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Tag: Sanremo 2023

Quattro palchi per l’edizione 2023 del Nameless Festival

Quattro palchi per l’edizione 2023 del Nameless FestivalMilano, 23 mag. (askanews) – Nameless Festival è più grande che mai! L’edizione 2023, che si terrà dal 2 al 4 giugno tra i comuni di Annone di Brianza, Molteno e Bosisio Parini (LC), vedrà gli artisti esibirsi su quattro palchi totalmente rinnovati: il Main Stage, il Nameless Tent by Molinari, il Live Stage e l’Igloo by CGTE Spa (100% Green Energy Powered). Annunciata anche la time table dei tre giorni.

Con l’aggiunta del quarto nuovo palco la line up di quest’anno, la più eterogenea di sempre, è pronta ad abbracciare trasversalmente sempre più generi musicali – dall’elettronica all’hip hop, dalla latin music all’indie-pop – ampliando così la propria offerta con novità, atmosfere, realtà e momenti unici. Al centro saranno il pubblico e un’esperienza da vivere insieme in modo intenso, diverso e spettacolare. Gli artisti si esibiranno su quattro palchi differenti, suddivisi per generi musicali: Main Stage, Nameless Tent, Live Stage e Igloo. Quest’ultimo, in particolare, sarà alimentato al 100% da energia rinnovabile grazie alla collaborazione con CGTE Spa – Gruppo Tesya, azienda certificata ISO 20121, con cui Nameless Festival ha lanciato il progetto “Traceless – Mission Zero Impact”, nato con l’intento di implementare il percorso di sostenibilità ambientale intrapreso sin dagli albori.

Inoltre, CGTE utilizzerà per i palchi gruppi elettrogeni di ultima generazione con certificazione Stage V, tecnologia che permette di ridurre le emissioni di CO2, NOx, HC, PM in modo importante. Gli stessi garantiscono di ridurre in modo drastico l’impatto acustico (57 dBA). Ad illuminare i palchi effetti scenici, coriandoli biodegradabili e luci mobili a energia solare e ibrida. Una rassegna ricca di grandi novità dal punto di vista degli allestimenti e della line up, pronta a richiamare pubblico da tutta Europa e festeggiare i primi dieci anni della storia di Nameless Festival.

A inaugurare il palco del Main Stage, venerdì 02 giugno, saranno l’headliner Paul Kalkbrenner, Giorgia Angiuli, Tokischa, Will Sparks, Hedex, Miles, SLVR e SQ4RE. Lo stesso giorno si alterneranno sul Nameless Tent: Malaa, Ofenbach, Sonny Fodera, Matroda, Jenjii, Capozzi, Joshwa, Astrality e MNNR. Sul Live Stage saliranno Rondodasosa, Rosa Chemical, Rose Villain, Dylan, Olly, Icy Subzero, LA SAD, Kid Yugi, Ensi & Nerone, Claudym, AGON e Rocket Pengwin. A rompere il ghiaccio dell’Igloo saranno invece Goldie, DJ Hype, The Upbeats, The Caracal Project e Gyrofield, Mother Inc., VSC e Agatha Lai. Sabato 03 giugno il Main Stage farà scatenare l’intera arena con la musica degli headliners Skrillex e Salmo. Alle loro esibizioni si aggiungeranno quelle di Chris Lake, Mora, ArrDee, Merk & Kremont, Uniique e Scarlett. Grande protagonista del Nameless Tent sarà la musica di Automhate, Kayzo, Marauda, Gravedg, Luca Agnelli, Edmmaro, Byor, Vieze Asbak e Noisy Boï. Sul Live Stage sarà il turno di Ernia, Mara Sattei, Neima Ezza, Diss Gacha, Nello Taver, Rovere, Clara, Tredici Pietro & Lil Busso, Asteria, Kaze e Sillyelly. L’Igloo sorprenderà il pubblico con le performance firmate Dance Revolution di Dance System, Horse Meat Disco, Catz’n’Dogz, Albertino, Amedeo Picone, Shorty, Mattei & Omich e LRNZ.

