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Tag: Sanremo 2023

Grecia, oltre 600 pompieri lottano contro tre vasti incendi

Grecia, oltre 600 pompieri lottano contro tre vasti incendiRoma, 27 ago. (askanews) – Più di 600 vigili del fuoco, con rinforzi provenienti da diversi paesi europei, sostenuti da una flotta di aerei ed elicotteri, stanno combattendo tre grandi incendi in Grecia, due dei quali infuriano nel Paese da giorni.

Un enorme incendio, che potrebbe aver causato la morte di 20 persone, sta devastando le regioni nord-orientali di Evros e Alessandropoli da nove giorni: ha distrutto vasti tratti di foresta e bruciato case nelle zone periferiche della città di Alessandropoli. Il servizio di gestione delle emergenze Ue Copernicus ha reso noto che gli incendi hanno bruciato 77.000 ettari di terreno. Nella zona nord-occidentale della capotale greca Atene si è sviluppato un altro grande rogo che sta devastando da giorni il parco nazionale sul Monte Parnitha, una delle ultime aree verdi vicino alla città. Un terzo grande incendio è scoppiato sabato sull’isola di Andros, nelle Cicladi, ed è ancora fuori controllo. Si sospetta che a scatenare l’incendio siano stati i fulmini.

Maltempo, Liguria proroga allerta arancione alle 15 di domani

Maltempo, Liguria proroga allerta arancione alle 15 di domaniRoma, 27 ago. (askanews) – L’allerta meteo arancione per temporali è stata prolungata alle ore 15 di domani, lunedì 28 agosto, su tutto il territorio della Liguria. La struttura temporalesca che da questa mattina ha toccato la Liguria continuerà ad interessare il territorio accompagnata dal passaggio del fronte vero e proprio, che potrebbe far sentire i suoi effetti per tutta la notte e per parte della giornata di domani.

“Invitiamo tutti alla massima prudenza e a seguire – dichiara il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – gli aggiornamenti che saranno diffusi sui canali di comunicazione della Regione e di Arpal ed evitando tutti gli spostamenti non necessari Se esistesse un’allerta rossa per temporali l’avremmo dichiarata: il fatto che sia arancione non vuol dire che non possa portare con sé dei danni, anche perché nelle prossime ore, soprattutto nella notte. Terremo costantemente monitorata la situazione, in modo da rispondere immediatamente a possibili criticità”. “Al momento non abbiamo particolari criticità, ma ricordiamo a tutti che l’allerta arancione è il massimo grado di allerta per questo tipo di fenomeni temporaleschi – dichiara l’assessore alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone – Il fronte arriverà sulla nostra regione più lentamente di quanto previsto, ma ciò non deve farci abbassare la guardia soprattutto nel corso della serata e della notte di oggi. Ci attendiamo fenomeni come grandine e vento forte, tipici di questo tipo di celle temporalesche: l’auspicio è che transitino velocemente sul nostro territorio, senza soffermarsi troppo a lungo su porzioni ristrette di territorio.

Secondo le previsioni di Arpal, dopo una fase pre-frontale di matrice esclusivamente temporalesca, il passaggio perturbato in arrivo sulla nostra regione vivrà nelle prossime ore gli effetti più intensi. Il minimo depressionario determinerà la localizzazione dei fenomeni, che includono temporali con grandine e colpi di vento, possibili downburst e, nella giornata di domani, mareggiate. Il fronte vero e proprio è atteso dalla serata, accompagnato da un’estensione delle piogge diffuse che andranno avanti anche domani e da un sensibile calo delle temperature. Nell’ultima ora si è formata una squall-line nel centro del Mar Ligure con le precipitazioni più intense dal mare fino a Cabanne di Rezzoaglio: 62mm/1h a Rapallo, 59 a Santa Margherita, 41 a Monte di Portofino (dati alle ore 12.40).

Per rimanere costantemente aggiornati sull’evoluzione dell’allerta è possibile consultare i profili social di Arpal Liguria e di Regione Liguria.

