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Al via VIII premio innovazione agricoltura rosa di Copa e Cogeca

Al via VIII premio innovazione agricoltura rosa di Copa e CogecaRoma, 7 apr. (askanews) – Copa e Cogeca, in collaborazione con Corteva Agriscience, lanciano l’ottava edizione del premio all’innovazione per le donne agricoltrici, che celebra i notevoli contributi delle donne in agricoltura che hanno aperto la strada a soluzioni innovative, guidando la sostenibilità nel settore agricolo dell’Unione Europea.


Sin dalla sua creazione, ogni edizione del premio si è concentrata su un tema specifico e quest’anno non fa eccezione. Quando si discute di come passare a pratiche agricole più sostenibili, è impossibile ignorare l’importanza dell’acqua nelle pratiche agricole quotidiane. Per questo motivo, l’ottava edizione del premio all’innovazione per le donne agricoltrici del Copa-Cogeca è intitolata: “Le donne che fanno onde nei sistemi idrici sostenibili”. Tutti i tipi di azioni, misure e progetti innovativi che affrontano la gestione sostenibile dell’acqua saranno presi in considerazione per il premio del 2025. Ogni progetto sarà valutato in base ai seguenti criteri non cumulativi: soluzioni innovative, trasferimento dell’innovazione, sostenibilità dell’innovazione e metodi di comunicazione.


Il premio prevede un premio in denaro per il vincitore e il progetto con menzione speciale della giuria. La domanda per il premio sarà valida fino al 30 giugno 2025.

Asiago Dop: con dazi -40 export in Usa, fare scelte responsabili

Asiago Dop: con dazi -40 export in Usa, fare scelte responsabiliRoma, 7 apr. (askanews) – Una situazione grave mette a rischio la competitività e il futuro dell’export del formaggio Asiago negli Stati Uniti, primo mercato di esportazione della specialità veneto-trentina, pari al 24% del totale, che vede passare i dazi imposti dal Presidente Trump dal 10% al 30%. Una prima stima del danno commerciale derivante dai dazi prevede un rallentamento fino a -40% dell’export verso gli Usa; mentre il peggioramento del tasso di cambio tra euro e dollaro sta già ora aggravando il problema e si annuncia un possibile calo verso altri mercati, a seguito dell’incertezza generale. E’ l’analisi fatta da Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, che sottolinea in una nota come “queste scelte danneggino in particolare i consumatori americani, rendendo più caro il prezzo finale del formaggio Asiago e la sua reperibilità sul mercato”.


Già nell’ottobre 2019, ricorda Rigoni, i dazi al 35% portarono a ripercussioni pesanti, un repentino rallentamento delle importazioni e un blocco delle vendite che, nel marzo 2021, dopo la sospensione dei dazi, richiese lunghi mesi e azioni dedicate di ripristino”. “È arrivato il tempo delle azioni concertate responsabili che si basano sulla consapevolezza della gravità e del rischio che stiamo correndo – avverte – Crediamo nell’importanza di un’azione europea coordinata, che esprima una visione comune, chiara e sia di impulso per uno stabile superamento di questa situazione che danneggia tutti”.


Il Consorzio sottolinea anche come oggi sia “ancora più importante diversificare in aree come il Sud-Est Asiatico”, dove il Consorzio sta avviando un progetto triennale, e potenziando le vendite intra-UE. “Ma gli USA restano un mercato di riferimento. Qui abbiamo decenni di relazioni istituzionali, creazione di reti distributive e commerciali, investimenti in attività di comunicazione e promozione del Consorzio di Tutela e dei soci con e per i consumatori”, conclude.

