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Tag: Sanremo 2023

Von der Leyen: ridurre la burocrazia, e l’AI può dare un contributo decisivo

Von der Leyen: ridurre la burocrazia, e l’AI può dare un contributo decisivoRoma, 29 nov. (askanews) – “Una regolamentazione semplice, razionale ed equa può rendere il processo di governare efficace e l’industria competitiva”. E’ quanto ha detto oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un messaggio video all’evento organizzato dal Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati dal titolo “La Semplificazione normativa tra presente e futuro. Le sfide dell’intelligenza artificiale e gli effetti sulla crescita del Paese” in corso oggi a Palazzo Wedekind.

“Dobbiamo rendere più facile fare affari in Europa, innovare e abbracciare le nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale. In primo luogo, ciò significa ridurre la burocrazia”, ha detto nel suo messaggio, ricordando che l’Unione Europea si è impegnata a ridurre di almeno il 25% gli obblighi di rendicontazione per le imprese e le amministrazioni. “Vorremmo che i governi nazionali riflettessero questi sforzi”, ha aggiunto. Secondo von der Leyen, “la riduzione della burocrazia è un impegno comune per entrambe le istituzioni, europea e nazionale” e “a tutti i livelli, l’Intelligenza Artificiale può dare un contributo significativo” e aiutare “le aziende a risparmiare lavoro inutile”.(Von der Leyen ha quindi sottolineato la necessità di “prestare particolare attenzione alle imprese più piccole e più innovative”. “Hanno bisogno di meno burocrazia, più capitale e persone qualificate”, ha spiegato. “Ma hanno anche bisogno di infrastrutture, ha insistito, ricordando che solo due settimane fa, la Commissione Europea ha deciso di concedere alle startup europee che si sono occupate di Intelligenza Artificiale “un accesso speciale” ai “supercomputer finanziati dall’Ue”.

“Nell’UE abbiamo 3 dei 10 supercomputer più potenti al mondo. Uno di questi, Leonardo, è già in funzione, proprio in Italia. Le start-up italiane ed europee possono sfruttarne i punti di forza per ottenere un vantaggio competitivo globale”, ha ricordato. Infine, Von der Leyen ha parlato di “dati”. “Abbiamo un’enorme quantità di dati che non vengono utilizzati. Dati che potrebbero fornire alle aziende e ai ricercatori europei infinite nuove conoscenze grazie all’Intelligenza artificiale”, ha detto. “Abbiamo agito per ampliare l’accesso ai dati commerciali scarsamente utilizzati. E per facilitare il riutilizzo dei dati del settore pubblico”.

Papa: auspico che prosegua tregua in corso a Gaza

Papa: auspico che prosegua tregua in corso a GazaCittà del Vaticano, 29 nov. (askanews) – “Continuiamo a pregare per la grave situazione in Israele e in Palestina. Pace per favore, pace. Auspico che prosegua la tregua in corso a Gaza, affinché siano rilasciati tutti gli ostaggi e sia ancora consentito l’accesso ai necessari aiuti umanitari. Ho sentito la parrochhia lì, manca l’acqua, manca il cibo. Manca il pace e la gente soffre. Quella semplice del popolo. Non soffrono coloro che fanno la guerra. Chiediamo la pace”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’udienza generale di stamane in Vaticano. Nel suo appello, che il papa ha voluto leggere personalmente malgrado i suoi problemi che lo affliggono per una infezione polmonare, Francesco non ha mancato di pregare per l’Ucraina.

“Non dimentichiamo – ha infatti detto – il caro popolo ucraino, che soffre tanto. La guerra sempre è una sconfitta, tutti perdono. C’è solo un gruppo che guadagna tanto e sono i fabbricanti di armi, sopra la morte degli altri”.

