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Tag: Sanremo 2023

Cina, spariti due alti dirigenti della banca ombra Zhongzi

Cina, spariti due alti dirigenti della banca ombra ZhongziRoma, 1 dic. (askanews) – Due società legate alla travagliata banca ombra cinese Zhongzhi Enterprise Group hanno comunicato di aver perso i contatti con i loro presidenti, una circostanza che fa pensare ad arresti. Lo riferiscono oggi Nikkei Asia e Financial Times.

Ma Changshui, presidente della Xinjiang Tianshan Animal Husbandry Bio-Engineering, non è raggiungibile, ha annunciato giovedì la sua società. Un giorno fa Dalian My Gym Education Technology ha dichiarato di non essere in grado di contattare il suo presidente, Ma Hongying. Entrambe le società hanno affermato di aver cercato di contattare i propri presidenti direttamente tramite telefono, WeChat e altri mezzi, nonché indirettamente tramite i familiari.

Le sparizioni fanno seguito all’annuncio di sabato da parte dell’Ufficio di pubblica sicurezza di Pechino secondo il quale sono state adottate “misure restrittive” contro persone legate al gruppo aziendale Zhongzhi. Le misure restrittive possono significare mettere le persone sotto sorveglianza, detenzione o arresto. Zhongzhi Enterprise Group è un importante finanziatore che opera al di fuori del quadro normativo bancario. La settimana scorsa la società ha dichiarato agli investitori di essere “gravemente insolvente”, provocando un’indagine da parte delle autorità di Pechino. Si parla di qualcosa come 33 miliardi di euro di esposizione.

Ma Changshui si è dimesso anche dal consiglio di amministrazione di Shenzhen Success Electronics, produttore di display e moduli a cristalli liquidi, ha annunciato sabato la società, adducendo “motivi personali”. Xinjiang Tianshan, Dalian My Gym e Shenzhen Success Electronics sono tutte società quotate a Shenzhen, un tempo controllate tramite quote di maggioranza da Xie Zhikun, il defunto fondatore di Zhongzhi Enterprise Group. Xie è morto nel dicembre 2021 per un attacco cardiaco.

Secondo Nikkei, Ma Changshui e Ma Hongying sono i principali attori del gruppo Zhongzhi. Ma Changshui è un ex banchiere presso l’istituto di credito statale Industrial and Commercial Bank of China e ricopre il doppio ruolo di vicepresidente di Zhongzhi Enterprise Group. Ma Hongying, ex contabile presso Deloitte, ha ricoperto la carica di direttore finanziario presso Zhongzhi Enterprise Group fino allo scorso anno. Attualmente ricopre anche il ruolo di membro del consiglio di amministrazione di numerose affiliate di Zhongzhi, tra cui Hengqin Life Insurance. Zhongzhi Enterprise Group possiede partecipazioni di controllo in otto società quotate, con le conseguenze che probabilmente si estenderanno oltre le tre società. Un fondo di investimento che si trova sotto l’ala di Zhongzhi ha mancato i pagamenti su una serie di prodotti di investimento, innescando le contestazioni degli investitori. Grandi quantità dei suoi investimenti, soprattutto nel settore immobiliare, sembrano essere diventati irrecuperabili. Zhongzhi Enterprise Group ha dichiarato in una lettera che le sue passività hanno superato le sue attività di 220 miliardi di yuan fino a 260 miliardi di yuan (da 28 a 33,5 miliardi di euro).

Caso Orlandi, “Crimini e Criminologia” svela conenuto lettera anonima

Caso Orlandi, “Crimini e Criminologia” svela conenuto lettera anonimaRoma, 1 dic. (askanews) – Domenica 3 dicembre, su Cusano Italia TV, una puntata esclusiva di “Crimini e Criminologia” in onda dalle 21.30 alle 23.30 sul canale 264 del digitale terrestre (da lunedi 4 dicembre Cusano Italia TV trasmetterà sul canale 122 del dt). Nel corso della trasmissione, infatti, verrà svelato il contenuto della lettera anonima indirizzata al giornalista Fabio Camillacci e alla famiglia Orlandi, in merito alla scomparsa di Emanuela. Nel testo c’è un vero e proprio enigma, un rebus da risolvere. Una lettera fatta recapitare nei primi giorni di novembre a Radio Cusano Campus, all’attenzione di Fabio Camillacci del Cusano Media Group e di Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela.

