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Tag: Sanremo 2023

Al via a Dubai la Cop28: assenti Biden, Xi e il Papa

Al via a Dubai la Cop28: assenti Biden, Xi e il PapaRoma, 30 nov. (askanews) – Alla Cop28 che si apre oggi a Dubai sono attesi oltre 200 governi da tutto il mondo, ma si contano anche i grandi assenti: il presidente americano Joe Biden, il capo di stato cinese Xi Jinping e, per motivi di salute, Papa Francesco. Cina e Stati uniti saranno comunque rappresentanti all’appuntamento sulla crisi climatica a cui prenderanno parte anche ong ambientaliste, think tank, imprese e gruppi religiosi.

La COp28 è il 28esimo incontro annuale delle Nazioni Unite sul clima in cui i governi discuteranno su come limitare e prepararsi ai futuri cambiamenti climatici. In particolare il vertice di Dubai, che si svolgerà fino al 12 dicembre, sarà concentrato sull’obiettivo di 1,5 gradi C di limitazione del riscaldamento globale raggiunto a Parigi e sull’eliminazione dei combustibili fossili, tema chiave proprio negli Emirati arabi uniti che sono una delle 10 principali nazioni produttrici di petrolio al mondo. Gli Emirati hanno nominato l’amministratore delegato della compagnia petrolifera statale, Sultan al-Jaber, presidente dei colloqui per la Cop28. I documenti visionati da Bbc suggeriscono che gli Emirati Arabi uniti intendono utilizzare il proprio ruolo di Paese ospitante per concludere accordi su petrolio e gas.

Mattarella: il pluralismo delle voci e idee sostanzia la libertà di espressione

Mattarella: il pluralismo delle voci e idee sostanzia la libertà di espressioneRoma, 30 nov. (askanews) – Il “pluralismo di voci e di idee” sostanzia “la libertà di espressione declinata in ogni sua forma”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente Francesco Angelo Siddi in occasione dell’Assemblea generale e nel decennale di costituzione di Confindustria Radio Televisioni.

“Desidero unirmi alla celebrazione di un traguardo significativo – afferma il capo dello Stato – per una associazione di imprese rappresentativa del sistema dell’emittenza italiana al quale aderiscono sia le realtà private sia l’azienda concessionaria del servizio pubblico”.“La radio e la televisione – osserva – sono state straordinari veicoli di innovazione e di promozione culturale del Paese e sono finestra dalla quale ognuno di noi può affacciarsi per partecipare alla vita della propria comunità e di quella globale, anche dai nuovi dispositivi mobili che hanno cambiato radicalmente le modalità di fruizione”.

Per Mattarella “nella odierna stagione, caratterizzata dagli straordinari cambiamenti innescati dalle innovazioni tecnologiche, gli operatori della radio e della televisione continuano a offrire una rappresentazione della realtà con professionalità e rispondenza alla verità”.“La proposta che viene da ciascun protagonista del comparto concorre – sottolinea il presidente della Repubblica – alla realizzazione di quel pluralismo di voci e di idee che sostanzia la libertà di espressione declinata in ogni sua forma. Si tratta di una grande responsabilità e di una grande sfida”.

“L’emittenza – spiega Mattarella – costituisce uno dei motori dell’industria creativa e culturale del Paese e assolve a funzioni fondamentali per garantire la vivacità della vita democratica della Repubblica. La ricerca di modelli imprenditoriali sostenibili che sappiano far fronte all’impatto indotto dalle grandi trasformazioni digitali dell’economia e della società e determinato dai grandi operatori globali – che vede l’Unione europea al lavoro per definire gli opportuni ambiti regolatori – rappresenta una prova per tutti i soggetti coinvolti. Un appuntamento che interpella, altresì, le istituzioni impegnate a garantire la piena attuazione dei principi richiamati in più parti della nostra Costituzione e in particolare negli articoli 2, 21 e 41”. 

Il cardinale Parolin dice che in Medio oriente quella dei ‘due popoli-due Stati’ è l’unica soluzione

Il cardinale Parolin dice che in Medio oriente quella dei ‘due popoli-due Stati’ è l’unica soluzioneCittà del Vaticano, 30 nov. (askanews) – “La soluzione ‘due popoli-due Stati’ è la soluzione politica più urgente da percorrere, non appena le condizioni lo permettano, perché risponde alla legittima aspirazione degli israeliani e dei palestinesi: avere una propria nazione e vivere fianco a fianco in pace, sicurezza e stabilità”. A ribadire la posizione della Santa Sede sul conflitto in corso in Medio Oriente è stato il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin in una intervista alla rivista di Cl “Tracce” della quale sono stati anticipati alcuni stralci.