Maltempo, il ciclone Poppea potrebbe diventare un Medicane

Maltempo, il ciclone Poppea potrebbe diventare un MedicaneMilano, 27 ago. (askanews) – Il ciclone Poppea deve ancora impattare sull’Italia, ma ha già provocato fortissimi temporali con grandine e i temuti downburst al Nordovest, un fenomeno tipicamente subtropicale ormai frequente anche in Italia, in associazione a temporali di forte intensità. Nella nottata di domenica il vortice raggiungerà il Mar Ligure diventando, probabilmente, un Medicane, un ciclone tropicale mediterraneo. Lo prevede ilmeteo.it

Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it avvisa che sta arrivando “un’intensissima fase di maltempo su quasi tutta l’Italia. In pratica, il ciclone Poppea, di origine extratropicale, in arrivo dal Nord Europa, approfondendosi su acque molto calde, potrebbe assumere sul Mediterraneo, caratteristiche simil-tropicali e quindi di uragano: presenza di un ‘cuore caldo’ cioè una temperatura elevata a tutte le quote anche nell’occhio del ciclone, bassa pressione sulla stessa colonna altimetrica (condizione barotropica) ed altre peculiarità tipiche di queste formazioni. Per essere precisi, tuttavia, sui nostri mari non possiamo parlare di vero e proprio uragano, ma solo di ‘Uragano Mediterraneo’ in quanto il primo presenta normalmente un diametro medio di 500 km, mentre sui nostri bacini (a causa della superficie marina minore) possiamo ritrovare diametri massimi di circa 100 km. Lasciamo dunque il nome Uragano alle zone del Golfo del Messico, dell’Oceano Atlantico e del Pacifico orientale – dice Sanò – e teniamoci il termine nostrano Uragano Mediterraeo o MediCane (dalla sintesi di MEDIterranean hurriCANE)”. L’aria fresca che alimenterà il ciclone Poppea farà crollare le temperature dando la possibilità alla neve di scendere a quote relativamente basse per il periodo. Se fino a lunedì la quota si attesterà attorno ai 2000-2400 metri, dopo questa data i fiocchi di neve potranno scendere anche fin sotto i 2000 metri.

Domenica 27. Al nord: intenso maltempo al nordovest. Al centro: soleggiato e caldo. Al sud: sole e caldo intenso. Lunedì 28. Al nord: forte maltempo su tutte le regioni. Al centro: maltempo su Toscana, Lazio, Umbria. Al sud: peggiora in Campania.

Mercoledì 29. Al nord: ultime piogge al nordest. Al centro: maltempo. Al sud: temporali su Campania e Calabria. Tendenza: torna l’alta pressione, il sole e un clima più caldo.

Cirio in sopralluogo a Casale Monferrato per verifica danni

Cirio in sopralluogo a Casale Monferrato per verifica danniRoma, 27 ago. (askanews) – Raffiche di vento da quasi 100 km orari e piogge intense che nella giornata di ieri hanno provocato disagi e danni in varie aree del Piemonte, in particolare a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, dove è stato divelto il tetto della riabilitazione dell’Ospedale Santo Spirito e sono stati registrati ingenti danni anche alle abitazioni private e alle strade per la caduta di alberi.

Per constatare la situazione questa mattina il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha voluto effettuare un sopralluogo personalmente, accompagnato dal sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi. “Sono venuto personalmente perché la prima cosa da fare, e lo stiamo facendo, era la messa in sicurezza della struttura ospedaliera, spostare i pazienti e impermeabilizzare il tetto. Questo sta già avvenendo con grande impegno del Comune, della direzione ospedaliera e della Protezione civile piemontese, ma l’immagine del tetto dell’ospedale di Casale è la testimonianza delle conseguenze della furia del vento che ha colpito ieri quest’area – ha sottolineato il presidente Cirio -. Questa è la terza calamità in meno di due mesi, dopo la grandinata straordinaria del 6 luglio con pezzi di grandine grandi quanto una arancia di cui non si era mai avuta memoria e dopo la colata di fango che ha colpito Bardonecchia la sera del 13 agosto. La Regione Piemonte anche per Casale Monferrato darà tutto il proprio supporto e la nostra allerta continua a essere massima”.

