Concerti con Enrico Pieranunzi e Rita Marcotulli per “Keep Talking”Roma, 13 nov. (askanews) – Ultimi due appuntamenti a cadenza settimanale – il 15 e il 22 novembre – porteranno il pubblico a contatto con colonne della storia del nostro jazz come Enrico Pieranunzi, Giovanni Tommaso e Rita Marcotulli, per continuare un dialogo in musica mai scontato: “Keep Talking” per la prima volta nel Teatro di Comunità di Villa Lazzaroni a Roma.
Mercoledì 15 novembre alle 21 l’Enrico Pieranunzi Eurostars Trio in “Jazz and the city”, musiche di Enrico Pieranunzi, con Enrico Pieranunzi al pianoforte, Andrè Ceccarelli alla batteria e Thomas Fonnesbaek al contrabbasso. Mercoledì 22 novembre, alle 21 sarà la volta di “Around Gershwin” con Giovanni Tommaso al contrabbasso, Rita Marcotulli al pianoforte Alessandro Paternesi alla batteria. Grazie alla ripresa dello spettacolo dal vivo e grazie al bando “Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro 2023” di Roma Capitale, “Keep Talking” torna diventando un’esperienza di vita reale con il pubblico in presenza.
Nella nuova sede di Villa Lazzaroni, ottenuta grazie al patrocinio del Municipio VII di Roma, e al suo teatro di comunità (Accesso da Via Appia Nuova 522 e da Via Tommaso Fortifiocca 71, Roma) si terranno i concerti-incontro aperti a tutti, preceduti alle 18 nella Sala Consiliare sempre della splendida villa ottocentesca, dai concerti gratuiti delle scuole di musica del territorio, proprio per ricreare sempre più forte un legame tra gli abitanti di Roma e l’offerta divulgativa e culturale del giovane team Promu. Il progetto, il cui nome è ispirato al brano dei Pink Floyd, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2023 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.
I dialoghi post concerto verranno guidati dai giornalisti e divulgatori di Radio Rai3 Valentina Lo Surdo e Arturo Stalteri, tra le voci più amate ed esperte del repertorio colto in Italia. Biglietti 10 Euro acquistabili online al link Articketing e in loco. Per maggiori informazioni: info@promu.it / tel: +39 3664143217
Tennis, Djokovic: “Numero uno è il coronamento di una stagione”Roma, 13 nov. (askanews) – “E’ il coronamento della stagione, finire l’anno da numero 1 è il sogno di ogni giocatore ed è forse il traguardo più difficile da raggiungere nel nostro sport”. Novak Djokovic ha celebrato così il trofeo come numero 1 del mondo di fine stagione che ha ricevuto al Pala Alpitour prima del primo singolare della sessione diurna della seconda giornata alle Nitto ATP Finals, il settimo confronto diretto in carriera tra Carlos Alcaraz e Alexander Zverev. Djokovic, avversario di Jannik Sinner nel secondo incontro del Gruppo Verde martedì sera alle 21, ha ringraziato tutto il suo staff guidato dal coach Goran Ivanisevic e impreziosito da due presenze italiane, il preparatore Marco Panichi e il fisioterapista e osteopata Claudio Zimaglia. “Anche se in campo vado da solo, questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra” ha detto Djokovic, che punta a staccare Roger Federer e diventare con sette trofei il campione in assoluto più titolato nella storia delle Nitto ATP Finals, in calendario dal 1970.
Giornata del diabete: le proprietà dei dolcificanti in una dieta sanaMilano, 13 nov. (askanews) – Gli edulcoranti ipocalorici non influenzano negativamente i livelli di glucosio e insulina nel sangue e questo li rende adatti all’alimentazione delle persone affette da diabete. Ad affermarlo è il dottor Luca Piretta, medico gastroenterologo, nutrizionista e professore di allergie e intolleranze alimentari presso l’Università Campus Bio Medico di Roma, che definisce il ruolo di questi prodotti all’interno di una dieta bilanciata in occasione della Giornata mondiale del diabete (14 novembre), patologia di cui sono affetti 3,9 milioni di italiani, ossia il 6,6% della popolazione.
