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Tag: Sanremo 2023

Guerra in Medio Oriente, media: accordo Israele-Hamas per prorogare la tregua di due giorni

Guerra in Medio Oriente, media: accordo Israele-Hamas per prorogare la tregua di due giorniRoma, 29 nov. (askanews) – Israele e il movimento estremista palestinese Hamas, attraverso la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbero raggiunto un accordo preliminare per prolungare la pausa umanitaria per altri due giorni, alle stesse condizioni di quella in scadenza domani: lo riferisce oggi il quotidiano Al Araby Al Jadeed, citando funzionari egiziani anonimi.

Il giornale, inoltra, cita fonti secondo cui Hamas avrebbe lasciato intendere di avere contatti con altri gruppi dell’enclave, che tengono ancora in ostaggio donne e bambini. Il Washington Post da parte sua ha riferito, citando un funzionario israeliano, che lo Stato ebraico prevede un’ulteriore estensione della pausa umanitaria per altri due o tre giorni.

“Dopo giovedì, prevediamo di avere altri due o tre giorni di rilascio degli ostaggi e una pausa umanitaria, dopodiché o riprenderemo le operazioni a Gaza o potenzialmente raggiungeremo un accordo successivo”, ha detto il funzionario, aggiungendo che Israele si aspetta che la maggior parte dei bambini sia rilasciata entro questa notte.

ChargeGuru-Zeplug, leader europeo infrastrutture ricarica elettrica

ChargeGuru-Zeplug, leader europeo infrastrutture ricarica elettricaRoma, 28 nov. (askanews) – Il provider di soluzioni di ricarica per veicoli elettrici ChargeGuru rafforza la sua posizione in Europa grazie alla fusione con Zeplug, il principale operatore di infrastrutture di ricarica per condomini residenziali ed uffici. Con l’operazione nasce uno dei maggiori fornitori di soluzioni per la ricarica dei veicoli elettrici in Europa, con un’offerta completa che copre l’intera catena del valore, dall’installazione alla messa in servizio. Un’offerta completa e completamente finanziata per condomini e aziende

La nuova offerta di ChargeGuru, informa una nota, è progettata per soddisfare la crescente domanda di servizi di ricarica per veicoli elettrici con una soluzione specificamente ideata per i condomini e gli uffici. Questo modello innovativo, che include il finanziamento per le infrastrutture di ricarica, nonché un servizio di installazione chiavi in mano e di manutenzione, è già stato adottato da 15.000 edifici in Francia. L’approccio all-inclusive di ChargeGuru rende facile per i proprietari, gli amministratori e i residenti passare all’utilizzo dei veicoli elettrici. ChargeGuru opera in 10 paesi dal 2018. La società si affida a un team esperto e dinamico per supportare privati e professionisti nella loro transizione alla mobilità elettrica. “La rapida evoluzione del settore della transizione energetica richiede una risposta altrettanto agile. Il nostro obiettivo in ChargeGuru, nel proporre l’offerta super innovativa di Zeplug che ha già dimostrato tutto il suo valore nel mercato francese, è di affermarci come leader europeo nella ricarica di veicoli elettrici. Occupandoci dell’intera catena del valore, stiamo facilitando attivamente la transizione ai veicoli elettrici in Italia.” dice Diego Trabucchi, Country Manager Italia.

Per accelerare la sua crescita, il Gruppo investirà i 240 milioni di euro raccolti da Zeplug nel 2022 grazie all’intervento del fondo infrastrutturale ICG (Intermediate Capital Group). L’ambizione è quella di creare più di 100.000 punti di ricarica in Europa entro il 2025. La fusione rafforzerà anche le partnership già esistenti con più di 20 case automobilistiche in tutta Europa. Secondo la European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA), le vendite dei veicoli elettrici sono aumentate del 21% in Europa nel 2023. L’obiettivo della Commissione europea è di avere il 35% dei veicoli elettrici sul mercato europeo entro il 2030. In questo contesto favorevole, il Gruppo ha grandi ambizioni per il 2025.