“Ieri ai primi accenni di criticità al tetto dell’ospedale si è immediatamente provveduto a trasferire i 20 pazienti in altri reparti in sicurezza”, ha spiegato il sindaco Federico Riboldi, presente insieme a Federico Nardi, direttore della Struttura complessa di cardiologia Dipartimento medico dell’ospedale Santo Santo Spirito, e Ilaria Ferrero, dirigente medico della Direzione sanitaria. “Oltre ai danni all’ospedale, che da una prima stima ammontano a oltre 400 mila euro, ci sono anche ingenti danni ai tetti di molte abitazioni e alle strade ostruite dalla caduta degli alberi – ha spiegato ancora il Sindaco -. Contiamo danni per diversi milioni di euro e con l’aiuto della Regione Piemonte chiederemo lo stato di emergenza”.

Prima del sopralluogo in ospedale il presidente Cirio e il sindaco Riboldi hanno incontrato in Comune i rappresentanti dell’Enel, al lavoro incessantemente per ripristinare l’energia interrotta ieri in migliaia di case. Il problema è stato già in parte risolto, ma la corrente è ancora assente in circa 500 famiglie del territorio circostante per le quali è in corso l’intervento di supporto. Resta intanto in vigore l’allerta gialla oggi su tutto il Piemonte e arancione domani sulle pianure e sui bacini di Belbo, Bormida e Orba, dopo le piogge che nella giornata di ieri hanno fatto registrare alcuni danni anche in Valle Argentera, dove è in corso la rimozione di detriti franosi con la pulizia delle strade. Ieri i temporali hanno colpito anche le aree del Pinerolese e dell’Alta Valsusa, oltre a *Novarese, Astigiano e Vercellese.

Le *previsioni dell’Arpa* indicano *piogge ancora per 24/36 ore*. L’attenzione resta massima e la Regione ricorda a tutti *prudenza*.

Vino, da 1 a 3 settembre a Sabbionara (Trento) c’è “Uva e dintorni”

Vino, da 1 a 3 settembre a Sabbionara (Trento) c’è “Uva e dintorni”Milano, 27 ago. (askanews) – Si terrà da venerdì 1 a domenica 3 settembre nella frazione Sabbionara di Avio (Trento), “Uva e dintorni”, “espressione di una comunità, con tutti i suoi borghi collocati tra le pendici del Monte Baldo e le rive del fiume Adige in Vallagarina, che ha fatto tesoro della sua storia e dei suoi valori per costruire nuove relazioni ed incontri per valorizzare la propria terra, il paesaggio vitato, la cultura del vino e le ricche testimonianze storico-artistiche”.

L’iniziativa, nata nel 2001, è stata presentata nella Sala Consiliare del municipio di Avio (Trento) dal sindaco Ivano Fracchetti, dalla rappresentante del Comitato “Uva e dintorni”, Tamara Grigoli, e dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli. “In questi tre giorni di festa – hanno spiegato gli organizzatori – vivremo il Palio nazionale della botte, incontreremo Bacco assaggiando i vini del nostro territorio, visiteremo le cantine ed apprezzeremo le proposte enogastronomiche nella migliore tradizione trentina e torneremo, per un attimo, a rivivere un momento della nostra storia, il Medioevo, che sarà rievocato in tutte le sue molteplici sfaccettature”.

“La Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing hanno creduto fin da subito a questa manifestazione, che rappresenta l’impegno e le doti di un territorio, attraverso i volontari che vi si dedicano, ma anche attraverso la valorizzazione di tradizione, cultura, storia, economia”, ha affermato Spinelli, parlando di un evento che “continua ad evolversi e ad essere sempre più visibile, segno di un Trentino che si apre e sa competere con gli altri territori anche in ambito turistico”. “Sono momenti di crescita per tutta la comunità, dal punto di vista economico, ma anche umano, personale e delle relazioni” ha concluso l’assessore provinciale, ringraziando i rappresentanti dell’Apt Rovereto Vallagarina Monte Baldo, della Strada vino e sapori del Trentino e della Cassa Rurale Vallagarina che sostengono la manifestazione.