Degna conclusione del Festival la daranno, domenica 04 giugno, sul Main Stage, le esplosive performance dell’headliner Hardwell, Oliver Heldens, Lost Frequencies, Benny Benassi, 070Shake, Il Pagante, Maddix e Greg Willen. Sul Nameless Tent si esibiranno invece Gordo, Dom Dolla, Hugel, Mau P, Tita Lau, Biscits, Gladde Paling, NCT e Greeko. Il Live Stage vedrà scatenarsi Geolier, Villabanks, Anna, Nitro, MYSS Keta, Slings, Galeffi, Mida, Beatrice Quinta, Fuckyourclicque, HU e Chaze. A scaldare l’Igloo ci penseranno infine Sam Divine e Toytonics. L’edizione 2023 si prepara quindi a sbaragliare anche i record dello scorso anno, in cui si sono alternati 110 artisti e in cui sono state registrate 100.000 presenze nell’arco di quattro giorni, molte delle quali provenienti da U.S.A., Germania, Spagna, Svizzera, Austria, Canada, Slovacchia, Lussemburgo, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Norvegia e Olanda.

L’export italiano per la prima volta supera quota 50% del fatturato

L’export italiano per la prima volta supera quota 50% del fatturatoMilano, 23 mag. (askanews) – E’ la fotografia di un’industria manifatturiera italiana sostanzialmente in buona salute, quella che emerge dal 103esimo “Rapporto Analisi dei settori industriali” di Intesa Sanpaolo redatto in collaborazione con Prometeia. Per fine 2023 si prevede un un livello di fatturato stabile a prezzi costanti (+0,4% tendenziale) che consolida i significativi progressi del biennio precedente (+9,1% la crescita media annua nel 2021-22). Ma un dato particolarmente importante è la quota di fatturato generata dall’export che nel 2023 per la prima volta supererà la soglia del 50 per cento, grazie alla capacità delle imprese di servire nicchie a elevato valore aggiunto. A prezzi correnti il fatturato complessivo segna poi un altro record: quota 1.160 miliardi a fine 2022, e in prospettiva il superamento di 1.170 miliardi di euro a fine anno, 260 miliardi di euro in più rispetto al 2019.

In prospettiva – si legge nel Rapporto – la distensione del contesto operativo interno e internazionale, grazie anche al rientro dell’inflazione, permetterà al manifatturiero italiano di crescere nei prossimi anni a ritmi più vivaci di quelli degli ultimi decenni: 1,3% medio annuo nel 2024-27 a prezzi costanti e 2% a prezzi correnti. Sul fronte interno, l’aspettativa è che i fondi del Pnrr sostengano il ciclo degli investimenti, controbilanciando l’andamento meno brillante dei consumi, penalizzati dall’ erosione dei redditi reali imposta dall’inflazione, soprattutto nel 2023 e, nel medio termine, dai cambiamenti nelle abitudini di spesa, conseguenti anche al progressivo invecchiamento della popolazione.

Fra i settori più dinamici nel 2023 e nel medio termine si trovano Elettrotecnica, Meccanica, Elettronica e Autoveicoli e moto. Seguono i settori che più di altri saranno in grado di cogliere le opportunità di crescita sui mercati esteri: Sistema moda, Farmaceutica e Largo consumo. In fisiologico rallentamento i Prodotti e materiali da costruzione e gli intermedi chimici, sensibili alla domanda edilizia, e i settori produttori di beni destinati all’ambiente domestico, Mobili ed Elettrodomestici. Il Rapporto mette in evidenza anche alcune criticità che potrebbero essere penalizzanti per l’andamento della nostra industria manifatturiera; prima fra le altre il gap generazionale e l’invecchiamento non solo dei vertici aziendali, ma in proporzione di tutta la forza lavoro. Nel 2022 la quota di occupati under 40 nell’industria manifatturiera italiana è infatti scesa al 34,8%, dal 51,1% del 2008, la percentuale più bassa fra le grandi manifatture europee, e a fronte di una media UE27 del 39,6%. Il progressivo invecchiamento della forza lavoro è visibile in tutti i settori, con picchi più intensi nel Sistema moda, nei Prodotti e materiali da costruzione e nei Mobili. Se proiettato verso un orizzonte di medio termine, questo fenomeno potrebbe incidere in maniera significativa sulla capacità delle imprese di realizzare un corretto passaggio di competenze, a fronte di un processo di transizione digitale e ambientale che, tra l’altro, impone di accelerare sulla formazione ICT e nelle materie STEM, dove l’Italia ha ancora notevoli lacune da colmare con i concorrenti europei. A livello di figure apicali il fenomeno dell’invecchiamento delle risorse umane è ancora più delicato evidenziando un ritardo sul passaggio generazionale ai vertici che si traduce in debolezza. L’analisi di un campione rappresentativo di circa 82mila imprese manifatturiere ha messo in luce come, al 2022, solo il 20,5% delle realtà abbia almeno un amministratore under 40 all’interno del board.

