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Tag: askanews

Giappone ferma fondi a organismo Onu per diritti delle donne

Giappone ferma fondi a organismo Onu per diritti delle donneRoma, 30 gen. (askanews) – Il Giappone ha annunciato che congelerà i finanziamenti volontari al comitato delle Nazioni unite per i diritti delle donne, dopo che questa ha chiesto la fine della regola di successione imperiale riservata ai soli uomini. Lo riferiscono i media nipponici.


La decisione di Tokyo è una risposta a un rapporto pubblicato a ottobre dal Comitato per l’eliminazione della discriminazione contro le donne (CEDAW), che ha esortato il Giappone a rivedere la regola di successione maschile prevista dalla Legge della Casa imperiale in modo da consentire l’ascesa al trono imperiale di una donna. La legge del 1947 ricalca, per quanto riguarda le regole di successione, la precedente norma prebellica, che consentiva solo agli uomini di diventare imperatore. Questa norma era stata adottata a partire dalla Restaurazione Meiji del 1868, mentre in precedenza era possibile anche alle donne diventare imperatrici regnanti. Storicamente il Giappone ha avuto otto imperatrici regnanti, l’ultima delle quali è stata Go-Sakuramachi nella seconda parte del XVIII secolo.


Il Giappone ha informato lunedì il CEDAW che sarà escluso dall’elenco dei destinatari dei contributi volontari annuali del paese, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Toshihiro Kitamura. Il governo ha chiesto all’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni unite per i Diritti umani, che gestisce il CEDAW, di non utilizzare i contributi giapponesi per le sue attività. Il Giappone sospenderà inoltre una visita in Giappone da parte dei membri del comitato prevista entro la fine di marzo, ha aggiunto Kitamura.


Il Capo di Gabinetto, principale portavoce del governo, Yoshimasa Hayashi a ottobre ha definito il rapporto “deplorevole” e “inappropriato”, affermando che il Giappone aveva chiesto la rimozione del riferimento dal rapporto. Kitamura ha ribadito la posizione del Giappone, secondo cui i requisiti per la successione imperiale non rientrano nei diritti fondamentali e che la successione riservata ai soli uomini prevista dalla Legge della Casa imperiale non viola i diritti fondamentali delle donne e non costituisce una forma di discriminazione.


La famiglia imperiale giapponese, in rapida diminuzione, conta attualmente solo 16 membri, di cui quattro uomini. Il più giovane membro maschio della famiglia imperiale, il principe Hisahito, è attualmente l’ultimo erede apparente, sollevando preoccupazioni per il sistema. Tuttavia, il governo conservatore sta cercando un modo per mantenere stabile la successione senza fare affidamento sulle donne, ad esempio consentendo alla famiglia di adottare nuovi membri maschi da ex famiglie nobili, che hanno perso il loro status dopo la Seconda guerra mondiale.

Prandini: lottiamo per dare futura Pac a chi vive di agricoltura

Prandini: lottiamo per dare futura Pac a chi vive di agricolturaRoma, 30 gen. (askanews) – “Ci stiamo battendo perchè la futura Pac vada data a chi vive di agricoltura, riscoprendo così la matrice storica della Politica agricola comune. Ma non ci possiamo accontentare di qualche centesimo in più, gli Usa investono 4 volte più della Ue sulla Pac. Le risorse devono aumentare, magari anche tramite i fondi di coesione, per potere investire su quelle infrastrutture fondamentali per il futuro dell’agricoltura”. Lo ha detto il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, concludendo il convegno “AI: agricoltura intelligente”, organizzato oggi a Fieragricola Tech a Verona.


La richiesta di Coldiretti è quella di raddoppiare nei prossimi 5 anni gli investimenti sull’innovazione in agricoltura e la digitalizzazione delle campagne, portandoli a 6 miliardi di euro “anche per dare una risposta sociale – ha detto Prandini – perché l’agricoltura di precisione non può essere riservata solo a un piccolo gruppo”. Per quanto riguarda l’Intelligenza artificiale, Prandini ha voluto sottolineare due aspetti fondamentali: il consumo di elettricità per farla funzionare e il consumo di acqua necessario a raffreddare i processori dei dati. “Un consumo di acqua tale che oggi non non c’è in nessun settore produttivo mondiale. DObbiamo implementare le aree irrigure anche grazie all’agricoltura di precisione, alla sensoristica, ma sempre partendo dal principio che dopo l’uso umano, al secondo posto c’è l’uso irriguo, perché l’agricoltura genera cibo e ha un risvolto sociale”, ha ricordato Prandini.