Istat: clima fiducia imprese calato ai minimi da oltre 2 anni

Istat: clima fiducia imprese calato ai minimi da oltre 2 anniRoma, 29 nov. (askanews) – Il clima di fiducia dei consumatori migliora in Italia, ma quello delle imprese si è ulteriormente indebolito. Secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Istat, a novembre si sono registrati “segnali eterogenei”: fra i consumatori si stima un aumento del clima di fiducia (l’indice passa da 101,6 a 103,6) mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese diminuisce da 103,9 a 103,4.

Peraltro “il clima di fiducia delle imprese cala per il quarto mese consecutivo – è il commento dell’istituto – raggiungendo il livello più basso da aprile 2021. La riduzione dell’indicatore è determinata dal peggioramento della fiducia nei servizi di mercato e nelle costruzioni”. “L’indice di fiducia dei consumatori, dopo quattro mesi consecutivi di calo, torna ad aumentare pur mantenendosi al di sotto del livello medio registrato nel periodo gennaio – ottobre 2023. Si segnala – dice ancora l’Istat – un generale miglioramento di tutte le nove variabili che compongono l’indicatore ad eccezione delle aspettative sulla disoccupazione, che sono in lieve peggioramento”.

L’istituto di statistica segnala inoltre un diffuso miglioramento delle opinioni dei consumatori sia sulla situazione personale sia su quella economica generale. L’evoluzione positiva è sintetizzata dai quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti: il clima personale e quello corrente registrano gli incrementi più consistenti (il primo passa da 98,6 a 101,2 e il secondo da 97,4 a 99,8); il clima futuro aumenta da 107,7 a 109,3 e il clima economico sale da 110,5 a 111,0. Tornando alle imprese, segnali contrastanti provengono dai quattro comparti economici indagati: nei servizi, dice l’Istat, e nelle costruzioni si stima una decisa riduzione dell’indice di fiducia (da 98,0 a 96,4 e da 163,8 a 161,3, rispettivamente); nella manifattura e, soprattutto, nel commercio la fiducia è in miglioramento (l’indice sale, nell’ordine, da 96,1 a 96,6 e da 106,1 a 107,4).

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura peggiorano leggermente i giudizi sugli ordini mentre crescono le attese sulla produzione e le scorte sono giudicate in lieve decumulo. Nelle costruzioni si stima un deterioramento di tutte le componenti. Nei servizi di mercato si evidenziano dinamiche negative per tutte le componenti dell’indice di fiducia. Con riferimento al commercio al dettaglio, i giudizi sulle vendite sono in peggioramento e le scorte di magazzino mostrano un lieve accumulo; le attese sulle vendite, invece, aumentano marcatamente, specie per la grande distribuzione.

Banche, De Guindos (Bce) vuole fusioni Ue e bacchetta su depositi

Banche, De Guindos (Bce) vuole fusioni Ue e bacchetta su depositiRoma, 29 nov. (askanews) – Richiamo alle banche a impegnarsi in manovre di consolidamento su scala europea e bacchettata sui mancati aumenti dei tassi sui depositi. Secondo il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos nell’area euro “ci sono molte banche”, e per questo sarebbe auspicabile “un movimento di consolidamento”, soprattutto a livello pan europeo per “aiutare a trovare una soluzione”. In una intervista a Der Standard e La Libre Belgique, il numero due della Bce avverte: “la vera domanda da porsi riguarda il modello di attività tradizionale delle banche. Bisogna trovare nuovi fonti di ricavi e il numero di sportelli deve essere ridotto”.

“Presumo che gli investitori si defilino dalle banche perché il livello di redditività non risponde alle loro aspettative. Penso – prosegue – che dovrebbe esserci un approfondimento del movimento di consolidamento transfrontaliero”, peraltro supervisionato da un’autorità di vigilanza unica nell’ambito di un quadro di politica monetaria unica. Quanto ai mancati aumenti dei tassi sui depositi bancari non vincolati, che nonostante l’aumento dei tassi di riferimento da 450 punti base nei mesi passati restano poco sopra lo zero in molti Paesi “la nostra posizione è molto chiara – dice De Guindos -: se i tassi della Bce aumentano non è che questo deve traduris unicamente sui prestiti, ma anche sui depositi. Penso effettivamente che le banche dovrebbero riflettere la risalita dei tassi. La nostra politica monetaria non punta unicamente a rendere i prestiti più cari. Un aumento dei tassi sul risparmio consente di rendere il risparmio più attraente e di ridurre simultaneamente il potenziale di consumo. E quello che vogliamo – ricorda – è diminuire la domanda aggregata e in questo modo frenare l’inflazione”.

