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Tag: Sanremo 2023

Dalle lenticchie al pesce: i cibi del Natale che potenziano l’immunoterapia

Dalle lenticchie al pesce: i cibi del Natale che potenziano l’immunoterapiaRoma, 11 dic. (askanews) – Il cancro si combatte anche a tavola, soprattutto a Natale. Dalle lenticchie al pesce, dai finocchi alla frutta secca, sono molteplici gli ingredienti della tradizione natalizia italiana che possono rivelarsi preziosi alleati sia per prevenire il melanoma, sia per migliorare la risposta all’immunoterapia e per contrastare gli effetti collaterali dei trattamenti. A suggerire alcuni dei piatti anti-cancro da inserire nel menù delle prossime feste natalizie è Paolo Ascierto, presidente del convegno e direttore del dipartimento di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell’Istituto Nazionale dei Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli, in occasione dei recenti convegni Immunotherapy Bridge e Melanoma Bridge. “Pasta e fagioli, lenticchie in umido, zuppa di cereali integrali proprio come li facevano le nostre nonne possono migliorare la risposta al trattamento immunoterapico nei pazienti affetti da melanoma – spiega Ascierto -. Così come i funghi, i finocchi, il salmone, l’aringa marinata e, finanche, la liquirizia possono prevenire il rischio di sviluppare il tumore della pelle, oltre che contrastare gli effetti collaterali delle terapie”.

Il melanoma è il tumore della pelle più aggressivo, oggi in costante aumento sia per via dell’errata esposizione al sole che della scarsa cultura della prevenzione. “Negli ultimi anni i tumori della pelle sono diventati sempre più comuni tra i giovani: oggi in Italia rappresentano la terza tipologia di tumore più riscontrata al di sotto dei 50 anni – sottolinea Ascierto -. È opinione ormai comune che la prevenzione inizia anche a tavola. Relativamente al melanoma e ai carcinomi cutanei, alcuni componenti della dieta, come gli antiossidanti, le vitamine e i minerali, hanno mostrato effetti protettivi, aiutando a combattere i radicali liberi e a prevenire i danni alla base dello sviluppo del tumore. In particolare, le vitamine C, E e A, lo zinco, il selenio, i carotenoidi, gli acidi grassi omega-3, il licopene, i polifenoli e i sulforafani sono tra gli antiossidanti che molti specialisti consigliano di includere nella dieta per ridurre il rischio di tumori cutanei. Avere abitudini alimentari corrette è importante anche durante il percorso terapeutico per mantenere più forte il sistema immunitario, migliorare l’efficacia del trattamento stesso, ridurre gli effetti collaterali e quindi poter continuare il percorso, prevenire le recidive”. In particolare, è stato dimostrato che i pazienti con diagnosi di melanoma sottoposti a immunoterapia hanno una risposta migliore al trattamento se consumano un piatto a base di proteine sane (pesce, pollame, formaggi magri, legumi e frutta secca), evitano i salumi e le carni trasformate, come condimento usano oli vegetali sani, meglio l’olio extravergine; come bevande: acqua e caffè, meglio se si evitano le bevande molto zuccherate. E se il colon improvvisamente non risponde più ai comandi a causa delle cure farmacologiche? Ascierto e il suo team consigliano di affidarsi alle tisane: tisana alla malva, alla melissa, al finocchio e alla camomilla. Un buon risotto al limone può aiutare a contrastare i disturbi gastrointestinali e lo zenzero può contrastare i problemi di anoressia e nausea provocati dall’immunoterapia.

È dunque evidente che il gusto può ben sposarsi con la salute e la prevenzione del cancro. Con questo spirito il gruppo di oncologi, dermatologi e dietisti, diretto da Ascierto, sviluppa costantemente progetti per anticipare le mosse della malattia e diffondere i principi di una sana e corretta alimentazione basati fondamentalmente sulla dieta mediterranea e i suoi fitonutrienti (il licopene dei pomodori, il resveratrolo della buccia dell’uva, l’acido ellagico della frutta secca o il sulforafano dei broccoli) che agiscono come spazzini dei radicali e proteggono le cellule dai danni al Dna. Progetti a cui partecipano anche chef stellati come dimostra il libro “Prevenzione à la carte – anticipare le mosse dei tumori della pelle”, scritto a sei mani da Ascierto, la dietista del Pascale Anna Licia Mozzillo e lo chef Gennaro Esposito, all’interno del quale vengono proposti 16 piatti sani, ma anche buoni da gustare. Un libro che nasce dall’assunto che un’alimentazione sana non deve rinunciare al gusto per il buon cibo e sia un ottimo alleato per la salute e la cura della propria pelle. “Non a caso – continua Ascierto – il primo ad affermare che il cibo è la prima medicina fu Ippocrate, padre delle scienze mediche. Oggi, a conferma, sappiamo che la dieta può incidere realmente sul rischio di ammalarsi di cancro e sulle probabilità di guarigione”.