E, ovviamente, altro pilastro per l’innovazione in agricoltura sono la formazione e la ricerca: “per questo – ha detto il presidente di Coldiretti – si deve rgionare con le università, fare sempre più ricerca e formazione. Ma chissà perchè, quando c’è una Finanziaria le risorse per la ricerca vengono tagliate indipendentemente dai colori politici”. Infine, una riflessione sulla sostenibilità ambientale che “non è quella di Timmermans: si fa accompagnando le imprese. E si si riuscisse a diminueire l’uso di agrofarmaci i primi a essere contenti sarebbero gli agricoltori”.

La Bce taglia nuovamente il tasso guida di 0,25 punti, al 2,75%

La Bce taglia nuovamente il tasso guida di 0,25 punti, al 2,75%Roma, 30 gen. (askanews) – La Banca centrale europea ha nuovamente tagliato i tassi di interesse per tutta l’area euro, nella misura di 0,25 punti percentuali. Quello che di fatto resta il riferimento chiave – il tasso sui depositi parcheggiati dalle banche commerciali presso la stessa Bce – scende così dal 3% al 2,75%, minimo dal febbraio del 2023 (quando era al 2,50%).


Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento cala al 2,90%, mentre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali cala 3,15%. La decisione è in linea con le attese dominanti e avviene mentre l’istituzione monetaria si trova ad operare in un contesto di economia in peggioramento: proprio oggi Eurostat ha riportato che nel quarto trimestre la crescita economica dell’area euro è rimasta al palo, con un Pil invariato rispetto ai tre mesi precedenti.


Questo spinge la Banca centrale verso una ammorbidimento della linea. Quella di oggi è la quinta riduzione al costo del danaro da quando, nel giugno dello scorso anno, la Bce ha invertito la rotta, dopo che tra il luglio del 2022 e settembre del 2023 aveva aggressivamente inasprito la linea, alzando i tassi di 4,50 punti percentuali complessivi in risposta alla elevata inflazione. E proprio guardando all’inflazione, negli ultimi mesi è leggermente risalita, tornando a 2,4% a dicembre a fronte di un obiettivo della Bce che la vorrebbe al 2%. Tuttavia, in precedenza, l’istituzione ha detto di attendersi che torni ad attenuarsi nel corso dell’anno per convergere verso il valore auspicato. “Il processo disinflazionistico è ben avviato – ribadisce la comunicazione diffusa al termine del Consiglio direttivo -. L’inflazione ha continuato a evolvere sostanzialmente in linea con le proiezioni dei nostri esperti e dovrebbe tornare all’obiettivo nel corso dell’anno”.


Ora l’attenzione si sposta sulle considerazioni che la presidente Christine Lagarde vorrà offrire, nella consueta conferenza stampa esplicativa.

Stubbyx: raccolta complessiva di capitale di 20 milioni di euro

Stubbyx: raccolta complessiva di capitale di 20 milioni di euroMilano, 30 gen. (askanews) – Subbyx, la startup italiana che consente di abbonarsi in modo flessibile all’utilizzo di prodotti tecnologici e piccoli elettrodomestici, ha annunciato di aver chiuso un seed round, dopo il pre-seed di fondazione dell’estate 2023, portando così la raccolta complessiva a 20 milioni di euro. Il round è stato guidato dai fondi della strategia Azimut Venture Capital Digitech Europe ,gestiti da Azimut Investments S.A., che si avvale del supporto strategico di FNDX, advisory company specializzata in M&A e Strategic Advisory che mette a disposizione dei fondi di Venture Capital e Private Equity le competenze necessarie a investire in aziende dal carattere fortemente tecnologico e digitale. Al round hanno partecipato anche i fondi Azimut Eltif – Venture Capital ALIcrowd III e IV.


