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Ue, Mattarella: solo uniti assicureremo pace e benessere a cittadini

Ue, Mattarella: solo uniti assicureremo pace e benessere a cittadiniRoma, 22 gen. (askanews) – “Soltanto uniti i paesi dell’Unione europea potranno continuare ad assicurare ai loro cittadini, come avviene da oltre settant’anni, un futuro di pace e di diffuso benessere”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 dell’Università degli Studi di Messina che gli ha conferito il dottorato honoris causa in Scienza della pubblica amministrazione.


“Il tornante della storia che stiamo attraversando richiede di trarre le dovute conseguenze dalla consapevolezza che gli Stati europei singolarmente non sono in grado di fornire risposte adeguate alle sfide del presente – ha sottolineato il capo dello Stato -. Nel marzo 2017 sono stati celebrati a Roma i sessant’anni dalla firma dei Trattati d’origine. In quella occasione, rivolgendo un saluto ai capi di Stato e di governo presenti, mi sono permesso di dire che i Paesi dell’Unione si dividono in due categorie: i Paesi piccoli e quelli che non hanno ancora compreso di essere piccoli anch’essi”.

Gas, Commissione Ue esclude proroga a meccanismo tetto prezzi

Gas, Commissione Ue esclude proroga a meccanismo tetto prezziRoma, 22 gen. (askanews) – Il meccanismo europeo di tetto ai prezzi del gas, che riguarda l’indicizzazione al controverso mercato di Amsterdam, scadrà alla fine del mese e la Commissione europea non intende prorogare questa salvaguardia: l’ipotesi di una proroga non è stata discussa. Lo ha riferito una portavoce della Commissione, rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa di metà giornata.


“E’ importante ricordare che il meccanismo aveva uno scopo specifico per uno specifico periodo, durante una fase di crisi e energetica. Guardando avanti la Commissione continua ad avere il tema dei prezzi dell’energia in cima all’agenda, è assolutamente una questione di competitività e rilevante per imprese e consumatori.Nelle prossime settimane ci sarà un piano d’azione. Ma per quanto riguarda il tetto al prezzo del gas – ha detto – una proroga non è stata discussa”.

Ue, Mattarella: non si riduca a sommatoria sensibilità nazionali

Ue, Mattarella: non si riduca a sommatoria sensibilità nazionaliRoma, 22 gen. (askanews) – “Il presente assetto dell’amministrazione europea sconta tuttavia l’assenza di uno spazio politico europeo effettivamente integrato, di soggetti politici realmente di livello europeo, di un’opinione pubblica europea che non si riduca alla semplice sommatoria delle diverse sensibilità nazionali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 dell’Università degli Studi di Messina che gli ha conferito il dottorato honoris causa in scienza della pubblica amministrazione.

Santanchè, Renzi: con dimissioni Santanchè via anche Delmastro

Santanchè, Renzi: con dimissioni Santanchè via anche DelmastroMilano, 22 gen. (askanews) – “Da Andrea Delmasttro mi divide una idea di società, di trattamento dei detenuti, ma se chiedete le dimissioni di Santanchè c’è anche Delmastro rinviato a giudizio: o nessuno o entrambi”. Lo ha detto Matteo Renzi, intervenendo in Senatosulla relazione del ministro della Giustizia Carlo Nordio.


E su Delmastro ha aggiunto: “Indipendentemente da questo, è il primo membro del governo al Ministero della Giustizia condannato: sta al ministero e non ci vuol dire per cosa è stato condannato, essendo il reato estinto per l’oblazione. Sappiamo che non è stato condannato per aver spifferato dei segreti a Donzelli, nè per aggressioni a dei clochard a Biella che è una cittadina particolarmente sfortunata per le aggressioni ai clochard: su questo ci sarà una serie tv, sembra interessante… Sembra che Delmastro sia stato condannato per guida in stato d’ebbrezza. Lei, ministro, trova il coraggio di dire una parola su questo al signor Delmastro?”.