In occasione della Giornata mondiale del diabete Unione italiana food – Gruppo Edulcoranti ha inteso promuovere una cultura di questi prodotti attraverso la voce degli esperti. “Il rapporto tra dolcificanti e diabete è stato oggetto di numerosi studi, review e metanalisi – afferma Piretta – Si evince prima di tutto che gli edulcoranti ipocalorici non influenzano negativamente i livelli di glucosio e insulina nel sangue, il che li rende adatti per le persone affette da diabete. Inoltre, consentono alle persone con diabete di gestire meglio l’assunzione di carboidrati pur gustando cibi e bevande dal sapore dolce ma con meno o senza calorie. Studi clinici controllati, poi, dimostrano che gli edulcoranti non influiscono negativamente sul controllo del glucosio o sulla salute cardio metabolica, suggerendo che incorporare le dosi consigliate di queste sostanze, riducendo la quantità di zuccheri semplici assunti, può coadiuvare uno stile di vita sano, che è lo strumento principale e ideale prevenire il diabete di tipo 2”. La frequenza del diabete sta aumentando ovunque, anche in Italia. Secondo l’Italian diabetes barometer report 2023, realizzato da Ibdo Foundation, nel 2022 il numero dei diabetici in Italia è in aumento con 3,9 milioni di soggetti colpiti, ovvero il 6,6% della popolazione generale. Dal 2019 si è registrato addirittura un aumento del +14%, pari a 400mila casi in più. I dati sono in aumento anche rispetto alle ultime stime dell’Istat che risalgono al 2020, secondo cui il diabete affliggeva circa il 6% della popolazione, ovvero oltre 3 milioni e mezzo di persone. Il diabete di tipo 2, detto anche diabete dell’adulto, è il più frequente e rappresenta il 90% dei casi di diabete. Il diabete di tipo 1, detto anche diabete giovanile o insulino-dipendente, rappresenta circa il 10%.
Ad oggi non ci sono metodi per prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 1, mentre è possibile prevenire il diabete di tipo 2, più diffuso e che si sviluppa tendenzialmente in età adulta. L’adozione di uno stile di vita sano, con una corretta alimentazione, regolare attività fisica e la riduzione quando non l’eliminazione di alcol e fumo, e il costante monitoraggio dei fattori di rischio, attraverso l’identificazione precoce di persone a rischio e il loro coinvolgimento in programmi di prevenzione, sono i principi cardine di questo percorso. I dolcificanti essendo anche centinaia di volte più dolci dello zucchero da tavola, in quantità ridottissime conferiscono il livello desiderato di dolcezza a cibi e bevande. Pur essendo estremamente più dolci, gli edulcoranti ipocalorici, nel contesto di una dieta bilanciata e uno stile di vita sano, offrono ai diabetici scelte alimentari più ampie fornendo il piacere del gusto dolce senza alzare il glucosio nel sangue. Inoltre, non avendo alcun impatto sui livelli di glicemia e dell’insulina e non fornendo calorie, possono avere anche un ruolo nella perdita e nel controllo del peso per le persone con diabete di tipo 2. Inoltre anche l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha confermato che i dolcificanti con poche o senza calorie utilizzati in sostituzione degli zuccheri inducono un aumento della glicemia inferiore dopo il consumo rispetto agli alimenti e alle bevande contenenti zucchero.
Vino, Vinitaly: nel 2024 promozione unitaria in 15 PaesiMilano, 13 nov. (askanews) – “Prevedere l’evoluzione dei mercati e condividere una strategia di promozione condivisa sulle piazze internazionali efficientando le risorse in ottica di posizionamento e nuove opportunità di business in un contesto geopolitico ed economico che non risparmia sfide e incertezze”. È la chiamata di Vinitaly a istituzioni e aziende del vino in apertura di “wine2ine”, l’evento di networking del Salone internazionale del vino italiano in programma a Veronafiere il 12 e 13 novembre.