L’investimento arriva in un periodo importante per la crescita di Subbyx, che in un anno dall’arrivo sul mercato conta oltre 7.500 abbonamenti attivi, dei quali più di un terzo sottoscritti per dispositivi usati, e ha raggiunto al termine del 2024 un fatturato di 1 milione di euro con 2,5 milioni di euro di ricavi ricorrenti annuali (ARR). Una evoluzione che rispecchia una visione molto chiara: entrare sul mercato da game changer per rivoluzionare l’accesso delle persone a beni e servizi basandosi sulla formula della subscription economy, puntando a diventare un vero e proprio hub innovativo e flessibile in cui l’utente possa gestire e monitorare tutti i suoi abbonamenti. “La chiusura di questo importante round di finanziamento e il sostegno di un investitore di grande esperienza e rilievo come Azimut, confermano la validità del nostro progetto e il potenziale del modello innovativo di Subbyx”, ha affermato Filippo Rocca, CEO e co-founder di Subbyx. “Grazie a questa iniezione di capitale, continueremo a investire nello sviluppo della nostra piattaforma, consolidando la nostra presenza sul mercato italiano. Infatti, oltre ad una costante cura per il cliente finale ed una continua volontà di diffondere conoscenza circa i vantaggi di questo nuovo approccio economico, fra gli obiettivi 2025 c’è anche la volontà di rafforzare le partnership sia b2b che retail e diventare leader del mercato subscription economy in Italia”.


Edoardo Guerrieri, Partner di FNDX, commenta così l’ingresso in Subbyx: “Subbyx incarna lo spirito di innovazione e sostenibilità che cerchiamo nei nostri investimenti. La società ha già dimostrato nei primi 12 mesi di operatività un forte drive imprenditoriale e una solida go-to-market strategy. Per questo crediamo fortemente nel posizionamento di Subbyx, sia lato B2B che B2C, così come nella necessità di modelli di business incentrati sulla sostenibilità e sull’economia circolare, capaci di promuovere una crescita aziendale con impatti positivi sull’ambiente. Siamo entusiasti di supportare il team di Subbyx in questo percorso di crescita, convinti che abbiano il potenziale per ridefinire il modo in cui le persone accedono e utilizzano la tecnologia”. Guido Bocchio, Head of Venture Capital di Azimut Libera Impresa SGR SpA, commenta: “Prima ancora che in prodotti e servizi, fare Venture Capital significa investire in persone. Riteniamo che il management team di Subbyx, grazie a consolidate esperienze imprenditoriali di successo, possieda le competenze e la visione strategica necessarie per guidare lo sviluppo della società verso il conseguimento di obiettivi ambiziosi. Inoltre, reputiamo che il modello di business della società si posizioni al centro della transizione digitale nel settore della tecnologia consumer, creando valore sia per i clienti e gli utenti finali sia per le aziende distributrici e produttrici di hardware tecnologici di consumo”.


Oltre allo sviluppo della piattaforma, l’aumento di capitale supporterà la crescita dell’organico della startup italiana: partita con un team di lavoro di 12 persone a inizio 2024, oggi sono in più di 40 ad animare Subbyx, e l’intenzione è di portare a bordo nuovi talenti fino a raggiungere circa 60 persone a fine 2025. Ulteriore obiettivo è quello di incrementare la rete di partnership con gli esercizi commerciali presso i quali è possibile sottoscrivere un abbonamento Subbyx – ad oggi circa 150 – con l’intento di arrivare a 450 punti vendita entro la fine del 2025.

Bce taglia nuovamente il tasso guida di 0,25 punti, al 2,75%

Bce taglia nuovamente il tasso guida di 0,25 punti, al 2,75%Roma, 30 gen. (askanews) – La Banca centrale europea ha nuovamente tagliato i tassi di interesse per tutta l’area euro, nella misura di 0,25 punti percentuali. Quello che di fatto resta il riferimento chiave – il tasso sui depositi parcheggiati dalle banche commerciali presso la stessa Bce – scende così dal 3% al 2,75%, minimo dal febbraio del 2023 (quando era al 2,50%).


Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento cala al 2,90%, mentre il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali cala 3,15%. La decisione è in linea con le attese dominanti e avviene mentre l’istituzione monetaria si trova ad operare in un contesto di economia in peggioramento: proprio oggi Eurostat ha riportato che nel quarto trimestre la crescita economica dell’area euro è rimasta al palo, con un Pil invariato rispetto ai tre mesi precedenti.


Questo spinge la Banca centrale verso una ammorbidimento della linea. Quella di oggi è la quinta riduzione al costo del danaro da quando, nel giugno dello scorso anno, la Bce ha invertito la rotta, dopo che tra il luglio del 2022 e settembre del 2023 aveva aggressivamente inasprito la linea, alzando i tassi di 4,50 punti percentuali complessivi in risposta alla elevata inflazione. E proprio guardando all’inflazione, negli ultimi mesi è leggermente risalita, tornando a 2,4% a dicembre a fronte di un obiettivo della Bce che la vorrebbe al 2%. Tuttavia, in precedenza, l’istituzione ha detto di attendersi che torni ad attenuarsi nel corso dell’anno per convergere verso il valore auspicato. “Il processo disinflazionistico è ben avviato – ribadisce la comunicazione diffusa al termine del Consiglio direttivo -. L’inflazione ha continuato a evolvere sostanzialmente in linea con le proiezioni dei nostri esperti e dovrebbe tornare all’obiettivo nel corso dell’anno”.


Ora l’attenzione si sposta sulle considerazioni che la presidente Christine Lagarde vorrà offrire, nella consueta conferenza stampa esplicativa.

Witcare Hub, la bussola per i nuovi migranti italiani in Australia

Witcare Hub, la bussola per i nuovi migranti italiani in AustraliaMilano, 30 gen. (askanews) – Spesso la prima fonte di informazione a cui si affidano i giovani che vogliono vivere un’esperienza all’estero sono i social. Facebook, Instagram e Youtube pullulano di video e forum online di giovani che raccontano la propria esperienza, con testimonianze personali spesso frammentate e non verificate. Ma se da una parte è facile imbattersi nel racconto di chi si trasferisce, è meno scontato scoprire a chi rivolgersi – una volta arrivati – per ottenere informazioni affidabli e consigli pratici. A meno che ci si voglia affidare ad agenzie specializzate (e spesso costose). A colmare questa lacuna c’è in Australia chi il sostegno e l’accoglienza la pratica per mestiere: il Witcare Hub, sostenuto da due enti privati no profit: il patronato Inas Australia e il Comitato Assistenza Italiani (Co.As.It.), quest’ultimo storica organizzazione di Melbourne che fornisce supporto e assistenza gratuita agli emigranti italiani e ai loro discendenti.


Con un approccio professionale e basato sulle esigenze reali dei giovani, Witcare Hub vuole porsi come punto di riferimento affidabile e concreto, in un panorama informativo caotico che spesso disorienta i nuovi arrivati. Il servizio, lanciato nel 2023, non si limita a fornire informazioni, ma offre supporto personalizzato, formazione pratica e una guida intensiva, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, aiutandoli a inserirsi nel mondo del lavoro australiano e a integrarsi nella società. Tra le attività del Witcare Hub, la consulenza individuale e orientamento per la ricerca di alloggio e lavoro, oltre al supporto nella gestione delle procedure amministrative; la formazione e sviluppo di competenze per l’inserimento nel mercato del lavoro australiano; la promozione della salute mentale e del benessere, attraverso attività di gruppo e sostegno personalizzato; il networking e le opportunità di socializzazione attraverso eventi e iniziative culturali, come il progetto teatrale “Pane di Casa”; le partnership strategiche con organizzazioni come il Migrant Workers Centre, concepite per offrire consulenza sui diritti del lavoro e gruppi femminili contro la violenza sulle donne.


L’inadeguatezza dei canali digitali nel fornire risposte ai problemi concreti ha portato all’adozione di un approccio “diretto e umano” con le persone attraverso operatori qualificati e councelor, spesso essi stessi migranti, in grado di comprendere le problemi che i nuovi arrivati devono affrontare. Risorsa centrale per le informazioni pratiche è il portale web di Co.As.It, ma l’organizzazione punta molto sul rapporto di persona nel proprio infopoint fisico nel quartiere Carlton, dove i titolari di visti temporanei, in particolare Working Holiday Visa e studenti, possono ricevere assistenza personalizzata su questioni lavorative, legali e di vita quotidiana. Qui possono trovare informazioni accurate e aggiornate su visti, diritti lavorativi, alloggi, sistema fiscale e tutte le questioni burocratiche. “Il Witcare Hub – spiega Marco Fedi, amministratore delegato di Co.As.IT – è una risposta concreta ai bisogni dei nuovi arrivati, con un focus sui giovani che rappresentano il futuro della nostra comunità. Vogliamo offrire loro un percorso di integrazione che non solo li supporti nella ricerca di lavoro, ma che promuova anche il loro benessere sociale e culturale, costruendo ponti tra l’Italia e l’Australia”.


Witcare Hub ha in programma di espandere la propria rete a livello nazionale, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per i giovani italiani che si spostano in diverse parti dell’Australia. L’obiettivo è garantire che l’assistenza sia accessibile non solo a Melbourne ma anche in altre città e aree remote.

Guerra in Ucraina ha distrutto 1600 km quadrati di foreste

Guerra in Ucraina ha distrutto 1600 km quadrati di foresteRoma, 30 gen. (askanews) – Nei primi due anni di guerra, tra il 2022 e il 2023, in Ucraina sono andati distrutti quasi 1600 chilometri quadrati di foreste: una devastazione con conseguenze ambientali, sociali ed economiche difficilmente quantificabili. La stima, pubblicata in uno studio dal titolo “An early warning system based on machine learning detects huge forest loss in Ukraine during the war” sulla rivista Global Ecology and Conservation, nasce da un lavoro di ricerca che ha combinato le immagini satellitari delle aree colpite dal conflitto con un sistema di intelligenza artificiale basato sull’apprendimento automatico.


“I danni in termini di perdita della biodiversità e dei processi ecosistemici, come il filtraggio dell’acqua, la formazione del suolo, la regolazione del clima, sono incalcolabili”, spiega Roberto Cazzolla Gatti, professore al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna, che ha guidato lo studio. Secondo il sistema di analisi in Ucraina sono andati perduti 808 chilometri quadrati di foreste nel 2022 e 772 chilometri quadrati nel 2023, principalmente nelle regioni colpite dalla guerra: 180 chilometri quadrati nella regione di Donec’k, 181 chilometri quadrati nella regione di Kharkiv, 214 chilometri quadrati nella regione di Kherson, 268 chilometri quadrati nella regione di Kiev, 195 chilometri quadrati nella regione di Luhans’k.


Gli studiosi attribuiscono al fuoco gran parte di queste perdite di foreste. “Quando finalmente finirà questa guerra saranno necessarie politiche ambientali urgenti ed efficaci per fermare la perdita di biodiversità, per la riforestazione e per ripristinare gli ecosistemi – aggiunge Cazzolla Gatti – Le aree così rimboschite potranno contribuire anche alla creazione di Corridoi Ecologici di Pace e aiutare quindi la smilitarizzazione, creando zone cuscinetto per la costruzione e il mantenimento della pace”.

In Toscana finanziata tutta graduatoria bando giovani agricoltori

In Toscana finanziata tutta graduatoria bando giovani agricoltoriRoma, 30 gen. (askanews) – Saranno tutte finanziate le richieste dei giovani imprenditori agricoli toscani che hanno partecipato al bando “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – annualità 2024”, inserito nel progetto regionale “Giovani Sì” per l’autonomia dei giovani, che vuole incentivare la fase di avvio di nuove imprese condotte da giovani agricoltori con l’obiettivo, non solo di favorire il ricambio generazionale ma anche di sostenere la permanenza degli under 41 nelle aree rurali.


Su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, la giunta ha deciso di procedere allo scorrimento completo della graduatoria del bando, in overbooking, forti della possibilità di utilizzare una parte delle risorse della nuova programmazione 2023/2027, stanziate proprio per i giovani. “Dobbiamo sostenere il sogno imprenditoriale dei tanti ragazzi che scelgono di costruirsi un futuro in campagna – ha detto il presidente Eugenio Giani – anche per favorire il ricambio generazionale e questo bando è una delle risposte della strategia che stiamo mettendo in atto per rendere la Toscana sempre più competitiva e attraente”.


“Per questo abbiamo scelto di sostenere fortemente l’insediamento di giovani agricoltori nelle nostre campagne – ha detto la vicepresidente Saccardi – scorrendo completamente la graduatoria e finanziando tutte le domande. Questo non solo contribuirà a combattere l’invecchiamento progressivo dell’imprenditoria agricola che anche in Toscana si sta verificando, ma aiuterà lo sviluppo delle imprese agricole favorendo una maggiore dinamicità e vitalità del sistema produttivo perché i giovani sono naturalmente più propensi all’innovazione, all’ammodernamento e alla diversificazione delle attività aziendali”.

Toscana, Fi: serve candidato moderato e metodo per sceglierlo

Toscana, Fi: serve candidato moderato e metodo per sceglierloMilano, 30 gen. (askanews) – “Sono mesi che, come Forza Italia, diciamo che come candidato governatore del centrodestra serve un moderato, capace di allargare il perimetro della coalizione. E sono mesi che diciamo che occorre un metodo condiviso per la scelta del nome giusto, noi avevamo proposto le primarie, ora i tempi sono più stretti, e poi ci dovrà essere un passaggio al tavolo nazionale della coalizione, visto che le Regioni al voto sono 6”. Lo afferma il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, che cita un sondaggio commissionato dall’emittente Toscana Tv a Emg Different sulle prossime elezioni regionali.


“I dati sul nostro partito sono positivi, Forza Italia è data al 7%, nel 2020 avevamo preso il 4,28%. C’è un altro aspetto interessante che emerge dal sondaggio – osserva Stella – e cioè che il 20% degli elettori, divisi tra i due schieramenti, votano per liste di centro, segno che c’è voglia di moderatismo, di programmi concreti. Purtroppo, una parte di elettorato centrista guarda positivamente al governatore uscente, e questo deve essere per noi uno stimolo a convincere questi elettori a votare Forza Italia. Di fronte a un candidato come Giani, sono convinto che il centrodestra debba puntare su un moderato, capace di intercettare anche i moderati di centrosinistra e coinvolgere le realtà civiche diffuse sul territorio. Forzare la mano per piantare bandierine sarebbe controproducente e ci porterebbe a una sconfitta sicura”.

Tesla: conti 2024 sotto attese, ricavi auto in calo del 6% a 77 mld

Tesla: conti 2024 sotto attese, ricavi auto in calo del 6% a 77 mldMilano, 30 gen. (askanews) – Tesla chiude il 2024 con ricavi sostanzialmente stabili a 97,7 miliardi di dollari (+1%), ma con una flessione, per la prima volta in oltre 10 anni, del fatturato dell’auto a 77 miliardi (-6%). In calo anche la produzione a 1,773 milioni di veicoli (-4%) di cui 1,68 milioni (-5%) rappresentato da Model 3 e Model Y (l’auto più venduta al mondo da poco rinnovata) e le consegne a 1,79 milioni di veicoli (-1%). Mista la reazione in Borsa: il titolo è arrivato a perdere oltre il 4% dopo la pubblicazione per poi chiudere in positivo riportandosi sopra i 400 dollari, pari a una capitalizzazione di 1,2 trilioni. Nel pre market Tesla segna un calo del 2,3% a 389 dollari.


La flessione della divisione auto è stata in parte compensata dall’attività di storage di energia con ricavi in aumento a 10 miliardi (+67%) e da altri servizi con ricavi pari a 10,5 miliardi (+27%) che insieme contribuiscono al 20% del fatturato del gruppo. In crescita le stazioni di ricarica supercharger a 65.495 (+19%), mentre è stato presentato il nuovo modello con potenze di 500 kW per la auto e 1,2 MW per il camion Tesla Semi, la cui produzione dovrebbe iniziare a fine 2025 in Nevada per andare a regime nel 2026. L’utile lordo è pari a 17,45 miliardi (-1%) pari a un margine del 17,9% (-39 pb). L’Ebitda è stabile a 16,6 miliardi, mentre calano free cash flow a 3,5 miliardi (-18%) e Eps a 2,4 dollari (-22%). In crescita le spese in conto capitale a 11,3 miliardi (+27%). Nel quarto trimestre 2024 i ricavi sono aumentati del 2% a 25,71 miliardi, mentre quelli dell’auto sono diminuiti dell’8% a 19,8 miliardi, con consegne in calo del -7% a 460mila auto. L’utile operativo è diminuito del 23% a 1,6 miliardi.


Per il 2025 Tesla punta su un ritorno alla crescita della divisione auto grazie agli investimenti fatti nell’IA per ottimizzare la produzione e al lancio di nuovi prodotti, inclusi modelli più accessibili, la cui produzione dovrebbe iniziare nel I semestre su linee già esistenti. Grazie a queste misure, Tesla conta di raggiungere la piena capacità produttiva di circa 3 milioni di veicoli, in crescita del 60% rispetto al 2024. Il 2025 sarà un anno “determinante” anche per la guida autonoma avanzata (Fsd) con l’obiettivo di lanciare il servizio anche in Europa e in Cina. Sempre nel 2025 sarà lanciato in alcuni Stati degli Usa il servizio del Cybercab o Robotaxi, la cui produzione nella gigafactory in Texas andrà a regime nel 2026, e diventerà operativa la raffineria di litio per le batterie in Texas. Previsioni di crescita del 50% anche per la divisione di energy storage.