Dal punto di vista finanziario, infine, il rapporto indica che i tassi di crescita più modesti e costi di approvvigionamento ancora penalizzanti incideranno sui margini unitari nel 2023, ma l’Ebitda si confermerà su livelli storicamente elevati. Pur a fronte di una dispersione delle performance, tra settori e all’interno dei settori, le imprese manifatturiere italiane possiedono infatti al loro interno le risorse necessarie per affrontare le sfide dell’orizzonte previsivo. L’analisi dei bilanci internazionali conferma poi un significativo processo di convergenza tra l’industria italiana e i competitor europei di Germania, Francia e Spagna, in termini di rafforzamento della redditività, della patrimonializzazione e degli equilibri finanziari. (nella foto: Gregorio De Felice, Chief Economist e Responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo)

Eolie Music Fest 2023 con Elisa, Piero Pelù e Clementino

Eolie Music Fest 2023 con Elisa, Piero Pelù e ClementinoMilano, 23 mag. (askanews) – Eolie Music Fest è il festival in cui le sonorità della musica cambiano, prendono la forma del mare, del cielo e dei vulcani, pronto a dare energia ed emozioni a tutti gli spettatori da giovedì 29 giugno a venerdì 7 luglio, cullati dal mare e immersi nella scenografia naturale delle Isole Eolie. Vulcano, Lipari, Salina e Stromboli si preparano a ospitare un cartellone selezionato dalla direzione artistica di Samuel Romano, costellato da eventi unici, tra mare – sull’iconico caicco turco lungo 27 metri – e terra, che ammalieranno gli spettatori con i loro set pensati in esclusiva. E, come da tradizione, non mancheranno le collaborazioni e i feat. Tra gli artisti ospiti.

Dopo le anteprime di giovedì 29 e venerdì 30 giugno, con musica dal vivo e dj set, sabato 1 luglio la bellezza mozzafiato di Salina sarà lo scenario per l’imperdibile live di Elisa. Ad anticiparla sul caicco, Motta. Domenica 2 luglio i caldi colori dei tramonti di inizio estate accenderanno Vulcano con Piero Pelù, M¥SS KETA e i Motel Connection. Lipari martedì 4 luglio accoglierà uno speciale dj set a cura di Radio R101. Mercoledì 5 luglio a Stromboli sarà la volta di Clementino ed Ensi, che si sfideranno in una vera e propria battle di barre. A loro si aggiunge anche La Rappresentante di Lista. Nati ai piedi del Vesuvio, i 99 Posse porteranno la loro energia sulle terre vulcaniche di Stromboli giovedì 6 luglio insieme a Sud Sound System e Africa Unite. Venerdì 7 luglio, infine, l’EOLIE MUSIC FEST Party tutto da ballare, per salutare le Isole con il giusto mood. Questi sono solo i primi annunci per EOLIE MUSIC FEST 2023: il cartellone si completerà presto con nuovi importanti nomi del panorama musicale italiano. “Questa terza edizione di Eolie Music Fest è l’ennesima evoluzione del nostro festival e mai come quest’anno vede tra i protagonisti alcuni degli artisti tra i più importanti sulla scena musicale italiana” commenta Samuel “Abbiamo l’onore di avere con noi Elisa a inaugurare il festival, vero e proprio big del panorama musicale italiano che sarà capace di dare un valore aggiunto al nostro palco caicco. Inoltre, avremo Piero Pelù, un altro storico nome di prestigio della musica, il rap di amici come Clementino ed Ensi, il pop cult de La Rappresentante di Lista e M¥SS KETA. Questo è il primo il primo grande passo avanti per Eolie Music Fest verso un parterre di artisti sempre più importanti e influenti del mondo della musica”.

