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Tag: Sanremo 2023

Ucraina, Borrell: Putin non si accontenterà di una vittoria limitata

Ucraina, Borrell: Putin non si accontenterà di una vittoria limitataRoma, 24 dic. (askanews) – L’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha avvertito oggi che il presidente russo Vladimir Putin non si “accontenterà di una vittoria territoriale limitata” in Ucraina. L’esistenza dell’Unione Europea è in gioco in Ucraina, secondo Borrell, che ritiene che il futuro del blocco sia minacciato sia da questo conflitto che dalla guerra in corso a Gaza.

“Forse è questo il momento in cui dobbiamo guardare al pericolo proveniente da una grande potenza che minaccia la nostra democrazia, che minaccia l’Europa stessa, non solo l’Ucraina”, ha detto in un’intervista al Guardian. “E se non cambiamo rotta rapidamente, se non mobilitiamo tutte le nostre capacità, ciò permetterà a Putin di vincere la guerra in Ucraina”, ha insistito Borrell. “Allo stesso modo, se non saremo in grado di fermare la tragedia che sta accadendo a Gaza, penso che il nostro progetto sarà gravemente danneggiato”, ha proseguito l’alto rappresentante Ue per la politica estera.

Secondo Borrell, “Putin non può accontentarsi di un pezzo dell’Ucraina e di lasciare che il resto dell’Ucraina appartenga all’Unione Europea”, “non può accontentarsi di una vittoria territoriale limitata”. “Non rinuncerà alla guerra, soprattutto non prima delle elezioni americane, che potrebbero presentargli uno scenario molto più favorevole. Dobbiamo quindi prepararci a lungo per un conflitto ad alta intensità”, ha commentato il diplomatico europeo.

Vigilia per Crosetto con militari ad Adazi: “Vicinanza dello Stato”

Vigilia per Crosetto con militari ad Adazi: “Vicinanza dello Stato”Adazi (Lettonia), 24 dic. (askanews) – Non solo ai 7.000 militari italiani all’estero, ma a tutti coloro che – in servizio – passeranno il Natale lontano dalla loro famiglia. La vicinanza dello Stato Italiano, della Repubblica, è testimoniato dal ministro della Difesa Guido Crosetto presso la base di Adazi, in Lettonia, dove ha deciso di essere presente il giorno della vigilia di Natale. “Sono settemila che trascorreranno il Natale all’estero e ce ne sono migliaia che lo trascorreranno fuori casa in Italia”, ha ricordato il ministro, che ieri era in un’altra base nell’Est Europa: quella di Malbork, in Polonia. Anche là, uomini e donne della Difesa impegnati in missioni che garantiscono la sicurezza e la libertà dei Paesi Nato.

“Qui visitiamo contingenti lontani migliaia di chilometri ma in Italia ci saranno quelli che lo trascorreranno nelle stazioni, per le strade per garantire la sicurezza, così come gli infermieri, i medici, così come molti altri che operano per tutti noi”, ha detto il ministro. “Io sono venuto oggi per testimoniare la vicinanza dello Stato e della Repubblica a coloro che la servono e per farlo sacrificano la loro famiglia anche nei momenti più belli come il Natale”. Come ha detto Crosetto ieri, da Malbork, “il lavoro che fate voi qua consente al nostro Paese di avere riconoscenza da altre nazioni”. In Polonia i militari italiani sono impegnati in missione di “Enhanced Air Policing” che assicura l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo del Paese, contribuendo così al rafforzamento della postura di deterrenza sul fianco nord-orientale della Nato.

Secondo Crosetto “noi siamo qua per garantire un assetto di deterrenza e di difesa a qualcosa che è più grande dell’Italia. È la Nato. Lo stiamo garantendo a una nazione che lo sente e lo percepisce con molta più forza forse di come voi stessi vi rendete conto. Per Paesi come la Polonia, la Lettonia, tutti i Paesi della parte Est dell’Europa, in questo momento la storia è a un punto di svolta: loro sono spaventati. Noi non riusciamo neanche a cogliere l’atteggiamento che loro hanno dopo quello che è successo in Ucraina”. Oggi in Lettonia il ministro ha prima incontrato a Riga il collega lettone Andris Spruds, e poi alla base di Adazi ha reso omaggio ai Caduti delle Forze Armate lettoni, con la tradizionale deposizione della Candela, e ha incontrato le donne e gli uomini del Task Group Baltic, il contingente militare italiano impegnato nell’operazione Baltic Guardian, missione di Enhanced Forward Presence sul fianco est dei Paesi Nato. Un fianco che con la guerra in Ucraina è inevitabilmente sotto i riflettori, oltre a quello mediorientale sempre più complesso.

E a proposito di Kiev e delle indiscrezioni più recenti sulle intenzioni del Cremlino, uscite sul New York Times, oggi Crosetto nel punto stampa con i giornalisti italiani, ha dichiarato: “Penso che i messaggi arrivati dalla Russia in questi due anni sono stati spesso contraddittori”, ha detto il ministro. “Fin quando non sento (Vladimir) Putin dire che vuole una tregua, che vuole cessare il fuoco, non ci credo. Poi più che annunciarlo, vorrei che prima ci fossero 24 ore, o 48 o 72 ore senza che i missili cadano sulla testa dei civili e dei militari ucraini”. Per poi aggiungere: “Come direbbe (Vujadin) Boskov “credo in una tregua quando non cadranno le bombe”. (di Cristina Giuliano)

Superbonus, Giorgetti: si farà qualcosa solo se non pregiudica conti

Superbonus, Giorgetti: si farà qualcosa solo se non pregiudica contiRoma, 24 dic. (askanews) – Sul superbonus “spero per mercoledì di avere i dati aggiornati e in base alla politica del ministero dell’Economia dirò fino a che punto potremo tutelare le situazioni più fragili”. Lo ha affermato il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, che il 27 dicembre, su richiesta delle opposizioni, sarà presente in Commissione bilancio alla Camera.

“Però devo ricordare – ha aggiunto Giorgetti intervistato da Il Giornale – che ogni mese di superbonus ha un costo enorme, insostenibile in termini di finanza pubblica. Si farà solo qualcosa nei limiti in cui non venga pregiudicato l’equilibrio generale dei conti”.

Medio Oriente, Crosetto: nel Mar Rosso una situazione che va affrontata

Medio Oriente, Crosetto: nel Mar Rosso una situazione che va affrontataAdazi (Lettonia), 24 dic. (askanews) – La situazione nel Mar Rosso “va affrontata” ma “bisogna prima capire quale sia la minaccia”, lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto dalla base di Adazi, in Lettonia.

“È una situazione che va affrontata, se non vogliamo riprendere quella china che porta all’aumento dei prezzi che ha reso più difficile la vita degli italiani e degli europei e di tutto il mondo negli ultimi due anni”, ha detto il ministro a una domanda della stampa italiana dopo che missili balistici antinave Houthi sono stati lanciati sulle rotte marittime internazionali nel Mar Rosso. “Dobbiamo pertanto intervenire perché non possiamo permetterci una nuova crisi economica. Abbiamo una nave all’interno di una missione alla quale l’Italia partecipa. Molti hanno titolato che noi partecipiamo all’interno di una operazione americana. Hanno detto una cosa sbagliata, falsa, perché per partecipare a una nuova operazione avremmo bisogno dell’autorizzazione del Parlamento. In Italia molto spesso si semplificano i concetti” ha aggiunto. Poi ha spiegato: “C’è una nave all’interno di un dispositivo già operante: sta andando a vedere, a capire cosa sta succedendo e come potremmo muoverci nei prossimi mesi. C’è lo Stato Maggiore della Difesa che da due settimane sta cercando di capire se si può fare a livello multilaterale, con molte altre nazioni, un presidio di quella zona per consentire alle navi di passare, quali sono le opportunità e i pericoli che ci sono in quella zona. Non si parla di operazioni facili: bisogna prima capire quale sia la minaccia, capire come si può fermare e poi vedere se si può dare il via libera per il passaggio delle navi civili”. Sulla situazione nel Mar Rosso “io ho lanciato l’allarme e espresso le mie preoccupazioni già due settimane fa e purtroppo su stanno rivelando esatte perché le navi non passano più nel Mar Rosso, quindi aumentano i costi perché devono fare il giro dell’Africa, aumentano i costi delle assicurazioni e poi tutto arriva, purtroppo, sulle tavole di ognuno di noi, nella borsa della spesa, nel conto energetico”.

Dal 2024 quattro vini di Caruso e Minini in store Whole Foods Market

Dal 2024 quattro vini di Caruso e Minini in store Whole Foods MarketMilano, 24 dic. (askanews) – La Cantina siciliana Caruso e Minini ha raggiunto un nuovo e più ampio accordo con la catena di supermercati bio Whole Foods Market attiva sui mercati del Nord America. Dal 2024, infatti, l’azienda di Marsala (Trapani) inserirà nuove referenze bio nelle enoteche degli oltre 500 store della catena, leader mondiale nella vendita di prodotti biologici e naturali.

L’azienda spiega che l’ampliamento di gamma è indirizzato “sui nostri vini più innovativi, più evoluti verso quel concetto di naturalità e immediatezza che, oggi, costituisce un trend di consumo sempre più interessante, soprattutto sui mercati del Nord America”. Le nuove referenze sono il rosè da uve Frappato “Frappo”, il “Perricone Naturalmente Bio” e l’orange wine “Arancino”, ottenuto da uve prevalentemente Catarratto e da una piccola percentuale di Inzolia, che si aggiungono al “Nero d’Avola Naturalmente Bio”, presente sul mercato oltreoceano già da quest’anno. Per l’export manager di Caruso e Minini, Andrea Artusio, si tratta di “una grande soddisfazione, un’emozione che va oltre le parole: ancora una volta ci facciamo portatori di un processo di innovazione ma facendo tesoro di una tradizione lunga tre generazioni”.

Il duo Giolì e Assia esce col singolo Young Forever

Il duo Giolì e Assia esce col singolo Young ForeverMilano, 24 dic. (askanews) – Poli-strumentiste, cantautrici, DJ, produttrici e proprietarie di una loro etichetta indipendente Diesis Records il duo rivoluzionario Giolì&Assia, esce col singolo Young Forever (Believe).

Una miscela indie electro pop fulminante, cittadina del mondo, la cui liquidità di genere ha analogie con la totale assenza di confini geografici e mentali. Dalla Colombia agli Stati Uniti per fare un enorme giro del Mondo e tornare alla madre patria: l’Italia. Non si era detto, ma Giolì&Assia sono siciliane.

Non dovrebbe però sorprendere che questa filosofia purista in musica provenga da una terra che fa della mescolanza culturale una tradizione millenaria. Quanto a internazionalità, in Italia la sappiamo lunga. Solo che troppo spesso tendiamo a dimenticarlo. Le mille sfaccettature del variopinto arcobaleno musicale, esiste proprio nella dimensione dell’essere completamente padrone del loro destino.

Tutta l’alterità stilistica delle due artiste, sussiste esattamente nella loro indipendenza. L’unico ventre in cui poteva essere concepito il sound di Giolì&Assia. Il nuovo singolo Young Forever che anticipa l’Ep RESURRECTION (ACT I) è un biglietto di ritorno nel nostro Paese. Il successo all’estero, il trampolino di provenienza.

Attacchi alle navi nel Mar Rosso, Cameron annuncia “potenti misure dissuasive contro l’Iran”

Attacchi alle navi nel Mar Rosso, Cameron annuncia “potenti misure dissuasive contro l’Iran”Roma, 24 dic. (askanews) – “Ci sono gli Houthi, Hezbollah, le milizie appoggiate dall’Iran in Iraq che attaccano le basi militari britanniche e americane. E, naturalmente, Hamas”. Il ministro degli esteri britannico David Cameron accusa l’Iran, in una intervista al Sunday Telegraph, di esercitare “un’influenza molto dannosa nella regione e nel mondo”. E quindi sottolinea: “Penso che sia estremamente importante che l’Iran riceva un messaggio molto chiaro: questa escalation non sarà tollerata”.

Cameron è andato in Medio Oriente questa settimana. Ha avuto colloqui con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi sulla guerra tra Israele e Hamas. Sabato, una nave cisterna chimica giapponese è stata nuovamente colpita al largo delle coste dell’India da un drone “sparato dall’Iran”, senza causare feriti, ha riferito il Dipartimento della Difesa americano. Cameron ha spiegato che Londra rafforzerà la cooperazione con i suoi alleati “per definire una serie di potenti misure dissuasive contro l’Iran”: “È importante farlo. Il livello di pericolo e di insicurezza nel mondo è estremamente elevato rispetto agli anni e ai decenni precedenti, e la minaccia iraniana è parte di questo quadro”. Il Regno Unito è membro dell’alleanza “Prosperity Guardian” che mira a porre fine agli attacchi degli Houthi contro le navi che i ribelli yemeniti, sostenuti dall’Iran, considerano “collegate a Israele”.

Sono possibili ulteriori misure contro l’Iran? David Cameron risponde che non si tratta di una questione “pubblica”. Londra, comunque, vuole inviare “un avvertimento molto chiaro agli Houthi e ai loro sostenitori iraniani: non tollereremo questi continui attacchi contro le navi”.

Meloni: che sia un Natale di serenità e orgoglio. Il governo sta facendo la sua parte

Meloni: che sia un Natale di serenità e orgoglio. Il governo sta facendo la sua parteRoma, 24 dic. (askanews) – “Che sia una Natale di serenità e di orgoglio”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video post su X, fa gli auguri “ad ogni singolo italiano”.

“Il governo sta facendo la sua parte – aggiunge – per aiutare il Paese nella situazione difficile in cui ci troviamo, ma è importante l’entusiasmo di ciascuno di noi”. Meloni, inoltre, rivolge un “pensiero particolare a coloro che lavoreranno anche il giorno di Natale, per garantire a ognuno di noi i servizi essenziali”.Nel suo post su X la premier ricorda “chi lavora nelle forze dell’ordine, negli ospedali, chi è impegnato nelle missioni di pace all’estero. A loro soprattutto un grazie”. E conclude: “Auguri Italia”.

 

Studi legali, 3 nuove nomine per Orsingher Ortu – avvocati associati

Studi legali, 3 nuove nomine per Orsingher Ortu – avvocati associatiRoma, 24 dic. (askanews) – Orsingher Ortu — Avvocati Associati rafforza il dipartimento di Proprietà Intellettuale, Media e Tecnologia con la promozione a partner di Davide Graziano e Marta Minonne e a counsel di Yara Toriello.

Queste promozioni – informa una nota dello studio – premiano un costante e attivo impegno ad ampio spettro sia nell’assistenza stragiudiziale che nel contenzioso specialistico da parte dei tre professionisti, tutti cresciuti nel nostro studio più o meno da due lustri, con una maggiore enfasi per il diritto dei brevetti e delle nuove tecnologie, per Davide Graziano, del diritto d’autore e della tutela dei dati personali, per Marta Minonne, e del diritto dei marchi e della brand protection, per Yara Toriello. “Siamo molto fortunati e orgogliosi per il talento, la passione e l’impegno che Davide, Marta e Yara continuano a dedicare allo studio. La loro promozione è il segno tangibile della nostra dedizione a riconoscere e coltivare ‘le stelle nascenti’ e a favorire la crescita e lo sviluppo dello studio per linee interne, specie nei settori di pratica nei quali siamo presenti da più tempo” dichiara Matteo Orsingher, managing partner dello studio. “Il grande contributo di questi professionisti premia la nostra visione strategica di investimento nei giovani talentuosi, garanzia del successo a lungo termine del nostro progetto. Accogliere e formare i nuovi leader è il principale ingrediente per alimentare la nostra crescita e arricchire la qualità dei servizi che vogliamo offrire ai nostri clienti”.

Mes, Giorgetti: finché la maggioranza mi sosterrà non vedo perché lasciare

Mes, Giorgetti: finché la maggioranza mi sosterrà non vedo perché lasciareRoma, 24 dic. (askanews) – “Fino a quando la maggioranza sosterrà la mia impostazione su progetti seri, credibili e sostenibili non vedo perché lasciare. Come ho già detto, l’opposizione ha tutto il diritto di dare suggerimenti, anche graditi, poi però decido io”, lo afferma il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti in un’intervista a Il Giornale, a proposito delle polemiche sulla bocciatura della ratifica del Mes alla Camera e sulla richiesta di dimissioni del Ministro da parte delle opposizioni.

A proposito della decisione del suo partito di votare contro la ratifica del Mes, Giorgetti spiega che “la Lega ha sempre detto di essere contraria. Dunque, è questione di coerenza. Ciò che appare improprio per un membro dell’Unione è che dopo aver preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro. Ma ribadisco, a quel punto la questione non era più economica bensì politica”. “Capisco l’irritazione dei partner per la bocciatura, anche se sapevano da tempo che questa possibilità era tutt’altro che remota – prosegue -. Però ricordo che anche il governo Draghi si era rifiutato di presentare il Mes in Parlamento, rinviandone l’esame. Perlomeno noi al voto ci siamo arrivati. Un punto alla fine è stato messo”.

Giorgetti ricorda che come ministero dell’Economia “abbiamo sempre sostenuto che una cintura in più attorno al sistema bancario è la benvenuta. Ma il Mes è uno strumento come altri, dunque, niente più che una delle possibili soluzioni al problema vero, che è il debito. Non credo che l’Europa senza il Mes in versione salva-banche corra seriamente rischi di stabilità”.