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Tag: Sanremo 2023

Toscana, Giani: occorre una verifica seria su atteggiamento Iv

Toscana, Giani: occorre una verifica seria su atteggiamento IvFirenze, 22 dic. (askanews) – L’approvazione dell’emendamento per l’aumento dell’Irpef e del bilancio regionale “non ha messo a repentaglio la maggioranza, certo occorrerà su questo riflettere. Su quell’atteggiamento che ha avuto Italia viva dovremo nei prossimi giorni avere una verifica seria”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando con i giornalisti l’assenza durante il voto dei due consiglieri regionali di Iv.

“Deciderà poi il gruppo regionale del Pd perché è giusto che i 23 consiglieri, che hanno presieduto e garantito la maggioranza assoluta nei passaggi più difficili, esprimano la loro voce in modo da poter indicare la strada della coalizione per il futuro”, ha concluso Giani.

Meloni: cerchiamo di dare risposte in peggiore contesto possibile

Meloni: cerchiamo di dare risposte in peggiore contesto possibileRoma, 22 dic. (askanews) – “Una delle cose alle quali tenevo di più era avere questa occasione per con voi, banalmente per dirvi quanto sia fiera di voi, del vostro lavoro e quanto sia consapevole della mole e dei ritmi di lavoro che vi state caricando per cercare di dare all’Italia le risposte che attende perché noi ci stiamo caricando questa responsabilità probabilmente nel peggiore dei contesti possibili”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel suo saluto in collegamento video ai dipendenti di Palazzo Chigi.

“Nessuno – ha aggiunto – potrebbe farcela da solo, certamente non potrei farcela da sola io se non avessi attorno persone che ce la mettono tutta, che svolgono il loro lavoro con una determinazione, con l’amore che ci metterebbero se lavorassero nella loro azienda di famiglia, perché la verità è che l’Italia è la nostra azienda di famiglia e le persone che lavorano con questa consapevolezza nelle istituzioni della Repubblica sono quelle che fanno la differenza”.

Albania, Tajani a militari Gdf: “L’Italia vi è riconoscente”

Albania, Tajani a militari Gdf: “L’Italia vi è riconoscente”Tirana, 22 dic. (askanews) – Il governo italiano “vuole essere vicino a tutti i militari in missione all’estero”: “è giusto durante le festività che sentiate la vicinanza dell’Esecutivo e dello Stato italiano che vi è riconoscente per quello che fate tutti i giorni. Siete l’immagine dell’Italia e parte importante della nostra politica estera”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando a Durazzo una rappresentanza dei 24 militari della Guardia di Finanza.

“Voi, come tutti i vostri colleghi che indossano un’uniforme, siete protagonisti di missioni di pace, di missioni che servono a contrastare il traffico di esseri umani, di droga, di armi” in un contesto che spesso “non è facile”, ha sottolineato Tajani, ricordando alcune delle missioni in cui sono impegnati i militari italiani all’Estero. Tajani, tra le altre, ha ricordato la Fregata che andrà a garantire la sicurezza dei trasporti nel Mar Rosso, i militari impegnati nella missione Unifil in Libano, in Kosovo, in Bosna-Erzegovina, in Africa. E “la presenza dei nostri militari serve ad aprire la strada alla presenza economica e politica: l’obiettivo e far crescere l’Italia”, ha aggiunto, sottolineando la presenza di tante aziende italiane in Albania.

“Attraverso di voi voglio far arrivare gli auguri del governo a tutti coloro che indossano l’uniforme, che rendono onore sempre a costo di grandi sacrifici” e il “senso di riconoscenza dello Stato e del governo”. E come “segnale di gratitudine sentita e convinta”, il governo “ha deciso di dedicare una parte della manovra al rinnovo del contratto del comparto sicurezza e difesa”, ha concluso Tajani. I militari “danno prestigio e credibilità al nostro Paese e sono “il fiore all’occhiello” dell’Italia.

Giorgetti: tutto si può migliorare, anche il Mes (e l’Europa npon ha sempre ragione)

Giorgetti: tutto si può migliorare, anche il Mes (e l’Europa npon ha sempre ragione)Roma, 22 dic. (askanews) – “Tutto si può migliorare, anche il Mes. Questi Trattati sono stati fatti in certi periodi storici e la storia può richiedere altri tipi di risposte”. Lo ha affermato il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, interpellato al Senato dopo il voto sulla manovra, riguardo il no alla ratifica del Meccanismo europeo di stabilità.

