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Tag: Sanremo 2023

Zelensky cambia ministro della Difesa. Ancora droni sulla Russia

Zelensky cambia ministro della Difesa. Ancora droni sulla RussiaRoma, 4 set. (askanews) – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha deciso di sostituire il ministro della Difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky sul suo canale Telegram. Una decisione che era nell’aria, e che i media locali avevano anticipato nei giorni scorsi, dovuta anche alle accuse a Reznikov di corruzione su alcune forniture e appalti militari.

“Ho deciso di sostituire il Ministro della Difesa ucraino. Oleksiy Reznikov – ha scritto il presidente – ha vissuto più di 550 giorni di guerra su larga scala. Credo che il Ministero abbia bisogno di nuovi approcci e di altre forme di interazione sia con i militari che con la società in generale. Ora Rustem Umerov dovrebbe guidare il Ministero. La Verkhovna Rada ucraina (il parlamento monocamerale dell’Ucraina, ndr) lo conosce bene e Umerov non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Mi aspetto che il Parlamento sostenga questo candidato. L’autunno è un momento di rafforzamento”, ha concluso Zelensky, spiegando che il Parlamento dovrà votare il cambio di ministro “questa settimana”. Nella notte intanto il Ministero della Difesa russo ha fatto sapere che due droni sono stati distrutti dalle difese aeree russe sopra il Mar Nero al largo della Crimea e sopra la regione di Kursk, mentre Kiev ha fatto un altro tentativo di attaccare le strutture russe.

“Alle ore 1:00 circa di oggi – ha dichiarato il Ministero, come riportato dall’agenzia Tass – è stato sventato un tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico contro strutture sul territorio russo con l’uso di due veicoli aerei senza pilota. Le forze di difesa aerea

Volkswagen porta la GTI nell’era elettrica

Volkswagen porta la GTI nell’era elettricaMilano, 3 set. (askanews) – Volkswagen porta il logo GTI nell’era elettrica con il concept ID.GTI che sarà svelato all’IAA Mobility di Monaco, insieme ad altri modelli della gamma elettrica. La GTI costruita su piattaforma Meb arriverà nel 2027, insieme ad altri 11 modelli completamente elettrici, offrendo una gamma completa: dalla compatta con prezzo inferiore a 25mila euro, fino alla berlina familiare. In futuro, ci saranno versioni GTI sportive di altri modelli della famiglia ID.

“Volkswagen offre ciò che i clienti desiderano: che si tratti di veicoli elettrici, a combustione o ibridi, tutti i nostri nuovi modelli convincono per la piacevole efficienza, il funzionamento intuitivo e l’alta qualità”, afferma Thomas Schäfer, Ceo di Volkswagen.

Giostra del Saracino ad Arezzo, vince Porta Crucifera

Giostra del Saracino ad Arezzo, vince Porta CruciferaArezzo, 3 set. (askanews) – Il quartiere di Porta Crucifera ha vinto la 144esima edizione della Giostra del Saracino, la manifestazione medievale che si tiene nella città di Arezzo, in piazza Grande, due volte l’anno e che consiste in una gara tra quattro quartieri.

Conquistando la Giostra di questa sera, dedicata al centenario della squadra di Arezzo, Porta Crucifera si porta a quota 39 Lance d’oro, raggiungendo Porta Santo Spirito che deteneva il primato. Che cosa è la Giostra del Saracino: Il giostratore impugna una lancia, cavalca lungo la lizza (la striscia di terra battuta che percorre in obliquo Piazza Grande) e si lancia contro il Buratto, un fantoccio metallico, caricato a molla e dotato, nella mano sinistra, di uno scudo e, nella destra, di un mazzafrusto a tre corde, ciascuna culminante con una palla di legno. Vince chi incassa il punteggio maggiore, a seconda del punto in cui il giostratore colpisce il Buratto.

Firenze, mercoledì tutto Bach con Johannes Skudlik

Firenze, mercoledì tutto Bach con Johannes SkudlikRoma, 3 set. (askanews) – Un concerto tutto dedicato a Johann Sebastian Bach quello che l’organista tedesco Johannes Skudlik proporrà mercoledì 6 settembre alla Chiesa di San Carlo dei Lombardi, a Firenze, nell’ambito del Toscana Organ Festival 2023.

