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Tag: Sanremo 2023

Vacanze, i consigli per difendersi dai furti nelle case

Vacanze, i consigli per difendersi dai furti nelle caseRoma, 17 giu. (askanews) – Le cifre fornite dal Censis non lasciano spazio a dubbi. D’estate, i furti nelle nostre case aumentano in maniera consistente: settecento al giorno, circa trenta ogni ora, due ogni minuto. Non è un caso che, in queste settimane, si sta registrando un fenomeno decisamente nuovo: “Non ci sono dati ufficiali, ma c’è un’insolita richiesta di grate -afferma Alessandro Dall’Aglio, Ceo di Digiemme Serramenti, una delle principali aziende che, in Italia, operano nel settore. Non so se sia una moda ma questa è la nuova tendenza, come conferma chi opera in questo campo. Un +40%, dai primi calcoli, che sta modificando anche il nostro lavoro. Una scelta tuttavia che non convince del tutto, se l’obiettivo è quello di blindare i nostri appartamenti”.

Moda o soluzione corretta? Le grate proteggono davvero da intrusioni? Gli esperti non hanno dubbi: “Chi delinque oggi -continua Dall’Aglio- è particolarmente aggiornato e usa dispositivi facilmente trasportabili e utilizzabili. Penso, ad esempio, alle cesoie che si possono tenere in mano e non hanno bisogno di corrente elettrica. Basta un tac e il gioco è fatto, le inferriate si tagliano senza alcuna difficoltà. Tuttavia, se questa è la scelta, bisogna procedere con grate che abbiano un diametro maggiore di 22 mm. Sono innanzitutto un deterrente ma poi, se hanno determinate caratteristiche, hanno una funzionalità fondamentale. La qualità del prodotto è essenziale. Inoltre bisogna curare anche la posizione delle barre. La distanza fra esse deve, per completare al meglio il sistema difensivo, essere al massimo di dodici centimetri, in modo da impedire la flessione con una leva o con un crick. Esistono tuttavia soluzioni ancora più incisive. La migliore in assoluto è quella di dotarsi di finestre blindate, a patto però che siano in acciaio perché solo le sole a poter reggere vetri che siano anch’essi blindati. In alternativa, potrebbero andar bene anche le persiane blindate”. Cosa fare allora per andare in vacanza tranquilli? “Gli allarmi da soli non bastano -puntualizza Dall’Aglio. Occorre dotarsi, questo è essenziale, di una porta che impegni il ladro per almeno una quindicina di minuti. Fondamentale l’ancoraggio della porta e il telaio realmente performante è quello assemblato con la saldatura. Ci vuole un falso telaio prefissato alla parete, un telaio maestro che venga ancorato al falso telaio e un battente che contenga tutti quegli elementi come le serrature e i chiavistelli che rendono la porta resistente ai tentativi di effrazione e manipolazione anche meccanica. Nella logica di complicare la vita al ladro, anche la serratura è determinante. Optare per la doppia serratura è la decisione decisamente più efficace. Ma a un patto: quello di differenziare gli accessi”-

Che, tradotto, cosa significa? “Questo vuol dire -risponde l’esperto- che, a mio parere, la prima serratura deve essere a doppia mappa, mentre la seconda deve invece adottare il cilindro”. Si tratta di due tecnologie completamente diverse e ciò comporta due azioni da parte del ladro diametralmente opposte: “Se poi le serrature -continua Dall’Aglio- presentano una protezione di copertura la percentuale, in termini di protezione, aumenta ancor di più. Si chiama Defender ed è un dispositivo che impedisce i tentativi di effrazione che coinvolgono il cilindro e non consente al ladro di agire con strumenti da scasso nella zona del cilindro. Deve avere una forma a tronco di cono o arrotondata per non dare appigli ai classici arnesi utilizzati per i furti”.

I nuovi aiuti di Papa Francesco verso Kherson in Ucraina

I nuovi aiuti di Papa Francesco verso Kherson in UcrainaRoma, 17 giu. (askanews) – Nuovi aiuti di Papa Francesco verso Kherson, l’area in Ucraina fortemente danneggiata dopo la distruzione della diga Nova Kakhovka circa una settimana fa. Un carico di saponi, pannolini, viveri in scatola che saranno trasportati da “autisti coraggiosi”, come li ha definiti il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa. Un tir che ha nei colori degli specchietti quelli della bandiera ucraina.