Musica, Laura Pausini World Tour in arrivo a Roma

Musica, Laura Pausini World Tour in arrivo a RomaRoma, 11 dic. (askanews) – Il Laura Pausini World Tour 2023/2024 arriva domani al Palazzo dello Sport di Roma per quattro imperdibili appuntamenti. Partito da Rimini lo scorso 8 dicembre, lo show internazionale dell’Artista reduce dalla vittoria di un Golden Globe, una nomination agli Oscar ed eletta Latin Recording Academy Person of the Year 2023, farà tappa nella capitale il 12, 13, 15 e 16 dicembre e la vedrà successivamente esibirsi nei palasport più prestigiosi di Italia, Europa, America Latina e Stati Uniti.

Una nuova tournée mondiale, la decima in carriera per l’Artista italiana più premiata al mondo negli ultimi 30 anni, che si concluderà il 6 aprile 2024 al Madison Square Garden di New York, la città che aveva salutato l’inizio dei festeggiamenti del suo trentennale il 27 febbraio di quest’anno.

Stellantis potenzia team E-sellers con l’Intelligenza Artificiale

Stellantis potenzia team E-sellers con l’Intelligenza ArtificialeMilano, 11 dic. (askanews) – Prosegue con successo l’iniziativa di Stellantis Italia con protagonisti i consulenti di vendita online, i cosiddetti E-sellers. Nei primi 11 mesi del 2023, sono state 430mila le persone che hanno contattato i consulenti di vendita online, con una media di 1.500 contatti al giorno. Di queste, circa 205.000 si sono confermate in “finestra d’acquisto” entro i 2 mesi, di cui quasi il 50% ha deciso di iniziare online il processo di acquisto e di completarlo in concessionaria in un secondo momento. Dati che confermano come la sinergia tra i canali digitali e quello fisico sia diventata una richiesta stringente per i clienti. Per questo e per supportare il team di E-sellers, Stellantis Italia ha deciso di puntare sull’Intelligenza Artificiale (AI).

L’AI non si sostituisce agli E-sellers ma funge da copilota, permettendo loro di fornire risposte personalizzate e puntuali, adattandosi alle esigenze individuali, fornendo informazioni pertinenti su specifici modelli, caratteristiche del veicolo e opzioni di finanziamento. I primi riscontri sull’applicazione della nuova tecnologia, si legge in una nota sono molto validi, sia in termini quantitativi che di soddisfazione dei clienti. “Nel panorama dinamico dell’industria automobilistica, dove velocità e personalizzazione sono fondamentali, l’intelligenza artificiale diventa un prezioso alleato per il nostro team. Ci consente non solo di rispondere tempestivamente alle domande dei clienti, ma anche di personalizzare la nostra comunicazione in base alle preferenze individuali, creando un’esperienza più coinvolgente e su misura”, ha commentato Daniele De Leonardis, Cmo Manager di Stellantis Italia.

La replica di Schlein a Meloni sul Mes

La replica di Schlein a Meloni sul MesRoma, 11 dic. (askanews) – “Giorgia Meloni fa il gioco delle tre carte. È troppo occupata a difendere una manovra economica indifendibile e dimentica i fatti. Primo: quello di cui discute non è l’attivazione del MES ma la ratifica del trattato che lo modifica. Secondo: 26 Paesi su 27 hanno già ratificato le modifiche. Sono Paesi governati da coalizioni di ogni colore politico. Terzo fatto: rimane solo l’Italia, perché la destra è prigioniera della sua propaganda ideologica. Governare implica assumersi delle responsabilità. Ratificare le modifiche al Mes non significa chiederne l’attivazione, ma non impedire agli altri Paesi di accedervi”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Se non è in grado nemmeno di spiegare questa differenza – aggiunge Schelin- non è adatta al suo mestiere. Noi siamo comunque convinti che anche questa pantomima finirà e Giorgia Meloni si rimangerà anche questa promessa elettorale, come è finita per le accise sulla benzina, sui tagli alle pensioni e alla sanità”.

