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Tag: Sanremo 2023

Colline vitate Soave sono Patrimonio agricolo di importanza mondiale

Colline vitate Soave sono Patrimonio agricolo di importanza mondialeMilano, 22 mag. (askanews) – Questa mattina nella sede della Fao a Roma si è tenuta la cerimonia ufficiale che celebra l’ingresso delle Colline Vitate del Soave tra i siti Globally importance heritage system (Giahs), Patrimonio agricolo di importanza mondiale istituito dalla Fao nel 2002.

Lo ha reso noto il Consorzio di tutela del Soave, spiegando che il Comprensorio veneto, già tra i primi in Italia ad essere riconosciuto Paesaggio rurale di interesse storico, ufficializza oggi l’ingresso tra le zone agricole del mondo che promuovono un’agricoltura sostenibile, lontana dai processi industriali, e che conserva uno stretto legame tra paesaggio, prodotti locali, comunità rurali associate. “Si tratta di un riconoscimento che ci rende pieni di orgoglio ma anche fortemente consapevoli della responsabilità che, come viticoltori, abbiamo” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Sandro Gini a margine della cerimonia, sottolineando che “siamo chiamati a vivere un tempo di grande cambiamento dove l’agricoltura non assurge più soltanto ad una funzione alimentare, per quanto nobile e vitale: l’agricoltura oggi, attraverso coloro che vi operano, è di fatto mezzo e strumento per mantenere e conservare l’ambiente al cui interno sono calate le nostre stesse vite”.

Quattro i pilastri che hanno portato il Soave all’ottenimento del riconoscimento “Giahs”: l’esistenza di un sistema caratterizzato da muretti a secco e di girappoggio lungo le colline; la diffusione della Pergola Veronese quale tipica forma di allevamento dell’uva Garganega; la presenza di cooperative storiche che negli anni hanno permesso una crescita collettiva ed equamente distribuita all’interno della Denominazione; la tecnica dell’appassimento per la produzione del Recioto di Soave, prima Docg del Veneto nel 1998. Il Consorzio ha infine annunciato l’intenzione di proseguire lungo la strada della tutela del paesaggio e della sostenibilità dei sistemi agricoli, promuovendo una crescente consapevolezza tra la sua base produttiva. In particolare per “favorire la diffusione della Pergola veronese quale forma di allevamento identitaria, rispetto ad altri sistemi; divulgare linee guida che permettano di ridurre il rischio di erosione, anche con l’impiego di nuove tecnologie; limitare l’introduzione di elementi e di materiali avulsi dal contesto storico tradizionale del Soave; proseguire col Sistema di difesa avanzata del Soave, grazie ad incontri tecnici settimanali per la gestione quotidiana del vigneto; promuovere un approccio rispettoso della propria identità paesaggistica, delle specificità e delle caratteristiche morfologiche; proseguire il lavoro per il mantenimento della biodiverstà; attivare tavoli di lavoro relativi alla questione della gestione delle risorse idriche; favorire lo sviluppo di un turismo esperienziale fortemente connesso alla stagionalità, al vino e ai prodotti locali”.

Nayma Diomedi vince 31esima edizione di Maestri dell’espresso junior

Nayma Diomedi vince 31esima edizione di Maestri dell’espresso juniorMilano, 22 mag. (askanews) – È Nayma Diomedi dell’Istituto Einstein Nebbia di Loreto (Ancona), accompagnata dal professore Alex Orologio – la vincitrice della 31esima edizione di Maestri dell’espresso junior, il concorso a premi promosso da illycaffe’ e gruppo Cimbali rivolto ai giovani talenti della caffetteria. Seconda classificata Giorgia Baudino dell’Istituto Paire di Barge (Cuneo), accompagnata dal professore Davide Oglietti. Ad Arianna Massari dell’Istituto Carlo Porta di Milano, accompagnata dal professore Antonio Grillo, è andato invece lo speciale premio della Giuria giornalisti.

Adesioni record quest’anno, con 56 istituti iscritti e più di 1.000 studentesse e studenti partecipanti, per un’edizione ibrida, che ha visto i ragazzi sfidarsi nuovamente in presenza per la finale e le premiazioni. Sedici gli istituti che hanno partecipato al concorso per la prima volta, due dei quali arrivati alla fase finale. “Maestri dell’Espresso Junior” è il concorso di caffetteria dedicato alle classi quarte degli istituti professionali alberghieri e della ristorazione, a tutti gli istituti Ipssar statali e gli istituti alberghieri parificati italiani e della Repubblica di San Marino. La manifestazione è nata nel 1992 dalla collaborazione tra Università del caffè, il centro d’eccellenza creato da illycaffè per diffondere la cultura di caffè di qualità, e Mumac Academy, l’accademia della macchina per caffè di gruppo Cimbali per la formazione di professionisti e coffee lovers e la promozione della cultura del caffè.

“In un contesto sfidante come quello attuale, la formazione assume un ruolo sempre più centrale nello sviluppo professionale dei ragazzi, che si stanno affacciando ad un mercato del lavoro che richiede competenze più professionali e capacità distintive – commenta Moreno Faina, direttore dell’Università del caffè – Il record di iscritti a questa edizione di Maestri dell’espresso junior, che finalmente è tornato in presenza, riconosce l’importanza della collaborazione scuola-impresa nell’acquisizione di nuove esperienze per la crescita professionale dei ragazzi”. “I risultati di questa edizione confermano che la formazione è un ingrediente fondamentale per un percorso professionale di successo e Mumac Academy è molto orgogliosa di poter contribuire attivamente a creare i giovani talenti di domani – afferma Silvia Vercellati, Mumac Academy Manager di gruppo Cimbali – Il concorso è un’esperienza che forma e accompagna studenti e docenti nel corso di un intero anno scolastico. Partecipare ad un progetto come questo significa mettersi alla prova, prepararsi, studiare, allenarsi: per gli studenti spesso la consapevolezza di ciò che si è in grado di fare e dei risultati che si possono ottenere con l’impegno è il premio più grande”.

Attraverso la formazione, che è un pilastro della collaborazione con le scuole, oltre 1.000 studenti delle classi interessate al concorso, hanno partecipato a tre sessioni formative sulla cultura e sostenibilità del caffè, il processo produttivo, la preparazione di espresso e cappuccino, la manutenzione e pulizia dell’attrezzatura. Hanno quindi preso parte a un primo test teorico di ammissione al concorso, basato sui contenuti appresi durante le ore di formazione, a seguito del quale hanno prodotto un video che doveva dimostrare la loro capacità di relazionarsi con il cliente. Otto sono stati gli allievi selezionati per la fase finale della 31esima edizione, che si sono confrontati sulla verifica dello stato di funzionamento dell’attrezzatura, sul settaggio della macinatura, sulla preparazione di alcune bevande e su una prova di degustazione. Ai finalisti è stato inoltre chiesto di preparare una ricetta a base di caffè espresso e di bevanda vegetale, valutata dai giornalisti in giuria in base all’utilizzo degli ingredienti, all’esposizione della ricetta, all’originalità della proposta e all’estetica della presentazione.

Il vincitore del 31esimo concorso si è aggiudicato uno stage alla illycaffè a Trieste mentre il secondo classificato ha vinto la partecipazione al corso di Maestro barista all’Università del caffè di Trieste. Al vincitore del Premio Giornalisti è stata conferita una targa di riconoscimento. I primi due istituti classificati, inoltre, hanno ricevuto una fornitura illycaffè e una delle attrezzature a marchio Cimbali a scelta tra una macchina espresso o tre macinadosatori.

A Firenze la collettiva Unici di Leonarda Zappulla

A Firenze la collettiva Unici di Leonarda ZappullaRoma, 22 mag. (askanews) – Verrà presentato a Palazzo Ximenes Panciatichi a Firenze, il 9 giugno (dalle ore 10.30 alle ore 18.00), il progetto “UNICI” ideato e curato dal critico d’arte Leonarda Zappulla con lo scopo di approfondire degli studi sulle personalità, le origini e le vite dei 41 artisti contemporanei che ha selezionato e coinvolto al fine di esaltarne, appunto, l’unicità creativa.

“L’individualità artistica, in maniera conscia o inconscia, rende singolare una creazione”, afferma Zappulla, che presenterà le opere a partire dalle 15.30. Una mostra d’arte collettiva, che sarà allestita in occasione della presentazione dell’Annuario Artisti ’23, volume d’arte edito da Sandro Serradifalco e distribuito da Mondadori, che giunto quest’anno alla sua quinta edizione, costituisce un fondamentale punto di riferimento per il collezionismo contemporaneo. L’editore Serradifalco: “Il nostro Annuario si pone l’obiettivo di rappresentare un confronto ragionato tra i grandi lasciti artistici del passato e le più attuali tendenze espressive”. Internamente ci sono dei dossier critici curati da Leonarda Zappulla, relativi al progetto UNICI dedicato a 41 artisti, e ad oltre 500 opere di artisti contemporanei commentate dal critico di chiara fama Vittorio Sgarbi in una speciale sezione dal titolo “Porto Franco”.

Calcutta torna live a dicembre 2023 con il “Relax tour”

Calcutta torna live a dicembre 2023 con il “Relax tour”Roma, 22 mag. (askanews) – Il cantautore indie-pop Calcutta, pseudonimo di Edoardo D’Erme, torna in concerto a dicembre con il “Relax tour”: 8 concerti nei palazzetti delle principali città italiane. Prima data annunciata Firenze (2-12), poi Bologna (3-12), Roma (7-12), Bari (10-12), Napoli (12-12), Padova (14-12), Torino (16-12) e Milano (18-12).

Tra gli ultimi live di Calcutta, autore di hit come “Oroscopo”, “Pesto” o “Paracetamolo”, i suoi fan ricordano l’epico concerto allo Stadio di Latina (21 luglio 2018), la sua città, e il live all’Arena di Verona (6 agosto 2018), diventato anche un film concerto e intitolato “Calcutta Tutti in Piedi”, distribuito da Lucky Red per la regia di Giorgio Testi, racconto per immagini di quella incredibile serata. Poi l’inizio del 2019 fu segnato dal tour tutto esaurito nei principali palasport italiani, una tournée a maggio e una serie di concerti esteri che hanno toccato le principali capitali europee nell’autunno di quell’anno. Tra il post-pandemia e una pausa discografica, Calcutta ha curato la veste sonora di Rai Radio2 e i jingle del Gr, Meteo e Onda Verde ed ha intensificato la sua attività di autore già emersa negli anni precedenti. Recentissimamente ha firmato il brano “Mare di Guai”, che Ariete ha portato al Festival di Sanremo 2023. Inoltre, ha collaborato con Marracash nel suo brano “Laura ad honorem” contenuta nell’album “Noi, loro, gli altri”.

Aglio bianco polesano Dop: una filiera da 6 mln euro

Aglio bianco polesano Dop: una filiera da 6 mln euroMilano, 22 mag. (askanews) – L’aglio bianco polesano Dop è uno dei simboli dei prodotti a Indicazione geografica del Veneto, una regione che, in ambito food, conta 36 prodotti Dop e Igp per un valore economico pari a 433 milioni di euro. Solo nel comparto ortofrutticolo ha 17 prodotti tutelati per un valore alla produzione di 10,5 milioni di euro (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).

Presente nell’area del Polesine fin dall’epoca romana, l’aglio bianco polesano Dop può contare oggi su una filiera da 600 tonnellate di produzione certificata annua e 33 operatori capaci di generare 3,3 milioni euro di valore alla produzione, tradotti in 6 milioni euro di valore al consumo. Una produzione molto apprezzata che ha visto una crescita di produzione del +120% negli ultimi 5 anni rispetto ai cinque precedenti (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022). Ora l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) dei prodotti agroalimentari del ministero dell’Agricoltura ha rinnovato l’autorizzazione, con decreto ministeriale, a Csqa per effettuare i controlli per la Denominazione di origine protetta per l’aglio bianco polesano per i prossimi tre anni.

Dal 2010 il Consorzio di tutela dell’Aglio bianco polesano Dop salvaguarda e valorizza questo prodotto con progettualità diversificate che vanno incontro alle esigenze sia del produttore/confezionatore sia del consumatore. È “La scelta di riconfermare Csqa, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni geografiche – afferma Massimo Tovo, presidente del Consorzio di tutela – è dettata dalla volontà di avvalersi di un ente preparatore e competente che da anni opera nel nostro territorio”. “La nostra conferma quale Ente di controllo – sottolinea Pietro Bonato, direttore generale e Ad di Csqa – è il risultato del lavoro sinergico svolto sul fronte della garanzia e della valorizzazione di questo prodotto simbolo della terra polesana e della produzione ortofrutticola veneta”.

Concorso Villa d’Este: Duesenberg SJ vince Trofeo Bmw Best of Show

Concorso Villa d’Este: Duesenberg SJ vince Trofeo Bmw Best of ShowMilano, 22 mag. (askanews) – E’ una Duesenberg SJ Speedster del 1935 con carrozzeria disegnata da Gurney Nutting la vincitrice dell’edizione 2023 del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, che si è svolto dal 19 al 21 maggio sulle sponde del Lago di Como.

Il proprietario William Lyon ha ricevuto il prestigioso premio “Trofeo Bmw Group – Best of Show” da Helmut Käs, Head of Bmw Group Classic e presidente del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, e Wilhelm Schmid, Ceo di A. Lange und Söhne. Oltre al trofeo, il Lyon ha ricevuto anche un modello unico del cronografo 1815 in oro bianco creato da A. Lange und Söhne. Gary Cooper, Clark Gable, Greta Garbo, James Cagney e molte altre star hanno guidato una Duesenberg negli anni ’30 così come Jay Gatsby nel remake de “Il grande Gatsby”. I fondatori dell’azienda Fred und August Düsenberg emigrarono negli Stati Uniti dalla Vestfalia (Germania) nel 1880. Il coronamento del successo arrivò nel 1932 con il modello SJ da 320 CV in grado di spingere l’enorme auto a circa 220 km/h. Il motto “it’s a Duesy” fu coniato come sinonimo di qualità.

Il pubblico, tornato in presenza, ha poi premiato la Ferrari 250 GT Spyder California del 1961 con carrozzeria Pininfarina/Scaglietti. L’auto storica di proprietà di Jonathan Hui, Keybridge Collection, Hong Kong, è la vincitrice di quest’anno della “Coppa d’Oro Villa d’Este”. Un altro momento clou è stata la prima assegnazione del “Trofeo Il Canto del Motore” a Christophe Count d’Ansembourg del Belgio, in omaggio al suono della sua Porsche 917 K del 1970.

Tutto esaurito per il Public Day di Villa d’Este, ma l’ampio parco di Villa Erba ha permesso a tutti gli appassionati di partecipare sabato all’evento “Wheels & Weisswürscht” che solitamente si svolge a Monaco. Presenti i membri di numerosi Bmw Club con più di 160 veicoli esposti e 6.000 visitatori. Straordinariamente variegata anche la domenica, con il “Concorso d’Eleganza Villa d’Este Public Day – Il Festival” che ha attirato più di 9.000 visitatori. L’appuntamento è per l’edizione 2024 è dal 17 al 19 maggio sulle rive del Lago di Como.

Manzoni, Mattarella: Colonna Infame monito da ricerca consenso effimero

Manzoni, Mattarella: Colonna Infame monito da ricerca consenso effimeroMilano, 22 mag. (askanews) – “Il legame controverso che Manzoni stabilisce tra potere e opinione pubblica, tra giustizia e sentimenti diffusi, ci induce a riflettere, sia pure in tempi incommensurabilmente distanti, sui pericoli che corrono oggi le società democratiche di fronte alla diffusione del distorto e aggressivo uso dei social media, dell’accentramento dei mezzi di comunicazione nelle mani di pochi, della disinformazione organizzata e dei tentativi di sistematica manipolazione della realtà”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento per i 150 dalla morte di Alessandro Manzoni.

Per Mattarella lo scrittore fa riflettere anche “sulla tendenza, registrabile in tutto il mondo, delle classi dirigenti a assecondare la propria base elettorale o di consenso e i suoi mutevoli umori, registrati di giorno in giorno attraverso i sondaggi, piuttosto che dedicarsi a costruire politiche di ampio respiro, capaci di resistere agli anni e di definire il futuro. Già nei Promessi Sposi, nei capitoli dedicati alla peste, Manzoni scriveva icasticamente a proposito di questi rischi: ‘Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune’”. “La ‘Storia della Colonna infame’, un capolavoro di letteratura civile, compreso e rivalutato solo a partire dal secolo scorso, ci ammonisce di quanto siano perniciosi gli umori delle folle anonime, i pregiudizi, gli stereotipi; e di quali rischi si corrano quando i detentori del potere, politico, legislativo o giudiziario, si adoperino per compiacerli a ogni costo, cercando solo un effimero consenso. Un combinato micidiale, che invece di generare giustizia, ordine e prosperità, che è il compito precipuo di chi è chiamato a dirigere, produce tragedie, lutti e rovine” ha concluso.

Vino, Coldiretti Lombardia: a rischio abbandono 5 varietà di vite

Vino, Coldiretti Lombardia: a rischio abbandono 5 varietà di viteMilano, 22 mag. (askanews) – La Schiava nera, la Mornasca (coltivata ancora in Oltrepò Pavese) e le “bresciane” Groppello di Mocasina, Maiolina e Invernenga. Sono le cinque varietà di vite che Coldiretti Lombardia segnala essere considerate a rischio di abbandono.

Nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale della biodiversità, l’associazione regionale evidenzia che tra i vegetali in pericolo si contano anche dieci varietà di melo (tra cui Campanino, Decio, Frascona e Rosa mantovana) e otto tra orticole e cereali: dalla cipolla rossa di Breme (Pavia) al mais spinato di Gandino (Bergamo), fino al fagiolo borlotto di Gambolò (Pavia). Sul fronte dell’allevamento, Coldiretti Lombardia segnala 16 razze animali, bovini, ovini e caprini, a partire dalla mucca Varzese Ottonese, l’unica razza bovina autoctona della Lombardia, fino alla Bianca di Val Padana il cui latte è utilizzato per produrre il Parmigiano Reggiano. “La sopravvivenza di queste razze e delle varietà vegetali a rischio estinzione è legata al lavoro di agricoltori e allevatori che scelgono di investire su animali e vegetali custodi di biodiversità genetica e testimoni della nostra storia rurale” spiega la Coldiretti lombarda, aggiungendo che “la difesa della biodiversità, quindi, non ha solo un valore naturalistico ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy”. “Investire sulla distintività – ha sottolineato il vicepresidente dell’associazione, Paolo Carra – è una condizione necessaria per le imprese agricole per distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo”.

Debutto in Italia di “The Music of Hans Zimmer” a Milano

Debutto in Italia di “The Music of Hans Zimmer” a MilanoMilano, 22 mag. (askanews) – Grande attesa per il debutto in Italia di “The Music of Hans Zimmer”, lo show dedicato alle colonne sonore del più grande compositore di Hollywood in scena al TAM Teatro Arcimboldi Milano il 30 maggio 2023.

Dune, Spider-Man 2, Il Cavaliere Oscuro, Interstellar, Il Codice Da Vinci, Pearl Harbor, Il Gladiatore, Mission Impossible, Inception, Pirati dei Caraibi, Spirit, Wonder Woman, Madagascar – tutti i più grandi successi di Hans Zimmer – verranno eseguiti dalla famosa orchestra sinfonica di Kiev, Lords Of The Sound, riconosciuta in tutta Europa per la sua professionalità e bravura. Nella sua carriera Hans Zimmer ha vinto quattro Grammy, due Oscar alla migliore colonna sonora su dodici candidature, tre Golden Globe e un Brit Award: è uno dei compositori contemporanei più influenti, soprattutto in ambito cinematografico, che ha trovato la sua fama dopo l’uscita del film cult “Rain Man”. “Quando ho ideato la musica per Rain Man, ho continuato a pensare: non cercare di soffocare i personaggi. Non venire in primo piano. Raymond, il personaggio principale, non capisce davvero dove si trova. Vede il mondo in modo diverso da noi… Perché non creare “musica del mondo” per un mondo che esiste solo nella sua testa?” ricorda il compositore. Da quel film e quella prima candidatura all’Oscar i migliori registi di Hollywood si sono messi in fila per lavorare con lui. La sua musica ha impressionato così tanto la Disney che gli ha commissionato la colonna sonora per il cartone animato “Il Re Leone”: il tema musicale del cartone animato ha portato al compositore tre dei premi più prestigiosi: “Oscar”, “Golden Globe” e “Grammy”. Nella sua carriera Zimmer ha continuato ad essere premiato per i suoi lavori, diventando davvero il numero uno a Hollywood, tanto che ormai una cerimonia degli Oscar è rara senza una sua candidatura: anche nel 2022 ha vinto con il film Dune.

La straordinaria bravura dell’orchestra Lords of the Sound e le migliori composizioni di Hans Zimmer, faranno vivere al pubblico sensazioni indimenticabili, in un’atmosfera fiabesca e piena di bellezza. Un concerto sinfonico, che riproporrà quelle che sono tra le colonne sonore più amate della storia del cinema, impreziosito dalla presenza di una rock band e una stupefacente produzione visual con luci e effetti speciali, potenti parti vocali di solisti e coristi e soprattutto un’energia inarrestabile che conquisterà il pubblico in sala.

Ponte stretto, convegno promosso dal Consiglio Nazionale Geologi

Ponte stretto, convegno promosso dal Consiglio Nazionale GeologiRoma, 22 mag. (askanews) – Un convegno tecnico-scientifico sugli aspetti geologici, sismici e normativi di opere infrastrutturali complesse nell’area dello Stretto di Messina è stato organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, dalla Fondazione Centro Studi del CNG e dagli Ordini regionali dei Geologi di Calabria e Sicilia per il 25 e 26 maggio, rispettivamente a Reggio Calabria e Messina. L’evento è patrocinato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dalla rispettiva Fondazione, dagli Ordini provinciali degli Ingegneri e degli Architetti di Reggio e Messina.

Con l’occasione, la categoria dei geologi vuole offrire il proprio supporto specialistico per contribuire all’aggiornamento delle conoscenze tecnico-scientifiche su un contesto territoriale tanto peculiare, quale appunto è quello dello Stretto. Il presidente dell’ORG-S, Mauro Corrao, si dichiara “felice ed entusiasta per aver reso possibile l’organizzazione di un evento che vedrà la partecipazione, oltre che delle autorità politiche, anche di esimi esponenti del mondo scientifico. Questi ultimi riusciranno a definire la fattibilità e gli scenari complessi sia dal punto di vista geologico che ingegneristico per la realizzazione del ponte sullo Stretto. I lavori del convegno restituiranno all’opinione pubblica un quadro svincolato da ogni pregiudizio politico”.

Sull’importanza dell’argomento trattato e sulla complessità geologica dell’area si esprime Giulio Iovine, Presidente dei Geologi della Calabria, che, manifestando il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolinea le importanti finalità del convegno mirate ad “offrire un’occasione preziosa di confronto tra esperti su un tema tecnicamente complesso che merita di essere approfondito sia per gli aspetti territoriali sia per quelli progettuali. Il ponte a campata unica più lungo al mondo – prosegue Iovine – dovrebbe essere realizzato, infatti, in un territorio geologicamente complesso, tra quelli a maggiore sismicità del Mediterraneo, al confine tra settori litosferici in allontanamento, con sollevamento differenziato sulle due sponde. Esso è, peraltro, attraversato da un sistema di faglie attivo, responsabile del terremoto del 1908, tra i più violenti tra quelli storicamente accaduti in Italia. Tra gli aspetti geologico-tecnici da considerare, la stabilità dei versanti merita certamente approfondimenti, così come le problematiche inerenti alla destinazione dei materiali di scavo, all’apertura di siti estrattivi, al reperimento di inerti per il calcestruzzo, e all’approvvigionamento idrico per le attività di costruzione. Su alcuni di questi temi, secondo il Presidente della Calabria, il dibattito scientifico è ancora piuttosto vivace, ma la categoria dei geologi è pronta a dare il proprio contributo specialistico in un contesto geologico così peculiare”. Il Vice Presidente CNG, Filippo Cappotto, ha voluto esprimere con una Nota l’importanza della due giorni di incontri e approfondimenti su un tema nevralgico e di estrema attualità: “Il convegno sugli aspetti geologici e sismici nell’area dello Stretto di Messina, co-organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, è l’occasione per mettere a disposizione del governo, dell’opinione pubblica e di tutti coloro che vorranno meglio orientarsi per approfondire il tema, studi scientifici aggiornati, dati robusti e nuove conoscenze. La comunità scientifica studia, elabora e approfondisce continuamente i dati sulla sismicità recente e storica dell’area, e perfeziona il modello geologicostrutturale dello Stretto di Messina all’origine dei terremoti del passato. La realizzazione di opere infrastrutturali complesse, e in particolare l’attraversamento stabile dello Stretto di Messina in un area con caratteristiche geologiche peculiari, non va vista come una “sfida” ma invece rappresenta l’opportunità di mettere a frutto i risultati di decenni di ricerca scientifica e le competenze tecniche che l’Italia possiede nel campo ingegneristico. È necessaria, tuttavia, la giusta consapevolezza del fragile contesto, sia geologico sia ambientale. La progettazione del ponte dovrà essere compatibile con l’assetto geologico, geomorfologico e sismico dell’area. La compatibilità geologica e geomorfologica è un presupposto sul quale il CNG si è molto battuto di recente, sia per farla inserire tra le priorità di valutazione preventiva nel nuovo Codice dei Contratti, sia come presupposto ribadito nelle interlocuzioni con la Politica, durante le audizioni parlamentari propedeutiche all’emanazione del DL n.35/2023 – Decreto Ponte. Per dare maggiore robustezza al dialogo scientifico, il convegno è supportato dalle locali Università con la qualificata competenza di vari relatori”. Ad aprire i lavori il giorno 25 a Reggio Calabria, sarà il presidente del Consiglio Nazionale Arcangelo Francesco Violo, che nel suo comunicato, ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo delle professioni tecniche, soprattutto dei geologi, nell’ambito dello sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale economico e sociale: “Le professioni tecniche in generale hanno assunto un ruolo sempre più fondamentale nell’ammodernamento e nel miglioramento del sistema infrastrutturale del nostro Paese, in cui la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria può assumere un ruolo strategico di completamento. La categoria dei geologi, che ha affinato progressivamente il proprio patrimonio di conoscenze tecnico-scientifiche, anche grazie alle innovazioni tecnologiche e a nuove geotecnologie che consentono di indagare il territorio con livelli di dettaglio sempre più avanzati, è pronta a fare la propria parte e a offrire un supporto specialistico per contribuire all’aggiornamento dei modelli geologici, geomorfologici e sismo-tettonici di un contesto geologico così peculiare e complesso, come quello dello Stretto di Messina. Il convegno del 25 e 26 Maggio rappresenterà, quindi, una formidabile occasione di confronto e di approfondimento su tali temi”.

Appuntamento quindi a Reggio Calabria il 25 maggio dalle ore 13:30 alle ore 20:00 ed a Messina a partire dalle ore 08:30 per l’intera giornata, per affrontare con tecnici, scienziati e mondo politico un argomento di estrema importanza quale quello della realizzazione di opere complesse nell’area dello stretto di messina.