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Tag: Sanremo 2023

Guerra in Medio Oriente, liberati altri 10 ostaggi di Hamas: 10 israeliani e 2 tailandesi

Guerra in Medio Oriente, liberati altri 10 ostaggi di Hamas: 10 israeliani e 2 tailandesiRoma, 28 nov. (askanews) – La Croce rossa ha trasferito in Egitto i 12 ostaggi rilasciati oggi da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l’esercito israeliano, precisando su Telegram che si tratta di “10 cittadini israeliani e due cittadini stranieri”.

“Il convoglio degli ostaggi liberati sta attualmente attraversando l’Egitto fino al punto d’incontro con i nostri soldati a Kerem Shalom – ha aggiunto l’esercito – i funzionari della sicurezza verificheranno l’identità degli ostaggi rilasciati al punto d’incontro”. Sono due cittadini tailandesi i due ostaggi stranieri rilasciati oggi dal gruppo estremista palestinese insieme ai 10 ostaggi israeliani, ha precisato l’ufficio del premier israeliano in un comunicato riportato dal Times of Israel.

Il Qatar aveva annunciato la consegna al Comitato internazionale della Croce Rossa di 10 ostaggi detenuti dal gruppo estremista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, precisando che si trattava di un bambino e nove donne. E come previsto dall’accordo di tregua, da parte di Israele “saranno rilasciati 30 civili palestinesi”.

Vaticano, il Papa è ancora influenzato: annullato il viaggio a Dubai per la Cop28

Vaticano, il Papa è ancora influenzato: annullato il viaggio a Dubai per la Cop28Milano, 28 nov. (askanews) – Il Papa non si recherà a Dubai per la Cop 28 di Dubai. La decisione è stata presa su richiesta dei medici che lo curano per un influenza e infiammazione alle vie respiratorie. “Pur essendo migliorato il quadro clinico generale del Santo Padre relativamente allo stato influenzale e all’infiammazione delle vie respiratorie, i medici hanno chiesto al Papa di non effettuare il viaggio previsto per i prossimi giorni a Dubai, in occasione della 28a Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”, ha reso noto in una dichiarazione ai media il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

“Papa Francesco – prosegue la nota del Vaticano – ha accolto con grande rammarico la richiesta dei medici e il viaggio è dunque annullato. Permanendo la volontà del Papa e della Santa Sede di essere parte delle discussioni in atto nei prossimi giorni, saranno definite appena possibile le modalità con cui questa si potrà concretizzare”.

Dollaro ai minimi da oltre 3 mesi, euro fa capolino sopra 1,10

Dollaro ai minimi da oltre 3 mesi, euro fa capolino sopra 1,10Roma, 28 nov. (askanews) – Nuovi deprezzamenti del dollaro, ai minimi da oltre tre mesi con l’euro brevemente salito sopra quota 1,10 sul biglietto verde, dopo che uno degli esponenti della Federal Reserve ha lanciato messaggi che non fanno presagire ulteriori aumenti dei tassi di interesse, ma anzi un possibile calo già da metà 2024. Nel corso delle contrattazioni la valuta condivisa è salita fino a 1,1009 dollari, sui massimi da metà agosto, successivamente l’euro rintraccia 1,0980 dollari.

Secondo Christopher Waller, uno dei componenti del Fomc, “se vediamo la disinflazione proseguire per diversi altri mesi, non saprei dire quanti, se tre, quattro o cinque, a quel punto si potrebbe iniziare ad abbassare i tassi di riferimento, perché l’inflazione è più bassa”, ha detto durante un intervento all’American Enterprise Institute. “Sono sempre più fiducioso che l’attuale linea sia ben posizionata per rallentare l’economia e riportare l’inflazione al 2%”.

Festa nazionale Romania, ambasciatore Dancau: “Cultura ci unisce”

Festa nazionale Romania, ambasciatore Dancau: “Cultura ci unisce”Roma, 28 nov. (askanews) – L’Ambasciata di Romania presso la Repubblica Italiana ha celebrato, il 27 novembre 2023, la Festa Nazionale della Romania e il 15esimo anniversario della firma della Dichiarazione Congiunta sul Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, nonché il 150esimo anniversario dell’istituzione della prima Agenzia Diplomatica della Romania a Roma, con un concerto straordinario eseguito dall’Orchestra Filarmonica Sinfonica “George Enescu” di Bucarest presso l’Auditorium Parco della Musica, uno dei centri culturali più prestigiosi d’Europa.