Dazi Usa, Tajani: lista contromisure Ue in vigore dal 15 aprile

Dazi Usa, Tajani: lista contromisure Ue in vigore dal 15 aprileLussemburgo, 7 apr. (askanews) – Sulla risposta dell’Ue ai dazi americani “mi pare che due siano gli elementi prevalenti in questo Consiglio Commercio: l’unità dell’Europa e la volontà di non scatenare una guerra commerciale, e quindi di far prevalere comunque il dialogo. Ci sarà, con effetto dal 15 aprile, una prima lista di prodotti americani sui quali graveranno gli aumenti dei dazi” da parte dell’Ue, secondo quella che era “la vecchia lista congelata. Io ho chiesto un rinvio. Ma mi pare che la posizione prevalente sia quella di cominciare dal 15 aprile. Poi, naturalmente, si vedrà come procede la trattativa” tra l’Ue e gli Usa. Lo ha detto oggi a Lussemburgo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla stampa all’uscita dal Consiglio Esteri dell’Ue nella formazione dei ministri del commercio internazionale Secondo Tajani, “la relazione di Maros Sefcovic”, il commissario Ue al Commercio che ha avuto venerdì scorso un colloquio con i suoi omologhi dell’Amministrazione Usa, “è stata molto chiara. Ci ha raccontato quello che ha detto e i messaggi che ha avuto dagli americani. Non è stata una relazione, direi, negativa”.


Con Sefcovic, ha rilevato il ministro, c’è “identità di vedute” anche “sulla possibilità di riequilibrare la bilancia commerciale con gli Stati Uniti. La necessità di essere fermi, però sempre disponibili al dialogo. Io ho ricordato ancora una volta il sogno che era quello di Jean-Claude Juncker, e di tutti noi, di dar vita ad un mercato unico, Europa-Stati Uniti, con dazi zero. Questo è l’obiettivo che dobbiamo perseguire. Ho detto che l’Italia farà di tutto, a cominciare dalla presidente del Consiglio, per far sì che la Commissione europea e il commissario Sefcovic siano messi nelle migliori condizioni per trattare, facendo anche valere le buone relazioni che ci sono con l’Amministrazione americana, perché si possa arrivare ad una soluzione positiva che non faccia danno né agli Stati Uniti né all’Europa”. Tajani ha sottolineato poi che “gli Stati membri non devono trattare individualmente; gli Stati membri che hanno la possibilità di interloquire con gli Stati Uniti devono agevolare la trattativa del commissario europeo”.


A una giornalista che chiedeva se ci sarà anche il whisky nella lista, che sarà decisa il 9 ed entrerà in vigore il 15 aprile, dei prodotti americani presi di mira dalle contromisure europee riguardo ai dazi Usa su acciaio e alluminio, il ministro ha risposto: “Mah, io ho chiesto ancora durante il mio intervento che non ci sia il whisky perché sarebbe una cosa controproducente. La lista comunque verrà stilata tra stasera e domani. Sono moderatamente ottimista. Vediamo. Perché sarebbe dannoso per le esportazioni del nostro vino. Quindi è una delle richieste che noi abbiamo fatto in maniera pressante al commissario. Poi ci sarà la riunione degli esperti della ‘comitologia’ e la lista tra stasera e domani verrà completata”. Si tratta, in ogni caso, di “una richiesta condivisa” anche dagli altri Stati membri. “Per questo ho detto che sono moderatamente ottimista”, ha precisato Tajani. La “comitologia” è il processo decisionale dell’Ue per gli atti esecutivi, come quelli riguardanti gli strumenti di difesa commerciale, in cui le proposte della Commissione possono essere respinte solo dalla maggioranza qualificata dei rappresentanti degli Stati membri. La seconda serie di contromisure dell’Ue, che riguarda i dazi Usa aggiuntivi sull’alluminio, ha detto ancora Tajani, “dovrebbe entrare in vigore dal 15 di maggio. Ma tra oggi e il 15 di maggio c’è ancora tempo per fare la trattativa, e mi auguro che anche l’Italia possa svolgere un ruolo importante per far sì che arrivino risposte positive dagli Stati Uniti al commissario Sefcovic”. Non si conoscono ancora i tempi, invece, delle risposte successive che l’Ue darà agli ulteriori dazi imposti dagli Usa sulle auto e a quelli cosiddetti “reciproci” (decisi rispettivamente il 26 marzo e il 2 aprile), anche perché si spera di ottenere dei risultati con i negoziati che possano rendere inutili o minimizzare le contromisure.


Su questo, ha osservato Tajani, “poi si vedrà. La priorità è la trattativa, per evitare una guerra commerciale. Una trattativa che si deve fare a schiena dritta. Noi abbiamo tutti gli argomenti per dare delle risposte. Però, siccome la guerra commerciale non conviene a nessuno, noi vogliamo discutere. Questo è quello che ha ribadito anche il Commissario Sefcovic, ma mi pare che sia l’opinione di tutti quanti i paesi europei. L’importante – ha insistito il ministro – è che siamo uniti. E, ripeto, i dialoghi individuali che i singoli paesi possano avere con gli Stati Uniti devono essere messi a disposizione della trattativa europea, affinché il commissario Sefcovic, che è competente, possa ottenere il miglior risultato possibile”. Riguardo al fatto che la richiesta italiana di un nuovo rinvio delle contromisure Ue non è stata accettata, il ministro ha rilevato che “il nostro suggerimento e la nostra intenzione era quella di dare più tempo per il dialogo. Però – ha precisato – il messaggio politico è stato recepito, perché tutti quanti sono favorevoli al dialogo per impedire una guerra commerciale. Quindi lavoriamo per questo”.


“Adesso bisognerà capire la risposta definitiva di Trump, però mi pare che il colloquio con gli americani abbia avuto un esito non negativo; cioè non ha trovato da parte degli Stati Uniti una voglia di chiudere. Anzi visto che poi l’incontro” di Sefcovic con gli americani “è durato più di due ore, vuol dire che c’era carne a fuoco, si è parlato di tanti argomenti. E ripeto, noi sosteniamo Sefcoviç e faremo di tutto come governo italiano per far sì che dagli Stati Uniti arrivino risposte positive alle richieste di Sefcoviç”. A un giornalista che chiedeva se durante il Consiglio Ue si sia parlato della possibilità di prospettare l’introduzione di una tassa Ue sui servizi digitali, come argomento negoziale nella trattativa con gli americani sui dazi, Tajani ha riposto: “Non se ne è parlato. Sono tanti gli strumenti che avrebbe l’Europa, ma qua non dobbiamo vedere chi impone più dazi all’altro, qui dobbiamo fare l’interesse della nostra economia e l’interesse dell’Occidente, trovando delle soluzioni che permettano sia agli americani che agli europei di trarre vantaggio. Per questo dico sempre il mercato unico transatlantico e tariffe 0 a 0, quello sarebbe l’obiettivo finale, se riuscissimo ad arrivare a quello avremmo veramente avuto uno straordinario risultato. Il governo sta lavorando a questo obiettivo, e qualche segnale dagli Stati Uniti arriva”. Ora, comunque, l’Ue si attende che parli il presidente degli Stati Uniti. “Elon Musk ha detto zero a zero” come obiettivo per i dazi tra Ue e Usa, “e sarebbe assolutamente condivisibile, però è Musk. Ci vuole Trump”. Ma comunque “vuol dire che la nostra posizione sta in qualche modo facendo breccia”, ha detto ancora Tajani. Durante il Consiglio di oggi, infine, ha riferito il ministro, “abbiamo anche affrontato altri temi: cosa fare, per esempio abbattere tante barriere non doganali all’interno dell’Unione europea, per favorire la crescita dell’economia, cioè andare avanti nella realizzazione del mercato interno”, e poi nel “procedere con gli accordi che sono in corso e sono già attuati, e correggere eventualmente accordi che possono essere migliorati per l’esplorazione di altri mercati. Abbiamo parlato espressamente di India, Paesi del Golfo, Estremo Oriente. C’è un’identità di veduta almeno su tutte queste questioni con il commissario Sefcovic”, ha concluso Tajani.

David, Parthenope e Berlinguer guidano cinquine, donne protagoniste

David, Parthenope e Berlinguer guidano cinquine, donne protagonisteRoma, 7 apr. (askanews) – Quincidi candidature per “Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, 14 per “L’arte della gioia”, la serie di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero. Nove candidature per “Gloria!”, esordio di Margherita Vicario e otto per “Familia” di Francesco Costabile. Svelate a Cinecittà le cinquine dei candidati ai David di Donatello che quest’anno festeggiano 70 anni.


In lizza per il miglior film oltre ai quattro titoli più candidati c’è anche “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini che si contende anche il David per la regia con Delpero, Golino, Sorrentino e Segre. Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dei David di Donatello, ha spiegato ad askanews: “Non vorrei che fosse una notizia ma in realtà è una notizia questo che tre registre sono comunque nella cinquina per la prima volta nella storia del David e negli anni nell’anno del settantesimo sono nella cinquina del miglior film e della miglior regia contemporaneamente. È una cosa molto significativa. C’è un bel successo, un’affermazione anche del film ‘Gloria!’ di Margherita Vicario, ci sono quattro registe su cinque nei film documentari. È un dato che va sottolineato senza nulla togliere alla grandezza dei registi che sono candidati”. Come attori protagonisti nella cinquina ci sono Elio Germano, Francesco Gheghi, Fabrizio Gifuni, Silvio Orlando e Tommaso Ragno e come attrici: Barbara Ronchi, Romana Maggiora Vergano, Tecla Insolia per “L’arte della gioia”, candidata anche come miglior attrice non protagonista per “Familia”, Celeste Dalla Porta e Martina Scrinzi. Candidati come migliori attori e attrici non protagonisti, invece, Geppi Cucciari, Valeria Bruni Tedeschi, Luisa Ranieri e Jasmine Trinca; Roberto Citran, Francesco Di Leva, Guido Caprino, Pierfrancesco Favino e Peppe Lanzetta.


Sono 24 i film italiani che hanno ricevuto candidature: solo due quelle per “Diamanti” di Ferzan Ozpetek che però ha vinto già il David degli Spettatori per il successo al botteghino: per Geppi Cucciari e per la miglior canzone originale interpretata da Giorgia. Come miglior film internazionale, si contenderanno il David “Anora”, “Conclave”, “Giurato Numero 2 – Juror #2”, “La Zona d’interesse” e “Perfect Days”; nella cinquina del miglior esordio alla regia ci sono “Ciao bambino” di Edgardo Pistone, “Gloria!” di Margherita Vicario, “I bambini di Gaza” di Loris Lai, “Io e il Secco” di Gianluca Santoni” e “Zamora” di Neri Marcorè. In quella del David Giovani, invece, “Berlinguer – La Grande Ambizione”, “Familia”, “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, “Il Tempo che ci Vuole” e “Napoli – New York”. Quest’anno ha spiegato Detassis ci sono tante storie di donne, soprattutto giovani, donne libere e che dicono dei no, oltre a un’attenzione partucolare per i ragazzi. “Tanti bambini, bambini nei titoli, ragazzi nei titoli, giovinezza, infanzia, che ci guarda, che forse ci giudica anche, che forse ci dice ma in che mondo stiamo vivendo o abbiamo vissuto. Quindi c’è una riflessione adulta che viene fatta attraverso gli occhi dei più giovani” ha detto.


La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio in prima serata, in diretta su Rai 1 dal Teatro 5 di Cinecittà, e sarà condotta da Elena Sofia Ricci e Mika. Manuela Cacciamani, ad Cinecittà ha annunciato anche un nuovo premio: “Verrà allestito il Teatro 5, sarà messo a disposizione il set dell’antica Roma con un’illuminazione super bucolica, siamo entusiasti, abbiamo dato vita a un nuovo premio, Cinecittà David 70 che verrà consegnato a un artista, un’eccellenza italiana che nella sua carriera ha lavorato molto a Cinecittà e siamo tutti curiosi di sapere chi sarà” ha raccontato. “Sono importanti i 70 anni dei David – ha aggiunto Lucia Borgonzoni, Sottosegretaria al MiC – perché è un momento in cui il cinema si premia ma si racconta anche, è un modo per attirare le nuove generazioni in sala o chi ad esempio in sala non va da tanto tempo; proprio per questo noi rimetteremo in piedi anche quest’estate Cinema Revolution, dal 13 di giugno al 20 di settembre e i cinque giorni prima e cinque giorni dopo ci sarà anche il momento in cui c’è ‘Cinema in festa? e si potrà andare in sala a 3 euro e 50, il resto lo metterà il Ministero”.

David, Parthenope e Berlinguer guidano cinquine, donne protagoniste

David, Parthenope e Berlinguer guidano cinquine, donne protagonisteRoma, 7 apr. (askanews) – Quincidi candidature per “Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, 14 per “L’arte della gioia”, la serie di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero. Nove candidature per “Gloria!”, esordio di Margherita Vicario e otto per “Familia” di Francesco Costabile. Svelate a Cinecittà le cinquine dei candidati ai David di Donatello che quest’anno festeggiano 70 anni.


In lizza per il miglior film oltre ai quattro titoli più candidati c’è anche “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini che si contende anche il David per la regia con Delpero, Golino, Sorrentino e Segre. Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dei David di Donatello, ha spiegato ad askanews: “Non vorrei che fosse una notizia ma in realtà è una notizia questo che tre registre sono comunque nella cinquina per la prima volta nella storia del David e negli anni nell’anno del settantesimo sono nella cinquina del miglior film e della miglior regia contemporaneamente. È una cosa molto significativa. C’è un bel successo, un’affermazione anche del film ‘Gloria!’ di Margherita Vicario, ci sono quattro registe su cinque nei film documentari. È un dato che va sottolineato senza nulla togliere alla grandezza dei registi che sono candidati”. Come attori protagonisti nella cinquina ci sono Elio Germano, Francesco Gheghi, Fabrizio Gifuni, Silvio Orlando e Tommaso Ragno e come attrici: Barbara Ronchi, Romana Maggiora Vergano, Tecla Insolia per “L’arte della gioia”, candidata anche come miglior attrice non protagonista per “Familia”, Celeste Dalla Porta e Martina Scrinzi. Candidati come migliori attori e attrici non protagonisti, invece, Geppi Cucciari, Valeria Bruni Tedeschi, Luisa Ranieri e Jasmine Trinca; Roberto Citran, Francesco Di Leva, Guido Caprino, Pierfrancesco Favino e Peppe Lanzetta.


Sono 24 i film italiani che hanno ricevuto candidature: solo due quelle per “Diamanti” di Ferzan Ozpetek che però ha vinto già il David degli Spettatori per il successo al botteghino: per Geppi Cucciari e per la miglior canzone originale interpretata da Giorgia. Come miglior film internazionale, si contenderanno il David “Anora”, “Conclave”, “Giurato Numero 2 – Juror #2”, “La Zona d’interesse” e “Perfect Days”; nella cinquina del miglior esordio alla regia ci sono “Ciao bambino” di Edgardo Pistone, “Gloria!” di Margherita Vicario, “I bambini di Gaza” di Loris Lai, “Io e il Secco” di Gianluca Santoni” e “Zamora” di Neri Marcorè. In quella del David Giovani, invece, “Berlinguer – La Grande Ambizione”, “Familia”, “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, “Il Tempo che ci Vuole” e “Napoli – New York”. Quest’anno ha spiegato Detassis ci sono tante storie di donne, soprattutto giovani, donne libere e che dicono dei no, oltre a un’attenzione partucolare per i ragazzi. “Tanti bambini, bambini nei titoli, ragazzi nei titoli, giovinezza, infanzia, che ci guarda, che forse ci giudica anche, che forse ci dice ma in che mondo stiamo vivendo o abbiamo vissuto. Quindi c’è una riflessione adulta che viene fatta attraverso gli occhi dei più giovani” ha detto.


