneri e tecnici in 39 sedi produttive – riscontriamo un interesse senza precedenti, in particolare da Spagna, Grecia e Stati Uniti. Anche i produttori italiani esprimono curiosità, ma la loro condizione di stallo non gli permette di azzardarsi oltre”. Anche per Vason, da 50 anni nel campo dell’industria enologica, le giornate sono un via vai di spagnoli, argentini fino a indiani. “Il mercato c’è, in due anni l’interesse è lievitato – ha detto il presidente Albano Vason – certo sarebbe ben diverso se l’Italia potesse competere ad armi pari in vigna e in cantina”. A Milano vetrina su MMR (Master Mind Remove), un macchinario pensato per la dealcolazione anche per Cantine di piccole e medie dimensioni. Dalla domanda all’offerta, fino alla produzione tra i padiglioni del Simei a Milano il vino dealcolato è l’elefante nella stanza: “Lo scorso anno – ha detto il consigliere delegato di Mionetto, Alessio del Savio – grazie alla controllante tedesca Henkel abbiamo prodotto e venduto due milioni di bottiglie di spumante, quest’anno abbiamo raddoppiato e siamo a 4 milioni, tutte vendute soprattutto in Germania, negli Usa, nei Paesi nordici e nell’Est Europa”.

Separazione carriere,commissione Camera conferma testo Governo

Separazione carriere,commissione Camera conferma testo GovernoRoma, 13 nov. (askanews) – La commissione Affari Costituzionali della Camera ha bocciato tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni all’articolo 2 del disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere per i magistrati finalizzati a consentire carriere indiffrenziate fra magistrati inquirenti e giudicanti . Resta dunque invariato il testo presentato dal governo che prevede la modifica dell’art.102 della Costituzione, primo comma, con l’aggiunta della frase: “le quali disciplinano altresì le distinte carriere dei magistrati giudicanti e requirenti”. Le votazioni sugli altri emendamenti proseguiranno in commissione oggi e domani.

Merano WineFestival, Kocher: 7.000 visitatori, edizione bellissima

Merano WineFestival, Kocher: 7.000 visitatori, edizione bellissimaMilano, 13 nov. (askanews) – Settemila visitatori e 10mila presenze totali, più di mille espositori presenti tra “wine, food, spirits, beer”, oltre tremila vini in degustazione, 39 masterclass e un summit con sei talk. Sono i numeri della 33esima edizione del Merano WineFestival, cinque giornate all’insegna delle eccellenze enogastronomiche selezionate dalla guida “The WineHunter” di Helmuth Kocher che, dall’8 al 12 novembre, hanno richiamato nella cittadina altoatesina buyer provenienti da 25 Paesi diversi.


“È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata” ha dichiarato il patron Kocher, patron della manifestazione, spiegando che “abbiamo raggiunto i 7.000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni di euro sul territorio meranese”. Oltre ai “The WineHunter Award Platinum”, massimo riconoscimento della guida assegnato a 86 prodotti, ai 5 “Honour Awards” e ai 7 “The WineHunter Stars”, il premio “Nel segno di Zierock” è andato ad Andreas Dichristin della Cantina altoatesina Tropfltalhof e il premio Godio allo chef Daniel Hintner del ristorante “Zur Rose”. Il tema di questa edizione, “Quo Vadis?”, è stato oggetto del summit “Respiro e grido della terra” con sei talk scientifici curati dall’International viticulture and enology society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”.


Tra i diversi momenti che hanno caratterizzato l’edizione di quest’anno, le più spettacolari sono state la sciabolata di 33 magnum di Testarossa Oltrepò Pavese, e, nella giornata conclusiva, il “Catwalk Champagne & More” con 50 Maison di Champagne e 75 produttori italiani di Metodo Classico, con ulteriore sciabolata conclusiva di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, insieme con tutto il team del WineFestival.