Il porporato ha aggiunto che la pace fondata sul reciproco riconoscimento anche territoriale “naturalmente non può essere improvvisato”, visto che “c’è bisogno sia di un quadro normativo chiaro che entrambe le parti devono rispettare, come anche gli Accordi di Oslo cercavano di promuovere, ma anche della fiducia reciproca, che purtroppo ora è ai minimi storici, se non azzerata completamente”. “Ora più che mai la liberazione di tutti gli ostaggi e il cessate il fuoco potrebbe aiutare a che la situazione non precipiti ulteriormente, scongiurando un allargamento del conflitto che lo renderebbe ancor più inaccettabile”, ha quindi detto il capo della diplomazia vaticana, aggiungendo che che la “grande sofferenza” che si sta vivendo dopo l’attaccodi Hamas del 7 ottobre scorso, “certamente renderà molto difficile qualsiasi negoziato, qualsiasi soluzione. Ma se si potesse ripartire dal concetto della sacralità della vita, – ha concluso – allora si potrebbe recuperare il senso dell’umanità e della fraternità necessaria”.

Papa Francesco dice alla Commissione Teologica che occorre “smaschilizzare la Chiesa”

Papa Francesco dice alla Commissione Teologica che occorre “smaschilizzare la Chiesa”Milano, 30 nov. (askanews) – Papa Francesco ha oggi invitato i membri della Commissione Teologica Internazionale a “smaschilizzare la Chiesa” e ha osservato che “la Chiesa è donna” ma è stata “maschilizzata”.

“La Chiesa è donna. E se noi non sappiamo capire cos’è una donna, cos’è la teologia di una donna, mai capiremo cos’è la Chiesa. Uno dei grandi peccati che abbiamo avuto è ‘maschilizzare’ la Chiesa”. Questo uno dei passaggi del discorso di Papa Francesco rivolto stamane ai membri della Commissione Teologica Internazionale ricevuti in Udienza. “E questo – ha proseguito il Papa – non si risolve per la via ministeriale, questa è un’altra cosa. Si risolve per la via mistica, per la via reale. A me ha dato tanta luce il pensiero balthasariano: principio petrino e principio mariano. Si può discutere questo, ma i due principi ci sono. È più importante il mariano che il petrino, perché c’è la Chiesa sposa, la Chiesa donna, senza maschilizzarsi.

“E voi vi domanderete: dove porta questo discorso? Non soltanto per dirvi che abbiate più donne qui dentro – questo è uno -, ma per aiutare a riflettere. La Chiesa donna, la Chiesa sposa. E questo è un compito che vi chiedo, per favore. Smaschilizzare la Chiesa”, ha affermato il Papa, che ha concluso: “E grazie per quello che fate. Scusatemi, ho parlato troppo e mi ha fatto male, ma adesso seduti come siamo, possiamo pregare un Padre Nostro insieme, ognuno nella propria lingua e poi darò la benedizione”.

Sita aiuta Swiss a evitare le turbolenze con una nuova tecnologia

Sita aiuta Swiss a evitare le turbolenze con una nuova tecnologiaRoma, 30 nov. (askanews) – SITA eWAS è ora in uso su tutta la flotta di Swiss International Air Lines (SWISS, gruppo Lufthansa) per consentire ai suoi piloti di anticipare ed evitare condizioni meteorologiche avverse, come le turbolenze. Questa soluzione IT è l’unica applicazione digitale attualmente sul mercato, in grado di aggregare più fonti meteorologiche per una maggiore precisione e affidabilità delle previsioni del tempo. Sempre più compagnie aeree optano per soluzioni elettroniche di rilevamento meteorologico per aiutare i piloti a pianificare meglio ed evitare condizioni meteorologiche avverse.

Evitare condizioni meteorologiche avverse come le turbolenze, sottolinea una nota, massimizza la sicurezza a bordo, dimostrando l’importanza delle informazioni meteo in tempo reale e del rilevamento delle turbolenze in volo. Gli attuali radar meteorologici di bordo non sono in grado di rilevare le turbolenze atmosferiche. Le previsioni di turbolenza contenute nelle carte meteorologiche utilizzate oggi in aviazione non sono dettagliate o precise in termini di tempo e spazio. La soluzione SITA eWAS offre alle compagnie aeree come SWISS una maggiore affidabilità e precisione nelle previsioni di turbolenza. Contiene una previsione di turbolenza ad alta risoluzione del servizio meteorologico tedesco, Deutscher Wetterdienst (DWD), oltre a molti altri prodotti e fonti meteorologiche. SITA eWAS visualizza anche le misure di turbolenza in tempo reale di altri aerei in tutto il mondo, in modo simile alla segnalazione della congestione del traffico stradale per le mappe stradali. La IATA aggrega questi dati di misurazione della turbolenza anche con quelli rilevati dagli aerei SWISS.

Yann Cabaret, CEO di SITA FOR AIRCRAFT, ha dichiarato: “Con soluzioni come SITA eWAS che mettono i piloti in grado di mitigare le turbolenze, SWISS può dedicare più tempo a volare e meno a gestire le interruzioni”. Stefan-Kenan Scheib, Responsabile delle operazioni di volo di SWISS, ha aggiunto: “Abbiamo scelto SITA eWAS, perché l’applicazione fornisce una visione avanzata e completa della situazione meteorologica, sia durante la pianificazione del volo che a metà volo. Siamo lieti di poter creare una situazione di dati più precisa per il nostro equipaggio di cabina di pilotaggio e di aumentare di conseguenza la sicurezza di volo e il comfort per i nostri passeggeri”.

Il meteo multi-feed dell’applicazione viene visualizzato dai piloti su un’interfaccia di facile utilizzo con previsioni meteo 4D ad alta risoluzione, che consentono di visualizzare i piani di volo in base alle condizioni meteorologiche in tempo reale. Dotando i piloti di questo quadro avanzato e completo delle condizioni meteorologiche, si migliora la loro capacità di individuare le turbolenze atmosferiche e si consente loro di adattare le traiettorie di volo, se necessario. Ciò significa voli più sicuri e confortevoli con un rischio minore di perturbazioni meteorologiche.

Bce, Panetta: tassi restrittivi meno a lungo se calo prezzi accelera

Bce, Panetta: tassi restrittivi meno a lungo se calo prezzi acceleraRoma, 30 nov. (askanews) – I tassi di interesse attuali della Bce appaiono a livelli “sufficienti” a riportare l’inflazione ai livelli obiettivo, e se la moderazione del caro vita dovesse accelerare, la fase di mantenimento della linea monetaria restrittiva “potrebbe essere più breve”, mentre bisogna “evitare danni inutili” all’economia. E’ il messaggio lanciato dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel suo intervento al congresso per il 60esimo anniversario di Iccrea, a Roma.

Ieri e oggi i dati sull’inflaizone di Germania e Francia hanno segnato indebolimenti più marcati del previsto. Secondo Panetta l’inflazione media nell’area euro “è in forte calo”. E “in base alle proiezioni diffuse dalla Bce in settembre e ai dati divenuti successivamente disponibili, l’attuale livello dei tassi sarebbe sufficiente a riportare l’inflazione in linea con l’obiettivo del 2 per cento nel medio termine”, ha detto.

“Le condizioni monetarie dovranno rimanere restrittive per il tempo necessario a consolidare la disinflazione. La durata di questa fase dipenderà dall’evoluzione delle variabili macroeconomiche; potrebbe essere più breve – ha detto il governatore – qualora la persistente debolezza dell’attività produttiva accelerasse il calo dell’inflazione”. Perché secondo Panetta “occorre evitare inutili danni per l’attività economica e rischi per la stabilita finanziaria, che finirebbero oltretutto per mettere a rischio la stessa stabilità dei prezzi”. E su questo, il numero uno di bankitalia ha rilevato come “la trasmissione degli impulsi monetari alle condizioni di finanziamento si stia rivelando più forte di quanto era stato previsto. I costo dei prestiti bancari è considerevolmente aumentato. La dinamica della moneta e del credito è rapidamente scesa su valori simili o inferiori a quelli registrati in seguito alla crisi finanziaria e a quella dei debiti sovrani nell’area dell’euro”.

E’ morto Henry Kissinger, il (controverso) gigante della politica estera Usa

E’ morto Henry Kissinger, il (controverso) gigante della politica estera UsaRoma, 30 nov. (askanews) – L’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger è morto il 29 novembre nella sua casa in Connecticut. Aveva 100 anni. La morte, dopo 100 anni di vita di 100 anni Henry Kissinger, segna probabilmente la fine di un’era. La stampa anglosassone e i giornali di tutto il mondo danno grande evidenza alla notizia della scomparsa dell’ex segretario di stato di Richard Nixon. Il grande diplomatico e vincitore del premio Nobel ha plasmato decenni della politica estera degli Stati Uniti, ma è stato considerato da molti critici anche come un criminale di guerra. A 100 anni già compiuti, nello scorso luglio, Kissinger aveva compiuto un ultimo, storico, viaggio in Cina dove era stato accolto con onori solitamente riservati ai capi di stato.

Nel ricordalo il New York Times titola “Ha contribuito a formare la politica estera americana durante la Guerra fredda” mentre il il Washington Post sottolinea il “raro controllo del policymaking negli affari internazionali del Paese per qualcuno che non sia Presidente”. Il famoso diplomatico ha consigliato una dozzina di presidenti nel corso della sua lunga carriera, tra cui Joe Biden, e ha vinto un premio Nobel condiviso per aver negoziato la fine della guerra del Vietnam.Ma la sua eredità è definita anche dal suo disprezzo per i diritti umani e dagli sforzi per proteggere gli interessi statunitensi a tutti i costi, con gli oppositori di tutto il mondo che lo consideravano un criminale di guerra. Ha sostenuto la dittatura militare indonesiano nell’invasione di Timor Est, ha appoggiato l’invasione dell’Angola da parte del regime di apartheid in Sud Africa e ha collaborato con la CIA per rovesciare il presidente democraticamente eletto del Cile. Ha inoltre autorizzato le intercettazioni telefoniche di giornalisti e del suo stesso staff.

Kissinger era un accademico di Harvard prima di diventare consigliere per la sicurezza nazionale quando Nixon vinse la Casa Bianca nel 1968. Lavorando a stretto contatto con il presidente, fu influente in decisioni importanti riguardanti la guerra del Vietnam, compreso il bombardamento segreto della Cambogia nel 1969 e nel 1970,3 quella che Nixon chiamò la “teoria del pazzo”, un tentativo di far credere al Vietnam del Nord che il presidente degli Stati Uniti avrebbe fatto assolutamente qualsiasi cosa per porre fine alla guerra. Sopravvisse alla caduta di Nixon nello scandalo Watergate e servì Gerald Ford, lasciando il governo dopo la vittoria elettorale di Jimmy Carter nel 1976. La politica di Kissinger nei confronti dell’Unione Sovietica non fu abbastanza conflittuale per l’amministrazione Reagan, precludendo qualsiasi ipotesi di un suo ritorno alla segreteria di stato negli anni ’80.

A destra, è visto come un brillante statista, un grande diplomatico, un esponente della politica di potenza schierata a vantaggio dell’America, paese in cui la sua famiglia si rifugiò lasciando la Germania nel 1938. A sinistra, non si è mai cancellato il ricordo per il suo ruolo nel golpe in Cile, dove la CIA istigò il rovesciamento di Salvatore Allende; in Pakistan, dove lui e Nixon hanno chiuso un occhio davanti al massacro di centinaia di migliaia di persone; in Medio Oriente a Cipro a Timor Est e altro ancora. Tributi a Kissinger sono arrivati da eminenti funzionari statunitensi dopo la notizia della sua morte. George W Bush ha affermato che gli Stati Uniti “hanno perso una delle voci più affidabili e distintive in materia di affari esteri”, mentre Michael Bloomberg, l’ex sindaco di New York, ha affermato che Kissinger è stato “infinitamente generoso con la saggezza acquisita nel corso di una vita straordinaria”. Alcuni sui social media hanno celebrato la sua morte, facendo riferimento alle vittime dei suoi bombardamenti.

Gigante del partito repubblicano, Kissinger è rimasto influente fino alla fine della sua vita, in gran parte grazie alla fondazione nel 1982 della sua società di consulenza geopolitica con sede a New York City e alla paternità di numerosi libri sugli affari internazionali. All’inizio degli anni 2000, Kissinger appoggiò l’amministrazione di George W. Bush nella sua invasione dell’Iraq. Un altro sostenitore di quella guerra, il giornalista Christopher Hitchens, scrisse che Kissinger avrebbe dovuto essere processato per crimini di guerra. Infatti, per aver negoziato il trattato di Parigi che pose fine alla guerra del Vietnam, Kissinger e Le Duc Tho ricevettero un premio Nobel condiviso, sebbene il negoziatore del Vietnam del Nord si rifiutò di accettare l’onoreficienza. Il suo premio per la pace nel 1973 fu uno dei premi più controversi nella storia del Nobel, poiché fu rivelato che Kissinger aveva sostenuto il bombardamento della Cambogia da parte di Nixon nel 1969. Due membri del comitato Nobel si dimisero dalla decisione. Il riconoscimento ha spinto il cantante satirico Tom Lehrer a rispondere: “La satira politica è diventata obsoleta quando Henry Kissinger ha ricevuto il premio Nobel per la pace”. Fuggendo dalla Germania nazista da adolescente ebreo con la sua famiglia, Kissinger nei suoi ultimi anni coltivò la reputazione di rispettato statista, tenendo discorsi, offrendo consigli sia a repubblicani che democratici e gestendo un’attività di consulenza globale. È apparso alla Casa Bianca di Donald Trump in più occasioni. Kissinger ha compiuto 100 anni nel maggio 2023. Durante un’intervista alla CBS subito prima del suo centesimo compleanno su coloro che consideravano la sua politica estera come “criminale”, ha dato una risposta sprezzante; “Questo è solo un riflesso della loro ignoranza”.

Papa Francesco a Commissione Teologica: smaschilizzare la Chiesa

Papa Francesco a Commissione Teologica: smaschilizzare la ChiesaMilano, 30 nov. (askanews) – Papa Francesco ha oggi invitato i membri della Commissione Teologica Internazionale a “smaschilizzare la Chiesa” e ha osservato che “la Chiesa è donna” ma è stata “maschilizzata”.

“La Chiesa è donna. E se noi non sappiamo capire cos’è una donna, cos’è la teologia di una donna, mai capiremo cos’è la Chiesa. Uno dei grandi peccati che abbiamo avuto è ‘maschilizzare’ la Chiesa”. Questo uno dei passaggi del discorso di Papa Francesco rivolto stamane ai membri della Commissione Teologica Internazionale ricevuti in Udienza. “E questo – ha proseguito il Papa – non si risolve per la via ministeriale, questa è un’altra cosa. Si risolve per la via mistica, per la via reale. A me ha dato tanta luce il pensiero balthasariano: principio petrino e principio mariano. Si può discutere questo, ma i due principi ci sono. È più importante il mariano che il petrino, perché c’è la Chiesa sposa, la Chiesa donna, senza maschilizzarsi.

“E voi vi domanderete: dove porta questo discorso? Non soltanto per dirvi che abbiate più donne qui dentro – questo è uno -, ma per aiutare a riflettere. La Chiesa donna, la Chiesa sposa. E questo è un compito che vi chiedo, per favore. Smaschilizzare la Chiesa”, ha affermato il Papa, che ha concluso: “E grazie per quello che fate. Scusatemi, ho parlato troppo e mi ha fatto male, ma adesso seduti come siamo, possiamo pregare un Padre Nostro insieme, ognuno nella propria lingua e poi darò la benedizione”.

Istat: l’infalzione a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021

Istat: l’infalzione a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021Roma, 30 nov. (askanews) – Continua a calare l’inflazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato, a novembre, una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente. Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +6,1% a +5,8%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,6% a +4,8%).

“A novembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione scende a 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. L’ulteriore calo del tasso di inflazione – è il commento dell’Istat – risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a novembre al +3,6% (dal +4,2% di ottobre)”. L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,1% per la componente di fondo.

Inflazione, Istat: a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021

Inflazione, Istat: a novembre crolla allo 0,8%, ai minimi dal 2021Roma, 30 nov. (askanews) – Continua a calare l’inflazione in Italia. A novembre, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato, a novembre, una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua, da +1,7% del mese precedente. Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +6,1% a +5,8%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,6% a +4,8%).

“A novembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione scende a 0,8%, valore che non si registrava da marzo 2021. L’ulteriore calo del tasso di inflazione – è il commento dell’Istat – risente ancora del favorevole andamento dei prezzi dei Beni energetici, che a novembre evidenziano una netta flessione sul piano congiunturale. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla dinamica dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%), in particolare della componente lavorata, che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%). Infine, l’inflazione di fondo si attesta a novembre al +3,6% (dal +4,2% di ottobre)”. L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,1% per la componente di fondo.