“Penso che le banche rinviano un po’ il rialzo ma un giorno o l’altro i tassi più elevati sui depositi diventeranno una realtà”, aggiunge. Infine, sulla frenata del mercato immobiliare e la contrazione che in particolare ha investito l’immobiliare commerciale “il calo è forte ma l’esposizione delle banche a questo settore è relativamente limitata. Sono soprattutto gli attori non bancari come fondi immobiliari che sono più toccati. Ma il sistema finanziario è fortemente interconnesso – riconosce -. Le banche sono esposte indirettamente, tramite dei prestiti ai fondi di investimento. Cosa che ci obbliga a avere un approccio olistico”.

Politico incorona Meloni tra gli ‘Operatori’, Tusk uomo più influente

Politico incorona Meloni tra gli ‘Operatori’, Tusk uomo più influenteRoma, 29 nov. (askanews) – Donald Tusk, ex presidente del Consiglio Ue ma soprattutto ex primo ministro polacco in attesa di tornare alla guida dell’esecutivo a Varsavia, è l’uomo più influente d’Europa secondo il quotidiano online Politico: è il leader “del cambiamento” possibile. La classifica di Politico prevede poi tre categorie di leadership, e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni figura in cima a quella degli ‘Operatori’, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è primo tra i Sognatori, la governatrice della Banca centrale russa Elvira Nabiullina si attesta numero uno tra i Disruptors (demolitori, disgregatori).

Meloni, argomenta Politico, dopo la sua ‘temuta’ ascesa, ha sfidato le aspettative e ha saputo sorprendere, in particolare in politica estera, dove dalle posizioni anti-euro e anti-burocrati bruxellesi è passata alla costruzione di buoni rapporti nella capitale europea, in particolare con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (che la segue nella classifica, mentre il presidente francese Emanuel Macron è al terzo posto). Tra i Sognatori spicca Volodymyr Zelensky, che Politico affianca a figure storiche come Martin Luther King, Nelson Mandela o Winston Churchill.

“Dal video provocatorio “Siamo qui” girato nei primi giorni di guerra fuori dal suo ufficio presidenziale e dalla sua iconica battuta “Ho bisogno di munizioni, non di un passaggio” pronunciata in risposta a un’offerta di evacuazione da parte degli Stati Uniti, Zelensky ha ispirato gli ucraini e il mondo, scrive Politico. Mentre la numero 1 tra i Disruptors (demolitori, sovversivi) è la governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina, a cui viene riconosciuto il ruolo di primo artefice di un quadro macroeconomico che ha permesso all’economia russa di resistere a sanzioni internazionali senza precedenti. In particolare, le politiche monetarie di Nabiullina hanno salvato il rublo in diverse occasioni.

Segue tra i Sognatori il leader indipendentista catalano, Carles Puigdemont, e dopo di lui “il guastafeste” Viktor Orban. Il premier ungherese in costante rotta di collisione con le politiche di Bruxelles, nella seconda metà dell’anno prossimo sarà alla presidenza di turno dell’Ue.

Firenze, Nardella: accogliere raduno destra europea con bandiere Ue

Firenze, Nardella: accogliere raduno destra europea con bandiere UeRoma, 29 nov. (askanews) – “Sarà l’accoglienza di una città democratica, europeista, che ha fatto della libertà e del pluralismo culturale la sua storia”. Così il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in vista dell’evento di domenica organizzato nel capoluogo toscano dal gruppo Identità e democrazia, con Matteo Salvini, e tra i tanti invitati l’olandese Geert Wilders, leader dell’estrema destra del Pvv e futuro premier, e Marine Le Pen in video collegamento.