L’orchestra, composta da 90 musicisti romeni, sotto la direzione del direttore Leo Hussain, con il violoncellista Andrei Ionita come solista, è salita sul palco della Sala Sinopoli per eseguire capolavori della musica classica romena ed internazionale, alla presenza di oltre mille persone – rappresentanti delle autorità italiane – Presidenza della Repubblica, Governo italiano, Parlamento italiano – del mondo imprenditoriale, politico e culturale, membri del corpo diplomatico e consolare accreditato a Roma, nonché membri della comunità romena in Italia. In questa occasione, l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica “George Enescu” di Bucarest ha celebrato i 155 anni dal primo concerto della Società Filarmonica Romena, fondazione di quella che oggi rappresenta la Filarmonica “George Enescu”, e i 135 anni dall’inaugurazione della Ateneo Romeno, si legge nel comunicato post-evento.

La celebrazione delle eccellenti relazioni bilaterali e le prospettive di sviluppo del Partenariato strategico tra la Romania e l’Italia, anche nel contesto europeo e alleato, sono state al centro dell’intervento dell’Ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancau, che ha sottolineato la necessità di rafforzare le relazioni bilaterali e la solidarietà europea a tutti i livelli, soprattutto in un mondo segnato da sfide economiche e di sicurezza: “La cultura unisce e rimane un simbolo della costante aspirazione dell’umanità verso un livello superiore, quello della coesistenza pacifica”, ha dichiarato l’ambasciatore romeno. Marin Cazacu, direttore generale della Filarmonica “George Enescu”, ha espresso la gioia di trovarsi a Roma in occasione dei due anniversari, dell’orchestra e dell’edificio dell’Ateneo Romeno, che segnano allo stesso tempo la celebrazione della Festa Nazionale della Romania.

“Ringraziamo i partner dell’evento, l’Associazione Arte e Tradizione di Bucarest, rappresentata da Cristina Liberis, e il Dipartimento per i Romeni all’Estero, l’attrice e cantante Ramona Badescu, presentatrice dell’evento, nonché gli sponsor Ducati Energia, Banca Transilvania, Carrefour Deschidem Vinul Românesc, Transgaz, Pirelli, Intesa SanPaolo, DIGI, Ansaldo Energia, Aeroitalia, Rheinmetall, Rossetto e Digital World Printing. Ringraziamo il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, rappresentato dal Segretario di Stato Aurel Simion, e le 19 aziende romene che hanno fornito prodotti tradizionali per il ricevimento. Si ringraziano i rappresentanti di Aayalex, Quality Natural e All Nuts per la loro presenza all’evento”, si legge nella nota dell’ambasciata. Per il secondo anno consecutivo, gli ospiti italiani ed internazionali hanno assistito alla presentazione di una selezione di vini romeni da parte di Marinela Ardelean, esperta di vini e promotrice della campagna Open Romanian Wine, un programma di Carrefour Romania la cui missione è sostenere l’industria vinicola romena e far conoscere la Romania sulla mappa internazionale del vino. Gli ospiti hanno anche potuto ammirare la mostra “La musica da camera di George Enescu. Opere senza numero di opus”, realizzata dal Museo Nazionale George Enescu di Bucarest.

Un’altra donna uccisa, accoltellata dal marito davanti ai figli

Un’altra donna uccisa, accoltellata dal marito davanti ai figliRoma, 28 nov. (askanews) – Un altro femminicidio, un’altra donna uccisa, accoltellata davanti ai figli. Una donna di 41 anni residente ad Andria, Vincenza A., è stata accoltellata a morte dal partner in casa, dove la coppia viveva in regime di separazione da circa un mese. L’uomo però non accettava la fine del rapporto. La donna – secondo quanto si è appreso – è stata pugnalata più volte mentre in casa erano presenti i due figli minorenni. Secondo una prima ricostruzione i due litigavano spesso, forse perché lei si vedeva con un’altra persona. È stato proprio il marito, oggi nel pomeriggio, a chiamare i medici del 118 dopo aver accoltellato la consorte. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il magistrato con il medico legale.

