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Tag: Sanremo 2023

Per la Treccani la parola dell’anno è “femminicidio”

Per la Treccani la parola dell’anno è “femminicidio”Roma, 28 dic. (askanews) – Nell’ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso corretto e consapevole della lingua, l’Istituto della Enciclopedia Italiana ha selezionato “femminicidio” come parola dell’anno 2023. La scelta, spiega Treccani, evidenzia l’urgenza di porre l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, per stimolare la riflessione e promuovere un dibattito costruttivo intorno a un tema che è prima di tutto culturale: un’operazione pensata non solo per comprendere il mondo e la società che ci circondano, ma anche per contribuire a responsabilizzare e sensibilizzare ulteriormente lettori e lettrici su una tematica che inevitabilmente si è posizionata al centro dell’attualità. “Come Osservatorio della lingua italiana – spiega infatti Valeria Della Valle, direttrice scientifica, insieme a Giuseppe Patota, del Vocabolario Treccani – non ci occupiamo della ricorrenza e della frequenza d’uso della parola femminicidio in termini quantitativi, ma della sua rilevanza dal punto di vista socioculturale: quanto è presente nell’uso comune, in che misura ricorre nella stampa e nella saggistica? Purtroppo, nel 2023 la sua presenza si è fatta più rilevante, fino a configurarsi come una sorta di campanello d’allarme che segnala, sul piano linguistico, l’intensità della discriminazione di genere. Il termine, perfettamente congruente con i meccanismi che regolano la formazione delle parole in italiano, ha fatto la sua comparsa nella nostra lingua nel 2001 (e fu registrata nei Neologismi Treccani del 2008): da allora si è esteso a macchia d’olio quanto il crimine che ne è il referente”.

Ucraina, Fontana: guerra folle e devastante, spero in soluzione

Ucraina, Fontana: guerra folle e devastante, spero in soluzioneRoma, 28 dic. (askanews) – “Ho stretto rapporti di amicizia con il presidente del parlamento ucraino Stefanchuk e con il presidente della Knesset Ohana. Con Stefanchuk ci siamo sentiti, a loro va tutto il mio sostegno: so che è un momento delicato e difficile per loro, mi auguro al più presto sia possibile trovare una soluzione per questo conflitto folle, disastroso, e che ha conseguenze non solo per l’Ucraina ma anche per tutti noi. In particolare spero per il popolo ucraino che si possa trovare una soluzione per questa guerra folle e devastante”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, parlando a Montecitorio nel corso della cerimonia dello scambio di auguri con la stampa parlamentare.

A chi gli ha chiesto cosa pensi della proroga delle forniture di armi al governo di Kiev e di come si possano conciliare le posizioni della Lega con quelle dei suoi alleati AFD in Germania e Le Pen in Francia, definite “filoputiniste”, Fontana ha replicato: “Io posso parlare della Lega perché ricordo cosa abbiamo fatto, la Lega ha sempre votato a favore delle forniture all’Ucraina e ha sostenuto l’ingresso dell’Ucraina in Europa. Non mi risulta sia contraria: questo è uno dei motivi per cui la Lega è un interlocutore con cui tante forze politiche a livello europeo penso non abbiano nessun problema. Posso parlare di un percorso che c’è stato fino a questo momento e non penso che ci saranno problemi nemmeno in futuro, per gli altri – ha concluso il presidente della Camera ritornando ai temi della domanda – è un altro discorso e vedremo, quando poi si arriverà, in concreto quali posizioni sosterranno”.

Manovra, Rondinelli: no taglio bonus contro barriere architettoniche

Manovra, Rondinelli: no taglio bonus contro barriere architettonicheRoma, 28 dic. (askanews) – “Con quanta facilità e leggerezza questo governo ignora i più fragili della popolazione: poveri, donne, anziani e disabili e li sacrifica per racimolare risorse, ma dopo avere messo in piedi una pessima e costosa legge di Bilancio, con un ulteriore taglio del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Lo afferma in una nota Daniela Rondinelli, parlamentare europea del Partito Democratico.

“Condivido pienamente le preoccupazioni del presidente nazionale di FIABA Onlus, Stefano Maiandi, e l’ingiustizia di questa proposta del governo che frenerà l’abbattimento delle barriere architettoniche in un Paese dove ci sono circa tre milioni di persone praticamente “recluse” a causa di ostacoli che impediscono loro di muoversi”, spiega l’eurodeputata dem. “C’è tanto ancora da fare per migliorare la qualità delle persone con handicap fisici permanenti, anziani con difficoltà deambulatoria, ma anche, persone che soffrono di obesità o semplicemente genitori con i passeggini tanto negli edifici privati quanto in quelli pubblici e nelle città. Il governo è ancora in tempo per fare marcia indietro, e scegliere di non voltare le spalle alle persone che hanno più bisogno”, conclude Rondinelli.