“Faremo trovare una bella risposta a Salvini e ai suoi amici, nel segno di David Sassoli, un fiorentino col cuore europeo. E sarebbe bello se i fiorentini volessero accogliere gli ospiti del leghista non con intolleranza ma con una bandiera d’Europa alla finestra”, ha aggiunto.

Guerra in Medio Oriente, media: accordo Israele-Hamas per prorogare la tregua di due giorni

Guerra in Medio Oriente, media: accordo Israele-Hamas per prorogare la tregua di due giorniRoma, 29 nov. (askanews) – Israele e il movimento estremista palestinese Hamas, attraverso la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbero raggiunto un accordo preliminare per prolungare la pausa umanitaria per altri due giorni, alle stesse condizioni di quella in scadenza domani: lo riferisce oggi il quotidiano Al Araby Al Jadeed, citando funzionari egiziani anonimi.

Il giornale, inoltra, cita fonti secondo cui Hamas avrebbe lasciato intendere di avere contatti con altri gruppi dell’enclave, che tengono ancora in ostaggio donne e bambini. Il Washington Post da parte sua ha riferito, citando un funzionario israeliano, che lo Stato ebraico prevede un’ulteriore estensione della pausa umanitaria per altri due o tre giorni.

“Dopo giovedì, prevediamo di avere altri due o tre giorni di rilascio degli ostaggi e una pausa umanitaria, dopodiché o riprenderemo le operazioni a Gaza o potenzialmente raggiungeremo un accordo successivo”, ha detto il funzionario, aggiungendo che Israele si aspetta che la maggior parte dei bambini sia rilasciata entro questa notte.

ChargeGuru-Zeplug, leader europeo infrastrutture ricarica elettrica

ChargeGuru-Zeplug, leader europeo infrastrutture ricarica elettricaRoma, 28 nov. (askanews) – Il provider di soluzioni di ricarica per veicoli elettrici ChargeGuru rafforza la sua posizione in Europa grazie alla fusione con Zeplug, il principale operatore di infrastrutture di ricarica per condomini residenziali ed uffici. Con l’operazione nasce uno dei maggiori fornitori di soluzioni per la ricarica dei veicoli elettrici in Europa, con un’offerta completa che copre l’intera catena del valore, dall’installazione alla messa in servizio. Un’offerta completa e completamente finanziata per condomini e aziende

La nuova offerta di ChargeGuru, informa una nota, è progettata per soddisfare la crescente domanda di servizi di ricarica per veicoli elettrici con una soluzione specificamente ideata per i condomini e gli uffici. Questo modello innovativo, che include il finanziamento per le infrastrutture di ricarica, nonché un servizio di installazione chiavi in mano e di manutenzione, è già stato adottato da 15.000 edifici in Francia. L’approccio all-inclusive di ChargeGuru rende facile per i proprietari, gli amministratori e i residenti passare all’utilizzo dei veicoli elettrici. ChargeGuru opera in 10 paesi dal 2018. La società si affida a un team esperto e dinamico per supportare privati e professionisti nella loro transizione alla mobilità elettrica. “La rapida evoluzione del settore della transizione energetica richiede una risposta altrettanto agile. Il nostro obiettivo in ChargeGuru, nel proporre l’offerta super innovativa di Zeplug che ha già dimostrato tutto il suo valore nel mercato francese, è di affermarci come leader europeo nella ricarica di veicoli elettrici. Occupandoci dell’intera catena del valore, stiamo facilitando attivamente la transizione ai veicoli elettrici in Italia.” dice Diego Trabucchi, Country Manager Italia.