“Anche il Patto di Stabilità, perché si è cambiato? Perché quando fu fatto quel vecchio Patto – ha aggiunto il ministro – c’era una situazione totalmente diversa e oggi, c’è necessita di cambiamento, anche per le ambizioni che ha l’Europa. Ad esempio, il fattore rilevante dell’esclusione degli investimenti sulla difesa, una richiesta italiana, soltanto due anni fa sembrava irrealistico. Oggi è diventato realtà, perché – ha concluso – ci siamo resi conto che in Europa dobbiamo anche pensare alla sicurezza”.E “che sul Mes ci fossero problemi era noto a tutti. Abbiamo fatto un passo in avanti sul Patto Stabilità. Le sfide dell’Europa sono ben altre. Non è che l’Europa ha sempre ragione”, ha sottolineato Giorgetti, rispondendo alla domanda se negli ultimi giorni ci sia stato uno strappo con l’Europa. Il ministro dell’Economia è anche tornato su un’altra questione spinosa: “Sul superbonus non viviamo su Marte stiamo aspettando le ultime proiezioni per quanto riguarda il costo. Noi abbiamo il dovere della tenuta dei conti pubblici e da lì facciamo dipendere le decisioni. Ogni mese di superbonus ci costa 4,5 miliardi che è esattamente quello che abbiamo messo come stanziamento per la sanità per tutto il 2024 – ha aggiunto – Quindi ogni mese di superbonus si mangia tutto lo stanziamento per la sanità. Se non si capisce questo non si fa un ragionamento onesto sul superbonus. Bisogna partire da questo”.

 

Fedriga: nomina Fava all’Inps premierebbe nostre scelte in Regione

Fedriga: nomina Fava all’Inps premierebbe nostre scelte in RegioneTrieste, 22 dic. (askanews) – Gabriele Fava, presidente della Società Alto Adriatico, è stato proposto dal Governo alla presidenza dell’Inps. “Ringrazio il presidente, che in questi mesi ha fatto un lavoro straordinario” ha commentato Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.

“Ho avuto modo di parlare con la struttura, che è rimasta entusiasta del lavoro svolto. Se ci sarà la necessità, ovviamente a seguito di approfondimenti, provvederemo alla nomina del nuovo presidente. Penso però – ha proseguito Fedriga – che la scelta di Fava confermi l’altissima qualità della nomina che avevamo fatto. In questi anni abbiamo sempre operato in Friuli Venezia Giulia cercando di premiare le professionalità, le competenze più che le appartenenze e la nomina e la proposta fatta dal Governo penso che testimoni l’altissima qualità delle scelte fatte qui in Regione”.

Deficit 5,3% in 2023 rispettato? Giorgetti: dipende da superbonus

Deficit 5,3% in 2023 rispettato? Giorgetti: dipende da superbonusRoma, 22 dic. (askanews) – “Oggi è stato approvato il bilancio dello Stato, tanti l’hanno criticato. Siccome viviamo tempi complicati, speriamo non sempre ci sia la guerra in Europa, abbiamo deciso di aiutare le famiglie italiane più bisognose. La guerra ha portato tanta inflazione e ignorare questo significa ignorare la realtà”. Lo ha affermato il Ministro dell’economia e delle fnanze, Giancarlo Giorgetti, interpellato al Senato dopo il voto sulla manovra.

Alla dommanda se il deficit al 5,3% del pil nel 2023 sarà rispettato, Giorgetti ha rispsoto: “Aspettiamo i dati del superbonus”.

Salvini: no a cancellazione Natale, senza tradizioni non c’è futuro

Salvini: no a cancellazione Natale, senza tradizioni non c’è futuroRoma, 22 dic. (askanews) – “Da genitore non mi rassegno al fatto che per qualcuno il Natale non esista, è il giorno più bello dell’anno per tutti i bambini e le bambine”, ma ci sono persone che mostrano una “fraintesa innovazione come anche quest’anno, quella maestra che in una quarta elementare a Genova è entrata in classe e ha detto Babbo Natale non esiste o quell’altra che ha detto che per rispetto la parola Gesù la cambiamo con la parola cucù”. Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini, nel saluto ai dipendenti di Palazzo Chigi.

“La parola cucù – ha aggiunto – va bene per 364 giorni all’anno, il 25 dicembre arriva Gesù bambino. Sia un giorno di serenità e tradizione perchè un popolo senza un passato è un popolo che ha un difficile presente e un pessimo futuro. Buon santo Natale a tutti voi”. Per Salvini la sua “non è una notazione religiosa o confessionale: lo dico da papà: mia figlia quest’anno a 11 anni forse ha intuito che la notte del 24 ci sono anche mamma e papà che fanno il loro dovere oltre a Gesù bambino”.

Fedriga: terzo mandato? Singolare limite per eletti dai cittadini

Fedriga: terzo mandato? Singolare limite per eletti dai cittadiniTrieste, 22 dic. (askanews) – “All’interno della coalizione stiamo ragionando sull’ipotesi del terzo mandato, perchè non riguarda solo la Regione, ma anche i Comuni. E’ alquanto particolare, e questo vale anche a livello nazionale che le uniche due cariche elette direttamente dai cittadini, il presidente di Regione e sindaco, siano le uniche che hanno dei limiti di mandato. Chi non è eletto dai cittadini questi limiti non li ha”. Così Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, rispondendo ai giornalisti a margine dell’incontro di fine anno.

“E’ particolare in un sistema democratico. Quindi penso che dare la parola ai cittadini, che possono confermare o non confermare chi ha governato, è il passaggio fondamentale per rafforzare il sistema democratico del nostro Paese”, ha aggiunto.