Mes, Fontana: giurì d’onore Camera richiesto da Conte si farà

Mes, Fontana: giurì d’onore Camera richiesto da Conte si faràRoma, 28 dic. (askanews) – “Ho preso una decisione già qualche giorno fa ed è stata letta in Aula: il giurì d’onore si farà. Il presidente sarà Giorgio Mulè e auspico che con il giuri d’onore si possa dirimere questa questione”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, rispondendo a una domanda sulla richiesta di un giurì d’onore avanzata dal presidente dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, nel corso della cerimonia dello scambio di auguri con la stampa parlamentare.

Menunni (Fdi): massima aspirazione donne deve essere fare figli

Menunni (Fdi): massima aspirazione donne deve essere fare figliRoma, 28 dic. (askanews) – “Dobbiamo ricordare alle nostre figlie che la loro massima aspirazione dev’essere fare dei figli. Al di là delle giuste aspirazione di realizzarsi non dobbiamo dimenticare che esiste la necessità, la missione di mettere al mondo dei bambini. Ora userò un termine terribile, che diventerà trash: noi dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni, affinché la maternità diventi di nuovo cool”. Lo ha affermato, fra l’altro, la senatrice Fdi Lavinia Mennuni, ospite su La7 a Coffebreak.

Giorgia Meloni ha una “sindrome otolitica”

Giorgia Meloni ha una “sindrome otolitica”Roma, 28 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è affetta da “sindrome otolitica”. E’ quanto si apprende dal suo staff, secondo cui la patologia è stata diagnosticato ieri da un otorino, che le ha praticato la “manovra” necessaria a risolvere il problema. Adesso – viene spiegato – la premier è “in via di miglioramento”. Gli otoliti sono piccolissime componenti dell’orecchio interno, che influiscono sull’equilibrio. Talvolta alcuni otoliti cambiano posizione, creando giramenti di testa e vertigini. Per questo, con una apposita manovra, devono essere riposizionati.

Ex Ilva: da cda nessuna decisione, a inizio gennaio vertice tra azionisti

Ex Ilva: da cda nessuna decisione, a inizio gennaio vertice tra azionistiMilano, 28 dic. (askanews) – Nulla di fatto nel corso del cda odierno di Acciaierie d’Italia. Il board, che si è tenuto questa mattina, non ha preso alcuna decisione, riferiscono fonti vicino al dossier. Si attende ora un incontro tra i vertici degli azionisti dell’ex Ilva – Governo, Invitalia, ArcelorMittal – che si terrà a inizio gennaio e che dovrà trovare una quadra.

Il tema dell’aumento di capitale non dovrebbe rappresentare un problema, le distanze, che si auspica siano appianate dall’incontro tra gli azionisti, sarebbero sull’acquisto degli impianti. Intanto, domani alle 16 i segretari generali di Fiom, Fim, Uilm e Ugl sono stati convocati a Palazzo Chigi sulla vertenza.

Vino, Fisar lancia campagna associativa 2024: 52 anni di eno-esperienze

Vino, Fisar lancia campagna associativa 2024: 52 anni di eno-esperienzeMilano, 28 dic. (askanews) – Con il claim “52 anni di eno-esperienze”, la Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori (Fisar) lancia la campagna associativa 2024 che, da gennaio, dà il via alle iscrizioni per vecchi e nuovi tesserati. “Abbiamo scelto questo claim perchè Fisar significa davvero poter fare esperienza diretta del mondo del vino” ha spiegato il presidente Roberto Donadini, aggiungendo che “chi sceglie di associarsi con noi sceglie infatti di entrare in una famiglia di oltre 15mila persone che condividono la stessa passione”.

L’immagine simbolo di questa campagna è la “Bubbles” disegnata dal medico e corsista Fisar, Gabriele Siesto, che richiama “le sensazioni associate al vino, cercando di catturare in immagini i fluidi, le densità, le bollicine, i riflessi, gli aromi e i gusti riprodotti nella più ampia palette di colori possibile, con uno stile che richiama la psichedelica”. La Federazione, fondata nel 1972, ricorda che associandosi si ha diritto a sconti per i principali eventi enologici italiani, Vinitaly, Slow Wine Fair, Fivi, Merano Wine Festival, Golosaria, Champagne Experience e Fiera dei Vini di Piacenza, oltre che a prendere parte a degustazioni, approfondimenti e masterclass organizzate o che vedono coinvolte le 82 delegazioni locali di Fisar. Ogni associato viene inoltre abbonato alla versione cartacea de “Il Sommelier” e riceverà la guida “Slow Wine 2024”, a cui i sommelier di Fisar hanno contribuito in maniera significativa. Sconti sull’editoria settore vino di Slow Food Editore e convenzioni con 179 ristoranti in tutta Italia.