Il contenuto verrà svelato domenica 3 dicembre durante “Crimini e Criminologia”, così come deciso di comune accordo con la famiglia Orlandi che ha ricevuto la stessa identica lettera. E domenica, nella trasmissione curata e condotta da Fabio Camillacci e Gabriele Raho, sarà presente in studio, in grande esclusiva, proprio Pietro Orlandi. Mentre, con la grafologa e giornalista Candida Livatino, analizzando in diretta la calligrafia dell’autore della lettera anonima, si cercherà di capire che tipo di persona può averla spedita. La scheda-copertina è curata da Aurora Vena. Altri ospiti: il giornalista e scrittore Mauro Valentini e l’artista Francesca De Bartolo in arte “Mistral” che ha realizzato una splendida opera dedicata alla scomparsa di Emanuela Orlandi e dal titolo “Enigma”.

Mentre per la rubrica “Lente d’ingrandimento”, consueto appuntamento con l’Osservatorio Criminologico di “Crimini e Criminologia”, ospiti: la psicoterapeuta, criminologa e giornalista Barbara Fabbroni, e il criminologo e giornalista Michel Maritato. In chiusura di trasmissione tornerà anche l’appuntamento con una rubrica molto seguita dai telespettatori di Cusano Italia TV: “Crimini nei cieli”. La nuova stagione è dedicata alle “Grandi tragedie dell’aria”. Con l’esperto sicurezza volo Antonio Bordoni, riflettori puntati sulla strage di Ustica: “La bomba sul DC-9 dell’Itavia: quale pista seguire?”.

Eurozona, crescita di fondo rallenta ai minimi da oltre 1 anno

Eurozona, crescita di fondo rallenta ai minimi da oltre 1 annoRoma, 1 dic. (askanews) – Un indice che cerca di misurare la dinamica della crescita di fondo dell’area euro si è indebolito a novembre ai minimi da oltre un anno: secondo quanto riporta un comunicato congiunto di centre for Economic Policy Research e Banca d’Italia, l’indice Eurocoin è sceso infatti a -0,79 punti, da -0,67 di ottobre “raggiungendo il valore più basso da settembre del 2022”.

L’ulteriore calo dell’indicatore, si legge, ha riflesso la debolezza della produzione industriale e del commercio internazionale. L’eurocoin fornisce in tempo reale una stima sintetica del quadro congiunturale corrente nell’area dell’euro, esprimendo tale indicazione in termini di tasso di crescita trimestrale del Pil depurato dalle componenti più erratiche (stagionalità, errori di misura e volatilità di breve periodo). È pubblicato mensilmente dalla Banca d’Italia e dal Cepr e la prossima rilevazione verrà pubblicata il 5 gennaio.

M.O., Blinken a Israele: “settimane, non mesi” e cambiare approccio

M.O., Blinken a Israele: “settimane, non mesi” e cambiare approccioRoma, 1 dic. (askanews) – Il capo della diplomazia Usa Antony Blinken ha discusso ieri con il gabinetto di guerra israeliano l’intenzione di continuare l’operazione militare a Gaza, ponendo l’accento sul fatto che ci sono “settimane, non mesi” per completare il piano anti-Hamas e che l’esecutivo di guerra “non ha il credito” presso l’opinione pubblica israeliana per un conflitto prolungato.

The Times of Israel ha pubblicato ieri in serata alcune dichiarazioni trapelate durante la riunione del gabinetto di guerra alla quale ha partecipato Blinken, secondo cui il segretario di Stato ha detto che Israele non può operare nel sud di Gaza come ha fatto nel nord, oltre a indicare che gli Usa non vedono la possibilità di una guerra prolungata. L’amministrazione Biden ha ripetutamente sostenuto l’obiettivo di Israele di eliminare Hamas in seguito alla mattanza dello scorso 7 ottobre costata la vita a 1.200 israeliani, ma ha posto crescene accento sulla preoccupazione per le vittime civili e il grado di distruzione nelle aree zona da Hamas.

Le osservazionidi Blinken sono comparse prima nella traduzione in ebraico su Channel 12 e sono state poi tradotte in inglese dal Times of Israel. “Non potete operare nel sud di Gaza come avete fatto nel nord. Lì ci sono due milioni di palestinesi. È necessario evacuare meno persone dalle loro case, essere più precisi negli attacchi, non colpire le strutture delle Nazioni Unite e garantire che ci siano abbastanza aree protette (per i civili, ndr). E in caso contrario? In quel caso non attaccare dove c’è popolazione civile”, ha affermato Blinken secondo le trascrizioni.

Quando il ministro della Difesa Yoav Gallant ha sostenuto che “tutta la società israeliana è unita dietro l’obiettivo di smantellare Hamas, anche se ci vorranno mesi”, Blinken avrebbe replicato: “non penso abbiate il credito per questo”. Secondo le indiscrezioni, il segretario americano ha anche esercitato pressioni sul governo sui piani di Israele per la fase postbellica.

“Non volete l’Autorità Palestinese il giorno dopo: lo capiamo. Il modo migliore per uccidere un’idea è presentare un’idea migliore. Gli altri Stati della regione devono sapere cosa state progettando”, ha detto. Poi è intervenuto il premier Benjamin Netanyahu: “Finché sarò seduto su questa poltrona, l’Autorità Palestinese, che sostiene, educa e finanzia il terrorismo, non governerà Gaza il giorno dopo Hamas”.

Cop 28, Guterres: destino dell’umanità in bilico, evitiamo lo schianto

Cop 28, Guterres: destino dell’umanità in bilico, evitiamo lo schiantoDubai, 1 dic. (askanews) – “Il destino dell’umanità è in bilico”. E’ l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, nel discorso all’apertura della Cop 28 di Dubai. Un accorato appello a non sprecare il (poco) tempo rimasto e ad agire, anche con una “transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili”.

“Solo pochi giorni fa – ha detto – ero sul ghiaccio dell’Antartide che si scioglieva. Non molto tempo prima mi trovavo tra i ghiacciai del Nepal in scioglimento. Questi due luoghi sono lontani, ma uniti nella crisi. Il ghiaccio polare e i ghiacciai stanno scomparendo davanti ai nostri occhi, provocando il caos in tutto il mondo: da frane e inondazioni, all’innalzamento del mare. Ma questo è solo un sintomo della malattia che mette in ginocchio il nostro clima. Una malattia che solo voi, leader globali, potete curare”. Per Guterres, “i segni vitali della Terra stanno venendo meno: emissioni record, incendi feroci, siccità mortali e l’anno più caldo di sempre. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi e a pochi minuti da mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi, possiamo prevenire lo schianto planetario e l’incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora”.

“Il nostro mondo è ineguale e diviso. Come vediamo in questa regione, i conflitti stanno causando immense sofferenze ed intense emozioni. E il caos climatico sta alimentando il fuoco dell’ingiustizia”, ha sottolineato il numero uno del Palazzo di Vetro. “Il riscaldamento globale sta distruggendo i bilanci, facendo lievitare i prezzi dei prodotti alimentari, sconvolgendo i mercati energetici e alimentando una crisi del costo della vita.L’azione per il clima può far girare l’interruttore”, ha aggiunto.

“Non possiamo salvare un pianeta in fiamme con una manichetta antincendio di combustibili fossili. Dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili. La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se alla fine smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro allineato a 1,5 gradi”.

Cina, indice Caixin PMI: manifatturiero è in espansione

Cina, indice Caixin PMI: manifatturiero è in espansioneRoma, 1 dic. (askanews) – L’indice dei responsabili degli acquisti di produzione (PMI) in Cina di Caixin è salito a 50,7 punti, con un incremento mensile inatteso in particolare dopo che il PMI ufficiale, pubblicato ieri, ha mostrato invece una contrazione.

In particolare, secondo la rilevazione di Caixin, la produzione è stata spinta da un aumento degli ordini interni, mentre c’è starto un calo delle attività di esportazione. Il Caixin China General Manufacturing Purchasing Managers’ Index (PMI), sponsorizzato dal rispettato giornale economico Caixin e compilato dal fornitore internazionale di informazioni e analisi dei dati IHS Markit, è osservato da vicino dagli investitori come uno dei primi indicatori disponibili ogni mese della forza dell’economia cinese.

Il rapporto si basa sui dati compilati dalle risposte mensili ai questionari inviati ai dirigenti degli acquisti in oltre 500 aziende manifatturiere. Le risposte al sondaggio riflettono il cambiamento, se presente, nel mese in corso rispetto al mese precedente sulla base dei dati raccolti a metà mese. Così come accade per il PMI ufficiale, un dato superiore a 50 indica l’espansione, mentre un numero inferiore a 50 indica la contrazione. Rispetto a l’indice Caixin PMI, il PMI ufficiale pone una maggiore enfasi sulla grande impresa statale.

