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Mps: Caltagirone sale sopra il 5% nel capitale della banca

Mps: Caltagirone sale sopra il 5% nel capitale della bancaMilano, 3 dic. (askanews) – Francesco Gaetano Caltagirone rafforza la presa su Mps e sale al 5,026% nel capitale della banca dalla precedente quota del 3,644%. Lo si apprende dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. L’aumento della partecipazione è datato 26 novembre, all’indomani dell’Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm.


L’imprenditore romano aveva acquisito quote dell’istituto senese lo scorso 13 novembre nell’ambito dell’operazione di accelerated book building del Mef che aveva messo sul mercato il 15% del capitale del Monte dei Paschi.

”The Best of Disney Music”, torna grande concerto diretto da Di Lella

”The Best of Disney Music”, torna grande concerto diretto da Di LellaRoma, 3 dic. (askanews) – Torna per le festività natalizie un grande evento musicale: “The Best of Disney Music”, un concerto straordinario diretto dal Maestro Gerardo Di Lella, che vedrà sul palco la prestigiosa Grand Òrchestra. Grandi e piccini saranno trasportati nel mondo incantato delle fiabe Disney in tre tappe italiane: 8 dicembre Roma, Auditorium Conciliazione, 27 dicembre Milano, Teatro Repower e 4 gennaio Napoli, Teatro Palapartenope.


Protagonisti della serata-evento saranno i 90 elementi della Gerardo Di Lella Grand Òrchestra, formazione unica nel panorama nazionale di stampo americano, che vede al suo interno una vera e propria big band capace di conferire una spinta sonora incredibile; completano l’organico 14 voci tutte in grado di sostenere il duplice ruolo di solista e corista. Il Maestro Di Lella ha arrangiato personalmente tutte le partiture dei brani, rispettando fedelmente le versioni presenti nelle pellicole originali, regalando allo spettatore l’emozione di rivedere i film attraverso la musica.


Saranno eseguite le celebri musiche di ben 16 film tra quelli che hanno fatto la storia della Disney: da Gli Aristogatti, La Bella e la Bestia, Aladdin, Mulan, La Sirenetta, Pinocchio, Biancaneve e i sette nani, fino a Frozen, Il Re Leone e Cenerentola, solo per citarne alcuni. Il concerto sarà un omaggio alla tradizione Disney, che ha saputo combinare diversi generi musicali, dal jazz al pop, dalla musica sinfonica a quella etnica, creando un’esperienza unica per il pubblico. “Ciò che vedrete è il risultato di un impegno straordinario – racconta il Maestro Di Lella – Questo concerto rappresenta una vera sfida, un viaggio musicale che abbraccia una varietà incredibile di linguaggi: dal jazz al pop, dalla musica sinfonica all’etnica. L’obiettivo è offrire al pubblico l’opportunità di ascoltare queste indimenticabili melodie in modo coglierne tutti dettagli che solitamente passano inosservati durante la proiezione, immergendosi completamente nella bellezza della musica che ha accompagnato generazioni di spettatori; una musica eterna, che resterà per sempre, per i bambini di ieri, di oggi e di domani. Tutti i genitori fanno vedere i cartoni ai propri figli, e partono dal ricordo di film come Cenerentola, Pinocchio e le altre storie, a cui se ne aggiungono sempre di nuove”.


Nel corso della serata, il pubblico sarà guidato in un’avventura sonora attraverso la magia dei film Disney, con un programma che non solo celebra i grandi classici, ma che include anche le colonne sonore più recenti, come quelle di Frozen e Il Re Leone, che hanno segnato profondamente le generazioni più giovani. Inoltre, il prossimo Primo gennaio la Gerardo Di Lella Grand Òrchestra si esibirà in occasione del Concerto di Capodanno di Roma in programma nel prestigioso Auditorium La Nuvola. Il concerto-evento, interamente dedicato alla musica del cinema italiano, verrà trasmesso sabato 4 gennaio 2025 in seconda serata su RaiUno.

Sudcorea, mozione revoca legge marziale: s’attende risposta Yoon

Sudcorea, mozione revoca legge marziale: s’attende risposta YoonRoma, 3 dic. (askanews) – L’Ufficio presidenziale sudcoreano ancora non ha dato risposta al voto dell’Assemblea nazionale che ha votato una mozione per la revoca della legge marziale per emergenza proclamata oggi dal presidente Yoon Suk-yeol, nonostante il presidente sia vincolato a ritirare il provvedimento in seguito al voto.


Il numero legale perché la mozione sia valida è 151 (maggioranza più uno): per la revoca dello stato d’emergenza hanno votato tutti i 190 parlamentari presenti, nessuno contrario e nessuno astenuto. Il voto è avvenuto mentre soldati entravano nell’edificio parlamentare, con gli addetti dell’istituzione che si barricavano all’interno dell’aula per impedire ai militari di fare irruzione. Oltre al Partito democratico, che è opposizione al presidente ma maggioranza nel parlamento, anche parte del Partito del potere del popolo, la formazione dalle cui fila proviene il presidente Yoon, ha votato contro il provvedimento presidenziale.


Han Dong-hoon, leader del partito, ha detto che “la legge marziale, dichiarata illegalmente, ha perso efficacia”, secondo quanto riporta JoongAng Ilbo. L’ex ministro della giustizia ed ex collaboratore di Yoon, Cho Kuk, dal canto suo ha affermato che “se il presidente non si allinea ai risultati della mozione passata all’Assemblea nazionale è un chiaro tradimento e un atto illegale”. E ha chiesto l’arresto di Yoon e del ministro della Difesa Kim Yong-hyun.

Cinema, online il trailer de “L’Abbaglio” di Roberto Andò

Cinema, online il trailer de “L’Abbaglio” di Roberto AndòRoma, 3 dic. (askanews) – É stato diffuso oggi il trailer del film “L’Abbaglio” di Roberto Andò, con Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone, che uscirà nelle sale il prossimo 16 gennaio.


É ambientato nel 1860; Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

Ucraina, fonti Nato: la Russia avanza, nonostante le perdite

Ucraina, fonti Nato: la Russia avanza, nonostante le perditeBruxelles, 3 dic. (askanews) – Il ritmo dell’avanzata russa in Ucraina sta aumentando notevolmente, con le forze di Mosca che, pur perdendo probabilmente 1.500 soldati al giorno, circa il doppio delle perdite dei difensori ucraini, possono contare sulla mobilitazione di 30.000 nuovi soldati al mese, mentre Kiev ha ormai un grave problema di reclutamento. E fino a che penserà di poter avanzare ancora sul fronte, Putin non negozierà davvero per la pace.


Sono alcune delle allarmanti informazioni in possesso dell’intelligence della Nato, rivelate ad alcuni giornalisti da un alto funzionario a margine della riunione dei ministri degli Esteri che si tiene oggi e domani nel quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles. “Nel mese scorso – ha detto il funzionario della Nato – la Russia ha aumentato il ritmo delle sue operazioni offensive, tentando di aumentare la pressione sulle linee difensive di Kiev, cercando di respingere le forze ucraine su più fronti. La Russia continuerà probabilmente a fare progressi tattici incrementali a Est; tuttavia la sua capacità operativa complessiva continua a essere messa alla prova da alcuni fattori, e cioè, storicamente, alti tassi di abbandono, un addestramento limitato e carenza di ufficiali”.


“Ma le forze russe – ha continuato il funzionario – hanno fatto rapidi progressi negli ultimi mesi, che possono essere in gran parte attribuiti al fatto che stanno operando in una zona pianeggiante e piuttosto aperta. Una volta che riusciranno ad attraversare quel terreno aperto e dovranno affrontare le difese più trincerate che hanno gli ucraini, allora ci aspettiamo che tornino a procedere con un ritmo di più lento”. “Comunque, anche così, le vittime russe giornaliere medie hanno raggiunto un nuovo massimo mensile a novembre con quasi 1.500 al giorno (tra morti e feriti gravi, ndr)”. Quanto alle forze di Kiev, “stanno subendo alti tassi di abbandono, ma posso dire che tra i militari ucraini le vittime sono significativamente inferiori alle vittime russe, probabilmente circa la metà”; comunque, ha precisato il funzionario dell’Alleanza, “a febbraio si è parlato di 31.000 soldati ucraini uccisi, mentre in precedenza l’Ucraina ha visto 50-100 perdite in combattimento al giorno; e il commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha anche verificato che almeno 11.520 civili ucraini sono morti, anche se si crede e che i numeri effettivi siano molto più alti”.


D’altra parte, “le forze Ucraine rimangono ancora nella regione russa di Kursk” occupata ad agosto. “L’Ucraina mantiene il controllo di circa 2/3 degli 800-900 chilometri quadrati di territorio che aveva conquistato in precedenza quest’anno, nonostante gli sforzi della controffensiva russa in corso in quell’area”. “Guardando al futuro, ci aspettiamo – ha aggiunto il funzionario della Nato – che le forze russe continueranno a mettere sotto pressione le forze ucraine usando la massa per sopraffare le posizioni difensive e ottenere guadagni tattici.


Le condizioni stagionali non hanno ancora portato ad alcuna riduzione delle operazioni offensive russe e hanno avuto un impatto minore su queste tattiche. E poi – ha rilevato – la Russia mantiene un significativo vantaggio quantitativo sulle munizioni, gli effettivi e l’equipaggiamento rispetto all’Ucraina”. Mosca “probabilmente sta reclutando circa 30.000 nuovi soldati al mese. Quindi probabilmente può continuare ad assorbire le sue enormi perdite, mentre cerca di logorare le forze ucraine”. Tuttavia, “per ora la Russia non ha ancora le unità di manovra necessarie per offensive importanti di successo, e i comandanti russi stanno lottando per orchestrare complessi sforzi congiunti, per concentrare sufficienti munizioni di artiglieria e per mantenere il morale” delle truppe. “Nel frattempo – ha ricordato il funzionario Nato -, i russi in tutta l’Ucraina hanno intensificato gli attacchi principalmente mirati alle infrastrutture critiche del Paese, in particolare alle centrali elettriche; e ci aspettiamo che continueranno ad adattare gli attacchi missilistici e dei droni per penetrare le difese aeree ucraine e fare pressione sui sistemi di difesa aerea. Questo sottolinea la criticità degli aiuti degli alleati per questi sistemi, che proteggono i civili ucraini”. Per concludere, insomma, “ciò che è molto chiaro in questo momento è che le linee del fronte ucraino sono sotto pressione crescente”. Negli ultimi mesi “abbiamo assistito a un aumento del ritmo delle avanzate russe; ci sono state volte in cui abbiamo constatato avanzate russe nell’ordine di 10 metri al giorno o qualcosa del genere; ma ora – ha sottolineato il finzionario della Nato – ci sono giorni in cui parliamo di avanzate di 10 chilometri al giorno”. “Quindi ci sarà senza dubbio un aumento del ritmo delle avanzate russe; e gli attacchi a cui abbiamo assistito contro le infrastrutture critiche ucraine prima dell’inverno sono chiaramente parte della campagna concentrata della Russia per aumentare la pressione che i civili ucraini sentiranno quotidianamente” con l’arrivo della stagione fredda. Riguardo, infine, alla volontà del presidente russo di negoziare, il funzionario dell’Alleanza atlantica ha espresso tutto il suo scetticismo. “La vera difficoltà – ha spiegato – è che noi non pensiamo davvero che Putin faccia sul serio riguardo ai negoziati in questo momento. Penso che Vladimir Putin sia disposto a parlare, ma credo anche che finché è convinto di vincere non abbia molti incentivi a negoziare; e sappiamo che continua a credere che il tempo giochi a suo favore, e che vede in questo momento il ritmo dei progressi che sta facendo che sta accelerando, non rallentando”, ha concluso.

Vino, “Grandi Langhe”: il 27 e 28 gennaio 2025 500 Cantine a Torino

Vino, “Grandi Langhe”: il 27 e 28 gennaio 2025 500 Cantine a TorinoMilano, 3 dic. (askanews) – Saranno quasi 500 le Cantine dalle Langhe, Roero e dal resto del Piemonte, pronte a presentare in anteprima le nuove annate delle Docg e Doc alla prossima edizione di “Grandi Langhe” la manifestazione riservata agli operatori professionali organizzata dal Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e al Consorzio di tutela Roero. L’importante manifestazione giunta alla IX edizione si terrà lunedì 27 e martedì 28 gennaio 2025 (dalle 10 alle 17) alle Officine grandi riparazioni (Ogr) in corso Castelfidardo 22 a Torino.


L’edizione 2025, a cui sono state aperte le iscrizioni, vede il patrocinio del Comune di Torino e avvia la collaborazione con Piemonte Land Of Wine, ampliando la rappresentatività ai diversi territori vitivinicoli piemontesi. Per tutta la durata dell’evento è inoltre prevista una sala degustazione dedicata alla stampa con le ultime annate rilasciate in commercio di tutte le Docg e Doc del Piemonte. L’ingresso è consentito previa prenotazione o invito. Foto: Grandi Langhe

Sudcorea, Assemblea nazionale vota mozione revoca legge marziale

Sudcorea, Assemblea nazionale vota mozione revoca legge marzialeRoma, 3 dic. (askanews) – L’Assemblea nazionale sudcoreana ha approvato una mozione per revocare la dichiarazione di legge marziale d’emergenza emessa stasera dal presidente Yoon Suk-yeol, con tutti i 190 parlamentari presenti che hanno votato a favore. Lo scrivono i media sudcoreani.


Il presidente dell’Assemblea nazionale, Woo Won-shik, ha convocato una sessione plenaria d’emergenza poche ore dopo la dichiarazione di legge marziale da parte del presidente. Secondo la legge sudcoreana, il presidente è tenuto a revocare la dichiarazione se l’Assemblea nazionale lo richiede dopo un voto a maggioranza.

Legge marziale in Sudcorea, proteste di fronte al parlamento a Seoul

Legge marziale in Sudcorea, proteste di fronte al parlamento a SeoulRoma, 3 dic. (askanews) – Proteste a Seoul, dopo che il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha proclamato la legge marziale, dopo 44 anni dall’ultima volta in cui questo strumento era stato utilizzato. Una folla si è riunita davanti all’Assemblea nazionale a Seoul, scandendo slogan contro la legge marziale, mentre la polizia sbarra le porte dell’edificio.


Le immagini mostrano tensioni tra gli agenti e i cittadini che si sono riuniti di fronte all’Assemblea nazionale. Il presidente dell’Assemblea nazionale sudcoreana Woo Won-shik, affiliato al Partito democratico, ha annunciato oggi la convocazione immediata di una sessione plenaria, in risposta alla dichiarazione di legge marziale d’emergenza da parte del presidente Yoon Suk-yeol per la prima volta dopo 44 anni.


Durante una conferenza stampa d’emergenza, Woo ha dichiarato: “L’Assemblea nazionale risponderà adeguatamente secondo le procedure costituzionali”. Ha inoltre sottolineato che “se i legislatori si riuniscono e tengono un’assemblea, ciò equivale al parlamento”, aggiungendo che “non vi è alcuna limitazione nel definire il luogo dell’Assemblea nazionale”. Questa precisazione è una risposta al fatto che la polizia, dopo l’annuncio del presidente, ha bloccato gli ingressi dell’Assemblea nazionale. Secondo la Costituzione sudcoreana, la legge marziale deve essere revocata immediatamente se la maggioranza dei parlamentari registrati vota per annullare l’ordine.


L’Assemblea nazionale ha una maggioranza contraria al presidente. Inoltre, anche il numero del partito di provenienza di Yoon, il Partito del potere del popolo, ha dichiarato che la decisione del presidente è stata “sbagliata”.

Cybersicurezza, polizia firma protocollo per formazione a scuola

Cybersicurezza, polizia firma protocollo per formazione a scuolaMilano, 3 dic. (askanews) – È con l’intento di incoraggiare un percorso di educazione digitale continua e lo sviluppo di competenze trasversali per l’apprendimento critico e consapevole delle tecnologie informatiche che Polizia di Stato e Cyber Security Italy Foundation hanno firmato oggi un protocollo d’intesa nella sede dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il protocollo suggella una proficua collaborazione già avviata tra la Fondazione e la Polizia Postale e per la sicurezza cibernetica, che li vede accanto nelle scuole non solo per iniziative di formazione e di sensibilizzazione dei ragazzi, ma anche per la promozione e valorizzazione delle professionalità legate al mondo del digitale e della cybersicurezza anche all’interno della Polizia di Stato, che attraverso la Polizia Postale ha prerogative esclusive e un ruolo di primo piano a livello nazionale e internazionale nell’ambito della prevenzione e contrasto dei crimini informatici. L’accordo é stato siglato dal Direttore della Polizia Postale Ivano Gabrielli e dal Presidente della Cyber Security Italy Foundation Marco Gabriele Proietti.


