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Tag: Sanremo 2023

Conserve Italia a Marca: assorbiremo parte dei rincari

Conserve Italia a Marca: assorbiremo parte dei rincariRoma, 15 gen. (askanews) – “Abbiamo appena concluso un anno molto complicato per la forte dinamica inflattiva che ha generato importanti aumenti a valore delle vendite pur di fronte a una contrazione generalizzata dei consumi. I succhi di frutta, le conserve di pomodoro e le conserve di legumi e cereali che commercializziamo ora, sono realizzati con la materia prima conferita dai soci agricoltori nel corso della campagna 2023 e risentono degli aumenti di costo verificatisi nel periodo antecedente. Siamo nuovamente pronti, con responsabilità, ad assorbire una parte di questi rincari per evitare di incrementare i prezzi al consumo ma al tempo stesso auspichiamo una equa ripartizione lungo tutta la catena”. Lo ha detto Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia, in vista della partecipazione del Gruppo a Marca by Bolognafiere, in programma il 16 e 17 gennaio a Bologna.

“Vogliamo ribadire l’impegno responsabile di Conserve Italia a fare la propria parte per razionalizzare i costi produttivi, portando avanti importanti interventi di efficientamento energetico, logistico e di innovazione tecnologica degli impianti come stiamo facendo con il piano di investimenti da 86,6 milioni di euro”, ha spiegato. Conserve Italia punta a valorizzare la filiera agricola italiana anche attraverso la Marca del Distributore per coniugare l’origine e la tracciabilità dei prodotti con la convenienza nei confronti dei consumatori. Il Gruppo cooperativo agroalimentare dei marchi Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani partecipa a Marca con un proprio stand che racconta i valori aziendali, dal ruolo dei soci agricoltori alle politiche di sostenibilità fino alle innovazioni di prodotto.

“Vogliamo inoltre essere sempre più partner affidabili anche della Distribuzione europea – continua Rosetti – valorizzando le produzioni della nostra filiera agricola integrata; questo impegno ha portato nel 2023 ad un aumento a valore di vendite della Marca del Distributore pari al 18,8% a livello di Gruppo”. Andrea Colombo, direttore commerciale Italia di Conserve Italia, spiega che nel corso del 2023 hanno “registrato notevoli difficoltà a livello produttivo a causa delle avverse condizioni meteorologiche che tra gelate tardive, intense precipitazioni, alluvioni e violente grandinate hanno penalizzato la nostra base sociale presente soprattutto in Emilia-Romagna, e hanno ridotto la disponibilità di prodotto. Il nostro impegno per fornire adeguate risposte ai clienti non è mai venuto meno, nemmeno quando l’alluvione in Romagna ha fortemente danneggiato lo stabilimento dei succhi di Barbiano. In pochi giorni abbiamo ripristinato le spedizioni e in tre settimane è ripartita la produzione a tempo di record, riducendo al minimo possibile l’impatto negativo sulle attività commerciali”.

Marca by Bolognafiere sarà anche l’occasione per Conserve Italia di presentare le recenti novità di prodotti a marchio proprio come Valfrutta Difesa+, Derby Blue Zero, il mix Legumi&Cereali Cirio. E ancora, Tutto in un Piatto Valfrutta, oltre alle nuove Zuppe e Vellutate Valfrutta. Infine, saranno presentate in anteprima le nuove etichette delle passate Cirio, un restyling di immagine che valorizza il pomodoro 100% italiano nelle tre referenze Passata Verace, Passata Rustica e Passata della Maremma Toscana.

Giorgia Meloni compie 47 anni, gli auguri di Fdi: con te l’Italia crede di nuovo in sè

Giorgia Meloni compie 47 anni, gli auguri di Fdi: con te l’Italia crede di nuovo in sèRoma, 15 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni compie oggi 47 anni, al momento sta trascorrendo il compleanno al lavoro a Palazzo Chigi. Tra i primi messaggi di auguri quello del suo partito, Fratelli d’Italia, che su Facebook scrive: “Il tuo incessante lavoro ha ridato credibilità all’Italia che, grazie a te, è tornata a credere in se stessa. Per tanti altri anni di battaglie e vittorie al tuo fianco. Presidente, buon compleanno da tutti noi. Auguri Giorgia”.

Meloni compie 47 anni, auguri Fdi:con te Italia crede di nuovo in sè

Meloni compie 47 anni, auguri Fdi:con te Italia crede di nuovo in sèRoma, 15 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni compie oggi 47 anni, al momento sta trascorrendo il compleanno al lavoro a Palazzo Chigi. Tra i primi messaggi di auguri quello del suo partito, Fratelli d’Italia, che su Facebook scrive: “Il tuo incessante lavoro ha ridato credibilità all’Italia che, grazie a te, è tornata a credere in se stessa. Per tanti altri anni di battaglie e vittorie al tuo fianco. Presidente, buon compleanno da tutti noi. Auguri Giorgia”.

Ex Ilva, Tar respinge ricorso su stop gas azienda impugna atto

Ex Ilva, Tar respinge ricorso su stop gas azienda impugna attoRoma, 15 gen. (askanews) – Snam può sospendere la fornitura del gas ad Acciaierie d’Italia (Adi). Lo ha deciso il Tar della Lombardia che ha respinto il ricorso della società, che aveva chiesto di prolungare la sospensione della decisione di Snam di interrompere la fornitura di gas per il mancato pagamento delle bollette. Non c’è più spazio, dunque, per sospendere l’efficacia della decisione di Snam annunciata a fine 2023. Adi ricorrerà adesso al consiglio di Stato.

Secondo il tribunale amministrativo non si può continuare a far gravare sulla fiscalità generale, che sostiene la spesa per il servizio di default trasporto, parte dei costi indispensabili per lo svolgimento dell’attività di impresa della ricorrente. Adi aveva ottenuto dall’Arera la fornitura del gas fino al 30 settembre scorso e poi un’ulteriore estensione fino al 18 ottobre. “Acciaierie d’Italia – scrive la società in una nota – comunica che procederà ad impugnare innanzi al Consiglio di Stato l’ordinanza del Tar della Lombardia inerente la fornitura di gas, pubblicata in data odierna”.

Il gruppo Candy Factory acquisisce le caramelle Monk’s

Il gruppo Candy Factory acquisisce le caramelle Monk’sMilano, 15 gen. (askanews) – Candy Factory ha acquisito dal gruppo svizzero Hunziker, Akellas, azienda con sede a Cerro Maggiore, nel Milanese, che produce e commercializza le caramelle balsamiche Monk’s. Il gruppo Candy Factory è nato nel 2022 su iniziativa di Fvs e Clessidra capital credit grazie all’integrazione di due aziende italiane del settore dolciario come Casa del Dolce e Liking per consolidare il comparto. Con questa operazione Candy Factory prosegue, dunque, il percorso di aggregazione di operatori italiani nel segmento, aggiungendo al suo portafoglio prodotti il marchio Monk’s che ha un riconosciuto premium price e un’elevata brand awareness. Akellas entra quindi a far parte di un progetto industriale che prevede la crescita in Italia e all’estero con l’obiettivo di valorizzare i marchi del gruppo e le competenze industriali delle società.

Candy Factory ha chiuso il 2023 con un fatturato di circa 60 milioni di euro, in crescita rispetto al 2022 del 25%, e una marginalità superiore alla media del settore; oltre il 30% delle vendite del gruppo è realizzato all’estero. Nell’ambito dell’acquisizione, Candy Factory ha presentato il nuovo direttore generale del gruppo, Marco Scurati, entrato a dicembre 2023 per favorire il percorso di crescita anche attraverso altre operazioni di M&A, integrando le varie realtà e valorizzando le competenze tecniche e manageriali di ciascuna. Marco Scurati, che vanta oltre 30 anni di esperienza in pmi e medi gruppi industriali italiani e non a forte caratterizzazione imprenditoriale e in progetti di forte crescita anche per linee esterne, ha lavorato in diversi settori e contesti manufatturieri, tra i quali anche il settore alimentare.

“Siamo lieti di accogliere Akellas nel gruppo Candy Factory. Grazie al marchio Monk’s possiamo aggiungere al nostro portafoglio un’eccellenza italiana con forte riconoscibilità anche all’estero – ha commentato Roberto Ippolito, presidente di Candy Factory e managing director di Clessidra – Continuiamo ad essere alla ricerca di imprenditori che desiderino partecipare alla creazione di un polo industriale nel segmento confectionery ma che, al contempo, non vogliono perdere l’identità storica dell’azienda familiare”. L’operazione è stata finanziata da Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, già istituto di riferimento nell’ambito delle acquisizioni di Liking e Casa del Dolce.

Omer, fornirà componenti arredo e carenature 40 Frecciarossa Etr 1000

Omer, fornirà componenti arredo e carenature 40 Frecciarossa Etr 1000Roma, 15 gen. (askanews) – OMER società attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario – comunica di aver sottoscritto, con Hitachi Rail, un contratto avente ad oggetto la fornitura di componenti di arredo e di carenature per 40 treni Frecciarossa ETR 1000 commissionati da Trenitalia.

Si tratta, informa l’azienda in una nota, di nuovi treni full Hitachi – ovvero realizzati esclusivamente da Hitachi Rail – destinati in via prioritaria alla rete italiana, seppur predisposti per correre sulle reti ad Alta Velocità d’Europa. I nuovi convogli, che conservano le principali caratteristiche dei treni già in circolazione, presenteranno delle evoluzioni dal punto di vista del design degli interni. L’ETR 1000, inoltre, è particolarmente apprezzato anche per il contenuto impatto ambientale che garantisce, oltre ad essere noto per le eccellenti prestazioni in termini di accelerazione e silenziosità e per le ridotte vibrazioni. L’avvio delle forniture da parte di Omer è previsto a partire dal 2025, con una durata del contratto prevista fino al 2028. Il valore del contratto, del quale non è possibile dare piena disclosure, contribuirà al backlog dell’azienda1 in una percentuale ricompresa in un range tra il 15 e il 20%. Giuseppe Russello, Presidente e Amministratore Delegato di OMER S.p.A., ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti di aver siglato questo importante contratto, che consolida il nostro pluriennale rapporto di collaborazione con il gruppo Hitachi Rail. Il treno ad alta velocità Frecciarossa ETR 1000 può sicuramente essere considerato il fiore all’occhiello dell’industria ferroviaria italiana. In particolare, su questa tipologia di veicolo, in questi ultimi anni, riscontriamo una cresciuta attenzione del settore verso l’esperienza di viaggio ed il comfort del passeggero, nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di attenzione per l’ambiente. Ed è proprio in tale direzione che Omer sviluppa, da oltre 30 anni, le proprie iniziative di investimento e di ricerca e allo sviluppo”. Il presente comunica

Giappnese KDDI partecipa a costruzione prima metro di Manila

Giappnese KDDI partecipa a costruzione prima metro di ManilaRoma, 15 gen. (askanews) – La società di telecomunicazioni giapponese KDDI ha annunciato oggi che parteciperà allo sviluppo della prima metropolitana di Manila, costruendo sistemi di telecomunicazioni e di riscossione delle tariffe come parte di un progetto nazionale per alleviare la congestione del traffico e l’inquinamento atmosferico nell’area metropolitana della capitale filippina.

KDDI Filippine, una filiale di KDDI, parteciperòà al progetto di sviluppo della prima metropolitana nelle Filippine, che collega la città settentrionale di Valenzuela e la città meridionale di Parañaque, nell’area metropolitana di Manila. Il 6 dicembre 2023, KDDI Filippine ha firmato un contratto con Thales, società francese che fornisce sistemi di trasporto per questo progetto.

L’area di partecipazione di KDDI Filippine è di circa 30 km in totale, coprendo quindici stazioni dalla stazione di East Valenzuela alla stazione Terminal 3 di NAIA (Aeroporto Internazionale Ninoy Aquino), nonché il deposito e il centro di controllo operativo. Si prevede che l’apertura di questa metropolitana ridurrà il tempo di percorrenza di oltre un’ora rispetto a quello attuale in auto. Il completamento è previsto per il 2029.

Il progetto mira a migliorare le questioni sociali come la congestione del traffico e l’inquinamento atmosferico nella capitale delle Filippine e viene portato avanti come parte dell’ODA (aiuto ufficiale allo sviluppo) del Giappone sotto forma di aiuti in prestito. Manila è una megalopoli con un’estensione di 620 km2 e una popolazione che è salita dai quasi 8 milioni del 1990 a quasi 13,5 milioni di oggi.

Milano, inaugurate le colonnine ricarica City Plug di A2A

Milano, inaugurate le colonnine ricarica City Plug di A2AMilano, 15 gen. (askanews) – Ricaricare l’auto elettrica in strada come a casa, senza limiti di tempo. Dopo l’installazione pilota a Brescia, A2A inaugura a Milano, in via Manara nei pressi del Tribunale, le colonnine di ricarica City Plug, progettate dalla utility e disegnate da Giugiaro Architettura.

Le City Plug sono colonnine di ricarica compatte collegabili ai pali della luce elettrica con una potenza fino a 7 Kw “non impattanti sulla rete cittadina” e con energia da fonti rinnovabili. Non avranno spazi dedicati ma, grazie alle dimensioni ridotte, saranno presenti capillarmente nelle aree di sosta blu e gialle della città per conciliare l’incremento delle infrastrutture per veicoli elettrici con la tutela degli spazi urbani. Inoltre, grazie al loro sistema di bilanciamento sulle varie prese, le colonnine permettono di minimizzare il carico sulla rete elettrica urbana e ogni colonnina può caricare fino a 7 auto. A2A punta a installare circa 4mila punti di ricarica a Milano nei prossimi due anni, quasi triplicando la disponibilità attuale, suddivisi in 285 stazioni distribuite uniformemente su tutto il territorio comunale e portando Milano a essere la città con la maggior densità di punti di ricarica pubblica d’Italia e tra i vertici in Europa insieme a Parigi, Londra e Amsterdam. Nel piano industriale A2A ha indicato l’obiettivo di installare 22mila colonnine al 2030 in tutta Italia.

“Le City Plug progettate da A2A E-Mobility costituiscono una splendida rivoluzione per Milano e per l’intero sistema della mobilità urbana sostenibile. La presenza capillare e discreta di colonnine di ricarica nei parcheggi non solo avvicinerà la nostra città alle grandi metropoli del mondo che hanno già adottato sistemi simili, ma darà un positivo impulso alla diffusione di veicoli elettrici”, commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Il sindaco ha detto che a Milano il 60% delle colonnine previste sarà installato da A2A “entro l’anno”. “A2A scommette sul fatto che il capoluogo lombardo, anche grazie a questa capillare infrastruttura, accelererà la transizione elettrica, e per questo ha progettato soluzioni che, riducendo sensibilmente il costo di investimento, non richiedono uno stallo dedicato, né fissano un tempo limite di occupazione della colonnina, come invece avviene oggi per ogni altra colonnina sul territorio nazionale”, afferma Renato Mazzoncini, Ad di A2A.

Legacoop, le coop chiudono in positivo il 2023: l’80% è in utile

Legacoop, le coop chiudono in positivo il 2023: l’80% è in utileRoma, 15 gen. (askanews) – “La chiusura positiva del 2023, con un’importante crescita del fatturato e la grande maggioranza delle imprese che registra un utile conferma le tendenze che si erano già evidenziate nel 2022 sulla scia della ripresa post-pandemica. Si tratta di performance realizzate nonostante il persistere degli alti costi delle materie prime energetiche, l’aumento dei tassi di interesse ed il progressivo rallentamento dell’economia italiana ed europea nel secondo semestre 2023. Tutti elementi che si sono riflessi in una evidente contrazione degli investimenti. I risultati della nostra analisi rafforzano le preoccupazioni già espresse sulle ripercussioni che il rallentamento complessivo dell’economia avrà sulle cooperative, maggiormente su quelle che operano nel mercato interno, ma anche sul fronte dell’export. Per questo, oltre ad auspicare che ci siano le condizioni per sfruttare a pieno le opportunità del PNRR per un rilancio della crescita, riteniamo indispensabile una progressiva riduzione dei tassi di interesse e la definizione, completamente trascurata nella legge di bilancio, di specifiche politiche di sostegno e di risorse che consentano alle imprese di far ripartire gli investimenti necessari per affrontare con successo la transizione verso la sostenibilità e la digitalizzazione”. È quanto afferma Simone Gamberini, presidente di Legacoop, commentando i risultati dell’indagine congiunturale sugli andamenti delle cooperative effettuata dall’Area Studi di Legacoop.