Una direttrice, quello dell’unità di intenti, emersa nel corso della sessione di apertura su “Export Maps. L’attività di Vinitaly in favore dell’internazionalizzazione del vino italiano. Focus Usa, Asia ed Est Europa”, che trova fondamento nel check up del settore fornito oggi dal responsabile dell’Osservatorio del vino Uiv-Vinitaly, Carlo Flamini, e che ancora evidenzia uno scenario globale mobile. Secondo l’analista, il quadro 2023 se da un lato conferma le difficoltà del vino italiano previste a fine 2022, dall’altro evidenzia la necessità di operare un cambio di passo per rimettere in carreggiata il comparto alle prese con una stagione difficile. Infatti, secondo le stime dell’Osservatorio, l’anno si chiuderà con un calo del fatturato rispetto al 2022 (-2,9%). Secondo il report, la diminuzione dei costi di esercizio per effetto del rientro parziale delle tensioni di energetici e materie prime non è bastata a preservare i fondamentali di un comparto che, come altri, sta scontando in particolare il raddoppio dei tassi di interesse, ma anche un aumento del tasso di insolvenza dell’horeca e un calo del mercato che sta impattando sui costi di magazzino. Su questo fronte, l’Osservatorio Uiv-Vinitaly stima una chiusura d’anno meno drastica di quanto preventivato 12 mesi fa in uno scenario ipotizzato di recessione globale. Il calo dei volumi venduti si attesterà poco sotto al 3%, grazie alla tenuta della domanda in Europa Occidentale (+1%) e in parte minoritaria al balzo nell’Est Europa (+20%). In contrazione tutte le altre macroregioni, a partire dal Nordamerica (-14%), Giappone e Corea (-23%), Estremo Oriente (-20%) e Sudamerica (-16%). Nel complesso, il mercato interno cederà 3,7 punti, mentre l’export il 2,4%.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, “l’andamento del mercato 2023 presentato oggi conferma le difficoltà annunciate un anno fa dal nostro Osservatorio e convalida il percorso impresso dalla nuova governance alla manifestazione già dall’edizione di aprile scorso: ossia un Vinitaly sempre più orientato al business a Verona e, al contempo, al centro di un hub in grado di aggregare realmente la promozione del vino italiano all’estero per dare una risposta nei fatti alle imprese. Va in questa direzione – aggiunge Bricolo – il dialogo e l’impegno con tutte le istituzioni, dai ministeri alle ambasciate, dalle camere di commercio all’estero fino a Ice-Agenzia, per costituire una ‘squadra Italia’ del vino capace di cimentarsi in Italia e all’estero”. “Dopo il record di buyer selezionati presenti all’ultima edizione di Vinitaly, siamo ripartiti con un programma speciale di promozione e incoming in vista del 2024 che contempla eventi, roadshow e preview della manifestazione in 15 Paesi obiettivo di tre Continenti per delineare la mappatura evolutiva dei mercati, consolidati ed emergenti” sottolinea l”Ad di Veronafiere, Maurizio Danese, parlando di “un progetto che, come l’anno scorso, contempla investimenti importanti finalizzati a consolidare ulteriormente il ruolo della manifestazione. Un potenziamento – conclude – sia su Verona, crocevia delle nostre attività internazionali, che all’estero dove, oltre alle fiere in Cina e in Brasile, prevediamo la nascita di Vinitaly Usa 2024 a Chicago e un’altra nuova manifestazione b2b in Giappone”.