La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio in prima serata, in diretta su Rai 1 dal Teatro 5 di Cinecittà, e sarà condotta da Elena Sofia Ricci e Mika. Manuela Cacciamani, ad Cinecittà ha annunciato anche un nuovo premio: “Verrà allestito il Teatro 5, sarà messo a disposizione il set dell’antica Roma con un’illuminazione super bucolica, siamo entusiasti, abbiamo dato vita a un nuovo premio, Cinecittà David 70 che verrà consegnato a un artista, un’eccellenza italiana che nella sua carriera ha lavorato molto a Cinecittà e siamo tutti curiosi di sapere chi sarà” ha raccontato. “Sono importanti i 70 anni dei David – ha aggiunto Lucia Borgonzoni, Sottosegretaria al MiC – perché è un momento in cui il cinema si premia ma si racconta anche, è un modo per attirare le nuove generazioni in sala o chi ad esempio in sala non va da tanto tempo; proprio per questo noi rimetteremo in piedi anche quest’estate Cinema Revolution, dal 13 di giugno al 20 di settembre e i cinque giorni prima e cinque giorni dopo ci sarà anche il momento in cui c’è ‘Cinema in festa? e si potrà andare in sala a 3 euro e 50, il resto lo metterà il Ministero”.

Usa, la Casa Bianca: Trump continuerà su questastrada aperto a nuove intese sui dazi

Usa, la Casa Bianca: Trump continuerà su questastrada aperto a nuove intese sui daziNew York, 07 apr. (askanews) – Il presidente Donald Trump è determinato a portare avanti la sua politica commerciale, ma resta pronto ad ascoltare i partner se presenteranno “accordi davvero vantaggiosi”. Lo ha dichiarato Kevin Hassett, consigliere economico della Casa Bianca, in un’intervista a Fox News.


“Trump sta raddoppiando su qualcosa che sa che funziona”, ha detto Hassett, spiegando che il presidente “continuerà su questa strada”. Tuttavia, ha aggiunto, “ascolterà anche i nostri partner commerciali, e se arriveranno con grandi accordi che favoriscano la manifattura e l’agricoltura americane, sono sicuro che li prenderà in considerazione”. Hassett ha riferito che Trump ha parlato con diversi leader mondiali durante il fine settimana e che la Casa Bianca ha ricevuto contatti anche da Taiwan nella notte. Ha inoltre respinto le preoccupazioni su un possibile impatto disastroso sull’economia: “L’idea che ci sarà un inverno nucleare è una retorica completamente irresponsabile”.

Tajani: no a dazi su whisky per scongiurare ritorsioni su vino

Tajani: no a dazi su whisky per scongiurare ritorsioni su vinoRoma, 7 apr. (askanews) – “Probabilmente oggi il Consiglio Europeo sceglierà di ‘scongelare’ una vecchia lista di prodotti americani da sanzionare con l’aumento dei dazi. Riteniamo che non debba essere inserito il whisky, che porterebbe a dazi più forti sul vino”. Lo ha detto oggi il ministro per gli Affari Esteri, Antonio Tajani, al Vinitaly di Verona, in collegamento da Bruxelles per la riunione dei ministri del commercio europei.


“C’è grande unità a livello europeo per evitare che ogni Stato tratti per sé – ha continuato Tajani – Mi pare ci sia convergenza anche da parte della Commissione Ue sulla necessità assoluta di non scatenare una guerra commerciale. La speranza è quella di arrivare a zero dazi Usa e zero Ue, per dar vita a un grande spazio economico libero di mercato Ue-Usa, per favorire la crescita dell’economia”. Il ministro Tajani ha annunciato anche un nuovo piano per cercare nuovi settori dove aumentare le esportazioni: “organizzeremo iniziative per esplorare nuovi mercati e recuperare tutto ciò che si può dal danno dei dazi americani – ha detto – Saremo in India questa settimana, anche con la partecipazione del presidente di Veronafiere, Federico Bricolo. Successivamente a Caserta per un business forum con gli olandesi e poi in Giappone, in attesa della missione del Presidente del Consiglio Meloni negli USA. L’Italia – ha concluso il ministro – vuole essere protagonista all’interno di una strategia per favorire non soltanto il nostro Paese ma l’intera Europa”.

Via alla settimana del Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti

Via alla settimana del Made in Italy negli Emirati Arabi UnitiRoma, 7 apr. (askanews) – Dal 14 al 17 aprile, gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno “A Journey through Made in Italy”, un viaggio di una settimana attraverso l’eccellenza italiana che si svilupperà tra Abu Dhabi, Dubai e Sharjah. La rassegna, promossa da Italiacamp con l’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi, il Consolato Generale a Dubai e l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con Challenge Network e Triumph MENA part of Triumph Group International Benefit Corporation, intende celebrare il Made in Italy non solo per la manifattura, la moda e il cibo, ma soprattutto come espressione di ricerca, arte, creatività, impresa e saper fare.


