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Tag: Sanremo 2023

Vino, ass. Beduschi in Franciacorta: qui eccellenze internazionali

Vino, ass. Beduschi in Franciacorta: qui eccellenze internazionaliMilano, 11 mag. (askanews) – In Franciacorta per visitare, ascoltare e conoscere la vitivinicoltura di un territorio che è famoso in Italia e all’estero, e per ragionare insieme su progetti di lavoro, economici ma anche di sburocratizzazione, per il futuro a breve, medio e lungo termine. L’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, ha visitato oggi le realtà della Franciacorta tra Erbusco e Corte Franca (Brescia), iniziando dalla realtà simbolo: il Consorzio Franciacorta guidato da Silvano Brescianini.

“È stato un piacere venire oggi in Franciacorta e incontrare tutto il Consorzio con il presidente Brescianini e tutto il Consiglio di amministrazione” ha detto l’assessore, aggiungendo che è stata “un’occasione per verificare di persona l’eccellenza e la qualità che insiste su questo territorio, e un momento utile per fare il punto, insieme, sulle potenzialità enormi della Franciacorta e ragionare sulle sinergie che si possono creare con Regione Lombardia”. “Come Regione, dobbiamo ora e in futuro essere a fianco di questi produttori che sono un’eccellenza italiana e un’icona anche per quello che riguarda il Made in Italy e il Made in Lombardia nel mondo” ha evidenziato Beduschi, sottolineando che per questo “l’impegno è quello di favorire la vitivinicoltura in Lombardia, ma soprattutto in questo territorio che è particolarmente fertile di idee, di operosità e di qualità”. “Opereremo quindi incessantemente come Regione – ha concluso – per semplificare i vincoli della burocrazia per liberare energie a esempi imprenditoriali, come quelli franciacortini, che tutto il mondo invidia perché sanno unire enogastronomia, cultura, mondo della moda e della ristorazione con partnership di grandissimo livello”. L’assessore Beduschi ha visitato anche l’azienda agricola Fratelli Berlucchi di Corte Franca, l’agriturismo ‘Solive’ di Corte Franca e la cantina Bellavista di Erbusco.

Bennacer, stagione finita, lesione alla cartilagine

Bennacer, stagione finita, lesione alla cartilagineRoma, 11 mag. (askanews) – Brutte notizie per Stefano Pioli, in vista della semifinale di Champions di ritorno e del finale di campionato. Ismael Bennacer, il centrocampista uscito poco dopo il quarto d’ora, con i nerazzurri già avanti 2-0, per un dolore al ginocchio destro ha riportato una lesione post-traumatica della cartilagine del condilo femorale laterale del ginocchio destro. Il giocatore verrà sottoposto a intervento in artroscopia. I tempi di recupero verranno valutati solo dopo l’operazione, in programma venerdì o sabato. L’ipotesi più ottimista calcola in circa due mesi il suo ritorno, ma un problema simile capitò a Bonaventura (che fu operato negli Stati Uniti) che rimase fuori per oltre 7 mesi. Quindi stagione finita per il giocatore

Zinzi (Lega): doverosa retromarcia De Luca su dispositivi diabete

Zinzi (Lega): doverosa retromarcia De Luca su dispositivi diabeteRoma, 11 mag. (askanews) – “La retromarcia del presidente della Regione Campania sui dispositivi da utilizzare per la misurazione della glicemia conferma le nostre preoccupazioni, assieme a quelle degli oltre 400mila pazienti campani affetti da diabete, delle loro famiglie e delle associazioni che sin dal primo momento hanno fatto sentire la propria voce. Una gara d’appalto sulla quale avevamo espresso perplessità e sulla quale ora De Luca dovrà dare spiegazioni”. Lo afferma il deputato della Lega Gianpiero Zinzi.

“I pazienti diabetici campani – prosegue – potranno continuare a usare il sistema di misurazione della glicemia preesistente. Restano gli interrogativi sul denaro pubblico speso dalla Regione Campania per l’acquisto degli altri dispositivi”.