Intercettazioni, la Consulta accoglie il ricorso del Senato su Esposito

Intercettazioni, la Consulta accoglie il ricorso del Senato su EspositoRoma, 28 dic. (askanews) – La Corte costituzionale ha accolto il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal Senato contro la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, il Giudice per le indagini preliminari e il Giudice dell’udienza preliminare del medesimo Tribunale, in relazione all’attività di intercettazione che ha coinvolto, nell’ambito di plurime indagini, Stefano Esposito, Senatore nella XVII legislatura. Con la sentenza n. 227 del 2023, depositata oggi (red. Stefano Petitti), è stato dichiarato che non spettava alle autorità giudiziarie che hanno sottoposto ad indagine e, successivamente, rinviato a giudizio Stefano Esposito, disporre, effettuare e utilizzare intercettazioni rivolte nei confronti di un terzo imputato, ma in realtà univocamente preordinate ad accedere alla sfera di comunicazione del parlamentare, senza aver mai richiesto alcuna autorizzazione al Senato della Repubblica.

Secondo la sentenza, il carattere “mirato” dell’attività di indagine deve essere ricavato dalla ‘decisiva circostanza» per cui, nei confronti del parlamentare, emergono ½specifici indizi di reità che si traducono nella richiesta di approfondimenti investigativi’. In particolare, la Corte costituzionale ha precisato che indici quali l’abitualità dei rapporti tra il parlamentare e il terzo intercettato, il numero delle conversazioni e la loro prevedibilità, nonché la loro proiezione nel tempo, possono non essere da soli sufficienti a qualificare il parlamentare come bersaglio effettivo delle indagini. Ad assumere un peso determinante in tal senso è, piuttosto, l’effettivo e sostanziale coinvolgimento del parlamentare tra gli obiettivi delle indagini. Laddove, infatti, tale coinvolgimento del parlamentare ‘si traduca – indipendentemente dall’acquisizione dello status di indagato – in indirizzi investigativi chiaramente e univocamente rivolti ad approfondire la sua eventuale responsabilità penale’, esso contrassegna la correlata attività di intercettazione come rivolta ad accedere alla sua sfera di comunicazioni e, pertanto, bisognosa dell’autorizzazione preventiva ex art. 4 della legge n. 140 del 2003.

Nel caso che ha dato origine al conflitto, la Corte ha ritenuto che tale effettivo e sostanziale coinvolgimento dell’allora senatore Esposito emerga chiaramente a partire dal 3 agosto 2015, data nella quale il contenuto delle conversazioni intercettate viene per la prima volta fatto oggetto di ‘spunti investigativi meritevoli di approfondimento’. All’avvenuto mutamento degli obiettivi dell’attività di indagine, convalidato anche da provvedimenti adottati a seguire e dalla successiva iscrizione del parlamentare nel registro degli indagati, si riconnette quindi l’illegittimità dell’acquisizione e dell’utilizzo delle intercettazioni successive al 3 agosto 2015 in quanto avvenuti senza che sia mai stata richiesta, dall’autorità giudiziaria procedente, l’autorizzazione preventiva prescritta dall’art. 4 della legge n. 140 del 2003. Le intercettazioni disposte ed effettuate prima del 3 agosto 2015 sono invece da qualificarsi come “occasionali”, con la conseguenza che non potevano essere utilizzate nei confronti di Stefano Esposito senza l’autorizzazione successiva richiesta dall’art. 6, comma 2, della medesima legge.

Capodanno, Altroconsumo: con rincari per cenone spesa fino a 270 euro

Capodanno, Altroconsumo: con rincari per cenone spesa fino a 270 euroRoma, 28 dic. (askanews) – Archiviato il Natale, gli italiani si preparano al Capodanno e al tradizionale cenone. In questo 2023, caratterizzato dal rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari e dalla corsa dell’inflazione, anche il carrello delle feste registra degli aumenti, ma non sempre e non per tutti i prodotti. Secondo un’indagine di Altroconsumo, con il paniere preso in considerazione si arriva a spendere fino a 270 euro, ma nonostante il caro spesa l’aumento medio è stato solo del 2% rispetto allo scorso anno.

Ad esempio, si evidenziano importanti rincari per cotechini e zamponi: i prezzi crescono in media del 13%, ma per alcuni prodotti si supera il 20%. Più contenuti gli aumenti delle lenticchie, che rilevano un +3% rispetto al 2022. Il salmone non è rincarato: si paga circa il 4% in meno dello scorso anno. Panettoni e pandori in media non sono aumentati rispetto allo scorso anno. Dietro questo dato, però, si nasconde una realtà eterogenea con prodotti che registrano aumenti fino al 28% e prodotti diventati più economici con riduzioni anche superiori al 10%. Per la frutta la situazione è composita: segno meno per il prezzo medio dell’ananas (-8%), ma aumenti importanti per datteri (+12%) e fichi secchi (+7%).

Le bollicine, indispensabili compagne dei festeggiamenti di Capodanno, registrano aumenti medi del 4% ma a seconda del prodotto scelto si può arrivare a spendere anche il 20% in più. I prodotti più costosi (Champagne e spumanti metodo classico italiani) registrano rialzi più contenuti così come gli Asti Docg.