Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Le esequie di Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di Torino il 10 febbraio

Le esequie di Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di Torino il 10 febbraioRoma, 4 feb. (askanews) – Le esequie di Vittorio Emanuele di Savoia, saranno celebrate presso il Duomo di Torino alle ore 15 di sabato 10 febbraio, “in considerazione delle numerose richieste di partecipazione”. E’ quanto si legge in una nota, dove si precisa che l’accesso sarà consentito solo con biglietto di invito.


Emanuele Filiberto, figlio di Vittorio Emanuele, “a nome di Casa Savoia, ringrazia tutti coloro che, in queste ore, stanno manifestando il proprio cordoglio”. Vittorio Emanuele sarà tumulato in forma strettamente privata nella Cripta Reale nella Basilica di Superga, luogo di sepoltura della tradizione sabauda.


Il giorno precedente, venerdì 9 febbraio, dalle ore 12,30 alle ore 21, sarà possibile rendere l’estremo saluto presso la Chiesa di Sant’Uberto, all’interno del complesso della Reggia di Venaria Reale.

Al via la Bit 2024: tre giorni di eventi, workshop e conferenze

Al via la Bit 2024: tre giorni di eventi, workshop e conferenzeMilano, 4 feb. (askanews) – Si è aperta oggi BIT – Borsa Internazionale del Turismo, primo marketplace del prodotto “Italia” nel mondo, che si tiene all’Allianz MiCo di Milano fino al 6 febbraio.


Unitamente al nutrito parterre espositivo – con enti del turismo nazionali ed internazionali, DMC, strutture private, vettori, associazioni di categoria e tour operator -, BIT Milano presenta un ricco panel di eventi, conferenze e workshop, per una tre giorni di aggiornamento sulle tendenze più attuali di un settore in continua evoluzione. Il palinsesto di convegni “Bringing Innovation into Travel”, ideato e realizzato con il supporto della knowledge-unit di Fiera Milano, Business International, offre anche quest’anno appuntamenti di spicco per il comparto turistico e non solo. Quattro le tematiche principali: trend, sostenibilità, innovazione e start up. Gli incontri toccano i temi più attuali e prioritari del comparto, dalla formazione delle risorse, alla customizzazione delle esperienze, fino alla transizione sostenibile e digitale. Il programma di Bit Milano, come ogni anno, si arricchisce poi degli eventi organizzati dagli espositori: conferenze istituzionali, presentazioni di nuovi consorzi e destinazioni, live-show, dibattiti e momenti di approfondimento culturale.


Persone e ambiente: i pilastri del Travel di oggi e di domani I lavori si aprono domenica 4 febbraio con il taglio del nastro alla presenza del Ministro per il Turismo On. Daniela Santanchè. Nodali sono gli incontri dedicati al tema delle competenze quale garanzia di qualità, ovvero “Le competenze in ambito turistico: una nuova visione”, e ai nuovi modi di viaggiare, “Wanderlust: il futuro del turismo è oggi”, attesissimo appuntamento con i CEO internazionali per un focus sulle nuove tendenze del turismo, sempre più sostenibile, consapevole, personalizzato, e al tempo stesso accessibile e transgenerazionale. Persone e ambiente, dunque, sono i pilastri del Travel di oggi e di domani, a favore di una sempre maggiore sensibilità verso le esigenze individuali, di viaggiatori e operatori del settore; a partire dal business model proposto delle aziende – più responsabile e sostenibile- di cui si parla in “Tour operator oltre i ricavi: entra in gioco il valore sociale delle aziende”, fino nuove forme di business travel in “Viaggi d’affari mai più senza bleisure”: la proposta che unisce il viaggio aziendale al piacere di vivere la destinazione per lavoratori.


