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Tag: Sanremo 2023

Bce: stretta credito bancario più netta del previsto in III trim

Bce: stretta credito bancario più netta del previsto in III trimRoma, 24 ott. (askanews) – La contrazione del credito bancario nell’area euro prosegue e più rapidamente del previsto. Nel terzo trimestre si è verificata una “consistente diminuzione” della domanda di prestiti da parte delle imprese, in parallelo a cali della domanda per mutui e sul credito al consumo delle famiglie. Lo riporta la Bce nella sua indagine periodica (Bank lending survey) secondo cui nel periodo in esame – tra il 15 settembre e il 2 ottobre, presso un campione di 157 banche – gli istituti hanno riportato un ulteriore inasprimento dei criteri di concessione del credito, più forte di quanto essi stessi prevedessero nell’indagine precedente.

La quota netta di banche che ha riportato strette sulle erogazioni di prestiti si è infatti attestata al 12%, solo marginalmente in calo rispetto al 14% del precedente trimestre. Secondo la Bce “l’inasprimento accumulato dal 2022 è stato rilevante”. Nel terzo trimestre la quota netta di inasprimento è stata dell’11% sui mutui e del 16% sul credito al consumo e “in entrambi i casi ha superato di molto le precedenti aspettative”.

Queste dinamiche riflettono la stretta di politica monetaria effettuata dalla stessa Bce, sia mediante continui aumenti dei tassi di interesse – ne ha decisi 10 in maniera consecutiva dall’estate del 2022 – sia di fatto drenando ingenti quantitativi di liquidità dal mercato, mediante operazioni sulle aste di rifinanziamento a lungo termine alle banche (Tltro). A contribuire a spingere gli istituti di credito alla serrata hanno pesato, secondo l’indagine “maggiori percezioni di rischio collegate alle prospettive dell’economia e alle situazioni specifiche dei creditori e meno tolleranza, da parte delle banche, sia sul sul rischio che sulle posizioni di scarsa liquidità”.

Infine, secondo le banche consultate l’effetto positivo per i loro margini sui tassi di interesse (derivante dai recenti aumenti dei tassi ufficiali) dovrebbe “gradualmente abbattersi”. L’indagine viene pubblicata a due giorni da un nuovo consiglio direttivo della Bce, che dopo questa stretta monetaria senza precedenti nella storia dell’istituzione ora dovrebbe arrestare la manovra rialzista sui tassi di interesse. Le decisioni di politica monetaria verranno annunciate alle 14 e 15 di giovedì.

Si è attivato il ciclone d’Islanda: in arrivo due perturbazioni

Si è attivato il ciclone d’Islanda: in arrivo due perturbazioniRoma, 24 ott. (askanews) – Il ciclone d’Islanda (o depressione) si è attivato. Fino al weekend due perturbazioni raggiungeranno l’Italia e la prima, la più forte, è già in atto in queste ore.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che quando si parla di ciclone d’Islanda o depressione d’Islanda ci si riferisce a un vortice semi-permanente che staziona nei pressi dell’omonima isola e che è la fucina di gran parte delle perturbazioni atlantiche. In questo autunno il ciclone ha preso in mano le redini del tempo su molti Stati europei. Il fronte perturbato che sta interessando il Nord in queste ore diventerà più intenso dalla tarda mattinata e nel pomeriggio. Le precipitazioni si sposteranno gradualmente da ovest verso est, risultando forti, localmente temporalesche e sotto forma di nubifragio su Liguria, Alpi, Prealpi, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Il fronte instabile nel corso del pomeriggio/sera andrà a colpire anche le regioni tirreniche, quindi la Toscana, il Lazio e inoltre Sardegna e Umbria.

La perturbazione sarà sospinta da intensi venti di Libeccio su Mar Ligure, Tirreno e attorno alla Sardegna e Scirocco sul medio alto Adriatico. Per questo motivo sono attesi sia mareggiate sulle coste esposte sia l’aumento del moto ondoso che diventerà agitato sul golfo ligure. La perturbazione si muoverà verso oriente nella giornata di mercoledì e allora le precipitazioni continueranno a bagnare, ma in forma più irregolare, Toscana, Umbria e Lazio, raggiungeranno diffusamente la Campania e il resto del Sud mentre al Nord le ultime piogge interesseranno il Friuli Venezia Giulia e le Dolomiti. Ma non è finita qui. Nel corso di giovedì, dal pomeriggio, la seconda perturbazione raggiungerà Alpi e Prealpi per poi scendere fin verso la Pianura Padana. Il maltempo però colpirà ancora una volta la Toscana settentrionale con rovesci intensi. Anche questo fronte instabile sarà sospinto da forti venti di Libeccio che si intensificheranno nella giornata di venerdì quando al Centro-Nord il tempo tornerà decisamente a migliorare, mentre al Sud pioverà in Campania e sul cosentino.