Ue, Mattarella: sfide presenti non risolvibili da Stati nazionali

Ue, Mattarella: sfide presenti non risolvibili da Stati nazionaliRoma, 22 gen. (askanews) – “Il cambiamento climatico, la crisi energetica, la carenza di materie prime essenziali per lo sviluppo tecnologico, i movimenti migratori, la transizione digitale, la difesa, la cybersicurezza non sono problemi risolvibili autonomamente dagli Stati nazionali ma richiedono l’interazione tra parlamenti, esecutivi e amministrazioni nazionali, europee e, se possibile, sovranazionali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 dell’Università degli Studi di Messina che gli ha conferito il dottorato honoris causa in Scienza della pubblica amministrazione.

Australian Open, Sinner domina De Minaur e torna in semifinale a Melbourne

Australian Open, Sinner domina De Minaur e torna in semifinale a MelbourneRoma, 22 gen. (askanews) – Jannik Sinner domina Alex De Minaur, testa di serie n°8 del tabellone, e torna in semifinale agli Australian Open dopo 12 mesi. Il campione in carica gioca una partita praticamente perfetta vinta in tre set: 6-3, 6-2, 6-1 lasciando appena 6 giochi al rivale, battuto per la 10^ volta in carriera. Per Sinner 5^ semifinale Slam negli ultimi 7 tornei. Ottima anche la condizione fisica di Jannik dopo i problemi accusati con Rune: in semifinale lo attende venerdì Ben Shelton. Cinque i precedenti, con l’azzurro avanti 4-1.


 

Milionari: influenza super ricchi su Trump minaccia per stabilità

Milionari: influenza super ricchi su Trump minaccia per stabilitàRoma, 22 gen. (askanews) – Il 63% dei milionari dei Paesi del G20 ritiene che l’influenza di un ristretto numero di super ricchi sulla presidenza Trump rappresenti una minaccia per la stabilità globale.


A rivelarlo è un sondaggio condotto da Survation per conto di Patriotic Millionaires International e pubblicato in occasione del meeting annuale del Word Economic Forum. Il sondaggio va a corredo, di una lettera aperta “We must draw the line” sottoscritta da più di 370 tra miliardari e milionari di 22 Paesi che chiedono ai leader presenti a Davos di porre un freno all’enorme concentrazione di ricchezza, che compromette la qualità delle nostre democrazie e la tenuta della coesione sociale. Tra i firmatari dell’appello – redatto da Patiotic Millionaires International in collaborazione con Oxfam, Millionaires for Humanity, taxmenow e pubblicato all’indomani dell’insediamento del nuovo Presidente USA – ci sono Abigail Disney, Marlene Engelhorn, Brian Eno e Richard Curtis.


“È facile considerare l’elezione di una figura come Donald Trump come un’aberrazione, ma non è questo il caso. – ha dichiarato Abigail Disney, membro dei Patriotic Millionaires – Donald Trump, insieme al suo “migliore amico” Elon Musk, sono il risultato di decenni di inerzia dei leader mondiali, incapaci di arginare livelli di disuguaglianza sempre più estremi. Difficile essere ottimisti per i prossimi quattro anni – e forse anche più – ma se la politica vuole fare qualcosa per garantire la stabilità delle nostre democrazie, non deve far altro che tassare di più i ricchi come me”. Il sondaggio, che ha interpellato 2.902 milionari dei Paesi del G20, analizza i rischi di una concentrazione sempre più estrema della ricchezza e le soluzioni politiche necessarie ad arginarne gli effetti. Emergono gravi preoccupazioni per la stabilità delle democrazie, il controllo dei media e social media, il funzionamento dei sistemi giudiziari e l’integrità della politica.


