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Tag: Sanremo 2023

In arrivo in Consiglio dei ministri un nuovo pacchetto su lavoro sommerso e sicurezza

In arrivo in Consiglio dei ministri un nuovo pacchetto su lavoro sommerso e sicurezzaMilano, 17 feb. (askanews) – “Nessun passo indietro sulla sicurezza del lavoro. Andremo avanti per attuare quanto già adottato da quando il Governo si è insediato. Ma altro sarà fatto: questo è il momento del cordoglio per i lavoratori che hanno perso la vita, della vicinanza alle loro famiglie e dell’accertamento dei fatti da parte dell’autorità giudiziaria, alla quale si sta fornendo ogni supporto necessario attraverso il personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e i Carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro”. Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, all’indomani della tragedia nel cantiere di Firenze.


Calderone annuncia che nei prossimi giorni in Consiglio dei Ministri porterà un nuovo pacchetto di norme per il contrasto al lavoro sommerso, al caporalato e per la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti. Misure che, si legge in una nota, “si aggiungono ai diversi interventi adottati negli ultimi 16 mesi per rendere i luoghi di lavoro – e quindi i lavoratori – più sicuri. A cominciare dalle maggiori risorse messe a disposizione dall’Inail per il 2024 per finanziare la formazione e la prevenzione e sostenere le aziende virtuose, pari a 1,5 miliardi di euro (il doppio rispetto al 2023). A seguito dell’ingresso in organico presso l’Ispettorato del Lavoro di 850 ispettori tecnici nel 2023, inoltre, le ispezioni nei luoghi di lavoro nel corso del 2024 saliranno da 70 a 100 mila”.Il Ddl lavoro attualmente in discussione in Parlamento, sottolinea il ministero, “non contempla in alcun caso l’eliminazione dell’obbligo di badge per gli operai dei cantieri edili. Più semplicemente, la norma intende semplificare il quadro normativo abrogando norme pressoché identiche in materia di tessere di riconoscimento”.


Quanto alle 16 ore obbligatorie di formazione, si legge, “al momento non è intervenuta alcuna modifica dell’accordo Stato-Regioni esistente. Il confronto con le parti sociali, ancora in corso, ha come obiettivo il raggiungimento di un accordo relativo ad una migliore valutazione del rischio e la conseguente individuazione delle ore di formazione da svolgere sulle specifiche attività. Quindi, non uno standard uguale per tutti bensì una migliore profilazione della formazione necessaria”. A titolo esemplificativo, fa sapere il ministero, nel corso del 2023 è stata approvata l’estensione dell’assicurazione a carico dello stato di tutte le attività svolte negli ambienti per studenti, docenti e personale scolastico. Così come sono state previste norme più stringenti sui programmi di alternanza scuola – lavoro e un fondo risarcimento anche per i familiari delle vittime di infortuni collegati alle attività scolastiche.

Tajani: sono favorevole alla nomina di un Commissario alla Difesa Ue

Tajani: sono favorevole alla nomina di un Commissario alla Difesa UeMonaco di Baviera, 17 feb. (askanews) – “Ho ascoltato la dichiarazione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sulla proposta di un Commissario Ue alla Difesa: è una proposta che mi vede assolutamente favorevole, perché senza difesa europea non possiamo essere protagonisti nell’Alleanza atlantica in maniera paritaria e non possiamo svolgere una politica estera efficace”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa a Monaco. In un documento al termine della ministeriale Esteri del G7, tenutasi stamattina a Monaco sotto la presidenza italiana, “abbiamo anche dedicato un messaggio chiaro affinché non si superino alcuni limiti nello spazio dopo le notizie di possibili iniziative nucleari spaziali da parte della Russia” ha detto Tajani. “La posizione del G7” sul Medio Oriente “punta a garantire la sicurezza dello Stato d’Israele: chiediamo l’immediata liberazione degli ostaggi, lavoriamo per una de-escalation e chiediamo la sospensione dei combattimenti”, ha detto. “Puntiamo alla protezione di tutti i cittadini, soprattutto donne e bambini. Noi sosteniamo il lavoro dell’Anp e chiediamo che ci sia anche una riforma dell’Autorità perché possa essere sempre più protagonista a Gaza e in Cisgiordania al termine della guerra”, ha aggiunto il ministro.

Vino Nobile Montepulciano: a Cucinelli il premio “GrifoNobile 2024″

Vino Nobile Montepulciano: a Cucinelli il premio “GrifoNobile 2024″Milano, 17 feb. (askanews) – “Ambasciatore del made in Italy nel mondo; imprenditore lungimirante; umanista contemporaneo, innovatore del concetto di sosteniblità; rispettoso della sua terra d’origine; appassionato di vino; esempio di etica per tutti”. Con questa motivazione, il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi, ha consegnato il premio “GrifoNobile 2024″ all’imprenditore Brunello Cucinelli, intervenuto oggi, insieme con il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, alla Fortezza del borgo senese dove è in corso l’Anteprima del Vino Nobile”.


“La bellezza e l’armonia sono i valori che dobbiamo perseguire per continuare a contraddistinguerci in qualità” ha affermato, tra l’altro, Cucinelli, sottolineando che “noi abbiamo i migliori artigiani, i migliori agricoltori, i migliori viticoltori e dobbiamo tornare a dare più valore alla persona, solo così le nostre imprese potranno continuare a crescere ed essere un modello in tutto il mondo”.

Confindustria: gara a 4 per la presidenza, Garrone vola in ‘finale’

Confindustria: gara a 4 per la presidenza, Garrone vola in ‘finale’Roma, 17 feb. (askanews) – Con il via libera dei saggi di Confindustria ai quattro candidati alla presidenza parte ufficialmente la corsa per la successione a Carlo Bonomi. Ammessi alla competizione Edoardo Garrone, Alberto Marenghi, Antonio Gozzi ed Emanuele Orsini. Tutti hanno superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei membri del Consiglio Generale, come previsto dallo statuto confederale. Ma Garrone è in testa, potendo contare su oltre il 20% del totale dei voti esercitabili nell’assemblea confederale. Per questo vola direttamente nella ‘finale’ del 4 aprile. In quella data si riunisce il Consiglio generale che designa, a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta, il futuro presidente. Per l’elezione vera e propria bisognerà aspettare l’assemblea dei delegati del 23 maggio.


Nella lettera ai presidenti e componenti del Consiglio generale – anticipata da Askanews – i tre saggi, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, annunciano che Garrone ha “certificato di poter disporre di un consenso che supera il 20% del totale dei voti ad oggi regolarmente esercitabili nell’Assemblea confederale, condizione che, per effetto del nono comma dell’articolo 12 dello statuto confederale, determina di diritto la sua partecipazione al voto di designazione per il nuovo presidente di Confindustria, in calendario per il prossimo 4 aprile”. Nella missiva, inoltre, i saggi lanciano un appello agli associati per un confronto elettorale sui candidati che sia indipendente dai sostegni esterni alla confederazione. “Importante sarà mantenere e qualificare l’indipendenza del confronto elettorale interno – si legge nella missiva – rispetto ad eventuali appoggi e supporti espressi da soggetti estranei al sistema associativo”. Un richiamo implicito, probabilmente, al recente endorsement ad Orsini da parte del ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. E, con il via libera ufficiale dei saggi a tutti i candidati, sembrerebbe sgonfiarsi proprio il caso Orsini. Nessuna osservazione è arrivata sulla sua candidatura L’imprenditore emiliano, attualmente vicepresidente nella squadra di Bonomi, era stato convocato dai membri della Commissione di designazione per chiarimenti su presunte incompatibilità anche alla luce di una lettera anonima e della situazione mediatica che lo aveva visto protagonista nelle ultime settimane.


Pronto, poi, il nuovo calendario delle consultazioni dei saggi. Gli incontri con il sistema associativo inizieranno il 23 febbraio a Torino presso l’Unione Industriali. Il 24 febbraio tappa a Bologna presso Confindustria Emilia-Romagna. Poi il 28 e 29 febbraio i saggi saranno a Roma presso Confindustria. Il primo marzo a Milano presso Assolombarda e l’8 marzo, sempre a Milano, ma presso Federchimica. Il 9 marzo è la volta di Padova presso Confindustria Veneto Est. Il ‘tour’ nazionale dei saggi si chiude l’11 marzo a Napoli presso l’Unione Industriali della città. Nella missiva Enoc, Moltrasio e Vescovi esprimono l’auspicio di “una larga partecipazione alle consultazioni” e richiamano l’impegno “alla riservatezza sui contenuti delle audizioni e degli orientamenti espressi”. Mlp

Gara a 4 per la presidenza di Confindustria (Edoardo Garrone vola in ‘finale’)

Gara a 4 per la presidenza di Confindustria (Edoardo Garrone vola in ‘finale’)Roma, 17 feb. (askanews) – Con il via libera dei saggi di Confindustria ai quattro candidati alla presidenza parte ufficialmente la corsa per la successione a Carlo Bonomi. Ammessi alla competizione Edoardo Garrone, Alberto Marenghi, Antonio Gozzi ed Emanuele Orsini. Tutti hanno superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei membri del Consiglio Generale, come previsto dallo statuto confederale. Ma Garrone è in testa, potendo contare su oltre il 20% del totale dei voti esercitabili nell’assemblea confederale. Per questo vola direttamente nella ‘finale’ del 4 aprile. In quella data si riunisce il Consiglio generale che designa, a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta, il futuro presidente. Per l’elezione vera e propria bisognerà aspettare l’assemblea dei delegati del 23 maggio.


Nella lettera ai presidenti e componenti del Consiglio generale – anticipata da Askanews – i tre saggi, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, annunciano che Garrone ha “certificato di poter disporre di un consenso che supera il 20% del totale dei voti ad oggi regolarmente esercitabili nell’Assemblea confederale, condizione che, per effetto del nono comma dell’articolo 12 dello statuto confederale, determina di diritto la sua partecipazione al voto di designazione per il nuovo presidente di Confindustria, in calendario per il prossimo 4 aprile”. Nella missiva, inoltre, i saggi lanciano un appello agli associati per un confronto elettorale sui candidati che sia indipendente dai sostegni esterni alla confederazione. “Importante sarà mantenere e qualificare l’indipendenza del confronto elettorale interno – si legge nella missiva – rispetto ad eventuali appoggi e supporti espressi da soggetti estranei al sistema associativo”. Un richiamo implicito, probabilmente, al recente endorsement ad Orsini da parte del ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. E, con il via libera ufficiale dei saggi a tutti i candidati, sembrerebbe sgonfiarsi proprio il caso Orsini. Nessuna osservazione è arrivata sulla sua candidatura L’imprenditore emiliano, attualmente vicepresidente nella squadra di Bonomi, era stato convocato dai membri della Commissione di designazione per chiarimenti su presunte incompatibilità anche alla luce di una lettera anonima e della situazione mediatica che lo aveva visto protagonista nelle ultime settimane.Pronto, poi, il nuovo calendario delle consultazioni dei saggi. Gli incontri con il sistema associativo inizieranno il 23 febbraio a Torino presso l’Unione Industriali. Il 24 febbraio tappa a Bologna presso Confindustria Emilia-Romagna. Poi il 28 e 29 febbraio i saggi saranno a Roma presso Confindustria. Il primo marzo a Milano presso Assolombarda e l’8 marzo, sempre a Milano, ma presso Federchimica. Il 9 marzo è la volta di Padova presso Confindustria Veneto Est. Il ‘tour’ nazionale dei saggi si chiude l’11 marzo a Napoli presso l’Unione Industriali della città.


Nella missiva Enoc, Moltrasio e Vescovi esprimono l’auspicio di “una larga partecipazione alle consultazioni” e richiamano l’impegno ad “esprimere ed a rappresentare le proprie opinioni sul rinnovo della presidenza nell’unica sede statutariamente deputata – rappresentata dalla nostra Commissione – con la massima attenzione alla riservatezza sui contenuti delle audizioni e degli orientamenti espressi”. Al termine del giro d’incontri, i saggi individueranno i nominativi dei candidati che saranno chiamati ad ufficializzare l’accettazione della candidatura e ad illustrare il proprio programma in occasione del Consiglio Generale del 21 marzo.


Nel giro di poche settimane i candidati potrebbero ridursi a due se, come nella tradizione confindustriale, si cercheranno accordi e alleanze in nome di una visione comune. Una mossa suggerita anche dalla necessità di non disperdere i voti e di non apparire eccessivamente divisi al di fuori dell’associazione.

Mosca, gettati in sacchi spazzatura fiori depositati per Navalny

Mosca, gettati in sacchi spazzatura fiori depositati per NavalnyMilano, 17 feb. (askanews) – Video su alcuni canali di opposizione russa su Telegram mostrano come i fiori deposti in memoria di Aleksey Navalny, a Mosca, sono stati raccolti sotto gli occhi della polizia russa e gettati in sacchi neri della spazzatura. Da ieri continuano gli arresti in tutto il Paese, la gran parte a San Pietroburgo, dopo la notizia della morte dell’oppositore di Vladimir Putin.


I segnali in memoria del dissidente si sono comunque materializzati un po’ ovunque: a Novosibirsk e Perm è stato scelto il monumento alle vittime della repressione politica per deporre i fiori, come mostrano le immagini postate sui social. In base ai post degli utenti a Perm persone sconosciute rimuovono costantemente fiori e candele dal memoriale. E a Novosibirsk sono cominciati oggi i fermi. Nella capitale persone in borghese, sotto la protezione della polizia, hanno tolto fiori, candele e ritratti dell’oppositore vicino alla Lubjanka (la sede dei servizi russi), scrive Sota.


Una situazione simile si è verificata al Muro del Dolore all’incrocio tra Sadovaya-Spasskaya e viale Sakharov. Al mattino sono arrivati gli agenti della polizia antisommossa, che hanno dichiarato l’intenzione di arrestare coloro che erano venuti con manifesti e persone in abiti civili con videocamere. Sarebbe già avvenuto un fermo nella mattina. Inoltre, sconosciuti hanno messo fiori e candele spente in sacchi neri sul ponte Bolshoi Moskvoretsky, dove si era già formato un memoriale da tempo, perché là venne ucciso il politico Boris Nemtsov e per questo la gente lo ha scelto come luogo anche per onorare la memoria di Navalny.


Memoriali spontanei sono ‘scomparsi’ anche a Vladivostok , Voronezh , Ekaterinburg, Krasnodar, Tomsk, Ulyanovsk , Khabarovsk.

Mistero sul corpo di Navalny, l’obitorio di Salekhard dice di non averlo

Mistero sul corpo di Navalny, l’obitorio di Salekhard dice di non averloMilano, 17 feb. (askanews) – Un dipendente dell’unico obitorio di Salekhard afferma di non aver ricevuto il corpo di Aleksey Navalny. Anche la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha detto che il suo corpo non è all’obitorio. L’avvocato di Navalny ha visitato l’obitorio , che era chiuso, scrive la portavoce su X. “L’avvocato e la madre di Aleskei sono arrivati all’obitorio di Salekhard. È chiuso, nonostante le assicurazioni della colonia penale” ha scritto. “L’avvocato ha chiamato il numero di telefono indicato sulla porta. Gli è stato detto che era la settima persona a chiamare oggi. Non hanno il corpo all’obitorio” ha aggiunto. Yarmysh ha detto di aver ricevuto informazioni da un impiegato della prigione che il corpo si trovava a Salekhard dove hanno “condotto indagini” sul decesso. Allo stesso tempo ha detto che chiedono che il corpo venga consegnato immediatamente alla famiglia.

De Luca: non decide Meloni quando e dove andare a manifestare

De Luca: non decide Meloni quando e dove andare a manifestareNapoli, 17 feb. (askanews) – “L’unico insulto, ieri, l’ha rivolto la Meloni a quelli che erano andati a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni quando e dove dobbiamo andare a manifestare. Chiaro?”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento alla manifestazione contro l’autonomia e lo sblocco dei fondi Sviluppo e coesione in corso al teatro Sannazaro di Napoli con esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo.


“L’insulto ieri l’ha fatto il governo quando voleva impedire a 200 sindaci con la fascia e a migliaia di persone di attraversare via del Corso perché avevamo un appuntamento per fare un sit-in al ministero della Coesione – ha ricostruito il governatore – Quello è stato un insulto, a persone elette dal popolo. E’ stato un insulto trovare le porte sbarrate del governo”, ha concluso “Leggo che sui giornali i titoli sono per il mio insulto alla Meloni. Il vero insulto lo ha fatto questo Governo, bloccando per un anno e mezzo i fondi Fsc che servono al Sud per ridurre il divario con il Nord. L’insulto è quello di non aver fatto trovare nessuno e non aver dato risposte a 200 sindaci e migliaia di cittadini italiani”. “Ieri – ha aggiunto il governatore – ho parlato a piazza Santi Apostoli per un’ora e nessuno ha offeso nessuno. Hanno mandato un giro in fuori onda mentre ero a Montecitorio a bere un bicchiere d’acqua. Bisogna stare attenti, era una cosa detta a mezza voce”. “Oggi i titoli principali sono l’insulto di De Luca alla Meloni – ha concluso – siamo alla follia. Siamo in un Paese malato di conformismo e opportunismo e in cui l’opinione pubblica sembra aver perso la ragione critica. Ci si è ridotti a un titolo su una battuta”.

In Russia fiori, cortei e proteste per la morte di Navalny

In Russia fiori, cortei e proteste per la morte di NavalnyMilano, 17 feb. (askanews) – Dopo la notizia della morte di Navalny non si fermano le deposizioni di fiori nelle principali città russe, compresa la capitale. Più di 100 persone sono state arrestate il 16 febbraio in 10 città russe durante le manifestazioni in memoria di Alexei Navalny, secondo i dati dell’organizzazione per i diritti umani OVD-Info la mattina del 17 febbraio.


La maggior parte dei fermi si trovava a San Pietroburgo, dove 64 persone sono state portate ai dipartimenti di polizia, così come a Nizhny Novgorod (15 persone) e Mosca (11 persone). Secondo OVD-Info, i detenuti a Mosca, San Pietroburgo, Taganrog e Krasnodar sono stati lasciati durante la notte nei dipartimenti di polizia. Sono accusati di disobbedienza alla polizia o di violazione delle regole relative allo svolgimento di un evento pubblico.

La portavoce di Navalny: “E’ stato assassinato”

La portavoce di Navalny: “E’ stato assassinato”Milano, 17 feb. (askanews) – “Aleksei Navalny è stato assassinato”. Lo scrive la portavoce Kira Jarmysh su X. Oggi la madre di Navalny è in viaggio verso la colonia penale dove suo figlio era stato imprigionato e alla fine è morto. “Un dipendente della colonia penale ha detto che il corpo di Aleksei Navalny si trova ora a Salekhard”, città sul circolo polare artico, nell’estremo nord della Russia, scrive la portavoce. “Chiediamo che il corpo di Alexey Navalny venga consegnato immediatamente alla sua famiglia”.


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