Ogni performance di Eolie Music Fest sarà resa unica proprio dallo scenario da cui saranno proposte, sia in mare sul palco itinerante immerso nel blu del mar Tirreno meridionale che nelle location a terra pensate per accogliere ogni artista e i loro set musicali ispirati dal territorio: energia pura che scaturisce dal mare e si fonde con i suoni e le voci di ogni artista presente a bordo del caicco o a terra, per un’esperienza di ascolto davvero indimenticabile. Un’esperienza unica, nuova, energica ed emotiva, destinata ad albergare nel cuore degli spettatori per sempre. I biglietti per partecipare agli eventi in programma a terra e in barca per Eolie Music Fest 2023 sono già disponibili su TicketOne. È possibile acquistare i biglietti per il singolo evento oppure sono disponibili anche soluzioni vantaggiose attraverso abbonamenti e pacchetti. Maggiori info sul sito di TicketOne. Il costo del biglietto a persona per barca turistica è di?65,65€ comprensivo di biglietto concerto + trasporto in barca, mentre il costo del biglietto a persona per barca privata è di?60,95€. Per noleggiare un’imbarcazione privata è possibile scaricare l’app Talay e scegliere tra le soluzioni proposte.

Borrell: i Paesi Ue hanno già fornito a Kiev 10 miliardi in sostegni militari (per la pace)

Borrell: i Paesi Ue hanno già fornito a Kiev 10 miliardi in sostegni militari (per la pace)Bruxelles, 23 mag. (askanews) – “Complessivamente, al momento, grazie al fondo dello ‘European Peace Facility’ (‘Strumento europeo per la pace ndr), abbiamo incentivato 10 miliardi di euro di sostegno militare all’Ucraina” come Unione europea. “Gli Stati membri ci hanno presentato fatture per un valore di 10 miliardi di euro, che è molto più del previsto”. Lo ha riferito l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue, Josep Borrell, parlando alla stampa a margine del Consiglio Esteri che si svolge oggi a Bruxelles in nella formazione con i ministri della Difesa. Quindi, ha proseguito Borrell, “con 3,6 miliardi di euro provenienti dallo Strumento europeo per la pace, abbiamo attivato 10 miliardi di euro di sostegno militare” per l’Ucraina contro l’invasione russa. “Questo supporto militare – ha sottolineato – deve continuare. E sono felice che finalmente l’addestramento dei piloti per i caccia F16 sia iniziato in diversi paesi” e in particolare in Polonia. “Ci vorrà del tempo, ma prima si fa, meglio sarà”. Inoltre, è stata finalmente “aperta la porta per la fornitura di caccia” all’Ucraina, ha rilevato l’Alto Rappresentante.

“E’ sempre la stessa cosa”, ha osservato Borrell: “Discutiamo, e all’inizio, tutti sono riluttanti, ma alla fine, come è successo con i carri Leopard, e ora con i caccia F16, arriva la decisione di fornire questo supporto militare, perché è assolutamente necessario – ha concluso – affinché gli ucraini continuino a difendersi”.

