Attacco ai porti di Odessa, Kiev: “I russi vogliono la carestia mondiale”Roma, 3 set. (askanews) – Il capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha commentato la notizia dell’attacco di droni russi nella regione di Odessa che alle prime ore di oggi ha colpito le infrastrutture portuali sul Danubio. “I terroristi russi continuano ad attaccare le infrastrutture portuali nella speranza di provocare una crisi alimentare e una carestia nel mondo”, ha scritto su Telegram. La Russia ha lanciato 25 droni in un attacco di tre ore e mezza sulle parti meridionali della regione di Odessa, colpendo le infrastrutture portuali sul Danubio. I sistemi di difesa aerea dell’Ucraina ne hanno abbattuti 22.
Formula1, Sainz: “Bellissimo battagliare con Leclerc”Roma, 3 set. (askanews) – “Molto dura oggi in pista, non poteva essere più difficile. Per tutta la gara ho spinto al massimo per tenere dietro le Red Bull, ho consumato tanto le gomme posteriori e ne ho pagato il prezzo. Ho fatto di tutto per difendermi contro tutte le macchine, ma sono riuscito a portare al traguardo la macchina”. Parola di Carlos Sainz sul podio a Monza dietro le Red Bull di Verstappen e Perez ma davanti al compagno Leclerc con il quale ha dato vita ad una vera e propria battaglia negli ultimi giri. “E’ sempre bello lottare con lui quando c’è la possibilità – le sue parole – ci siamo divertiti e speriamo che vi siete divertiti”. Poi in chiusura: “Dobbiamo lavorare su passo e comprensione delle gomme, consumavano di più le gomme e ci mancava il passo, ma rispetto a Zandvoort siamo andati avanti e siamo stati migliori degli altri”.
Formula1, Verstappen: 10 vittorie? Non pensavo fosse possibileRoma, 3 set. (askanews) – Max Verstappen non sbaglia un colpo, domina a Monza e batte il record di Vettel di nove vittorie consecutive. Orta sono dieci.
“Non avrei mai creduto che fosse possibile vincere dieci gare consecutive, però oggi me l’hanno fatta sudare. Non è stata una gara semplice. Avevamo un buon passo, abbiamo gestito bene le gomme ma loro avevano tanta velocità di punta ed era difficilissimo avvicinarsi per cercare di superare in curva 1”, dichiara a caldo il neerlandese dopo la corsa a proposito della battaglia iniziale con la Rossa del pole-man Carlos Sainz. “Ho dovuto quindi forzare un errore e a un certo punto per fortuna lui ha avuto un bloccaggio ed io avevo una miglior trazione in uscita da curva 2. Lì abbiamo potuto provare il sorpasso, farlo e poi fare la nostra gara. Ho mantenuto la pazienza e sapevo che la gara era molto lunga, inoltre le Ferrari faticavano con le gomme posteriori e dovevo solo attendere la mia occasione”, racconta il due volte iridato.
“Avevo ottime sensazioni in macchina. Ho avuto solo un piccolo problema alla fine, però avevamo un vantaggio enorme quindi ho potuto alzare un po’ il piede”, conclude Verstappen prima della cerimonia di premiazione sul podio nel Tempio della Velocità.
Formula1, a Monza per Verstappen decima vittoria consecutiva in F1Roma, 3 set. (askanews) – Max Verstappen entra nella storia. E’ il primo pilota a vincere dieci Gran premi consecutivi di Formula1. Teatro del record il Gp di Monza quattordicesimo (di 22) appuntamento del mondiale di Formula1. Alle spalle del campione del mondo (seconda vittoria consecutiva a Monza) il compagno di squadra Red Bull Sergio Perez. Sul podio battaglia tra Sainz e Leclerc. I due se le danno di santa ragione. Corpo a corpo negli ultimi giri e alla fine la spunta Carlos Sainz al termine di un week end in cui di più non poteva fare: pole position e podio alle spalle delle due Red Bull. Quinto Russell, sesto Hamilton. Poi Albon, Norris, Alonso, Bottas, Sargeant Piastri. La Formula1 torna il 17 settembre a Singapore. Un Gran premio ricco di battaglie. Dura quindici giri la leadership di Sainz nel Gp di Monza. Alla partenza subito al comando Sainz su Verstappen e poi Leclerc che si difende da Russell. Lo spagnolo cerca di tenere 1 secondo di vantaggio per non consentire a Verstappen di usare il Drs non appena verrà attivato. Verstappen non affonda, Leclerc (terzo) si avvicina e Sainz, sotto pressione, regge al comando. Al primo piccolo errore dello spagnolo, stacca lungo alla curva 1 al giro 15 Verstappen ne approfitta subito per attaccarlo e passarlo nel rettilineo successivo. Max si invola, pit stop per Verstappen e Leclerc al giro 21. Prima Piastri e poi Hamilton passano al comando nel giro dei pit stiop. Al giro 25 Verstappen passa col Drs Hamilton e va al comando. Intanto Perez è vicino alla Ferrari di Leclerc. Ma le Rosse ci sono: Sainz si avvicina a Hamilton per attaccarlo. Lo passa poco prima dell’Ascari. Leclerc passa Lewis prima della Parabolica. Hamilton rientra ai box per la sua sosta. Al giro 33 (di 51) Verstappen guida con 6″7 su Sainz, 8″7 su Perez e 9″5 su Leclerc. Poi Russell, Albon, Norris, Piastri, Hamilton e Alonso. Verstappen inanella un altro giro veloce e comincia la lunga fuga per la vittoria con 9″ di vantaggio sul secondo a dieci giri dalla fine. Perez mette nel mirino Sainz ma non riesce ad avvicinarsi. A dieci giri dalla fine Sainz si difende da Perez che va all’attacco del secondo posto. Piastri tocca Hamilton che l’aveva sorpassato, collisione ma i due restano in gara, incidente notato e penalizzazione di 5″ per il britannico. La battaglia tra Perez e Sainz si chiude al 46esimo giro. Il pilota Red Bull ci prova due volte inutilmente al termine del rettilineo. Al terzo passa. La battaglia a questo punto è per il podio tra le due Ferrari. Leclerc attacca senza successo, Sainz si difende. Il teatro della sfida sempre la fine del rettilineo. Tre tentativi del monegasco senza esito. Alla fine la spunta Carlos Sainz che chiude dietro le due Red Bull.
MotoGP, Binder e l’incidente: “Il peggior incubo di un pilota”Roma, 3 set. (askanews) – Binder è stato involontariamente coinvolto nell’incidente di Bagnaia, colpendo Pecco con la sua KTM. Il pilota sudafricano ha chiesto immediatamente informazioni sulle condizioni di Bagnaia e stava piangendo. Binder è arrivato visibilmente commosso anche ai microfoni di Sky: “Per me è stato difficile, sono entrato in curva, ho accelerato e solo lì ho visto Bagnaia, ho fatto del mio meglio per evitarlo ma non ce l’ho fatta. C’era anche dell’olio in pista. È stato spaventoso, è il peggior incubo di ogni pilota fare del male ad un altro pilota. Sono molto dispiaciuto, ma sono anche contento perché sembrava stesse bene, non mi aspettavo stesse così bene. Ho parlato con lui al centro medico”.
Netanyahu vuole deportare i migranti eritrei coinvolti negli scontriRoma, 3 set. (askanews) – Il primo ministro israeliano ha affermato di volere l’immediata deportazione degli eritrei coinvolti in violenti scontri ieri a Tel Aviv e ha ordinato un piano per allontanare tutti i richiedenti asilo africani dal Paese.
Le dichiarazioni di oggi hanno fatto seguito alle sanguinose proteste dei gruppi rivali di eritrei nel sud di Tel Aviv il giorno prima, che hanno causato il ferimento di decine di persone di cui una quarantina sono ancora ricoverati in ospedale, secondo gli ultimi aggiornamenti. Gli eritrei, sostenitori e oppositori del governo eritreo, si sono scontrati con legname da costruzione, pezzi di metallo e rocce, sfondando vetrine e auto della polizia. La polizia israeliana in tenuta antisommossa ha sparato gas lacrimogeni, granate assordanti e proiettili veri mentre gli agenti a cavallo cercavano di controllare i manifestanti.
MotoGp, il dottore Charte: “Serve una tac per Bagnaia”Roma, 3 set. (askanews) – “Bagnaia ha avuto una lesione importante, una moto gli è passata nella zona del femore e della tibia. Adesso è necessario svolgere una radiografia in ospedale per verificare la presenza di eventuali fratture”. Così Angel Charte, responsabile medico del Motomondiale, a Sky. “Gli esami ci diranno se il femore e la tibia hanno delle lesioni, penso che comunque avrà buone notizie, con questi primi esami non abbiamo riscontrato deformità, ma sono necessari altri controlli. Le immagini a prima vista sembrano parlare di fratture appartenenti al passato, ma sarà necessario svolgere una TAC in ospedale a Barcellona”.
Motogp, doppietta Aprilia in Catalogna: vince EspargaròRoma, 3 set. (askanews) – Doppietta Aprilia nel Gp di Catalogna, tredicesimo appuntamento del Motomondiale corsoo sul circuito del Montmelò, a Barcellona. Aleix Espargaró vince davanti al compagno di squadra Maverick Vinales, prima storica doppietta per l’Aprilia in top class. Sul terzo gradino del podio c’è Jorge Martin del team Ducati Pramac. Un Gp condizionato da due brutti incidenti al via. Nel secondo ne fa le spese il leader del mondiale Pecco Bagnaia letteralmente disarcionato dalla sua Ducati. Il primo incidente è provocato in partenza da Bastianini, la cui scivolata alla prima curva porta a terra altri quattro piloti: Alex Marquez, Bezzecchi, Zarco e Di Giannantonio. Alla curva 3 Bagnaia, in testa, perde completamente il controllo della moto ed è sbalzato in mezzo alla pista. Binder sopraggiunge e gli è passa sopra la gamba destra. Il campione del mondo resta a terra dolorante, ma cosciente ed è trasportato a Barcellona, in Ospedale, per accertamenti. Si riparte con 23 giri da percorrere. Vinales passa subito Martin e si prende la vetta. 3° Aleix Espargarò, poi Oliveira, Zarco, Miller, Alex Marquez, Binder, Marc Marquez e Quartararo. Vanno via in quattro: Vinales, Martin, Aleix Espargarò e Oliveira. A 19 giri dalla fine Vinales e Aleix Espargarò sono insieme. A 7 decimi Oliveira e Martin. E’ una lotta a due con Vinales che strappa, rifila 1″3 ad Espargarò e va in fuga a 13 giri dalla fine. Gara da incubo per gli italiani: Bagnaia e Bastianini in ospedale, 9° Di Giannantonio, 11° Bezzecchi, 13° Marini, 14° Morbidelli. A -5 giri dalla fine Espargarò sembra averne di più, ma Vinales è pur sempre un compagno di squadra. Comincia il corpo a corpo. A -4 giri Staccata davvero al limite di Espargarò, che porta Vinales fuori pista (in pratica ha percorso la strada del long lap penalty). Ora Espargarò al comando davanti al compagno di squadra, ma hanno rischiato tantissimo di toccarsi. Aleix Espargaró è in fuga solitaria, Vinales non può più recuperarlo, anche per via di un calo della gomma evidente per Maverick. Prima storica doppietta per l’Aprilia in top class. Sul terzo gradino del podio c’è Jorge Martin del team Ducati Pramac
MotoGP, Bagnaia disarcionato e travolto da BinderRoma, 3 set. (askanews) – Gp della Catalogna sfortunato per Pecco Bagnaia costretto al ritiro sin al primo giro a causa delle conseguenze di una brutta caduta mentre conduceva il Gran Premio alla curva 3 del primo giro. Dopo essere scattato nel migliore dei modi allo spegnimento dei semafori, ed evitato il primo incidente che ha visto coinvolti tra gli altri Enea Bastianini, Johann Zarco Alex Marquez e altri piloti, il portacolori del team Ducati Factory ha superato indenne la chicane, ma si è poi reso protagonista di un clamoroso high-side, con la sua GP23 che lo ha letteralmente disarcionato. Ipossibile per Brad Binder evitare il contatto e colpire alla gamba il torinese. Gara immediatamente sospesa con Pecco Bagnaia stabilizzato su una barella e trasportato in ambulanza al centro medico del circuito catalano.
Giorgetti: debito, Ue consideri Ucraina e clima. Ho mal di pancia da superbonusCernobbio (CO), 3 set. (askanews) – L’Italia vuole ridurre il suo debito pubblico ma al tempo stesso chiede all’Europa di considerare in modo diverso le spese per la transizione energetica e per il sostegno all’Ucraina. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento al Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.
“L’Italia condivide la politica di riduzione del debito pubblico e condivido quanto dice il mio collega tedesco. Però non posso ignorare che in questo momento – ha detto Giorgeti – la stessa Commissione Europea ci chiede una politica di un certo tipo ad esempio sulla transizione e quindi ci sembra ragionevole considerare in modo diverso questo tipo di investimento rispetto alle spe per pensioni o stipendi pubblici. Se a livello internazionale siamo impegnati ad aiutare l’Ucraina, ci pare evidente che l’aiuto umanitario all’Ucraino va sottratto dal Patto di stabilità. Noi li autiamo e continueremo ad aiutarli ma se dovessimo ridurre le pensioni agli italiani diventa un po’ più complicato”. Tra gli altri temi toccati c’è quello del superbonus. “Pensate al superbonus e capirete perché ogni giorno a pensarci mi viene mal di pancia: non solo per gli effetti negativi su conti pubblici, ma perché ingessa la politica economia lasciano margini esigui ad altri interventi”, così Giorgetti, che sul tema ha aggiunto: “C’è l’effetto pernicioso, distorsivo, il coddetto spiazzamento, che ha su realizzazione interventi previsti da Pnrr ovvero su rafforzamento strutturale della capacità produttiva”.