Inizio 21,15, ingresso libero. Interprete straordinario e grande conoscitore degli antichi strumenti europei, Skudlik è particolarmente legato a Firenze e ai suoi organi monumentali, che ha suonato in più occasioni: confessa però di non aver mai posato le mani sul prezioso, nuovo, organo Glauco Ghilardi della Chiesa di San Carlo dei Lombardi. “Partirò dalle Partite su «O Gott du frommer Gott», per passare poi alla «Toccata, Adagio e Fuga BWV 564» e al «Concerto BWV 974» di Alessandro Marcello trascritto da Bach, per chiudere con la nota ‘Toccata e Fuga in Re minore BWV 565’, spiega Skudlik – sarà un programma prezioso per uno strumento che se lo merita”.

Skudlik è di casa a Firenze, dove si è esibito in più occasioni nelle vesti di organista, di pianista e di direttore. “E’ un luogo fatto per la musica. Adoro Firenze dove ho suonato più volte e dove mi piace tornare, qui sono presenti anche altri organi con suoni antichi, restaurati perfettamente. Il mio sogno sarebbe quello di dirigere in futuro un concerto nello splendido Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio”. Johannes Skudlik si è laureato all’università di Monaco in organo, direzione e musica sacra, sotto la guida di Gerhard Weinberger e Franz Lehrndorfer, per poi perfezionarsi con Eugen Jochum e Claudio Abbado. Suona regolarmente in Europa, Stati Uniti e Giappone ed ha all’attivo oltre trenta produzioni discografiche. Dopo il suo recente debutto al Teatro La Fenice di Venezia è stato nominato direttore del tour di concerti 2023 CINA – 16 città – dell’Orchestra Sinfonica Italiana.

Programma Johann Sebastian Bach – Partite su ‘O Gott du frommer Gott’ (O Dio, pio Dio) BWV 767 – Toccata, Adagio e Fuga BWV 564 – Concerto in Re minore (Marcello) BWV 974 – Senza indicazione di tempo – Adagio – Presto – Toccata e Fuga in re minore BWV 565

Europei Salto Ostacoli: numeri record e sold out, Milano vince sfida

Europei Salto Ostacoli: numeri record e sold out, Milano vince sfidaRoma, 3 set. (askanews) – Un salto di qualità. È giusto definirlo così il bilancio presentato nel corso della conferenza stampa di chiusura dell’ “Italia. Open to meraviglia-Fei Jumping European Championship 2023” che, dal 30 agosto al 3 settembre, si è disputato all’Ippodromo Snai San Siro. La grande soddisfazione del management dell’evento è palpabile, non solo per aver riportato Milano sul tetto d’Europa, ma anche perché nel settembre 2024 ospiterà il concorso a 5 stelle (CSI 5*), dopo l’esperienza degli eventi, sempre all’Ippodromo Snai San Siro, a tre e quattro stelle, talmente positivi dall’aver poi determinato l’assegnazione di questo Europeo all’Italia. Il titolo individuale è andato allo svizzero Steve Guerdat e la squadra degli organizzatori – formata da Snaitech, Rcs Sport & Events, Sport e Salute e Fise – ha voluto fare un punto sul bilancio della manifestazione, alla presenza dei vertici della Fei, rappresentati dal segretario generale Sabrina Ibanez.

Fabio Schiavolin, presidente del Comitato Organizzatore e ad di Snaitech, ha parlato di grande successo evidenziando trend in impennata: “Abbiamo avuto 85 amazzoni e cavalieri provenienti da tutta Europa, in rappresentanza di 24 Paesi e si sono avvicendate quasi 2.600 persone in cinque giorni tra team, officials, maestranze e tutti quelli che hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento”. “In aggiunta – prosegue Schiavolin -, abbiamo avuto l’attenzione di 108 giornalisti e 110 fotografi accreditati provenienti da oltre 17 Paesi. Ciò ha prodotto oltre 60 ore di copertura televisiva, una delle cose che la Fei aveva più a cuore. Abbiamo avuto oltre 30 ore di live tra Sky, Rai ed EquTv, più lo streaming prodotto da Fei. Sono stati pubblicati 1.150 articoli tra testate cartacee e online e a livello di pubblico abbiamo avuto più di 11mila persone in queste cinque giornate di gare distribuite tra villaggio e campo di gara. È bello organizzare in maniera efficiente un evento del genere – chiosa il presidente del Comitato Organizzatore -, ed è ancor più bello se si riesce a reagire in maniera pronta ed efficace ad eventi come gli agenti atmosferici che sono una forza maggiore”. Anche Marco Di Paola, numero uno della Fise, è particolarmente soddisfatto del livello raggiunto da questo Europeo: “Devo dire che la manifestazione è stata un grandissimo successo, da ascrivere a chi è stato sul campo e allo staff. Tutti hanno collaborato e fatto fronte a emergenze importantissime, e a loro vanno i miei complimenti. Come Fise siamo estremamente soddisfatti dell’evento sportivo perché hanno partecipato i migliori al mondo in un impianto sportivo all’altezza di un evento di questa importanza. L’Italia – continua Di Paola con una nota di rammarico -, sperava naturalmente di acquisire il pass olimpico, ma bisogna dare atto che ai nostri avversari che hanno fatto un Campionato meraviglioso e sono stati formidabili. Cercheremo di recuperare a Barcellona. Ci tengo a ringraziare le istituzioni, ma anche Snaitech, RCS e Sport e Salute con le quali abbiamo lavorato per realizzare questo evento. Oltre al governo, che ci ha sostenuto attraverso il Dipartimento dello Sport e il ministero del Turismo consentendoci di fare un evento bellissimo nella capitale finanziaria del Paese”.