“Anche dal Gemelli, Francesco – racconta il porporato, come riporta Vatican News – non ha fatto mancare la sua vicinanza soprattutto alla popolazione che nella zona della diga di Kherson soffre molto”. È l’ennesimo tir partito da Roma, Krajewski racconta che sono 106 quelli che dalla Chiesa di Santa Sofia hanno raggiunto l’Ucraina. La prossima settimana, annuncia, partirà da Napoli un nuovo camion di aiuti, composto principalmente da viveri in scatola.

Campania, al via campagna estiva di prevenzione incendi boschivi

Campania, al via campagna estiva di prevenzione incendi boschiviNapoli, 17 giu. (askanews) – Con un decreto firmato dal direttore generale della Protezione civile della Regione, Italo Giulivo, è entrato in vigore il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi in Campania. Il provvedimento, che tiene conto delle valutazioni sul quadro climatico, permarrà fino al 20 settembre prossimo, salvo proroghe.

Al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo, scattano 5 misure: divieto di accendere fuochi nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi, nonché nei pascoli; divieto di combustione di residui vegetali, agricoli e forestali; divieto di abbruciamento stoppe ed erbe infestanti; divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici ad una distanza non inferiore a 1 chilometro dalle superfici boscate e pascoli, salvo deroghe specifiche; divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli: usare motori o fornelli che producano brace o faville; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio, gettare fiammiferi o sigarette accese; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate. Numerose sono le prescrizioni per le autorità competenti (precauzioni sono richieste, ad esempio, per le esercitazioni militari nonché per il transito dei treni in zone boscate) ma anche per i privati (come l’obbligo per i concessionari di impianti esterni di Gpl e gasolio, in serbatoi fissi, per uso domestico o commerciale, di mantenere sgombra e priva di vegetazione l’area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore a 6 metri) nonché per i cittadini (i proprietari o detentori delle aree boscate sono tenuti a provvedere al decespugliamento laterale ai boschi: lungo il perimetro di aree boscate, va creata una fascia di rispetto, priva di vegetazione, tale da ritardare o impedire il propagarsi degli incendi). La Protezione civile della Regione Campania richiama “l’attenzione dei sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente”.

La Protezione civile ricorda, inoltre, l’obbligo per i Comuni dell’istituzione e aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco, nonché della redazione ed aggiornamento del piano di protezione civile che contempli anche il rischio incendi boschivi e di interfaccia. Con lo stesso decreto si invitano le Prefetture a fare obbligo ai sindaci dei Comuni interessati dal fenomeno degli incendi boschivi, o di quelli ove esistono patrimoni forestali di particolare pregio, tra l’altro, di: emanare specifiche ordinanze, preordinate alla prevenzione degli incendi lungo le strade, nelle campagne e nei boschi dei territori di rispettiva competenza; comunicare alla Protezione civile regionale le attività ad alto rischio esplosivo e/o di infiammabilità (fabbriche di fuochi pirotecnici, depositi di carburanti, depositi/fabbriche di prodotti chimici e plastici), ubicate nelle aree a rischio incendio boschivo.

Farà (molto) caldo

Farà (molto) caldoRoma, 17 giu. (askanews) – Aria calda dal Sahara, anticiclone africano Scipione in espansione dall’Algeria verso l’Italia; la fase relativamente fresca ed instabile è finita dopo le piogge torrenziali che hanno interessato gran parte dell’Italia dal primo maggio fino alla giornata di ieri.

Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma il ribaltone meteo, dagli ombrelli agli ombrelloni, dai nubifragi al solleone, dalle temperature quasi autunnali alla canicola africana: dal Sahara arriveranno anche le polveri del deserto e renderanno il cielo a tratti velato e giallognolo, in particolare sul Centro-Sud. Ma, nonostante queste sottili velature giallognole, avremo il termometro in impennata: le temperature saliranno in modo repentino, anche a causa della lunghezza del giorno, con circa 15 ore di luce da Nord a Sud. Ci stiamo infatti avvicinando al Solstizio d’Estate e le giornate sono lunghissime, il sole scalda per tante ore e la notte, relativamente breve, non riesce a bilanciare le temperature con il successivo raffreddamento: in questo modo le temperature salgono costantemente e lo faranno almeno fino a venerdì 23 giugno quando al Nord sono previsti dei temporali. Sabato 24 aria più fresca, al seguito di questi acquazzoni, potrebbe attraversare l’Italia con un break instabile meno afoso sul nostro Paese.