In sintesi, da oggi fino al weekend l’Italia verrà raggiunta da due perturbazioni, di cui la prima sarà la più forte. Entrambi i fronti perturbati saranno sospinti da venti di Libeccio con raffiche fino a 70-80 km/h. Ci saranno mareggiate sulle coste esposte e il Mar Ligure sarà agitato, mossi o molto mossi gli altri bacini.

A Foggia Episcopo vince con il 52,78% dei voti: sarà tutta un’altra città

A Foggia Episcopo vince con il 52,78% dei voti: sarà tutta un’altra cittàRoma, 24 ott. (askanews) – “Sarà tutta un’altra città. Inclusiva, sostenibile, sicura”. Con queste parole sui social Maria Aida Episcopo, candidata per il campo largo progressista alle comunali a Foggia, accoglie la vittoria e il nuovo ruolo di sindaco.

Episcopo, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, da sempre nel campo democratico ma senza tessere di partito – nè Pd nè M5s – ha ottenuto 36.802 voti pari il 52,78% dei consensi, diventando quindi sindaco al primo turno. Il centrodestra governava Foggia dal 2014, due anni fa il Comune era stato commissariato per infiltrazioni mafiose. Il candidato della coalizione di centrodestra, il giovane avvocato Raffaele Di Mauro ha ottenuto 17.268 voti pari al 24,76% dei consensi.

Civita mostre e musei a Forum investimenti Arabia Saudita – Ue

Civita mostre e musei a Forum investimenti Arabia Saudita – UeRoma, 24 ott. (askanews) – Si è tenuto ieri, 23 ottobre 2023, il primo Forum degli Investimenti fra Arabia Saudita – Unione Europea, un’occasione per riflettere e parlare di cooperazione internazionale. Il Forum, promosso ed introdotto dal Ministro degli Investimenti dell’Arabia Saudita Khalid Al-Falih e dal Vice Presidente della Commissione Europea Maroš Šefcovic, ha delineato, in un’apposita sessione di confronto, il contributo che viene apportato da Turismo, Cultura e Sport quali motori di scambi transnazionali e crescita economica.

In tale sessione ha partecipato Giorgio Sotira, Amministratore Delegato di Civita Mostre e Musei, società con sede in Italia, specializzata nel settore culturale, che opera in Arabia Saudita dal 2020 nel contesto del progetto Riyadh Art, la prima iniziativa nazionale di arte pubblica del Paese del Golfo. Alla sessione hanno partecipato Jerry Inzerillo – Amministratore Delegato di Diriyah Company Group, Margarete Schramboeck – ex Ministra per gli Affari Digitali ed Economici dell’Austria e ora Membro del Consiglio di Amministrazione di Aramco, Giovanna Della Posta – Amministratore Delegato di Invimit, Manfredi Lefebvre d’Ovidio – Presidente dell’Heritage Group, Paolo Barletta – Amministratore Delegato di Arsenale. “La cooperazione internazionale fra UE e Arabia Saudita ha senso laddove venga sviluppata sia nel settore pubblico che in quello privato”, ha dichiarato Giorgio Sotira; con particolare riguardo a quest’ultimo “molte imprese culturali e creative (ICC) dell’UE potrebbero valutare positivamente di investire in Arabia Saudita, utilizzando uno dei loro principali asset, cioè il talento; d’altronde il 95% delle ICC sono piccole e medie imprese, con l’ambizione della crescita che avviene, molto spesso, proprio grazie all’internazionalizzazione”. Questo punto era stato peraltro sottolineato a livello più generale nel corso dell’intervento introduttivo del Forum da parte del Vice Presidente della Commissione Europea Maroš Šefcovic. L’UE rappresenta uno dei maggiori partner commerciali dell’Arabia Saudita e copre circa il 15% del commercio globale del Paese medio-orientale, con oltre 1.300 società del vecchio continente che hanno investito nel Paese medio-orientale.

“La disponibilità delle ICC europee rappresenta una ricchezza anche per il settore culturale in Arabia Saudita, che – attraverso joint-venture – potrebbe giovarsi di un’esperienza internazionale già acquisita e di best practice riconosciute, arricchendole con il proprio tasso d’innovazione e con l’elevata scolarizzazione delle sue nuove generazioni; è così che si potranno creare i presupposti per lo sviluppo del settore privato in ambito culturale, attualmente presidiato principalmente dagli investimenti governativi”. Rilevante lo sforzo saudita, se si pensa che il Ministero della Cultura è stato istituito solo nel 2018 e il settore culturale contribuisce al PIL per circa l’1,5%, livello che – attraverso le strategie portate avanti secondo la Saudi Vision 2030 – dovrà raggiungere il 3%, ossia un livello coerente con la media mondiale.

“La cultura però non è solo business, ma è ciò che modella la nostra identità e dà sostanza al nostro futuro. Se la cultura non è parte del nostro commercio, allora la visione è di breve termine e il commercio diventa la nostra cultura. E’ dunque molto positivo averla inserita al centro di questo dibattito sugli investimenti, perché vuol dire che l’ambizione è quella di una collaborazione di lungo termine fra UE e Arabia Saudita”, così Giorgio Sotira ha concluso il suo intervento presso il Forum.

L’emiro del Qatar Al Thani: nessuna libertà di “uccisione incondizionata” a Israele

L’emiro del Qatar Al Thani: nessuna libertà di “uccisione incondizionata” a IsraeleRoma, 24 ott. (askanews) – L’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, ha affermato oggi che a Israele non dovrebbe essere dato il via libera per “l’uccisione incondizionata”.

Nel suo discorso annuale per l’apertura del Consiglio consultivo della Shura dello stato arabo del Golfo, Al Thani ha affermato che i combattimenti tra Israele e Hamas rappresentano una pericolosa escalation che minaccia la regione e il mondo. “Diciamo basta. A Israele non dovrebbe essere dato il via libera per l’uccisione incondizionata”, ha detto Al Thani. “La pericolosa escalation minaccia la regione e il mondo”, ha aggiunto il leader di Doha, vicino ai palestinesi e mediatore per il rilascio degli ostaggi di Hamas.

Poltronesofà entra in Uk: offerta da 99mln di sterline per negozi ScS

Poltronesofà entra in Uk: offerta da 99mln di sterline per negozi ScSMilano, 24 ott. (askanews) – Poltronesofà si prepara a sbarcare nel Regno Unito: la società annuncia di aver raggiunto un accordo con ScS Group per un’offerta in contanti sull’intero capitale ScS, per un corrispettivo complessivo di 99 milioni di sterline. ScS, quotata a Londra, è una società di vendita al dettaglio di divani e poltrone con 100 negozi nel Regno Unito. Il completamento dell’operazione è previsto per il primo trimestre 2024.

Nel dettaglio, Poltronesofà riconoscerà un corrispettivo pari a 270 pence per ogni azione ScS e un dividendo a favore degli azionisti di ScS di 10 pence per azione, per un valore complessivo di 99,387 milioni di sterline (incluso il dividendo consentito). Il totale corrisponde a un premio del 66% rispetto al prezzo di chiusura di ieri delle azioni ScS di 169 pence. Poltronesofà conta oggi 167 negozi in Italia, 106 negozi in Francia e altri 27 negozi nel resto d’Europa (15 in Belgio, 9 in Svizzera, 2 a Cipro e 1 a Malta). “Il percorso di sviluppo del gruppo in Europa – sottolinea la nota – si è dimostrato altamente efficace, stabilendo una forte presenza di negozi in nuove regioni e conquistando quote di mercato nazionali nonostante la limitata conoscenza iniziale del marchio”.

Schillaci: investire in operatori sanitari e per liste d’attesa

Schillaci: investire in operatori sanitari e per liste d’attesaMilano, 24 ott. (askanews) – “Credo che sia importante investire in due campo: il primo sono gli operatori sanitari, che durante il Covid hanno dimostrato grande dedizione al loro, e bisogna fare sì che entrino nel SSN devono e si sentano gratificati. essere valorizzati e remunerati meglio. L’altro punto importante va nella direzione dei cittadini: noi dobbiamo rimettere i cittadini al centro del progetto della sanità pubblica”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervistato a Unomattina su Rai1, e per realizzare questo secondo obiettivo il primo punto è combattere le lunghe liste d’attesa, che il ministro definisce “un problema inaccettabile”.