Per raggiungere questo obiettivo, le due aziende si avvarranno delle loro sinergie e competenze complementari. “Questa fusione ci posiziona saldamente come leader europeo nella mobilità elettrica. Siamo convinti che la complementarità delle nostre competenze e la forza innovativa della nostra offerta per condomini e uffici, ci consentirà di soddisfare la crescente domanda di stazioni di ricarica elettrica in tutta Europa”, spiega Gilles Gomis, cofondatore di Zeplug e ChargeGuru. “Zeplug ha costruito una forte leadership in Francia grazie a questa innovativa offerta a costo zero che affronta specificamente la complessità della ricarica di veicoli elettrici in edifici residenziali e uffici. Le sfide sono simili in tutti i paesi europei a cui ci rivolgiamo e siamo entusiasti di portare l’offerta Zeplug in questi mercati per fornire ai clienti la soluzione migliore”, aggiunge Nicolas Banchet, co-fondatore di Zeplug e ChargeGuru.

Expo 2030, Conte: Meloni spieghi disinvestimento politico su Roma

Expo 2030, Conte: Meloni spieghi disinvestimento politico su RomaRoma, 28 nov. (askanews) – “La designazione di Riad per Expo 2030 è sicuramente un’occasione persa non soltanto per Roma ma per l’intero Paese. Questa sconfitta segnala la necessità e l’urgenza di un regime speciale che riesca a valorizzare la Capitale d’Italia ma anche l’assenza di un Governo che evidentemente ha disertato la partita”. Lo scrive in un post su X il presidente del M5s Giuseppe Conte.

Secondo Conte “Meloni dovrebbe spiegare le ragioni per cui il suo esecutivo ha tirato i remi in barca ancor prima di iniziare a remare. Deve chiarire per quale motivo la candidatura di Roma ha racimolato appena una manciata di voti, giungendo addirittura terza. Non basta lo strapotere economico ostentato dalla Arabia Saudita in questa partita a giustificare un fallimento così grave: temiamo purtroppo che dietro ci sia un disinvestimento politico che lascia presagire tempi amari per Roma e l’Italia tutta. I romani e gli italiani meritano trasparenza e verità”.

Violenza donne, presentato al Senato progetto “Pronto Scuola amica”

Violenza donne, presentato al Senato progetto “Pronto Scuola amica”Roma, 28 nov. (askanews) – E’ stato presentato oggi presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato il progetto “Pronto Scuola amica-Telefono Rosa”, promosso dalla scuola IPSEOA Tor Carbone – A. Narducci di Roma e sostenuto dal Senato della Repubblica per “dare alle ragazze che subiscono e vivono situazioni di violenza un luogo conosciuto in cui poter parlare”, “per accogliere questo primo grido di dolore muto che non riusciamo ad ascoltare”, ha detto la dirigente scolastica Cristina Tonelli all’evento organizzato nell’ambito di un’iniziativa più ampia, che pone l’attenzione su un tema tanto attuale quanto delicato, quello della violenza sulle donne. Promotori del progetto anche il Senatore Marco Scurria e il Consigliere Municipio VII Cristina De Simone.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare le studentesse che vivono momenti di difficoltà, a causa di violenze psicologiche o abusi fisici subiti o minacciati in svariate situazioni, a chiedere aiuto chiamando un numero telefonico scolastico dedicato. Nell’approvazione della legge che rafforza le norme per il contrasto alla violenza contro le donne “l’elemento più importante è il voto all’unanimità”, ha sottolineato il senatore Scurria: “La maggioranza ha aperto ai suggerimenti dell’opposizione che è stata intelligente e non si è soffermata sui passaggi che non condivideva al 100% per portare a casa una legge davvero importante”. Il senatore, però, ha aggiunto che “non sono le leggi che cambiano il mondo, sono gli uomini e le donne che fanno la differenza”.