Mes, Schlein: Meloni fa il gioco delle tre carte

Mes, Schlein: Meloni fa il gioco delle tre carteRoma, 11 dic. (askanews) – “Giorgia Meloni fa il gioco delle tre carte. È troppo occupata a difendere una manovra economica indifendibile e dimentica i fatti. Primo: quello di cui discute non è l’attivazione del MES ma la ratifica del trattato che lo modifica. Secondo: 26 Paesi su 27 hanno già ratificato le modifiche. Sono Paesi governati da coalizioni di ogni colore politico. Terzo fatto: rimane solo l’Italia, perché la destra è prigioniera della sua propaganda ideologica. Governare implica assumersi delle responsabilità. Ratificare le modifiche al Mes non significa chiederne l’attivazione, ma non impedire agli altri Paesi di accedervi”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Se non è in grado nemmeno di spiegare questa differenza – aggiunge Schelin- non è adatta al suo mestiere. Noi siamo comunque convinti che anche questa pantomima finirà e Giorgia Meloni si rimangerà anche questa promessa elettorale, come è finita per le accise sulla benzina, sui tagli alle pensioni e alla sanità”.

Mes, Meloni: Schlein si chieda perché nessuno vuole attivarlo

Mes, Meloni: Schlein si chieda perché nessuno vuole attivarloRoma, 11 dic. (askanews) – Alcune “dichiarazioni” sul Mes “fanno anche abbastanza sorridere. Leggevo la segretaria del partito democratico Elly Schlein che diceva che non possiamo tenere ferma tutta l’Europa. Forse non sa che esiste, chi vuole lo può tranquillamente attivare e semmai bisognerebbe interrgarsi sul perché nessuno vuole attivarlo”. Così la Premier Giorgia Meloni.

“L’altra grande domanda che ho da fare ai partiti di opposizione è: ‘siete stati al governo 4 anni, ma perché non lo avete ratificato se era così fondamentale farlo in tempi rapidi’, ha aggiunto.

Da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister X

Da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister XRoma, 11 dic. (askanews) – Ministri ed esponenti di maggioranza, il premier albanese Edi Rama e il leader di Vox. Paola Concia, Matteo Renzi, Carlo Calenda e Luciano Spalletti. Ma anche un mister X, che sarà svelato nelle prossime ore, e due leader internazionali di cui saranno resi i nomi più avanti. Sono gli ospiti attesi ad Atreju 2023 che si svolgerà a Castel Sant’Angelo dal 14 al 17 dicembre con il titolo ‘Bentornato orgoglio italiano’. Il momento clou sarà ovviamente quello del discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, previsto per domenica mattina. Nella stessa giornata ci sarà anche l’intervento del leader di Vox, Santiago Abascal e dei due vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani.

L’appuntamento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Oltre a esponenti del governo – “sono stati invitati tutti i ministri” – ci saranno anche esponenti dell’opposizione come Ivan Scalfarotto di Italia viva, Angelo Bonelli di Avs, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, oltre a Matteo Renzi che partecipa a un dibattito sulla Giustizia con il ministro Carlo Nordio e Carlo Calenda che parlerà di Made in Italy con il ministro, Adolfo Urso. “Atreju vuole essere una festa di confronto, di parte ma non di partito, in cui cerchiamo di confrontarci con chi ha idee diverse dalle nostre. E’ sempre stato così, fin dal 98, una festa di confronto a prescindere dalle appartenenze. Sara così anche quest’anno”, ha detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi.

