Tennis, Sabalenka ai quarti degli Us Open. Sfiderà ZhengRoma, 5 set. (askanews) – A New York cade anche la seconda finalista del 2022, Ons Jabeur, testa di serie numero 5, negli ottavi di finale degli Us Open. Ne ha approfittato la cinese Zheng Qinwen, numero 23 del mondo (6-2 6-4 il risultato finale). La Zheng, prima volta ai quarti di finale di un torneo dello slam, incontrerà la neo numero uno del mondo Aryna Sabalenka, che onora nel migliore dei modi la sua prima partita da regina (lo sarà ufficialmente da lunedì)che ha battuto la russa Daria Kasatkina (6-1 6-3 il punteggio). Sconfitta di Jessica Pegula, numero tre del mondo, spazzata via nel derby Usa da una scatenata Madison Keys, finalista a New York nel 2017, che si è portata a casa la partita con un perentorio 6-1 6-3. Nell’altro ottavo la campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova, n.9, ha battuto in rimonta e soffrendo più del previsto un’altra americana, Peyton Stearns, 21 anni, 6-7 (3) 6-3 6-2.
Così i quarti di finale: Ostapenko (Let, 20)-Gauff (Usa, 6), Ciristea (Rom, 30)-Muchova (Cec, 10), Vondrousova (Cec, 9)-Keys (Usa, 17), Zheng (Cin, 23)-Sabalenka (Blr, 2).
Tennis, Arnaldi: “Non sono così lontano dai migliori”Roma, 5 set. (askanews) – “Non vedevo l’ora di giocare questa partita sono entrato e ho cercato di essere me stesso fin dai primi game. Credo di esserci riuscito, stavo bene e alla fine l’avversario, lo stadio, la folla non hanno avuto un grande impatto a livello psicologico”. Parola di Matteo Arnaldi dopo la sconfitta in tre set contro l’attuale numero uno al mondo Carlos Alcaraz. “Non ho giocato la mia migliore partita ma non era facile giocarla – spiega come riporta Supertennis – . Non mi vedo così lontano ma ancora un po’ di differenza c’è e oggi si è visto nei momenti più importanti. Durante il set non credo si sia visto un gran divario ma nei momenti delicati, nell’ultimo game e quando l’ho brekkato si è vista la differenza. Io invece in quei momenti ho commesso qualche errore di troppo… questa è stata la chiave. Come accade a me quando affronto giocatori di classifica più bassa, oggi lui lo ha fatto con me”. La stagione delle prime volte, un best ranking dopo l’altro… Arnaldi ha affrontato questo match con la sicurezza di chi sa quello di cui è capace: “Il mio obiettivo oggi? Vincere – ammette sicuro – ; non avevo altri obiettivi sinceramente, sapevo sarebbe stato un match complicato e che avrei dovuto giocare il mio miglior tennis. Mi spiace non essere riuscito ad esprimermi al 100 % ma io sono sceso in campo con il solo obiettivo di vincere e godermi la partita. Giocare su questo campo era uno degli obiettivi della stagione, non era facile e a inizio anno ero molto lontano dal realizzarlo… per questo motivo sono contento di quello che ho fatto. Mi pongo sempre obiettivi molto ambiziosi e non vedo l’ora di tornare in campo. D’ora in poi per me non saranno più delle prime volte e spero di riuscire a gestirle meglio; conta il lavoro e quello che faccio ogni giorno con il mio team, abbiamo fatto dei grandi passi avanti”.
L’impatto con l’Arthur Ashe, lo stadio più grande del mondo, ha spesso segnato le partite di un debuttante, non è stato il caso del virtuale numero 47 del prossimo ranking mondiale: “Mi sono scaldato sul centrale stamattina – spiega – , sicuramente mi ha aiutato perché avevo sempre giocato in condizioni completamente diverse. Mi ha fatto bene e mi ha permesso di entrare subito in partita. Certo, il campo è diverso ma io l’ho gestita come fosse una partita normale. La cosa più fastidiosa per me sono stati gli schermi dietro, io gioco con le lenti e ci ho dovuto fare un po’ l’abitudine”. Il miglior torneo dello Slam della sua giovane carriera merita una dedica speciale: “Al mio team e alle persone che mi sono sempre vicine. E alla mia ragazza in modo particolare; Mia ha viaggiato tanto con me in questa stagione e anche per lei non è stato facile”.
Il pilota russo che ha disertato in Ucraina invita a seguire il suo esempio: scoprirete un mondo a coloriRoma, 5 set. (askanews) – Un pilota di elicottero russo che ha disertato in Ucraina il mese scorso ha rivelato i dettagli dell’operazione in un’intervista pubblicata dall’intelligence della difesa ucraina e ripresa dalla Cnn.
Il pilota, chiamato dai funzionari ucraini Maxim Kuzminov, ha spiegato nell’intervista come ha pianificato la sua diserzione e perché lo ha fatto. Le circostanze dell’intervista non sono chiare, ma il pilota – sottolinea la Cnn – sembrava parlare liberamente. “Ho contattato i rappresentanti dell’intelligence ucraina, ho spiegato la mia situazione”, ha raccontato il pilota, sottolineando i motivi della decisione: “Quello che sta accadendo ora è semplicemente il genocidio del popolo ucraino. Sia ucraino che russo. La motivazione della mia azione era quella di non contribuire a questi crimini. L’Ucraina vincerà inequivocabilmente questa guerra semplicemente perché il popolo è molto unito. Prima non erano così, ma ora sono molto uniti. Il mondo intero li aiuta, perché prima di tutto va valorizzata la vita umana”.
Il pilota ha anche esortato gli altri russi nell’esercito a disertare in Ucraina: “Provvederanno a te per il resto della tua vita. Ti verrà offerto un lavoro ovunque, qualunque cosa tu faccia. Scoprirai semplicemente un mondo di colori”. Nell’intervista il pilota ha anche respinto la disinformazione russa sull’invasione dell’Ucraina: “La verità è che qui non ci sono nazisti o fascisti. È una vera vergogna quello che sta succedendo qui. Le persone si stanno semplicemente uccidendo a vicenda. Questo è tutto quello che posso pensare e non voglio farne parte”, ha detto.
Il pilota nell’intervista svela i dettagli dell’operazione: è riuscito a sorvolare il confine con il suo elicottero da combattimento Mi8 ed è atterrato in Ucraina, dove è stato accolto da funzionari ucraini. Il capo dell’intelligence della difesa ucraina, Kyrolo Budanov – ricorda la Cnn – aveva rivelato in agosto come i funzionari ucraini fossero riusciti ad aiutare il pilota a disertare: “Siamo stati in grado di creare le condizioni per far uscire tutta la sua famiglia dal Paese di nascosto, e alla fine far sì che potesse prendere il controllo di questo aereo con un equipaggio che non sapeva cosa stava succedendo”, aveva detto Budanov a Radio Liberty all’epoca, spiegando che sull’elicottero “c’erano altre due persone – un equipaggio completo di tre persone in totale. Quando si sono resi conto di dove erano atterrati, hanno cercato di scappare. Purtroppo sono stati uccisi”. La CNN non è stata in grado di verificare l’identità del pilota. Ma Agenstvo, un canale russo indipendente di Telegram, ha detto di aver trovato il profilo sui social media di Kuzminov e che era un pilota d’attacco del 319esimo reggimento.
Vento ok per la prima giornata della Maxi Yacht Rolex CupRoma, 4 set. (askanews) – Condizioni meteo perfette e tipiche della Sardegna per la prima giornata della 33esima Maxi Yacht Rolex Cup. Il vento proveniente da Nord-nordest, dai 10 nodi iniziali è andato intensificandosi fino ai 16 nodi consentendo al Comitato di Regata di dare puntualmente il via alle ore 12,00 come da programma. Oggi, la Classe Maxi B e la J Class hanno disputato due prove a bastone mentre per le restanti 4 classi il Comitato di Regata ha predisposto un percorso costiero che prevedeva di circumnavigare in senso antiorario le isole di Caprera e La Maddalena per fare poi ritorno a Porto Cervo. Gli yacht delle classi più veloci, Maxi A e Multiscafi, nuova classe all’esordio in questa regata, hanno regatato su un percorso di circa 35 miglia complessive che prevedeva di risalire all’isola dei Monaci e lasciarla a dritta prima di far ritorno a Porto Cervo. I Supermaxi e la Classe Maxi C avevano invece una rotta più diretta verso l’arrivo attraverso il Passo delle Bisce, percorsi leggermente più corti, rispettivamente di 29,7 e 32 miglia. Una piccola differenza in lunghezza che ha consentito di avere la flotta più compatta all’arrivo. Gran parte del percorso è stata al traverso e al lasco, andature nelle quali i maxi yacht hanno potuto esprimere tutta la loro potenza. Ma al tempo stesso le chiamate tattiche, la scelta delle vele e le abilità in manovra degli equipaggi hanno fatto la differenza, consentendo sorpassi da parte degli yacht inseguitori a chi si era portato al comando dopo la partenza, come nel caso di Leopard 3. In banchina, il tattico Mitch Booth ha spiegato: “Nell’ultimo lasco verso l’arrivo abbiamo deciso di issare un gennaker A3, è stata la mossa vincente. Infatti, Galateia ha usato un fiocco “jib top” e Magic Carpet una vela da lasco stretto. Così abbiamo passato Galateia e vinto la regata, ma va ringraziato soprattutto l’equipaggio per il lavoro eccezionale. Inoltre la barca, dopo i lavori all’alberatura e altre modifiche, va decisamente meglio che in passato”. La Classe Maxi A vede così al comando dopo la prima giornata Leopard 3, seguito da Galateia e Magic Carpet 3.
Nella Classe Multiscafi si è imposto lo yacht svizzero Allegra, del socio YCCS Adrian Keller con Paul Larsen alla tattica, davanti al Gunboat 68 Convexity 2 di Don Wilson e al Gunboat 80 Highland Fling 18 del socio YCCS Lord Irvine Laidlaw. La Classe Supermaxi ha visto la vittoria dell’esordiente Wally 101 Y3K di Claus-Peter Offen davanti a Inoui di Marco Vogele e allo Swan 115 Moat di Juan Ball, tutti armatori soci dello YCCS. Nella Classe Maxi C, la più composita e numerosa, si è imposto il Botin 65 francese Spirit of Lorina di Jean Pierre Barjon davanti al Vallicelli 78 H2O del socio YCCS Riccardo de Michele e al Mylius 65 Oscar 3 di Aldo Parisotto.
Le due prove a bastone per i Maxi B e i J Class si sono svolte di fronte al Golfo del Pevero. Dagli 11 nodi iniziali, il vento è salito fino a 19 nodi con onda ripida in aumento. Sono state due regate tecniche che hanno messo alla prova gli equipaggi. Nella Classe Maxi B il livello è così alto che i primi tre sono a pari punti: una vittoria e un terzo posto parziali per Proteus e Cannonball, mentre Bella Mente ha collezionato due secondi posti. I tre J Class hanno dato spettacolo con vento e onda, vincitore di giornata è risultato Svea, con due vittorie. Secondo posto per Velsheda e terzo per Topaz.
Bouwe Bekking, tattico di Svea: “Nella prima prova, abbiamo avuto meno vento del previsto e abbiamo dovuto concentrarci molto sulla velocità della nostra barca, tuttavia non siamo stati impeccabili nelle manovre. Nella seconda prova con più vento Velsheda ha dimostrato tutta la sua maggior velocità, ci siamo giocati la nostra vittoria nell’ultimo lato di poppa. Domani, con previsioni di vento più sostenuto, si prospetta una giornata entusiasmante per i J Class!” Morgan Larsson, tattico di Proteus: “È stata una bellissima giornata di vela, le condizioni erano piuttosto impegnative ma ci siamo divertiti molto. Far parte di una competizione così serrata per noi significa avere molte più opportunità di apprendimento rispetto agli altri perché siamo un gruppo relativamente nuovo. Oggi al timone c’era Christina Sakellaris, che sta ancora prendendo confidenza con la barca e io stesso sto cercando di conoscerla meglio. So che c’è un buon margine per migliorare, sono determinato a fare meglio nelle prossime regate”. Gasper Vincec, armatore e timoniere del maxi sloveno Way of Life: “Oggi abbiamo avuto un bellissimo vento e un percorso spettacolare. Con una flotta di livello altissimo come quella presente qui a Porto Cervo abbiamo pagato qualche errore di troppo. Il nostro obiettivo è dare il massimo, oggi non è stato così ma domani è un altro giorno e ci impegneremo a fondo”. Domani le regate riprendono come da programma alle ore 12,00 con previsioni di vento da Nordest superiore ai 20 nodi e onda formata. (Foto Borlenghi).
Vela, Chieffi e Colaninno hanno vinto il Campionato Open 2023 classe StarRoma, 4 set. (askanews) – Ancora un successo, ieri, il terzo consecutivo in tre anni, per Enrico Chieffi e Nando Colaninno che si laureano ancora una volta Campioni italiani della classe Star dopo sei regate disputate a Viareggio dal 1° al 3 settembre in condizioni di vento leggero, con ben ventisette equipaggi iscritti in rappresentanza di otto nazioni: Italia, Austria, Brasile, Francia, Germania, Grecia, Olanda e Stati Uniti. Per Chieffi e Colaninno questa è la terza affermazione consecutiva, dopo il successo de 2022 a Gaeta e del 2021 a Brenzone sul lago di Garda.
Al secondo posto si sono classificati Valerio Chinca e Daniele Andreini, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Giampiero Poggi e Davide Mugnaini. Al termine delle regate, da Enrico Chieffi, amministratore delegato di SLAM e già campione del mondo della classe Star nel 1996 a Rio de Janeiro in Brasile, ha espresso una misurata soddisfazione per il successo, con il pensiero già rivolto al prossimo impegno agonistico: “Questo regata è stata un banco di prova importante per verificare il nostro stato di forma e la velocità della barca, prima del prossimo evento, il campionato del mondo della classe Star che si terrà a Marina di Scarlino dal 16 al 24 settembre. Con 100 equipaggi iscritti, tra i quali praticamente tutti migliori specialisti del mondo, l’evento si preannuncia di altissimo livello e dovremo davvero impegnarci al massimo per ottenere ben figurare.” Il Campionato Italiano Open Star 2023 è stato organizzato dalla Società Velica Viareggina e dal Club Nautico Versilia, su delega della Federazione Italiana Vela, in collaborazione con i Circoli Velici Versiliesi e il Circolo Velico Torre del lago Puccini e il supporto della Capitaneria di Porto di Viareggio, L’evento, cominciato venerdì 1° settembre a Viareggio, si è concluso domenica 3 settembre con la premiazione nella sede della Società Velica Viareggina.
Kim Jong-un presto in Russia da Putin per parlare di armiRoma, 4 set. (askanews) – Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, prevede un viaggio in Russia entro il mese di settembre, per incontrare l’omologo russo Vladimir Putin e discutere della possibilità di inviare armi per la guerra in Ucraina. Lo riporta il New York Times.
Kim dovrebbe partire da Pyongyang, probabilmente con un treno blindato, e arrivare a Vladivostok, sulla costa pacifica della Russia, secondo quanto riferisce il quotidiano.”I negoziati sugli armamenti tra Russia e Corea del Nord stanno avanzando attivamente”, ha poi confermato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.
Zipse (Bmw): stop Ue motori termici soffoca auto economicheRoma, 4 set. (askanews) – L’amministratore delegato di Bmw lancia l’allarme: l’obiettivo dell’Unione Europea di mettere al bando i motori a combustione termica finirà per creare una disparità di concorrenza sui prezzi, che farà sparire la produzione di vetture economiche in Europa, a beneficio dei produttori esteri, in particolare della Cina. “Voglio lanciare un messaggio: lo vedo come un rischio imminente”, ha detto Oliver Zipse, secondo quanto riporta il Financial Times. “Il segmento delle vetture economiche sparirà o non sarà fatto da produttori europei”, ha detto.
Il manager ha anche sollevato dubbi sul reale sviluppo della rete infrastrutturale che presuppone il piano Ue di elettrificazione dell’auto: “è molto in ritardo rispetto alle aspettative, ci sono paesi in cui non ci si sta facendo nulla”.
Ambiente, boom mercato cuscinetti a sfera per transizione greenRoma, 4 set. (askanews) – I cuscinetti a sfera diventano intelligenti per essere sempre più determinanti nella transizione green.
“Sono un tassello cruciale nella rivoluzione delle energie rinnovabili e apportano un contributo significativo all’ottimizzazione delle infrastrutture energetiche e alla minimizzazione dell’impatto ambientale – spiega Federico Magotti, Ceo dell’emiliana Special Bearings -. Le innovazioni nella progettazione e nell’efficienza dei cuscinetti a sfera hanno reso possibile una serie di applicazioni fondamentali nell’ambito delle energie verdi. Nel settore solare, ad esempio, consentono il movimento di parti strutturali di apparecchiature solari, permettendo agli impianti di seguire il moto del sole durante la giornata e massimizzare la cattura dell’energia. Ciò contribuisce notevolmente all’efficienza e alla resa energetica dei sistemi fotovoltaici. Il loro utilizzo è particolarmente diffuso anche nelle turbine eoliche, perché migliorano prestazioni ed affidabilità, favorendo maggiore produzione di energia e minor consumo di lubrificanti. Anche il settore della mobilità elettrica è particolarmente interessata a cuscinetti con efficienza migliorata per ridurre i consumi”. Il mercato globale dei cuscinetti è stato valutato 111,59 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che il tasso di crescita annuale composto (CAGR) lieviterà del 10,6% dal 2023 al 2030, raggiungendo quota 226,6 miliardi di dollari. In particolare l’interesse verso cuscinetti a bassa manutenzione, prestazioni superiori e maggiore durata, è in costante aumento.
“I cuscinetti fanno letteralmente girare il mondo – prosegue Magotti – grazie alla loro ridotta superficie di contatto, sono in grado di abbattere l’attrito in maniera significativa, riducendolo addirittura del 30%. Ciò contribuisce in modo sostanziale a minimizzare il consumo di energia, favorisce un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni di CO2 e limita l’impatto ambientale. La crescente domanda di cuscinetti ad alte prestazioni sta spingendo la produzione ad integrare nei cuscinetti a sfera unità di sensori avanzate. Alcuni fornitori hanno avviato la produzione di cuscinetti intelligenti, le cui condizioni possono essere costantemente monitorate, consentendo di anticipare e prevenire eventuali guasti. In Italia il settore è terreno di conquista delle multinazionali che stanno facendo shopping di tutte le realtà italiane che, per la maggior parte, sono già state acquisite”.
Meloni convoca maggioranza, si cerca intesa su priorità manovraRoma, 4 set. (askanews) – Compattare i ranghi del centrodestra dopo la pausa estiva e discutere le “priorità” della manovra, cercando di evitare divisioni. E’ questo l’obiettivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha convocato per mercoledì a Palazzo Chigi i capigruppo della maggioranza.
Un “normale confronto”, sottolineano fonti di governo, in un clima di “grande collaborazione” tra governo, maggioranza e partiti che la compongono. Alla riunione, in programma per le 18, saranno presenti anche i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, oltre ai ministri competenti, in testa il titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Certo la legge di bilancio si preannuncia complessa, vista la scarsità delle risorse a disposizione. Giorgetti, parlando a Cernobbio, ha annunciato una manovra “prudente e che tenga conto delle regole di finanza pubblica”. Principale ‘colpevole’ dei pochi fondi da usare, secondo il governo, è il superbonus. Oggi, come già aveva fatto il titolare del Mef, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari ad attaccare il provvedimento del governo Conte, un “fardello” costato 140 miliardi, ha detto in un’intervista al Tg1, con “12 miliardi tra truffe e irregolarità”. Ciò nonostante Fazzolari si dice ottimista: pur in una congiuntura economica internazionale “complessa”, il Pil italiano “sta crescendo più del resto dell’Eurozona”. Mercoledì il ministro dell’Economia esporrà i numeri (che dovranno essere messi nero su bianco entro il 27 settembre nella Nadef) e si inizierà un confronto sulle priorità. Meloni ha ribadito che sarà confermato il taglio del cuneo fiscale; Matteo Salvini vuole i fondi per il Ponte sullo Stretto e “aumentare stipendi e pensioni”, ma anche risorse per un piano casa; Forza Italia (che non vuol cedere sulla rimodulazione della tassa sugli extraprofitti delle banche) oltre alla conferma del taglio del cuneo ha la “priorità assoluta” di aumentare le pensioni, in particolare le minime. Tutte misure che appaiono molto costose. Per questo, sottolineano le fonti, la premier inviterà le forze di maggioranza a ragionare in termini di legislatura: se in passato le leggi di bilancio erano concepite per raccogliere tutto il consenso possibile e nel minor tempo possibile – è il senso del discorso che farà – adesso si dovrà lavorare su un percorso progressivo articolato nell’arco di alcuni anni, senza creare “macerie” economiche e finanziarie. Il vertice sarà anche l’occasione, probabilmente, per un richiamo ai capigruppo, affinchè il percorso parlamentare della manovra sia il più ordinato possibile e senza ‘scivoloni’, come è accaduto lo scorso anno: se allora le sbavature potevano essere giustificate dai tempi stretti della nascita del governo, quest’anno errori non potranno essere tollerati.
Intanto oggi la maggioranza ha iniziato a parlare anche delle regionali della prossima primavera, quando si voterà per quattro regioni attualmente in mano al centrodestra (Piemonte, Sardegna, Basilicata, Abruzzo) e per diversi comuni. Nella sala Tatarella della Camera si sono incontrati i rappresentanti dei partiti: Francesco Lollobrigida e a Giovanni Donzelli per Fdi; Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli (Lega); Maurizio Gasparri e Francesco Battistoni (Fi); Giuseppe Bicchielli, Alessandro Colucci (Noi moderati); Antonio De Poli (Udc). “C’è grande coesione, grande serenità”, ha detto al termine Lollobrigida, spiegando che “lavoriamo per candidature unitarie”. Secondo fonti di centrodestra si è trattato di un incontro interlocutorio sul “metodo” e senza nomi, con l’intento di compattare i partiti e cancellare le divisioni emerse questa estate. Dopo questo giro di incontri, giovedì è in programma il Consiglio dei ministri, in cui potrebbe arrivare un pacchetto di misure sui migranti e la sicurezza urbana. Poi Meloni partirà per una serie di incontri internazionali che la terranno lontano da Roma per diversi giorni: prima il G20 in India (9-10 settembre), poi un passaggio a Budapest (il 14) per un summit sulla natalità prima di volare a New York per l’Assemblea generale dell’Onu (18 e 19) e a Malta per il Med9 il 29. Un motivo in più per lasciare i ‘compiti’ ai suoi.
Europee, ipotesi sbarramento dal 4% al 3%. Fdi: pronti a parlarneRoma, 4 set. (askanews) – Abbassare la soglia di sbarramento per le elezioni Europee dall’attuale 4% al 3%. L’ipotesi, che circolava da un po’, sarebbe diventata più concreta – a quanto si apprende – nel corso delle interlocuzioni tra maggioranza e opposizione degli ultimi giorni.
In particolare, una apertura sarebbe arrivata dal partito della presidente del Consiglio. “Fdi pur non avendo un interesse non ha manifestato preclusioni, se ne può parlare”, spiega uno degli esponenti che si sta occupando del dossier.