Soltanto questa mattina, un’altra vittima: una donna di 66 anni è stata uccisa a colpi di mazza in centro a Salsomaggiore Terme. E sono passati soltanto tre giorni dalle manifestazioni in tutta Italia contro la violenza sulle donne, dopo il brutale assassinio di Giulia Cecchettin.

Suicidio assistito, morta in Svizzera la traduttrice Margherita Botto. Era malata di cancro

Suicidio assistito, morta in Svizzera la traduttrice Margherita Botto. Era malata di cancroRoma, 28 nov. (askanews) – E’ deceduta in Svizzera la professoressa Margherita Botto, nota traduttrice letteraria, affetta da adenocarcinoma al terzo stadio. La morte è arrivata in seguito ad una procedura di suicidio assistito. A rendere nota la vicenda è l’associazione Luca Coscioni. Domani il fratello della donna, Paolo, si autodenuncerà insieme a Cinzia Fornero, iscritta a “Soccorso Civile”. L’appuntamento si annuncia è alle ore 11.15 a Milano, alla stazione dei carabinieri di Via Fosse Ardeatine, 4. Sarà presente anche Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni e responsabile legale dell’associazione Soccorso Civile. “La pena prevista per l’aiuto al suicidio è da 5 a 12 anni di carcere”.

Margherita Botto, professoressa universitaria di lingua e letteratura francese e stimata traduttrice letteraria, è morta questa mattina in Svizzera, dopo aver avuto accesso al cosiddetto suicidio medicalmente assistito. La donna era affetta da adenocarcinoma al terzo stadio e aveva espresso consapevolmente la volontà di porre fine alla sua vita in modo dignitoso, senza ulteriori sofferenze fisiche e psicologiche. In una lettera all’organizzazione svizzera dove Margherita aveva potuto ottenere l’aiuto richiesto, ha spiegato: “L’oncologo mi ha chiaramente spiegato che il protocollo di cura ha lo scopo di ottenere un ‘contenimento del tumore’. Quindi non una guarigione. Le mie speranze di giungere alla guarigione e di poter ritornare ad una qualità della vita non dico soddisfacente, ma almeno accettabile sono molto ridotte o nulle. Il proseguimento del protocollo di cura mi esporrebbe a ulteriori sofferenze per almeno un anno o più, senza molte probabilità di successo. In questa situazione intendo liberamente ed autonomamente porre fine al protocollo di cure, affrontandone consapevolmente le infauste conseguenze. A seguito di questa decisione, mi rivolgo quindi alla vostra organizzazione affinché mi aiuti a porre fine alla mia vita in modo dignitoso e senza ulteriori sofferenze fisiche e psicologiche”.

Ad accompagnare la professoressa Botto in Svizzera, e ad occuparsi dei rapporti con la clinica, dell’organizzazione del viaggio in Svizzera, sono stati il fratello della docente, Paolo Botto, insieme a Cinzia Fornero, 52 anni, guardaparco in Provincia di Torino, iscritta all’associazione Soccorso Civile, che fornisce l’assistenza diretta alle persone che hanno deciso di porre fine alle proprie sofferenze all’estero. L’associazione di cui è presidente e responsabile legale Marco Cappato. Tutti e tre sono assistiti dall’avvocata Filomena Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni, e si autodenunceranno domani negli Uffici della stazione carabinieri Compagnia Milano “Duomo Principale”, Via Fosse Ardeatine, 4. “È la seconda volta che un familiare della persona che decide di andare in Svizzera per porre fine alla propria vita decide di autodenunciarsi assumendosi il rischio di conseguenze penali. L’altro recente caso è stato quello del figlio della donna romana Sibilla Barbieri, paziente oncologica, morta in Svizzera a inizio novembre”.

Fedriga a Londra: Regno Unito Paese di grandi opportunità

Fedriga a Londra: Regno Unito Paese di grandi opportunitàRoma, 28 nov. (askanews) – Le ricadute della “brexit” e le opportunità di sviluppo per il Friuli Venezia Giulia che la forte presenza di italiani nel Regno Unito può favorire, in particolare nei campi della ricerca scientifica e dell’innovazione, del turismo, della logistica, in ambito manifatturiero e anche delle nuove fonti d’energia, oltre alle occasioni per favorire collaborazioni a livello accademico. Sono questi i principali temi affrontati nel corso dell’incontro avvenuto questo pomeriggio a Londra tra il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e l’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini, al quale ha partecipato la direttrice dell’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, Lidya Alessio Vernì.

Evidenziando i molteplici campi sui quali la Regione sta investendo e i progetti in via di sviluppo, anche attraverso i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, tra cui la North Adriatic cross-border Hydrogen Valley in partnership con Slovenia e Croazia, il governatore ha rimarcato “l’importanza della cooperazione in ambito transnazionale e tra territori e la necessità di favorire gli investimenti privati garantendo percorsi burocratici chiari e tempi precisi. Proprio per questo è stata creata l’Agenzia lavoro & SviluppoImpresa, che funge da piattaforma e da interlocutore unico per i possibili investitori”. Sul fronte del turismo è stato evidenziato dall’ambasciatore Albertini come l’Italia sia una meta privilegiata per gli anglosassoni, sottolineando come il Friuli Venezia Giulia a riguardo sia un piccolo “compendio” del paese. Il Governatore ha rimarcato inoltre le grandi opportunità che il sistema delle Regioni italiane può ottenere proponendosi sul mercato inglese in maniera coordinata.

Gruppo Cavit chiude bilancio 2022-2023 con ricavi a 267,1 mln (+0,9%)

Gruppo Cavit chiude bilancio 2022-2023 con ricavi a 267,1 mln (+0,9%)Milano, 28 nov. (askanews) – Il gruppo Cavit nell’esercizio fiscale 2022-2023 ha visto i ricavi attestarsi a 267,1 milioni di euro, in leggero incremento (+0,9%) rispetto all’esercizio precedente. “Il gruppo ha mantenuto la propria solidità finanziaria e la capacità di preservare una corretta remunerazione ai soci conferitori, assicurando liquidazioni conformi ai valori pre-Covid, a fronte di forti aumenti degli oneri di gestione”, spiega una nota a valle dell’assemblea che si è tenuta a Riva del Garda. L’esercizio, ricorda, è stato caratterizzato da aumenti del costo dei materiali di confezionamento (in particolare i vetri) e dell’energia, solo parzialmente recuperati da aumenti di listino, con conseguente riduzione dei margini disponibili.

Il patrimonio netto del gruppo si è attestasto su 113,5 milioni di euro mentre la posizione finanziaria netta resta positiva, con 24,5 milioni di euro, al di sopra del dato pre-covid (esercizio 2019/2020). Per quanto riguarda i risultati della capogruppo Cavit Sc, dopo l’esercizio 2020-2021 segnato da un’impennata del 20%, il fatturato ha registrato un calo dell’-1,9%. Risultati che tuttavia restano superiori al periodo pre-pandemia (+14% rispetto all’esercizio 2019-2020). Prosegue il trend positivo delle linee di spumantistica, con risultati soddisfacenti per il brand premium Altemasi Trentodoc, e una crescita sostenuta per Cesarini Sforza Spumanti e Kessler Sekt, che hanno tutti beneficiato del ritorno dei consumi fuori casa, del buon andamento del comparto spumantistico e, nel caso di Cesarini Sforza, dell’allargamento distributivo ottenuto grazie al supporto della controllante. In particolare, il fatturato della controllata tedesca Kessler Sekt & Co KG. si è chiuso con 13 milioni di euro (+10% rispetto all’anno precedente) e un patrimonio netto 4,9 milioni di euro.

L’export che rappresenta oltre il 76% del giro d’affari del gruppo, ha visto il Nord America, principale mercato di sbocco per Cavit dove la contrazione dei consumi di vino sta progressivamente assumendo carattere strutturale, tenere. Negli Stati Uniti, come già lo scorso anno, il marchio Cavit ha registrato un +1,9% a valore rispetto alla media di mercato del -1,9% (fonte: dati Nielsen), confermando la propria posizione di leadership con il vitigno Pinot Grigio. Il rallentamento dei consumi di vino si conferma anche sui mercati Europei, dove l’inflazione sostenuta e l’aumento dei tassi di interesse che hanno drenato la capacità di spesa dei consumatori. Regno Unito, Germania e Olanda continuano a guidare la classifica dei paesi di sbocco del vecchio continente per Cavit, che presidia tutti i canali, sia grande distribuzione che horeca. Nei paesi Asiatici il debole segnale di ripresa registrato ad inizio 2023 è stato vanificato dalla congiuntura internazionale negativa, in mercati come il Giappone e la Corea del Sud. Nota a parte il mercato cinese che continua il trend negativo degli ultimi anni, senza segnali di controtendenza nel breve periodo.

“Possiamo ritenerci soddisfatti del livello delle liquidazioni che anche quest’anno abbiamo potuto garantire alle cantine associate, nonostante la flessione dei consumi e il forte impatto dei costi dell’energia e delle materie prime – dichiara Lorenzo Libera, presidente del gruppo Cavit – Il nostro modello cooperativo si basa su una rete di impresa che coniuga la dedizione dei viticoltori, impegnati nelle pratiche sostenibili, le competenze delle cantine e il decisivo supporto del Consorzio Cavit. In questi tempi difficili, questo approccio integrato è stato più che mai fondamentale, assicurando cooperazione e stabilità a prescindere dalla situazione contingente”. “Ci attendono sfide importanti nei prossimi anni. La solida base patrimoniale e strutturale rappresenta un asset fondamentale per il nostro gruppo, su cui dovremo continuare a sviluppare valore – ha concluso il direttore generale Enrico Zanoni – potenziando ulteriormente la nostra capacità di innovazione e la capacità di adattamento ai fenomeni complessi con prontezza e agilità”.

Genova, l’autobiografia al centro del primo festival diPassaggio

Genova, l’autobiografia al centro del primo festival diPassaggioMilano, 28 nov. (askanews) – Si terrà dal 30 novembre al 3 dicembre 2023 la prima edizione del Festival diPassaggio, la manifestazione letteraria organizzata nell’ambito di Genova Capitale del libro 2023 e promossa dalla Fondazione Giorgio e Lilli Devoto – Edizioni San Marco dei Giustiniani e dall’associazione diPassaggo ODV con la direzione artistica di Benedetta Centovalli, editor, critico letterario. Quattro giorni di panel, incontri, spettacoli e approfondimenti che animeranno Genova andando ad abitare i suoi spazi: dai Palazzi antichi ai luoghi deputati alla cultura, dai caffè storici ai teatri.

Con ironia il Festival vuole, nel suo nome, sfidare l’impermanenza di molti eventi culturali, andando a proporre un appuntamento che possa intessere un dialogo duraturo con il territorio, ben oltre le giornate della rassegna. Questa prima edizione del Festival, dal titolo, “Tra me e il mondo”, mette al centro la scrittura autobiografica, come narrazione di sé e narrazione del mondo. Se scrivere di sé è un modo per scoprirsi, è senza dubbio anche un modo per parlare di ciò che ci circonda, come rappresentato dalla splendida illustrazione del fumettista Alberto Madrigal che disegna la locandina di questo primo appuntamento. Se le ultime tendenze letterarie evidenziano come il racconto autobiografico – in tutte le sue diverse forme – si stia sempre più affermando e riscuota maggiore interesse da parte dei lettori rispetto alla narrativa di pura invenzione, diPassaggio festival vuole proporre un momento di confronto su questa tendenza sempre più forte e sul valore letterario della narrazione di sé: dall’autofiction al memoir, fino alla diaristica.

“Il Festival indaga la domanda: ‘Parlare di sé attraverso gli altri o parlare degli altri attraverso di sé?’ e interroga temi e generi cari alla scrittura autobiografica, considerando anche il grande successo di pubblico conquistato negli ultimi anni. Basti ricordare la vittoria allo Strega di quest’anno di Come d’aria di Ada d’Adamo o quella nel 2021 di Emanuele Trevi con Due vite. Il bisogno di raccontarsi, di curarsi attraverso le parole, la mancanza di punti di riferimento e il disorientamento spingono chi scrive a ricominciare da se stesso, a risillabare la propria esistenza con le parole della quotidianità o a ritrovarsi nella vita di altre persone”, spiega la direttrice artistica Benedetta Centovalli. Paese ospite di questo primo anno sarà la Francia: arriveranno a Genova infatti molte voci, già affermate e nuove, del panorama letterario d’Oltralpe, che andranno a unirsi ai tanti ospiti – scrittori, editor, critici, librai, traduttori e bibliofili – nazionali e internazionali, che animeranno il Festival.