Le temperature massime previste sono comunque sorprendenti: fino a 40-42°C in Sardegna e localmente fino a 39°C anche in Sicilia. Questi valori dovrebbero essere raggiunti dopo 3-4 giorni di riscaldamento africano, quindi verso il 20-21 giugno, ma non si esclude un’impennata anche più veloce con i primi 40°C già domenica o lunedì. Sul resto dell’Italia, cioè sulla parte peninsulare, avremo temperature fino a 33-35 gradi, ma con molta umidità, tanta afa e temperature percepite superiori ai 40°C: non si escludono valori quasi record sulle regioni centrali e meridionali. La lingua rovente di Scipione infatti punterà in particolare le Isole Maggiori, ma anche il Centro tirrenico e le zone interne del Sud.

La Capitale potrebbe veder salire il termometro all’improvviso, dopo settimane di piogge, anzi di nubifragi a ripetizione.

La bimba Kata scomparsa, sgombero all’ex hotel occupato

La bimba Kata scomparsa, sgombero all’ex hotel occupatoFirenze, 17 giu. (askanews) – E’ in corso lo sgombero dell’ex hotel Astor, a Firenze, dove ormai una settimana fa è scomparsa una bambina peruviana, Kata, di cinque anni. Lo sgombero è dovuto al sequestro preventivo disposto dalla Procura di Firenze. Sul posto forze dell’ordine, personale medico, servizi sociali, polizia municipale e vigili del fuoco. Nella struttura vivono un centinaio di persone, di cui 19 minori. L’ex hotel era occupato abusivamente dal settembre 2022.

“I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria”, a seguito di un tentato omicidio del 28 maggio 2022 “e dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvareza del 10 giugno del 2002 hanno confermato la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari”, fa sapere la Procura. “Sussiste il pericolo – aggiunge la Procura – che il protrarsi della condotta criminosa impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati”.

Su delega della Dda, il sequestro è stato curato dalla questura e dal comando provinciale dei carabinieri con l’ausilio degli assistenti sociali, dei vigili del fuoco e del 118. La prefettura e il Comune diáFirenzeási sono attivati per trovare agli occupanti alloggi in altre strutture abitative.

Arrestato il camionista tedesco che investì e uccise Rebellin

Arrestato il camionista tedesco che investì e uccise RebellinRoma, 17 giu. (askanews) – La polizia tedesca ha arrestato, giovedì scorso, sulla base di un mandato d’arresto europeo emesso dal Gip del Tribunale di Vicenza, il conducente dell’autoarticolato che il 30 novembre 2022 investì e uccise il ciclista Davide Rebellin, impegnato in un allenamento in bicicletta sulla SR 11 presso Montebello Vicentino. Wolfgang Rieke – che era già in carcere a Munster dal 28 dicembre 2022 in stato di arresto provvisorio – è accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Nell’ambito degli accertamenti, i carabinieri di Vicenza e il consulente tecnico nominato per la ricostruzione della dinamica dell’incidente, con il supporto di personale specializzato del Commissariato di Polizia tedesco, hanno stabilito che in corrispondenza delle parti plastiche della motrice del tir coinvolto nel sinistro stradale (paraurti anteriore, spoiler) erano presenti deformazioni compatibili con l’urto della bicicletta e del corpo del ciclista e che il mezzo era stato successivamente lavato con un detergente concentrato, a forte reazione decapante e ad alta reazione acida. La consulenza tecnica ha inoltre accertato che il conducente del mezzo aveva a disposizione una visibilità diretta e indiretta che consentiva in maniera adeguata di percepire la presenza del ciclista sulla careggiata nei momenti antecedenti l’urto e che il mezzo era dotato di una telecamera posta sulla base dello specchio del lato passeggero che sarebbe entrata in funzione automaticamente all’inserimento della freccia sul lato destro. Ove pertanto il conducente avesse attivato l’indicatore di direzione, avrebbe scorto agevolmente la presenza del ciclista quando quest’ultimo si trovava a ridosso del limite di sagoma laterale, garantendo anche prospettiva di visibilità frontale-angolare destra per più di sei metri in avanti.

Confesercenti:in arrivo 14 mld quattordicesime, 6,8 mld a consumi

Confesercenti:in arrivo 14 mld quattordicesime, 6,8 mld a consumiRoma, 17 giu. (askanews) – Arrivano le quattordicesime. Tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio circa 10 milioni di italiani riceveranno la mensilità in più, per un totale di circa 14 miliardi di euro. Un’iniezione di liquidità consistente che potrebbe generare 6,8 miliardi di euro di consumi delle famiglie. A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto con Ipsos.

Ai consumi, complessivamente, saranno destinati quasi 6,8 miliardi della quattordicesima. Una spinta considerevole, che si riverserà soprattutto sul turismo: tra gli utilizzi più indicati in assoluto per la mensilità aggiuntiva c’è infatti la voce vacanze, scelta dal 51% degli intervistati e per la quale stimiamo verranno usati 3,7 miliardi di euro. Segue, al 25%; l’intenzione di investirla nello shopping durante i saldi estivi – per circa 1,8 miliardi di euro -, mentre un ulteriore 18% indica che la impiegherà per l’acquisto di altri prodotti (1,3 miliardi). Le spese obbligate. Una buona parte delle restanti risorse, però – circa 4,7 miliardi di euro – verrà impiegata per saldare conti in sospeso o pagare spese obbligate: il 21% risponde che userà almeno una parte della quattordicesima per pagare debiti, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro; il 15% per pagare mutui e finanziamenti (poco più di 1 miliardo di euro), voce di spesa aumentata nell’ultimo anno per via dell’aumento dei tassi di interesse. Un altro 15% degli intervistati, invece, investirà parte delle risorse in più per pagare centri estivi o vacanze studio per i figli (1.106 milioni di euro circa), mentre il 14% sceglierà spese legate alla sanità o alla salute (1.018,7 milioni di euro).

Risparmio e investimenti. Circa 1,5 miliardi di euro, secondo le nostre stime, andranno nel risparmio, fortemente eroso da questi mesi di alta inflazione: il desiderio di impiegare parte o tutta la quattordicesima per incrementare le proprie riserve è indicato solo dal 21% degli intervistati, mentre il 12% indica anche fini di investimento, cui saranno riservati oltre 870 milioni di euro. “L’effetto quattordicesima – commenta Confesercenti – potrebbe dare un’accelerazione importante dopo una primavera ‘fredda’ per i consumi, a causa della corsa dei prezzi e dell’aumento del peso delle spese obbligate sui budget familiari. Si conferma dunque la necessità di salvaguardare il potere d’acquisto degli italiani: noi proponiamo di agire attraverso la leva fiscale, detassando gli aumenti retributivi previsti dai rinnovi dei contratti nazionali. Ci sono milioni di lavoratori in Italia che attendono il rinnovo del contratto, ed un intervento di questo tipo velocizzerebbe la contrattazione e sbloccherebbe risorse per le famiglie: secondo le nostre stime, porterebbe per il solo 2023 a una spesa per consumi aggiuntiva di 2,8 miliardi”.

Parte lo sgombero dell’ex hotel occupato dove è sparita Kata

Parte lo sgombero dell’ex hotel occupato dove è sparita KataFirenze, 17 giu. (askanews) – A Firenze è iniziato lo sgombero dell’ex hotel Astor, dove ormai una settimana fa è scomparsa Kata, la bambina peruviana di cinque anni. Lo sgombero è dovuto al sequestro preventivo disposto dalla Procura di Firenze. Sul posto forze dell’ordine, personale medico, servizi sociali, polizia municipale e vigili del fuoco. Nella struttura vivono un centinaio di persone, di cui 19 minori. L’ex hotel era occupato abusivamente dal settembre 2022.

“I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria” a seguito di un tentato omicidio del 28 maggio 2022 “e dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvareza del 10 giugno del 2002 hanno confermato la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari”, fa sapere la Procura. “Sussiste il pericolo – aggiunge la Procura – che il protrarsi della condotta criminosa impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati”.

