Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Milano, presidio sociosanitario in case Aler di Zama Salomone

Milano, presidio sociosanitario in case Aler di Zama SalomoneMilano, 11 dic. (askanews) – Un presidio territoriale e sociosanitario nel quartiere popolare di Zama Salomone a Milano per offrire nuovi servizi ai residenti e rafforzare la presenza delle istituzioni. Si tratta dello spazio ‘C.A.S.A.’ (Centro Aler per i Servizi Abitativi) voluto da Regione Lombardia, realizzato da Aler Milano con un finanziamento regionale di 661.000 euro e inaugurato oggi alla presenza del governatore Attilio Fontana; dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco e del presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi.


Il progetto si declina in due aree di intervento fortemente connesse. Da un lato l’attivazione di un ambulatorio sociosanitario, con le figure del medico e dell’infermiere di quartiere per potenziare i servizi di welfare territoriale. Dall’altro l’insediamento del ‘community manager’ che si occupa dei rapporti tra Aler e inquilini garantendo un presidio qualificato rispetto alle necessità del quartiere. “Il presidio territoriale – ha evidenziato Fontana – è un esempio tangibile di come Regione Lombardia lavori in modo costante per migliorare la qualità della vita nei quartieri popolari, prestando grande attenzione alla dimensione umana e sociale e alle esigenze della comunità. Implementiamo i servizi sociosanitari di prossimità e introduciamo una figura come il ‘community manager’ per offrire punti di riferimento importanti ai cittadini e un aiuto alle famiglie e agli anziani. Un impegno che si affianca agli sforzi messi in campo per riqualificare gli edifici, compiendo un’azione di rigenerazione urbana e contrasto al degrado che agisce a 360 gradi”.


“Il progetto ‘C.A.S.A. – ha sottolineato l’assessore Franco – è un modello operativo fortemente voluto da Regione Lombardia per dare risposte efficaci e sistemiche ai cittadini in termini di assistenza, medicina territoriale e sicurezza, con interventi integrati che guardano alla complessiva qualità dell’abitare. Un modello che porterà benefici ai residenti e che stiamo implementando in diversi quartieri milanesi. Lo spazio ‘C.A.S.A.’ consente di attivare una rete per la presa in carico delle fragilità e delle problematiche di tipo sociale, garantendo nel contempo un punto di ascolto e un presidio utile per le diverse necessità dei residenti”. “A Zama Salomone – ha proseguito Franco – diamo piena concretezza alla ‘Missione Lombardia’, il piano regionale per il rilancio delle politiche abitative: l’ambulatorio sociosanitario e il ‘community manager’ si aggiungono ai lavori di riqualificazione degli edifici, con efficientamento energetico e cura del patrimonio, e all’installazione della videosorveglianza. Intensifichiamo la presenza delle istituzioni. Regione Lombardia c’è: siamo e saremo sempre dalla parte delle persone perbene che vivono nelle case popolari”.


L’Asst Fatebenefratelli Sacco gestisce l’accesso al welfare territoriale strutturando di volta in volta una serie di iniziative specifiche: una di queste, avviata nelle scorse settimane nei locali al civico 36, è stata la ‘campagna vaccinale sotto casa’, dedicata agli abitanti del quartiere, che ha consentito di vaccinare circa 150 anziani residenti nei caseggiati. All’attività dell’Asst si affianca quella di due medici di medicina generale e di un infermiere di quartiere con ambulatorio sempre all’interno dello spazio ‘C.A.S.A.’ Il presidio territoriale di Aler si articola attraverso l’attività del ‘community manager’ (detto anche operatore di quartiere), una figura professionale innovativa che lavora per rispondere alle necessità degli inquilini offrendo loro un punto di ascolto e un aiuto per risolvere problemi legati a questioni di carattere sociale, amministrativo o tecnico. Un operatore formato per gestire i diversi aspetti legati alla qualità dell’abitare: dalla riqualificazione e manutenzione degli edifici al coordinamento di interventi connessi alla sfera sociale, con un approccio sistemico che prevede il collegamento con i servizi sociosanitari.


Il quartiere Salomone conta 477 alloggi. Aler Milano ha recentemente concluso un intervento di riqualificazione straordinaria ed efficientamento energetico dell’intero quartiere, con finanziamenti regionali e statali pari a 10,8 milioni di euro. Tra gli interventi eseguiti, la realizzazione del cappotto di facciata ed il rifacimento completo della copertura e di tutte le lattonerie, il rifacimento di 20 ascensori e 20 citofoni, il ripristino dei portoni delle scale ai fini della sicurezza, il rifacimento della rete idrica e di 3 centrali oltre che della diramazione gas, la pavimentazione e tinteggiatura del piano pilotis, casellari postali e l’illuminazione di parcheggi e cortili. “Grazie all’impegno di Regione – ha detto Mognaschi, presidente Aler Milano – apre ufficialmente il nuovo Spazio C.A.S.A. Salomone, che si aggiunge ai 5 già presenti a Milano. Un modello che concretizza il significato della gestione sociale, incentrata sull’inquilino e sull’erogazione di servizi abitativi integrati. L’attenzione alla persona è garantita dal community manager, formato per affiancare gli utenti sul tema dell’abitazione e orientarli su differenti ambiti, nonché dalla presenza di servizi di salute di prossimità erogati direttamente sotto casa grazie ad Asst Fatebenefratelli Sacco”.

Salvata in mare una migrante bambina, unica sopravvissuta a un naufragio

Salvata in mare una migrante bambina, unica sopravvissuta a un naufragioRoma, 11 dic. (askanews) – Ieri sera, al largo di Lampedusa, l’equipaggio della barca a vela Trotamar III della ong tedesca Compass Collective, ha salvato una ragazzina di 11 anni, originaria della Sierra Leone, superstite di un’imbarcazione affondata tre giorni fa a Sfax, in Tunisia. Era probabilmente l’unica delle 45 persone a bordo ad essere sopravvissuta alla tempesta nel Mediterraneo centrale, durata diversi giorni.


La tempesta degli ultimi giorni, spiega l’ong in una nota, ha anche impedito a numerose imbarcazioni delle ONG di salpare, per cui non è stato possibile prestare soccorso a questa imbarcazione di metallo. L’11enne ha galleggiato in acqua per tre giorni con due salvagenti improvvisati fatti con tubi di pneumatici riempiti d’aria e un semplice giubbotto di salvataggio. Ha dichiarato di essere stata in contatto con altre due persone in acqua due giorni fa. Ma il contatto era stato interrotto. La bambina non aveva con sé né acqua potabile né cibo ed era ipotermica, ma reattiva e orientata. Solo per caso, alle 3.20 del mattino, l’equipaggio ha sentito i richiami nell’oscurità e ha avviato immediatamente una manovra di salvataggio. A bordo della Trotamar III, l’equipaggio si è preso cura della ragazza e l’ha consegnata al servizio di soccorso di Lampedusa alle 6 del mattino.


“È stata una coincidenza incredibile che abbiamo sentito la voce della bambina nonostante il motore fosse acceso. E, naturalmente, stavamo ancora cercando altre persone. Ma dopo una tempesta durata giorni, con oltre 23 nodi e onde alte 2,5 metri, non c’era speranza”, ha raccontato lo skipper Matthias Wiedenlübbert. La Trotamar III è una barca a vela battente bandiera tedesca che dall’agosto 2023 supporta i soccorsi civili in mare nel Mediterraneo. In questi giorni sta viaggiando a sud di Lampedusa per aiutare le persone in difficoltà in mare. A mezzanotte di quella sera, l’equipaggio aveva già individuato un’imbarcazione in legno senza motore, che trasportava 53 persone, distribuito giubbotti di salvataggio e informato le autorità italiane. In altre missioni, fino a 64 persone sono state soccorse direttamente sulla Trotamar III.


Katja Tempel, di Compass Collective, ha commentato: “Anche in caso di tempo burrascoso, le persone sono costrette a prendere vie di fuga rischiose attraverso il Mediterraneo. Abbiamo bisogno di passaggi sicuri per l? rifugiat? e di un’Europa aperta che accolga le persone e dia loro facile accesso al sistema di asilo. Annegare nel Mediterraneo non è un’opzione.”. Dall’inizio delle sue operazioni, nell’agosto del 2023, l’imbarcazione lunga 13 metri ha assistito con diversi equipaggi di attivisti un totale di 1653 persone in difficoltà in mare e ha organizzato il loro salvataggio, allertando il centro di coordinamento dei soccorsi di Roma, mentre 231 persone sono state direttamente soccorse dalla Trotamar III.

Copagri: buon lavoro a neo presidente Fedagripesca Drei

Copagri: buon lavoro a neo presidente Fedagripesca DreiRoma, 11 dic. (askanews) – “A nome personale e dell’intera struttura della Confederazione Produttori Agricoli desidero inviare le mie più sincere congratulazioni al presidente della Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei, ringraziando il presidente uscente Carlo Piccinini, cui va un caloroso saluto per il percorso condiviso”. Lo afferma il presidente della Copagri Tommaso Battista al termine del Consiglio Nazionale della Federazione, che ha provveduto a eleggere il nuovo vertice.


“Abbiamo davanti a noi sfide molto complesse, prima fra tutte quella di continuare a lavorare per dare prospettive al comparto primario del Paese, puntando su un piano strategico organico che si basi sul medio-lungo periodo e che possa contribuire concretamente alla creazione di un nuovo modello agricolo per rilanciare la competitività dell’agroalimentare nazionale”, aggiunge Battista. “Fare sistema, o meglio continuare a farlo con sempre maggiore determinazione e sinergia, diventa quindi un imperativo categorico, una condizione imprescindibile per far andare di pari passo le tre anime della sostenibilità, tenendo sempre in debita considerazione quella economica”, conclude il presidente, formulando i migliori auguri di buon lavoro a Drei.

Vino, a Vinitaly Valle d’Aosta si sposta vicino a Piemonte e Liguria

Vino, a Vinitaly Valle d’Aosta si sposta vicino a Piemonte e LiguriaMilano, 11 dic. (askanews) – In occasione della prossima edizione di Vinitaly, la 57esima, in programma dal 6 al 9 aprile 2025, il Consorzio Vini Valle d’Aosta dopo quasi 10 anni di storica presenza nel Padiglione 12, sposta i propri spazi espositivi al padiglione 10, lo stesso delle regioni Piemonte e Liguria. Questo cambiamento non è solo logistico “ma ha anche lo scopo di rafforzare la visibilità della Valle d’Aosta nel contesto geografico del Nord-Ovest italiano, creando così un polo vitivinicolo che comprenda anche le aree piemontesi e liguri, con un bilanciamento più coerente a livello regionale”.


Il Consorzio presenterà un ricco programma di appuntamenti, ideato per rafforzare la visibilità e la promozione dei prodotti valdostani. Grazie anche al coinvolgimento dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, il calendario vedrà il susseguirsi di masterclass, degustazioni e incontri focalizzati principalmente sulle specialità gastronomiche Dop territoriali e sui vini del Consorzio. L’obiettivo è far conoscere le eccellenze locali, promuovendo la qualità e la tradizione enogastronomica regionale attraverso l’attività consortile sia su panorama nazionale che internazionale. Ogni evento sarà un’occasione per scoprire le novità e i progetti futuri “attraverso un viaggio immersivo che coinvolgerà esperti del settore, stampa e wine lovers con uno sguardo sulla tradizione ma con un’attenzione particolare all’innovazione”. Il Consorzio Valle d’Aosta quest’anno ha, infatti, attivato nuove collaborazioni “volte alla promozione di tutte le proprie attività al fine di ampliare la diffusione e la riconoscibilità dei prodotti vitivinicoli della Regione, grazie anche a un piano di comunicazione mirato e strategico”.


Costituitosi formalmente nel marzo del 2022, l’ente consortile associa oggi 48 aziende del territorio per un totale di circa 1,8 milioni di bottiglie prodotte annualmente che rappresentano più o meno il 97% della produzione regionale di vino Doc.

Cia riunisce la filiera della canapa: stop a norma in Dl Sicurezza

Cia riunisce la filiera della canapa: stop a norma in Dl SicurezzaRoma, 11 dic. (askanews) – Salvare la canapa italiana. È con questo obiettivo che la filiera si è riunita nella sede di Cia-Agricoltori Italiani per chiedere al Governo ancora una volta di eliminare la norma del Ddl Sicurezza che rischia di distruggere uno dei segmenti di eccellenza del Made in Italy agroindustriale per ragioni esclusivamente ideologiche.


Tutti insieme, protagonisti ed esperti del settore, radunati a Roma all’Auditorium Giuseppe Avolio, hanno chiesto un cambio di passo al governo contro un provvedimento ritenuto totalmente ingiusto. Vietare infatti la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze della canapa e dei suoi derivati, come propone l’articolo 18 del disegno di legge attualmente in discussione al Senato, equivale a cancellare in un colpo solo l’intero comparto, che già oggi vale 500 milioni di fatturato annuo e conta oltre 15 mila posti di lavoro. Rendendo così illegale una filiera ad alto valore aggiunto e a trazione giovanile, ma soprattutto dall’enorme potenziale produttivo e di investimento tra cosmesi, erboristeria, bioedilizia, florovivaismo, tessile, alimentare, tutti impieghi ampiamente riconosciuti dalla normativa Ue e che potrebbero generare, entro il 2030, fino a 10 miliardi di euro. “È inaccettabile mettere a rischio una filiera a causa di pregiudizi – ha detto il presidente di Cia, Cristiano Fini – Per questo oggi lanciamo un nuovo appello alle istituzioni, affinché si torni indietro sul Ddl Sicurezza e si apra subito, invece, un confronto approfondito con gli operatori per garantire al settore della canapa industriale un quadro normativo chiaro ed equo, partendo dalla convocazione del Tavolo di filiera presso il Ministero dell’Agricoltura. Lavoriamo insieme per valorizzare, e non affossare, un comparto in piena crescita che non ha nulla a che fare con il mercato delle sostanze stupefacenti”.


Anzi, ha aggiunto il presidente dei Florovivaisti Italiani di Cia, Aldo Alberto, “la canapa rappresenta un’occasione unica per i territori, dal punto di vista economico e ambientale. Contribuisce a ridurre il consumo di suolo, diserbare i terreni e bonificarli dai metalli, oltre a essere una produzione molto versatile. Dalla pasta alla farina senza glutine, fino all’olio ricco di Omega 3 e dalle spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. E poi c’è la realizzazione di tessuti green e resistenti perfetti per maglie e borse come per sacchi e tappeti, ma anche di mattoni ecologici utili nella bioedilizia, senza dimenticare gli utilizzi per creme, tinte e persino detersivi. Un patrimonio da rilanciare, non da gettare via”.

Il “Vino da uve macerate” entra nel Disciplinare della Doc Collio

Il “Vino da uve macerate” entra nel Disciplinare della Doc CollioMilano, 11 dic. (askanews) – L’assemblea ordinaria del Consorzio Collio che si è svolta il 10 dicembre con 44 soci (il 63% dei voti totali) ha dato parere favorevole all’inserimento della specificazione “Vino da uve macerate” nel Disciplinare Doc Collio e all’istituzione di un tavolo tecnico per sviluppare una nuova categoria di vino bianco da inserire a Disciplinare, ottenuto esclusivamente dalle varietà Tocai Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia Istriana. Con il via libera (ottenuto con il 97% dei voti favorevoli) si lavorerà ora per definire le caratteristiche, le percentuali di assemblaggio e il nome di questa nuova espressione del territorio.


Per quanto riguarda il “Vino da uve macerate”, il comitato tecnico del Cda, alla luce di quanto emerso dal tavolo di lavoro cui hanno potuto partecipare tutti i produttori della Denominazione, aveva proposto l’introduzione di questa specificazione per identificare i vini ottenuti attraverso la macerazione fermentativa di almeno sette giorni. Questa categoria, accompagnata da criteri come la classificazione cromatica tramite scala Pantone e un profilo di acidità volatile adeguato, mira nelle intenzioni del promotori “a ridurre l’ambiguità nelle valutazioni e garantire una standardizzazione tra le commissioni, oltre a consentire maggior chiarezza e trasparenza nei confronti del consumatore finale”. In questo caso l’assemblea ha visto 2.966 voti favorevoli (il 72%), 733 contrari e 413 astenuti. L’assemblea ha anche deliberato all’unanimità lo sconto dell’8% sulle quote per le categorie imbottigliatori ed imbottigliatori promozione, “possibile grazie al riconoscimento di alcuni contributi ed all’accurata gestione economica del Consorzio”. Infine c’è stata la proposta di organizzare il primo evento istituzionale dedicato al Collio, che si terrà il fine settimana del 25 e 26 ottobre 2025. L’iniziativa, fortemente voluta dai soci e attesa dagli operatori del settore, celebrerà ogni anno una varietà rappresentativa. Il 2025 sarà l’anno del Friulano, e l’evento offrirà una panoramica delle sue potenzialità con degustazioni che includeranno annate passate, vini attuali e campioni in affinamento. “Questo evento – ha dichiarato la direttrice Lavinia Zamaro – è una grande opportunità per consolidare il prestigio del Collio, creando un appuntamento annuale che valorizzi il nostro territorio e le sue varietà simbolo”.


L’assemblea si è conclusa con l’impegno condiviso di lavorare per una crescita sostenibile e innovativa della denominazione, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il Collio come sinonimo di eccellenza enologica. “I risultati delle votazioni riflettono il nostro impegno comune per una crescita che unisca tradizione e innovazione” ha dichiarato il presidente del Consorzio, David Buzzinelli, rimarcando che la “collaborazione tra i soci è la chiave per affrontare le sfide future e valorizzare al meglio la denominazione Collio”.

Courmayeur Mont Blanc, si conferma luogo iconico per sciatori

Courmayeur Mont Blanc, si conferma luogo iconico per sciatoriMilano, 11 dic. (askanews) – La stagione invernale 2024/2025 è ufficialmente iniziata il 30 novembre 2024, portando con sé un denso programma di attività ed eventi imperdibili. Situata ai piedi del Monte Bianco, Courmayeur Mont Blanc si conferma una delle mete alpine più ambite, capace di offrire esperienze uniche per sportivi, famiglie e appassionati della montagna.


Ultimo comune italiano che si incontra prima di arrivare in Francia, con oltre 100 km di piste, 18 impianti di risalita e percorsi per ogni livello, Courmayeur è luogo iconico per sciatori e snowboarder. Gli amanti dell’adrenalina possono cimentarsi nel freeride nei boschi della Val Vény o vivere l’emozione dell’heliski, mentre le famiglie trovano il loro spazio nei parchi divertimento sulla neve, come il Fun Park Dolonne e il Baby Club di Plan Chécrouit. Per chi cerca alternative allo sci, ci sono escursioni con ciaspole e snow bike nella suggestiva Val Ferret e nella selvaggia Val Vény, o esperienze più rilassanti come passeggiate panoramiche tra scenari innevati mozzafiato. Per chi cerca relax o sport al coperto, il Courmayeur Sport Center offre una palestra di roccia di livello internazionale, una pista di ghiaccio e attività come yoga, pilates e padel. Il relax continua con le Spa esclusive, tra cui il QC Terme Monte Bianco e il Personal Spa Refuge du Mont Blanc, per un’esperienza di rigenerazione totale immersi nella bellezza alpina.


Eventi Stagionali Courmayeur ha in serbo un calendario di eventi che unisce tradizione e novità:


Natale con Rhémy de Noel (24 dicembre 2024): Una tradizione magica che porta il leggendario spazzacamino tra i bambini del paese per un pomeriggio di festa e incanto, accompagnato da canti natalizi e degustazioni di specialità locali. Italia Polo Challenge (14-18 gennaio 2025): Per la prima volta, Courmayeur ospita il prestigioso torneo di polo sulla neve, un evento spettacolare nella cornice del Monte Bianco, con partite dinamiche e un’atmosfera esclusiva che attirerà appassionati e curiosi da tutto il mondo.


Courmayeur Design Week-end (6-9 febbraio 2025): Un appuntamento dedicato al design con mostre diffuse, talk e collaborazioni con i grandi nomi del settore, trasformando Courmayeur in un laboratorio di creatività e innovazione. Gli eventi di Courmayeur combinano cultura, sport e intrattenimento per regalare un’esperienza a 360 gradi, perfetta per vivere la magia dell’inverno ai piedi del Monte Bianco.

Sinner votato come il giocatore più amato agli Atp Awards

Sinner votato come il giocatore più amato agli Atp AwardsRoma, 11 dic. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo Jannik Sinner è stato votato come il giocatore più amato dai fan agli annuali Atp Awards. “Voglio solo ringraziare tutti i fan di tutto il mondo per aver votato per me – ha detto Sinner -. Significa tantissimo per me perché i voti arrivano da tutti voi. Voi siete il motivo per cui amo giocare a tennis. Il supporto è stato fantastico durante tutta la stagione”. La straordinaria stagione che lo ha portato in vetta al ranking (8 tornei tra cui due Slam, tre Masters 1000 e le Atp Finals, oltre alla Davis vinta con l’Italia) lo ha consegnato alla storia. Il suo record stagionale di 73-6 ha un punto in comune con chi lo ha preceduto in questo speciale albo d’oro, vincendo per ben 19 edizioni il premio di ‘tennista più amato dai tifosi’, ovvero Roger Federer: sono gli unici ad aver chiuso una stagione con almeno 20 partite giocate, senza aver mai perso una partita vincendo almeno un set.

Siria, al Jolani: “Nessuna amnistia per i torturatori”

Siria, al Jolani: “Nessuna amnistia per i torturatori”Roma, 11 dic. (askanews) – “Non perdoneremo coloro che sono coinvolti nella tortura e nell’eliminazione dei detenuti e li perseguiremo nel nostro Paese”. Lo ha detto oggi Abu al Jolani (nome di battaglia, il vero nome è Ahmed al Sharaa), capo di Hayat Tahrir Al Sham (Hts), gruppo che ha guidato il rovesciamento del regime di Bashar al Assad. Il leader siriano ha anche chiesto agli altri Paesi di consegnare alle nuove autorità “tutti i criminali fuggiti affinché possano essere tradotti davanti alla giustizia”.

A Roma una mostra con le poesie inedite di Donatella Colasanti

A Roma una mostra con le poesie inedite di Donatella ColasantiRoma, 11 dic. (askanews) – A vent’anni dalla scomparsa di Donatella Colasanti, l’Associazione Aci&Galatea-Roma con il sostegno di Zétema e Roma Capitale, vuole rendere omaggio alla ragazza sopravvissuta al massacro del Circeo con la mostra di Teresa Coratella “La città si colora di rosa”.


Donatella Colasanti, cercò di raccontare il suo dolore attraverso numerosi scritti poetici, recentemente raccolti nell’antologia “Ascoltai la mia voce” cura di Plinio Perilli editi da Zona. In questo libro sono raccolte molte delle sue poesie, edite e inedite, pubblicate per volontà del fratello Roberto: la vita di Donatella si è fermata nel 2005 per un tumore al seno, ma i suoi versi continuano a testimoniare la vitalità, il coraggio, la tenacia di una donna che non si è mai piegata alla violenza subita, e che l’ha anzi riscattata anche grazie alla poesia.


L’inaugurazione fissata per il 20 dicembre alle ore 18 allo Spazio Arte di Roma, verrà presentato anche il libro di poesie di Donatella Colasanti. Tra gli interventi quello di Imma Giuliani, le letture saranno a cura di Sara Pastore, un omaggio cantato di Pietra Montecorvino. Durante la serata, verranno proiettati alcuni video di repertorio sul Massacro del Circeo a cura di Graziano Maraffa.


“L’arte, ha avuto da sempre il dono di trasmettere messaggi universali per smuovere lo spettatore a riflettere su temi importanti per l’umanità – racconta Teresa Coratella – La violenza di genere è ancora al centro del faticoso cammino delle donne verso quelle pari opportunità, in cui il valore delle differenze diventi, finalmente, strumento di azioni positive per una società di uguali. Un cammino verso quel tipo di emancipazione che ha ancora bisogno di esserci, per consolidarsi – continua -. Dentro i colori e le sfumature si nascondono storie di Donne: quelle che affermano, sentono, immaginano. Ma anche quelle che non ci sono più e che nel loro percorso hanno avuto il coraggio di lanciare l’esempio, lasciando una grande traccia per il futuro. Per continuare ad esserci. Per riuscire ad ESISTERE!”. Alla serata, saranno presenti Roberto Colasanti (fratello di Donatella Colasanti), Imma Giuliani(Criminologa referente Rai per la trasmissione Chi L’ha Visto), Graziano Maraffa (Fondatore e Presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano).