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Tag: Sanremo 2023

Ex Ilva, Emiliano: sì controllo pubblico, ma con decarbonizzazione

Ex Ilva, Emiliano: sì controllo pubblico, ma con decarbonizzazioneRoma, 20 gen. (askanews) – “La visita del ministro oggi è importante per la questione ex Ilva. Ne abbiamo parlato a margine e siamo allineati sulla strategia del governo di riacquisire il controllo pubblico della fabbrica, ma a due condizioni: che sia garantita la decarbonizzazione degli impianti e che siano pagate le aziende l’indotto. Arcelor Mittal ha messo in fresco, come si dice in Puglia e credo anche altrove, altri centoventi milioni alle aziende dell’indotto. Qualcuno le dovrà pagare”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questa mattina alla visita istituzionale del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nello stabilimento di Mermec Ferrosud, nella zona industriale di Iesce (MT).

“Ancelor Mittal era l’affittuario del ramo d’azienda, ma il proprietario della fabbrica è pur sempre lo Stato. Bisognerà mettere mano al portafoglio per pagare queste aziende”, ha aggiunto.

Grasso, Marchi e Paterniti vincono il Premio Buone Notizie 2024

Grasso, Marchi e Paterniti vincono il Premio Buone Notizie 2024Roma, 20 gen. (askanews) – Giovanni Grasso, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa del Quirinale; Giuseppina Paterniti, già direttore editoriale della Rai; e Paolo Marchi, di Striscia la Notizia; sono i vincitori dell’edizione 2024 del ‘Premio Buone Notizie’. Il prestigioso riconoscimento, giunto alla quindicesima edizione, è l’unico in Italia a premiare le ‘buone notizie’, cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società.

Il ‘Buone Notizie’ sceglie anche la ‘Buona notizia dell’anno’, che sarà resa nota, come tradizione, nei giorni immediatamente precedenti il Premio. La consegna del riconoscimento, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà sabato 27 gennaio alle 16 nella Biblioteca del Seminario di Caserta (in piazza Duomo a Caserta). Il giorno della manifestazione saranno annunciate anche le attività annuali del ‘Premio Buone Notizie’: come il ‘Premio Buone Notizie Young’, un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici nelle scuole e università italiane, per educare alla buona informazione. “L’obiettivo del Premio – dice il presidente dell’Assostampa di Caserta, Michele De Simone – è quello di promuovere e diffondere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata”.

“Il Buone notizie – spiega Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi”. Il “Premio Buone Notizie – Civitas Casertana”, è organizzato dall’omonima associazione insieme con il ‘Corriere Buone Notizie’ del ‘Corriere della Sera’ per la ‘Buona Notizia dell’Anno’, e gode del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Campania; della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani; della Fnsi e del Sindacato dei giornalisti campani e casertano, l’Assostampa; dell’Ucsi, Unione stampa cattolica italiana nazionale, casertana e campana.

Media partner ‘Il Mattino’, ‘Famiglia Cristiana’, ‘Avvenire’, ‘Tutto il bello che c’è-Tg2 Rai’, ‘Tv2000’, ‘Inblu2000’ Radio e Agensir.

Netanyahu: l’indipendenza palestinese si scontra con le esigenze di sicurezza di Israele

Netanyahu: l’indipendenza palestinese si scontra con le esigenze di sicurezza di IsraeleRoma, 20 gen. (askanews) – “L’indipendenza palestinese si scontra con le esigenze di sicurezza di Israele per il controllo della Striscia di Gaza”. Lo ha detto a Joe Biden il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso del colloquio telefonico di ieri con il presidente degli Stati Uniti.

Netanyahu – riporta Haaretz – ha voluto fare chiarezza sulla sua posizione dopo che ieri erano filtrate notizie secondo cui aveva spiegato all’inquilino della Casa Bianca di non opporsi alla creazione di uno stato palestinese.

Roma, Gotor: la destra vuole occupare il Teatro di Roma, ci opporremo

Roma, Gotor: la destra vuole occupare il Teatro di Roma, ci opporremoRoma, 20 gen. (askanews) – “Questa mattina è avvenuto un fatto molto grave che riguarda il Teatro di Roma. I consiglieri di amministrazione nominati dal ministero della Cultura e dalla Regione Lazio hanno deciso di svolgere una riunione che ha come oggetto la nomina del nuovo direttore generale della Fondazione Teatro di Roma e hanno proceduto alla sua nomina senza che fossero presenti il presidente del Cda della Fondazione Francesco Siciliano e la consigliera designata dal Comune Natalia Di Iorio. Questo incontro è, nei fatti, abusivo perché non rispetta le prerogative del Presidente Siciliano che ieri sera aveva disposto di aggiornare la riunione del Cda già da lui convocato, come previsto dallo statuto. È evidente quindi che è in corso un tentativo di occupazione da parte della destra di una fondamentale realtà del sistema culturale romano e italiano che denunciamo e a cui ci opporremo con tutte le nostre forze. La libertà e l’autonomia della cultura sono valori non negoziabili. Spero che nelle prossime ore prevalgano la ragionevolezza e il buon senso”. Così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.

Regionali, Sigismondi (FdI): in Abruzzo Marsilio in netto vantaggio

Regionali, Sigismondi (FdI): in Abruzzo Marsilio in netto vantaggioRoma, 20 gen. (askanews) – “Il recente sondaggio commissionato da Fratelli d’Italia offre una chiara fotografia della situazione politica in Abruzzo. Il presidente Marco Marsilio si posiziona in testa con un vantaggio di nove punti rispetto al candidato Luciano D’Amico, smentendo così il presunto ‘testa a testa’ ipotizzato dai dirigenti del centrosinistra, che rimane per loro un miraggio. L’analisi conferma la crescita del centrodestra nella regione, con la coalizione che raggiunge il 54%, registrando un aumento di oltre sei punti rispetto ai risultati delle politiche del 2022. Un altro importante aspetto registrato dal sondaggio è che la forza di Marsilio rappresenta un valore aggiunto per il centrodestra, ottenendo un consenso che supera la somma dei singoli partiti della coalizione. Al contrario, il candidato D’Amico perde consensi rispetto alla sua compagine elettorale. Da notare come il sondaggio rilevi che D’Amico non convince nemmeno il suo elettorato, con solo il 50% degli elettori del centrosinistra che mostra fiducia in lui. Il giudizio sul lavoro del presidente Marsilio risulta positivo infatti, solo il 19% degli intervistati, principalmente elettori del centrosinistra (40%), esprime un giudizio negativo sul suo operato. Anche tra gli avversari, il 60% degli elettori del centrosinistra non dichiara un giudizio negativo sull’attività svolta da Marsilio. Per quanto riguarda i partiti, il rilevamento evidenzia che Fratelli d’Italia si conferma come primo partito della regione, mentre il PD attraversa una chiara crisi, con il M5S che scavalca i Dem attestandosi come secondo partito in Abruzzo. C’è, infine, da considerare come il risultato del sondaggio non ancora metabolizzi il reale effetto della forza delle liste e delle candidature che, siamo convinti, andranno ad accrescere il divario già consistente tra Marsilio e il suo avversario. Questo divario, pertanto, grazie alle liste tenderà ad allargarsi con il trascorrere della campagna elettorale. In conclusione, sembra che gli abruzzesi abbiano ben apprezzato l’enorme lavoro svolto da Marsilio e la sua Giunta e siano ben consapevoli di quanto la sintonia tra governo regionale e governo nazionale rappresenti un patrimonio che non può che fare il bene dell’Abruzzo”. La dichiara il senatore e segretario regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi.

Hamas dice che l’ipotesi di Biden sulla creazione di una stato palestinese “non inganna il nostro popolo”

Hamas dice che l’ipotesi di Biden sulla creazione di una stato palestinese “non inganna il nostro popolo”Roma, 20 gen. (askanews) – Un alto funzionario di Hamas ha ridimensionato le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulla possibilità che Israele dia il suo placet alla creazione di uno stato palestinese.

L’inquilino della Casa Bianca ha affermato ieri che è ancora possibile che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu possa accettare una qualche forma di stato palestinese dopo che i due leader hanno parlato al telefono per la prima volta da quasi un mese a questa parte.“L’illusione che Biden stia predicando uno stato della Palestina e le sue caratteristiche non inganna il nostro popolo”, ha detto in una nota Izzat al-Rishq, membro dell’ufficio politico di Hamas, “Biden è un partner a pieno titolo nella guerra genocida e il nostro popolo non si aspetta nulla di buono da lui”. Biden ha detto dopo la chiamata che è possibile che Netanyahu possa aprirsi a una qualche forma di soluzione a due Stati. “Esistono diversi tipi di soluzioni a due Stati. Ci sono un certo numero di Paesi membri delle Nazioni Unite che…non hanno i propri eserciti”, ha detto Biden ai giornalisti dopo un evento alla Casa Bianca.

La telefonata tra Biden e Netanyahu è arrivata dopo che il leader israeliano ha dichiarato di opporsi al riconoscimento della sovranità palestinese perché la guerra a Gaza non mostra segni di cedimento. 

Il premier francese Attal illustra il suo programma: “Preservare l’identità francese”

Il premier francese Attal illustra il suo programma: “Preservare l’identità francese”Roma, 20 gen. (askanews) – Istruzione, salute, lavoro… In occasione di una cerimonia nella città di Orlienas (Rodano), il neo premier francese Gabriel Attal ha illustrato i punti principali della sua dichiarazione politica generale, prevista per la fine del mese, con l’obiettivo di “preservare l’identità francese”.

“Non intendo preparare (la dichiarazione di politica generale, prevista per il 30 gennaio) seduto nel mio ufficio con i miei consiglieri. Mi piace stare sul campo, muovermi”, ha sottolineato il primo ministro in un discorso di circa 15 minuti, “Una delle sfide che dobbiamo affrontare (…) è come preservare la nostra identità, la nostra identità francese, i nostri valori, i nostri grandi punti di forza, in un mondo che cambia e si muove”. “La mia prima priorità sarà continuare a sostenere la Francia che lavora. Ci sono molti francesi che ogni giorno vanno incontro alle loro responsabilità, che lavorano, a volte in condizioni difficili, che fanno andare avanti il Paese. E che (…) a volte hanno la sensazione di dare molto senza ricevere molto”, ha spiegato il capo del governo, fedele al suo mantra a favore del ceto medio. “La mia seconda priorità è rafforzare i nostri servizi pubblici, che sono il denaro dei francesi”, ha assicurato l’inquilino di Matignon, citando innanzitutto “l’istruzione”, “assicurazione sulla vita della Repubblica” per la quale intende “continuare a investire (se stesso) con una parola d’ordine: standard elevati”.

Ha poi parlato di “salute”: “C’è carenza di medici, e oggi ne stiamo formando di più”.

Mattarella: cultura non sopporta restrizioni, no pensiero unico

Mattarella: cultura non sopporta restrizioni, no pensiero unicoPesaro, 20 gen. (askanews) – La cultura “non sopporta restrizioni o confini, pretende il rispetto delle opzioni di ogni cittadino, respinge la pretesa, sia di pubblici poteri o di grandi corporazioni, di indirizzare le sensibilità verso il monopolio di un pensiero unico”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla Vitrifrigo Arena di Pesaro.

“Se la cultura è sapere, creatività, emozione, passione, sentimento, ebbene, è il presupposto delle nostre libertà, inclusa quella di stare insieme”, ha aggiunto Mattarella. “Oltre che eredità del passato la cultura è soprattutto presente e futuro, non semplice consumo di ciò che è casualmente disponibile: è un passaggio di testimone da una generazione all’altra. Il passaggio del testimone è uno dei compiti più importanti che appartengono a una comunità e alla sua civiltà. Un grande momento di civiltà, oltre che un dovere” ha concluso il capo dello Stato.

Mattarella: la cultura libera da ogni ideologia

Mattarella: la cultura libera da ogni ideologiaPesaro, 20 gen. (askanews) – “La cultura. Libera da ogni ideologia, mai separata dalla vita quotidiana e dall’insieme dei diritti e dei doveri scanditi dalla Costituzione. Diritti e doveri che ci rendono e ci fanno sentire partecipi della comunità nazionale; cui conferiamo vita con le nostre diversità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla Vitrifrigo Arena alla cerimonia per Pesaro capitale italiana della cultura 2024.

“Quella cultura che, proprio per la natura dei processi storici che hanno caratterizzato il progressivo divenire dell’Italia, è fatta di rapporti con i Paesi vicini, con gli altri popoli, con le aspirazioni proprie alla dimensione europea” ha sottolineato Mattarella. “Da questo patrimonio, dalla civiltà che ne è derivata, viene un appello alla responsabilità – ha concluso -. Responsabilità di capitalizzare il valore della libertà della cultura oggi e per l’avvenire, insieme alla consapevolezza che si tratta di un patrimonio indivisibile per tutta l’umanità”. “E’ l’espressione della pluralità delle culture che fanno così attraente la nostra Patria e che rendono inimitabile la nostra identità”.

“Radici che vanno, quindi, valorizzate e preservate, nella loro peculiarità. Radici che, tutte insieme, contribuiscono a definire l’immagine del nostro Paese”, ha aggiunto il capo dello Stato sottolineando che “l’unità d’Italia ha trovato con la Repubblica e il conseguente rispetto del sistema delle autonomie – per millenni, tanta parte della nostra tradizione – la possibilità di raccogliere il meglio delle tradizioni civiche delle nostre popolazioni e di esprimerle e consolidarle nei valori di coesione sociale alla base del nostro patto costituzionale”. “E’ la cultura espressa in tutti i questi luoghi, con le sue diverse sensibilità e la sua irriducibilità a pretesi stereotipi, a essere alla base di tutto questo” ha concluso.

Mattarella: stagione difficile, guerre a confini Ue ci riguardano

Mattarella: stagione difficile, guerre a confini Ue ci riguardanoPesaro, 20 gen. (askanews) – “Attraversiamo una stagione difficile, per molti aspetti drammatica, in cui l’uomo sembra, ostinatamente, proteso a distruggere quel che ha costruito, a vilipendere la propria stessa dignità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo alla Vitrifrigo Arena alla cerimonia per Pesaro capitale italiana della cultura 2024.

“Le guerre che si combattono ai confini dell’Europa ci riguardano – ha osservato -. Non soltanto perché il vento delle morti, delle distruzioni, degli odi percorre le distanze ancora più rapidamente di quanto non facciano le armi e incide sulle nostre esistenze, sulle nostre economie e soprattutto sulle nostre coscienze.Ci riguardano perché l’Europa, rinata nel dopoguerra, ha iscritto la parola pace nella sua identità. L’Europa è tornata a vivere con la pace e nella pace”.