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Tag: Sanremo 2023

Berberè arriva a Modena: salgono a 18 le pizzerie dei fratelli Aloe

Berberè arriva a Modena: salgono a 18 le pizzerie dei fratelli AloeMilano, 8 set. (askanews) – Le pizze di Berberè proseguono nel loro progetto di sviluppo tornando questa volta nella regione di origine, l’Emilia Romagna. Dal 14 settembre, infatti, Modena accoglierà la nuova apertura del brand di pizzerie artigianali dei fratelli Aloe, portando a 18 il totale dei locali della catena.

Il nuovo locale sarà in via del Taglio 40, al piano terra di Palazzo Pierallini, tipica residenza privata realizzata tra Settecento ed Ottocento, che dagli anni ’70 del Novecento ha ospitato la pizzeria La Mamma, “casa” dei cadetti dell’accademia militare cittadina. Il locale avrà circa 80 coperti e un dehors tra le vie del centro storico modenese e darà lavoro a 15 nuovi assunti, portando a oltre 300 i dipendenti della catena. Accanto alle pizze, artigianali con impasto da farine biologiche macinate a pietra e lievito madre, proposte secondo un menù stagionale, nella carta ci sono anche i dolci realizzati per Berberè dal maestro pasticciere padovano Luigi Biasetto.

Berberè conta sulla gestione diretta di un management giovane e in alta percentuale femminile, con un personale impiegato in continuo aumento. 

Meloni al G20 vede il premier cinese, escluso (dopo le critiche) l’incontro con Gentiloni

Meloni al G20 vede il premier cinese, escluso (dopo le critiche) l’incontro con GentiloniNuova Delhi, 8 set. (askanews) – A pochi giorni dalla missione a Pechino del ministro degli Esteri Antonio Tajani continuano i contatti diplomatici tra Italia e Cina in vista dell’uscita dal Memorandum sulla Via della Seta. Domani, a margine del G20 di Nuova Dehli, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni vedrà l’omologo Li Qiang. Un incontro – secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche – richiesto dalla stessa Cina e accolto dall’Italia. Sul tavolo, naturalmente, la questione dell’accordo: ormai l’uscita di Roma è sostanzialmente decisa, anche se non ufficializzata, ma questo, viene sottolineato, non deve portare a un deterioramento dei rapporti: “Parliamo di tutto, anche della Via della Seta, ma non solo. Con la Cina ci sono rapporti consolidati da secoli, ci guardano con rispetto, ci sono molte possibilità di collaborare, c’è vita oltre la Via della Seta”, spiegano le fonti. Il colloquio sarà anche propedeutico alla missione in Cina che Meloni farà entro la fine dell’anno, anche se la data non è stata ancora fissata.