Natale con una persona con demenza: il decalogo di Federazione Alzheimer

Natale con una persona con demenza: il decalogo di Federazione AlzheimerRoma, 11 dic. (askanews) – Il periodo natalizio rappresenta per molti un momento di gioia e condivisione, tra pranzi e cene abbondanti e incontri frequenti con amici e parenti. Una persona con demenza che già abitualmente sperimenta sensazioni di smarrimento e confusione nella quotidianità, può sentirsi ancora più in difficoltà di fronte allo stravolgimento della normale routine e alla frenesia che caratterizza queste giornate. A tale scopo Federazione Alzheimer Italia ha stilato un decalogo per familiari e caregiver, contenente una serie di consigli pratici su come rendere le feste il più serene possibili per il proprio familiare che convive con la demenza. Dalle indicazioni su come coinvolgere la persona nelle attività del periodo (proteggendola allo stesso tempo dall’eccessiva confusione) a quelle per ricevere gli ospiti, fino alla necessità di adattare le proprie tradizioni alle sue esigenze senza per questo rinunciare allo spirito del Natale, il decalogo raccoglie accorgimenti piccoli ma che possono fare la differenza per il proprio caro. Ecco i consigli. 1. Decorare gradualmente Introdurre le decorazioni poco alla volta, nell’arco di più giorni, è un modo per non apportare cambiamenti improvvisi ed eccessivi all’ambiente abituale, che possono causare confusione e smarrimento nella persona con demenza. 2. Coinvolgere tutti Esistono molti modi per coinvolgere le persone con demenza nell’atmosfera natalizia: da compiti semplici come appendere una pallina all’albero all’acquisto insieme dei regali. L’importante è far sentire tutti inclusi. 3. Creare una zona tranquilla Un gran numero di ospiti può creare confusione, quindi è consigliabile a parenti e amici di distribuire le visite durante il periodo festivo. Se l’ambiente diventa troppo rumoroso si può riservare una stanza o uno spazio della casa a “zona tranquilla” dove rilassarsi senza rumori forti. Per alcune persone ascoltare musica con le cuffie può rappresentare un buon modo per limitare il rumore e calmarsi. 4. Mantenere il più possibile la routine abituale Una persona con demenza potrebbe sentirsi sopraffatta dalla frenesia del periodo natalizio: è preferibile non esagerare. Mantenere una certa tranquillità nelle attività della giornata e attenersi il più possibile alla routine quotidiana aiuta il proprio caro a rilassarsi; anche consumare i pasti a orari regolari e in un ambiente familiare limita la confusione. Se si è soliti frequentare la Chiesa ma non è possibile farlo, una buona alternativa è rappresentata dalle dirette televisive o online. 5. Evitare porzioni eccessive Anche se a Natale tutti tendiamo a mangiare di più, un piatto colmo può essere scoraggiante per chi ha difficoltà ad alimentarsi. Chi si occupa di servire a tavola deve cercare di non eccedere con la porzione di cibo proposta nel piatto. 6. Assecondare le esigenze della persona con demenza È facile lasciarsi trasportare dalle tradizioni natalizie e dal desiderio di vivere le feste nel modo in cui si è sempre fatto in famiglia, ma questo periodo potrebbe iniziare ad apparire diverso con il progredire della demenza. È importante essere pronti a cambiare i propri piani se un particolare elemento non funziona. 7. Pianificare in anticipo Se la persona con demenza si trova in una fase iniziale della malattia, parenti e amici potrebbero non notare alcun cambiamento. Parlare in anticipo con i familiari, soprattutto con i bambini più piccoli, può aiutare a evitare momenti imbarazzanti per chi ha la demenza. 8. Prevenire la “sindrome del tramonto” Se la confusione della persona con demenza tende ad aumentare verso sera, è necessario prendere in considerazione la possibilità di sostituire eventuali cene di famiglia con dei pranzi anche se solitamente si segue una diversa tradizione. Se questo non è possibile il consiglio è di mantenere la stanza ben illuminata e cercare di evitare qualsiasi stimolo che, secondo la propria esperienza, possa innescare comportamenti di difficile gestione. Da evitare inoltre la tv accesa durante i pasti. 9. Scegliere regali significativi È una buona idea regalare alla persona con demenza qualcosa in grado di stimolare ed evocare ricordi positivi, come un oggetto legato alla sua professione passata o alle attività da sempre preferite nel tempo libero. 10. Facilitare il riconoscimento degli ospiti Sono da ridurre al minimo le situazioni in cui la persona con demenza può sentirsi in difficoltà, come il doversi ricordare dei nomi. Si può chiedere a ogni ospite che arriva di presentarsi e valutare di usare dei segnaposto o delle targhette da indossare con i propri nomi, in modo da aiutare la persona a riconoscere più facilmente amici e familiari.

Dal 1993 Federazione Alzheimer offre ascolto, supporto e servizi alle famiglie tramite la help line Pronto Alzheimer. Chiamando il numero 02 809767 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) o scrivendo a info@alzheimer.it è possibile richiedere consulenze gratuite di tipo sociale, psicologico, legale e di terapia occupazionale.