In libreria “Il nuovo rifiuto di Israele”, di Massimo De Angelis

In libreria “Il nuovo rifiuto di Israele”, di Massimo De AngelisRoma, 13 nov. (askanews) – Nel suo ultimo libro, Massimo De Angelis raccoglie gli scritti di 25 tra i maggiori storici e pensatori contemporanei dell’ebraismo sulla complessa questione di Israele. “Bisogna ripartire dalle religioni per trovare la pace”


Oltre ad aver messo in discussione gli equilibri geopolitici internazionali, la delicata questione mediorientale, drammaticamente inasprita dall’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 e dalla guerra che ne è seguita, ha evidenziato sia i conflitti tra religioni differenti sia la necessità di un confronto tra di esse. Quanto sta avvenendo impatta anche sull’identità dell’intero occidente, diviso tra antiche radici giudaico-cristiane e secolarismo contemporaneo. Massimo De Angelis, scrittore e giornalista, ha curato il volume, da qualche giorno in libreria, “Il nuovo rifiuto di Israele” – Riflessioni su Ebraismo, Cristianesimo, Islam e l’odio di sé dell’Occidente” raccogliendo saggi di esperti del mondo ebraico e della questione mediorientale. Oltre ad un suo studio, dunque, l’opera comprende i contributi di Michael Ascoli, Marco Cassuto Morselli, Alberto Castaldini, Vannino Chiti, Sergio Della Pergola, Paolo Di Motoli, Ariel Di Porto, David Elber, Niram Ferretti, Paolo Maria Floris, Pier Francesco Fumagalli, Guido Innocenzo Gargano, Massimo Giuliani, Alon Goshen-Gottstein, Ilenya Goss, Adolfo Lippi, Massimo Longo Adorno, Emmanuel Navon, Fiamma Nirenstein, Yahya Pallavicini, Vincenzo Pinto, Paolo Sorbi, Shmuel Trigano e Ugo Volli. L’obiettivo dell’opera – dichiara l’autore – è di compiere “un’analisi di quanto è accaduto nella lunga storia di Israele, in modo oggettivo e documentato, per arrivare fino ai giorni nostri, indicando possibili vie per promuovere un percorso di pacificazione possibile ed effettivo”.


“Il nuovo rifiuto di Israele – Riflessioni su Ebraismo, Cristianesimo, Islam e l’odio di sé dell’Occidente” suddivide in tre sezioni i contributi degli esperti: la prima tocca gli aspetti politico-filosofici del rapporto tra occidente ed ebraismo dopo i fatti del 7 ottobre, una seconda storico-politica ripercorre le tappe e le varie anime del sionismo e la terza in cui viene affrontato il tema del dialogo interreligioso, grazie all’intervento di esponenti dell’Ebraismo, del Cristianesimo e dell’Islam. “Il libro contiene un’analisi storica molto approfondita, che riporta agli anni in cui furono stabiliti i confini geografici di Israele e ai successivi svolgimenti: alla luce di quanto sta accadendo, oggi è ancora più urgente, oltre che necessario, passare dal confronto armato e dalla sconfitta dei fondamentalisti e terroristi a una fase nuova di dialogo oltre che politico religioso. perché questo scontro ha una radice religiosa prima ancora che politica”.

Castellitto spiega in una lettera l’addio a presidenza Fondazione CSC

Castellitto spiega in una lettera l’addio a presidenza Fondazione CSCRoma, 13 nov. (askanews) – L’attore e regista Sergio Castellitto ha spiegato in una breve ma intensa lettera le motivazioni che lo hanno spinto a presentare “dimissioni irrevocabili” dalla presidenza della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC).


“Caro Centro Sperimentale di Cinematografia, cari tutti. Lascio la presidenza della Fondazione. È una decisione che meditavo da tempo. Non sono gli attacchi ad avermi spinto a lasciare, mi hanno ferito ma mai impaurito”, si legge nella missiva. “Semplicemente voglio tornare a fare il mio vero mestiere, che ho trascurato per più di un anno. Avrò certamente nostalgia, ma non rimpianti, perché insieme abbiamo realizzato cose di cui essere fieri. Ho visto negli occhi di molti di voi scintille di entusiasmo per esservi sentiti apprezzati e riconosciuti nelle vostre singole competenze. E questo è sia un premio che un bel ricordo”, aggiunge Castellitto.


“Vi ringrazio per tutto il tempo speso insieme e per i consigli che mi avete dato. So che continuerete a lavorare sulla stessa traiettoria con identica onestà”, sottolinea, ricordando che “il Centro sperimentale è un luogo dove si studia, si promuove e si protegge l’arte cinematografica” e invitando a “non consentire mai che diventi territorio di conquista per altri scopi. Vi voglio bene”.