Aree della domanda, quelle su cui Vinitaly pianta bandiere fieristiche made in Italy, coerenti con l’analisi del suo Osservatorio, che vede, specie nelle emergenti piazze del far East, di Giappone e Corea del Sud e dell’Est Europa con indici di penetrazione ancora sotto il 50% del potenziale e con importanti previsioni di crescita. Anche il top buyer Usa, secondo il report, presenta tutt’oggi un indice di penetrazione del vino al 60% e una curva che, al di là della congiuntura, si prospetta in rialzo nel medio-lungo periodo. Per questo la ricetta della Spa fieristica, contemplata nel prossimo Piano strategico 2024-2026, è quella di potenziare sempre più il veicolo business di Vinitaly, anche in collaborazione con Ice Agenzia, in favore di un settore le cui attività promozionali sono storicamente frammentate in mille iniziative. “Esportare è fondamentale e dobbiamo farlo portando all’estero il vino italiano in quanto italiano: è una veste che fa bene a tutti e in questo senso inflazionare gli eventi è controproduttivo” commenta il direttore generale di Ice Agenzia, Lorenzo Galanti, sottolineando che “lavorare con Vinitaly è fondamentale perché ci aiuta a razionalizzare e sistematizzare le iniziative. Oggi siamo particolarmente attenti ad accrescere la qualità dei buyer – chiosa Galanti – per garantire un matching che ci consente di ottimizzare gli incontri b2b a favore del posizionamento del vino italiano nel mondo”.
Dieta consapevole, i consigli di DoctorApp e New PentaRoma, 13 nov. (askanews) – Il 44,5% della popolazione italiana segue una dieta sbagliata, è troppo sedentario e in generale adotta uno stile di vita poco salutare, tanto che quasi 1 italiano su 2 soffre di disturbi e/o patologie legate proprio a questi comportamenti (Rapporto Coldiretti realizzato sulla base dei dati Istat).
“Con il team di DoctorApp abbiamo scelto di far evolvere la nostra piattaforma e i nostri servizi per costruire, nel tempo, un ecosistema in grado di fornire ai cittadini tutto quello di cui hanno bisogno per prendersi cura di corpo e mente. La nuova partnership con New Penta va proprio in questa direzione. Ecco perché abbiamo deciso di condividere 5 consigli per affrontare un percorso ideale per perdere peso in modo sano e responsabile, redatti insieme a New Penta”, racconta Alessandro Giraudo, CEO e founder di DoctorApp, startup innovativa impegnata nel settore digital e-health con l’obiettivo di semplificare i rapporti medico-paziente. 1 Scegliere con consapevolezza di cambiare, finalmente! È importante decidere volontariamente di seguire un nuovo percorso dietoterapico, soprattutto se a suggerirlo è la figura del medico. La forza di volontà, però, determina la buona riuscita del percorso. Inoltre, bisogna essere molto scrupolosi, prendendo alla lettera le istruzioni dello specialista. Quando si inizia un percorso dietoterapico, consigliamo di farsi spiegare dal proprio referente sanitario quali sono le fasi a cui si andrà incontro: spesso le prime settimane sono le “più difficili”, ma non ci si deve scoraggiare. Bisogna essere sempre a conoscenza di quali sono gli obiettivi da raggiungere e in quanto tempo si pensa di farcela. Se si hanno tutte le informazioni ci si scoraggia meno e si riesce ad essere più costanti. I risultati arrivano, ma come tutti i percorsi non possono arrivare per tutti allo stesso momento.
2 Farsi aiutare da amici, familiari e dal proprio specialista di fiducia Cambiare regime alimentare per molti significa intraprendere una vera e propria rivoluzione. Modificare il proprio stile di vita e rinunciare ad alcuni alimenti per determinati periodi di tempo può sembrare un percorso difficile, ma con la forza di volontà e l’aiuto di amici e familiari, affiancati sempre da uno specialista, è possibile lasciarsi alle spalle le cattive abitudini e costruirne di nuove, più salutari e sicure. Quando si inizia un percorso dietoterapico, quindi, è fondamentale avvertire tutte le persone care e soprattutto quelle con cui si condividono pranzi, cene e uscite fuori: così sarà meno facile “cadere in tentazione”. 3 Individuare con il curante la dieta migliore per i propri problemi di salute Uno studio recente dell’Università La Sapienza di Roma
Cgil-Uil: confermiamo lo sciopero generale del 17 novembreRoma, 13 nov. (askanews) – “Confermiamo la proclamazione dello sciopero generale e le sue modalità di svolgimento per la giornata del 17 novembre”. Lo affermano, in una nota, Cgil e Uil. “Non condividiamo la decisione assunta dalla Commissione di Garanzia. Si tratta – proseguono le due Confederazioni – di un’interpretazione che non riconoscendo la disciplina dello sciopero generale, mette in discussione nei fatti l’effettivo esercizio del diritto di sciopero sancito dalla Costituzione a tutte le lavoratrici ed i lavoratori”.
Per Cgil e Uil “l’astensione del lavoro del 17 novembre non può essere interpretata in altro modo: rientra nella disciplina dello sciopero generale. Siamo attenti e rispettosi delle regole, tanto che abbiamo richiesto noi un confronto con la Commissione che, nonostante le nostre puntuali argomentazioni, ha deciso di confermare il provvedimento”. “La Commissione non spiega su quali basi normative ha deciso che non si tratta di uno sciopero generale. Confermiamo, infine, la nostra disponibilità ad aderire alle indicazioni della Commissione per il settore dei vigili fuoco e quello del trasporto aereo”, concludono Cgil e Uil.
Assolatte incontra Lollobrigida su difficoltà settoreRoma, 13 nov. (askanews) – Una delegazione di Assolatte ha incontrato oggi il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida e manifestato le preoccupazioni delle imprese di trasformazione, che si trovano ad affrontare difficoltà sempre più stringenti.
L’eccezionale fiammata inflattiva non accenna a rientrare e i costi di produzione si mantengono su livelli al limite del sopportabile. Nel frattempo, i tassi di interesse sono aumentati di ben nove volte negli ultimi 24 mesi. “Ricorrere al credito sta diventando una missione impossibile – conferma Paolo Zanetti, presidente di Assolatte a capo della delegazione – i tassi che ci troviamo a pagare azzerano i già risicati margini del settore, quando non ci costringono a chiudere i bilanci in rosso”. I consumi ristagnano e il mercato scivola verso il basso. “Abbiamo chiesto al ministro di intervenire anche sui nuovi problemi emergenti come le normative europee sulle plastiche, che costringono le nostre imprese a nuovi e ingenti investimenti che si tradurranno, inevitabilmente, in un aumento dei prezzi – ha sottolineato Zanetti”.
Per Assolatte questo è invece il momento in cui si rende necessario uno sforzo corale in direzione opposta: “il settore ha bisogno di regole nuove, lungimiranti, che consentano alle imprese lattiero casearie di produrre con la qualità e la sicurezza di sempre a costi accettabili”.
”Ci sono 100 salme nel cortile dell’ospedale Al Shifa a Gaza”Roma, 13 nov. (askanews) – I cadaveri si stanno accumulando e stanno cominciando a decomporsi dentro e intorno al complesso ospedaliero Al Shifa, a Gaza City. Lo ha riferito alla Bbc il medico Marwan Al-Barsh, direttore generale del ministero della Sanità controllato dal gruppo estremista Hamas, secondo cui ci sarebbero “più di 100 cadaveri” nel cortile dell’ospedale, in una situazione aggravata dall’assenza di elettricità per gli obitori.
“L’elettricità è stata tagliata dalle forze di occupazione israeliane che hanno preso di mira i generatori, il che ha portato alla decomposizione dei cadaveri”, ha dichiarato il medico, riferendo quindi di contatti con le forze israeliane per seppellire i cadaveri: “Abbiamo cercato di coordinarci con le forze di occupazione in modo che ci fosse permesso di seppellire i cadaveri dentro l’ospedale, ma chiunque tenti di uscire viene preso di mira”. Israele sostiene che sotto l’ospedale ci sarebbe un centro di comando di Hamas. Accusa negata dal gruppo palestinese. E i medici presenti all’interno hanno negato ogni presenza di Hamas.
Agroalimentare, l’asparago verde di Canino diventa IgpRoma, 13 nov. (askanews) – L’Asparago verde di Canino entra nel nel registro delle indicazioni geografiche protette (Igp). Lo annuncia in una nota il deputato azzurro e vice presidente della Commissione Ambiente, Territori e Lavori Pubblici della Camera, Francesco Battistoni. “La Commissione europea ha riconosciuto l’unicità e l’eccellenza di questo alimento prodotto nella Tuscia che rende orgogliosi i territorio viterbesi e tutta l’Italia del agroalimentare”, spiega.
Con questa iscrizione l’asparago della Tuscia verrà aggiunto all’elenco degli oltre 1660 prodotti già protetti “e per l’Italia e per i territori della Tuscia significa fare un ulteriore passo in avanti verso la qualificazione delle eccellenze agroalimentari italiane che rappresentano una leva di sviluppo sociale ed economico ma anche un riconoscimento al nostro made in Italy e alla qualità assoluta della nostra agricoltura”, conclude Battistoni. “La denominazione IGP richiama l’inscindibile legame tra il prodotto d’eccellenza e la comunità da cui proviene – commenta l’On. Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente Della Camera – Il rispetto della sostenibilità ambientale è requisito per l’attribuzione di tale certificazione, segnale del connubio tra produzione agricola e tutela del territorio”.
Madrid, Franco Ricordi legge DanteRoma, 13 nov. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid presenta domani uno speciale appuntamento di IN SCENA A PALAZZO, dedicato al piú grande dei nostri poeti, Dante Alighieri, interpretato dal Maestro Franco Ricordi.
La Commedia di Dante é forse il piu grande testo della cultura occidentale, in senso poetico, filosofico e teatrale. Da molti anni la divulgazione unisce il momento filosofico a quello poetico-drammatico: la Commedia é un testo anzitutto orale, prima ancora che scritto, e risulta assolutamente necessario l’ascolto, che conduce al vero significato dei grandi Canti danteschi. L’approdo a Madrid della “lezione-spettacolo” su Dante é molto significativo: sia per ció che riguarda i riferimenti a grandi Autori spagnoli – pensiamo soprattutto a Pedro Calderón de la Barca, in riferimento alla “fede cristiana” come si esprime soprattutto nel Canto XXIV del Paradiso – ma anche al grande studio di Miguel Asín Palacios su “Dante e l’Islam”, sempre in riguardo alle affinitá che vi sono fra la costruzione neoplatonica del Paradiso con la cultura islamica.
FRANCO RICORDI è un filosofo, attore, regista, direttore artistico e saggista italiano di teatro. Ha debuttato, nel 1978, con Luca Ronconi, con il quale ha lavorato nei primi anni della carriera. È stato poi attore con Paolo Stoppa, Gabriele Lavia, Eduardo De Filippo. Ha iniziato, in concomitanza con gli studi, la carriera registica che lo ha visto spesso anche interprete nei propri allestimenti. Nel marzo 2003 è stato nominato Direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, con sede a L’Aquila. Nel dicembre 2010 è stato nominato Consigliere di amministrazione del Teatro di Roma. Nel 2015 ha dato inizio ad un grande progetto su Dante, a livello filosofico-saggistico ma anche teatrale e comunicativo, che prosegue fino al 2021, nel 7º centenario della morte del Poeta. Dalle sue letture nei luoghi danteschi esce nel 2023 “DANTE – La Commedia Divina”, il primo film che abbia illustrato tutte e 3 le Cantiche della Commedia, prodotto da “Magnitudo”, per la regia di Roberta Borgonovo.