Per accelerare la sua crescita, il Gruppo investirà i 240 milioni di euro raccolti da Zeplug nel 2022 grazie all’intervento del fondo infrastrutturale ICG (Intermediate Capital Group). L’ambizione è quella di creare più di 100.000 punti di ricarica in Europa entro il 2025. La fusione rafforzerà anche le partnership già esistenti con più di 20 case automobilistiche in tutta Europa. Secondo la European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA), le vendite dei veicoli elettrici sono aumentate del 21% in Europa nel 2023. L’obiettivo della Commissione europea è di avere il 35% dei veicoli elettrici sul mercato europeo entro il 2030. In questo contesto favorevole, il Gruppo ha grandi ambizioni per il 2025.

Per raggiungere questo obiettivo, le due aziende si avvarranno delle loro sinergie e competenze complementari. “Questa fusione ci posiziona saldamente come leader europeo nella mobilità elettrica. Siamo convinti che la complementarità delle nostre competenze e la forza innovativa della nostra offerta per condomini e uffici, ci consentirà di soddisfare la crescente domanda di stazioni di ricarica elettrica in tutta Europa”, spiega Gilles Gomis, cofondatore di Zeplug e ChargeGuru. “Zeplug ha costruito una forte leadership in Francia grazie a questa innovativa offerta a costo zero che affronta specificamente la complessità della ricarica di veicoli elettrici in edifici residenziali e uffici. Le sfide sono simili in tutti i paesi europei a cui ci rivolgiamo e siamo entusiasti di portare l’offerta Zeplug in questi mercati per fornire ai clienti la soluzione migliore”, aggiunge Nicolas Banchet, co-fondatore di Zeplug e ChargeGuru.

Expo 2030, Conte: Meloni spieghi disinvestimento politico su Roma

Expo 2030, Conte: Meloni spieghi disinvestimento politico su RomaRoma, 28 nov. (askanews) – “La designazione di Riad per Expo 2030 è sicuramente un’occasione persa non soltanto per Roma ma per l’intero Paese. Questa sconfitta segnala la necessità e l’urgenza di un regime speciale che riesca a valorizzare la Capitale d’Italia ma anche l’assenza di un Governo che evidentemente ha disertato la partita”. Lo scrive in un post su X il presidente del M5s Giuseppe Conte.

Secondo Conte “Meloni dovrebbe spiegare le ragioni per cui il suo esecutivo ha tirato i remi in barca ancor prima di iniziare a remare. Deve chiarire per quale motivo la candidatura di Roma ha racimolato appena una manciata di voti, giungendo addirittura terza. Non basta lo strapotere economico ostentato dalla Arabia Saudita in questa partita a giustificare un fallimento così grave: temiamo purtroppo che dietro ci sia un disinvestimento politico che lascia presagire tempi amari per Roma e l’Italia tutta. I romani e gli italiani meritano trasparenza e verità”.

Violenza donne, presentato al Senato progetto “Pronto Scuola amica”

Violenza donne, presentato al Senato progetto “Pronto Scuola amica”Roma, 28 nov. (askanews) – E’ stato presentato oggi presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato il progetto “Pronto Scuola amica-Telefono Rosa”, promosso dalla scuola IPSEOA Tor Carbone – A. Narducci di Roma e sostenuto dal Senato della Repubblica per “dare alle ragazze che subiscono e vivono situazioni di violenza un luogo conosciuto in cui poter parlare”, “per accogliere questo primo grido di dolore muto che non riusciamo ad ascoltare”, ha detto la dirigente scolastica Cristina Tonelli all’evento organizzato nell’ambito di un’iniziativa più ampia, che pone l’attenzione su un tema tanto attuale quanto delicato, quello della violenza sulle donne. Promotori del progetto anche il Senatore Marco Scurria e il Consigliere Municipio VII Cristina De Simone.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare le studentesse che vivono momenti di difficoltà, a causa di violenze psicologiche o abusi fisici subiti o minacciati in svariate situazioni, a chiedere aiuto chiamando un numero telefonico scolastico dedicato. Nell’approvazione della legge che rafforza le norme per il contrasto alla violenza contro le donne “l’elemento più importante è il voto all’unanimità”, ha sottolineato il senatore Scurria: “La maggioranza ha aperto ai suggerimenti dell’opposizione che è stata intelligente e non si è soffermata sui passaggi che non condivideva al 100% per portare a casa una legge davvero importante”. Il senatore, però, ha aggiunto che “non sono le leggi che cambiano il mondo, sono gli uomini e le donne che fanno la differenza”.