Dai dati dell’indagine risulta che le cooperative aderenti a Legacoop chiudono il 2023 con indicatori positivi: l’80% ha registrato un utile, il 40% ha aumentato il valore della produzione (di queste, 4 su 10 registrano un incremento superiore al 10%) e il 27% anche l’occupazione. Risultati raggiunti nonostante la carenza di manodopera, l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, l’accresciuto costo del denaro determinato dall’aumento dei tassi di interesse e più stringenti condizioni di accesso al credito. Aspetti che condizionano anche le aspettative per i prossimi mesi dove, rispetto alla rilevazione effettuata a luglio scorso, pur restando prevalenti le indicazioni di un quadro di stazionarietà della domanda (espresse dal 68%) e di stabilità dell’occupazione (72%), cala di 9 punti percentuali (dal 26% al 17%) la quota di chi prevede un aumento della domanda e di 7 punti (dal 23% al 16%) la quota di chi prevede un incremento dell’occupazione. Previsioni che si iscrivono nel quadro generale di un crescente pessimismo sull’andamento del contesto macroeconomico italiano, dove cala di ben 11 punti (dal 18% al 7%) la quota di chi ne vede un’evoluzione favorevole, mentre cresce di 8 punti (dal 24% al 32%) la quota di chi prevede una dinamica in peggioramento. Nel 2023, le cooperative che hanno aumentato il fatturato (il 40% del totale) registrano una maggiore concentrazione nel settore consumo-distribuzione (54,5%), della cultura (53,8%) e della cooperazione sociale (45,9%); a livello dimensionale nelle grandi cooperative (62,5%) e, a livello territoriale, al Sud (43,3%). Sul fronte dell’occupazione, le cooperative che l’hanno aumentata (il 27% del totale) sono maggiormente concentrate nel settore della cultura (34,6%), dell’industria delle costruzioni (30,6%) e della cooperazione sociale (29,9%); a livello dimensionale nelle grandi cooperative (45,8%) e, a livello territoriale, al Sud (31,4%). Riguardo all’utile di bilancio (registrato, complessivamente, dall’80% delle cooperative), i settori che evidenziano una maggiore concentrazione di cooperative sono l’industria delle costruzioni (91,7%) e l’agroalimentare (87%); le grandi cooperative (95,8%) e il Nord (84%). L’analisi dell’Area Studi ha preso in esame anche le dinamiche dell’ultimo quadrimestre del 2023. In questo periodo, il 68% delle cooperative registra una stabilità della domanda destagionalizzata di prodotti/servizi (6 punti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente); il 14% indica un incremento, con percentuali maggiori del dato medio nei settori abitativo (50,0%), industria delle costruzioni (30,6%) e cultura (19,2%) e, a livello territoriale, al Sud (20,0%). In confronto al quadrimestre precedente, non muta il quadro complessivo del livello della domanda di prodotti e servizi, che risulta stazionario per il 66%, in crescita per il 17,6% e in diminuzione per il 16,4% (quindi con un saldo leggermente positivo, +1,2%). Dati superiori alla media si evidenziano al Sud, dove registra un aumento della domanda il 28,3%, e nei settori dell’abitazione (60,0%), dell’industria delle costruzioni (22,2%) e della cooperazione sociale (22,0%). Riguardo all’occupazione, la prevalenza delle cooperative (il 73%) l’ha mantenuta stabile; aumenta di 1 punto la quota di quelle che l’hanno diminuita (il 10%) e di 4 punti la quota di quelle che l’hanno aumentata (il 22%), con un saldo positivo di 12 punti. Come per l’andamento della domanda, la maggiore concentrazione di cooperative che registrano incrementi occupazionali si osserva nei comparti dell’industria delle costruzioni (30,6%), della cooperazione sociale (26,7%) e delle attività culturali (23,1%). A livello dimensionale, le grandi cooperative registrano un 42,9% e, a livello territoriale, il Sud evidenzia un 29,4%.

Le aspettative per i prossimi quattro mesi, pur di segno complessivamente positivo, registrano qualche segnale di un’inversione di tendenza che, come ricordato prima, si inserisce in un complessivo peggioramento delle previsioni riguardo all’andamento del contesto macroeconomico italiano, con un calo di ben 11 punti (dal 18% al 7%) degli ottimisti, mentre i pessimisti crescono di 8 punti (dal 24% al 32%). Nonostante il 68% delle cooperative si attenda un livello stazionario della domanda, calano sensibilmente le previsioni di aumento (dal 26% al 17%), che vedono una maggiore concentrazione nei settori abitativo (40,0%), dell’industria delle costruzioni (25%), delle attività culturali (23,1%): e, a livello territoriale, al Sud (23,3%). Dinamiche analoghe si evidenziano per l’occupazione. Se il dato largamente prevalente è quello di stabilità (indicata dal 73%), le prospettive di aumento sono in calo rispetto alla rilevazione precedente (luglio 2023), attestandosi al 16% (-7 punti percentuali) e determinando un deterioramento nel saldo, che resta positivo, ma passa dal 6% al 4%. I settori dove è maggiore la percentuale di cooperative che prevedono aumenti occupazionali sono l’industria delle costruzioni (33,3%) e la cooperazione sociale (20,7%). Superiore al dato medio anche il Sud, con il 19,6%. Resta positiva la propensione agli investimenti: stazionari per il 57,2%, il 26% ne prevede un aumento, a fronte del 16% che ha pianificato una riduzione (quindi con un saldo positivo di 11 punti). A livello di tendenza generale, il 37% delle cooperative prevede un consolidamento delle attività, il 31% una situazione di stabilità, il 10% un’espansione delle attività, l’8% la realizzazione di alleanze strategiche. Tra i problemi che condizionano la propria attività, al primo posto la scarsità di manodopera (indicata dal 41%), seguita dall’aumento dei costi delle materie prime e dei materiali (31%) e, tutti con la percentuale del 26%, l’aumento dei costi energetici, l’aumento dei tassi di interesse, la liquidità a breve termine. Cresce poi di 20 punti percentuali, attestandosi al 35%, la quota delle cooperative che hanno riscontrato fattori negativi che condizionano l’export. Tra queste, il 68% indica costi e prezzi più elevati e il 53% l’instabilità geopolitica internazionale. Infine, le difficoltà sul fronte del credito. Le cooperative che negli ultimi 4 mesi del 2023 hanno richiesto un finanziamento (il 31%) continuano a rilevare un aumento dei tassi di interesse (il 77%), la richiesta di altre condizioni da parte delle banche (30%), l’aumento dei tempi di concessione (28%) e delle garanzie richieste (26%).

Il 17 gennaio torna il Vera Pizza Day in 16 paesi del mondo

Il 17 gennaio torna il Vera Pizza Day in 16 paesi del mondoRoma, 15 gen. (askanews) – Parte il countdown per la quarta edizione del Vera Pizza Day, l’evento che attraversa tutti i continenti per celebrare il prodotto bandiera del Bel Paese. Primo appuntamento del calendario Associazione Verace Pizza Napoletana per un 2024 che vedrà l’associazione celebrare 40 anni di storia.

Il 17 gennaio ci sarà a tradizionale accensione del fuoco di sant’Antuono presso la sede AVPN di Capodimonte. Quest’anno sono 16 i Paesi coinvolti con un programma di 22 masterclass, tutte in diretta streaming sul canale Youtube. “E’ il nostro primo appuntamento del 2024 – racconta Antonio Pace, presidente AVPN – che dà il via ad un anno di festeggiamenti in occasione del nostro quarantennale. Il Vera Pizza Day è l’evento che forse meglio incarna il nostro desiderio di divulgare la vera pizza napoletana in ogni dove”. Tra gli appuntamenti che animeranno la quarta edizione del Vera Pizza Day, che quest’anno vede il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, si svolgerà in Australia la prima masterclass, per poi spostarsi alla volta del Giappone, Cile, Usa East Coast, Cina, Usa West Coast, Egitto, Turchia, Francia, Germania, Polonia, Spagna, Regno Unito, Brasile, Canada, Perù, Italia e di nuovo Polonia e Stati Uniti. Due le new entry: la prima masterclass in lingua cinese e il doppio appuntamento dal Sud America (Cile e Perù).