Bankitalia: stabili prezzi case ma affitti in forte rialzo

Bankitalia: stabili prezzi case ma affitti in forte rialzoRoma, 23 mag. (askanews) – Nel primo trimestre di quest’anno i prezzi generalmente delle case sono rimasti stabili mentre per gli affitti hanno fatto registrare un forte rialzo. Lo sottolinea la Banca d’Italia nel “Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia”. Secondo l’indagine condotta presso 1.458 agenti immobiliari dal 3 aprile al 4 maggio 2023, nel I trimestre oltre il 60 per cento degli operatori continua a indicare prezzi delle abitazioni stabili, mentre il saldo tra i giudizi di aumento e di diminuzione è tornato marginalmente positivo. La quota di agenti che hanno concluso almeno una transazione è in calo, sebbene si mantenga su livelli elevati. Lo sconto medio sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali è tornato a diminuire, attestandosi su valori molto bassi. Anche i tempi di vendita sono scesi, toccando il nuovo minimo dall’inizio della rilevazione. Per contro, i canoni di affitto correnti e attesi sono segnalati in forte rialzo. Le attese sulle variazioni dei prezzi di vendita per il II trimestre restano prevalentemente improntate al pessimismo. Le condizioni della domanda appaiono nel complesso in peggioramento, guidate da un deterioramento dei giudizi relativi al numero dei potenziali acquirenti. Le prospettive sulla situazione del mercato immobiliare rimangono sfavorevoli, sebbene in lieve attenuazione, anche con riferimento a un orizzonte biennale. Quasi un operatore su tre segnala difficoltà nel reperimento del mutuo da parte degli acquirenti, il valore massimo dal 2015. Secondo la larga maggioranza degli agenti, nei prossimi dodici mesi l’andamento atteso dell’inflazione al consumo, sebbene in calo rispetto alla precedente rilevazione, continuerà a incidere negativamente sulla domanda di abitazioni.

Spazio e cambiamento climatico, a Oslo una conferenza per agire

Spazio e cambiamento climatico, a Oslo una conferenza per agireOslo, 23 mag. (askanews) – Si è aperto a Oslo la Global Space Conference on Climate Change, GLOC 2023, conferenza organizzata dalla IAF, In ternational Astronautica Federation, per affrontare il tema della relazione tra lo spazio e il cambiamento climatico. Si tratta della prima conferenza la mondo organizzata su questo tema, ci hanno tenuto a specificare gli organizzatori, ed è anche l’occasione perché i principali attori del settore spaziale – agenzie governative, ma anche industrie – si confortino su come affrontare, utilizzando le tecnologie spaziali, il principale problema del nostro pianeta, la crisi che potrebbe realmente mettere a rischio la vita umana sul pianeta terra. La conferenza ospita esponenti di NASA, ESA, JAXA (l’agenzia spaziale giapponese), ma anche delle Nazioni Unite e del NOAA, l’agenzia statunitense per gli oceani e l’atmosfera, oltre a partecipanti e studiosi da tutto il mondo.

Durante la cerimonia di inaugurazione del GLOC 2023, all’hotel Radisson Blue nella capitale norvegese, dopo l’introduzione del presidente della IAF, Eugene Clayton Mowry, ha preso la parola Espen Barth Eide, ministro per il Clima e l’Ambiente della Norvegia che ha fatto il punto sulla situazione che stiamo vivendo a livello di crisi climatica. Eide ha citato gli eventi meteorologici estremi che si stanno verificando in tutto il mondo e si è soffermato anche sulle alluvioni di questi giorni in Emilia-Romagna. “Questa è la situazione – ha detto il ministro – con un aumento della temperatura globale di 1,15 gradi. Lo scenario migliore individuato dalla Conferenza di Parigi prevede di limitare l’aumento a 1,5 gradi. Questo significa che, nella migliore delle ipotesi, la situazione peggiorerà comunque e dobbiamo pensare dei nuovi modi di affrontare e convivere con la crisi climatica”. Eide ha comunque individuato motivi di ottimismo e di speranza e ha sottolineato il ruolo della scienza e della tecnologia per affrontare la sfida che le stesse Nazioni Unite, per bocca del segretario generale Guterres, hanno identificato come la principale del nostro tempo. Una sfida di cui però, e anche a Oslo è stato sottolineato, ancora manca un vero dibattito a livello di opinione pubblica globale, a livello di discorso pubblico. E anche questo dovrebbe essere uno degli obiettivi del GLOC 2023. Tra gli ospiti saliti sul palco, e anche premiati dalla IAF, c’è anche il direttore dell’ESA, l’agenzia spaziale europea, Josef Aschbacher, che ha portato a Oslo le ricerche sulla situazione ambientale del pianeta e ha sottolineato l’importanza di creare un digital twin della Terra, in grado di fotografare la situazione complessiva del pianeta, ma anche di immaginare sviluppi futuri sui quali intervenire. Perché il cambiamento climatico è una realtà tangibile, anche solo attraversando la città per raggiungere la sede della conferenza: clima caldo, a tratti afoso, fioriture ovunque e, nella mattina di inaugurazione del GLOC, anche una sorta di pioggerellina più tropicale che scandinava. Nello specifico, la conferenza della IAF si focalizzerà su “Fire and Ice – Space for Climate Action”, toccando i temi dell’impatto della crisi sull’ambiente, delle applicazioni e dei servizi che sono stati sviluppati per affrontare il surriscaldamento globale, delle leggi e delle politiche che sono state adottate, delle opportunità commerciali, delle collaborazioni internazionali sullo spazio e sulla comunicazione legata alla crisi climatica. (di Leonardo Merlini)

Oslo, spazio e cambiamento climatico: una conferenza per agire

Oslo, spazio e cambiamento climatico: una conferenza per agireOslo, 23 mag. (askanews) – Si è aperto a Oslo la Global Space Conference on Climate Change, GLOC 2023, conferenza organizzata dalla IAF, In ternational Astronautica Federation, per affrontare il tema della relazione tra lo spazio e il cambiamento climatico. Si tratta della prima conferenza la mondo organizzata su questo tema, ci hanno tenuto a specificare gli organizzatori, ed è anche l’occasione perché i principali attori del settore spaziale – agenzie governative, ma anche industrie – si confortino su come affrontare, utilizzando le tecnologie spaziali, il principale problema del nostro pianeta, la crisi che potrebbe realmente mettere a rischio la vita umana sul pianeta terra. La conferenza ospita esponenti di NASA, ESA, JAXA (l’agenzia spaziale giapponese), ma anche delle Nazioni Unite e del NOAA, l’agenzia statunitense per gli oceani e l’atmosfera, oltre a partecipanti e studiosi da tutto il mondo.

Durante la cerimonia di inaugurazione del GLOC 2023, all’hotel Radisson Blue nella capitale norvegese, dopo l’introduzione del presidente della IAF, Eugene Clayton Mowry, ha preso la parola Espen Barth Eide, ministro per il Clima e l’Ambiente della Norvegia che ha fatto il punto sulla situazione che stiamo vivendo a livello di crisi climatica. Eide ha citato gli eventi meteorologici estremi che si stanno verificando in tutto il mondo e si è soffermato anche sulle alluvioni di questi giorni in Emilia-Romagna. “Questa è la situazione – ha detto il ministro – con un aumento della temperatura globale di 1,15 gradi. Lo scenario migliore individuato dalla Conferenza di Parigi prevede di limitare l’aumento a 1,5 gradi. Questo significa che, nella migliore delle ipotesi, la situazione peggiorerà comunque e dobbiamo pensare dei nuovi modi di affrontare e convivere con la crisi climatica”. Eide ha comunque individuato motivi di ottimismo e di speranza e ha sottolineato il ruolo della scienza e della tecnologia per affrontare la sfida che le stesse Nazioni Unite, per bocca del segretario generale Guterres, hanno identificato come la principale del nostro tempo. Una sfida di cui però, e anche a Oslo è stato sottolineato, ancora manca un vero dibattito a livello di opinione pubblica globale, a livello di discorso pubblico. E anche questo dovrebbe essere uno degli obiettivi del GLOC 2023. Tra gli ospiti saliti sul palco, e anche premiati dalla IAF, c’è anche il direttore dell’ESA, l’agenzia spaziale europea, Josef Aschbacher, che ha portato a Oslo le ricerche sulla situazione ambientale del pianeta e ha sottolineato l’importanza di creare un digital twin della Terra, in grado di fotografare la situazione complessiva del pianeta, ma anche di immaginare sviluppi futuri sui quali intervenire. Perché il cambiamento climatico è una realtà tangibile, anche solo attraversando la città per raggiungere la sede della conferenza: clima caldo, a tratti afoso, fioriture ovunque e, nella mattina di inaugurazione del GLOC, anche una sorta di pioggerellina più tropicale che scandinava.

Nello specifico, la conferenza della IAF si focalizzerà su “Fire and Ice – Space for Climate Action”, toccando i temi dell’impatto della crisi sull’ambiente, delle applicazioni e dei servizi che sono stati sviluppati per affrontare il surriscaldamento globale, delle leggi e delle politiche che sono state adottate, delle opportunità commerciali, delle collaborazioni internazionali sullo spazio e sulla comunicazione legata alla crisi climatica. (Leonardo Merlini)

Ballottaggio in Turchia: Erdogan vicino alla rielezione, ma Kilicdaroglu non molla

Ballottaggio in Turchia: Erdogan vicino alla rielezione, ma Kilicdaroglu non mollaRoma, 23 mag. (askanews) – Secondo gli ultimi sondaggi e dopo l’endorsement da parte del terzo candidato, il kingmaker Ogan, la strada per la rielezione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan sembra spianata, ma il candidato dell’opposizione turca Kemal Kilicdaroglu non intende arrendersi e, in vista del ballottaggio di domenica 28 maggio, ha alzato i toni per conquistare indecisi, giovani e nazionalisti.

Kilicdaroglu ha ulteriormente spinto su una delle sue promesse elettorali, il rimpatrio dei rifugiati siriani: nella campagna per il primo turno il leader dell’opposizione aveva parlato di un’operazione graduale, in due anni e su base volontaria, con l’aiuto di finanziamenti dell’Unione europea per costruire case, scuole, ospedali e altri servizi in Siria. Ma dopo il voto del 15 maggio, Kilicdaroglu ha accusato il governo di aver permesso a 10 milioni di migranti “irregolari” di entrare nel Paese e ha accusato direttamente Erdogan “di non aver protetto i confini e l’onore” della Turchia, promettendo di rimandare a casa tutti i rifugiati. Dichiarazioni che cozzano con l’immagine mite del candidato dei sei partiti d’opposizione, portata avanti nella prima fase della campagna nel corso della quale Kilicdaroglu ha più volte trasmesso video dalla sua cucina o dallo studio di Ankara con le maniche della camicia tirate su. Ma questa immagine ha lasciato il posto a quella di “leader duro” in particolare sulla questione migranti.

L’attacco al presidente uscente si è basato anche sull’accusa di collusione con i “terroristi” dopo che Erdogan ha ricevuto il sostegno del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Inoltre, per poter battere il capo di stato uscente, secondo i locali Kilicdaroglu si sarebbe affidato all’influente sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, per guidare la campagna elettorale. Dal canto suo Erdogan, forte di un 52,4% in uno degli ultimi sondaggi pubblicati, invece di attaccare Kilicdaroglu, punta il dito contro l’Occidente che a suo dire ha cercato di influenzare l’opinione pubblica con titoli fuorvianti sulle elezioni turche. Un Occidente che sarebbe preoccupato dalla crescita e dai progressi turchi anche nel settore dell’industria della difesa: “Ovviamente non gli piacciamo. Non gli piacciamo perché non compriamo più armi o munizioni da loro … La mia nazione ha dato questa risposta a loro il 14 maggio. Spero che il 28 maggio lo facciano di nuovo”, ha detto Erdogan.

Sul fronte dei rifugiati il presidente uscente ha ribattuto: “Abbiamo già sostenuto il ritorno volontario e sicuro dei rifugiati sin dall’inizio. Finora, quasi 560.000 rifugiati sono tornati in aree sgomberate dal terrorismo. Questo numero aumenterà man mano che le organizzazioni terroristiche saranno spazzate via in Siria” e ha aggiunto che “i confini della Turchia sono più sicuri che mai”. Erdogan ha chiuso il primo turno con il 49,52% dei voti, mentre Kilicdaroglu è arrivato secondo con il 44,88%, Sinan Ogan, che ieri ha annunciato l’appoggio a Erdogan nel ballottaggio, ha ottenuto il 5,17%. “Crediamo che la nostra decisione sia la decisione giusta per il nostro Paese e la nostra nazione”, ha detto Ogan, anche se alcuni analisti ritengono che non tutti i suoi sostenitori appoggeranno Erdogan, optando per Kilicdaroglu.

Altra tattica del leader del principale partito d’opposizione, il Partito Repubblicano del popolo (Chp), oltre a lanciare l’allarme su possibili brogli, è stata quella di fare appello agli “otto milioni di cittadini e a tutti i giovani che non hanno votato” al primo turno, parlando di un vero e proprio “referendum” tra chi vuole “vendere” il Paese e chi lo vuole salvare “da terrorismo e rifugiati”. Nonostante il cambiamento delle tattiche di battaglia, le possibilità di vincere per Kilicdaroglu restano scarse e a poco servirebbe aver abbandonato il tipico gesto a forma di cuore con le mani per un più deciso sbattere di pugni sul tavolo. Il leader del Chp, fondato dal padre della Repubblica turca Mustafa Kemal Ataturk, guida una coalizione di sei partiti e gode del sostegno del principale partito filo-curdo HDP, ma gli analisti ritengono che lo spettro dei suoi sostenitori sia fin troppo ampio ed eterogeneo per scalfire il granitico fronte che appoggia Erdogan.

Oltre alla questione dei rifugiati siriani, altri temi sono in ballo al secondo turno delle presidenziali turche: il voto di domenica deciderà non solo chi guida la Turchia, un paese membro della Nato e che conta 85 milioni di abitanti, ma anche che direzione prenderà l’economia che attraversa una profonda crisi e come potrebbe cambiare la politica estera di Ankara.

Per quanto riguarda l’economia turca, Erdogan è stato fortemente criticato per la politica non ortodossa di bassi tassi di interesse, nonostante l’aumento dei prezzi, che ha spinto l’inflazione all’85% e il deprezzamento della lira turca. Kilicdaroglu si è impegnato a tornare a una politica economica più ortodossa e a ripristinare l’indipendenza della banca centrale turca.

Per la politica estera, nulla fa pensare che l’arrivo eventuale di Kicdaroglu possa modificare l’obiettivo di potenza regionale e militare nell’area, come anche i rapporti con la Russia.

Gli aventi diritto sono oltre 64 milioni in quasi 192.000 seggi elettorali, 3,4 milioni sono gli elettori all’estero, che voteranno tra il 20 e il 24 maggio.

Domenica 28 maggio i seggi apriranno alle 8:00 (le 7:00 in Italia) e chiuderanno alle 17:00. (le 16:00 in Italia). In base alle norme elettorali, notizie, exit poll e commenti sul voto sono vietati fino alle 18:00 (le 17:00 in Italia) e i media sono liberi di riferire i isultati solo dalle 21:00 (le 20:00 in Italia). Tuttavia, l’Alto consiglio elettorale, come già accaduto al primo turno, può rimuovere l’embargo prima.

(di Daniela Mogavero)

Strage di Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafia

Strage di Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafiaPalermo, 23 mag. (askanews) – “Trentuno anni fa ero una quindicenne, sconvolta dall’efferatezza di quella stagione di stragi mafiose. Scelsi di impegnarmi in politica perché lo vidi come lo strumento più utile per fare qualcosa, per non rimanere con le mani in mano. L’ultimo arresto quello di Matteo Messina Denaro è la testimonianza dell’impegno instancabile di tanti uomini e donne delle istituzioni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo messaggio letto durante la cerimonia, in corso a Palermo, per l’anniversario della strage di Capaci.

Strage Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafia

Strage Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafiaPalermo, 23 mag. (askanews) – “Trentuno anni fa ero una quindicenne, sconvolta dall’efferatezza di quella stagione di stragi mafiose. Scelsi di impegnarmi in politica perché lo vidi come lo strumento più utile per fare qualcosa, per non rimanere con le mani in mano. L’ultimo arresto quello di Matteo Messina Denaro è la testimonianza dell’impegno instancabile di tanti uomini e donne delle istituzioni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo messaggio letto durante la cerimonia, in corso a Palermo, per l’anniversario della strage di Capaci.