Credem, Bce conferma requisito Pillar 2 all’1%

Credem, Bce conferma requisito Pillar 2 all’1%Roma, 1 dic. (askanews) – La Banca Centrale Europea ha nuovamente confermato, per il 2024, il requisito di Pillar 2 (P2R) di Credem all’1% e con un comunicato la banca rivendica di collocarsi tra i migliori istituti di credito, in Italia ed in Europa, sui requisiti di solidità.

Il requisito di Pillar 2 deriva dall’analisi annuale Srep – Supervisory review and evaluation process – che ha ribadito la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi di Credito Emiliano. Conseguentemente, si legge, il requisito patrimoniale complessivo, che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei risparmiatori, per il 2024, ammonta a 7,60% per quanto riguarda il Cet1 ratio. I requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,29% e 11,54%. Al 30 settembre 2023, riporta ancora Credem, tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti. In particolare il Cet1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) era pari a 14,8% con un buffer rispetto al requisito Srep tra i più ampi del sistema e pari 716 basis point.

“La solidità è un elemento fondamentale della nostra strategia basata sulla crescita sana e sostenibile” , ha dichiarato Angelo Campani , direttore generale di Credem, “ed è un requisito imprescindibile per creare valore, con una prospettiva di lungo termine, per tutti i soggetti con cui il Gruppo si rapporta facendo anche in modo che il nostro lavoro abbia un impatto positivo sulla collettività e sulla quotidianità delle persone. Essere riconosciuti ancora una volta tra le migliori banche europee in questo ambito” , ha aggiunto Campani,”è un’ulteriore conferma della validità del nostro percorso di sviluppo che vogliamo seguire con decisione anche in futuro”. Credem, inoltre, è stato confermato dalla Bce tra gli istituti più solidi a livello continentale anche nell’ambito degli stress test pubblicati lo scorso 28 luglio con l’obiettivo di verificare la resistenza del sistema bancario europeo agli scenari avversi. Il Gruppo, in particolare, si colloca tra i cinque migliori istituti creditizi europei, sia tra quelli rientranti nel campione della Banca Centrale Europea (Bce) sia tra quelli coinvolti dall’Autorità Bancaria Europea (Eba). Nel dettaglio, Credem presenta un impatto sui coefficienti patrimoniali di solidità derivante da un potenziale scenario economico prospettico fortemente negativo inferiore ai -300 punti base, che si confronta con i circa -660 punti base delle 41 banche del campione di appartenenza (BCE) e con i -460 punti base delle 57 banche dell’area Euro del perimetro vigilato dall’Eba (-480 punti base la media complessiva).

I Concerti nel Parco al Teatro de’ Servi, “Omaggio alla Callas”

I Concerti nel Parco al Teatro de’ Servi, “Omaggio alla Callas”Roma, 1 dic. (askanews) – Penultimo appuntamento de I Concerti nel Parco, Autunno 2023, al Teatro de’ Servi, sabato 2 dicembre ore 21.00 con “Omaggio alla Callas”, con il duo Raja – Marotti, Federica Raja, soprano e Serena Marotti, pianoforte e Michael Aspinall, narratore.

Nel centenario della nascita e nel giorno del compleanno di Maria Callas lo spettacolo è un sentito tributo a questa artista immortale, la cui popolarità ha oltrepassato il mondo della lirica. Artista dalla personalità dirompente e dalla biografia sentimentale movimentata (morì da sola a Parigi nel 1977, a soli cinquantatré anni) la Callas ha suscitato nel pubblico di tutto il mondo non solo ammirazione, ma anche idolatria, invidia e avversità, imponendosi sulla ribalta internazionale anche perché ha incarnato al meglio la consapevolezza di quanto sia fondamentale lo studio della partitura, diventando così un modello imprescindibile per i cantanti delle generazioni successive.

In programma alcune tra le più famose arie interpretate dalla Divina sui palcoscenici di tutto il mondo. Sono previste pagine celeberrime di Bellini (Ah non credea mirarti dalla Sonnambula e Casta diva dalla Norma), di Puccini, (Sì mi chiamano Mimì dalla Bohème e Tu che di gel sei cinta da Turandot) e Verdi (E’ strano…sempre libera da La traviata). La serata è impreziosita dalla presenza dal cantante e musicologo inglese Michael Aspinall. Noto al grande pubblico per le sue parodie “en travesti” di opere italiane, Aspinall è attivo come insegnante di canto, collezionista di rarità discografiche e divulgatore e ha avuto l’occasione di ascoltare la Callas dal vivo negli anni Sessanta. Con suoi interventi, che si alterneranno ai brani dal vivo, Aspinall proporrà alcune personalissime riflessioni su vari aspetti del “fenomeno Callas”: la biografia, il personaggio mediatico, lo stile vocale e l’eredità.

NY Times: a Israele era noto il piano di attacco di Hamas da oltre un anno

NY Times: a Israele era noto il piano di attacco di Hamas da oltre un annoRoma, 1 dic. (askanews) – I funzionari israeliani hanno ottenuto il piano di attacchi elaborato da Hamas e messo in atto lo scorso 7 ottobre oltre un anno fa, sostiene il New York Times sulla base di un documento visionato, corredato da e-mail visionate e interviste. Ma i funzionari di Idf dell’intelligence israeliana lo hanno liquidato come “ambizioso” e in sostanza troppo difficile da realizzare.

Il documento di circa 40 pagine, che le autorità israeliane hanno denominato “Muro di Gerico”, delineava, punto per punto, il tipo di devastante invasione costata la vita a circa 1.200 persone. Da quanto scrive il New York Times gli obiettivi erano ancora più ampi, ma la base operativa corrisponde totalmente. Il documento non fissava infatti una data per l’aggressione, ma descriveva un attacco metodico progettato per sopraffare le fortificazioni attorno alla Striscia di Gaza, prendere il controllo delle città israeliane e assaltare le principali basi militari, inclusa una divisione della Sede centrale.

“Hamas ha seguito il progetto con una precisione scioccante”, osserva il quotidiano americano. Era prevista una raffica di razzi all’inizio dell’attacco, droni per mettere fuori uso le telecamere di sicurezza e mitragliatrici automatiche lungo il confine, e uomini armati che si riversavano in Israele in massa con parapendii, motociclette e a piedi – tutto ciò è successo il 7 ottobre. Il documento è circolato ampiamente tra i leader militari e dell’intelligence israeliani, che stabilirono che un attacco di quella portata e ambizione andava oltre le capacità di Hamas, il Times precisa che non è chiaro se il documento sia stato visto anche dal primo ministro Benjamin Netanyahu o da altri importanti leader politici.

Israele: Hamas ha violato la tregua, riprendono combattimenti

Israele: Hamas ha violato la tregua, riprendono combattimentiRoma, 1 dic. (askanews) – L’esercito israeliano ha ripreso i combattimenti contro Hamas a Gaza. Secondo l’Idf Hamas ha violato la tregua e ha sparato verso il territorio israeliano.

Il termine per la proroga del cessate il fuoco di sette giorni è scaduto poco fa, all’alba di oggi. Poco dopo l’annuncio dell’esercito israeliano, i media palestinesi hanno riferito che si erano verificati attacchi israeliani nel nord di Gaza. Sempre secondo fonti palestinesi si segnalano sei morti a Rafah.

Un’ora prima della fine della tregua, Israele ha dichiarato di aver intercettato un razzo lanciato da Gaza. Hamas non ha esplicitamente rivendicato l’azione Ulteriori sirene di avvertimento di razzi hanno suonato nuovamente nelle aree israeliane vicino a Gaza pochi minuti prima della scadenza, ha detto l’esercito israeliano.

Non ci sono stati commenti immediati da parte di Hamas o rivendicazioni di responsabilità per i lanci. Il Qatar e l’Egitto hanno compiuto sforzi intensi per estendere la tregua dopo lo scambio, nella tarda serata di giovedì, dell’ultimo lotto di otto ostaggi e 30 prigionieri palestinesi.

Un giornalista dell’Agence France-Presse della zona ha anche riferito che, per la prima volta dopo il cessate il fuoco, si sarebbero sentiti dei droni nell’aria sopra il sud del territorio. La ripresa dei combattimenti ha deluso le speranze di un prolungamento della tregua di sette giorni che aveva visto il rilascio di 105 ostaggi e 240 prigionieri palestinesi. Il cessate il fuoco ha consentito anche maggiori aiuti nella devastata Striscia di Gaza. Ieri, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato funzionari israeliani e palestinesi e ha chiesto che la pausa nelle ostilità venga prolungata, oltre ad aver affermato che qualsiasi ripresa dei combattimenti deve proteggere i civili palestinesi.