Alla valorizzazione della cultura locale e del territorio, sono dedicati gli appuntamenti su turismo slow, immersivo ed autentico, con un focus sul prodotto Italia. Si parla di opportunità di sviluppo dell’offerta esperienziale ne “Il turismo enogastronomico tra innovazione ed autenticità” e “Enogastronomia tra eccellenze, digitalizzazione e creatività”. A queste fa eco un incontro più ad ampio raggio sul turismo rigenerativo, “Ospitalità green e turismo rigenerativo: quando la sostenibilità diventa azione per le destinazioni”, per un’analisi di startup e case history virtuose in ottica di innovazione sostenibile, in Italia e nel mondo.Percorsi di innovazione tecnologica e sostenibile I riflettori, dunque, sono sempre accesi su temi quali innovazione e accessibilità digitale. Si parla quindi di nuovi software generativi utili per la prenotazione dei viaggi nel talk “Il ruolo dell’intelligenza artificiale nei viaggi: dall’ispirazione alla prenotazione”, di scenari innovativi e coinvolgenti per la Meeting Industry in “Mice e AI, matchmaking tra intelligenze per un nuovo modo di comunicare gli eventi”, di opportunità, sfide e limiti dell’intelligenza artificiale nei tre seminari “Intelligenza artificiale e sentiment analysis: come trovare l’equilibrio tra empatia e dati?”, “Il ruolo di ChatGpt e dei software generativi nel travel”, “Hotel: automazione, Ai e consulenza umana”, Non da ultimo, la sostenibilità rimane un tema portante per Bit Milano, propulsore di scelte sempre più consapevoli e soluzioni di viaggio volte a tutelare l’ambiente e l’economia. Centrale quindi è il dibattito sulle nuove frontiere dei trasporti, con ben tre incontri dedicati all’industria crocieristica e al trasporto aereo: “La nuova mission delle crociere passa dalla tutela ambientale”, “Il futuro del trasporto aereo e crocieristico nella vision di costruttori e associazioni”, “Aviation tra picchi di domanda, pricing e offerta sotto stress. Come fare quadrare il cerchio?”. A questi si legano appuntamenti nodali come “Overtourism, il ritorno: le strategie per evitare gli affollamenti”, dedicato ai nuovi modelli e case history per limitare il sovraffollamento turistico, ma anche proposte di viaggio alternative, in “Natura e turismo, la cultura dell’ambiente per una vacanza di benessere”.

Bit 2024, turismo “lento” con Cammini aperti e Aromi d’Italia

Bit 2024, turismo “lento” con Cammini aperti e Aromi d’ItaliaMilano, 4 feb. (askanews) – In occasione della Bit – Borsa Italiana del Turismo – al via oggi a Milano, le Regioni italiane continuano a lavorare insieme attraverso il progetto di promozione “Scopri l’Italia che non sapevi – Viaggio Italiano”, parte del Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo. Protagonista il turismo lento, per toccare “un’Italia inedita, più celata, in un momento piacevole come la primavera”. Nascono così due nuove iniziative, “Cammini Aperti” e “Aromi d’Italia” che nei prossimi mesi daranno valore a itinerari selezionati dislocati lunga tutta la nostra penisola – con un evento nazionale – e alla variegata offerta enogastronomica regionale che diventano “un vero e proprio profumo”.


“Il turismo lento rappresenta un segmento in forte ascesa che favorisce anche la sostenibilità soprattutto in termini di destagionalizzazione, decongestione dei flussi e creazione di nuove opportunità di lavoro – dichiara il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè – In più, è un modo di viaggiare che ben si sposa con l’enogastronomia, fattore identitario noto in tutto il mondo e dal fortissimo potere di attrazione per i turisti italiani e stranieri. Ecco perché questi due progetti formano un connubio vincente e indissolubile nell’ottica di ampliare la strategia di comunicazione delle eccellenze dei nostri territori. Mettere a sistema i cammini come prodotto turistico, con loro specifiche identità e omogeneità, è una delle sfide che il governo si pone in ambito turistico. I cammini religiosi – su cui nell’ultima legge di bilancio abbiamo stanziato ulteriori 15 milioni, per un ammontare complessivo di oltre 19 – poi, costituiscono un’occasione preziosa in vista del Giubileo 2025, che vedrà arrivare oltre 30 milioni di turisti nella sola capitale. Un appuntamento, questo, che non deve farci trovare impreparati. Invece, dobbiamo lavorare insieme – Ministero, Regioni e gestori dei cammini – stabilendo una tabella di marcia di interventi in tema di percorribilità, segnaletica, servizi accessori e campagne di comunicazione mirate”, spiega Santanchè. “Cammini Aperti” si terrà il 13 e 14 aprile, volto a valorizzare 42 escursioni, 2 per ogni Regione e Provincia Autonoma, a cui prenderanno parte, previa iscrizione gratuita su https://www.italia.it/it/viaggio-italiano, oltre 2000 partecipanti.


Ideato e progettato dalla Regione Umbria – realtà capofila del turismo lento – con la sua partecipata Sviluppumbria spa, in veste di soggetto attuatore, vede però il coinvolgimento di tutte le regioni, ciascuna per selezionare sul proprio territorio gli itinerari tra quelli presenti nel Catalogo dei Cammini Religiosi del Ministero del Turismo, nell’ Atlante dei Cammini del Ministero della Cultura o nell’ Atlante dei Cammini Regionali. “Cammini Aperti” ha l’obiettivo di creare il più importante evento del genere, promuovendo i valori dell’accessibilità. Le escursioni/passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Tra le caratteristiche di ogni percorso: essere un anello, avere una lunghezza tra i 6 e i 10 km e un dislivello positivo non superiore ai 300 mt, così come il dislivello negativo, dato che si tratta di escursioni ad anello.


Milano, 4 feb. (askanews) – “Dalla prima indagine Enit realizzata da Touring club e Ipsos per analizzare il fenomeno del turismo lento, l’Umbria è risultata una delle tre regioni più apprezzate da italiani e stranieri: un risultato lusinghiero per la nostra regione che ha superato sul versante turistico tutte le aspettative con sette milioni di presenze registrate. Il turismo lento e sostenibile in questo contesto rappresenta un tassello fondamentale per la crescita e un elemento identitario forte della nostra nazione, coniugando storia, religiosità, ambiente e benessere”, afferma dichiara Paola Agabiti, assessore al Turismo della Regione Umbria. Ma turismo lento è anche enogastronomia, tematismo verticale, che viene curato dalla Toscana, in qualità di regione partner del progetto “Scopri l’italia che non sapevi”. “Scoprire un territorio in modo slow vuol dire anche assaporarne i prodotti tradizionali, veri e propri ambasciatori della cultura e della storia del nostro paese – osserva Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana – Così, per promuovere il turismo lento dal punto di vista dell’enogastronomia abbiamo scelto di fare ricorso ai profumi senza tempo della cucina tipica di ogni regione, gli aromi che segnano esperienze di scoperta e riscoperta. Daremo il nostro contributo al progetto nazionale costruendo una grande ‘mappa aromatica’ dell’Italia per raccontare le diverse regioni attraverso il progetto “Aromi d’Italia”.