Vino, Sartor: grande entusiasmo per “Wine in Moderation Day” 2024

Vino, Sartor: grande entusiasmo per “Wine in Moderation Day” 2024Milano, 13 nov. (askanews) – Oltre 200 post, più di 100 storie e migliaia di like sui social media, oltre a tanti articoli, post e discussioni che hanno amplificato il messaggio. Questo il bilancio della seconda edizione del “Wine in Moderation Day” con la campagna “The Greatest Wine? the one that you will remember” (Il vino migliore? Quello che ricorderai, ndr) che ha sottolineato ancora una volta l’importanza di un consumo responsabile e moderato di vino.


“Siamo davvero compiaciuti della risposta a questa seconda iniziativa: l’entusiasmo della comunità del vino, dei professionisti e dei consumatori conferma l’importanza del nostro messaggio: la moderazione e la responsabilità sono al centro della cultura del vino e dovrebbero essere sempre ricordate” ha commentato Sandro Sartor, presidente di Wine in Moderation, aggiungendo che “è stato stimolante vedere così tante persone provenienti da Paesi e settori diversi impegnarsi nella nostra campagna, e siamo entusiasti di continuare a costruire su questo successo negli anni a venire”. “Le iniziative sviluppate nelle diverse zone del mondo si sono rivelate estremamente interessanti e coinvolgenti, e come Consorzio siamo determinati a continuare su questa strada: nel 2025 presenteremo nuove proposte che mirino a rafforzare il nostro percorso, partendo in primis dalle comunità del territorio della nostra Denominazione” ha affermato Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco, spiegando che “crediamo fermamente che il confronto continuativo tra gli enti associati a Wine in Moderation sia sempre fonte di nuovi spunti e idee che potranno recare un impatto positivo e duraturo”.


Uno dei momenti salienti è stata una speciale tavola rotonda al Parlamento europeo patrocinata dall’Oiv, che ha riunito responsabili politici e stakeholder di tutta Europa e che ha visto gli interventi, tra gli altri, del professor Mladen Boban dell’Università di Spalato, che ha presentato le ultime scoperte scientifiche sul vino nell’ambito di uno stile di vita equilibrato, e di Aline Bouchez, Senior Strategic Planner di Buzzman, che ha analizzato come comunicare efficacemente la moderazione alle nuove generazioni. Il Wine in Moderation Day è organizzato dall’Associazione WiM per celebrare la cultura e la storia del vino, incoraggiando al contempo i consumatori a godere del vino in modo responsabile.


Foto di Canio Romaniello

Ue, Meloni: per la sinistra e il Pd l’Italia non merita la vicepresidenza

Ue, Meloni: per la sinistra e il Pd l’Italia non merita la vicepresidenzaRoma, 13 nov. (askanews) – “Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare. L’Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Cinema, Premio Virna Lisi 2024 a Miriam Leone

Cinema, Premio Virna Lisi 2024 a Miriam LeoneRoma, 13 nov. (askanews) – Si svolgerà lunedì 2 dicembre alle ore 20 l’edizione del Premio Virna Lisi 2024 che si prepara a celebrare il ricordo dell’attrice nel decennale della sua scom- parsa, con un appuntamento speciale dedicato al talento femminile al Teatro dell’Opera di Roma. Una serata ricca di ospiti, presentata dallo storico amico Pino Strabioli con Greta Mauro, sotto la direzione artistica del regista Davide Minnella e con la regia di Antonio Centomani, che vedrà la partecipazione delle istituzioni della cultura, dello spettacolo, dell’industria e tutti coloro che continuano ad amare l’attrice scomparsa nel dicembre 2014, ancora una volta organizzato e prodotto dalla Fondazione a lei dedicata, guidata dal figlio Corrado Pesci con sua moglie Veronica.


Il Premio Virna Lisi sarà conferito a Miriam Leone, interprete di straordinario talento e intensità che grazie alla sua innata sensibilità artistica ha dato vita in questi anni a personaggi complessi e sfaccettati, rendendo ogni ruolo indimenticabile attraverso una profonda autenticità e una potenza emotiva che ha conquistato e coinvolto il grande pubblico. Per questa importante edizione del Premio, realizzata con il sostegno e la collaborazione di SIAE, è stato istituito un Premio speciale decennale. Il Premio speciale decennale Virna Lisi Siae per il cinema verrà consegnato alla regista Cristina Comencini, autrice sensibile e profonda, che con uno sguardo poetico e incisivo ha saputo raccontare l’universo femminile e dirigere magistralmente Virna Lisi in tre interpretazioni indimenticabili, aggiungendo un capitolo prezioso alla carriera della grande attrice.


Il Premio Virna Lisi alla giovane attrice rivelazione sarà assegnato a Celeste Dalla Porta, che ha saputo distinguersi per una presenza scenica magnetica e un’interpretazione intensa e coinvolgente nel film Parthenope, diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Celeste in-carna con naturalezza e profondità il volto nuovo, talentuoso e affascinante del grande cinema italiano. Il Premio decennale Virna Lisi Siae per la musica sarà consegnato a Giuliano Sangiorgi, in omaggio al suo eccezionale percorso artistico e al contributo che ha saputo dare con i Negramaro alla musica italiana. Un percorso artistico straordinario, segnato da testi di intensa poesia e da una musicalità innovativa e inconfondibile, capace di toccare le corde più profonde dell’anima e di parlare a generazioni diverse con una forza espressiva senza pari. Giuliano Sangiorgi regalerà una performance esclusiva, accompagnato dall’Orchestra Italiana del cinema, diretta dal Maestro Nanni.


Nel corso della serata il grande soprano Eleonora Buratto, in scena al Teatro Costanzi fino al 5 dicembre con l’opera Simon Boccanegra di Verdi diretta da Michele Mariotti che inaugura la stagione 2024/25, sarà insignita del Premio Speciale Virna Lisi Teatro dell’Opera di Roma per il suo prezioso contributo alla musica lirica italiana. Accompagnata dalla pianista Enrica Ruggiero, regalerà emozioni uniche con la sua voce straordinaria. “Sarà più di sempre una serata dedicata a valorizzare nel ricordo di Virna Lisi, la qualità e l’originalità del talento femminile nel cinema e nello spettacolo – ha dichiarato il figlio Corrado Pesci che, insieme a sua mogie Veronica, farà gli onori di casa – oltre il talento innato le doti forse meno conosciute di mia madre erano l’altruismo e il rispetto, attraverso la sua professione, per il pubblico che amava come una famiglia e per i giovani che ha sempre considerato anche il futuro della sua amata arte. Un messaggio di autentico amore per il pubblico che ci ha spinto a creare la Fondazione che con le sue iniziative ricorda Virna Lisi anche per il suo stile personale e la sua generosità che sono oggi la sua eredità nell’attività della Fondazione voluta dalla sua famiglia”. La serata è realizzata con il patrocinio della Regione Lazio e della Regione Marche.


La Fondazione Virna Lisi ha premiato negli anni Margherita Buy, Paola Cortellesi, Monica Bellucci, Claudia Gerini, Elena Sofia Ricci, Micaela Ramazzotti e Greta Scarano. Dal 2018 ha inoltre istituito il Premio dedicato alla ‘giovane attrice rivelazione’ dell’anno, assegnato a Ludovica Nasti, Ilenia Pastorelli e nel 2023 al clamoroso esordio della protagonista di “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, Romana Maggiora Vergano.

Inchiesta appalti a Roma, Gualtieri: non risultano legami con il Giubileo

Inchiesta appalti a Roma, Gualtieri: non risultano legami con il GiubileoRoma, 13 nov. (askanews) – “Ho disposto una verifica approfondita su tutti gli interventi realizzati dalle ditte coinvolte nel l’indagine in corso. Al momento non risultano interventi legati al Giubileo, ma naturalmente la verifica è ancora in corso. Vi terremo al corrente dei successivi sviluppi, anche quelli delle nostre autonome verifiche”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in Campidoglio, rispetto alle indagini in corso sugli appalti stradali della Capitale.

