Infermiera uccisa a Roma, fermato un marocchino di 45 anniRoma, 5 set. (askanews) – Fermato a Roma dalla polizia un uomo, 45 anni, di nazionalità marocchina, per l’omicidio di Rossella Nappini, l’infermiera 52enne trovata senza vita ieri nell’androne di un palazzo di via Giuseppe Allievo 61, in zona Monte Mario. Lo fa sapere la Questura di Roma in una nota.
“Nella trascorsa notte dopo ore di incessanti attività investigative – si legge nel comunicato – i poliziotti della squadra mobile capitolina, coordinati dalla Procura di Roma, hanno rintracciato un soggetto gravemente indiziato dell’omicidio di una donna del ’71, avvenuto ieri a Roma, in Via Giuseppe Allievo. L’uomo, di nazionalità marocchina, del ’78, è stato sottoposto dal pubblico ministero al provvedimento del Fermo di Indiziato di delitto. La sua posizione al momento è al vaglio dell’Autorità giudiziaria”, conclude la Questura. L’uomo fermato dalla polizia per omicidio avrebbe avuto in passato una relazione con la vittima. La sua posizione è al vaglio dei pm della Procura di Roma.
Simest, investimento 6 mln per crescita internazionale di SapaRoma, 5 set. (askanews) – Con un intervento complessivo di 6 milioni di euro, SIMEST, la società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese, ha fornito a SAPA, società campana leader nei componenti plastici sostenibili per i veicoli di trasporto, le risorse necessarie per acquisire il Gruppo spagnolo Hispamoldes.
Fondato nel 1984, il Gruppo è attivo nello stesso segmento in cui opera SAPA, lo stampaggio a iniezione di componenti plastiche per l’automotive. All’operazione ha contribuito anche il Fondo di Venture Capital, strumento gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
SIMEST è diventata, quindi, azionista di minoranza di SAPA Espana S.L., supportando l’acquisizione del Gruppo Hispamoldes, avente stabilimenti di produzione in Spagna, oltre a un plant localizzato in Marocco, che permetterà alla Società campana di diversificare il portafoglio clienti e la distribuzione geografica delle proprie attività in un Paese come la Spagna, oggi il secondo polo di riferimento per la produzione europea di autoveicoli. In linea con gli obiettivi definiti nel Piano Strategico 2023-2025 “ImPatto d’Impresa” in termini di impatto sul territorio e ESG, SIMEST ha condiviso con il Gruppo SAPA la valenza strategica dell’impegno verso un percorso orientato alla sostenibilità. Sono stati, quindi, definiti indicatori di performance ESG in termini di transizione energetica e di gender equality, al raggiungimento dei quali è previsto il riconoscimento di condizioni vantaggiose.
L’investimento s’inserisce nel solco della collaborazione fra SIMEST e SAPA: è del 2022, infatti, l’operazione che ha visto SIMEST partecipare con un investimento di 4 milioni di euro al potenziamento dello stabilimento di Sosnowiec in Polonia.
Maxi blitz contro la criminalità al Parco Verde di Caivano (dopo gli stupri e la visita di Meloni)Napoli, 5 set. (askanews) – L’obiettivo è riportare la legalità nella degradata zona del Parco Verde di Caivano, un grosso agglomerato urbano nell’area Nord della provincia di Napoli che, dopo il quasi totale oblio di Scampia, è diventata una delle più grandi piazze di spaccio di droga in Europa. La premier Giorgia Meloni, a Caivano lo scorso 31 agosto, aveva promesso che si sarebbero “visti presto i frutti della sua visita”. In un luogo dove “si è consumato il fallimento dello Stato”, aveva spiegato ai giornalisti che era lì “per riportare la presenza autorevole dello Stato” perché “in Italia non possono esserci zone franche” assicurando che Caivano era un tema “centrale nell’agenda di governo” annunciando che tutti i ministri sarebbero venuti a farvi visita.
Questa mattina è scattato il primo maxi blitz interforze: 400 uomini in divisa hanno circondato il Parco Verde ed eseguito controlli e perquisizioni in cerca di stupefacenti, armi, latitanti e denaro provento di estorsioni e spaccio. “Il governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del paese”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dopo l’operazione “Alto impatto”.