Per la consigliera De Simone, vice presidente della commissione Pari opportunità, “il problema della violenza contro le donne va affrontato sin dalla giovane età, sia per le ragazze sia per i ragazzi” e “non c’è niente di più opportuno che iniziare dalla scuola”, perché spesso “le ragazze non si rendono conto di vivere una violenza, c’è la difficoltà ad aprirsi e quindi da questo nasce la necessità di avere una linea telefonica per riuscire anche a parlare in forma anonima e fornire strumenti per difendersi”. Per De Simone “bisogna aiutare le ragazze a raccontare, perché solo facendo squadra e creando una rete potremo salvarne qualcuna, educare è la funzione cruciale della scuola che va oltre l’istruzione”. La dirigente dell’IPSEOA Tor Carbone-A.Narducci ha aggiunto che “siamo a una svolta epocale, i ragazzi di oggi sono fragilissimi, mostrano crepe a volte irrecuperabili, i maschi si confrontano con una figura femminile che non conoscono, diversa dalla madre, non è accaduto in altre epoche storiche, e le ragazze sono imprigionate in questo mondo della comunicazione e dell’apparenza in cui non è permessa l’imperfezione”. L’idea della linea “Pronto Scuola amica” è nata “prima dell’omicidio Cecchettin, dopo un caso emerso a scuola”, ha spiegato Tonelli.

L’idea del “telefono rosa scolastico” nasce dalla “necessità di dare una fattiva risposta alle reiterate richieste di aiuto che molte studentesse fanno ai docenti e al personale della scuola per non essere costrette a gestire, in totale solitudine, situazioni di pericolo in famiglia o nel contesto sociale che frequentano. Speriamo che la dimensione micro, della linea legata alla scuola, possa funzionare più del macro e dare un luogo conosciuto in cui si può parlare”, per “accogliere questo primo grido muto di dolore” e “trovare una soluzione anche con un percorso psicologico” per “costruire donne solide che sappiano dire no o di chiedere aiuto”, ha aggiunto la dirigente. All’evento presente anche Anna Lisa Brozzi, campionessa europea Pro di pugilato e ambassador Fpi: “Lo sport può aiutare in modo concreto dal punto di vista fisico-tecnico, psicologico-sociale e caratteriale. Lo sport educa al rispetto dei valori. Un bambino che cresce nello sport è un maschio che cresce nel valore del rispetto e della disciplina, un uomo che ha un’etica”.

E la violenza sulle donne è anche gender gap. Maria Luisa Cortesi, presidente di Assoittica, che ha svolto la prima indagine in Italia in collaborazione con la Fao sul ruolo delle donne nel settore della pesca, ha rivelato che nella filiera le donne rappresentano soltanto il 34%: “Le donne superano gli uomini come numeri solo nell’amministrazione e nel controllo qualità anche se le donne battono gli uomini in puntualità e precisione ma questo non si riflette in crescita a livello aziendale”, infatti, “solo 10 donne sono manager nelle loro aziende e sono tutte parenti della proprietà”. Nonostante la maggior preparazione, poi, le donne “non raggiungono i livelli apicali”, ha aggiunto Cortesi. Daniele Natalizia, dell’Associazione Mede@, ha ribadito che “viviamo una crisi genitoriale terribile, si delega tutto ai nuovi educatori che sono i social, la generazione X sta facendo grandi danni. Abbiamo tanti strumenti ma bisogna utilizzarli e servono posti protetti, posti di lavoro, serve concretezza per aiutare le donne”.

Guerra in Medio Oriente, liberati altri 10 ostaggi di Hamas: 10 israeliani e 2 tailandesi

Guerra in Medio Oriente, liberati altri 10 ostaggi di Hamas: 10 israeliani e 2 tailandesiRoma, 28 nov. (askanews) – La Croce rossa ha trasferito in Egitto i 12 ostaggi rilasciati oggi da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l’esercito israeliano, precisando su Telegram che si tratta di “10 cittadini israeliani e due cittadini stranieri”.

“Il convoglio degli ostaggi liberati sta attualmente attraversando l’Egitto fino al punto d’incontro con i nostri soldati a Kerem Shalom – ha aggiunto l’esercito – i funzionari della sicurezza verificheranno l’identità degli ostaggi rilasciati al punto d’incontro”. Sono due cittadini tailandesi i due ostaggi stranieri rilasciati oggi dal gruppo estremista palestinese insieme ai 10 ostaggi israeliani, ha precisato l’ufficio del premier israeliano in un comunicato riportato dal Times of Israel.

Il Qatar aveva annunciato la consegna al Comitato internazionale della Croce Rossa di 10 ostaggi detenuti dal gruppo estremista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, precisando che si trattava di un bambino e nove donne. E come previsto dall’accordo di tregua, da parte di Israele “saranno rilasciati 30 civili palestinesi”.

Vaticano, il Papa è ancora influenzato: annullato il viaggio a Dubai per la Cop28

Vaticano, il Papa è ancora influenzato: annullato il viaggio a Dubai per la Cop28Milano, 28 nov. (askanews) – Il Papa non si recherà a Dubai per la Cop 28 di Dubai. La decisione è stata presa su richiesta dei medici che lo curano per un influenza e infiammazione alle vie respiratorie. “Pur essendo migliorato il quadro clinico generale del Santo Padre relativamente allo stato influenzale e all’infiammazione delle vie respiratorie, i medici hanno chiesto al Papa di non effettuare il viaggio previsto per i prossimi giorni a Dubai, in occasione della 28a Conferenza delle Parti per la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici”, ha reso noto in una dichiarazione ai media il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

“Papa Francesco – prosegue la nota del Vaticano – ha accolto con grande rammarico la richiesta dei medici e il viaggio è dunque annullato. Permanendo la volontà del Papa e della Santa Sede di essere parte delle discussioni in atto nei prossimi giorni, saranno definite appena possibile le modalità con cui questa si potrà concretizzare”.

Dollaro ai minimi da oltre 3 mesi, euro fa capolino sopra 1,10

Dollaro ai minimi da oltre 3 mesi, euro fa capolino sopra 1,10Roma, 28 nov. (askanews) – Nuovi deprezzamenti del dollaro, ai minimi da oltre tre mesi con l’euro brevemente salito sopra quota 1,10 sul biglietto verde, dopo che uno degli esponenti della Federal Reserve ha lanciato messaggi che non fanno presagire ulteriori aumenti dei tassi di interesse, ma anzi un possibile calo già da metà 2024. Nel corso delle contrattazioni la valuta condivisa è salita fino a 1,1009 dollari, sui massimi da metà agosto, successivamente l’euro rintraccia 1,0980 dollari.

Secondo Christopher Waller, uno dei componenti del Fomc, “se vediamo la disinflazione proseguire per diversi altri mesi, non saprei dire quanti, se tre, quattro o cinque, a quel punto si potrebbe iniziare ad abbassare i tassi di riferimento, perché l’inflazione è più bassa”, ha detto durante un intervento all’American Enterprise Institute. “Sono sempre più fiducioso che l’attuale linea sia ben posizionata per rallentare l’economia e riportare l’inflazione al 2%”.

Festa nazionale Romania, ambasciatore Dancau: “Cultura ci unisce”

Festa nazionale Romania, ambasciatore Dancau: “Cultura ci unisce”Roma, 28 nov. (askanews) – L’Ambasciata di Romania presso la Repubblica Italiana ha celebrato, il 27 novembre 2023, la Festa Nazionale della Romania e il 15esimo anniversario della firma della Dichiarazione Congiunta sul Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, nonché il 150esimo anniversario dell’istituzione della prima Agenzia Diplomatica della Romania a Roma, con un concerto straordinario eseguito dall’Orchestra Filarmonica Sinfonica “George Enescu” di Bucarest presso l’Auditorium Parco della Musica, uno dei centri culturali più prestigiosi d’Europa.

L’orchestra, composta da 90 musicisti romeni, sotto la direzione del direttore Leo Hussain, con il violoncellista Andrei Ionita come solista, è salita sul palco della Sala Sinopoli per eseguire capolavori della musica classica romena ed internazionale, alla presenza di oltre mille persone – rappresentanti delle autorità italiane – Presidenza della Repubblica, Governo italiano, Parlamento italiano – del mondo imprenditoriale, politico e culturale, membri del corpo diplomatico e consolare accreditato a Roma, nonché membri della comunità romena in Italia. In questa occasione, l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica “George Enescu” di Bucarest ha celebrato i 155 anni dal primo concerto della Società Filarmonica Romena, fondazione di quella che oggi rappresenta la Filarmonica “George Enescu”, e i 135 anni dall’inaugurazione della Ateneo Romeno, si legge nel comunicato post-evento.

La celebrazione delle eccellenti relazioni bilaterali e le prospettive di sviluppo del Partenariato strategico tra la Romania e l’Italia, anche nel contesto europeo e alleato, sono state al centro dell’intervento dell’Ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancau, che ha sottolineato la necessità di rafforzare le relazioni bilaterali e la solidarietà europea a tutti i livelli, soprattutto in un mondo segnato da sfide economiche e di sicurezza: “La cultura unisce e rimane un simbolo della costante aspirazione dell’umanità verso un livello superiore, quello della coesistenza pacifica”, ha dichiarato l’ambasciatore romeno. Marin Cazacu, direttore generale della Filarmonica “George Enescu”, ha espresso la gioia di trovarsi a Roma in occasione dei due anniversari, dell’orchestra e dell’edificio dell’Ateneo Romeno, che segnano allo stesso tempo la celebrazione della Festa Nazionale della Romania.

“Ringraziamo i partner dell’evento, l’Associazione Arte e Tradizione di Bucarest, rappresentata da Cristina Liberis, e il Dipartimento per i Romeni all’Estero, l’attrice e cantante Ramona Badescu, presentatrice dell’evento, nonché gli sponsor Ducati Energia, Banca Transilvania, Carrefour Deschidem Vinul Românesc, Transgaz, Pirelli, Intesa SanPaolo, DIGI, Ansaldo Energia, Aeroitalia, Rheinmetall, Rossetto e Digital World Printing. Ringraziamo il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, rappresentato dal Segretario di Stato Aurel Simion, e le 19 aziende romene che hanno fornito prodotti tradizionali per il ricevimento. Si ringraziano i rappresentanti di Aayalex, Quality Natural e All Nuts per la loro presenza all’evento”, si legge nella nota dell’ambasciata. Per il secondo anno consecutivo, gli ospiti italiani ed internazionali hanno assistito alla presentazione di una selezione di vini romeni da parte di Marinela Ardelean, esperta di vini e promotrice della campagna Open Romanian Wine, un programma di Carrefour Romania la cui missione è sostenere l’industria vinicola romena e far conoscere la Romania sulla mappa internazionale del vino. Gli ospiti hanno anche potuto ammirare la mostra “La musica da camera di George Enescu. Opere senza numero di opus”, realizzata dal Museo Nazionale George Enescu di Bucarest.

Un’altra donna uccisa, accoltellata dal marito davanti ai figli

Un’altra donna uccisa, accoltellata dal marito davanti ai figliRoma, 28 nov. (askanews) – Un altro femminicidio, un’altra donna uccisa, accoltellata davanti ai figli. Una donna di 41 anni residente ad Andria, Vincenza A., è stata accoltellata a morte dal partner in casa, dove la coppia viveva in regime di separazione da circa un mese. L’uomo però non accettava la fine del rapporto. La donna – secondo quanto si è appreso – è stata pugnalata più volte mentre in casa erano presenti i due figli minorenni. Secondo una prima ricostruzione i due litigavano spesso, forse perché lei si vedeva con un’altra persona. È stato proprio il marito, oggi nel pomeriggio, a chiamare i medici del 118 dopo aver accoltellato la consorte. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il magistrato con il medico legale.

Soltanto questa mattina, un’altra vittima: una donna di 66 anni è stata uccisa a colpi di mazza in centro a Salsomaggiore Terme. E sono passati soltanto tre giorni dalle manifestazioni in tutta Italia contro la violenza sulle donne, dopo il brutale assassinio di Giulia Cecchettin.

Suicidio assistito, morta in Svizzera la traduttrice Margherita Botto. Era malata di cancro

Suicidio assistito, morta in Svizzera la traduttrice Margherita Botto. Era malata di cancroRoma, 28 nov. (askanews) – E’ deceduta in Svizzera la professoressa Margherita Botto, nota traduttrice letteraria, affetta da adenocarcinoma al terzo stadio. La morte è arrivata in seguito ad una procedura di suicidio assistito. A rendere nota la vicenda è l’associazione Luca Coscioni. Domani il fratello della donna, Paolo, si autodenuncerà insieme a Cinzia Fornero, iscritta a “Soccorso Civile”. L’appuntamento si annuncia è alle ore 11.15 a Milano, alla stazione dei carabinieri di Via Fosse Ardeatine, 4. Sarà presente anche Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni e responsabile legale dell’associazione Soccorso Civile. “La pena prevista per l’aiuto al suicidio è da 5 a 12 anni di carcere”.

Margherita Botto, professoressa universitaria di lingua e letteratura francese e stimata traduttrice letteraria, è morta questa mattina in Svizzera, dopo aver avuto accesso al cosiddetto suicidio medicalmente assistito. La donna era affetta da adenocarcinoma al terzo stadio e aveva espresso consapevolmente la volontà di porre fine alla sua vita in modo dignitoso, senza ulteriori sofferenze fisiche e psicologiche. In una lettera all’organizzazione svizzera dove Margherita aveva potuto ottenere l’aiuto richiesto, ha spiegato: “L’oncologo mi ha chiaramente spiegato che il protocollo di cura ha lo scopo di ottenere un ‘contenimento del tumore’. Quindi non una guarigione. Le mie speranze di giungere alla guarigione e di poter ritornare ad una qualità della vita non dico soddisfacente, ma almeno accettabile sono molto ridotte o nulle. Il proseguimento del protocollo di cura mi esporrebbe a ulteriori sofferenze per almeno un anno o più, senza molte probabilità di successo. In questa situazione intendo liberamente ed autonomamente porre fine al protocollo di cure, affrontandone consapevolmente le infauste conseguenze. A seguito di questa decisione, mi rivolgo quindi alla vostra organizzazione affinché mi aiuti a porre fine alla mia vita in modo dignitoso e senza ulteriori sofferenze fisiche e psicologiche”.

Ad accompagnare la professoressa Botto in Svizzera, e ad occuparsi dei rapporti con la clinica, dell’organizzazione del viaggio in Svizzera, sono stati il fratello della docente, Paolo Botto, insieme a Cinzia Fornero, 52 anni, guardaparco in Provincia di Torino, iscritta all’associazione Soccorso Civile, che fornisce l’assistenza diretta alle persone che hanno deciso di porre fine alle proprie sofferenze all’estero. L’associazione di cui è presidente e responsabile legale Marco Cappato. Tutti e tre sono assistiti dall’avvocata Filomena Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni, e si autodenunceranno domani negli Uffici della stazione carabinieri Compagnia Milano “Duomo Principale”, Via Fosse Ardeatine, 4. “È la seconda volta che un familiare della persona che decide di andare in Svizzera per porre fine alla propria vita decide di autodenunciarsi assumendosi il rischio di conseguenze penali. L’altro recente caso è stato quello del figlio della donna romana Sibilla Barbieri, paziente oncologica, morta in Svizzera a inizio novembre”.