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Tag: Sanremo 2023

Il 15 maggio a Milano “Taste and Discover Friuli Venezia Giulia”

Il 15 maggio a Milano “Taste and Discover Friuli Venezia Giulia”Milano, 11 mag. (askanews) – Lunedì 15 maggio otto ristoranti, 11 artigiani del gusto e 19 vignaioli e distillatori animeranno la Sala Orlando di Palazzo Castiglioni in corso Venezia a Milano in occasione di “Taste and Discover Friuli Venezia Giulia”.

Dalle 18.30 alle 22 l’eccellenza dell’enogastronomia friulana presenteranno al pubblico di buyer e operatori del mondo Horeca il meglio che offre questa splendida terra di confine. Durante l’evento, organizzato dal Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori in collaborazione con PromoTurismo FVG e la Camera di Commercio Pordenone-Udine, gli chef presenteranno i piatti della propria terra e le innumerevoli contaminazioni storiche e culturali che la rendono unica. Un’esibizione che sarà un vero e proprio spettacolo del gusto che consisterà in un percorso di otto tappe dove cucineranno in diretta Gulasch di coda di rospo, polenta di grano saraceno al burro di malga del ristorante Ai Fiori di Trieste; Lumache alle erbe di Primavera del ristorante Al Paradiso di Pocenia (Udine); Gnocchetti di cervo marinato, frutti di bosco padellati lime e maggiorana del ristorante Al Ponte di Gradisca D’Isonzo (Gorizia); Crema di “sclopit” con guancette di Friultrota del ristorante Costantini di Collalto di Tarcento (Udine); “Lovo” a primavera: asparagi, branzino, uova e uovo! del ristorante Da Nando di Mortegliano (Udine); Crudo di capasanta: carpaccio di capasanta, maionese e polvere di corallo, gel al limone, croccante di pane al salmoriglio, germogli di prezzemolo dell’Enoteca di Buttrio (Udine); Zuff: farinata, tartufino di ricotta di capra alle erbe primaverili, pepe rosa, Montasio e cruditè di asparagi della Lokanda Devetak di Savogna (Gorizia) d’Isonzo e Riso, erbe e mare del ristorante Vitello d’Oro di Udine.

Le Cantine che proporranno in degustazione una selezione di etichette che rappresentano al meglio la loro produzione, saranno Albino Armani, Castello di Spessa, Dario Coos, Di Lenardo, Ermacora, Eugenio Collavini, Forchir, Gradis’ciutta, Jermann, Livon, Marco Felluga Russiz Superiore, Nero Magis, Petrussa, Picech, Ronco delle Betulle, Sirch, Venica&Venica, Vistorta e la storica distilleria Nonino. Infine, sarà possibile degustare i salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova, il pregiato pesce della vallicoltura Valle del Lovo di Carlino, le golosità a base di trota di FriulTrota di San Daniele, il prosciutto crudo di San Daniele di Dok Dall’Ava, i formaggi e i prodotti della Latteria di Cividale, i dolci e i cioccolati delle Pasticcerie Mosaico e Cocambo di Aquileia, i pani e i dolci di Rizzo Caffè Bistrot di Tarcento, il caffè di Oro Caffè di Udine e il prodotto friulano caseario per eccellenza con il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio.

Bce, Corte conti Ue: rafforzare misure Vigilanza su rischi credito

Bce, Corte conti Ue: rafforzare misure Vigilanza su rischi creditoRoma, 12 mag. (askanews) – La Vigilanza bancaria della Banca centrale europea deve intervenire in maniera più energica per assicurare una adeguata gestione del rischio di credito da parte delle banche, in particolare quando i mutuatari non rimborsano i prestiti assunti. Lo afferma la Corte dei conti europea, in un parere secondo cui nonostante il maggiore impegno profuso la Bce non ha fatto ricorso agli strumenti di cui dispone su questo versante, in particolare non ha imposto agli istituti di credito requisiti patrimoniali direttamente proporzionali al rischio cui erano esposti, né ha inasprito a sufficienza le misure di vigilanza se le banche presentavano carenze persistenti nella gestione del rischio di credito.

La rilevanza di questi compiti, sottolineato i giudici contabili Ue, secondo quanto riporta un comunicato, deriva anche dal fatto che una gestione insoddisfacente sotto questo profilo può compromettere la tenuta delle banche stesse e dell’intero sistema finanziario. La Bce vigila su circa 110 banche significative in 21 paesi dell’Unione europea. Ogni anno ne valuta i rischi in termini di esposizione creditizia (dovuti, ad esempio, a criteri inadeguati di concessione dei prestiti), governance, modello imprenditoriale e liquidità. Valuta anche la capacità delle banche di gestirli e può imporre alle banche requisiti patrimoniali aggiuntivi a copertura dei rischi constatati e ingiungere misure correttive per ridurli. Lo scopo di questa procedura è far sì che le banche rispettino i requisiti prudenziali dell’Ue e preservare la fiducia che viene in queste riposta.

La Bce, ricorda ancora la Corte dei conti Ue, ha segnalato di recente che le prospettive per le banche stanno peggiorando, per effetto di una congiuntura economica al momento difficile, mentre le crisi passate hanno dimostrato che accantonamenti insufficienti possono minare la loro tenuta. “La Bce dovrebbe impedire la cattiva gestione dei rischi di credito, perché questa può portare le banche al fallimento”, ha dichiarato Mihails Kozlovs, il giudice Ue responsabile della relazione. “Si tratta di un aspetto essenziale vista l’importanza che riveste la fiducia nel settore bancario, soprattutto in una congiuntura economica complessa come quella attuale”.

Secondo i giudici contabili comunitari, le valutazioni della Bce in merito ai rischi di credito e ai controlli delle banche erano in generale di buona qualità, malgrado alcune carenze. Ma rilevano che la stessa istituzione non si avvale degli strumenti e dei poteri di vigilanza di cui dispone, per far sì che i rischi riscontrati siano pienamente coperti da capitale aggiuntivo o per indicare alle banche come gestirli meglio. Il nuovo approccio adottato dalla Bce nel 2021 per stabilire l’ammontare di capitale che una banca deve detenere oltre al minimo obbligatorio non garantisce l’adeguata copertura dei vari rischi, afferma ancora la Corte dei Conti Ue, aggiungendo che, peraltro, la Bce non l’ha applicato in maniera uniforme.

In particolare, quando le banche erano esposte a rischi più elevati, la Bce non ha imposto requisiti proporzionalmente maggiori: ciò significa che manca un chiaro nesso tra i rischi e i requisiti imposti. Di fatto, secondo il parere della Corte dei Conti Ue, per le banche a più alto rischio, la Bce ha costantemente selezionato i requisiti di fascia più bassa negli intervalli predefiniti. Inoltre, la Corte ha riscontrato che la Bce tendeva a non inasprire a sufficienza le misure di vigilanza a fronte di un rischio di credito elevato e protratto nel tempo, mentre persistevano carenze nei controlli.

I giudici contabili, riporta ancora il comunicato, criticano la carenza di personale addetto alla vigilanza bancaria (sia assunto dalla Bce che designato dalle autorità di vigilanza nazionali) e la durata del ciclo di vigilanza del 2021, che poteva dar luogo a valutazioni datate. D’altro canto, la Corte riconosce che i crediti deteriorati pregressi (ossia risalenti a prima dell’aprile 2018) sono in calo dal 2015 e che questo andamento è imputabile a svariati fattori, fra cui le azioni della Bce. Quest’ultima, tuttavia, non ha fatto sistematico ricorso ai propri poteri di vigilanza quando le banche non erano dotate di processi e dati solidi per individuare e misurare i crediti deteriorati.

Twitter, Musk: assunta una nuova ceo. Per WSJ è Linda Yaccarino

Twitter, Musk: assunta una nuova ceo. Per WSJ è Linda YaccarinoRoma, 12 mag. (askanews) – Elon Musk ha annunciato di aver assunto una nuova ceo per Twitter, senza farne il nome. Ma secondo quanto riferisce il Wall Street Journal si tratterebbe della numero uno di NBCUniversal Linda Yaccarino.

“Sono molto felice di annunciare di aver assunto una nuova ceo per X/Twitter. Inizierà a lavorare in circa 6 settimane – scrive Musk – il mio ruolo cambierà in presidente esecutivo e chief traansition officer con la responsabilità di prodotto, software e sistema operativo”. Musk aveva assunto il ruolo di ceo in occasione dell’acquisizione di Twitter lo scorso ottobre.