Spazio, nei laboratori dell’Inaf due frammenti dell’asteroide Ryugu

Spazio, nei laboratori dell’Inaf due frammenti dell’asteroide RyuguRoma, 11 mag. (askanews) – Due piccoli grani, lunghi meno di due millimetri per tre milligrammi di peso, parte del preziosissimo carico di frammenti dell’asteroide Ryugu, tornati sulla Terra con la sonda Hayabusa 2 che li ha prelevati nel 2019, sono giunti dal Giappone ai laboratori dell’Inaf a Roma, dove un team di ricerca li analizzerà con l’ambizioso obiettivo di ricostruire la storia dell’evoluzione di Ryugu.

La missione Hayabusa2 dell’Agenzia spaziale giapponese Jaxa ha esplorato l’asteroide Ryugu, grande un chilometro, ottenendo immagini dettagliate della superficie. Hayabusa2 ha scagliato un piccolo proiettile sull’asteroide allo scopo di scavare una piccola porzione del suo strato esterno e mettere a nudo il materiale al di sotto, rimasto preservato per miliardi di anni. Il veicolo spaziale ha poi raccolto frammenti della superficie in due siti differenti di Ryugu, uno di questi nelle vicinanze del cratere. In due camere di raccolta – denominate A e C – sono stati quindi recuperati sia frammenti superficiali che sotto-superficiali, questi ultimi protetti dal vuoto profondo dello spazio fino al momento dell’impatto. La capsula di rientro con il materiale raccolto – si legge su Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – è stata recuperata a Woomera, in Australia, il 6 dicembre 2020. Si tratta del primo campione raccolto appartenente a una classe di asteroidi molto primitivi, la cui composizione ci fornisce un’istantanea del materiale che ha dato origine al Sistema solare primordiale e alla Terra. La quantità di materiale che è stato raccolto in totale è di circa cinque grammi. Dopo aver completato una prima ispezione, le particelle di Ryugu sono state prelevate singolarmente dai piccoli contenitori di vetro zaffiro con una pinzetta a vuoto e su questi grani è stata eseguita un’analisi al microscopio. “Grazie al mio contributo nella caratterizzazione dell’asteroide Ryugu, come co-investigator della missione Hayabusa2, sono stato chiamato a far parte del ristretto team internazionale che prima dell’apertura dei bandi pubblici, si è occupato per un anno delle prime analisi in esclusiva”, ricorda Ernesto Palomba, ricercatore Inaf a Roma.

Nell’ambito del secondo bando internazionale pubblico per l’analisi dei campioni di Ryugu, la Jaxa ha assegnato al gruppo di ricerca Inaf coordinato da Palomba due grani denominati C0242 (del peso di 0,7 milligrammi e lunghezza di 1,712millimetri) e A0226 ( pesante 1,9 milligrammi e lunghezza di 2,288millimetri). Ciascun grano è posto all’interno di un particolare recipiente di acciaio riempito di azoto, il cui scopo è sia di preservare il grano evitando contaminazioni dovute alle polveri e al vapor d’acqua presenti nell’ambiente, sia di permettere un trasporto sicuro. Per rendere onore alla cultura giapponese, il team italiano ha deciso di assegnare un nome ai due grani attingendo alla tradizione degli Anime, in particolare le opere dello studio Ghibli con il suo creatore Hayao Miyazaki. I nomi sono stati scelti guardando sia alla forma (A0226-Totoro) dal film “Il mio vicino Totoro”, sia al compito di Hayabusa2 di spedire a Terra campioni extraterrestri (C0242-Kiki) dal film “Kiki – Consegne a domicilio”.

“Tra tutte le 38 proposte di analisi accettate dalla Jaxa per il secondo bando internazionale, la nostra è l’unica italiana”, commenta Palomba. “Il team è composto da una dozzina di persone delle sedi Inaf di Roma, Napoli, Catania e dall’Università di Firenze, di cui quasi la metà sono borsisti, studenti di dottorato e postdoc. Per preparaci all’analisi e alla manipolazione di grani millimetrici, abbiamo cominciato a fare palestra con dei frammenti di una meteorite carbonacea, la Tagish Lake, che si può considerare molto simile ai frammenti di Ryugu. Abbiamo ideato e prodotto dei portacampioni in grado di mantenere fermi i grani durante il trasporto e le analisi. E ora una decina di giorni fa la Jaxa ci ha contattato chiedendoci l’indirizzo per spedire i campioni. In realtà in meno di una settimana, con nostra grande emozione, Kiki e Totoro sono arrivati”. “Per questo progetto, abbiamo avuto anche a supporto un large grant dell’Inaf”, sottolinea Palomba. “Il nostro obiettivo sarà comprendere come questo asteroide si sia evoluto durante i 4 miliardi di anni della sua vita. In particolare, andremo a studiare le trasformazioni causate dall’interazione con l’ambiente spaziale, che a differenza di quanto si potrebbe credere è lungi dall’essere completamente inerte. Una pioggia continua di micrometeoriti, particelle galattiche e cosmiche, nonché il flusso costante del vento solare – il cosiddetto space weathering – bombarda le superfici dei corpi planetari incessantemente per miliardi di anni, provocando anche sostanziali trasformazioni. Per capire meglio queste trasformazioni, nel nostro progetto abbiamo richiesto due grani, uno proveniente dalla camera A e un altro dalla camera C, cosicché sarà possibile comprendere quanto lo space weathering abbia modificato la superficie dell’asteroide”, conclude Palomba.

Vino, sette appuntamenti con la Malvasia tra Parma e Piacenza

Vino, sette appuntamenti con la Malvasia tra Parma e PiacenzaMilano, 11 mag. (askanews) – “Malvasia e…” è il titolo della rassegna enogastronomica che prenderà il via dal 13 maggio e che si svilupperà in sette appuntamenti tra Parma e Piacenza con protagonista la Malvasia. Il progetto è promosso da Gal del Ducato in collaborazione con Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, Strada del Fungo Porcino di Borgotaro e Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma e con il contributo di Emilia Wine Experience, il progetto di promozione dei vini di Emilia.

“Si riparte da uno dei vitigni più simbolici dell’Emilia – ha spiegato Elisabetta Virtuani, presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, capofila di Emilia Wine Experience – per raccontare borghi e cultura che ruotano intorno a un filo conduttore, la Malvasia di Candia aromatica, cercando però di attrarre il visitatore anche attraverso suggestioni che vanno oltre al prodotto”. Un programma intenso diviso in due stagioni, primaverile e autunnale, che vedranno come attori ristoratori, cantine, agriturismo e laboratori di gastronomia delle Strade Vini e Sapori di Emilia, che proporranno innovativi abbinamenti e interpretazioni tra Malvasia e prodotti locali. I percorsi sono ispirati idealmente a figure storiche legate ai territori: si parte con “Malvasia e Sregolatezza” il primo appuntamento in programma dal 13 al 14 maggio in Val di Taro, sulla Strada del Fungo Porcino, con un testimonial d’eccezione, Giacomo Casanova. Nei fine settimana del 13-14 maggio e del 3-4 giugno nei locali ristoranti e agriturismi aderenti alla Strada, si potranno scoprire abbinamenti inediti con “La Sregolatezza è servita” e conoscere le diverse vinificazioni della Malvasia con le degustazioni (a numero chiuso su prenotazione) al Museo del Fungo a Borgo Val di Taro e Albareto.

Il secondo percorso “Malvasia e Genio”, dedicato a Leonardo da Vinci, è in programma il 19-21 maggio e il 9-11 giugno nei menù proposti dai ristoratori della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini con abbinamenti inediti. La rassegna si svolgerà in territorio piacentino e prevede degustazioni alla cieca in cantina nelle giornate di venerdì 19 maggio e 9 giugno dedicate alle Terre della Malvasia. Terzo percorso è quello dedicato all’iconica figura di Giuseppe Garibaldi. “Non c’è aroma più delizioso, non c’è nettare più allettante della Malvasia di Maiatico” ricordava l’eroe dei due mondi a proposito del suo soggiorno di alcuni giorni ospite della Marchesa Teresa Araldi-Trecchi. “Malvasia e Ardimento” è quindi il titolo della rassegna che si svolgerà nei week end del 20-21 maggio e 17-18 giugno lungo la Strada del Prosciutto di Parma sulle colline parmensi. L’edizione autunnale chiuderà rassegna in bellezza, con un programma tutto da scoprire: “Malvasia e Bellezza” sarà la celebrazione corale delle tre Strade a Maria Luigia, Duchessa di Parma e Piacenza.

Esplosione Milano, Arpa non ha rilevato alterazioni qualità aria

Esplosione Milano, Arpa non ha rilevato alterazioni qualità ariaMilano, 11 mag. (askanews) – Residue concentrazioni di composti organici volatili nelle immediate vicinanze dell’incidente, mentre già a 50 metri di distanza intorno alle 14.30 non si evidenziavano alterazioni della qualità dell’aria. È l’esito delle rilevazioni della squadra emergenze del Dipartimento Arpa di Milano sul luogo dell’incendio con esplosioni scoppiato nella tarda mattinata di oggi in via Vasari angolo via Pier Lombardo.

I vapori rilevati erano con ogni probabilità correlabili ai residui del materiale combusto presenti lungo la via interessata dell’incendio (veicoli, liquidi ecc). Al momento dell’intervento la ventilazione era debole, ma nel pomeriggio il vento e la pioggia hanno favorito la dispersione delle sostanze emesse. Metropolitana Milanese, gestore della depurazione delle acque reflue, è stata informata sul prossimo arrivo delle acque di spegnimento all’impianto. È stato inoltre comunicata al personale del Comune di Milano, presente sul luogo, la necessità di provvedere alla rimozione degli autoveicoli coinvolti nell’incendio e alla raccolta dei materiali/rifiuti combusti, oltre alla completa pulizia delle superfici interessate (strade, marciapiedi, condotte di fognatura coinvolte).

A Giorgio Armani laurea honoris causa a Piacenza: “Ha un valore speciale”

A Giorgio Armani laurea honoris causa a Piacenza: “Ha un valore speciale”Milano, 11 mag. (askanews) – Nel conferirgli la laurea honoris causa l’ha definito “uno dei figli più illustri della città di Piacenza, che ha onorato la sua immagine nel mondo”, il rettore dell’Università Cattolica piacentina, Franco Anelli. Proprio nella sua città natale, infatti, Giorgio Armani ha tagliato l’ennesimo traguardo sulla soglia dei 90 anni, quello della laurea in Global business management. Ma come ha detto lo stesso Anelli “la laurea che viene oggi conferita non è una celebrazione retrospettiva ma una tappa di un percorso creativo dal quale ancora molto ci attendiamo”.

“Ci sono due cose che mi portano qui – ha detto emozionato una volta davanti al leggio col tocco in testa – la prima è quello che mi avete riconosciuto voi oggi e poi rivedere Piacenza. La laurea che oggi mi viene conferita ha per me un valore doppiamente speciale”. Tanti i meriti riconosciuti al neo dottore durante la cerimonia organizzata al Teatro Municipale di Piacenza, a partire dalla sua capacità nel tempo di ampliare con successo gli orizzonti della sua attività, tenendo insieme ogni parte col suo ruolo di “presidente e amministratore delegato del Gruppo Armani, tra le poche aziende con un unico proprietario direttamente coinvolto in tutte le scelte”, ha ricordato la preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza, Anna Maria Fellegara. A lei è toccato leggere, tra gli applausi sentiti del teatro, le motivazioni ufficiali di questo riconoscimento: “Per le dimensioni internazionali del marchio, per l’approccio olistico alla sostenibilità, per la ricerca incessante di miglioramento, per la consapevolezza della centralità dell’impresa nella creazione di valore condiviso – ha detto – il Consiglio della Facoltà di economia e giurisprudenza nella seduta del 23 giugno 2022 propone all’unanimità di conferire a Giorgio Armani la Laurea honoris causa in Global business management”.

Ed è la stessa preside a ricordare, abbandonando il copione ufficiale del discorso, come sia nata l’idea di una laurea honoris causa a re Giorgio: “Erano i giorni del Covid, giorni in cui il nostro ateneo era sotto una pressione fortissima come tutto il Paese, i nostri studenti erano chiusi in casa e non potevano frequentare il nostro ateneo e il pensiero di lui ci è stato d’aiuto, uno stimolo che ci ha fatto capire che potevamo ricominciare. Se ci credeva lui potevamo crederci anche noi”. Davanti a una platea gremita di studenti, si sono decantati il genio creativo di Armani – la giacca destrutturata e il rapporto col tempo delle sue creazioni “pensate per resistere con disinvoltura all’esaurirsi di una collezione” – ma anche le sue doti imprenditoriali di uomo alla guida di un gruppo da oltre due miliardi di ricavi nel 2021 “attesi in ulteriore e sostanziale crescita nel 2022, confermando il superamento dei livelli registrati prima della pandemia da Covid 19”. Ma sono le parole dello stilista a definirlo più di tutte. Le cita il rettore riprendendo un passo della sua autobiografia Per amore: “La moda per me è un mestiere fatto di fantasie e concretezza, intuito e rigore, slancio e controllo. Non nasce dal canto delle Muse, da uno stordimento poetico, da un raptus creativo, fare moda vuol dire elaborare una idea coerente di bello e condividerla col tuo pubblico”.

Vinitaly: “Wine to Asia” al via con padiglione più grande di sempre

Vinitaly: “Wine to Asia” al via con padiglione più grande di sempreMilano, 11 mag. (askanews) – Si alza il sipario su “Wine to Asia”, l’appuntamento asiatico di Veronafiere dedicato a “wine & spirits” che da oggi al 13 maggio inaugura a Shenzhen il calendario 2023 delle fiere internazionali dentro in confini del colosso asiatico. Approdo strategico nella Greater bay area, motore economico cinese con oltre 100 milioni di abitanti, lo Shenzhen Convention & Exhibition Center di Futian ospita per l’occasione oltre 450 espositori da 27 Paesi, 1.500 brand e 15mila operatori attesi da tutta la Cina.

In vetrina, gli 11 padiglioni nazionali ufficiali dei principali player dell’offerta enologica mondiale per il mercato cinese. In particolare, l’Italia si presenta a Shenzhen con una rappresentanza di più di cento aziende e il più grande padiglione di bandiera (con 71 brand del vino tricolore) mai allestito in Cina, per la prima volta diviso per regioni di produzione e promosso con una campagna speciale (online e offline) frutto del lavoro congiunto di Ice e Veronafiere e di un programma di promozione che ha preso il via dalla campagna di incoming all’ultimo Vinitaly di Verona ed è ripartito subito dopo in Cina con il lancio ufficiale del Padiglione Italia, Paese d’Onore alla fiera governativa di Hainan lo scorso 14 aprile. “Da tempo Veronafiere è presente in Cina con una sede a Shanghai e con la società Veronafiere Asia Ltd. con lo scopo di promuovere eventi e rassegne nei settori in cui opera da oltre 120 anni, monitorando i mercati e le tendenze in atto nei diversi comparti” ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, spiegando che “Wine to Asia, che debutta quest’anno nel suo format completo, serve a favorire e assecondare questa ripresa, oltre a garantire lo sviluppo delle relazioni e delle condizioni necessarie a intercettare le nuove rotte di un mercato che rimane unanimemente il più interessante tra i Paesi emergenti nella domanda di vino globale”. “Siamo convinti che il mercato cinese possa invertire la sua rotta dopo un biennio di forte decremento della domanda e per questo focalizziamo l’attenzione non solo sugli sviluppi in atto nel mondo del vino, ma anche – ha concluso Bricolo – ai cocktail, alle proposte a basso contenuto alcolico e al fuoricasa, tutti trend ben rappresentati nella manifestazione”.

Sul fronte del programma, Wine to Asia conta oltre 30 masterclass e degustazioni premium di vino e spirits, curate da alcune delle voci più autorevoli della scena enologica globale e cinese. Non manca l’attenzione alla sostenibilità, oggetto di un webinar e di una masterclass organizzate rispettivamente della Camera di Commercio Italiana in Cina e da Federvini. “YGC Chinese Winemakers” è invece l’area riservata a nove tra i migliori produttori emergenti cinesi, mentre il vino naturale sarà protagonista con 30 espositori a “Living Wine”. Spazio inoltre al “World Marselan Day”, promosso dal media Grape Wall of China, la manifestazione annuale dedicata al vitigno a bacca nera francese che sbarca per la prima volta in assoluto in una fiera in Asia. Tra le aree speciali, infine, quella dedicata al Kombucha e alle proposte “free and low alcohol”, e quella riservata a caffè e cocktail, con la “Coffee cocktail experience Lounge” ideata congiuntamente da De’Longhi e dal bar “Hope and Sesame”. Non mancano le iniziative dedicate ai winelover, che da oggi al 17 maggio possono avventurarsi tra iniziative e promozioni speciali di fine dining organizzate in oltre 40 wine bar e bistro sempre dalla joint venture di Veronafiere in Cina nell’ambito della Greater Bay Area Wine Week, la prima e unica iniziativa che mette in rete il mondo Horeca nelle città di Guangzhou, Shenzhen, Hong Kong, Dongguan, Zhuhai, Foshan e Huizhou.

Nissan Italia: vendite modelli elettrificate +144% a 20.454 unità

Nissan Italia: vendite modelli elettrificate +144% a 20.454 unitàMilano, 11 mag. (askanews) – Nissan ha sferrato l’offensiva commerciale più importante della sua storia nell’ultimo anno, con il lancio di 5 nuovi modelli elettrificati: Juke Hybrid, Qashqai e X-Trail con tecnologia e-Power e i due nuovi veicoli 100% elettrici, il Crossover Ariya e il veicolo commerciale leggero Townstar.

Nell’anno fiscale 2022, Nissan Italia ha realizzato 32.769 vendite totali, con una crescita pari al 19% rispetto ai 12 mesi precedenti e verso un mercato che cresce del 2,5%, aumentando così la sua quota di mercato, che si attesta a 2,1%. Nelle vendite a clienti privati, il canale più importante nel mercato italiano, Nissan ha ottenuto la sua migliore performance degli ultimi cinque anni con una quota del 2,6%, in aumento di 0,4 punti rispetto all’anno precedente. Significativa la crescita dei modelli elettrificati Nissan EV, e-Power, ibridi e mild hybrid, con volumi più che raddoppiati rispetto all’anno precedente, con aumento del 144%. Le 20.454 unità immatricolate in 12 mesi hanno permesso a Nissan di raggiungere una quota di queste alimentazioni pari al 62% (+32 punti percentuali in 12 mesi), rispetto al mercato la cui quota di elettrificato è pari al 40%.

La strategia commerciale è in linea con la visione Nissan Ambition 2030, che prevede lo sviluppo sostenibile al livello globale con il lancio di 27 nuovi modelli elettrificati, di cui 19 modelli 100% elettrici, entro il 2030 e una quota di vendite elettrificate pari al 98% entro il 2026. Grande successo per la motorizzazione e-Power, la tecnologia Nissan unica al mondo, disponibile su Qashqai e X-Trail. In circa 9 mesi dal lancio, sono oltre 7.500 i clienti italiani che hanno scelto i modelli e-Power, il 15% di quelli che in Europa (ad oggi oltre 50.000) hanno optato per questa esclusiva tecnologia.

Crescono anche le vendite di Crossover della Casa giapponese, pari a 23.475 unità, +37% rispetto all’anno precedente, con una quota sul mix di vendita che ha raggiunto il 78%, in crescita di 10 punti percentuali. Ottimi risultati per Nissan che con 15.347 unità si attesta al quinto posto fra i Crossover C-SUV e al settimo posto fra i veicoli elettrificati più venduti in Italia. “Si è appena concluso un anno storico per Nissan sia in termini di novità di prodotto che di risultati. Ringrazio il team di Nissan Italia e la rete dei Concessionari per il lavoro profuso e per aver tenuto sempre fede ai principi di innovazione e sfida anche in un contesto di mercato non sempre facile”. Toro ha poi aggiunto: “Per l’anno in corso miriamo a crescere ancora sia nelle vendite che nell’offerta di modelli crossover elettrificati, anche con nuove soluzioni per i nostri clienti nella vendita e nel post vendita”, afferma Marco Toro, presidente e Ad di Nissan Italia.

Cosa intende fare il governo sul caro-affitti per gli studenti

Cosa intende fare il governo sul caro-affitti per gli studentiRoma, 11 mag. (askanews) – Un emendamento al decreto legge per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche (attualmente in conversione) consentirà “l’immediata operatività” delle misure che “destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”. Lo comunica Palazzo Chigi.

Il Consiglio dei ministri, spiega una nota, nella seduta di oggi ha autorizzato, su proposta del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, la presentazione di due emendamenti governativi al disegno di legge conversione del decreto – legge n. 44 del 2023, attualmente all’esame della Camera dei deputati (AC 1114). Il primo emendamento riguarda le misure di incentivazione al cosiddetto housing universitario introdotte dall’articolo 25 del decreto – legge n. 144 del 2022 ed è “finalizzato ad allineare il testo normativo agli esiti delle interlocuzioni con la Commissione europea, definite nella giornata di ieri, che hanno consentito di escluderne la natura di aiuto di Stato. L’emendamento conferma, anche a livello legislativo, l’immediata operatività delle citate misure che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”.