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Tag: Sanremo 2023

Festival Canzone Cristiana, Noel Robinson il superospite

Festival Canzone Cristiana, Noel Robinson il superospiteRoma, 25 gen. (askanews) – La star londinese della Christian Music Noel Robinson sarà il super ospite della terza edizione del Sanremo Cristian Music Festival, Festival della Canzone Cristiana 2024 che si svolgerà a Sanremo dal 7 al 9 febbraio 2024, nel Teatro F.O.S. Federazione Operaia Sanremese, in concomitanza con il Festival della Canzone Italiana.

A condurre la kermesse canora cristiana, che sarà trasmessa in diretta televisiva e radiofonica nazionale, al fianco del Direttore artistico, il cantautore Fabrizio Venturi, vi saranno Claudio Brachino, Susanna Messaggio, Daniela Fazzolari e Francesca Lovatelli Caetani. “La star inglese della Christian Music Noel Robinson sarà con noi per la terza edizione del Festival. Ho fortemente voluto Noel perché, oltre ad essere un grande musicista e un cantante eccezionale, è la palese testimonianza dell’ inesistenza della differenza tra i vari generi musicali ascoltati dalla gente e la Christian Music, che non ha niente di diverso e, pertanto, niente che possa essere motivo di invidia, rispetto alla musica che si ascolta tutti i giorni nelle radio. L’unica differenza della Christian music non è da ricercare nella musica delle canzoni, ma nei testi, che, in modo esplicito ed implicito, parlano di Dio, anziché di altre cose. Noel è un grande artista paragonabile ai nostri Vasco, Ligabue, Zucchero ed altri dello stesso calibro” ha dichiarato Fabrizio Venturi.

Noel Robinson è un artista famoso a livello internazionale, è un’ icona della Musica Cristiana, che riempie gli stadi di tutto il mondo. Nella sua carriera musicale ha realizzato cinque album. Il suo successo inizia nel 1996 con l’album “O Taste and See”, nel 2001 produce “Worthy in This Place” e nel 2006 “Garment of Praise”. L’album “Devote” rappresenta uno dei suoi lavori più prestigiosi. Nel 2015 vede la luce il suo lavoro più noto, che è un live album dal titolo “Outrageous Love”. Fin dai primi anni della sua carriera si è contraddistinto per la sua particolarità vocale e il suo stile unico di suonare la chitarra, che gli ha consentito di scalare le vette della musica cristiana britannica e di diventare uno degli artisti della Christian music più famosi al mondo. I suoi successi sono ampiamente riportati nel libro “British Black Gospel” scritto da Steve Alexander Smith.

Musica, Fulminacci annuncia prime date dell’Infinito + 1 Tour estivo

Musica, Fulminacci annuncia prime date dell’Infinito + 1 Tour estivoRoma, 25 gen. (askanews) – Dopo aver collezionato un grandissimo successo, tra raddoppi e sold out, con l’Infinito +1 tour, in partenza il 30 marzo (data zero) da Trento, Fulminacci annuncia oggi anche i primi appuntamenti estivi.

In attesa di esibirsi questa primavera nei club delle principali città italiane e per la prima volta al Palazzo dello Sport di Roma il 13 aprile, Fulminacci si prepara a portare sui palchi dei principali festival di tutta la penisola il suo “Infinito +1 tour estivo”, che si chiuderà con una grande festa il 5 settembre a Carroponte (MI). Ecco il calendario di tutte le nuove date, prodotte e organizzate da Magellano Concerti:

03 LUGLIO 2024 – SAN MAURO PASCOLI (FC) – ACIELOAPERTO – VILLA TORLONIA 04 LUGLIO 2024 – PERUGIA – L’UMBRIA CHE SPACCA 11 LUGLIO 2024 – COLLEGNO (TO) – FLOWERS FESTIVAL 12 LUGLIO 2024 – CAORLE (VE) – SUONICA FESTIVAL 18 LUGLIO 2024 – BOLOGNA – SEQUOIE MUSIC PARK 20 LUGLIO 2024 – SAN LEUCIO (CE) – UN’ESTATE DA BELVEDERE 26 LUGLIO 2024 – GENOVA – BALENA FESTIVAL 27 LUGLIO 2024 – GRADISCA D’ISONZO (GO) – FESTIVAL ONDE MEDITERRANEE 13 AGOSTO 2024 – LOCOROTONDO (BA) – LOCUS FESTIVAL 14 AGOSTO 2024 – MAIDA (CZ) – COLOR FEST 30 AGOSTO 2024 – EMPOLI (FI) – BEAT FESTIVAL 05 SETTEMBRE 2024 – MILANO CARROPONTE

Condannata a 27 anni di carcere la 26enne russa che uccise con una bomba il blogger favorevole alla guerra in Ucraina

Condannata a 27 anni di carcere la 26enne russa che uccise con una bomba il blogger favorevole alla guerra in UcrainaRoma, 25 gen. (askanews) – Darya Trepova è stata condannata a 27 anni di carcere per aver consegnato la bomba esplosa nelle mani di un blogger militare russo favorevole alla guerra in Ucraina l’anno scorso uccidendolo sul colpo. La 26enne russa è stata condannata dal tribunale di San Pietroburgo con l’accusa di terrorismo in relazione alla morte del blogger Vladlen Tatarsky, alias Maxim Fomin.

Tatarsky fu ucciso da una bomba nascosta all’interno di una statuetta realizzata a sua somiglianza che Trepova gli aveva regalato durante un discorso che in un caffè di San Pietroburgo. Trepova ha detto di essere stata incastrata e di aver pensato che la statuetta contenesse un dispositivo di ascolto, non una bomba. La donna ha dichiarato nel corso del processo di aver agito su ordine di un uomo in Ucraina che lei conosceva come “Gestalt”, che le aveva inviato denaro e istruzioni diversi mesi prima dell’attentato.

Le foto di Tano D’amico sulla Palestina, presentazione all’Aamod

Le foto di Tano D’amico sulla Palestina, presentazione all’AamodRoma, 25 gen. (askanews) – Venerdì 2 febbraio alle ore 18:00 l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS ospita la presentazione del volume del fotografo Tano D’Amico Sotto le mura di Gerusalemme (Mimesis Edizioni). L’evento, alla presenza dell’autore, si svolgerà nella sala Zavattini dell’Archivio (via Ostiense 106, Roma) e vedrà partecipare il presidente AAMOD Vincenzo Vita insieme alla regista Monica Maurer e a Bassam Saleh.

Demonizzati, “diversi” perché espatriati, rinchiusi in lembi di terra martoriata. Agli occhi degli occidentali i palestinesi sono sempre apparsi nel tumulto degli eventi, in una dimensione di lotta, di resistenza attiva, se non di vera e propria guerra. Questo movimento convulso, però, si quieta nelle fotografie di Tano D’Amico che ne ritrae l’esistenza di tutti i giorni. Mentre da fuori incalza rabbiosa la storia, si ha l’impressione che i momenti di vita, catturati dagli scatti di Tano, possano durare l’attimo di un sospiro. Accompagnate da poesie di autori palestinesi, le foto che qui vengono proposte ci parlano della quotidianità, della bellezza e del dolore di un popolo, un dolore per troppo tempo rimasto inascoltato. Tano D’Amico nasce il 29 luglio 1942 nell’isola siciliana di Filicudi e a sette anni si trasferisce a Milano. Conseguita la maturità classica, inizia a frequentare la facoltà di Scienze politiche all’Università Cattolica, ma dopo il servizio militare si trasferisce a Roma, già in pieno fermento sociale nei mesi che precedono il fatidico ’68.

La partecipazione attiva ai movimenti, tra gli anni sessanta e gli ottanta del Novecento, lo conduce, sul difficile sentiero della fotografia: donne, compagne e compagni, riconoscono l’originalità del suo sguardo e il fotografo sceglie di condividere il loro impegno in giornali e riviste come “Potere Operaio”, “Ombre Rosse”, e soprattutto “Lotta Continua”, con cui collaborerà fino alla definitiva chiusura del quotidiano. Successivamente, le sue immagini troveranno spazio anche sull’altra storica testata della nuova sinistra italiana, “Il Manifesto”. Ricordiamo anche la collaborazione con i settimanali “Noi donne” e “Quotidiano Donna”. Dai suoi primi scatti fino ad oggi, Tano D’Amico ha scelto di mettere a fuoco gli attori sociali più marginalizzati della scena umana (disoccupati, senza-casa, malati mentali, detenuti, immigrati, donne, studenti, operai, comunità rom, palestinesi) e di raccontare con continuità le battaglie dei diversi movimenti che contestano l’ordine spesso ingiusto e cieco, su cui si regge il mondo in cui viviamo.