Conclusa Mediterranea La Civiltà blu, successo social e pubblico

Conclusa Mediterranea La Civiltà blu, successo social e pubblicoMilano, 27 ago. (askanews) – Si è chiusa venerdì 24 con una serata dedicata al Turismo la terza edizione di Mediterranea La civiltà blu, la rassegna estiva ideata e organizzata da Micromegas in partnership con il comune di Sabaudia, in provincia di Latina. Un’edizione, rilevano gli organizzatori, che è stata un successo sotto tutti i punti di vista. Enorme quello di pubblico: sono tantissime le persone che hanno preso parte alla rassegna, tra coloro che hanno assistito ai dibattiti, tutti moderati dal direttore del Tg de La7 Andrea Pancani, e frequentato il Village o partecipato alle iniziative culturali.

Le iniziative culturali di Mediterranea, curate da Micromegas Comunicazione, rappresentano una delle caratteristiche innovative di questa terza edizione della rassegna. Due, soprattutto, sono state le iniziative culturali da segnalare: l’esposizione di una delle 3 copie originali della scultura di Ugo Attardi, l’Ulisse, realizzata dal grande Maestro nel 1997, e la mostra sulla biodiversità “l’Italian Biodiversity Keepers” progettata da Micromegas per il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri ed esposta al palazzo dell’ONU a New York lo scorso mese di maggio. Da sottolineare anche il successo social di Mediterranea, visto che in questa edizione si sono moltiplicati sia i follower dei vari account social della rassegna sia le visualizzazioni dei video. I dibattiti di Mediterranea, che si sono svolti nella Corte Comunale di Sabadudia, sono stati tutti molto partecipati e con ospiti di rilievo, a iniziare dai ministri che sono stati intervistati da Andrea Pancani: il ministro della PA Paolo Zangrillo, la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro degli esteri Antonio Tajani. Ma non sono mancati esponenti della cultura, come Fulvio Abbate e Giordano Bruno Guerri, o imprenditori iconici come Brunello Cucinelli. O altri esponenti della politica come il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore al turismo del comune di Roma Alessandro Onorato, il capogruppo del M5S Silvestri, Arturo Scotto del Pd e Nicola Procaccini eurodeputato di FdI.

Rimarrà tra i ricordi più emozionanti di questa terza edizione di Mediterranea la telefonata in diretta fatta dal palco di Mediterranea dal presidente del Coni Giovanni Malagò a Tamberi, fresco vincitore della medaglia d’oro di salto in alta ai Mondiali. L’atleta della Polizia di Stato ha ricevuto l’applauso fragoroso di tutta la platea della corte comunale proprio mentre era in collegamento con il numero uno dello sport italiano. Erminio Fragassa, presidente di Micromegas Comunicazione e “patron” della manifestazione è già pronto a proiettarsi verso il futuro: “L’enorme successo di pubblico e di stampa della terza edizione di Mediterranea responsabilizza sia noi, in veste di ideatori e organizzatori della Rassegna, che il Comune di Sabaudia, nostro partner strategico, in ordine a un’ulteriore evoluzione in termini qualitativi della manifestazione. Posso anticipare che stiamo già lavorando sulla quarta edizione di Mediterranea insieme al Sindaco e il Vice Sindaco di Sabaudia, Andrea Pancani e il sottoscritto. Credo sia sufficiente questa indicazione per testimoniare quale sia l’impegno comune per approdare a un’edizione che, anticipo, presenterà molte novità di notevole impatto culturale e mediatico”.

La commissione d’inchiesta russa: Prigozhin è morto, i test genetici lo confermano

La commissione d’inchiesta russa: Prigozhin è morto, i test genetici lo confermanoRoma, 27 ago. (askanews) – La commissione d’inchiesta russa ha dichiarato che i risultati dei test genetici hanno confermato l’identità di tutte le persone morte nell’incidente aereo di mercoledì, nella regione di Tver, tra cui il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo riporta l’agenzia di informazione russa RIA Novosti.