La premier, che oggi ha visto il primo ministro britannico Rishi Sunak parlando soprattutto di Ucraina e Africa, domani avrà altri incontri bilaterali. Già fissato un confronto con il presidente coreano Yoon Suk-yeol. L’Italia ha grande interesse ad ampliare i rapporti con Seul, in particolare per una partnership per la produzione in Europa di chip e batterie. “E’ un Paese avanzatissimo con cui abbiamo un interscambio molto basso, ma prospettive enormi”, viene spiegato. In programma anche un incontro con il padrone di casa, il primo ministro indiano Narendra Modi, con cui Meloni ha allacciato nell’ultimo anno un rapporto molto stretto. La presidente del Consiglio assicurerà a Modi il sostegno dell’Italia per la piena riuscita di un summit complicato dai contrasti derivanti dalla guerra in Ucraina. “E’ interesse italiano che sia un successo – spiegano le fonti – anche in vista della prossima presidenza del G7”. Per Roma il G20, pur con le sue difficoltà, è un foro multilaterale fondamentale, perchè l’unica occasione di dialogo con i Paesi Brics. L’Italia ha poi anche interessi specifici da un punto di vista economico. Ad esempio nel corso del G20 sarà siglato un accordo tra Usa, Ue, India e alcuni Paesi del Golfo per sviluppare infrastrutture ferroviare e questa può essere un’occasione per le imprese italiane. “I Paesi seduti intorno a questo tavolo ci interessano tutti e si parla con tutti”, garantiscono le fonti. Meloni, che al vertice interverrà nella prima e nella terza sessione (dedicate rispettivamente ad ambiente e sviluppo sostenibile e a transizione digitale e Intelligenza artificiale) porterà al tavolo anche il tema dei migranti e dell’Africa. Il G20 è infatti considerato una nuova tappa della strategia del governo per il continente africano, che sarà ripresa poi a fine mese all’Assemblea generale dell’Onu prima della Conferenza Unione europea-Unione africana di novembre, quando sarà anche presentato il Piano Mattei. La premier ribadirà la necessità di essere più “competitivi” in Africa, giocando un ruolo da “protagonisti” nello sviluppo del continente. Di questo domani si parlerà anche in un incontro tra Ue e Unione africana (che entrerà permanentemente nel G20) convocato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio Charles Michel. Il tema dell’Africa si lega anche al confronto in agenda sulla riforma delle istituzioni internazionali Fmi, Banca Mondiale e Banche di Sviluppo. La posizione dell’Italia, sul tema, è che sia necessario da subito utilizzare meglio i fondi, per evitare sprechi.

Rispetto a questa agenda è possibile che siano organizzati anche altri bilaterali, su cui le diplomazie sono al lavoro. Non escluso un confronto con il presidente egiziano al-Sisi, il primo di persona dopo la liberazione di Patrick Zaki, Meloni non dovrebbe invece vedere Paolo Gentiloni, dopo le critiche dei giorni scorsi al commissario Ue da parte della stessa premier e del vice Matteo Salvini. “Non credo che si incontreranno – spiegano le fonti – ci sono i ministri dell’Economia che si parlano tra di loro. La questione riguarda il focus della politica interna ed esula da questo contesto. Gentiloni magari si vedrà con Giorgetti”, anch’egli a Nuova Delhi.

Cereal Docks consolida filiera con acquisizione farine Molino Favero

Cereal Docks consolida filiera con acquisizione farine Molino FaveroMilano, 8 set. (askanews) – Cereal Docks, azienda agroalimentare vincentina, ha acquisito Molino Favero, azienda di Padova specializzata nella produzione di farine speciali gluten-free e di ingredienti per l’industria alimentare. Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro questo mese.

Con questa transazione, spiega una nota, il gruppo Cereal Docks, guidato dalla famiglia Fanin, compie un ulteriore passo avanti nella strategia di consolidamento della filiera e di crescita in un segmento ad alto potenziale di sviluppo per il gruppo. Attraverso i prodotti a marchio Molino Favero, infatti, Cereal Docks arriverà sui canali della grande distribuzione. Fondato nel 1925 dall’omonima famiglia, Molino Favero è in grado di lavorare 80.000 tonnellate di materie prime ogni anno, producendo ingredienti e semilavorati gluten-free per l’industria alimentare e per la grande distribuzione. L’azienda occupa attualmente 50 addetti, per un fatturato, nel 2022, di oltre 50 milioni di euro. L’azienda sarà guidata dal nuovo general manager, Stefano Dei Rossi che ha al suo attivo diverse esperienze come direttore commerciale e marketing in aziende del settore molitorio, del food & beverage e della distribuzione nei canali horeca, gdo e industria. Cereal Docks, invece, che fa capo alla famiglia Fanin, opera nel mercato BtoB e ha chiuso l’ultimo esercizio con ricavi consolidati per 1,5 miliardi, trasformando circa 2,7 milioni di tonnellate di materie prime agricole attraverso i propri 11 stabilimenti in Italia e nell’Europa dell’Est. Attualmente, nel gruppo operano circa 350 addetti. “Siamo particolarmente soddisfatti di annunciare la chiusura di questa importante acquisizione – commenta Mauro Fanin, presidente e amministratore delegato del gruppo Cereal Docks – Per il gruppo Cereal Docks questo rappresenta un momento importante di crescita, che dà ulteriore concretezza alla nostra visione strategica. Per la prima volta, infatti, attraverso i prodotti a marchio Molino Favero saremo presenti sugli scaffali, nei canali della gdo, a disposizione dei consumatori. Non vediamo l’ora di iniziare questa nuova sfida”. “Sono sicuro che la scelta di lasciare l’eredità della nostra azienda al gruppo Cereal Docks sarà vincente e che il nostro lavoro verrà valorizzato”, ha aggiunto il presidente di Molino Favero, Giampaolo Favero.