Valeria Panzironi, direttore Strategie, Sviluppo e Shared Services di Sport e Salute, ha acceso un faro sull’importanza dell’evento dal punto di vista della mission di Sport e Salute sulla diffusione della pratica sportiva, l’inclusione e la lotta alla sedentarietà: “Parto da due o tre termini che ho sentito durante questa conferenza: ‘bilancio’, ‘partenariato pubblico-privato’ e ‘squadra’. Il bilancio per Sport e Salute, che è la società in-house del governo sulle deleghe in materia di sport è assolutamente positivo, non solo per i numeri illustrati ma perché attraverso quest’evento pensiamo di aver – davvero – portato un messaggio. Quello di promuovere la massima diffusione dello sport a tutti i livelli attraverso un grande evento in una città come Milano. I nostri giovani che guardano ai migliori cavalieri e alle migliori amazzoni ne restano affascinati attivando un virtuoso processo di emulazione e, successivamente, di propagazione di quel messaggio. Ed è proprio quest’ultimo che ci sta a cuore e al centro di una delle nostre mission. La conferma arriva anche osservando l’attività social e le persone che siamo riusciti a raggiungere: un milione di utenti distribuiti su 123 Paesi. Altro dato molto interessante è la fascia di età raggiunta con un 70% collocato tra i 18 e i 34 anni e se solo riusciremo a far alzare dal divano per fare attività fisica una parte di queste persone, avremo centrato un obiettivo cruciale”. A chiudere la conferenza anche Paolo Bellino, amministratore delegato di RCS Sport & Events: “Negli ultimi due anni, con Milano Jumping Cup e con gli Europei di salto ostacoli, noi di RCS Sports & Events abbiamo scoperto la bellezza e il fascino degli sport equestri. Oggi a Milano è nata una nuova stella: quella che l’evento avrà in più il prossimo anno, in cui raggiungerà le ambite cinque stelle. Questo è motivo di orgoglio per tutto il Comitato Organizzatore ed è merito del gran lavoro della squadra, che ringrazio, ma la soddisfazione va condivisa anche con tutti coloro che ci hanno supportato”. L’ad di RCS Sport & Events ha poi ringraziato le istituzioni, gli sponsor e i media che hanno affiancato questa straordinaria avventura sportiva.

Vela, al via la 33esima Maxi Yacht Rolex Cup a Porto Cervo

Vela, al via la 33esima Maxi Yacht Rolex Cup a Porto CervoRoma, 3 set. (askanews) – Con lo Skipper’s briefing allo Yacht Club Costa Smeralda è iniziata oggi, 3 settembre, la 33esima edizione della Maxi Yacht Rolex Cup. La regata, riservata alle imbarcazioni superiori ai 60 piedi (18,30 metri) di lunghezza, è organizzata dallo YCCS con il supporto del Title sponsor Rolex e dell’International Maxi Association (IMA). Sono quasi 50, precisamente 48, i maxi yacht ormeggiati a Porto Cervo che, a partire da domani lunedì 4 settembre, daranno vita a questa regata unica, sia per la qualità delle barche e degli equipaggi che per lo scenario dell’Arcipelago di La Maddalena nel quale navigheranno.