Per la consigliera De Simone, vice presidente della commissione Pari opportunità, “il problema della violenza contro le donne va affrontato sin dalla giovane età, sia per le ragazze sia per i ragazzi” e “non c’è niente di più opportuno che iniziare dalla scuola”, perché spesso “le ragazze non si rendono conto di vivere una violenza, c’è la difficoltà ad aprirsi e quindi da questo nasce la necessità di avere una linea telefonica per riuscire anche a parlare in forma anonima e fornire strumenti per difendersi”. Per De Simone “bisogna aiutare le ragazze a raccontare, perché solo facendo squadra e creando una rete potremo salvarne qualcuna, educare è la funzione cruciale della scuola che va oltre l’istruzione”. La dirigente dell’IPSEOA Tor Carbone-A.Narducci ha aggiunto che “siamo a una svolta epocale, i ragazzi di oggi sono fragilissimi, mostrano crepe a volte irrecuperabili, i maschi si confrontano con una figura femminile che non conoscono, diversa dalla madre, non è accaduto in altre epoche storiche, e le ragazze sono imprigionate in questo mondo della comunicazione e dell’apparenza in cui non è permessa l’imperfezione”. L’idea della linea “Pronto Scuola amica” è nata “prima dell’omicidio Cecchettin, dopo un caso emerso a scuola”, ha spiegato Tonelli.

L’idea del “telefono rosa scolastico” nasce dalla “necessità di dare una fattiva risposta alle reiterate richieste di aiuto che molte studentesse fanno ai docenti e al personale della scuola per non essere costrette a gestire, in totale solitudine, situazioni di pericolo in famiglia o nel contesto sociale che frequentano. Speriamo che la dimensione micro, della linea legata alla scuola, possa funzionare più del macro e dare un luogo conosciuto in cui si può parlare”, per “accogliere questo primo grido muto di dolore” e “trovare una soluzione anche con un percorso psicologico” per “costruire donne solide che sappiano dire no o di chiedere aiuto”, ha aggiunto la dirigente. All’evento presente anche Anna Lisa Brozzi, campionessa europea Pro di pugilato e ambassador Fpi: “Lo sport può aiutare in modo concreto dal punto di vista fisico-tecnico, psicologico-sociale e caratteriale. Lo sport educa al rispetto dei valori. Un bambino che cresce nello sport è un maschio che cresce nel valore del rispetto e della disciplina, un uomo che ha un’etica”.

E la violenza sulle donne è anche gender gap. Maria Luisa Cortesi, presidente di Assoittica, che ha svolto la prima indagine in Italia in collaborazione con la Fao sul ruolo delle donne nel settore della pesca, ha rivelato che nella filiera le donne rappresentano soltanto il 34%: “Le donne superano gli uomini come numeri solo nell’amministrazione e nel controllo qualità anche se le donne battono gli uomini in puntualità e precisione ma questo non si riflette in crescita a livello aziendale”, infatti, “solo 10 donne sono manager nelle loro aziende e sono tutte parenti della proprietà”. Nonostante la maggior preparazione, poi, le donne “non raggiungono i livelli apicali”, ha aggiunto Cortesi. Daniele Natalizia, dell’Associazione Mede@, ha ribadito che “viviamo una crisi genitoriale terribile, si delega tutto ai nuovi educatori che sono i social, la generazione X sta facendo grandi danni. Abbiamo tanti strumenti ma bisogna utilizzarli e servono posti protetti, posti di lavoro, serve concretezza per aiutare le donne”.