4° Rare Diseases Award, pazienti premiamo migliori progetti su malattie rare

4° Rare Diseases Award, pazienti premiamo migliori progetti su malattie rareRoma, 13 nov. (askanews) – “Quest’anno abbiamo voluto dare più spazio a quelle iniziative che promuovono il concetto di Salute nella sua dimensione olistica, che propongono nuove soluzioni, strumenti e opportunità per mettere il paziente nella condizione di costruire il proprio percorso di vita”. Così Annalisa Scopinaro, Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, ha aperto la cerimonia di premiazione del 4° Rare Diseases Award, il premio in cui sono direttamente i pazienti a riconoscere e celebrare i progetti più meritevoli nel campo delle malattie rare. Anche questa edizione del premio promosso da UNIAMO in collaborazione con Koncept si è inserita nell’ambito del Forum Sistema Salute (12-13 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze), che ha dedicato ampio spazio alle malattie rare e a come queste possano diventare un paradigma per trasformare l’intera sanità, valorizzando l’unicità di ogni individuo.


La Giuria del Premio, composta da cinque rappresentanti di altrettante Associazioni Federate ad UNIAMO, ha decretato i tre progetti vincitori: per la categoria Servizi vince il progetto “Pas – Pronti a Salpare” di IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli e Marinando ODV; per la categoria Sensibilizzazione vince il progetto “Women in Rare (WIR)” di Alexion, AstraZeneca Rare Disease in partnership con UNIAMO, Fondazione Onda ETS, EngageMinds HUB e ALTEMS; per la categoria Progetti di Inclusione e Integrazione vince “Esplorare per comunicare” di IC Piazza Filattiera 84, in partenariato con Biblioteche di Roma, Lega del Filo d’Oro, Istituto Sant’Alessio, Les Doits Qui Revent, Cooperativa Area sociale, Istituto Augusto Romagnoli, Cooperativa Segni di Integrazione. Claudio Finelli, Dirigente dell’Istituto che ha vinto nella categoria novità del 2024, ha così commentato: “Siamo davvero onorati e contenti di vedere riconosciuto il nostro impegno. Siamo una classe in cui, per esigenze didattiche, si usano la LIS, il Braille e la Comunicazione Aumentativa Alternativa. Stiamo lavorando affinché i nostri ragazzi di oggi diventino domani adulti consapevoli, capaci di interagire con chi ha una disabilità e interessati a scoprire la sua unicità. Ringraziamo di cuore tutti gli enti e i professionisti che ci supportano con assiduo impegno, perché senza di loro non saremmo arrivati fin qui. I ragazzi – conclude il Dirigente scolastico – si dicono fieri e orgogliosi di ricevere questo premio e ringraziano D. che, con la sua presenza, ha innescato tutta questa fucina di idee e di sperimentazioni. Una di loro ha definito questo percorso un “viaggio indimenticabile”.


“Con tre progetti finalisti, uno dei quali vincitore nella sua categoria, Alexion vede premiato per il secondo anno consecutivo il suo impegno nel campo delle malattie rare”, sottolinea Anna Chiara Rossi, VP e General Manager Alexion, AstraZeneca Rare Disease. ” Vorrei estendere questo riconoscimento così significativo a tutte le donne che devono convivere con queste patologie, sia come pazienti sia come caregiver. Women in Rare, il progetto vincitore, è nato per loro e con loro, attraverso la stretta collaborazione tra Alexion e diversi, qualificati interlocutori, in una logica di partnership che rappresenta una strada maestraper affrontare le esigenze sanitarie e sociali poste da malattie complesse e delicate come queste”. Il Dott. Luca Sangiorgi, Direttore della struttura Malattie rare scheletriche del Rizzoli ha ritirato il premio per la categoria Servizi: “Siamo felicissimi del riconoscimento e, soprattutto, dell’esito di questo progetto pilota di presa in carico a tutto tondo dei pazienti, anche superiore alle aspettative. Lo avevamo in mente da molto tempo e i risultati acquisiti, che attestano miglioramenti generalizzati degli 8 ragazzi protagonisti della settimana in barca a vela, aprono prospettive verso nuovi approcci per affrontare le malattie rare scheletriche”.


“Grazie a tutti i soggetti proponenti e, più in generale, a chi ogni giorno contribuisce, ognuno con il proprio ruolo, alla nostra”causa”: migliorare la qualità di vita delle persone con malattia rara e delle loro famiglie”, ha detto in conclusione la Presidente UNIAMO Scopinaro.