La flotta presente, come sempre molto composita, va da Baruna, uno yacht d’epoca di quasi 22 metri varato nel 1938 e oggetto di un recente restauro che l’ha riportata in tutto il suo splendore al debutto del più recente varo di Wally Yachts, il nuovo Y3K di 101 piedi, che in metri sono 30,80. A questi si aggiungono tre multiscafi, per la prima volta ammessi alla Maxi Yacht Rolex Cup e i sempre spettacolari J Class, barche di 40 metri e oltre 100 tonnellate di dislocamento. Gli yacht sono stati raggruppati in classi in funzione della tipologia e delle loro performance. All’interno di ciascuna classe, i tempi di percorrenza verranno come sempre compensati sulla base del rating specifico della singola barca. Anche la tipologia di percorso verrà prescelta dal Comitato di Regata per adattarsi al meglio alle caratteristiche di ogni classe. In particolare, l’intera flotta si cimenterà nelle regate costiere tra le isole dell’Arcipelago, ma le imbarcazioni di alcune classi avranno anche l’occasione di esprimere tra le boe dei percorsi a bastone le potenzialità loro e degli equipaggi professionisti impegnati a bordo. Il Comitato di Regata darà sei differenti partenze sulla base della composizione della flotta: Maxi A,B,C, Supermaxi, J-Class e Multiscafi.

La Classe Supermaxi raggruppa gli yacht più grandi, progettati per navigare con ogni comfort, le cui prestazioni non possono essere facilmente assimilate a quelle di un maxi racer. Di questa classe fanno parte: lo Spirit 111 Geist, il progetto custom Inoui, lo Swan 115 Moat, il Maxi Dolphin 118 Viriella e il debuttante Wally 101 Y3K. La suddivisione della Classe Maxi in A, B, C è da quest’anno basata sulla performance dettata dal rating IRC e sostituisce quelle che in passato erano le Classi Maxi e Mini Maxi. Nella Classe Maxi A regatano gli yacht più veloci, tra questi troviamo il 100 piedi australiano Black Jack, i WallyCento Magic Carpet Cubed, Galateia e V, il Wally 93 Bullitt, il ClubSwan 80 My Song e il Botin 85 Deep Blue, armato e timonato dall’americana Wendy Schmidt, il cui team 11th Hour Racing ha vinto l’ultima edizione di The Ocean Race.

Nella Classe Maxi B competono numerosi racer puri, tra cui gli ex Maxi72 Class – oggi riconfigurati e talvolta leggermente allungati – Bella Mente, Cannonball, Jethou, North-Star e Proteus, oltre ai due 65 Ambersail e Sisi, e al Wally 82 Django HF (ex Highland Fling XI). Qui troviamo moltissimi professionisti dal curriculum altisonante, da Terry Hutchinson, tattico di Bella Mente e skipper di American Magic per la 37^ America’s Cup al suo eterno rivale, l’italiano Vasco Vascotto, tattico di Cannonball, fresco vincitore del Rolex TP52 World Championship su Platoon. I grandi nomi della vela sono a bordo di tutti gli yacht della flotta radunata a Porto Cervo, solo per citarne alcuni altri: Adam Beashel su Black Jack, Murray Jones su Galateia, Brad Butterworth su Jethou, Mitch Booth su Leopard 3, Jochen Schuemann su Magic Carpet, Guillermo Parada su Moat, Morgan Larsson su Proteus, Ken Read su V, tra gli italiani troviamo Francesco De Angelis su Cannonball, Tommaso Chieffi su Django HF, ‘Ganga’ Bruni su Grande Orazio, Alberto Bolzan su My Song, Andrea Casale su Re/Max One 2, Mauro Pelaschier su Viriella.