A chiedere non solo l’intervento della presidente del Consiglio, ma anche la bonifica della zona, i cittadini onesti del Parco Verde e il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, don Maurizio Patriciello. Dal sacerdote era arrivato l’invito a Meloni dopo l’ennesima storia di degrado: la violenza sessuale a due cuginette di 10 e 12 anni perpetrata nell’area dismessa del centro sportivo Delphinia. Una struttura di circa 25mila metri quadrati divenuta da tempo un luogo abbandonato dove si commercia droga, una discarica a cielo aperto e un rifugio per tossicodipendenti. E dalla premier è arrivato l’impegno di riaprire il centro entro la prossima primavera, con un investimento di 10 milioni di euro e la promessa che a gestirlo ci saranno le Fiamme Oro della polizia di Stato. Quelle delle due ragazzine non è, purtroppo, l’unica storia di violenza sui bambini che ha visto come teatro il Parco Verde. Il 24 giugno 2014, una piccola di 6 anni, Fortuna Loffredo, venne ritrovata senza vita ai piedi di uno dei palazzi del rione: era caduta dall’ottavo piano. Le indagini hanno poi portato a scoprire la triste verità: la bambina era stata prima abusata e poi gettata giù da un uomo, suo vicino di casa, poi condannato all’ergastolo. Il 28 aprile 2013 un altro bambino, Antonio Giglio, cadde da una finestra di un palazzo, sempre del Parco Verde, ma sulla sua morte ancora non è stata completamente fatta luce.
Propulsione spaziale: Avio investe in T4i, spin-off di UnipdRoma, 5 set. (askanews) – Avio, società leader nella propulsione aerospaziale quotata sul segmento STAR della Borsa Italiana, ha annunciato l’accordo con T4i, spin-off dell’Università di Padova con sede a Monselice (PD), specializzata in sistemi propulsivi innovativi per applicazioni aerospaziali, per la realizzazione di un investimento strategico di minoranza qualificata nel capitale di T4i.
T4i è stata fondata nel 2014 da un team guidato dal Prof. Daniele Pavarin e negli anni ha dimostrato competenza ed eccellenza nello sviluppo di tecnologie propulsive, crescendo velocemente e lavorando a programmi ambiziosi in partnership con l’Esa, l’Asi e il Cnr nonché con diverse aziende italiane e straniere tra cui la stessa Avio. L’investimento – informa una nota – è stato realizzato tramite la sottoscrizione da parte di Avio di un aumento di capitale dedicato, con conseguente partecipazione sociale di Avio pari al 17% circa delle quote di T4i, a fronte di un investimento di circa 2,5 milioni di Euro. È, inoltre, in corso la sottoscrizione di accordi commerciali e di sviluppo tecnologico finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie spaziali. L’investimento permetterà a T4i di continuare il proprio percorso di crescita grazie a investimenti sul capitale umano e nelle proprie facilities. L’investimento ha già ricevuto le necessarie autorizzazioni previste dalla normativa applicabile.
“L’operazione T4i – ha commentato l’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo – è un passo importante per la crescita delle competenze del Gruppo Avio nell’ambito della propulsione spaziale, in particolare nel settore dei sistemi propulsivi chimici green ‘storable’, nei sistemi propulsivi elettrici e nei thruster per il controllo di assetto. L’accordo contribuirà a migliorare l’efficacia e il time-to-market per l’introduzione di nuovi sistemi propulsivi funzionali al piano strategico, grazie alla agilità e alle competenze di T4i e alle sinergie con le infrastrutture e la visione di sistema di Avio. Rappresenta inoltre un passo ulteriore nella creazione e valorizzazione di centri di competenza distribuiti sul territorio nazionale, ma funzionali ai piani di sviluppo del Gruppo”. L’amministratore delegato di T4i, Daniele Pavarin, docente presso l’Università di Padova, ha commentato: “Questo accordo rappresenta un importante punto di arrivo che vede il riconoscimento della qualità raggiunta da parte di un gruppo che nasce in seno a una delle più prestigiose università italiane. Con questa operazione la società è riuscita ad affermarsi per le sue competenze al livello nazionale e internazionale, facendosi riconoscere e apprezzare da una delle più importanti aziende al mondo nel settore della propulsione spaziale. Ma ancora di più l’investimento di Avio rappresenta un fondamentale punto di partenza verso nuove straordinarie mete e avvincenti traguardi. Soddisfare i requisiti di qualità richiesti da Avio per porter servire la piattaforma Vega comporta una crescita aziendale radicale verso standard tipici delle grandi aziende aerospaziali che combinata con la versatilità, la creatività e la rapidità che sono caratteristiche identitarie della nostra azienda ci consentirà di ambire a diventare una delle più importanti PMI al mondo nel settore della propulsione spaziale. Questa partnership rappresenta quindi l’opportunità di vivere lo spazio al suo massimo livello proponendoci nel mercato internazionale come una Pmi innovativa e concreta capace di proporre ai nostri clienti prodotti eccellenti, un servizio attento e competente, e standard qualitativi di massimo livello”.
Bce, attese di inflazione consumatori eurozona stabili al 3,4%Roma, 5 set. (askanews) – Inflazione percepita e aspettative sul suo andamento di breve termine invariate tra i consumatori dell’area euro: secondo l’ultima rilevazione della Bce in media giudicano che la crescita dei prezzi al consumo sia stata dell’8% su base annua sugli ultimi 12 mesi, mentre per i prossimi 12 mesi le aspettative sono del 3,4%, lo stesso livello dell’indagine precedente. Le aspettative di inflazione per i prossimi tre anni si sono invece moderatamente alzate, al 2,4% dal 2,3% di giugno.
Sempre secondo l’indagine della Bce i consumatori si attendono in media che i loro redditi sui prossimi 12 mesi aumentino dell’1,1%, un decimale di punto in meno rispetto alla rilevazione di giugno. Per quanto riguarda crescita economica le aspettative sui prossimi 12 mesi sono diventate più negative, con un’attesa del meno 0,7% sul Pil a fronte del meno 0,6% dell’indagine di giugno. Invariate all’11% le aspettative sulla disoccupazione. Infine, le famiglie dell’area euro si attendono che i prezzi degli immobili continuiono a crescere in media del 2,1% sui prossimi 12 mesi e che i tassi sui mutui sia attestino al 5,1%, marginalmente sopra il 5% atteso a giugno, segno che ormai ritengono che la fase rialzista operata dalla stessa istituzione sia ormai quasi finita.
In una intervista pubblicata oggi con una rivista specialistica, il capo economista della Bce, l’irlandese Philip Lane spiega che un aspetto chiave di questa fase, per la politica monetaria, è mantenere sotto controllo proprio le aspettative di inflazione del pubblico. “Vogliamo che la gente capisca che questo è un episodio di inflazione temporanea – ha detto -. Non sparirà da un giorno all’altro, ma al tempo stesso sarebbe un errore estrapolare che l’alta inflazione che abbiamo visto sul lungo termine”. Giovedì prossimo tornerà a riunirsi il direttorio della Bce per decidere sui tassi di interesse. Ad oggi l’istituzione ha indicato che potrebbe o alzarli ulteriormente o scegliere di confermare lo status quo. Gli sviluppi negativi sul versante dell’economia hanno aumentato le aspettative sulla seconda ipotesi.
Tennis, spettatore canta l’inno nazista e Zverev lo fa cacciareRoma, 5 set. (askanews) – “Deutschland über alles!”, grida uno spettatore mentre Alexander Zverev è pronto a battere, mentre è sul 2-2 al quarto set contro Sinner, agli Us Open. Il tennista tedesco si ferma. L’arbitro ammonisce il pubblico: non parlare durante il gioco. Ma Zverev non ci sta: “No, no, non è per quello – dice al giudice di sedia – quell’uomo ha appena urlato la frase di Hitler più famosa al mondo. È inaccettabile”. L’arbitro quindi si volta, identifica il tifoso, e lo fa cacciare: espulso dall’Arthur Ashe, accompagnato fuori dai membri della sicurezza mentre il pubblico lo fischia.
Dopo la vittoria, durante la conferenza stampa, Zverev ha spiegato che la persona cacciata stava cantando le parole di apertura di Deutschland Uber Alles. “Ha iniziato a cantare l’inno di quell’epoca, ho pensato fosse davvero troppo per sopportarlo”, ha detto Zverev. “Probabilmente era coinvolto emotivamente in un match lunghissimo, ma non mi interessa. Adoro i tifosi, il chiasso, le emozioni e gli incitamenti ma penso – da cittadino tedesco e non esattamente orgoglioso di quel periodo storico – non è stata una brillante idea la sua”. Poi ha aggiunto: “In più, era seduto in una delle prime file, quindi penso potessero sentirlo in tanti. Se non avessi reagito sarebbe stata una macchia per me”.
Expo: Gualtieri visita la Macedonia, oggi evento Fondazione ExpoRoma, 5 set. (askanews) – Accelera il lavoro della diplomazia capitolina in vista del voto dei 171 Paesi membri del Bureau International des Expositions (Bie), che il 23 novembre assegneranno la sede di Expo 2030 a una delle tre città candidate: Busan (Corea del Sud), Riyad (Arabia Saudita) e Roma. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è recato ieri in Macedonia, a Skopje, dove ha incontrato la sindaca Danela Arsovska, per la firma di un memorandum d’intesa, volto a rafforzare la collaborazione tra le due capitali, come la gestione urbana, la valorizzazione dell’ambiente, l’inclusione sociale, la rigenerazione urbana, la cultura e l’innovazione. E questa sera il sindaco parteciperà presso il Maxxi a un evento di Fondazione Roma Expo 2030 con le imprese, intervenendo alla presenza, tra gli altri, del presidente della fondazione Massimo Scaccabarozzi, del direttore generale Lamberto Mancini, dell’ambasciatore Giampiero Massolo e del presidente di Unindustria Massimo Camilli.
A Skopje, in occasione della firma, il sindaco Gualtieri ha ringraziato la collega Arsovska per l’accoglienza che è nello spirito di sincera amicizia e vicinanza tra l’Italia e la Macedonia del Nord, ricordando la significativa ricorrenza del 30mo anniversario delle relazioni diplomatiche che si celebra quest’anno. Arsovska ha espresso soddisfazione per la stipula del memorandum che consentirà di rafforzare le relazioni tra Skopje e Roma in settori chiave per lo sviluppo socio- economico e ambientale, nonché in campo culturale, dove Skopje potrà beneficiare dall’esperienza millenaria e unica della Città eterna. Nel quadro della visita, Gualtieri è stato ricevuto anche dal ministro degli Esteri Bujar Osmani e dalla vice-premier per il buon governo Slavica Grkovska, a cui ha presentato la candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione universale nel 2030. Nel corso degli incontri è stata ribadita l’importanza dell’Italia come partner strategico della Macedonia del Nord, anche con riferimento al futuro europeo del Paese. Il sindaco ha in particolare sottolineato come la scelta del progetto presentato da Roma per l’Expo 2030 fornirebbe un’ulteriore opportunità per approfondire le relazioni con i Paesi partecipanti, in particolare con quelli vicini come la Macedonia del Nord. La candidatura di Roma è stata anche l’oggetto della mostra inaugurata oggi presso la Delegazione europea di Skopje, e che verrà successivamente esposta presso il City Mall di Skopje dal 6 al 28 settembre. Il sindaco Gualtieri, che ha aperto l’evento insieme all’ambasciatore d’Italia, Andrea Silvestri e al capo Missione della Delegazione euroèea, l’ambasciatore David Geer, ha illustrato il tema “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione” e evidenziato gli aspetti di rigenerazione urbana e di inclusione sociale e territoriale connessi alla candidatura, nonché la sua ambizione di lasciare un’eredità duratura, trattando temi fondamentali come la sostenibilità, la ricerca e l’innovazione. Gualtieri ha concluso l’intervento con l’auspicio che la data del 2030 possa vedere a Roma il padiglione della Macedonia del Nord come quello di un Paese membro dell’Unione Europea.
Nardella: Governo manda sempre più immigrati e toglie agentiFirenze, 5 set. (askanews) – “Il governo manda sempre più immigrati senza strutture e toglie agenti. Un cocktail esplosivo”. Lo afferma il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in un’intervista a La Nazione. “Ho fatto 56 sgomberi da quando sono sindaco. Ma non puoi farli e poi non dare le risorse alla polizia perché gli sgomberati restano in città”, aggiunge Nardella.
Nardella ribadirà al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella riunione di giovedì prossimo coi sindaci delle città Metropolitane, la richiesta di 200 agenti in più in pianta organica perché “Firenze gestisce oltre ai suoi residenti una mole importante di turisti ed eventi. Non basta sostituire chi va in pensione. II governo ha utilizzato come slogan: città sicure e porti chiusi, ma ora ci abbandona”. Altra richiesta di Nardella, “che sia ripristinata l’operazione ‘Strade sicure’ dell’esercito”. Quanto al tema dell’immigrazione, secondo Nardella bisogna “prendere atto del fallimento di questo modello di gestione e ripristinare gli Sprar basati su un’accoglienza diffusa con il supporto di terzo settore e risorse. L’euro che pensano di risparmiare oggi tagliando sull’accoglienza, ce lo fanno poi ripagare il triplo in illegalità. Sono aumentati gli sbarchi e gli immigrati irregolari che delinquono. E i rimpatri non vanno. A Firenze e in Toscana ci sono numeri da prefisso telefonico. Serve un programma di finanziamento della cooperazione allo sviluppo dei paesi africani che invece il governo Meloni ha tagliato di 50 milioni e un piano di rimpatri di chi delinque”, conclude il sindaco di Firenze.
Maxi blitz nel Parco Verde di Caivano, impiegati oltre 400 uomini delle forze dell’ordineRoma, 5 set. (askanews) – Oltre 400 uomini delle forze dell’ordine, sono stati impegnati in un maxi blitz contro la criminalità nel quartiere Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, dopo le violenze sessuali di gruppo subita da due cugine minorenni, e nelle zone limitrofe. Un ordigno esplosivo improvvisato (Ied), 150 proiettili, anche da guerra, compresi quelli per fucili mitragliatori Ak 47), due armi sceniche e 44mila euro in contanti: è quanto sequestrato, in questa prima fase, dalle forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione interforze. Scoperta e sequestrata anche una piazza di spaccio, con materiale per il confezionamento per la droga, realizzata in un appartamento abbandonato.
La vasta operazione è scattata alle prime luci dell’alba, ed ha coinvolto l’Arma dei carabinieri, polizia di Stato e Guardia di finanza. Un controllo straordinario ad “Alto Impatto” che, per la prima volta, è svolto in contemporanea da oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine coordinate. Sono impiegati anche reparti specializzati delle forze di polizia e, tra questi i cinofili antidroga e le Api dei carabinieri, con il controllo dall’alto di un elicottero del reparto volo. Il servizio – si spiega – è finalizzato all’esecuzione di numerose perquisizioni e all’identificazione di persone e veicoli sospetti. Eseguiti anche controlli amministrativi per la verifica del rispetto delle norme del codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili anche con ausilio della polizia metropolitana.
“Il governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando l’operazione “Alto impatto” delle forze dell’ordine nel Parco Verde di Caivano. Operazione che è arrivata pochi giorni dopo la visita al Parco Verde della premier Giorgia Meloni. Meloni si è recata giovedì scorso a Caivano, accolta da don Maurizio Patriciello, per dare un segnale dopo gli stupri subiti ripetutamente da due bambine di 11 e 13 anni, nei luoghi degradati del quartiere nel delle palazzine popolari post terremoto, come il fatiscente centro sportivo ormai abbandonato Delphinia.
Tennis, Sinner: “Fa male, ora puntiamo la Davis”Roma, 5 set. (askanews) – “Fa male”. E’ l’espressione che Jannik Sinner ripete più spesso in zona mista dopo la sconfitta contro Alexander Zverev agli ottavi dello US open. “Sono uscito un po’ come l’anno scorso” ha aggiunto l’altoatesino come riporta Supertennis, riannodando i fili con le cinque ore e quindici minuti del quarto di finale contro Carlos Alcaraz del 2022. Oggi è durata “solo”, si fa per dire, quattro ore e quaranta. “Non ho tante parole sinceramente, è girata male in qualche punto. Son piccole cose che purtroppo fanno la differenza. Lui ha servito bene, ha giocato un’ottima partita. Fa male” ammette Jannik. “Ho provato a fare il massimo con quello che avevo – aggiunge -. A metà del primo set ho sentito un po’ che facevo fatica a servire, poi avevo i crampi un po’ ovunque. Non era semplice giocare, ci ho provato. Anche al quinto ho avuto le mie possibilità che non sono riuscito a sfruttare”. Al quinto ci è arrivato per indiscussi meriti propri e per la spinta del pubblico in cui spiccano gli onnipresenti Carota Boys. “Mi piace sempre più giocare in America – ha detto -. Sono contento di piacere al pubblico, i tifosi possono darti tanta energia come oggi che mi hanno spinto al quinto”.
Guardando al quadro d’insieme, il giudizio sulla sua stagione, illuminata dalla prima vittoria in un Masters 1000 e dalla semifinale a Wimbledon, rimane comunque positivo. “Il livello ormai ce l’ho. Ho fatto tanti risultati buoni quest’anno” ha detto Sinner, quarto nella Pepperstone ATP Race to Turin e ad oggi primo dei tennisti non ancora matematicamente qualificati per le Nitto ATP Finals dopo l’annuncio che anche Medvedev ha matematicamente un posto a Torino come Alcaraz e Djokovic. “Cerchiamo di guardare a quel che è successo in modo positivo – ha concluso -, penso che siamo sulla strada giusta”. “Il prossimo appuntamento è la Coppa Davis, sono contento di giocarla. Avrò più tempo di prepararla a questo punto, per me purtroppo perché vuol dire che sono stato eliminato qui” ha detto.