Tanti gli ospiti in arrivo a Genova dall’Italia e dalla Francia: scrittrici e scrittori, professioniste e professionisti del settore che terranno panel, incontri, spettacoli teatrali e reading. Ad aprire il Festival lo scrittore Walter Siti che nella prima giornata terrà una lectio dal titolo Raccontare di sé, raccontare del mondo introdotto dallo scrittore Crocifisso Dentello e a seguire Duccio Demetrio, padre dello studio dell’autobiografia in Italia, che ne traccerà la storia più recente. Dalla Francia, sarà ospite di diPassaggio uno dei massimi autori di autofiction del nostro tempo: Philippe Forest, una penna in grado di raccontare anche la più grande delle tragedie personali come la morte di un figlio. Dal paese ospite, sarà a Genova anche Claude Arnaud, autore francese che ha saputo raccontare con vividezza gli anni della contestazione giovanile e i sogni di cambiamento. Cosa porta uno scrittore a interessarsi e decidere di percorrere le vite di grandi personalità? Da Samuel Beckett a Maria Callas, da dove partire per ricostruire queste storie? Ne discuteremo con gli autori Maylis Besserie e René de Ceccatty. Di orgoglio dell’età tratterà il reading teatrale della scrittrice Lidia Ravera, uno spettacolo tratto dal suo libro Age Pride. Di rapporto con la figura materna parleremo con la poetessa e scrittrice Maria Grazia Calandrone e la regista Alina Marazzi, in dialogo con loro Colette Shammah ci porterà a vedere il tema dell’assenza sotto una luce diversa.

Come si può raccontare la propria storia di formazione e familiare? Su ciò interverrà una delle più illustri penne italiane, Michele Mari. Lo scrivere è ricerca della verità? Su questo sarà incentrato il reading dello scrittore e drammaturgo Tiziano Scarpa. Come cambia la percezione del corpo nella scrittura contemporanea? Ne parleremo con Monica Acito, Francesca Esposito e Alberto Ravasio. Come si affrontano in letteratura i temi che la società fa oggetto di stigma e di tabù? Dall’aborto alla tossicodipendenza, di questo e di come la nostra società fronteggia la realtà parleremo con Nadia Terranova e Antonella Lattanzi. Al centro di molte narrazioni, la famiglia è spesso un’entità difficile da raccontare: partendo dalle loro esperienze gli scrittori Edoardo Albinati e Andrea Canobbio ci mostrano attraverso la letteratura uno spaccato della nostra storia. Il Premio Strega Emanuele Trevi, a partire dal suo ultimo libro dove affronta la figura del padre psicanalista, ci porterà nel suo laboratorio di narrazione. Lo scrittore Mauro Covacich terrà un reading tratto dall’ultimo romanzo L’avventura terrestre. Con un taglio antiepico, gli autori Simona Baldanzi, Walter Fontana e Giuseppe Lupo parleranno di lavoro. Gli scrittori Giuseppe Marcenaro, Lorenza Foschini e Eleonora Marangoni interverranno invece sulle geografie letterarie: come raccontare i luoghi, sognarli e reinventarli. E ancora, di letteratura green discuteremo lo scrittore e giornalista Mauro Garofalo e la scrittrice Raffaella Romagnolo, vincitrice del Premio Campiello Natura; Edoardo Nesi affronterà il tema “giovani e lavoro”; mentre con Eraldo Affinati discuteremo di comunità educanti. Con uno spettacolo di stand-up comedy letteraria, Cristina Marconi – a partire da una serie di aneddoti tratti dalla storia, dalla letteratura e dalla vita reale – ci spiegherà perché talvolta l’addio è meglio di una dichiarazione d’amore. Questi e molti altri i nomi che interverranno, tra cui Paolo Di Stefano, Silvia Ballestra, Renzo Paris, Sandra Petrignani, Marco Balzano, Luca Doninelli, Andrea Pomella, Leonardo Merlini, Alessandra Sarchi, Marco Rossari, Massimo Onofri, Alessandro Bertante e Matteo Marchesini. Oltre alla direttrice Centovalli, il comitato organizzatore del festival è composto anche da Daniela Carrea, Francesca Conte, Adriano Solidoro e Federica Massaro. L’evento è libero e con accesso gratuito.