La Maxi C, la classe più numerosa con 16 barche, è composta da yacht appartenenti alle sottoclassi Maxi 3, 4 e 5: vanno dal debuttante Baltic 60 Open Season al Southern Wind 82 Grande Orazio, dal Vallicelli 80 H2O a Wallyño, armato dal presidente dell’IMA Benoit de Froidmont. Regatano nella Classe Maxi C anche Baruna of 1938, lo Starkel 64 Stella Maris e il Dehler 60 Blue Oyster. Sia la Classe J che i Multiscafi hanno 3 yacht ciascuno, tutti di altissimo livello con equipaggi formati da campioni plurititolati. A bordo del J Class Topaz troviamo al timone Peter Holmberg, questa volta affiancato alla tattica da Andy Horton e Cole Parada come stratega, Bouwe Bekking è tattico sul J Class Svea mentre su Velsheda lo stratega sarà Grant Simmer, iconico protagonista dell’America’s Cup. Non si pensi che i catamarani della classe Multiscafi siano meno agguerriti, a bordo di Allegra troviamo Paul Larsen, detentore del record mondiale di velocità a vela, su Convexity 2 l’armatore Don Wilson è anche stato campione iridato 2021 al timone degli sportivissimi catamarani M32 Class, con lui regatano a Porto Cervo il match racer Taylor Canfield, Chris Nicolson e Charlie Enright, skipper vincitore della Ocean Race. Highland Fling 18 si avvarrà dell’esperienza di un esperto di multiscafi come Loick Peyron mentre le chiamate tattiche saranno responsabilità del neozelandese Cameron Appleton. Rientrati a terra dopo una giornata in mare, i partecipanti alla Maxi Yacht Rolex Cup troveranno ogni giorno momenti sociali, dal rinfresco post regata alle cene riservate agli armatori, in particolare il Rolex Gala Dinner, in programma il 7 settembre, fino al Crew Party il giorno successivo. Michael Illbruck, Commodoro dello YCCS, ha dichiarato: “Buon vento a tutti i partecipanti della Maxi Yacht Rolex Cup, grazie per essere sempre così numerosi. Il cambiamento è una costante nello yachting, ed è proprio questa continua evoluzione, dalla prima edizione del 1980 fino a oggi, la chiave del successo della Maxi Yacht Rolex Cup. L’inclusione dei multiscafi è da intendersi proprio in questa prospettiva, un naturale sviluppo di una manifestazione da sempre caratterizzata dall’avanguardia tecnologica. L’apertura ad altre categorie permette agli armatori di continuare a perseguire la loro passione e potrebbe ispirarne altri.” In occasione della 33esima Maxi Yacht Rolex Cup, lo Yacht Club Costa Smeralda utilizzerà le boe robotiche MarkSetBot che mantengono la posizione grazie a un motore elettrico abbinato al sistema GPS, non necessitando quindi di essere ancorate al fondale. Il segnale di partenza verrà dato alle ore 12 di lunedì 4 settembre con previsioni di vento da nordest di 10-12 nodi. Le regate si possono seguire sul canale Instagram dello YCCS oppure attraverso il tracking sul sito www.yccs.it. (Foto Borlenghi).

Attacco ai porti di Odessa, Kiev: “I russi vogliono la carestia mondiale”

Attacco ai porti di Odessa, Kiev: “I russi vogliono la carestia mondiale”Roma, 3 set. (askanews) – Il capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha commentato la notizia dell’attacco di droni russi nella regione di Odessa che alle prime ore di oggi ha colpito le infrastrutture portuali sul Danubio. “I terroristi russi continuano ad attaccare le infrastrutture portuali nella speranza di provocare una crisi alimentare e una carestia nel mondo”, ha scritto su Telegram. La Russia ha lanciato 25 droni in un attacco di tre ore e mezza sulle parti meridionali della regione di Odessa, colpendo le infrastrutture portuali sul Danubio. I sistemi di difesa aerea dell’Ucraina ne hanno abbattuti 22.

Formula1, Sainz: “Bellissimo battagliare con Leclerc”

Formula1, Sainz: “Bellissimo battagliare con Leclerc”Roma, 3 set. (askanews) – “Molto dura oggi in pista, non poteva essere più difficile. Per tutta la gara ho spinto al massimo per tenere dietro le Red Bull, ho consumato tanto le gomme posteriori e ne ho pagato il prezzo. Ho fatto di tutto per difendermi contro tutte le macchine, ma sono riuscito a portare al traguardo la macchina”. Parola di Carlos Sainz sul podio a Monza dietro le Red Bull di Verstappen e Perez ma davanti al compagno Leclerc con il quale ha dato vita ad una vera e propria battaglia negli ultimi giri. “E’ sempre bello lottare con lui quando c’è la possibilità – le sue parole – ci siamo divertiti e speriamo che vi siete divertiti”. Poi in chiusura: “Dobbiamo lavorare su passo e comprensione delle gomme, consumavano di più le gomme e ci mancava il passo, ma rispetto a Zandvoort siamo andati avanti e siamo stati migliori degli altri”.

Formula1, Verstappen: 10 vittorie? Non pensavo fosse possibile

Formula1, Verstappen: 10 vittorie? Non pensavo fosse possibileRoma, 3 set. (askanews) – Max Verstappen non sbaglia un colpo, domina a Monza e batte il record di Vettel di nove vittorie consecutive. Orta sono dieci.

“Non avrei mai creduto che fosse possibile vincere dieci gare consecutive, però oggi me l’hanno fatta sudare. Non è stata una gara semplice. Avevamo un buon passo, abbiamo gestito bene le gomme ma loro avevano tanta velocità di punta ed era difficilissimo avvicinarsi per cercare di superare in curva 1”, dichiara a caldo il neerlandese dopo la corsa a proposito della battaglia iniziale con la Rossa del pole-man Carlos Sainz. “Ho dovuto quindi forzare un errore e a un certo punto per fortuna lui ha avuto un bloccaggio ed io avevo una miglior trazione in uscita da curva 2. Lì abbiamo potuto provare il sorpasso, farlo e poi fare la nostra gara. Ho mantenuto la pazienza e sapevo che la gara era molto lunga, inoltre le Ferrari faticavano con le gomme posteriori e dovevo solo attendere la mia occasione”, racconta il due volte iridato.

“Avevo ottime sensazioni in macchina. Ho avuto solo un piccolo problema alla fine, però avevamo un vantaggio enorme quindi ho potuto alzare un po’ il piede”, conclude Verstappen prima della cerimonia di premiazione sul podio nel Tempio della Velocità.

Formula1, a Monza per Verstappen decima vittoria consecutiva in F1

Formula1, a Monza per Verstappen decima vittoria consecutiva in F1Roma, 3 set. (askanews) – Max Verstappen entra nella storia. E’ il primo pilota a vincere dieci Gran premi consecutivi di Formula1. Teatro del record il Gp di Monza quattordicesimo (di 22) appuntamento del mondiale di Formula1. Alle spalle del campione del mondo (seconda vittoria consecutiva a Monza) il compagno di squadra Red Bull Sergio Perez. Sul podio battaglia tra Sainz e Leclerc. I due se le danno di santa ragione. Corpo a corpo negli ultimi giri e alla fine la spunta Carlos Sainz al termine di un week end in cui di più non poteva fare: pole position e podio alle spalle delle due Red Bull. Quinto Russell, sesto Hamilton. Poi Albon, Norris, Alonso, Bottas, Sargeant Piastri. La Formula1 torna il 17 settembre a Singapore. Un Gran premio ricco di battaglie. Dura quindici giri la leadership di Sainz nel Gp di Monza. Alla partenza subito al comando Sainz su Verstappen e poi Leclerc che si difende da Russell. Lo spagnolo cerca di tenere 1 secondo di vantaggio per non consentire a Verstappen di usare il Drs non appena verrà attivato. Verstappen non affonda, Leclerc (terzo) si avvicina e Sainz, sotto pressione, regge al comando. Al primo piccolo errore dello spagnolo, stacca lungo alla curva 1 al giro 15 Verstappen ne approfitta subito per attaccarlo e passarlo nel rettilineo successivo. Max si invola, pit stop per Verstappen e Leclerc al giro 21. Prima Piastri e poi Hamilton passano al comando nel giro dei pit stiop. Al giro 25 Verstappen passa col Drs Hamilton e va al comando. Intanto Perez è vicino alla Ferrari di Leclerc. Ma le Rosse ci sono: Sainz si avvicina a Hamilton per attaccarlo. Lo passa poco prima dell’Ascari. Leclerc passa Lewis prima della Parabolica. Hamilton rientra ai box per la sua sosta. Al giro 33 (di 51) Verstappen guida con 6″7 su Sainz, 8″7 su Perez e 9″5 su Leclerc. Poi Russell, Albon, Norris, Piastri, Hamilton e Alonso. Verstappen inanella un altro giro veloce e comincia la lunga fuga per la vittoria con 9″ di vantaggio sul secondo a dieci giri dalla fine. Perez mette nel mirino Sainz ma non riesce ad avvicinarsi. A dieci giri dalla fine Sainz si difende da Perez che va all’attacco del secondo posto. Piastri tocca Hamilton che l’aveva sorpassato, collisione ma i due restano in gara, incidente notato e penalizzazione di 5″ per il britannico. La battaglia tra Perez e Sainz si chiude al 46esimo giro. Il pilota Red Bull ci prova due volte inutilmente al termine del rettilineo. Al terzo passa. La battaglia a questo punto è per il podio tra le due Ferrari. Leclerc attacca senza successo, Sainz si difende. Il teatro della sfida sempre la fine del rettilineo. Tre tentativi del monegasco senza esito. Alla fine la spunta Carlos Sainz che chiude dietro le due Red Bull.