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Il G20 (forse) si divide per la menzione dell’Ucraina nella dichiarazione finale

Il G20 (forse) si divide per la menzione dell’Ucraina nella dichiarazione finaleNuova Delhi, 8 set. (askanews) – E’ “certo” che la dichiarazione finale del G20 menzionerà l’aggressione della Russia all’Ucraina, resta da vedere se sarà approvata con il formato a 20, a 19+1 o 18+2. E’ quanto affermano fonti diplomatiche, alla vigilia di un nuovo round del negoziato tra gli sherpa, che andrà avanti probabilmente tutta la notte.

Al G20 di Bali, ricordano le fonti, venne inserito il tema dell’aggressione in una dichiarazione approvata da tutti e 20 i partner. Adesso, però, c’è stato un “irrigidimento” della Russia (che al vertice partecipa con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov), con la Cina che li ha “spalleggiati”. Però, sottolineano le fonti, l’India vuole che il G20 abbia successo e “farà di tutto per avere una dichiarazione consensuale”. Nella dichiarazione ci sarà anche un importante paragrafo sulla sicurezza alimentare e sull’importanza di una proroga dell’accordo sul grano.

Meloni al G20 vede premier Cina, escluso incontro con Gentiloni

Meloni al G20 vede premier Cina, escluso incontro con GentiloniNuova Delhi, 8 set. (askanews) – A pochi giorni dalla missione a Pechino del ministro degli Esteri Antonio Tajani continuano i contatti diplomatici tra Italia e Cina in vista dell’uscita dal Memorandum sulla Via della Seta. Sabato, a margine del G20 di Nuova Dehli, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni vedrà l’omologo Li Qiang. Un incontro – secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche – richiesto dalla stessa Cina e accolto dall’Italia. Sul tavolo, naturalmente, la questione dell’accordo: ormai l’uscita di Roma è sostanzialmente decisa, anche se non ufficializzata, ma questo, viene sottolineato, non deve portare a un deterioramento dei rapporti: “Parliamo di tutto, anche della Via della Seta, ma non solo. Con la Cina ci sono rapporti consolidati da secoli, ci guardano con rispetto, ci sono molte possibilità di collaborare, c’è vita oltre la Via della Seta”, spiegano le fonti. Il colloquio sarà anche propedeutico alla missione in Cina che Meloni farà entro la fine dell’anno, anche se la data non è stata ancora fissata.

La premier, che oggi ha visto il primo ministro britannico Rishi Sunak parlando soprattutto di Ucraina e Africa, sabato avrà altri incontri bilaterali. Già fissato un confronto con il presidente coreano Yoon Suk-yeol. L’Italia ha grande interesse ad ampliare i rapporti con Seul, in particolare per una partnership per la produzione in Europa di chip e batterie. “E’ un Paese avanzatissimo con cui abbiamo un interscambio molto basso, ma prospettive enormi”, viene spiegato. In programma anche un incontro con il padrone di casa, il primo ministro indiano Narendra Modi, con cui Meloni ha allacciato nell’ultimo anno un rapporto molto stretto. La presidente del Consiglio assicurerà a Modi il sostegno dell’Italia per la piena riuscita di un summit complicato dai contrasti derivanti dalla guerra in Ucraina. “E’ interesse italiano che sia un successo – spiegano le fonti – anche in vista della prossima presidenza del G7”. Per Roma il G20, pur con le sue difficoltà, è un foro multilaterale fondamentale, perchè l’unica occasione di dialogo con i Paesi Brics. L’Italia ha poi anche interessi specifici da un punto di vista economico. Ad esempio nel corso del G20 sarà siglato un accordo tra Usa, Ue, India e alcuni Paesi del Golfo per sviluppare infrastrutture ferroviare e questa può essere un’occasione per le imprese italiane. “I Paesi seduti intorno a questo tavolo ci interessano tutti e si parla con tutti”, garantiscono le fonti. Meloni, che al vertice interverrà nella prima e nella terza sessione (dedicate rispettivamente ad ambiente e sviluppo sostenibile e a transizione digitale e Intelligenza artificiale), porterà al tavolo anche il tema dei migranti e dell’Africa. Il G20 è infatti considerato una nuova tappa della strategia del governo per il continente africano, che sarà ripresa poi a fine mese all’Assemblea generale dell’Onu prima della Conferenza Unione europea-Unione africana di novembre, quando sarà anche presentato il Piano Mattei. La premier ribadirà la necessità di essere più “competitivi” in Africa, giocando un ruolo da “protagonisti” nello sviluppo del continente. Di questo domani si parlerà anche in un incontro tra Ue e Unione africana (che entrerà permanentemente nel G20) convocato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio Charles Michel. Il tema dell’Africa si lega anche al confronto in agenda sulla riforma delle istituzioni internazionali Fmi, Banca Mondiale e Banche di Sviluppo. La posizione dell’Italia, sul tema, è che sia necessario da subito utilizzare meglio i fondi, per evitare sprechi.

Rispetto a questa agenda è possibile che siano organizzati anche altri bilaterali, su cui le diplomazie sono al lavoro. Non escluso un confronto con il presidente egiziano al-Sisi, il primo di persona dopo la liberazione di Patrick Zaki, Meloni non dovrebbe invece vedere Paolo Gentiloni, dopo le critiche dei giorni scorsi al commissario Ue da parte della stessa premier e del vice Matteo Salvini. “Non credo che si incontreranno – spiegano le fonti – ci sono i ministri dell’Economia che si parlano tra di loro. La questione riguarda il focus della politica interna ed esula da questo contesto. Gentiloni magari si vedrà con Giorgetti”, anch’egli a Nuova Delhi.

Jethro Tull, “The 7 Decades tour” a Roma l’11 febbraio 2024

Jethro Tull, “The 7 Decades tour” a Roma l’11 febbraio 2024Roma, 8 set. (askanews) – Dopo la pubblicazione di RökFlöte e del successivo tour estivo, i Jethro Tull rivelano i 4 nuovi appuntamenti con cui torneranno dal vivo in Italia nel 2024: domenica 11 febbraio faranno tappa all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 13 al Politeama Rossetti di Trieste, il 14 febbraio al Gran Teatro Morato di Brescia e il 15 al Teatro Colosseo di Torino.

Il tour è organizzato da Bpm Concerti, la data romana è organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Dopo “The Zealot Gene” del 2022, il primo album della band in due decenni, Ian Anderson e la band sono tornati con un disco di 12 tracce basato sui personaggi e sui ruoli di alcune delle principali divinità dell’antico paganesimo norreno, esplorando allo stesso tempo il “RökFlöte” – flauto rock – che i Jethro Tull hanno reso iconico. Recentemente è stato pubblicato anche il primo singolo estratto dall’album, insieme allo splendido video animato di “Ginnungagap” (creato da Costin Chioreanu). Il brano si ispira al dio Ymir, il proto-essere, un essere primordiale, nato dal veleno che gocciolava dai fiumi ghiacciati chiamati Élivágar e che viveva nel vuoto senza erba di Ginnungagap.

I Jethro Tull apparvero per la prima volta con questo nome nel 1968 nel famoso Marquee Club di Londra e da lì riuscirono a creare immediatamente un largo seguito, suonando su e già per l’Inghilterra. Il vero successo – anche un po’ a sorpresa – arrivò al Sunbury Jazz e al Blues Festival nell’estate del 1968. I Jethro Tull registrarono e pubblicarono il loro primo album, This Was, con la formazione originale con Anderson, Cornick, Bunker e Abrahams. Dopo la sostituzione di Mick Abrahams con Martin Barre, circa altri 30 musicisti si sono avvicendati nelle fila dei Jethro Tull, marchio che sopravvive fino ad oggi e dura nel tempo: Ian Anderson si esibisce con la band in genere per circa un centinaio di spettacoli ogni anno in tutto il mondo.

Modena, dal 20 al 22 ottobre l’edizione 2023 di FestiValori

Modena, dal 20 al 22 ottobre l’edizione 2023 di FestiValoriMilano, 8 set. (askanews) – FestiValori, il festival di Valori.it e Fondazione Finanza Etica, torna a Modena dal 20 al 22 ottobre con l’edizione 2023, “Cose di questo mondo”: tre giorni di dibattiti, tavole rotonde, workshop, pranzi e mostre dedicati alla finanza etica, tra legalità, mobilità sostenibile e comunità energetiche, economia di pace e commercio equo e solidale, donne e finanza, educazione finanziaria.

L’impatto della pandemia sul terzo settore e poi l’economia circolare saranno oggetto di due incontri a cura dei tavoli dei soci di Banca Etica. Si rifletterà su come informare correttamente sul clima in un corso di aggiornamento per giornalisti (per info stampa@valori.it) con Andrea Barolini, direttore di Valori.it, Simone Siliani, direttore di Fondazione Finanza Etica, e Claudia Vago, project manager di Valori.it. In collaborazione con Wikimedia Italia, si terrà un workshop per imparare i principi alla base di Wikipedia e scoprire il progetto di Valori.it Eticapedia. Il difficile equilibrio tra pensiero critico e mainstream del dibattito sulla finanza etica sarà invece al centro di un incontro con Anna Lo Prete, professoressa di Economia politica all’Università di Torino, e Giovanna Boggio Robutti, direttrice generale di FEduF, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio costituita su iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana. L’ex magistrato Pietro Grasso, il magistrato Giuseppe Lombardo e Giacinto Palladino, cda di Banca Etica e Etica Sgr, si confronteranno su cosa possono fare le istituzioni e i regolatori per contrastare il crimine organizzato. E di terre libere dalle mafie, in particolare di come migliorare le procedure di confisca, discuteranno Tatiana Giannone, responsabile beni confiscati per Libera, Valentina Fiore, ad del consorzio Libera terra Mediterraneo, e Stefania Pellegrini, direttrice del master Pio La Torre sui beni confiscati dell’Università di Bologna.

La parità di genere nel mondo della finanza sarà invece il tema dell’incontro tra Anna Fasano, presidente di Banca Etica, e Flavia Mazzarella, presidente di Bper Banca, mentre sulla trasformazione, ed eventualmente la sostituzione, del modello capitalista si interrogheranno gli economisti Fabrizio Barca, già dirigente di ricerca in Banca d’Italia e di politica pubblica nel Ministero Economia e Finanze, presidente del Comitato OCSE politiche territoriali, Ministro per la Coesione territoriale nel Governo Monti e docente in diverse università, e Clara Mattei, docente presso la New School for Social Research di New York. Al tema dei trasporti, della mobilità sostenibile e di come realizzarla, saranno dedicati lo speech di Matteo Colleoni, Università Milano Bicocca, e l’incontro tra Samuele Lodi, Fiom CGIL, Andrea Boraschi, direttore dell’ufficio italiano di Transport&Environment, e Francesco Zirpoli, direttore di CAMI e docente dell’Università Ca’ Foscari. Infine, come diffondere la buona pratica delle comunità energetiche e come renderne strutturale l’impatto? Ne parleranno Alessandra Filippi, assessore ambiente Comune di Modena, Rossella Muroni, ecologista, sociologa ed esperta di sostenibilità ambientale, e Chiara Pederzini, responsabile innovazione e sostenibilità di Legacoop Estense e consigliere di CPL Concordia.

Nel contesto del festival, avrà inoltre luogo il contest musicale Eticanto. Canzoni di questo mondo, iniziativa – promossa da Fondazione Finanza Etica, Valori.it, GIT (Gruppo di Iniziativa Territoriale) dei soci di Banca Popolare Etica di Modena e provincia e dal Circolo ARCI Vibra – che vuole dare spazio a un nuovo modo di fare “canzone impegnata” sui temi dell’etica e della sostenibilità. Valori in tavola è invece il progetto, sviluppato dal Circolo della ciambella e da Slow food Modena, che si propone di stimolare i ristoranti modenesi a inserire e valorizzare nel proprio menù, per tutto il mese di ottobre, piatti che, pur attingendo alle tradizioni gastronomiche modenesi, siano realizzati avendo a cuore la sostenibilità del cibo sia sotto il profilo ambientale che economico e sociale.

Festivalori è un progetto di Valori.it e Fondazione Finanza Etica realizzato con il sostegno di Banca Etica, Etica Sgr, Fondazione di Modena, Coopfond, Bper, Assimoco e Cpl Concordia. Con il patrocinio del Comune di Modena.

BAM Milano, il 17 settembre la musica classica nel parco

BAM Milano, il 17 settembre la musica classica nel parcoMilano, 8 set. (askanews) – La Fondazione Riccardo Catella ha annunciato per domenica 17 settembre la quinta edizione di “Back To The City Concert – La grande musica classica nel Parco”, evento ideato e diretto da Francesca Colombo, direttore generale culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella. Il concerto open air, gratuito e aperto a tutti, è inserito nel palinsesto di BAM, in linea con la volontà di Fondazione Riccardo Catella di offrire alla cittadinanza un programma di esperienze culturali nelle quali la natura è protagonista e fonte di ispirazione.

Il quinto “Back to the City Concert” celebra l’anniversario del lancio della programmazione culturale di BAM, avvenuto a settembre 2019 con la Filarmonica della Scala invitata proprio per la prima edizione del concerto. Da allora, sul palco del Back to the City Concert si sono alternate quattro Orchestre di fama internazionale, 265 musicisti, 10 solisti, e oltre 20.000 persone hanno potuto ascoltare sedute sui prati del parco le musiche scritte dai più grandi compositori sette-ottocenteschi, fino ai contemporanei. Sul palco di BAM quest’anno salirà il compositore e violoncellista Giovanni Sollima nella doppia veste di solista e direttore dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata e diretta da Riccardo Muti e formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee.

Il concerto sarà gratuito.

Usa, scorte all’ingrosso -0,2% a luglio, peggio delle stime

Usa, scorte all’ingrosso -0,2% a luglio, peggio delle stimeNew York, 8 set. (askanews) – A luglio, le scorte di magazzino all’ingrosso negli Stati Uniti sono diminuite rispetto al mese precedente dello 0,2% a 902,3 miliardi di dollari, secondo i dati pubblicati dal dipartimento del Commercio. Le attese erano per un calo dello 0,1%. Rivisto il dato di giugno da -0,5% a -0,7%, cioè da 905,2 miliardi a 903,7 miliardi. Rispetto a un anno prima, le scorte sono risultate in rialzo dello 0,5%.

Le vendite sono salite dello 0,8% a 648,1 miliardi di dollari rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno hanno registrano un ribasso del 4,2%. A questo ritmo di vendita, occorrerebbero 1,39 mesi per esaurire completamente le scorte; nel luglio 2022, il rapporto era a 1,33.

Su Rai Movie le “Lezioni di Cinema” di Paolo Mereghetti

Su Rai Movie le “Lezioni di Cinema” di Paolo MereghettiRoma, 8 set. (askanews) – Il meglio della storia del grande schermo raccontata in 24 puntate dal giornalista e critico cinematografico Paolo Mereghetti: si chiama “Lezioni di Cinema” il nuovo programma di Rai Cultura in onda ogni domenica alle 12.00 su Rai Movie dal 10 settembre e disponibile sempre dal 10 settembre, su RaiPlay in due Box Set da 12 “piccole” puntate. Un’occasione per “rileggere” – con la guida di Mereghetti – la grammatica del cinema, i temi, le tecniche, le storie e l’impatto sociale di alcuni film e dei più popolari e significativi generi cinematografici.

Il programma – firmato da Gianluca Russo con la regia di Giuseppe Bucchi – propone un punto di vista nuovo: dai grandi quesiti filosofici sulla funzione stessa del cinema, alle numerose storie che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo dell’industria cinematografica. Le singole puntate sono dedicate ai generi del grande schermo, ai suoi autori, ad approfondimenti sul tema del Bianco e Nero e del Colore, ai grandi Festival. E persino ai Cinepanettoni. Il tutto spiegato dall’autore del più celebre dizionario dei film e arricchito dalle illustrazioni animate di Marco Raparelli. Il programma è stato realizzato presso il Mic, Museo Interattivo del Cinema di Milano. Produttore Esecutivo Alessandra Sergola. “Con queste lezioni di cinema vorrei aiutare chi ama i film a scoprire le tante ricchezze del cinema, i suoi protagonisti, la sua storia, le sue curiosità, le svolte che hanno segnato la sua evoluzione fino alle riflessioni che possono aiutare a capirne meglio la portata” – dice Paolo Mereghetti. “Le mie non solo lezioni accademiche, durano non più di otto o dieci minuti, e soprattutto sono raccontate con il linguaggio piano e semplice, ma non superficiale, di una chiacchierata con gli amici. Il loro scopo è solo quello di offrire qualche strumento in più, qualche conoscenza in più per riuscire ad apprezzare meglio il mondo del cinema, che si tratti dell’importanza degli studios hollywoodiani o dei cinepanettoni, del rapporto tra il colore e il bianco e nero o della storia del western, di Fellini o di Godard, del ruolo del regista o di quello degli sceneggiatori, della storia del western o del noir o del cinema italiano. Ventiquattro lezioni che sono altrettanti possibili percorsi per amare ancora di più la bellezza del cinema”.

Aggiunge Marco Raparelli: “Sono un artista che utilizza il disegno come suo linguaggio principale e l’intervento che mi è stato richiesto per “Lezioni di Cinema” è stato proprio di interpretare per immagini la narrazione dell’ideatore e presentatore. i miei disegni hanno quindi accompagnato ogni lezione affiancando alle parole un racconto per immagini. Ho fatto molta ricerca per poi lavorare in modo libero ed estemporaneo, con le modalità che contraddistinguono il mio lavoro, pertanto è stata un esperienza molto stimolante e piacevole, spero che questo possa arrivare allo spettatore. Conclude Cecilia Valmarana, Vicedirettrice di Rai Cultura: “Lezioni di Cinema è un programma che non poteva che essere presentato qui al Lido, visto il rapporto stretto e importante tra Rai e Biennale. Rai Cultura è fiera di “Lezioni di Cinema”, un prodotto che può supportare e arricchire la visione dei film e che grazie a Paolo Mereghetti, autore del più celebre dizionario dei film, e al lavoro di Marco Raparelli sulle illustrazioni animate, consente a Rai di svolgere il suo ruolo di servizio pubblico, fornendo spunti, informando ed educando. E non solo gli amati del cinema”.