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Tag: Sanremo 2023

Meloni e von der Leyen saranno mercoledì a Forlì per discutere dei fondi post alluvione

Meloni e von der Leyen saranno mercoledì a Forlì per discutere dei fondi post alluvioneBologna, 15 gen. (askanews) – A otto mesi dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, torna a Forlì, uno dei territori più colpiti dal maltempo. Mercoledì 17 gennaio, nel pomeriggio, è in programma un vertice con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per discutere delle risorse da impiegare per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio e affrontare i problemi causati dall’alluvione.

In mattinata, invece, la premier è attesa a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, per la firma di un accordo sulla destinazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Ad annunciarlo è il presidente Bonaccini che sempre mercoledì, alle 11, ha in programma una call con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Giorgia Meloni fece visita alla Romagna pochi giorni dopo l’alluvione di maggio, incontrando alcune famiglie e imprese che hanno subito danni e le istituzioni locali impegnate nella gestione dell’emergenza. A poche settimane di distanza la premier aveva incontrato a Bologna von der Leyen dalla quale aveva ricevuto rassicurazioni sugli aiuti europei.

Alluvione, Meloni e von der Leyen mercoledì a Forlì per i fondi

Alluvione, Meloni e von der Leyen mercoledì a Forlì per i fondiBologna, 15 gen. (askanews) – A otto mesi dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, torna a Forlì, uno dei territori più colpiti dal maltempo. Mercoledì 17 gennaio, nel pomeriggio, è in programma un vertice con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per discutere delle risorse da impiegare per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio e affrontare i problemi causati dall’alluvione.

In mattinata, invece, la premier è attesa a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, per la firma di un accordo sulla destinazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Ad annunciarlo è il presidente Bonaccini che sempre mercoledì, alle 11, ha in programma una call con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Giorgia Meloni fece visita alla Romagna pochi giorni dopo l’alluvione di maggio, incontrando alcune famiglie e imprese che hanno subito danni e le istituzioni locali impegnate nella gestione dell’emergenza. A poche settimane di distanza la premier aveva incontrato a Bologna von der Leyen dalla quale aveva ricevuto rassicurazioni sugli aiuti europei.

Ucraina, Zelensky da oggi in visita in Svizzera a Berna e Davos

Ucraina, Zelensky da oggi in visita in Svizzera a Berna e DavosMilano, 15 gen. (askanews) – “Stiamo preparando altre buone notizie sulla difesa aerea”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che compie da oggi una visita ufficiale in Svizzera, partendo da Berna. Lo hanno annunciato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e la presidenza ucraina. “Teniamo a mente sia i missili che la guerra elettronica: ce ne saranno di più” ha aggiunto. “E invariabilmente, mese dopo mese, aumentiamo la produzione di artiglieria ucraina. L’Ucraina ha un potenziale sufficiente per superare questo difficile percorso di guerra. Abbiamo il potenziale per radunare il mondo. Abbiamo il potenziale per vincere. La chiave è credere in noi stessi. Credere nell’Ucraina”.

Accolto dalla presidente della Confederazione Viola Amherd e dai consiglieri federali Ignazio Cassis e Beat Jans, Zelensky terrà una conferenza stampa in serata. Si tratta della prima visita ufficiale di Zelensky in Svizzera. Domani Zelensky terrà un discorso al Forum economico mondiale (WEF) di Davos. Ieri a Davos oltre 80 paesi hanno discusso della pace in Ucraina. Consiglieri per la sicurezza nazionale e alti diplomatici di oltre 80 paesi si sono riuniti per discutere di ciò che è necessario per portare la pace in Ucraina. I colloqui si sono svolti sulla base del piano di pace presentato dal presidente ucraino Zelensky.

“L’obiettivo è prepararsi per essere pronti ad avviare un processo con la Russia, quando sarà il momento”, ha affermato il ministro degli Esteri svizzero Ingazio Cassis. Ha presieduto l’incontro insieme ad Andrij Yermak, capo dello staff del presidente Zelensky.

Lo scopo, secondo Cassis, è quello di portare i paesi ad accordarsi sui principi per una pace duratura e giusta in Ucraina.

Tajani: troppi civili morti a Gaza, la reazione di Israele sia proporzionata

Tajani: troppi civili morti a Gaza, la reazione di Israele sia proporzionataRoma, 15 gen. (askanews) – La reazione di Israele agli attacchi di Hamas è “necessaria”, “ma bisogna che sia “proporzionata”, e “quindi va ridotto il danno che si produce alla popolazione civile” palestinese di Gaza. Lo ha detto oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl 102.5. “Ci sono troppi morti, continuiamo a ribadire che Israele ha diritto all’autodifesa, ma la reazione deve essere proporzionata. Non si tratta di genocidio, come dice qualcuno, ma deve essere proporzionata”, ha insistito Tajani.

“Gli Stati Uniti svolgono un ruolo centrale” per ristabilire la calma in Medio Oriente, e “non credo che esso dipenda da chi vincerà le elezioni” presidenziali. “Ritengono sia fondamentale per gli Stati Uniti essere portatori di pace in aree dove c’è il rischio di escalation”, ha spiegato Tajani. “Noi stiamo lavorando molto con gli Usa, anche perché quest’anno detendiamo la presidenza del G7”, in un momento “delicato”. “Perché, non dobbiamo nasconderlo, la situazione è tesa, ci sono difficoltà anche in Libano per l’instabilità politica” del Paese, visto che “non si riesce a eleggere un presidente che deve essere cristiano maronita” ha aggiunto il ministro.

Secondo la Bild la Russia ha un piano segreto per attaccare la Nato da luglio

Secondo la Bild la Russia ha un piano segreto per attaccare la Nato da luglioRoma, 15 gen. (askanews) – La Russia avrebbe un piano per attaccare il fianco orientale della Nato dopo una controffensiva riuscita l’Ucraina e il respingimento dell’esercito ucraino entro giugno. E’ quanto riferisce oggi la Bild, che ha ottenuto un “documento segreto” preparato dalle forze armate tedesche a questo proposito.

Il documento riservato afferma che la Russia potrebbe lanciare “attacchi informatici e altre forme di guerra ibrida” contro i paesi baltici a luglio. Seguirebbero alcuni “scontri” non meglio specificati, che Mosca userebbe come pretesto per avviare esercitazioni militari su larga scala sul suo territorio e in Bielorussia, afferma la testata tedesca citando il documento militare. Il documento prevede inoltre che la Russia possa trasferire truppe e missili a medio raggio nella sua enclave occidentale di Kaliningrad in ottobre, a cui seguirebbe un conflitto nel Suwalki Gap di 100 chilometri (62 miglia) a dicembre. Il Suwalki Gap è uno stretto tratto di territorio polacco e lituano che separa la Bielorussia da Kaliningrad.

Inoltre, nel momento in cui gli Stati Uniti sarebbero temporaneamente “senza leader” subito dopo le elezioni presidenziali, la Russia, sostenuta dalla Bielorussia, replicherebbe lo scenario della crisi in Ucraina del 2014 sul territorio della Nato, riferisce la Bild. Nel maggio 2025, da parte sua, la Nato deciderebbe le misure di deterrenza e schiererebbe 300.000 soldati, tra cui 30.000 soldati tedeschi.

Netanyahu: nessuno ci impedirà di distruggere Hamas, neanche l’Aia

Netanyahu: nessuno ci impedirà di distruggere Hamas, neanche l’AiaRoma, 15 gen. (askanews) – Mentre la guerra a Gaza ha superato il traguardo dei 100 giorni, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “nessuno ci impedirà” di distruggere Hamas.

I suoi commenti, spiega la CNN, suggeriscono che Israele non si conformerà alla Corte internazionale di giustizia, dove è stato accusato di genocidio e potrebbe ricevere l’ordine di fermare la sua offensiva: “Nessuno ci fermerà – né l’Aia, né l’asse del male, né nessun altro”, ha dichiarato. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha fatto eco alle promesse di Netanyahu domenica, affermando che l’esercito israeliano sta “combattendo la guerra più giusta della nostra storia” e non si fermerà finché non avrà sconfitto Hamas.

”Sostegno agli ostaggi”, in Turchia sospeso calciatore israeliano

”Sostegno agli ostaggi”, in Turchia sospeso calciatore israelianoRoma, 15 gen. (askanews) – La squadra di calcio turca Antalyaspor ha sospeso un giocatore israeliano, Sagiv Jehezkel, che domenica durante una partita della Super League turca ha mostrato un messaggio di sostegno agli ostaggi di Gaza. Jehezkel – che milita anche nell’attuale rosa della nazionale di Israele – ha mostrato il messaggio “100 giorni, 7/10” sul polso fasciato, dopo aver segnato il pareggio per l’Antalyaspor nell’1-1 con il Trabzonspor.

L’ala 28enne ha agito contro i “valori nazionali”, ha dichiarato l’Antalyaspor sul suo sito ufficiale: “Il nostro Consiglio d’Amministrazione non permetterà mai un comportamento contrario alla sensibilità del nostro Paese, anche se dovesse risultare in un campionato o in una coppa”, ha spiegato il club. Il ministro della Giustizia turco su X ha quindi fatto sapere che la Procura ha avviato un’indagine sul giocatore per presunta “istigazione all’odio e all’ostilità”.

Papa: “Non penso alle dimissioni. No alla guerra, distrugge”

Papa: “Non penso alle dimissioni. No alla guerra, distrugge”Roma, 14 gen. (askanews) – “Come sto? Mi viene da dirti: ancora vivo”. Risponde così il Papa intervenendo da Fabio Fazio alla trasmissione “Che tempo che fa” sul Nove e in streaming su discovery+.

Le dimissioni? “Non è nè un pensiero, nè una preoccupazione, nè un desiderio. È una possibilità aperta a tutti i Papi – ha sottolineato Bergoglio – ma per il momento non è al centro dei miei pensieri. Quando non ce la farò più sarà il momento di pensarci”. Poi l’appello alla pace: “La guerra distrugge, la guerra uccide”, ripete con forza. “La guerra è un’opzione egoistica. È il gesto di prendere per sé. La pace è il contrario, tende la mano all’altro”. “Le guerre non sono finite dopo la seconda guerra mondiale. Ora ce ne sono due vicino a noi, in Ucraina e in Medio Oriente – ha proseguito il Pontefice -. Dietro le guerre c’è il commercio delle armi. In questo momento gli investimenti che danno più soldi sono le fabbriche delle armi: investire per uccidere. Questa è una realtà”.

Usa, Trump: fermerò l’invasione di questo Paese e taglierò le tasse

Usa, Trump: fermerò l’invasione di questo Paese e taglierò le tasseRoma, 14 gen. (askanews) – “Fermerò l’invasione del nostro Paese. Questa non è una situazione normale: questa è una invasione”. Lo ha affermato Donald Trump, durante un comizio per le primarie dei Repubblicani in Iowa. “Metterò fine all’incubo di inflazione creato (dal presidente Usa) Joe Biden. E riprenderemo le trivellazioni” di pozzi petroliferi e di gas: “sì baby, riprenderemo le trivellazioni”, ha detto tra scrisci di applausi.

“Renderò permanenti i tagli alle tasse e aumenterò i tagli di tasse per le famiglie. Quando ho governato io – ha rivendicato l’ex presidente – ci sono stati i maggiori tagli alle tasse della storia repubblicana, perfino superiori a quelli dell’era Reagan. Creeremo la l’economia più forte della storia. Biden mette l’America all’ultimo posto (America last), io la metto al primo posto (America First)”.

Incidente in Calabria, trauma a una spalla per il Governatore Occhiuto

Incidente in Calabria, trauma a una spalla per il Governatore OcchiutoRoma, 14 gen. (askanews) – Il Governatore Fi della Calabria Roberto Occhiuto si trova ricoverato in osservazione all’ospedale di Catanzato “Pugliese Ciaccio” , in cosnseguenza dell’incidente stradale in cui è rimasto vittima insieme a figlio, segretaria particolare, un assistente e l’autista che viaggiavano con lui sulla A2 , a pochi chilometri dall’uscita di Lamezia. La vettura del Governatore è stata vista sbandare e andare a finire contro un muretto di contenzione stradale. Sul posto sono intervenuti i soccorsi, 118 ed elisoccorso. Occhiuto era partito da Reggio Calabria per raggiungere Cosenza, dove oggi si celebra il congresso provinciale di Forza Italia.