Le identità di tutte e dieci le persone uccise nell’incidente aereo – si spiega – corrispondono all’elenco riportato nel foglio di volo. Il comitato investigativo ha infatti così riferito su Telegram: “Nell’ambito delle indagini sull’incidente aereo nella regione di Tver sono stati completati gli esami genetici molecolari. Sulla base dei risultati è stata stabilita l’identità di tutti e dieci i morti, che corrispondono all’elenco riportato sul foglio di volo”. Mercoledì sera, un business jet Embraer Legacy si è schiantato vicino al villaggio di Kuzhenkino nella regione di Tver. A bordo c’erano dieci persone, tra cui tre membri dell’equipaggio. L’aereo precipitato apparteneva alla LLC MNT-Aero, specializzata nel trasporto aziendale. L’autorità dell’aviazione civile russa aveva riferito che Prigozhin, insieme ad alcuni dei suoi migliori luogotenenti, era sulla lista delle persone a bordo dell’aereo precipitato. Secondo la Federal Air Transport Agency russa – ricorda Ria Novosti – a bordo dell’aereo Embraer c’erano: Prigozhin Evgeniy, Propustin Sergej, Makaryan Evgeniy, Totmin Alessandro, Chekalov Valeriy, Utkin Dmitrij, Matuseev Nikolaj, il comandante LevÜin Aleksei, il copilota Karimov Rustam, l’assistente di volo Raspopova Kristina.

Secondo la commissione d’inchiesta russa sono morti tutti: la commissione ha infatti dichiarato che, dopo gli esami forensi, tutti i 10 corpi recuperati sul luogo dell’incidente sono stati identificati e le loro identità “sono conformi alla lista”.

Florida, odio razziale: un uomo ha sparato in un negozio a Jacksonville e ha ucciso tre afroamericani

Florida, odio razziale: un uomo ha sparato in un negozio a Jacksonville e ha ucciso tre afroamericaniRoma, 27 ago. (askanews) – Tre persone sono state uccise sabato in un attacco a sfondo razziale dopo che un uomo armato ha preso di mira afroamericani in un negozio a Jacksonville, in Florida. E’ quanto riporta la Cnn.

“Questa sparatoria era a sfondo razziale e lui odiava i neri”, ha detto lo sceriffo di Jacksonville, T.K. Waters che ha aggiunto che l’assassino, che ha descritto come un uomo bianco sui vent’anni, si è sparato e si è ucciso dopo l’attacco. Il sospettato ha lasciato dietro di sé quelli che lo sceriffo ha descritto come tre manifesti che delineavano la sua “disgustosa ideologia di odio” e il motivo dell’attacco. Tutte e tre le vittime, due uomini e una donna, erano afroamericani.

Waters ha detto che l’assassino viveva a Clay County, in Florida, a sud di Jacksonville, con i suoi genitori. Jacksonville si trova nel nord-est della Florida, a circa 35 miglia a sud del confine con la Georgia. Waters ha anche spiegato che l’assassino ha detto a suo padre tramite Sms di ‘controllare il suo computer’. Il padre ha trovato documenti descritti da Waters come manifesti e ha chiamato le autorità.

L’impresa della staffetta ai Mondiali, Jacobs: valevamo una medaglia

L’impresa della staffetta ai Mondiali, Jacobs: valevamo una medagliaRoma, 27 ago. (askanews) – Fantastica impresa della staffetta 4×100 maschile ai Mondiali di Budapest. Gli azzurri conquistano una meravigliosa medaglia d’argento con Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu in 37.62, dietro soltanto agli Stati Uniti che vincono in 37.38 ma davanti alla Giamaica, bronzo con 37.76. A quarant’anni dall’argento di Helsinki ’83 con Tilli, Simionato, Pavoni e Mennea, l’Italia è di nuovo sul secondo gradino del podio iridato realizzando il secondo crono di sempre a livello nazionale, a dodici centesimi dal 37.50 dell’oro olimpico di Tokyo e meglio del 37.65 di ieri in batteria. Straordinarie le frecce azzurre, con una strepitosa prestazione corale nell’esecuzione di cambi, mentre finisce quarta la Gran Bretagna (37.80) e quinto il Giappone (37.83). Per la squadra italiana è la medaglia numero 4 in questa edizione, come non accadeva dal 2001.