“In un contesto globale che vede la dimensione online protagonista delle vite dei cittadini, delle aziende e delle istituzioni, é necessario puntare alla formazione dei giovani, non solo per una sempre più diffusa e strutturata conoscenza e consapevolezza dei rischi legati al territorio digitale ma anche per stimolare una riflessione sulle possibili proiezioni di carriera legate alla sicurezza cibernetica. Professionalità di elevatissima competenza tecnica e specialistica, necessarie e sempre più richieste, proprio per la strategicità della materia”. Così Ivano Gabrielli, Direttore della Polizia Postale. “Oggi è un giorno importante per la Cyber Security Italy Foundation – spiega il Presidente e Fondatore Marco Gabriele Proietti – che certifica ufficialmente la collaborazione strategica con la Polizia Postale, un’istituzione di eccellenza e un presidio fondamentale per la sicurezza digitale del nostro Paese, che sin dall’avvio delle attività e dei progetti della Fondazione ci ha affiancato e sostenuto. Desidero, dunque, esprimere un sentito ringraziamento alla Polizia Postale per il costante impegno nel contrastare le minacce della Rete, proteggendo cittadini, aziende e istituzioni. Questo protocollo rappresenta un passo decisivo nella costruzione di un fronte comune contro le sfide del dominio cibernetico. Al centro della nostra intesa c’è la convinzione che la formazione e la sensibilizzazione, partendo anche dalle scuole, rappresentino gli strumenti più efficaci per prevenire e affrontare le insidie del cyberspazio. La prevenzione è la nostra arma più potente per costruire un futuro digitale sicuro e resiliente”.


Il sinergico lavoro di Polizia Postale e Cyber Security Italy Foundation ha già portato alla strutturazione di progetti di elevata valenza sociale, come quello di formazione a favore dei ragazzi con disabilità di Capodarco Formazione Impresa Sociale e come quello – di prossima realizzazione – di educazione alla cybersicurezza negli istituti di pena. Nell’ambito di questa collaborazione, l’impegno per gli studenti proseguirà nel mese di dicembre con due appuntamenti a Roma.

Paola Iezzi, fuori brano “Club Astronave”, tra dance pop e desiderio

Paola Iezzi, fuori brano “Club Astronave”, tra dance pop e desiderioRoma, 3 dic. (askanews) – Per Paola Iezzi è tempo di toccare inesplorate vette dance-pop sulle note di “Club Astronave”, il nuovo singolo in radio e in digitale da venerdì 6 dicembre per Columbia Records/Sony Music Italy, disponibile da oggi in presave.


Su un beat che chiede di essere suonato a tutto volume – con la produzione di ROOM9 e Gemelli – Club Astronave unisce il desiderio di evasione e connessione emotiva con un’atmosfera notturna, cosmica, dove emerge forte il desiderio di trovare un amore profondo mentre si è immersi in un contesto di festa e movimento. “Club Astronave” è un viaggio lungo una notte all’insegna delle sensazioni pulsanti da dancefloor, in una dimensione in cui sono il ritmo e l’istinto a comandare. “Quella dell’astronave è una metafora che suggerisce un viaggio non solo fisico ma anche emotivo, in cerca di un significato e di un legame speciale. La musica diventa il mezzo per lasciarsi andare, affrontare le emozioni e dimenticare momentaneamente il resto del mondo, pur riportando ogni tanto alla realtà con una punta di malinconia”, ha raccontato Paola Iezzi.


Club Astronave è dance-pop che ricalca sonorità trance/dance, con una vibe elettronica pop iconica dei primi anni 2000 ispirata a icone pop di quegli anni come Madonna, qui in chiave contemporanea. Il brano – scritto da Paola insieme ad Antonio Caputo e Danilo Cortellino, e composto (oltre che dalla stessa Paola) da Alessandro Gemelli, Simone Giacomini, Marco Salvaderi, Lorenzo Santarelli e Kende – arriva a coronamento di un anno denso di riconoscimenti, esperienze iconiche e nuove sfide, tutto rigorosamente sotto il comune denominatore della sexiness: la conduzione del Prima Festival a Sanremo 2024 e singoli di successo con Chiara, il libro Sisters. La nostra storia incredibile (edito Rizzoli) e non da ultima l’avventura televisiva come giudice di X Factor 2024, lo show Sky Original prodotto da Fremantle che si avvia alle battute conclusive (finalissima giovedì 5 dicembre in diretta su Sky Uno, in streaming su NOW e in chiaro su TV8).