Svelata la scenografia di Sanremo: un fiore sbocciato sul palco

Svelata la scenografia di Sanremo: un fiore sbocciato sul palcoRoma, 25 gen. (askanews) – Un fiore sbocciato sul palco dell’Ariston, tra giochi di specchi e trasparenze: è la suggestione che – abbandonando la dimensione puramente orizzontale/verticale – ha accompagnato Gaetano e Maria Chiara Castelli nell’ideare la scenografia del Festival di Sanremo 2024, che tornano a firmare lui per la ventiduesima volta e lei per la decima.

“Quest’anno – dicono – abbiamo voluto affidarci a forme organiche, prendendo spunto da un fiore come l’orchidea e dai suoi petali, esasperandone le forme, per disegnare in modo morbido anche le due scale laterali, volute da Amadeus, dalle quali scenderanno gli artisti in gara. La parte centrale, invece, sarà automatizzata e si potrà alzare per diventare la “porta” di conduttori e ospiti verso il palco, sotto il quale trova spazio l’orchestra”. Il tutto “illuminato” da un gioco di materiali scenografici semitrasparenti che possono dare alternativamente l’effetto di vetri o specchi: “E’ stato – aggiungono – un lavoro molto impegnativo e complesso che ha direttamente coinvolto il direttore della fotografia, Mario Catapano, e il gruppo che si occupa della grafica, proprio perché si tratta di un’illuminazione che ha abbandonato i tradizionali proiettori su americane e che è fortemente integrata alla scenografia, con effetti sorprendenti per le ‘trasformazioni’ che può creare sul palco dell’Ariston. E non solo, perché anche la platea entrerà nella scenografia con un elemento specchiato sospeso”.

Un lavoro che è cominciato già a marzo del 2023, poco dopo la fine del Festival, e che si è concretizzato con l’inizio della costruzione della scenografia al Teatro Ariston, ai primi di dicembre. “Un lavoro davvero non semplice, ma che ci auguriamo possa essere degna e suggestiva cornice televisiva e teatrale per il quinto Festival di Amadeus. E ci teniamo a ringraziare il nostro collaboratore Manuel Bellucci e tutti i professionisti Rai della scenografia, delle luci e della grafica che hanno contribuito a questa nuova creazione”.

Autonomia, Celli: con ddl Calderoli Italia spaccata e divisa

Autonomia, Celli: con ddl Calderoli Italia spaccata e divisaRoma, 25 gen. (askanews) – “Vi immaginate voi un’Italia con un sistema scolastico diverso regione per regione? Un paese con disuguaglianze e divario sociale tra le regioni più ricche e quelle più povere? Vi immaginate poi, cosa che più ci preoccupa, una sanità frammentata, dove in alcune regioni il diritto alla salute non è neanche garantito? Ebbene, è accaduto in Senato, dove è stato approvato un disegno di legge a firma Calderoli sull’autonomia differenziata che porterà proprio a questo, ovvero ad una Italia spaccata e divisa!”. Lo afferma la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, che commenta l’approvazione in Senato del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata.

“E’ una riforma che soddisfa la Lega di Salvini, che avrà finalmente raggiunto il suo obiettivo di secessione e di federalismo fiscale. Soddisfa Fratelli d’Italia, che come contropartita otterrà il via libera al premierato. Soddisfa Forza Italia, che potrà passare all’incasso sulla riforma della giustizia. Non è la soluzione per rilanciare il nostro Paese, né tantomeno Roma: Roma ha bisogno di altro, di una riforma vera!”, sottolinea Celli. “Ci siamo opposti da tempo e continueremo ad opporci, ma lo dobbiamo fare insieme e con una mobilitazione generale, perché stiamo assistendo allo smembramento della nostra cara amata Repubblica, e non possiamo assolutamente permetterglielo”, conclude.