L’aroma ha la possibilità di suggestionare il consumatore evocando ricordi conservati nella parte più profonda della memoria, riportando nella sfera cosciente emozioni dimenticate. La liason tra aromi ed esperienze è ancora più forte quando si tratta di profumi di cucina. “Quello della nonna” è molto più di un luogo comune, è un modo per identificare la propria origine e la propria storia culturale in materia gastronomica. In una fase di intensa progettazione a favore del turismo delle radici può essere vincente lavorare profumi sulla memoria olfattiva, estremamente duratura e resiliente. Per queste ragioni ogni regione italiana ha non solo una propria cucina (il concetto di cucina italiana è più vicino alla sommatoria delle cucine regionali che un modello gastronomico autonomo) ma anche un proprio aroma caratterizzante. Il progetto parte dalla definizione di questi aromi, un sondaggio tra esperti, addetti ai lavori, comunicatori per identificare con certezza il profumo di ogni regione. Si procede poi con il fissare ogni aroma in un kit olfattivo da divulgare a giornalisti, influencer operatori della comunicazione turistica, per consolidare il rapporto tra destinazione e profumo gastronomico. Sarà un’operazione complessa e inedita, condotta con una ricerca meticolosa che consentirà di usare solo aromi naturali, fedelissimi rispetto alle aspettative del consumatore. Milano, 4 feb. (askanews) – A rafforzare ulteriormente la valorizzazione dell” enogastronomia regionale ci sarà poi un vero e proprio tour, che da nord a sud, isole comprese, farà leva sulle degustazioni dei diversi piatti. Tra aprile e maggio “Drive My Tasting” girerà l’italia. Si tratta di un esclusivo bus, unico, arredato con una cucina professionale e tavoli per 30 coperti, pronto ad accogliere gli ospiti che ceneranno e allo stesso potranno ammirare le bellezze di “quella tappa” da un punto di vista privilegiato. “Scopri l’italia che non Sapevi” è una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT. Un progetto che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi) con quest’ultimo anche responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub. A queste si sono unite le Regioni partner ai quali sono stati affidati alcuni tematismi verticali. Regione Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania si occupano così rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo, il tutto per enfatizzare ulteriormente il progetto e così anche il prodotto Italia.

Vinòforum: 21esima edizione sarà al Circo Massimo dal 17 al 23 giugno

Vinòforum: 21esima edizione sarà al Circo Massimo dal 17 al 23 giugnoMilano, 4 feb. (askanews) – Si terrà dal 17 al 23 giugno nella straordinaria cornice del Circo Massimo a Roma la 21esima edizione di Vinòforum. La nuova locatione è stata annunciata dall’organizzatore della manifestazione, Emiliano De Venuti: “La scelta del Circo Massimo come palcoscenico della nuova edizione, fa parte di un progetto che Vinòforum condivide con le istituzioni del territorio e che vede il Lazio diventare hub strategico per un comparto che, solo a Roma, conta oltre 40mila imprese tra agricoltura, industria, distribuzione e ristorazione. Con Vinòforum – ha concluso – il Circo Massimo diventerà non solo un luogo unico per la promozione delle eccellenze del territorio e di tutto il Made in Italy ma si inserirà in un’ottica di fruizione e promozione dell’offerta turistica capitolina”.


“Saremo presenti a Vinòforum – ha sottolineato l’assessora all’Agricoltura di Roma, Sabrina Alfonsi – per sottolineare da un lato l’importanza strategica che il territorio della Capitale e della sua città metropolitana ricoprono per il settore vitivinicolo ed enoturistico, a partire dal ruolo che sta svolgendo il nostro Consorzio Roma Doc, e dall’altro per segnalare, ai produttori e alle realtà imprenditoriali del settore, che le istituzioni del territorio nel loro complesso sono al loro fianco”. All’evento parteciperà anche la Regione Lazio, per “ribadire il nostro impegno nel promuovere la viticoltura di qualità – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giancarlo Righini – attraverso iniziative mirate ed efficaci intendiamo sostenere la crescita e la visibilità delle nostre aziende, promuovendo una produzione sostenibile e di alta qualità che rifletta l’identità unica della nostra regione”.


Infine il commissario straordinario Massimiliano Raffa, ha annunciato la presenza a Vinòforum di Arsial, evidenziando che “crediamo molto nel mondo del vino e nella sua capacità unica di esprimere i valori e le peculiarità di un territorio: attraverso strategie innovative e azioni di livello internazionale, vogliamo contribuire al successo delle imprese e dell’enologia del Lazio, promuovendo una presenza forte e distintiva sui mercati”.