“Quando siamo scesi in pista – afferma Marcell Jacobs – sapevamo di poter vincere una medaglia dopo il risultato della batteria. Siamo i campioni olimpici, conosciamo il nostro valore. Siamo un gruppo super unito, ci fidiamo ciecamente l’uno dell’altro e ci siamo divertiti per andare a prenderci questo podio mondiale. Ho fatto fatica nella corsa, ma c’era l’energia del gruppo e ho dato tutto me stesso”. Filippo Tortu: “Non esiste il riscatto personale. Quando si corre per la staffetta, non ci si ricorda neanche di aver fatto la gara individuale ma si corre solo per gli altri, per portare il testimone al traguardo il più velocemente possibile, anche per i compagni che sono stati con noi per tutto l’anno e fanno parte della squadra. All’arrivo ho sentito il cuore esplodere, avevo bisogno di uno di loro perché non riuscivo a stare in piedi e allora sono andato da Roberto correndo… Sapevo che la nostra forza è questa”. Lorenzo Patta: “Non siamo una squadra, siamo fratelli. È una medaglia che vale tantissimo, forse per me vale più di quella di Tokyo, per come ci sono arrivato. Volevamo vincere, in finale si vuole sempre vincere, ma siamo felicissimi”. Aggiunge Roberto Rigali: “È una soddisfazione enorme! Devo tutto a chi ha creduto in me”. Mai visto prima un risultato così prestigioso ai Mondiali per le donne della 4×100 metri, finora al massimo settime a Tokyo 1991 e Doha 2019. Con il secondo tempo italiano di sempre in 42.49, all’indomani del formidabile record di 42.14 in batteria, le azzurre si prendono il quarto posto: Zaynab Dosso e Dalia Kaddari, semifinaliste nei 100 e 200 metri, la capitana Anna Bongiorni e Alessia Pavese costretta a rallentare nella seconda parte di frazione per un problema muscolare. Nonostante l’imprevisto è un altro crono da urlo, mentre per le medaglie ci voleva un risultato sotto i 42 secondi: davanti Usa (41.03), Giamaica (41.21) e Gran Bretagna (41.97), quinta la Polonia argento continentale (42.49), seste le campionesse europee della Germania (42.98), si fermano Olanda e Costa d’Avorio, ritirata la Svizzera.

Parlano le azzurre, a cominciare dalla prima frazionista Zaynab Dosso: “Il quarto posto ci spinge a fare qualcosa di più nel 2024. È un lavoro di squadra, le prime due gare della stagione non erano andate bene, ma al momento giusto è uscito il risultato che ci meritavamo”. Dalia Kaddari: “Se ce l’avessero detto l’anno scorso, non ci avremmo mai creduto. Dobbiamo essere orgogliose di questo risultato, ci aspetteranno grandi cose”. Anna Bongiorni: “È incredibile pensare che siamo quarte al mondo. Le prime tre squadre hanno tutte dei mostri sacri in squadra, almeno una finalista, ma per noi ha funzionato il quartetto. Anche se possiamo ancora crescere dal punto di vista individuale, come squadra ci siamo e vogliamo lottare anche nella prossima stagione per sognare qualcosa di ancora più grande”. Alessia Pavese: “Super contenta, c’è un’energia pazzesca in questo gruppo. Peccato solo per questo fastidio al bicipite femorale che non mi ha permesso di correre bene gli ultimi cinquanta metri, ma vuol dire che ci rifaremo l’anno prossimo”.

Calenda: la riforma per elezione diretta del premier è sbagliata

Calenda: la riforma per elezione diretta del premier è sbagliataRoma, 27 ago. (askanews) – “Il governo sembra intenzionato a presentare una riforma istituzionale per l’elezione diretta del presidente del Consiglio. E’ una riforma sbagliata nel merito e nel metodo. Quello che non funziona in Italia è il Parlamento e il rapporto tra Regioni e Stato centrale. Sarebbe utile che il governo si concentrasse su salari, sanità e Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre le riforme istituzionali devono essere affrontate da una commissione bicamerale con poteri redigenti, cercando un accordo ampio”. Lo ha dichiarato il segretario di Azione, Carlo Calenda, in un video pubblicato sui suoi profili social.