Casa, idealista: nel 2023 cresce sforzo per comprarla o affittarla

Casa, idealista: nel 2023 cresce sforzo per comprarla o affittarlaRoma, 25 gen. (askanews) – Secondo uno studio pubblicato da idealista, portale leader per lo sviluppo tecnologico in Italia, sulla base dei dati del quarto trimestre del 2023, la percentuale del reddito familiare necessaria per accedere a una casa è cresciuta nell’ultimo anno fino al 21,1% in caso di acquisto e fino al 25,8% in caso di affitto. La scarsità dell’offerta e il conseguente aumento dei prezzi è la ragione per cui lo sforzo per affittare ha raggiunto il massimo raccomandato dagli esperti con un aumento di quattro punti nell’ultimo anno. L’aumento del costo dei finanziamenti ha fatto sì che le famiglie oggi debbano destinare il 21,1% del proprio reddito all’acquisto (rispetto al 17,3% di dicembre 2022).

La percentuale di reddito che le famiglie devono destinare per accedere a una casa in affitto è cresciuta in 90 capoluoghi italiani, mentre sono 10 i capoluoghi in cui lo sforzo per affittare una casa con due camere da letto supera il 30% consigliato dagli esperti (il canone d’affitto non dovrebbe superare un terzo delle entrate familiari.). Firenze, Milano e Massa-Carrara sono le città che richiedono la percentuale più alta di reddito familiare, rispettivamente con il 43,3%, 43,1% e 43%. Segue Venezia con il 40%, quindi Bolzano (39,9%), Napoli (37,8%), Como (37,7%), Roma (35,2%), Vicenza (34,8%) e Prato (31%). Al contrario, le meno onerose per le tasche degli utenti sono Enna e Vibo Valentia con l’11,9%.

A livello cittadino, Firenze evidenzia l’incremento maggiore del tasso di sforzo relativo all’affitto, con una differenza del 17,1% rispetto ad un anno fa. Anche Massa-Carrara (16,6%) e Vicenza (12,7%) hanno segnato incrementi a due cifre. Inoltre, altri 26 capoluoghi hanno mostrato aumenti del tasso di sforzo superiori alla media nazionale (3,3%), con variazioni comprese tra il 9% di Pesaro ed il 3,4% di Ferrara, Gorizia e Isernia. Al contrario, 21 capoluoghi hanno visto diminuire lo sforzo necessario per la locazione rispetto a dicembre del 2022, con le riduzioni più significative nelle città siciliane di Enna (-2,4%), Messina (-2,1%) e Siracusa (-1,7%), poi a crescere fino a Rovigo e Belluno dove i livelli di richiesta sono rimasti stabili rispetto all’anno precedente. La provincia di Milano, con una media dal 46,8% del reddito familiare da destinare all’affitto, è quella che richiede il maggiore sforzo alle famiglie. A seguire troviamo Bolzano (39,7%), Lucca (38,9%) e Ravenna (36,9%). Con tassi di sforzo superiori al 30% troviamo altre 11 province racchiuse in una forchetta che va dal 35,8% di Firenze al 30,3% di Brescia.

Anche nella provincia di Roma (30,8%) il tasso di sforzo supera quello consigliato dagli esperti, mentre Napoli registra un 28,5%. Al contrario, Biella (12,4%), Alessandria (13,6%) e Terni (13,7%) presentano i tassi di sforzo più bassi tra le province considerate. Nella maggior parte dei capoluoghi italiani, l’impegno richiesto per acquistare un’abitazione è inferiore rispetto a quello richiesto per l’affitto, con l’eccezione di 19 mercati dove sostanzialmente la rata del mutuo supera il canone mensile. La città che impone il maggior sforzo finanziario alle famiglie per l’acquisto di una nuova abitazione è Venezia (42,9%), seguita da Bolzano (42,7%), Milano (40,7%) e Rimini (36,8%) in cima alla classifica. Tra le prime dieci posizioni figurano anche altri grandi mercati come Napoli (34%), Firenze (31,3%) e Roma (30,3%).

In altri 29 capoluoghi la percentuale del tasso di sforzo registrata è superiore al dato nazionale del 21,1%. Questi valori variano dal 30% di Trento e Verbania al 21,2% di Brescia e Parma. Le variazioni sono meno significative per tutte le altre città, con valori compresi tra il 20,9% di Forlì, diminuendo gradualmente fino al 6,3% di Biella, il capoluogo con il tasso di sforzo per l’acquisto di un immobile meno impattante in Italia. Per quanto riguarda la compravendita, tutti i mercati richiedono uno sforzo maggiore rispetto a un anno fa, eccetto Ragusa (-3,4%), Nuoro (-0,7%) e Gorizia (-0,1%). All’opposto, Venezia (8,8 punti percentuale in più) segna la crescita maggiore anno su anno; tra i principali capoluoghi Napoli segna un incremento di 8 punti percentuale, Firenze (6,8%), Milano (6,6%), Bari (5%) e Roma (4,8%). Palermo (3,2%) e Torino (2,6%) hanno registrato aumenti inferiori al 3,8%, che è l’incremento medio annuale nazionale. Lo sforzo familiare per l’acquisto di una casa è cresciuto in tutte le province italiane monitorate dall’analisi di idealista, ad eccezione di Reggio Calabria (-0,1%) e Ragusa (0,4%), che sono rimaste pressoché invariate nel corso del 2023. Bolzano, con il 46,8%, si posiziona come la provincia con il più elevato tasso di sforzo per l’acquisto di un’abitazione, seguita da Rimini (38,1%), Savona (36,7%) e Imperia (35,8%). I mercati provinciali più grandi come Napoli e Milano richiedono rispettivamente il 31,1% e il 30% del reddito familiare annuo per l’acquisto di un’abitazione, mentre a Roma è richiesto il 27%. Biella, con un tasso del 5,4%, si presenta come la provincia meno esigente per coloro che aspirano ad acquistare una casa. Il tasso di sforzo misura il peso della casa sul potere d’acquisto delle famiglie. Nel caso della compravendita: è la percentuale del reddito familiare netto annuo (ISTAT) destinato all’acquisto di un trilocale nella zona d’interesse identificata, con un mutuo di 30 anni, un tasso di interesse in linea con l’aggiornamento mensile dalla BCE e un contributo iniziale del 20%. Il calcolo viene effettuato utilizzando il prezzo mediano di zona dei trilocali, al quale viene scontato il margine di negoziazione.

Gentiloni: l’Italia si impegni sul Pnrr o il piano finirà nell’album dei ricordi

Gentiloni: l’Italia si impegni sul Pnrr o il piano finirà nell’album dei ricordiMilano, 25 gen. (askanews) – “Se non vogliamo che iniziative come il Pnrr finiscano nell’album dei ricordi, ma diventino un prototipo, allora dobbiamo farne una storia di successo. Innanzitutto in Italia che ha ricevuto metà dei quattrini comuni europei”. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, all’inuaugurazione dell’anno accademico a Brescia.

Comunque ha aggiunto Gentiloni sul Pnrr “vedo che c’è una grande volontà di andare avanti e realizzare gli obiettivi”.

Landini: sulle pensioni il governo ha perfino peggiorato la Fornero

Landini: sulle pensioni il governo ha perfino peggiorato la ForneroUdine, 25 gen. (askanews) – “Questo Governo è riuscito perfino a peggiorare la legge Fornero. Nessuno ci pensava che fosse possibile”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, oggi ad un convegno della propria organizzazione in Friuli. “Il Governo ha usato di nuovo le pensioni per fare cassa e ha alzato l’età pensionabile. I giovani continuano ad essere precari e quindi hanno un’incertezza oggi e non avranno una pensione in futuro. E non si stanno riconoscendo né i lavori di cura né quelli più pesanti – ha puntualizzato Landini -. Noi abbiamo presentato una vera proposta di riforma di tutto il sistema pensionistico. Con questo Governo non c’è stato verso di poterne discutere perché, insisto, sta facendo cassa. Ha preso soldi dove non doveva andare a prenderli”.

Gentiloni: costruire cittadinanza Ue contro ritorno nazionalismi

Gentiloni: costruire cittadinanza Ue contro ritorno nazionalismiMilano, 25 gen. (askanews) – “Costruire una cittadinanza europea resta una sfida fondamentale se non vogliamo tornare a una Europa di piccole patrie e di nazionalismi di ritorni”. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, all’inuaugurazione dell’anno accademico a Brescia.

“Oggi la cittadinanza europea è incompiuta. Bisogna difendere i valori europei, come la democrazia e loo Stato di diritto, l’economia di mercato e il welfare che non sono garantiti ovunque. Sono sotto pressione e sotto attacco in molte parti del mondo” ha detto Gentiloni.