Vino, in Valpolicella 4 vigneti su 10 sono sostenibili: +16% sul 2022

Vino, in Valpolicella 4 vigneti su 10 sono sostenibili: +16% sul 2022Milano, 4 feb. (askanews) – Con un balzo del 20% degli ettari certificati Sqnpi (il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata) rispetto al 2022, la Valpolicella porta l’incidenza 2023 del vigneto green al 39% della superficie vitata tutelata della Denominazione. E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia regionale Avepa rilasciati in occasione di “Amarone Opera Prima 2024”, la due giorni organizzata a Verona dal Consorzio tutela vini Valpolicella che si chiude oggi.


“Si tratta di un risultato raggiunto in un solo decennio, frutto di un’attenzione costante e crescente al rispetto del territorio e dell’ambiente” ha commentato il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, sottolineando che “a questi duemila ettari si aggiungono poi quelli a conduzione biologica certificata, per un totale di oltre 3.320 ettari green, complessivamente il 16% in più dello scorso anno”. E anche il vigneto biologico ha registrato tra il 2022 e il 2023 un aumento del 9%, portando la Denominazione a quota 1.321 ettari bio, con una crescita monstre decennale del 781% (erano 150 nel 2012). Con oltre 2.400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori, il territorio di produzione della Denominazione si estende in 19 Comuni della provincia di Verona, dalla Valpolicella fino alla città scaligera, e detiene il primato del vigneto urbano più grande dello Stivale: 8.600 ettari di vigneto.

Azerbaigian, mercoledì le presidenziali. Aliyev verso quinto mandato

Azerbaigian, mercoledì le presidenziali. Aliyev verso quinto mandatoRoma, 4 feb. (askanews) – Azerbaigian alle urne il 7 febbraio: si vota per elezioni presidenziali anticipate, convocate dal capo dello Stato in carica Ilham Aliyev in cerca di un quinto mandato, obiettivo che sembra piuttosto scontato nonostante i sei rivali in lizza.


Con oltre 85mila osservatori, 790 dei quali provenienti dall’estero (80 dell’Osce), il voto di mercoledì intende segnare “la fine di un’era” e l’inizio di una nuova, secondo Aliyev. Saranno infatti le prime presidenziali dopo “il pieno ripristino della sovranità” territoriale del Paese, ha detto il presidente, ovvero dopo la riconquista dei territori contesi del Nagorno Karabakh a settembre 2023.I dibattiti politici non hanno mosso il quadro politico, in assenza di una vera proposta alternativa ad Aliyev, che viene elogiato anche dagli altri candidati per i risultati raggiunti, in particolare per la riconquista del Karabakh. I due principali partiti d’opposizione, fuori dal Parlamento e dalla vita politica ufficiale del Paese perché da tempo boicottano le elezioni, non hanno presentato alcun candidato. Il Fronte popolare dell’Azerbaigian ha chiesto di non andare a votare alle presidenziali, definite una farsa, mentre il Musavat ha contestato la mancanza di elezioni libere e l’arresto di giornalisti e attivisti politici.


Al centro della campagna elettorale, che si chiuderà 24 ore prima dell’apertura dei seggi, la crescita economica del Paese, legata attualmente principalmente agli idrocarburi (il settore appresenta circa il 90% delle esportazioni del paese e il 30-50% del suo Pil), e il consolidamento dell’integrità territoriale con la ricostruzione dei territori recuperati.L’elezione del presidente dell’Azerbaigian avviene in forma diretta: 6 milioni 320.500 aventi diritto sono chiamati al voto in 6.319 seggi a cui si aggiungono 49 seggi all’estero in 37 Paesi. Come indicato dalla Commissione elettorale centrale (Cec), le urne saranno aperte alle 8:00 del 7 febbraio e chiuse alle 19:00 (rispettivamente le 5:00 e le 16:00 in Italia). Oltre ad Aliyev hanno presentato la loro candidatura in 16, ma soltanto sei sono state approvate dalla Cec. “A settembre abbiamo chiuso un’era, con un evento epocale. Credo che non ci sia stata una vittoria simile nei cento anni di storia dell’Azerbaigian – ha dichiarato Aliyev in un’intervista rilasciata dopo l’annuncio delle elezioni anticipate e della sua candidatura – Le elezioni presidenziali dovrebbero sancire l’inizio di questa nuova era”. L’autoproclamata repubblica separatista del Nagorno Karabakh ha annunciato il 28 settembre 2023 la sua dissoluzione a partire dal 1 gennaio 2024, dopo l’offensiva armata dell’Azerbaigian, tappa fondamentale della travagliata storia dell’area su cui ancora, però, non è stato firmato un accordo di pace definitivo, anche se le due parti parlano di progressi.


