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Tag: Sanremo 2023

A un mese dall’inizio della guerra Netanyahu apre a “pause tattiche”

A un mese dall’inizio della guerra Netanyahu apre a “pause tattiche”Milano, 7 nov. (askanews) – A un mese dallo scoppio del conflitto in Medio Oriente il primo ministro Benjamin Netanyahu ha aperto a “pause tattiche” per scopi umanitari, punto chiave delle richieste Usa nel lungo e complesso viaggio del segretario di Stato americano Antony Blinken nella regione. Netanyahu ad ABC News ha detto però che il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza dipende dal rilascio di tutti gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas. Il tutto dopo che il portavoce della Casa Bianca John Kirby ha reso noto che il presidente Usa Joe Biden ha discusso con il primo ministro israeliano “la possibilità di pause tattiche per aiutare i civili a raggiungere luoghi più sicuri”.

Intanto l’Idf ha affermato che le sue operazioni di terra a Gaza hanno fatto notevoli progressi, aggiungendo che il suo scopo è quello di aumentare la pressione sulle roccaforti di Hamas, compreso il campo profughi di Shati e il quartier generale di Hamas all’interno, nonché i tunnel sotto l’ospedale di Shifa. Ieri Blinken ha incontrato ad Ankara il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan per discutere del conflitto Israele-Hamas e per prevenire un’escalation nella regione. Blinken ha detto di aver discusso degli “sforzi per espandere in modo significativo l’assistenza umanitaria” e di come “creare le condizioni per una pace durevole, sostenibile e duratura per israeliani e palestinesi”. Mentre oggi Israele ha dato luce verde ad aiuti umanitari da Giordania ed Emirati alla Striscia. La questione delle “pause umanitarie” proposte dagli Usa – per ora al posto della tregua – non genera tuttavia grandi consensi sul piano multilaterale. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per oltre due ore a porte chiuse ancora una volta non ha trovato un accordo per una risoluzione sul conflitto tra Israele e Hamas. Alcuni membri del consiglio chiedono un “cessate il fuoco umanitario” per fornire gli aiuti e prevenire ulteriori morti civili a Gaza: “Abbiamo parlato di pause umanitarie e siamo interessati a perseguire il linguaggio su questo punto”, ha detto ai giornalisti il vice ambasciatore americano Robert Wood dopo l’incontro. “Ma ci sono disaccordi all’interno del consiglio sul fatto che ciò sia accettabile”.

Esattamente un mese fa, il gruppo militante palestinese Hamas ha lanciato il brutale attacco contro Israele, uccidendo più di 1.400 persone e facendo ostaggi di altre 240 almeno. È stato l’attacco più mortale nella storia del paese che ha generato l’attuale conflitto in Medio Oriente. La ritorsione di Israele è stata letale, con una campagna aerea e terrestre sulla Striscia di Gaza, che Hamas controlla dal 2007. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che il suo paese si prenderà “una potente vendetta” e si sta preparando per “una lunga e difficile guerra”. Secondo il Ministero della Sanità palestinese a Ramallah, l’assedio di Gaza ha ucciso più di 10.000 persone.

La popolazione di Gaza è inoltre colpita da una crisi umanitaria dopo che Israele ha tagliato l’accesso al cibo, all’acqua e all’elettricità. Intanto oggi, giornata di lutto oggi in Israele per ricordare il primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. Alle 11 (le 10 in Italia) verrà osservato un minuto di silenzio a livello nazionale e le autorità locali di tutto il Paese ammaineranno la bandiera a mezz’asta.

A un mese dall’inizio della guerra in M.O. Netanyahu apre a “pause tattiche”

A un mese dall’inizio della guerra in M.O. Netanyahu apre a “pause tattiche”Milano, 7 nov. (askanews) – A un mese dallo scoppio del conflitto in Medio Oriente il primo ministro Benjamin Netanyahu ha aperto a “pause tattiche” per scopi umanitari, punto chiave delle richieste Usa nel lungo e complesso viaggio del segretario di Stato americano Antony Blinken nella regione. Netanyahu ad ABC News ha detto però che il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza dipende dal rilascio di tutti gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas. Il tutto dopo che il portavoce della Casa Bianca John Kirby ha reso noto che il presidente Usa Joe Biden ha discusso con il primo ministro israeliano “la possibilità di pause tattiche per aiutare i civili a raggiungere luoghi più sicuri”.

Intanto l’Idf ha affermato che le sue operazioni di terra a Gaza hanno fatto notevoli progressi, aggiungendo che il suo scopo è quello di aumentare la pressione sulle roccaforti di Hamas, compreso il campo profughi di Shati e il quartier generale di Hamas all’interno, nonché i tunnel sotto l’ospedale di Shifa. Ieri Blinken ha incontrato ad Ankara il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan per discutere del conflitto Israele-Hamas e per prevenire un’escalation nella regione. Blinken ha detto di aver discusso degli “sforzi per espandere in modo significativo l’assistenza umanitaria” e di come “creare le condizioni per una pace durevole, sostenibile e duratura per israeliani e palestinesi”. Mentre oggi Israele ha dato luce verde ad aiuti umanitari da Giordania ed Emirati alla Striscia.

La questione delle “pause umanitarie” proposte dagli Usa – per ora al posto della tregua – non genera tuttavia grandi consensi sul piano multilaterale. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per oltre due ore a porte chiuse ancora una volta non ha trovato un accordo per una risoluzione sul conflitto tra Israele e Hamas. Alcuni membri del consiglio chiedono un “cessate il fuoco umanitario” per fornire gli aiuti e prevenire ulteriori morti civili a Gaza: “Abbiamo parlato di pause umanitarie e siamo interessati a perseguire il linguaggio su questo punto”, ha detto ai giornalisti il vice ambasciatore americano Robert Wood dopo l’incontro. “Ma ci sono disaccordi all’interno del consiglio sul fatto che ciò sia accettabile”. Esattamente un mese fa, il gruppo militante palestinese Hamas ha lanciato il brutale attacco contro Israele, uccidendo più di 1.400 persone e facendo ostaggi di altre 240 almeno. È stato l’attacco più mortale nella storia del paese che ha generato l’attuale conflitto in Medio Oriente.

La ritorsione di Israele è stata letale, con una campagna aerea e terrestre sulla Striscia di Gaza, che Hamas controlla dal 2007. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che il suo paese si prenderà “una potente vendetta” e si sta preparando per “una lunga e difficile guerra”. Secondo il Ministero della Sanità palestinese a Ramallah, l’assedio di Gaza ha ucciso più di 10.000 persone.

La popolazione di Gaza è inoltre colpita da una crisi umanitaria dopo che Israele ha tagliato l’accesso al cibo, all’acqua e all’elettricità. Intanto oggi, giornata di lutto oggi in Israele per ricordare il primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. Alle 11 (le 10 in Italia) verrà osservato un minuto di silenzio a livello nazionale e le autorità locali di tutto il Paese ammaineranno la bandiera a mezz’asta.

Giornata Toscani nel Mondo, Romagnoli (MAIE): sostegno a Regione

Giornata Toscani nel Mondo, Romagnoli (MAIE): sostegno a RegioneRoma, 7 nov. (askanews) – Si celebra il 6 novembre la Giornata annuale dei Toscani nel Mondo “colgo dunque l’occasione per rivolgere un saluto a tutti i toscani che vivono e lavorano all’estero. A loro – che all’estero tengono alta la bandiera dell’italianità con cucina, cultura e tradizioni – mi stringo in un ideale abbraccio, soprattutto in questi giorni in cui la regione Toscana è stata duramente colpita dal maltempo”. Lo dichiara in una nota l’onorevole Massimo Romagnoli, coordinatore MAIE Europa.

“Ma è nelle difficoltà – prosegue – che i toscani, come del resto gli italiani tutti, sanno dare il meglio di sé. Terminata la tempesta, anche grazie alla loro tenacia e determinazione, si sono subito rimboccati le maniche per mettere le cose a posto. Vanno sostenuti nelle loro difficoltà, il governo si impegni per questo”. “Bene il ministro degli Esteri Antonio Tajani – osserva Romagnoli -, il quale ha annunciato che in termini di sostegno alla Toscana ci sono 100 milioni di euro a fondo perduto per le aziende che esportano, mentre ce ne sono altri 200 di prestiti agevolati. E’ comunque necessario fare di più”.

“Come MAIE – annuncia in conclusione il coordinatore europeo del Movimento Associativo Italiani all’Estero – stiamo già provvedendo a una raccolta fondi che di fatto è partita spontaneamente, lanciata sui social da quei membri MAIE di origine toscana: tutto ciò che riusciremo a raccogliere lo invieremo alla Regione, affinchè possa utilizzarlo nel migliore dei modi”.

Meloni: l’accordo sui migranti con l’Albania può diventare un modello per l’Ue

Meloni: l’accordo sui migranti con l’Albania può diventare un modello per l’UeRoma, 7 nov. (askanews) – “Abbiamo informato la commissione europea senza che questo comportasse criticità. Anzi, io credo che possa diventare un modello di collaborazione tra Paesi UE e Paesi extra-UE sul fronte della gestione dei flussi migratori”. Così la Premier Giorgia Meloni, in un’intervista su ‘Il Messaggero’, in merito all’accordo tra Italia e Albania sui migranti.

“Aggiungo – ha detto la Premier – che considero quest’intesa un accordo dal grande spirito europeo, con il quale l’Albania si conferma non solo una Nazione amica dell’Italia ma anche una Nazione amica dell’Unione Europea. Ed è significativo sottolineare come nonostante non faccia ancora parte della UE Tirana si stia comportando di fatto come se già lo fosse, facendo scelte perfettamente in linea con quei principi di soli- darietà e cooperazione alla base della famiglia europea”. L’intesa, ha ribadito Meloni, ha “tre obiettivi: contrastare il traffico di esseri umani, prevenire i flussi migratori irregolari e accogliere in Europa solo chi ha davvero diritto alla protezione internazionale”.

Giornata di lutto in Israele a un mese dall’attacco di Hamas

Giornata di lutto in Israele a un mese dall’attacco di HamasRoma, 7 nov. (askanews) – Giornata di lutto oggi in Israele per ricordare il primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, in cui sono morte oltre 1.400 persone, la maggioranza civili, e circa 240 sono state prese in ostaggio.

Alle 11 (le 10 in Italia) verrà osservato un minuto di silenzio a livello nazionale e le autorità locali di tutto il Paese ammaineranno la bandiera a mezz’asta. Nel corso della giornata si terranno cerimonie commemorative anche nelle scuole e nelle università. Nel pomeriggio, ci saranno manifestazioni nelle piazze e in altre zone del centro per accendere candele in memoria dei soldati caduti e dei civili uccisi.

Poste, Del Fante: risultati solidi, 1000 euro bonus ai dipendenti

Poste, Del Fante: risultati solidi, 1000 euro bonus ai dipendentiRoma, 7 nov. (askanews) – Poste Italiane ha archiviato il terzo trimestre 2023 con ricavi a 2,8 miliardi di euro, in crescita del 3,6% in un anno, 8,9 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, +6,8% su base annua rispetto ai primi mesi del 2022. L’utile netto nei 9 mesi è stato di 1,5 miliardi di euro, +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i dati approvati ieri dal Cda e diffusi oggi. L’utile netto del terzo trimestre è stato pari a 382 milioni, in calo del 15,9% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2022 e di 1,5 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, in crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’Ebit dei primi nove mesi si attesta a 2,1 miliardi di euro, in crescita dell’1,5% su base annua. “Il 22 novembre pagheremo un acconto sui dividendi di 24 centesimi per azione, per un totale di 307 milioni, che risulta in crescita del 13% rispetto allo scorso anno”, ha sottolinreato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, Matteo Del Fante, annunciando che “grazie alla dedizione e alla resilienza delle nostre persone, che lavorano instancabilmente per soddisfare le esigenze degli italiani, con un’attenzione costante all’innovazione e al miglioramento dell’esperienza del cliente” a novembre sarà corrisposto un bonus una tantum di 1.000 euro. “Questo bonus – aggiunge Del Fante – ha anche lo scopo di mitigare la dinamica inflattiva nel periodo di vigenza del presente accordo. Nel frattempo, sono in corso le trattative per il nuovo contratto collettivo per il periodo 2024-26”.

Al Consiglio di sicurezza dell’Onu nessun accordo su una risoluzione sul conflitto Israele-Hamas

Al Consiglio di sicurezza dell’Onu nessun accordo su una risoluzione sul conflitto Israele-HamasRoma, 7 nov. (askanews) – Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito per oltre due ore a porte chiuse, non è riuscito ancora una volta a trovare un accordo su una risoluzione sul conflitto tra Israele e Hamas.

Gli Stati Uniti chiedono “pause umanitarie” mentre molti altri membri del consiglio chiedono un “cessate il fuoco umanitario” per fornire gli aiuti e prevenire ulteriori morti civili a Gaza: “Abbiamo parlato di pause umanitarie e siamo interessati a perseguire un linguaggio su questo punto”, ha detto ai giornalisti il vice ambasciatore americano Robert Wood dopo l’incontro. “Ma ci sono disaccordi all’interno del consiglio sul fatto che ciò sia accettabile”.

Fazzolari: con l’Albania accordo storico sui migranti, non è Guantanamo

Fazzolari: con l’Albania accordo storico sui migranti, non è GuantanamoRoma, 7 nov. (askanews) – L’accordo sui migranti con l’Albania è “un successo storico. Per la prima volta un Paese terzo rispetto all’Ue aiuterà uno Stato europeo nella gestione dell’immigrazione illegale, accogliendo migranti che arrivano via mare. Risultato ottenuto solo grazie alla credibilità in- ternazionale di Meloni”. Lo afferma il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giovanbattista Fazzolari, su ‘Il Corriere della Sera’, che respinge le accuse di voler creare con le due strutture di trattenimento una “Guantanamo”.

Per Fazzolari non si tratterà di un respongimento perché, sostiene, “i migranti soccorsi non arriveranno in Italia, sa- ranno portati direttamente in quelle strutture” che “saranno sotto la giurisdizione italiana. Avranno uno status di extra- territorialità. Lì dentro varranno le nostre regole e le no- stre garanzie”. Fuori varranno “le leggi albanesi”. Ci saranno 3mila posti iniziali, ma si arriverà a “trentaseimila posti l’anno. Ma è un modello che intendiamo replicare con qualunque Paese terzo che dia le garanzie necessarie”.

Infine Fazzolari puntualizza: con l’Ue “c’è stata interlocuzione” e l’Italia procede da sola “ma senza obiezioni da parte della Commissione”.

Il presidente della Repubblica Mattarella è arrivato a Seoul

Il presidente della Repubblica Mattarella è arrivato a SeoulSeoul, 7 nov. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Seoul per la visita di Stato in Corea del Sud. Il capo dello Stato, accompagnato in questo viaggio dalla figlia Laura e dal sottosegretario Edmondo Cirielli, si recherà nel pomeriggio , ora locale, al cimitero nazionale per la deposizione di una corona di fiori.

Più tardi visiterà il museo nazionale della Corea. L’incontro con il presidente della Repubblica di Corea, Yoon Suk- yeol è previsto per domani pomeriggio alle 16 (le 8 italiane).

La Guardia di Finanza sequestra oltre 779 mln di euro ad Airbnb

La Guardia di Finanza sequestra oltre 779 mln di euro ad AirbnbRoma, 6 nov. (askanews) – La Guardia di Finanza, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Milano, ha sequestrato oltre 779 milioni alla società Airbnb Ireland, la piattaforma per gli affitti brevi.

Dalle indagini, si legge in una nota della Procura della Repubblica di Milano, la società si è sottratta alla dichiarazione e al versamento di ritenute, in qualità di sostituto d’imposta, per un ammontare pari al sequestro disposto, in relazione ai canoni di locazione breve per il periodo 2017-2021.