L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Nazionale del Made in Italy, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per valorizzare l’eccellenza italiana nel mondo, in occasione dell’anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci, il 15 aprile. L’Ambasciatore Lorenzo Fanara ha dichiarato: “Abbiamo scelto di dedicare un’intera settimana alla promozione del Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, consapevoli dell’importanza strategica di questo Paese per le esportazioni italiane, come dimostra la sua inclusione tra i Paesi prioritari ad alto potenziale nel nuovo Piano per l’Export lanciato dal Vice Presidente e Ministro Tajani. Nel 2024, le nostre esportazioni verso gli EAU hanno raggiunto 7,9 miliardi di euro, con una crescita su base annua del 19,4%. Per rafforzare ancora questi eccellenti risultati abbiamo deciso di realizzare un’ambiziosa azione di sistema, insieme a Italiacamp, alle istituzioni e alle imprese italiane negli Emirati, promuovendo a 360 gradi le nostre eccellenze negli EAU”.


La rassegna prevede workshop, incontri, esposizioni e momenti di networking, con la partecipazione di aziende, start-up, esperti del settore e rappresentanti istituzionali. Un’opportunità unica per promuovere il Made in Italy in un contesto internazionale altamente competitivo e strategico. Il 15 aprile, Giornata Nazionale del Made in Italy, la residenza dell’Ambasciatore ad Abu Dhabi ospiterà un appuntamento dedicato all’evoluzione dell’identità italiana, coinvolgendo rappresentanti delle imprese, dei media e delle istituzioni.


Il 16 aprile, la rassegna raggiungerà lo Sharjah Research Technology and Innovation Park, uno dei principali centri emiratini per lo sviluppo della ricerca, dove si terrà un confronto tra rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dell’industria sull’innovazione come motore di crescita e cooperazione. A Dubai, il Lamborghini Showroom sarà il palcoscenico per un evento dedicato al lusso italiano: un’occasione per approfondire le dinamiche del mercato emiratino insieme ad alcuni dei più importanti brand del settore, tra cui Dolce & Gabbana e Bulgari Resort & Residences.


La settimana si concluderà il 17 aprile con un appuntamento presso il Dubai Hub for Made in Italy di Italiacamp, durante il quale sarà presentata la seconda edizione della pubblicazione “Storie di Successo – l’Italia dell’Ingegno e dell’Eccellenza nel Mondo” realizzato da Roberto Santori, founder della community Made in Italy, in collaborazione con Agenzia ANSA. Sarà un momento di confronto e networking tra esponenti dell’imprenditoria, della cultura e dell’innovazione, pensato per raccontare esperienze virtuose di internazionalizzazione e promuovere nuove sinergie tra Italia e Emirati. In occasione della rassegna, dal 15 al 20 aprile, il Consolato Generale a Dubai promuoverà la Italian Lounge presso Art Dubai, la più grande fiera di arte contemporanea del Medio Oriente. La Lounge ospiterà opere di artisti e gallerie italiani, offrendo un luogo d’incontro e confronto sulle nuove prospettive dell’arte, in un intenso dialogo tra creatività e tecnologia. Ad anticipare la rassegna, a partire dall’11 aprile, l’Istituto Italiano di Cultura curerà due mostre dedicate rispettivamente al design e all’architettura e all’intersezione tra le arti figurative e la moda, ospitate presso la Canadian University di Dubai e la sede dell’Istituto di Cultura ad Abu Dhabi. Media partner ufficiale dell’evento sarà Askanews e Radio Italia Dubai. Con “A Journey through Made in Italy”, Italiacamp rinnova il proprio impegno per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, promuovendo il know-how del nostro Paese e rafforzando i legami economici e culturali con una delle aree più dinamiche del mondo. Un’iniziativa che punta a generare valore condiviso e a costruire nuove opportunità di scambio tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti.

Definita posizione Consiglio Ue su regolamento pratiche sleali

Definita posizione Consiglio Ue su regolamento pratiche slealiRoma, 7 apr. (askanews) – Oggi i rappresentanti degli stati membri nel Comitato speciale per l’agricoltura (SCA) hanno approvato il mandato negoziale del Consiglio europeo sul regolamento riguardante nuove norme per combattere le pratiche commerciali sleali transfrontaliere nella filiera agricola e alimentare. “I nostri agricoltori meritano di guadagnare un equo tenore di vita dal loro lavoro. Con queste norme li proteggeremo meglio dalle pratiche commerciali sleali transfrontaliere e rafforzeremo la loro posizione nella filiera alimentare”, ha detto Czeslaw Siekierski, ministro polacco per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. Con questo accordo la presidenza è pronta ad avviare i negoziati con il Parlamento europeo, una volta che quest’ultimo avrà raggiunto la sua posizione.


La proposta vuole stabilire un insieme completo di norme per la cooperazione transfrontaliera contro le pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra imprese all’interno della filiera agricola e alimentare e migliorare la cooperazione transnazionale nei casi in cui fornitori e acquirenti si trovino in stati membri diversi. Il regolamento proposto introduce quindi un meccanismo di mutua assistenza, che consentirebbe alle autorità nazionali di controllo di chiedere e scambiare informazioni e di richiedere a un’altra autorità di controllo di adottare misure per loro conto. Introduce inoltre un meccanismo di azione coordinata nei casi di pratiche commerciali sleali transfrontaliere su larga scala che coinvolgono almeno tre paesi dell’UE. In questi casi, verrebbe designato un coordinatore per facilitare la risposta.


Il Consiglio sostiene quindi gli elementi principali della proposta della Commissione, ma suggerisce una serie di miglioramenti nel suo mandato negoziale. Il mandato del Consiglio introduce anche norme sulla copertura dei costi sostenuti nei casi di assistenza reciproca. Lo Stato membro che richiede informazioni o chiede misure investigative o di esecuzione coprirebbe i costi necessari sostenuti dallo Stato membro che ha svolto l’indagine o l’esecuzione. Inoltre, eventuali multe riscosse possono essere utilizzate per coprire tali costi. Il mandato chiarisce inoltre le norme in base alle quali gli Stati membri possono rifiutarsi di ottemperare a una richiesta di informazioni da parte dell’autorità nazionale di un altro Stato membro o rifiutarsi di partecipare a misure di esecuzione.

Ass. Turismo Piemonte: contro dazi Usa puntiamo su enoturismo

Ass. Turismo Piemonte: contro dazi Usa puntiamo su enoturismoRoma, 7 apr. (askanews) – La risposta ai dazi aggiuntivi imposti dagli Usa si chiama turismo. Lo ha detto l’assessore al Turismo e Cultura della Regione Piemonte, Marina Chiarelli, intervenendo al Vinitaly 2025. “Quando le persone arrivano sul nostro territorio, soggiornano e consumano i prodotti locali, l’aumento dei prezzi non rappresenta più un problema”, ha detto.


“Ogni turista che visita il nostro territorio, ogni appassionato che assaggia il nostro vino, è un investimento nel futuro del Piemonte. Il turismo e l’enogastronomia vanno a braccetto, creando un circolo virtuoso in cui l’economia locale prospera, mentre i visitatori scoprono le meraviglie dei nostri territori”, ha proseguito l’assessore Chiarelli. Durante la manifestazione, oltre alle degustazioni delle 106 aziende vinicole presenti, si è svolto anche un momento simbolico con il passaggio di consegne tra il Brachetto, vitigno dell’anno 2024, e l’Alta Langa, che sarà proclamata “Vino Piemontese dell’anno 2025”.


Il Piemonte si propone quindi come un luogo dove il vino non è solo un prodotto, ma una vera e propria esperienza di vita. Un’opportunità per sostenere l’economia locale, rilanciando il turismo come risposta concreta ai dazi che minacciano il commercio internazionale.