“Abbiamo stanziato 520 milioni per ridurre le liste di attesa – ha aggiunto Schillaci -; oggi bisogna fare sì che gi operatori sanitari si dedichino soprattutto a questo. Per ridurle servono più medici, più assunzioni, migliori retribuzioni per i medico del Servizio Sanitario nazionale. E poi ci sono troppi esami che vengono prescritti, che non sono essenziali”. Schillaci ha parlato anche del numero dei medici: “Questa carenza oggi è il risultato di una errata programmazione negli anni passati, oggi abbiamo aumentato il numero dei posti in università. Ma noi vogliamo anche che i medici che hanno lasciato il SSN possano tornare, perché vogliamo rilanciare il servizio pubblico. In manovra c’è un forte impegno per il rinnovo dei contratti di tutte le professioni sanitarie”.

Schillaci ha infine ribadito l’importanza di potenziare la medicina territoriale, anche nell’ottica di decongestionare i pronto soccorso.

Unicredit, Orcel: non paghiamo tassa extra-profitti, 1,1 mld a riserva

Unicredit, Orcel: non paghiamo tassa extra-profitti, 1,1 mld a riservaMilano, 24 ott. (askanews) – Sulla tassa relativi agli extra-profitti “avevamo due opzioni: uno era pagarla, l’altra era di rafforzare le nostre riserve e non pagarla, a meno che queste non vengano distribuite in un secondo tempo”. Lo ha spiegato l’AD di Unicredit, Andrea Orcel, nella call con le agenzie dopo che nel comunicato sulla trimestrale la banca aveva affermato di aver contribuito con 1,1 miliardi all’imposta straordinaria sulle banche del 2024, destinandoli a riserve proprie non distribuibili.

La scelta, ha sottolineato Orcel, “è razionale e coerente con la nostra strategia che è sempre stata quella anno dopo anno, trimestre dopo trimestre, di distribuire generosamente ma anche di continuare rafforzare il nostro patrimonio”.

Israele non farà entrare carburante a Gaza, Hamas lo usa per alimentare i razzi

Israele non farà entrare carburante a Gaza, Hamas lo usa per alimentare i razziRoma, 24 ott. (askanews) – Israele non concederà il permesso di trasportare carburante nella Striscia di Gaza poiché teme che il gruppo palestinese Hamas possa rubarlo e utilizzarlo per alimentare i razzi lanciati contro lo Stato ebraico: lo ha ribadito opggi Mark Regev, consigliere senior del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

“La decisione del governo è che il carburante non entrerà perché sarà rubato da Hamas e sarà usato da loro per alimentare i razzi che verranno lanciati su Israele per uccidere la nostra gente”, ha detto Regev alla Cnn. Regev ha ricordato che una piccola quantità di carburante è stata fatta entrare attraverso il valico di Rafah al confine tra Egitto e Gaza, ma è stata rubata. Israele ritiene che il carburante sia stato utilizzato per scopi militari.

Nelle ultime 24 ore Israele ha ucciso tre leader di Hamas e colpito 400 obiettivi

Nelle ultime 24 ore Israele ha ucciso tre leader di Hamas e colpito 400 obiettiviRoma, 24 ott. (askanews) – Il portavoce delle Forze armate israeliane ha annunciato che l’esercito ha ucciso nella notte tre vice comandanti di Hamas. Secondo quanto spiegato, nelle ultime 24 ore gli aerei da combattimento israeliani hanno colpito più di 400 obiettivi militari nella Striscia di Gaza, compresi quartier generali operativi e aree di raccolta di Hamas, nonché agenti armati che si stavano preparando ad attaccare Israele. Il governo di Hamas ha annunciato questa mattina in un comunicato che almeno 140 persone sono state uccise durante un’altra notte di attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Il movimento islamico palestinese ha denunciato anche “centinaia di feriti” e “decine di case distrutte”. Ieri, nel suo ultimo bilancio generale, il governo di Hamas ha annunciato che più di 5.000 persone, tra cui più di 2.000 bambini, sono state uccise dall`inizio della guerra, il 7 ottobre.