Il Senato ha approvato la manovra con 109 sì. Ora passa alla Camera

Il Senato ha approvato la manovra con 109 sì. Ora passa alla CameraRoma, 22 dic. (askanews) – Il governo ha incassato la fiducia in Senato sul maxiemendamento alla manovra con 112 voti favorevoli 76 voti contrari e 3 astensioni. E dopo il voto di fiducia l’Aula del Senato ha approvato il disegno di legge di bilancio con 109 voti a favore, 72 contrari e 2 astenuti. Poco prima l’Assemblea di Palazzo Madama ha votato anche la Nota di variazioni al bilancio (già passata in un breve Consiglio dei Ministri) che recepisce gli effetti finanziari delle modifiche apportate in prima lettura.

La manovra per il 2024 passa ora all’esame della Camera per la seconda lettura. Il voto finale è previsto il 29 dicembre.

Malattie rare, UNIAMO lancia una survey per pazienti e caregiver

Malattie rare, UNIAMO lancia una survey per pazienti e caregiverRoma, 22 dic. (askanews) – Due milioni di persone colpite in Italia. Fino a 4,5 anni in media per una diagnosi. Tra le 6.000 e le 8.000 diverse patologie, finora conosciute, e solo nel 20% dei casi l’origine è ambientale, infettiva o allergica. Ecco alcuni numeri che descrivono la realtà delle malattie rare nel nostro Paese. Un grande problema sociosanitario, che coinvolge direttamente il 5% dell’intera popolazione e indirettamente milioni di altre persone.

Per conoscere meglio questo complesso mondo UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare) lancia un questionario, validato scientificamente, focalizzato in particolare sull’impatto che le malattie rare hanno sulle donne. Il primo questionario è rivolto ai pazienti, mentre il secondo è riservato ai caregiver. Rientra nell’ambito del progetto “Women in Rare”, promosso da Alexion, Astra Zeneca Rare Disease in collaborazione con UNIAMO, EngageMinds Hub, Fondazione Onda e ALTEMS. “Women in Rare è un progetto generativo volto ad indagare in modo approfondito su aspetti che non sempre sono al centro dell’attenzione nel dibattito pubblico sulle malattie rare – sottolinea Annalisa Scopinaro, Presidente di UNIAMO – Il loro impatto è importante e influenza quasi sempre negativamente la vita di tutti i giorni delle donne. Perciò intendiamo indagare in modo approfondito sulle ripercussioni in ambito lavorativo, sulle ricadute economiche e finanziarie e tutte le complessità medico-sanitarie”.

“Women in Rare”, avviato nella scorsa primavera, vede al centro le donne, nel doppio ruolo di pazienti affette da malattie rare e di caregiver che si prendono cura di persone colpite da questo tipo di patologie. Il progetto prevede di sensibilizzare le Istituzioni e anche la popolazione attraverso eventi pubblici, campagne social e pubblicazioni. “Women in Rare” è coordinato da un Comitato Scientifico che vede la partecipazione di qualificati specialisti e di rappresentanti delle associazioni pazienti. “È quasi sempre la donna, in qualità di madre o di moglie, a dover farsi carico a 360 gradi delle conseguenze legate alla malattia – prosegue Scopinaro -. Molte patologie rare inoltre colpiscono prevalentemente le donne. Per questo è necessario che maturi un approccio medico-assistenziale maggiormente orientato al genere femminile e alle sue peculiarità. Queste vanno dalla conciliazione della vita lavorativa con la responsabilità di caregiver alla percezione di sé, fino ai temi legati alla fertilità. In Italia esiste una rete nazionale, di assoluta eccellenza, di Centri di Riferimento per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie rare che lavora in sinergia con le altre reti europee. Tuttavia c’è ancora molta strada da percorrere. Vi è la tendenza a sottovalutare le malattie rare e soprattutto l’impatto che presentano sulla singola persona che ne è direttamente o indirettamente colpita. Da questa constatazione è nato “Women in Rare”, un progetto a cui teniamo particolarmente e che stiamo supportando con forza”.

“Con il lancio della survey diamo seguito a un percorso, fondato sull’attenzione e sull’ascolto, che siamo convinti potrà migliorare la consapevolezza di tutti sui tanti e complessi problemi legati alle malattie rare e che riguardano la condizione delle donne – dichiara Anna Chiara Rossi, VP& General Manager Italy presso Alexion, AstraZeneca Rare Disease -. I risultati potranno fornirci un quadro ancora più chiaro dei bisogni, dei dubbi, dei timori e delle aspirazioni di chi soffre, direttamente o indirettamente, a causa di queste patologie. In questo modo insieme ai nostri partner di progetto, confermiamo il nostro impegno a individuare azioni che possano migliorare le condizioni e le aspettative di vita dei pazienti e dei loro familiari. Come Alexion, Astra Zeneca Rare Disease intendiamo porci come interlocutore con le Istituzioni e i rappresentanti dei pazienti, anche attraverso iniziative di sensibilizzazione come Women in Rare”.