Queste le principali evidenze: ” due terzi degli intervistati ritengono che i super-ricchi abbiano interferito in modo improprio nelle elezioni USA; ” oltre il 70% concorda sul fatto che i super ricchi influenzino in modo sproporzionato l’opinione pubblica attraverso il controllo dei media e dei social media, usando le leggi a proprio favore e sfruttando le proprie relazioni per condizionare la politica; ” 7 su 10 ritengono che il potere di influenza dei super-ricchi stia portando ad un calo di fiducia dei cittadini verso la democrazia, le istituzioni e gli attori che tengono insieme le nostre società, come i media e il sistema giudiziario; ” il 70% è favorevole ad un aumento delle tasse sui super-ricchi, per ridurre le disuguaglianze e aumentare gli investimenti nei servizi pubblici. “La ricchezza estrema sta causando gravi danni economici ai cittadini di tutto il mondo, mentre le fortune e il potere dei miliardari e dei multimilionari crescono senza sosta. – ha aggiunto Phil White, membro di Patriotic Millionaires UK- C’è una generale sfiducia nei confronti della politica perché negli ultimi 50 anni non è stato fatto nulla per contrastare la crescente disuguaglianza economica, motivo per cui ci troviamo ora ad affrontare questi enormi divari. Eppure la strada dovrebbe essere chiara, i nostri rappresentanti politici devono tassare i super-ricchi”. Rivolgendosi ai leader mondiali, i firmatari della lettera “We must draw the line” affermano: “la ricchezza non è più semplicemente una questione di valore. È una questione di controllo. Se voi, leader politici, continuerete a trascurare la crisi derivante da questa vertiginosa concentrazione di ricchezza, le già vacillanti fondamenta delle nostre sudate democrazie subiranno ulteriori danni”. “Gli eventi recenti hanno mostrato come l’influenza politica di chi detiene enormi fortune, sia un grave rischio per la società. I super-ricchi gestiscono ben più che i soldi; controllano ciò che leggiamo, ciò che guardiano, l’informazione che ci viene fornita e in definitiva influenzano il nostro voto. – ha aggiunto Brian Cox, vincitore di Emmy e Golden Globe, protagonista di Succession, serie della HBO – Se un’élite di miliardari determina l’esito delle elezioni per proteggere i propri interessi ed accrescere i propri profitti, è evidente che siamo in una terrificante epoca dell’estremizzazione della ricchezza. Ai nostri leader è mancata quella fermezza ed integrità, per resistere al condizionamento politico e rimettere al centro il bene comune. Dobbiamo voltare pagina e tassare i super-ricchi”, Si stanno moltiplicando inoltre le proposte di economisti, rappresentanti della politica e della società civile, dei milionari stessi, per fronteggiare i rischi associati alla ricchezza estrema. In un rapporto, in uscita questa settimana, della New Economics Foundation e dei Patriotic Millionaires, per esempio, viene introdotta la nozione di linea della ricchezza estrema come nuova metrica per aiutare a comprendere il punto in cui la concentrazione di ricchezza inizia a compromettere lo stato di salute delle società e del pianeta. La lettera verrà consegnata ai partecipanti del World Economic Forum di Davos da Phil White e Marlene Engelhorn. “I super-ricchi accumulano sempre più fortune e potere, mentre il resto del mondo vive in una condizione di incertezza economica. – conclude Marlene Engelhorn, attivista e cofondatrice di taxmenow – Non abbiamo più una stampa libera e indipendente, politica e giustizia sono preda di fenomeni clientelari, le democrazie traballano. Per la nostra stessa sicurezza, in ciascun Paese, serve agire ora. I politici devono mostrare coraggio, iniziando a tassare le grandi ricchezze”.

A Londra tenore Grigolo ospite d’onore a serata vip Styler-Sting

A Londra tenore Grigolo ospite d’onore a serata vip Styler-StingMilano, 22 gen. (askanews) – È stato il tenore Vittorio Grigolo l’ospite d’onore della serata vip di presentazione a Londra di “Posso entrare? An ode to Naples”, il documentario su Napoli della regista britannica Trudie Styler prodotto da Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà.


“Il mio motto, la mia vocazione è quella di portare nel mondo la lirica italiana: intendo farlo fino alla fine: continuerò a vibrare esprimendo quello che esce dall’anima”, ha detto il tenore al termine della sua applauditissima performance, lasciando intendere che dopo il suo Rigoletto alla Scala potrebbe essere in vista un suo ritorno a Covent Garden dopo sei anni di assenza dalle scene della capitale britannica. Il cantante lirico, una delle voci del bel canto italiano più conosciute al mondo, mancava da Londra da sei anni, e al termine della proiezione ha eseguito delle arie del repertorio napoletano ed operistico per un parterre d’eccezione: ad ascoltarlo, tra gli altri, Sting – che di Trudie Styler è il marito e ha partecipato al documentario -, Hugh Grant, Kiefer Sutherland e tanti altri attori e protagonisti del panorama cinematografico e discografico.