”A lezione da Aldo Moro”: i ricordi degli ex allievi in un libro

”A lezione da Aldo Moro”: i ricordi degli ex allievi in un libroRoma, 11 dic. (askanews) – “L’Università può e deve tornare a essere, oltre che il luogo di formazione delle nuove generazioni, lo spazio di costruzione di un dialogo fruttuoso tra società e politica: e potrà farlo solo se riuscirà a liberarsi dalla morsa di un processo di burocratizzazione apparentemente inarrestabile e da una logica interna troppo spesso autoreferenziale. Come ci chiedono le pagine che il lettore tiene tra le mani, cultura e politica possono e devono ritrovare oggi un modo per incontrarsi di nuovo”. Cosi lo storico Giorgio Caravale, conclude l’introduzione a un nuovo libro su Aldo Moro, che non ritorna solo sulla sua tragica fine, ma vuole essere uno sguardo originale sulla passione e l’energia dedicate da uno tra i politici più autorevoli della Prima Repubblica al suo ruolo di docente e di educatore. Come sottolinea Caravale ciò che interessava al Moro docente universitario era creare intorno alle aule universitarie una vera e propria comunità di giovani donne e uomini all’interno della quale ciascuno potesse sentirsi compreso e accolto. Una didattica umanitaria, si potrebbe dire per utilizzare un’espressione familiare al futuro presidente del consiglio, una didattica che era anche e soprattutto un progetto educativo.

I contributi raccolti nel volume “A lezione da Aldo Moro, ricordi e memorie dalle aule universitarie” edito da “Foglio Edizioni” e distribuito con “Il Foglio quotidiano” il 16 dicembre p.v., costituiscono anche un ulteriore tassello della crescente attenzione che la storiografia ha mostrato negli ultimi anni nei confronti della vicenda biografica del leader democristiano. Giorgio Balzoni, Giovanni Castelvecchio, Francesco Saverio Fortuna, Fortunato Nino Lazzaro, Valter Mainetti e Franco Tritto, hanno sentito il bisogno di “ricordare” gli anni trascorsi nelle aule e nei corridoi della facoltà di Scienze Politiche dell’Università romana “La Sapienza” al fianco del “Professore”, restituendoci soprattutto la dimensione intima dell’uomo, ancor prima che quella professionale del docente. Agli studenti che manifestavano interesse per la carriera politica, Moro indicava come condizione essenziale la conquista di una posizione professionale. Ciò non significava naturalmente che la politica non fosse un mestiere degno di un suo statuto autonomo, dotato di un linguaggio e di regole ben riconoscibili, un mestiere dunque che occorreva apprendere con fatica e perseveranza per poter essere esercitato con sapienza e dignità. “Significava piuttosto, nella lingua di Aldo Moro – rileva Caravale – avere un solido ancoraggio alla realtà del paese, un punto di vista privilegiato attraverso cui guardare ai problemi della società, oltre che un lavoro cui tornare senza dipendere dalla politica come forma di sostentamento”. “A lezione da Aldo Moro” è un libro di straordinaria attualità, perché l’esempio dello statista dice molto su come la politica e l’università, insieme, siano indispensabili strumenti di conoscenza e governo della società contemporanea.

Fdi, da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister X

Fdi, da giovedì Atreju 2023 con Rama, Abascal, Concia e Mister XRoma, 11 dic. (askanews) – Ministri ed esponenti di maggioranza, il premier albanese Edi Rama e il leader di Vox. Paola Concia, Matteo Renzi, Carlo Calenda e Luciano Spalletti. Ma anche un mister X, che sarà svelato nelle prossime ore, e due leader internazionali di cui saranno resi i nomi più avanti. Sono gli ospiti attesi ad Atreju 2023 che si svolgerà a Castel Sant’Angelo dal 14 al 17 dicembre con il titolo ‘Bentornato orgoglio italiano’. Il momento clou sarà ovviamente quello del discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, previsto per domenica mattina. Nella stessa giornata ci sarà anche l’intervento del leader di Vox, Santiago Abascal e dei due vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani.

L’appuntamento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Oltre a esponenti del governo – “sono stati invitati tutti i ministri” – ci saranno anche esponenti dell’opposizione come Ivan Scalfarotto di Italia viva, Angelo Bonelli di Avs, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, oltre a Matteo Renzi che partecipa a un dibattito sulla Giustizia con il ministro Carlo Nordio e Carlo Calenda che parlerà di Made in Italy con il ministro, Adolfo Urso. “Atreju vuole essere una festa di confronto, di parte ma non di partito, in cui cerchiamo di confrontarci con chi ha idee diverse dalle nostre. E’ sempre stato così, fin dal 98, una festa di confronto a prescindere dalle appartenenze. Sara così anche quest’anno”, ha detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi.