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Tag: Sanremo 2023

Meloni: Stato deve garantire sicurezza ai commercianti

Meloni: Stato deve garantire sicurezza ai commerciantiRoma, 7 dic. (askanews) – Commercianti e artigiani sono “presidi di sicurezza e di socialità, il principale antidoto alla desertificazione delle nostre strade, allo spopolamento dei nostri borghi. In questo compito non potete essere ovviamente lasciati da soli e noi siamo convinti che lo Stato debba fare la sua parte. A partire proprio dalla sicurezza, che è la precondizione per fare impresa e per permettervi di alzare ogni mattina la saracinesca della vostra attività”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea annuale 2023 di Confesercenti.

“È il motivo – aggiunge – per il quale questo Governo ha deciso di aumentare gli organici delle Forze dell’Ordine, di stanziare un miliardo e mezzo di euro per rinnovare i loro contratti, potenziare l’operazione ‘Strade sicure’ e riconoscere ai nostri uomini e alle nostre donne in divisa maggior strumenti per fare il proprio lavoro”.

Confesercenti, incertezza distrugge impresa. Balneari e ambulanti nel limbo da 10 anni

Confesercenti, incertezza distrugge impresa. Balneari e ambulanti nel limbo da 10 anniRoma, 7 dic. (askanews) – “L’arrivo della Bolkestein ha gettato nell’incertezza circa 200mila imprese italiane e 400mila lavoratori. Un’incertezza che perdura da oltre un decennio e, tra proroghe e provvedimenti contradditori, la questione è ancora aperta”. Lo ha detto la presidente della Confesercenti Patrizia De Luise, aprendo l’assemblea dell’Associazione che si tiene con modalità innovative nel metaverso. “Solo pochi giorni fa – ha sottolineato De Luise – l’ennesima sentenza per i balneari che potrebbe rimettere in discussione tutto. Uno stallo devastante che ha bloccato gli investimenti e l’avvio di nuove attività nei comparti interessati. Senza certezze sul futuro, molti imprenditori stanno lasciando: nel solo commercio ambulante, negli ultimi due anni sono sparite in media venti imprese al giorno. Di questo passo non ne apriranno più già nel 2026. Si stima che in questi settori, per l’incertezza, si siano bruciati 3 miliardi di euro”. “I vari governi che si sono avvicendati in questi anni – ha aggiunto la presidente – hanno scelto di non decidere. La Bolkestein è una spada di Damocle che continua a pendere sul sistema economico italiano. A rischio immediato sono le oltre 7mila imprese dei nostri stabilimenti balneari. Un pilastro fondamentale dell’economia turistica italiana che attira milioni di visitatori ogni anno, sia italiani che stranieri, contribuendo significativamente alla ricchezza locale e nazionale”.

Cina denuncia la “diffamazione” delle Vie della Seta dopo ritiro Italia

Cina denuncia la “diffamazione” delle Vie della Seta dopo ritiro ItaliaRoma, 7 dic. (askanews) – La Cina denuncia la “diffamazione” del suo progetto infrastrutturale delle Vie della Seta dopo il ritiro dell’Italia. “La Cina si oppone fermamente alla diffamazione e all’indebolimento della cooperazione sulla costruzione congiunta della Belt and Road”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. Pechino, ha aggiunto, si oppone anche al “confronto e alla divisione tra i campi che causano la separazione”, ha aggiunto Wang, riportato dai media cinesi.

Il Ministero degli Esteri non ha commentato direttamente la decisione dell’Italia di ritirarsi dall’iniziativa Belt and Road Initiative (BRI) tradotta in Occidente come Vie della Seta. Ma Wang ha indicato gli oltre 150 paesi partecipanti come prova del fatto che si tratta del “prodotto pubblico internazionale più popolare e della più grande piattaforma di cooperazione internazionale oggi al mondo”. Ha inoltre osservato che l’Italia ha inviato rappresentanti al forum BRI di Pechino in ottobre.

Torna la fiera nazionale del panettone e del pandoro di Roma

Torna la fiera nazionale del panettone e del pandoro di RomaRoma, 7 dic. (askanews) – Tutto pronto per la Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro di Roma. L’iniziativa, ideata da Emanuele Giordano, si svolgerà sabato 9 e domenica 10 dicembre nelle sale dell’Hotel Cristoforo Colombo.

Dopo il lancio definitivo del progetto del Museo Nazionale del Panettone, presentato a Milano lo scorso 25 novembre in occasione del premio dedicato alla storia e alla cultura, l’edizione 2023 della fiera vede tra le altre iniziative il contest “Ambasciatore del Panettone”, il primo contest italiano a giuria popolare per il panettone tradizionale e il nuovo contest “Un Panettone per l’Europa” per il panettone innovativo dedicato ai 30 anni dell’istituzione del Mercato Unico Europeo; previsto, inoltre, il premio al miglior packaging. Inoltre, la fiera si apre al tema sociale supportando un’iniziativa Lions International attraverso la presenza di uno spazio espositivo curato dal Lions Club Roma Nomentanum. All’interno della kermesse, infatti, sarà possibile acquistare alcune confezioni di miele prodotto da una cooperativa di apicoltori dell’Emilia Romagna duramente colpita dalla recente alluvione. In tal modo di potrà anche supportare il tema di studio nazionale Lions per l’anno 2023-2024:”Salviamo le api e la biodiversità.

Piemonte regione con più prodotti Dop e Igp a rischio estinzione

Piemonte regione con più prodotti Dop e Igp a rischio estinzioneRoma, 7 dic. (askanews) – La robiola, la fragola di Tortona, la mortadella della Val d’Ossola, l’uva Lambrusco, i limoni della Costiera amalfitana. Tutti prodotti Dop e Igp italiani a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici. Ed è il Piemonte la regione con il più alto fattore di rischio, con un punteggio di 9,24/10 e con 133 alimenti a rischio di estinzione, seguito dalla Lombardia, con un fattore di rischio di 7,67/10 e con 90 prodotti alimentari a rischio e dalla Campania, che si colloca al terzo posto con un fattore di rischio di 6,86/10 e con 100 prodotti alimentari a rischio.

E’ quanto emerge da uno studio di BonusFinder Italia, che ha analizzato oltre 1.200 prodotti alimentari provenienti da tutta Italia per scoprire quali sono gli alimenti più a rischio di estinzione a causa degli effetti del cambiamento climatico. Sono state inoltre ottenute proiezioni climatiche per valutare quale regione ha i prodotti a piú alto rischio di estinzione. In Piemonte entro il 2040 la temperatura media nella regione rischia di aumentare di oltre un grado, con precipitazioni medie destinate a diminuire di sette millimetri, il più alto nello studio. Le razze animali potrebbero scomparire a causa dei cambiamenti climatici e avere un impatto sulla produzione di formaggi come il brös, la robiola e la gioda, oltre a mettere a rischio salumi come la mortadella della Val d’Ossola e frutti come la fragola di Tortona.

In Lombardia entro il 2040 il pesce, gli animali, gli ortaggi, la frutta, i derivati del latte e persino i vitigni saranno tutti a rischio estinzione, secondo i dati, e la produzione di alimenti come lo stracchino, l’uva Lambrusco e la patata bianca di Como potrebbe scomparire. Al terzo posto c’è la Campania, anch’essa a grande rischio con un punteggio di 6,86/10 e 100 prodotti alimentari in pericolo. I deliziosi limoni della Costiera Amalfitana, che non sono solo una delizia culinaria, ma anche un ingrediente chiave nella produzione del Limoncello, rischiano l’estinzione insieme al pomodoro San Marzano e al salame napoletano, famosi in tutto il mondo.

L’Umbria, sul lato positivo per così dire, è la regione italiana meno a rischio con un punteggio di 1,93/10 e 17 prodotti alimentari a rischio. Anche se il rischio è piccolo rispetto ad altre regioni italiane, si prevede che l’Umbria avrà un aumento della temperatura di quasi un grado entro il 2040 che potrebbe avere un impatto sulla produzione alimentare e sulla fauna locale. Il fagiolo del Trasimeno, oggi quasi scomparso, e la Ricotta della Valnerina rischiano l’estinzione definitiva.

Turismo, Cna: 6 miliardi giro affari per Ponte dell’Immacolata

Turismo, Cna: 6 miliardi giro affari per Ponte dell’ImmacolataRoma, 7 dic. (askanews) – Sei miliardi di euro. A tanto ammonterà il giro d’affari del Ponte dell’Immacolata, tra giovedì 7 e domenica 10 dicembre. A prevederlo una indagine condotta da Cna Turismo e Commercio tra i propri associati in tutta Italia.

I turisti italiani sono destinati a replicare la performance del 2019, gli stranieri a migliorarla, archiviando così definitivamente (si spera) i tristi anni del Covid. Complessivamente i vacanzieri che pernotteranno in strutture alberghiere ed extra-alberghiere arriveranno a quota quattro milioni, di cui 2,4 milioni gli italiani e 1,6 gli stranieri. Gli stranieri registreranno una media pro capite di tre pernottamenti (prolungando la vacanza in taluni casi fino a lunedì) contro i due dei nostri connazionali. A queste cifre vanno aggiunti i dieci milioni di vacanzieri, italiani nella quasi totalità, che limiteranno a un solo giorno la loro uscita fuori casa. Gli stranieri arriveranno all’incirca per metà dall’Eurozona e per l’altra metà dai Paesi extra-continentali, attirati questi ultimi anche dalla debolezza dell’euro. Per quanto riguarda l’Europa, saranno soprattutto francesi, tedeschi, spagnoli e britannici gli ammiratori dell’Italia. Nordamericani, asiatici e brasiliani in maggioranza gli entusiasti extra-europei del nostro Paese.

A far da traino all’ennesimo risultato da incorniciare del turismo italiano saranno le piste innevate; i paesi, i borghi e i centri urbani addobbati con luminarie sempre più sofisticate; le città d’arte; le località termali. Con calamite invidiabili, quasi uniche, quali i giacimenti enogastronomici e le attività esperienziali che fanno perno sull’artigianato e l’agricoltura, tutt’altro che complementari.

Tajani: missionari italiani fiore all’occhiello del nostro Paese

Tajani: missionari italiani fiore all’occhiello del nostro PaeseRoma, 7 dic. (askanews) – “I missionari italiani sono un fiore all’occhiello per il nostro paese”: è quanto ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla conferenza “La persona al centro” in corso alla Farnesina.

“Sono di esempio ovunque, portatori della nostra lingua nel mondo, sono parte della politica estera del nostro paese se intendiamo la politica come servizio, non come gestione del potere”, ha aggiunto il ministro. “Credo che possiamo sentirci parte dello stesso disegno, dello stesso progetto comune”, ha insistito Tajani.

Xi: la Cina e l’Ue insieme per rispondere alle sfide globali e garantire stabilità

Xi: la Cina e l’Ue insieme per rispondere alle sfide globali e garantire stabilitàRoma, 7 dic. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato a Pechino il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lo riporta China Xinuha News, aggiungendo che la Cina ha esortato l’Unione europea a compiere sforzi congiunti per una crescita delle relazioni bilaterali. Il presidente cinese Xi Jinping ha invitato l’Unione europea a “rispondere insieme alle sfide globali e a lavorare insieme per promuovere la stabilità e la prosperità nel mondo”, riferiscono i media locali.

Nel corso di un incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, Xi ha aggiunto che Pechino e l’Ue “dovrebbero essere partner in una cooperazione reciprocamente vantaggiosa”. Il presidente cinese ha sottolineato anche l’importanza della “fiducia politica” tra i due partner. Ue e Cina dovrebbero evitare vari tipi di interferenze, ha aggiunto il presidente cinese nel corso del dialogo con von der Leyen e Michel. Secondo Xi le due parti devono intensificare il dialogo e la cooperazione per il bene dei popoli e unire le forze per affrontare le sfide globali e promuovere la stabilità e la prosperità in tutto il mondo.

Russia, il Consiglio della Federazione: presidenziali il 17 marzo 2024. Putin si prepara alla rielezione

Russia, il Consiglio della Federazione: presidenziali il 17 marzo 2024. Putin si prepara alla rielezioneRoma, 7 dic. (askanews) – Il Consiglio della Federazione, il Senato russo, ha fissato le prossime elezioni presidenziali in Russia per il 17 marzo 2024, con una risoluzione adottata dalla Camera alta.

Al di là della necessaria quanto formale procedura parlamentare, l’annuncio apre ufficialmente la campagna elettorale che porterà con ogni probabilità alla rielezione di Vladimir Putin. Si attende che il presidente russo annunci la candidatura a un quinto mandato presidenziale durante la conferenza stampa di fine anno, il 14 dicembre.

Borrell sostiene la decisione di Guterres di invocare per Gaza l’articolo 99 della Carta Onu: agire subito

Borrell sostiene la decisione di Guterres di invocare per Gaza l’articolo 99 della Carta Onu: agire subitoRoma, 7 dic. (askanews) – Il responsabile della politica estera dell’UE Josep Borrell ha appoggiato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nella sua decisione di invocare l’articolo 99 della Carta delle Nazioni Unite. Borrell ha scritto su X: “Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deve agire immediatamente per evitare il totale collasso della situazione umanitaria a Gaza”.

L’articolo 99 della Carta Onu recita che “il Segretario Generale può richiamare l’attenzione del Consiglio di Sicurezza su qualunque questione che, a suo avviso, possa minacciare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”. In una lettera al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il segretario generale Antonio Guterres ha invocato l’articolo 99 della Carta dell’Onu, per portare all’attenzione del Consiglio la crisi nella Striscia di Gaza, “una questione che a mio avviso potrebbe aggravare le esistenti minacce al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”.Stando alla missiva riportata da Al Jazeera, Guterres ha scritto che “la situazione si sta rapidamente deteriorando fino a diventare una catastrofe con implicazioni potenzialmente irreversibili per i palestinesi nel loro insieme e per la pace e la sicurezza nella regione”. “Un simile esito deve essere evitato a tutti i costi – ha scritto Guterres – la comunità internazionale ha la responsabilità di usare tutta la propria influenza per scongiurare un’ulteriore escalation e mettere fine alla crisi. Invito i membri del Consiglio di sicurezza ad adoperarsi per scongiurare una catastrofe umanitaria. Rilancio il mio appello per la dichiarazione di un cessate il fuoco umanitario. E’ urgente”.