Vino, aperte le prevendite di “Champagne Experience 2023” a Modena

Vino, aperte le prevendite di “Champagne Experience 2023” a ModenaMilano, 12 mag. (askanews) – È iniziata la prevendita dei biglietti on-line per la sesta edizione di “Champagne Experience”, manifestazione di riferimento in Italia dedicata allo champagne che si terrà negli spazi di ModenaFiere domenica 15 e lunedì 16 ottobre. L’evento, come sempre organizzato da Società Excellence (realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza), ospiterà i vini di oltre 140 aziende di champagne, tra storiche Maison e piccoli vigneron.

“Champagne Experience è oramai un punto di riferimento sia a livello nazionale che europeo – ha dichiarato il presidente di Società Excellence, Luca Cuzziol – e questo ci rende orgogliosi e al tempo stesso responsabilizza tutti noi a voler creare una manifestazione sempre più all’altezza delle aspettative dei suoi tanti visitatori”. Gli ultimi dati sulle importazioni di champagne in Italia confermano la centralità del nostro Paese per il mercato della bolla francese. “La crescita dell’11,5% dei volumi, con 10,6 milioni di bottiglie nel 2022, è un dato certamente indicativo del grande interesse presente nel nostro Paese” ha commentato il vicepresidente di Società Excellence, Pietro Pellegrini, sottolineando “ecco perché una manifestazione professionale che sappia far conoscere con competenza questo magnifico vino agli operatori del settore rappresenta un valore aggiunto fondamentale per tutto il comparto”. Per due giorni, nei cinquemila metri quadrati del “Padiglione A” di Modena Fiere, potranno essere degustati oltre 800 champagne, suddivisi in base alla loro appartenenza geografica, corrispondente alle diverse zone di produzione della Champagne (Montagne de Reims, Vallée de la Marne, Côte des Blancs, Aube, oltre alle maison classiche riunite in una specifica area), “con l’obiettivo di offrire un’esperienza sensoriale coinvolgente all’interno di uno scenario chiaro e ben organizzato”.

Migranti, Schlein: Meloni chieda a alleati Ue fare propria parte

Migranti, Schlein: Meloni chieda a alleati Ue fare propria parteRoma, 11 mag. (askanews) – Sui migranti “in Europa manca la solidarietà che dovrebbe consentire vie legali per l’accesso. Bisogna superare il regolamento di Dublino, che è ipocrisia”. Lo ha affermato la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata a Piazza Pulita.

Giorgia Meloni, così come altri leader, ha aggiunto Schlein “non ha il coraggio di chiedere ai suoi alleati nazionalisti di fare la propria parte sull’accoglienza”. Il Pd “si battà contro la legge Bossi-Fini: è stato uno dei punti della piattaforma con cui abbiamo vinto il congresso”.

Zelensky atteso a Roma. Mattarella: cercare approdo di pace

Zelensky atteso a Roma. Mattarella: cercare approdo di paceOslo, 11 mag. (askanews) – “Contrastare la politica di aggressività della Russia è necessario ma non ci deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace”. Sergio Mattarella, a Oslo per una visita di Stato molto attesa, ribadisce la linea scelta dall’Europa e dalla Nato a difesa dell’Ucraina. Parole pronunciate mentre già circola la notizia che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si starebbe preparando a venire a Roma, tra sabato e domenica, dove dovrebbe incontrare il Papa, lo stesso capo dello Stato e la premier Giorgia Meloni.

E più tardi, mentre Mattarella parla al Palazzo Reale dello stretto legame tra Italia e Norvegia, a partire dalla presenza nell’Alleanza Atlantica che promuove il multilateralismo e la difesa delle libertà e della democrazia, arriva una conferma che le diplomazie sono a lavoro per definire l’agenda degli incontri del presidente ucraino in Italia. “La Russia è stata irrazionale nelle motivazioni e nei comportamenti, ci auguriamo a Mosca tornino elementi di razionalità”, dice in mattinata Mattarella al primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre. La Norvegia, del resto, è un paese in prima linea anche per la sua vicinanza geografica a Mosca, e recentemente ha confermato l’invio di aiuti militari a Kiev per i prossimi cinque anni ma, d’altro canto, ha interesse anche ad una normalizzazione dei rapporti con la federazione russa. Per il premier norvegese, infatti, c’è da considerare anche i rapporti con Mosca con cui condividono 200 km e il mare, perciò a suo avviso si deve ragionare su una soluzione perchè quella militare non ci sarà.

La Russia, ha convenuto il capo dello Stato, ha creato un enorme problema di sicurezza nell’Europa tanto che Svezia e Finlandia, paesi prima neutrali, sono entrate nella Nato. Ma bisogna lavorare in modo intenso ed equilibrato per prefigurare già adesso la fase della fine della guerra quando avverrà. Oggi, ha aggiunto, ci misuriamo in una lotta “contro le tenebre che l’insensata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina cerca di portare nel nostro continente”. La Norvegia non è nell’Ue ma è tra i fondatori dell’Alleanza Atlantica, condivide quindi la “visione di una comunità internazionale fondata sul multilateralismo, sul rispetto della indipendenza e della sovranità di ciascuno Stato, sui valori di libertà e democrazia e sulla salvaguardia della dignità umana e di quei diritti fondamentali che consideriamo irrinunciabili, e quindi incomprimibili”. La visita del presidente della Repubblica è servita a rinnovare i legami storici tra Italia e Norvegia, ma anche a sancire nuove collaborazioni come sulle energie rinnovabili, settore su cui il paese dei fiordi punta molto. Venerdì infatti Mattarella si recherà a Trondheim, nel nord del paese, per “toccare con mano una delle nuove frontiere della nostra cooperazione: al Politecnico di Trondheim ricercatori norvegesi e italiani lavorano fianco a fianco per trovare soluzioni innovative in grado di garantire al nostro pianeta una crescita sostenibile”.

SMA, pubblicate Raccomandazioni per gestire emergenza in pronto soccorso

SMA, pubblicate Raccomandazioni per gestire emergenza in pronto soccorsoRoma, 11 mag. (askanews) – Se la gestione dell’atrofia muscolare spinale (SMA) è a volte complessa di per sé, la questione si complica nelle situazioni di emergenza che richiedono l’accesso immediato al Pronto Soccorso. Riconoscere tempestivamente e con efficacia i segnali di rischio diventa allora fondamentale. La SMA, infatti, è una patologia genetica rara che colpisce principalmente i bambini dalla nascita o durante la fase evolutiva facendo perdere nel tempo le capacità motorie. Ecco perché gli operatori, se adeguatamente preparati, possono intervenire e fare la differenza tra la vita e la morte.

In Italia nascono ogni anno circa 40-50 bambini con questa patologia che rende progressivamente difficili gesti quotidiani come sedersi, stare in piedi e, nei casi più gravi, deglutire e respirare. Ed è proprio dalla necessità di saper gestire l’emergenza che l’alleanza delle competenze multidisciplinari di Famiglie SMA, Centri Clinici NeMO, Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (Simeu) e la Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica (Simeup), con il supporto non condizionante di Roche, ha portato alla stesura del primo vademecum per gestire l’atrofia muscolare in medicina d’emergenza e urgenza. Per la prima volta in Italia, i Pronto Soccorsi potranno riferirsi a raccomandazioni condivise, proprio per creare consapevolezza dei bisogni clinici di chi vive con la patologia e intervenire con una sempre più corretta e puntuale assistenza. “Riconoscere che una persona con atrofia muscolare spinale abbia bisogno di risposte specifiche e a volte diverse dagli altri pazienti è per noi un traguardo atteso da tempo”, sostiene la Presidente dell’associazione di pazienti Famiglie SMA, Anita Pallara, “è la prima volta che succede in Italia e per una malattia neuromuscolare. È una grandissima vittoria per la nostra comunità ed è solo il primo passo di un percorso prezioso iniziato con Simeu, Simeup e i Centri NeMO. Garantirà un accesso più sereno e sicuro nei Pronto Soccorsi e riuscirà a incidere in modo concreto nella gestione delle emergenze”.

La gestione in emergenza del paziente con SMA non sempre, infatti, coincide con la normale gestione messa in atto per chi non ne è affetto. Negli ultimi anni, inoltre, il quadro clinico si è radicalmente modificato alla luce dei nuovi trattamenti di cura che, per fortuna, stanno cambiando la storia naturale della malattia ma, dall’altra, richiedono un aggiornamento costante sulla presa in carico. Per fare un esempio concreto, se la procedura standard nel caso di una crisi respiratoria è dare ossigeno, per un bambino o un adulto con SMA questo tipo di intervento potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso. Le raccomandazioni sono già disponibili e scaricabili sui portali Simeu e Simeup e saranno a disposizione dei medici di Pronto Soccorso e dei presidi territoriali. La pubblicazione scientifica è consultabile sulla rivista scientifica di SIMEU ITJEM “Italian Journal of Emergency Medicine” a questo link: https://bit.ly/3HY0Yss.

Maltempo, Zaia: pioggia ha superato 150 mm nelle 24 ore in Veneto

Maltempo, Zaia: pioggia ha superato 150 mm nelle 24 ore in VenetoVenezia, 11 mag. (askanews) – “La pioggia delle ultime ore è arrivata a superare i 90 mm nelle 12 ore e 150 mm in 24 ore, mettendo in stato di preallarme alcuni dei corsi d’acqua principali della Regione Veneto. Si registrano alcuni contenuti allagamenti, ma la situazione è al momento ampiamente sotto controllo. Non ci sono segnalazioni di situazioni di rischio per le persone o particolari criticità a carico della rete idraulica: stiamo comunque seguendo, con i nostri tecnici, lo scenario generale per essere pronti in caso di maggior bisogno”. Lo rende noto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

In queste ore ci sono stati più di 50 interventi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, alcuni sono ancora in corso. In totale sono state attivate 66 squadre di volontariato sul territorio Veneto, in particolare in provincia di Rovigo con 26 squadre. 23 in provincia di Padova. “Grazie a tutti i volontari e i tecnici del soccorso che in queste ore stanno intervenendo dove serve o stanno monitorando la situazione meteo e idraulica dei nostri territori. La Regione Veneto ha diramato preventivamente un’allerta idrometeorologica e attivato le sale operative del Centro Funzionale Decentrato e della Protezione Civile, in modalità H24, per garantire il supporto e il coordinamento degli interventi delle squadre del volontariato di protezione in civile”, conclude il governatore. Attualmente i Centri operativi comunali aperti sono: 1 in provincia di Belluno, 2 nelle provincia di Padova, Treviso, Venezia e Verona, 22 in provincia di Rovigo.

Onori (M5s): serve portale unico per nostri connazionali nel mondo

Onori (M5s): serve portale unico per nostri connazionali nel mondoRoma, 11 mag. (askanews) – “Con la proposta di legge a mia prima firma presentata alla Camera dal Movimento 5 Stelle, chiediamo al governo l’istituzione di un Portale unico per gli italiani all’estero, strumento indispensabile per migliorare l’accesso a servizi fondamentali da parte dei nostri connazionali nel mondo”. Lo dichiara in una nota la deputata Federica Onori, eletta nella Ripartizione Europa della Circoscrizione estero e prima firmataria della proposta di legge – già presentata dal M5S nella scorsa legislatura – ricordando come questa si inquadri nel continuativo impegno del Movimento a favore degli italiani all’estero, in particolare per il miglioramento dei servizi consolari.

Quella degli italiani all’estero, ha sottolineato Onori, è “una comunità enorme di 6 milioni di persone, la stessa popolazione del Lazio, quasi un decimo della popolazione nazionale totale, che è in continua crescita e che merita maggiore attenzione da parte delle istituzioni nazionali”. “Il Portale unico che chiediamo di istitiure – spiega Onori – sarebbe uno strumento di estrema utilità sociale dove i residenti oltreconfine, ma anche gli italiani che intendono trasferirsi e quelli rimpatriati, troverebbero raccolte tutte le informazioni e gli aggiornamenti in tema di agevolazioni, votazioni, normativa di riferimento, indicazioni sui servizi consolari erogati online dalla rete di ambasciate e consolati”.

“L’obiettivo – prosegue Onori – è omogeneizzare gli standard comunicativi, coordinare i flussi informativi, armonizzare il funzionamento della rete dei terminali dello Stato all’estero e migliorare la capacità di interazione con i cittadini. Sarebbe un grande miglioramento per la vita di milioni di nostri connazionali e per questo sono fiduciosa che questa proposta di legge incontrerà il sostegno trasversale di tutte le forze politiche così da essere approvata in tempi brevi”, conclude la deputata del M5s.

Decreti ITS, intesa MIM-Regioni. Ripartiti 27,6 mln a laboratori

Decreti ITS, intesa MIM-Regioni. Ripartiti 27,6 mln a laboratoriRoma, 11 mag. (askanews) – Nell’ambito delle riforme previste dal PNRR (Missione 4 – componente 1 – investimento 1.5), il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome hanno raggiunto l’intesa sui primi tre decreti attuativi della legge 99/22 sul sistema terziario dell’Istruzione tecnica superiore, in tema di Commissioni d’esame, di Statuto e di Comitato nazionale, che il ministro Giuseppe Valditara ha già firmato. Inoltre, sempre in seno allo sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria previsto dal PNRR, Valditara ha firmato un decreto di riparto di risorse per il potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnologici Superiori “ITS Academy” di nuova costituzione che abbiano attivato almeno un percorso formativo nell’anno 2022. Si tratta dell’erogazione di 27.600.000 euro per i laboratori di 14 Fondazioni ITS di nuova costituzione. Questa assegnazione fa parte dell’investimento massimo di 50 milioni stabilito dal DM n. 310 del 2022, che prevede “il riparto di ulteriori risorse tra le altre fondazioni ITS che abbiano attivato almeno un percorso formativo a partire dall’anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione dell’ulteriore decreto di riparto, ai fini del rispetto di target e milestone del PNRR”.

“Intendiamo costruire una filiera formativa che dia ai giovani la possibilità di realizzare i propri talenti rafforzando il collegamento tra offerta formativa e il mondo produttivo”, ha dichiarato Valditara. Il primo decreto, spiega il MIM, definisce la composizione e il funzionamento della commissione per la valutazione delle prove di verifica finale del percorso ITS; stabilisce la tipologia delle prove e i punteggi assegnati al termine della verifica finale; prevede il riconoscimento di crediti per agevolare i passaggi da un percorso ITS ad altri percorsi ITS e per valorizzare le esperienze acquisite in altri contesti, incluso quello lavorativo. Un elemento nuovo e importante è che, a differenza del passato, la valutazione dell’allievo non sarà esclusivamente basata sulla prova finale: una parte del punteggio sarà attribuita in base alla valutazione dell’intero percorso di studi (biennale o triennale). Il decreto contiene anche norme dedicate ad allievi con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento. Per gli studenti con DSA sono previsti strumenti compensativi, per esempio il prolungamento dei tempi concessi per lo svolgimento della prova, mentre per gli allievi con disabilità sono previste prove di verifica equipollenti, che assicurino comunque le competenze in uscita della futura figura professionale. Le regole contenute nel decreto si applicano solo agli iscritti al primo anno dei percorsi ITS a partire dall’anno formativo 2023/24. Il secondo decreto disciplina il funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy che verrà istituito dal Ministro. Il Comitato è l’organo di consulenza del Ministro per lo sviluppo del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore: per esempio, fornisce proposte per l’aggiornamento delle aree tecnologiche e delle figure professionali, indica linee di indirizzo generali che verranno applicate ai piani triennali di programmazione regionali; propone azioni per favorire maggiore inclusione di genere, suggerisce indicazioni per lo sviluppo di forme di collaborazione fra gli ITS Academy, per esempio la costituzione di campus multiregionali e multisettoriali. Il decreto individua inoltre le amministrazioni statali che compongono il comitato e prevede l’apertura a soggetti esterni. Il terzo decreto fissa gli standard minimi dello Statuto delle Fondazioni ITS Academy, documento fondamentale per la vita e il funzionamento degli ITS. Si tratta di uno schema di regole cui le Fondazioni potranno ispirarsi per definire i loro singoli statuti. È stato innalzato il patrimonio minimo che le fondazioni dovranno avere in dote per poter operare, da 50mila a 100mila euro, elevabile ulteriormente in caso di ITS operanti su più aree tecnologiche, così da fornire maggiore solidità al sistema e garantire maggiormente gli studenti. Con questo decreto viene inoltre valorizzato il ruolo della scuola e del dirigente scolastico: quest’ultimo, infatti, diventa componente di diritto del comitato tecnico scientifico. L’obiettivo finale è potenziare l’attività di orientamento a favore degli studenti, agevolando il raccordo fra le scuole e gli ITS, e migliorare la conoscenza di questa importante opportunità formativa.