In sala anche Paolo Dal Brocco, presidente di Rai Cinema, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra Francesco Bongarrà e il Console d’Italia Alessandro Mignini. Oltre alle sue intense interpretazioni di opere di Puccini, Verdi e Donizetti, Vittorio Grigolo non ha mai nascosto la sua passione per la musica pop. E continua a incantare le platee internazionali come anche quelle italiane. L’Omaggio a Frank Sinatra, ad esempio, prodotto dal Ravello Festival e andato in scena nel ‘salotto buono della Costiera’ a chiusura del Festival 2023, è stato riproposto a Monte Carlo il 2 dicembre 2024 con grande successo.

Coldiretti: bene piano granchio blu, ora misure per le imprese

Coldiretti: bene piano granchio blu, ora misure per le impreseRoma, 22 gen. (askanews) – I danni causati dal granchio blu alla pesca italiana sono ormai raddoppiati rispetto ai 100 milioni di euro stimati a metà 2024. Per questo, la messa in campo di un piano di intervento straordinario “è importante per dare risposte alle imprese ittiche che hanno visto i propri allevamenti di acquacoltura devastati dal parassita alieno”. E’ il commento di Coldiretti dopo la presentazione delle misure studiate dal Governo per fronteggiare l’emergenza avvenuta stamattina al Masaf, alla presenza del Commissario straordinario Enrico Caterino e dei ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Per la principale organizzazione agricola italiana ha preso parte all’evento la responsabile di Coldiretti Pesca Daniela Borriello.


Coldiretti sottolinea che per non disperdere le risorse è importante un Piano nazionale di Coordinamento delle ricerche scientifiche delle specie aliene, “tanto più necessario considerando che gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti, come dimostra la stessa proliferazione rapida del granchio blu”. In merito alla proposta del Commissario di uno schiuditoio nazionale, continua Coldiretti – per sostenere la crescita delle vongole, “si può ipotizzare di puntare su quelli territoriali per far ripartire le imprese di allevamento di vongole che si stanno indirizzando verso altre attività, per produrre seme in qualità e quantità adeguate”. Inoltre, per contrastare la diffusione del granchio vanno utilizzati inoltre predatori naturali autoctoni, come ad esempio il branzino, “evitando altre soluzioni che comporterebbero l’ingresso nei nostri mari di altre specie, il cui impatto non sarebbe facilmente calcolabile”.


L’acquacoltura italiana ha un valore di produzione di circa mezzo miliardo di euro. La parte più significativa di questa produzione è costituita dalle cozze, seguite dalle vongole al terzo posto. Senza dimenticare la produzione di ostriche. Dalla primavera del 2023, la produzione di vongole sia nel Veneto che in Emilia è stata quasi del tutto cancellata dagli attacchi del granchio blu e la stessa sorte è stata riservata agli allevamenti di cozze, in particolare quelli della pregiata Scardovari Dop, gravemente danneggiati. “Per difendere le produzioni le imprese ittiche sono state costrette a investire in attrezzature spesso molto costose, con reti a maglie adatte a proteggere gli impianti ma l’assedio dei predatori non si è fermato – spiega Coldiretti – questa grave crisi minaccia la sopravvivenza di oltre 2.000 famiglie nella regione, come denuncia Coldiretti. Molti dipendenti di cooperative e consorzi sono stati posti in cassa integrazione, mentre i lavoratori delle ditte individuali non possono usufruire di alcun sostegno”.

La samba “triste” di Cuba: ‘un’isola allo sbando’

La samba “triste” di Cuba: ‘un’isola allo sbando’Milano, 25 gen. (askanews) – ‘L’atmosfera è sospesa, l’aria è rarefatta, sembra sempre che debba accadere qualcosa, ma non sempre obbligatoriamente qualcosa di bello: ecco, è inquietante. Il mare stupendo e L’Avana decadente, ma bellissima’. Eppure chi ci capita grazie a un viaggio racconta Cuba come un Paese allo sbando, a cavallo tra due epoche: il dopo Fidel e il futuro incerto. ‘Hanno ancora il libretto per l’approvvigionamento mensile, come in uno Stato di fatto socialista’, ma c’è ‘un inizio diciamo di libera impresa, che loro chiamano privatizzazione, non è organizzata, non è regolata dallo Stato’.


A raccontarlo ad askanews una libera professionista e italiana all’estero da una vita: Paola – useremo un nome di fantasia, poiché ci chiede l’anonimato – a Cuba non è rimasta per molto, ma è stato sufficiente per farsi un’idea della situazione sotto certi aspetti drammatica, a una decade da una svolta storica. E nel momento in cui nel suo primo giorno in carica alla casa Bianca, Donald Trump ha ripristinato la designazione di Cuba come Stato sponsor del terrorismo, annullando un ordine esecutivo emesso dall’ex presidente Joe Biden solo la settimana scorsa sullo sfondo di un accordo mediato dal Vaticano per liberare i prigionieri politici a Cuba. ‘Dieci anni fa, il presidente (Usa) Barack Obama stupì il mondo ripristinando le relazioni diplomatiche con Cuba, ponendo fine a più di 50 anni di allontanamento durante la Guerra Fredda tra gli Stati Uniti e il Paese con il quale un tempo erano stati sull’orlo di una guerra nucleare’ scriveva il New York Times a fine dicembre. ‘Per due anni e mezzo, Cuba è stata attraversata da un’ondata straordinaria di investimenti e turismo, alimentata da accordi firmati da importanti aziende americane come Google, AT&T e la Major League Baseball. Ma un’implosione finanziaria causata da una serie di fattori (l’inasprimento della politica statunitense da parte della prima amministrazione Trump, la cattiva gestione dell’economia da parte di Cuba, gli effetti devastanti della pandemia di Covid-19) ha tenuto lontani i visitatori e ha dato il via a un esodo migratorio di proporzioni epiche’, aggiungeva il quotidiano statunitense.


Il turismo, un tempo linfa vitale dell’economia cubana, è crollato, con un calo di quasi il 50 percento dal 2017, e le nuove normative Usa sui visti hanno reso più difficile viaggiare nel Paese anche per gli europei, annotava sempre il NYT il 27 dicembre. Le condizioni delle strade, della sicurezza e la possibilità di soccorsi in caso di eventi infausti sono in una situazione generalizzata, che si è mostrata chiaramente nell’incidente stradale che ha coinvolto un gruppo di turisti italiani la scorsa settimana ad Aguada de Pasajeros. Incidente nel quale è morta peraltro un’italiana, guida e operatrice turistica espertissima. Il quadro che si apre a chi arriva ora a Cuba, nelle parole della nostra testimone, è davvero desolante. Paola racconta: la sanità per molti versi è incapace di fornire servizi, a meno che non ci si trovi in pericolo di vita. Nella società dove manca tutto, dal cibo alla benzina, ‘una Lada’ sovietica ‘è considerata un’auto di gran lusso’, ci dice. ‘Le farmacie sono vuote, completamente vuote, non hanno nessun tipo di medicinale, gli ospedali sono al crack completo; i medici sono veri maghi, come d’altra parte lo sono i meccanici che riescono a far sopravvivere le automobili per 40 anni’.


La miseria è lampante anche quando si va dal medico ‘bisogna portarsi tutto il necessario, quindi bendaggi, flebo, antibiotici, siringhe che bisogna trovare per conto proprio’, racconta l’italiana. ‘Le strade sono piene di buche e in città le macchine per evitarle vanno a zig zag, nel buio a fronte di un misero approvvigionamento di elettricità. All’Havana cercano di non tagliare l’energia ma comunque c’è poca illuminazione e le automobili sono un grosso pericolo perché non vedono le biciclette che girano senza luci, non vedono i pedoni, non vedono un animale che attraversa la strada. Quando poi si è nelle strade fuori città queste buche possono essere all’origine di importanti incidenti: ci sono i carretti con i cavalli che non sono illuminati, c’è l’attraversamento di animali, mucche, cavalli, altri animali: gli incidenti accadono costantemente’, dice Paola. La criminalità in aumento rende anche poco sicuro il cambio dai dollari ai pesos sull’Isola. ‘Ci sono tre monete in circolazione: il dollaro, l’euro e il peso cubano’ racconta Paola. ‘Quando vieni a Cuba devi portarti qualcosa, se non sei con un viaggio organizzato. Ma anche se sei con un viaggio organizzato e vuoi avere dei soldi per delle spese extra’ dice. Il rischio tuttavia è alto. L’approvvigionamento mensile garantito non è infatti sufficiente a sfamare una persona o una famiglia. ‘Il resto può essere acquistato al mercato in pesos, pagando poco, in quelli che sono i supermercati pubblici, mentre altri beni di consumo come lo shampoo, il sapone, si trovano nei supermercati in valuta straniera, ai quali adesso i cubani hanno accesso, ma dove questi prodotti sono estremamente cari. Per il resto c’è un mercato parallelo, un mercato nero, che di fatto è conosciuto da tutti, e al quale si accede con un’app e si paga solo e unicamente in moneta straniera, per lo più in dollari’. L’app si chiama Revolico. Recita Google Play: ‘Cerca e trova qualsiasi prodotto o servizio di cui hai bisogno a Cuba. Elettronica, computer, le case, le automobili, posti di lavoro, affitto, vestiti, cibo, e altro ancora’. La parola Revolico vuol dire ‘scompiglio’ e non è un caso.


Il New York Times lo descriveva come un ‘bazar online’ già nel 2010 e spiegava così cosa ci si trova: ‘C’è quello che vende il suo posto in fila per i visti all’ambasciata spagnola a qualcuno che sta cercando di lasciare l’isola. O i matrimoni combinati che vengono offerti per aiutare i cubani a trovare un modo per raggiungere un altro paese. Oppure tutte le auto d’epoca, come una Dodge del 1950, una Chevy del 1956 o una Buick del 1954, tutte ancora funzionanti dopo essere state assemblate con pezzi di fortuna per più di mezzo secolo’. A fronte della grande fame di denaro descritta da Paola, ci sono i bancomat che spesso non funzionano e gli uffici di cambio in banca che danno ‘120 pesos per un’euro, contro i 340 che può offrire il cambio nero, con tutti i rischi del caso’: truffa, rapina, furto. Qualcuno che viaggia fuori dai pacchetti organizzati si affida per il cambio anche al proprietario della Casa Particular, dove alloggia. ‘Puoi anche pagare qualcuno, facendo un bonifico sul conto in euro, a uno dei suoi figli o parenti che sono riusciti ad andare all’estero, in particolare quelli che si trovano in Europa. Hanno bisogno della moneta straniera. Sicuramente per poter comprare sull’app Revolico quello che può essere necessario a Cuba, ma anche per far partire e mantenere i figli fuori da Cuba. Chiaramente chi può aiuta i figli a lasciare l’isola, e chi riesce ad entrare in Europa, per esempio con dei visti di studio, oppure con la nazionalità spagnola acquisita grazie ai discendenti, lo fa’. La vacanza e il viaggio organizzato sicuramente sono ancora possibili sull’isola, afferma Paola, ma è importante essere in gruppo, prestare grande attenzione e prudenza e sapere che ‘le persone non sono più le stesse: manca da mangiare, non c’è futuro e quindi la delinquenza e la criminalità si diffondono. Prima c’era la polizia e i percorsi obbligatori per turisti, tipici dei paesi socialisti; ora è un paese nel caos e allo sbando e la polizia nelle strade c’è poco o niente. Da soli è sempre meglio, non circolare, né di giorno e tanto meno di notte’. Infine uno dei luoghi comuni più noti sull’atmosfera a Cuba ha perso la sua allegria: ‘Non c’è tutta questa salsa cubana in giro di cui tutti parlano, c’è una salsa turistica, triste’, quindi una ‘salsa di dollari’ per far divertire il turista, ci sono tanti posti dove si va a ballare, indubbiamente, ma non sono all’aperto. Ci sono posti che conoscono i locali, e si continua a ballare, ma non c’è rumore e allegria, ci sono persone veramente allo stremo delle forze. E queste case monumentali, con le scale di marmo, trasformate in favelas, sono la rappresentazione più chiara di questo tipo di povertà e di decadenza. Esiste da tanti anni, lo sappiamo, ma adesso lo è come non mai’. (di Cristina Giuliano)