Su delega della Dda, il sequestro è stato curato dalla questura e dal comando provinciale dei carabinieri con l’ausilio degli assistenti sociali, dei vigili del fuoco e del 118. La prefettura e il Comune diáFirenzeási sono attivati per trovare agli occupanti alloggi in altre strutture abitative. xfi

Gp Canada, nelle libere brilla la Mercedes, Ferrari ottimista

Gp Canada, nelle libere brilla la Mercedes, Ferrari ottimistaRoma, 17 giu. (askanews) – Mercedes protagoniste nelle libere del Gp del Canada sulla pista di Montreal. Prime libere praticamente annullate per i problemi alle telecamere a circuito chiuso, che hanno praticamente annullato la sessione iniziale dopo soli sei minuti. Al termine della giornata il miglior tempo lo piazza Lewis Hamilton, staccando di appena 27 millesimi il compagno di scuderia George Russell. Subito dietro la Ferrari di Carlos Sainz con il terzo tempo, seguita dall’Aston Martin del solito Fernando Alonso. Quinto tempo per l’altra Rossa di Charles Leclerc, che lancia però ottimi segnali per quanto riguarda il passo gara. Dietro di lui solo sesta posizione per Max Verstappen su Red Bull, mentre chiude ottavo il compagno di scuderia Sergio Perez.

Una giornata che sorride a Lewis Hamilton. “Rispetto allo scorso anno ci sono elementi enormemente migliori – ha detto il pilota pritannico -, posteriore non particolarmente ma nel complesso la macchina ha fatto diversi passi avanti. Sento i miglioramenti, li avevo avvertiti a Monaco, e poi anche in Spagna, e allo stesso modo anche qui in Canada”. Non poteva mancare anche per Hamilton la domanda sul tema meteo, con la pioggia grande incognita del weekend canadese. Risposta molto semplice: “Io la adoro, quindi sabato cercheremo di divertirci”. Sulla pioggia il pensiero del leader del Mondiale, Max Verstappen: “Ora piove, e anche domani, domenica il meteo forse cambierà – ha proseguito Max -. Sicuramente è stata una sessione complicata, ma capitano anche giornate così. Mercedes e Haas veloci? Vedremo, magari noi eravamo in giornata no e loro in giornata sì. Forse una pista così, con tanti dossi e cordoli, non è adatta a noi, ma risolveremo. Sorprese per la gara? Vedremo, con l’acqua le cose possono cambiare”. Soddisfatto il Team Principal della Ferrari Frederic Vasseur: “Puntiamo alla qualifica, il passo è buono”. Oggi alle 22 ora italiane le qualifiche si prevede sotto la pioggia.

CUBO Unipol, a Bologna il naturalismo stratificato di Bottarelli

CUBO Unipol, a Bologna il naturalismo stratificato di BottarelliBologna, 17 giu. (askanews) – Una pittura che si muove tra l’astrazione e la figurazione, aprendo nuove possibilità e ricostruendo anche una parte della storia dell’arte italiana. CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol a Bologna, ospita su due sedi la mostra di Maurizio Bottarelli intitolata “Disperdere il limite”, che presenta un corpus di dipinti donati dall’artista emiliano al gruppo assicurativo. A curare l’esposizione è stato chiamato Pasquale Fameli: “Maurizio Bottarelli – ha detto ad askanews – è un artista bolognese, è uno dei più rappresentativi della fase di superamento dell’informale, che a Bologna ha avuto una storia molto importante nel corso degli anni 50”.

La produzione di Bottarelli è caratterizzata dalla continua sperimentazione di materiali pittorici che formano paesaggi e atmosfere di forte intensità e scaturisce da una riflessione sulla condizione umana, che si esplicita attraverso tre temi essenziali: la testa, il nudo e il paesaggio. E nonostante la forte componente informale, per il critico Francesco Arcangeli quella di Bottarelli è un’ultima evoluzione del naturalismo. “Per Arcangeli il naturalismo – ha aggiunto il curatore – non è semplicemente la rappresentazione del volto fenomenico della realtà, ma è, al contrario, la manifestazione di uno strato oscuro, germinante, concitata, una materia che si stratifica, che si dà su stratificazioni”. Stratificazioni che si percepiscono, che emergono dai dipinti e rendono la mostra, che ha anche una parte allestita nella Torre Unipol, un viaggio affascinante nei territori del possibile pittorico. “Questa operazione – ha concluso Fameli – è estremamente importante perché quello che un museo di impresa come quello del gruppo Unipol può offrire sono tre parole chiave se vogliamo della mission di un museo, e sono: cura, protezione e valorizzazione, soprattutto con un’attenzione forte verso l’attività creativa della città e del territorio”.

La mostra resta aperta al pubblico negli spazi di Unipol a Bologna fino al 29 settembre.