Aci: 39% auto ha più di 15 anni, valutare ipotesi leasing sociale

Aci: 39% auto ha più di 15 anni, valutare ipotesi leasing socialeMilano, 28 nov. (askanews) – Accelerare il rinnovo del parco circolante per ridurre le emissioni e aumentare la sicurezza: in Italia quasi 4 auto su 10 (39%) hanno più di 15 anni d’età; consentire l’uso dei veicoli con sistemi avanzati di assistenza alla guida e favorire l’acquisto di auto a basse emissioni con incentivi rivolti in particolare alle categorie meno abbienti. Sono alcuni punti del Rapporto della Fondazione Caracciolo per una mobilità più sicura e sostenibile, presentato alla 76esima Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata dall’Aci.

Per quanto riguarda gli incentivi, l’Aci seguendo l’esempio francese, propone di attivare un leasing “sociale” da parte dello Stato, con facoltà per le famiglie a minor reddito di usufruire da subito di un’auto più sostenibile con il pagamento di un modesto canone mensile, compreso fra 75 e 125 euro, e la possibilità di riscattare il mezzo con una rata finale. Una soluzione basata su un “principio sacrosanto”, ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nel suo intervento alla Conferenza, ma che richiede un confronto “per essere messa a terra senza controindicazioni, come accaduto con altre misure quali il bonus facciate”. Secondo la Fondazione Caracciolo nel 2035 l’incidenza dei modelli termici in circolazione sarà ancora importante “con percentuali di diffusione non inferiori al 50%”. Nei prossimi 10 anni l’85% degli automobilisti infatti pensa di acquistare auto termiche o ibride, ma solo il 14% valuta l’acquisto di un’elettrica. Per questo oltre che sulle rinnovabili per la ricarica delle elettriche (nel 2021 il 41% dell’energia elettrica è stata prodotta con rinnovabili) è necessario puntare sui biocarburanti derivanti da rifiuti e scarti agricoli e alimentari che abbattono le emissioni e hanno consumi energetici bassi, pari a 10,09 kW/100 km rispetto ai 14,5 kW/100 km delle elettriche. Restano lontani gli e-fuel con 156,8 kW/100 km, 15 volte più dei biocarburanti.

“La mobilità di domani – ha dichiarato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani – sarà un ecosistema complesso. Per arrivarci, occorre lavorare oggi su un insieme di criticità che richiedono un sistema integrato di azioni, coordinate da una politica di lungo periodo che favorisca l’evoluzione tecnologica dei veicoli, l’ammodernamento delle infrastrutture stradali ed energetiche, l’adeguamento della normativa e la diffusione di una nuova cultura della mobilità responsabile e sostenibile per tutti”. Secondo Giuseppina Fusco, presidente della Fondazione Caracciolo e vicepresidente Aci, “Per tradurre in politiche concrete e razionali gli scenari virtuosi prefigurati nei programmi, è necessario mantenere un approccio realistico e tecnologicamente neutro. Un significativo contributo alla decarbonizzazione della mobilità può derivare dai biocarburanti avanzati, già utilizzabili nei veicoli in circolazione, che offrono livelli emissivi analoghi a quelli dei veicoli elettrici e consumi energetici addirittura inferiori. Senza contare i benefici in termini di economia circolare”.

Le nuove tecnologie di assistenza alla guida invece possono offrire un contributo determinante in materia di sicurezza stradale. Analizzando le medie Aci-Istat sull’incidentalità stradale degli ultimi 10 anni, in Italia, i moderni sistemi di sicurezza avrebbero potuto evitare il 28% degli incidenti frontali, il 21% di quelli laterali e l’11% di incidenti che coinvolgono i pedoni. Nei prossimi 15 anni, secondo la Commissione Europea, i sempre più evoluti sistemi di assistenza alla guida (Adas), e le funzionalità più avanzate di guida autonoma, potranno salvare oltre 25mila vite ed evitare almeno 140mila lesioni gravi.