“Per la prima volta nella nostra vita di Paese indipendente, un’elezione si svolgerà in ogni angolo della nostra nazione”, ha detto Aliyev, e “quindi ho pensato che le prime votazioni dovessero essere le più importanti, le presidenziali”. Infine, ha spiegato ancora, “il mio ruolo da presidente ha superato i 20 anni” e quindi “un voto dopo 20 anni rappresenta la giustificazione di un tale periodo cronologico”.Tra i “rivali” di Aliyev, candidato del Partito Nuovo Azerbaigian, non si annovera nessuna donna, come ha sottolineato la stessa Commissione elettorale centrale. I sei uomini che si sono presentati ma che non hanno chance di conquistare percentuali di riguardo, sono Fazil Mustafa, candidato dei liberali del Grande Ordine, Elsad Musayev, del partito Grande Azerbaigian, all’opposizione in Parlamento insieme al Fronte popolare, il cui presidente Gudrat Hasanguliyev ha deciso di candidarsi, il socialdemocratico del Fronte nazionale Razi Nurullaev e gli indipendenti Zahid Oruj e Fuad Aliyev.


La popolarità di Aliyev è aumentata vertiginosamente dopo il successo dell’operazione per riprendere il controllo del Nagorno Karabakh e circa il 75% della popolazione ha approvato la gestione del conflitto da parte di Aliyev, secondo i media azerbaigiani. Inoltre, la politica economica degli ultimi 20 anni, che ha puntato sia sugli idrocarburi sia sulla diversificazione, ha portato una ricchezza significativa e aumentato il tenore di vita della popolazione.Con un Pil a +3% e +2,6%, rispettivamente per il 2023 e 2024, l’Azerbaigian si presenta come un partner affidabile per l’Europa e per l’Italia e i rapporti con l’Occidente potranno spingere ulteriormente la crescita dell’economia. Il Memorandum of Understanding siglato con l’Unione Europea (che prevede di raddoppiare le esportazioni di gas dall’Azerbaigian verso l’Europa entro il 2027 e attraverso il Tap da 11 a 20 miliardi di metri cubi di gas all’anno), e la possibile azione riformatrice del governo a sostegno del settore non-oil, infatti, potrebbero essere un traino per l’ulteriore sviluppo del Paese caucasico. (di Daniela Mogavero) 

In Cile gli incendi boschivi a Valparaiso hanno provocato almeno 50 morti

In Cile gli incendi boschivi a Valparaiso hanno provocato almeno 50 mortiRoma, 4 feb. (askanews) – Con 51 morti finora confermati e il timore che il numero possa salire nelle prossime ore, il Cile sta combattendo l’ondata di incendi più grave della sua storia recente e la sua più grande emergenza dal terremoto del 2010 e si prepara a una notte difficile nella regione centrale di Valparaíso, dove le fiamme avanzano senza tregua.


“Dopo il terremoto del 2010 (che provocò 525 morti e migliaia di feriti), gli incendi boschivi di Valparaíso saranno la situazione di emergenza che ha generato più vittime in Cile negli ultimi tempi”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Carolina Toha, in una conferenza stampa. Il ministro ha avvertito che il bilancio delle vittime potrebbe essere “molto più alto” con il passare delle ore. “Abbiamo ancora gran parte del territorio non accessibile, di conseguenza non possiamo fornire un bilancio completo sulle vittime”, ha spiegato. Il sindaco di Vina del Mar, una delle città più colpite dagli incendi, ha detto che al comune risultano 372 persone scomparse, il che non implica che siano tutte morte ma dà un’idea dell’entità della tragedia.

A Gerusalemme due ebrei sputano contro l’abate Nikodemus Schnabel

A Gerusalemme due ebrei sputano contro l’abate Nikodemus SchnabelRoma, 4 feb. (askanews) – Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha condannato gli sputi e l’aggressione verbale di ieri da parte di due ebrei ultra-ortodossi contro l’abate Nikodemus Schnabel nella Città Vecchia di Gerusalemme. In un tweet, Katz lo ha definito “un altro brutto incidente” e ha affermato di “condannare totalmente questi brutti atti contro membri di altre fedi”.


“In Israele i membri di tutte le fedi godono di totale libertà di culto, come mai prima d’ora. Secondo le parole del profeta: ‘La mia casa sarà una casa di preghiera per tutte le nazioni’”, ha aggiunto il capo della diplomazia dello Stato ebraico.Wadie Abunassar, portavoce dell’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa ha denunciato gli sputi che sono stati indirizzati ieri verso Nikodemus Schnabel, abate della Dormizione di Gerusalemme. L’altro ortodosso ha invece insultato Gesù. I due, tra cui un minore di 17 anni, sono stati fermati dalla polizia. “Condanno l’atto di volgare intolleranza subito a #Gerusalemme dall’abate benedettino Schnabel cui va la nostra solidarietà”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “La libertà di religione è una priorità. Il Governo italiano ritiene necessario il rispetto della convivenza tra popoli e religioni in Terra Santa”. Tajani ha postato sul suo profilo X il video dell’abate che, mentre passeggiava nel centro di Gerusalemme, è stato raggiunto da sputi.
.


 

Teatro, alla Sala Umberto in scena “Hotel Paradiso”

Teatro, alla Sala Umberto in scena “Hotel Paradiso”Roma, 4 feb. (askanews) – Torna a Roma la compagnia di Familie Floz con Hotel Paradiso per la regia di Michael Vogel, dal 6 all’11 febbraio alla Sala Umberto.


La scorciatoia per il paradiso passa per l’inferno. Strane cose accadono nel tranquillo Hotel Paradiso, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia. Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sul’entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche. Ma si intravedono nubi all’orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell’albergo. La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali… Quando il primo cadavere affiora, tutto l’albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti. Fra le alte vette delle Alpi si aprono abissi da cui è impossibile fuggire. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, un cadavere non porta mai bene… Familie Flöz in versione noir! Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia.

Bit 2024, Astoi: si apre stagione estiva, bene prime prenotazioni

Bit 2024, Astoi: si apre stagione estiva, bene prime prenotazioniMilano, 4 feb. (askanews) – “La Bit è l’apertura della stagione estiva 2024, che dalle prime prenotazioni si presenta già molto positiva”. Lo ha detto ad askanews il presidente di Astoi – Confindustria Viaggi, Pier Ezhaya, in occasione dell’inaugurazione dell’edizione 2024 della Borsa internazionale del turismo in Fiera Milano.


“La Pasqua – ha aggiunto – è la prima finestra importante delle prenotazioni di primavera. Vediamo anche qui delle tendenze molto positive, ovviamente l’Egitto soffre un po’ della crisi mediorientale, ma in compenso tiene molto bene il lungo raggio, le Canarie, Capo Verde, e devo dire anche i viaggi più itineranti, così come le crociere che fanno segnare dei risultati molto brillanti. Si vede che il mercato è tonico, è vero che ci sono problemi con l’inflazione, la crisi mediorientale, ma è altrettanto vero che c’è proprio una magnitudo forte verso il viaggio e le persone hanno voglia di investire nel tempo libero e nel piacere”. “Noi come Astoi – ha concluso Ezhaya – siamo presenti con la formula del Villaggio Astoi, dove accogliamo in uno spazio comune circa 25 operatori che cercano di fare sistema e di spiegare il valore del turismo organizzato”.