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Tag: Sanremo 2023

Presentati a Roma i nuovi corsi per giornalisti “embedded”

Presentati a Roma i nuovi corsi per giornalisti “embedded”Milano, 9 mag. (askanews) – Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione del 19° corso per giornalisti embedded, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, dell’Ispettore Generale della Sanità Militare, Generale di Divisione, Vito Ferrara, del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Guido D’Ubaldo, del Segretario aggiunto dell’FNSI, Matteo Naccari.

Durante l’evento, il Capo di Stato Maggiore della Difesa dopo aver delineato lo svolgimento del corso, ha enfatizzato l’importanza di questa attività che “sancisce un connubio di grande rilevanza, la cui valenza ha comportato una crescita e maturazione del comparto Difesa nel campo dell’informazione. Con il 19° corso si è consolidata questa attività congiunta fianco a fianco anche perché – ha detto, rivolgendosi ai giornalisti “voi siete gli attori principali del mondo della comunicazione che si è trasformato in maniera repentina in un dominio, quello cognitivo, che in modo invasivo domina i teatri operativi attraverso attività di informazione e controinformazione”. È stato inoltre introdotto dall’Ispettore Generale della Sanità Militare (IGESAN) uno specifico modulo formativo che consiste nel corso Basic Life Support Defibrillation (BLSD), per conferire ai frequentatori la capacità di effettuare interventi salvavita tanto in contesti operativi fuori area quanto sul territorio nazionale.

A seguire, Naccari ha evidenziato l’importanza del corso svolto insieme alla Difesa per la formazione specifica di chi opera in scenari di guerra soprattutto in un contesto dove esiste una lacuna nel mondo dell’informazione di aziende in grado di fornire questo tipo di preparazione. Infine, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio ha espresso soddisfazione per questa iniziativa che rappresenta una tappa fondamentale nella formazione dei giornalisti soprattutto per quanto attiene ai moduli pratici.

Al termine della presentazione sono stati consegnati dall’Ammiraglio Cavo Dragone gli attestati di frequentazione ai partecipanti all’edizione 2022. I moduli sono divisi in teorici e pratici, e mirano ad illustrare e approfondire la conoscenza della struttura, dei compiti e dell’impiego delle Forze Armate, in ambito nazionale e internazionale, per fornire ai giornalisti una migliore comprensione delle dinamiche operative legate allo svolgimento dei compiti istituzionali delle Forze Armate in scenari sempre nuovi e sfidanti.

L’edizione 2023 del corso prevede alcune novità, tra cui la già citata collaborazione con IGESAN; lo svolgimento di due periodi a cura dell’Unità di Crisi del MAECI, sulle norme per il lavoro all’estero e i servizi per la sicurezza sul campo; la conferenza di una giornalista inviata in aree di crisi, che condividerà le sue esperienze con i frequentatori. I modulo teorici si svolgeranno nell’arco di cinque incontri. Si parte il 16 maggio presso la sede dell’FNSI, a seguire il 25 maggio nella sede del Comando Operativo di Vertice Interforze, poi il 6 e il 13 giugno tra le mura del Circolo Ufficiali delle Forze Armate e, infine, l’ultimo modulo avrà luogo l’11 luglio presso la sede di IGESAN.

I moduli pratici, che si svolgeranno presso Enti operativi della Difesa e potranno prevedere anche il pernottamento in strutture campali, hanno lo scopo di far acquisire ai giornalisti le pratiche di base per operare in aree di crisi. Per la loro frequenza sarà necessario aver partecipato ad almeno tre moduli teorici ed essere in possesso di un certificato di sana e robusta costituzione per attività sportive non agonistiche in corso di validità è una conoscenza basica della lingua inglese.

I corsi sono aperti a tutti i giornalisti tramite il portale www.formazionegiornalisti.it.

Prigozhin attacca Mosca e la Parata del 9 maggio. Zelensky rivendica: la Russia non ha preso Bakhmut

Prigozhin attacca Mosca e la Parata del 9 maggio. Zelensky rivendica: la Russia non ha preso BakhmutRoma, 9 mag. (askanews) – Una serie di invettive rivolte alla leadership militare russa a Mosca, mentre le forze ucraine stavano “facendo a pezzi i fianchi” in direzione di Bakhmut e “si raggruppano a Zaporizhzhia”. Il fondatore e finanziere di Wagner, Evgeny Prigozhin, ha criticato l’attenzione dedicata alla parata del Giorno della Vittoria a Mosca, la leadership militare russa per la mancanza di sostegno ai suoi combattenti e per non essere riusciti a mantenere le posizioni vicino a Bakhmut, e anche il battaglione di volontari “Potok” della compagnia di mercenari che viene collegata a Gazprom. “E sta per iniziare una controffensiva” ucraina, ha proseguito durante un lungo streaming sui suoi social media, affermando che i russi dovrebbero prestare maggiore attenzione agli eventi in corso in Ucraina, piuttosto che alla parata televisiva del Giorno della Vittoria. “Dicono assolutamente, chiaramente che la controffensiva sarà sul campo, non in TV. Nel nostro paese tutti pensano che dovremmo fare tutto in TV e celebrare il Giorno della Vittoria”, ha aggiunto. Il fondatore di Wagner ha continuato dicendo che il Giorno della Vittoria apparteneva a una generazione precedente. “Il Giorno della Vittoria è la vittoria dei nostri nonni”, ha detto. “Non abbiamo guadagnato noi quella vittoria”. Intanto Bakhmut dopo 400 giorni di combattimenti resta ancora da prendere: “Una delle unità del Ministero della Difesa è fuggita da uno dei nostri fianchi, abbandonando le proprie posizioni. Tutti sono fuggiti e hanno lasciato un fronte largo quasi due chilometri e profondo 500 metri. Meno male che l’abbiamo bloccato in qualche modo”, ha detto Prigozhin, che ha continuato dicendo che i suoi combattenti sarebbero stati in grado di conquistare la città se fossero stati riforniti di munizioni sufficienti, ma che Mosca aveva fatto marcia indietro rispetto alle sue promesse iniziali. “Ci è stato promesso il 7 maggio che ci sarebbero state date delle munizioni”, ha spiegato. La mattina dell’8 maggio, Prigozhin ha affermato che Mosca ha dato l’ordine di fornire a Wagner “tutto” ciò che desiderava. Tuttavia, successivamente è stato loro fornito solo “il 10% di quanto richiesto”, ha affermato, quindi “ci hanno semplicemente mentito palesemente”, ha detto Prigozhin. “Se tutti i compiti vengono eseguiti per ingannare il Comandante in Capo Supremo (Vladimir Putin, ndr), o il Comandante in Capo Supremo ti farà a pezzi o lo farà il popolo russo, che sarà molto turbato se la guerra sarà persa”, ha concluso Prigozhin.

La resistenza di Bakhmut e l’incapacità russa sono state sottolineate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I russi “non sono stati in grado di catturare Bakhmut. Questa era l’ultima importante operazione militare che volevano completare entro il 9 maggio”, ha detto Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa congiunta con Ursula von der Leyen, in visita a Kiev. “Purtroppo la città non esiste più. Tutto è completamente distrutto”, ha aggiunto il presidente ucraino mentre a Mosca si teneva la Parata militare. Il presidente ucraino ha anche affermato che le munizioni che l’Unione europea si è impegnata a consegnare all’Ucraina sono già necessarie sul campo di battaglia, chiedendo consegne più rapide. “L’Ucraina dimostra quotidianamente l’efficienza della nostra difesa contro l’aggressione russa. Ogni missile dei terroristi intercettato, ogni successo dei nostri guerrieri nel sconfiggere gli attacchi russi: queste sono le prove che possiamo vincere su questo aggressore”, ha detto Zelensky. “La cosa principale – ha aggiunto – è la proporzionalità delle nostre capacità rispetto alle capacità dell’aggressore. E in questo contesto, ho ringraziato Ursula per la prontezza dell’Unione Europea a fornire all’Ucraina queste munizioni di cui ha tanto bisogno, un miliardo di proiettili di artiglieria, e abbiamo anche discusso le questioni chiave, la velocità dell’approvvigionamento e la consegna di queste munizioni, perché sono già necessarie sul campo di battaglia”.

Via al primo Disability Pride Genova

Via al primo Disability Pride GenovaRoma, 9 mag. (askanews) – “Giunti al nostro secondo appuntamento dell’anno, dopo il riuscitissimo primo Disability Pride Torino, cresce sempre di più l’interesse verso questa manifestazione, anzi quello che ormai possiamo definire un vero e proprio “movimento culturale”, tanto che il nostro Network continua a ricevere, da ogni parte d’Italia, richieste di singoli e organizzazioni che nel 2024 vorrebbero organizzarsi per portare il Disability Pride anche nella loro città”. Così in una nota il Disability Pride Network, rete di associazioni e persone con disabilità “organizzate unitariamente per apportare il proprio contributo alla costruzione di un mondo inclusivo e solidale”.

“Per noi – spiegano – significa creare le condizioni necessarie per vedere attuati i nostri diritti per una vita dignitosa, in molti casi addirittura per la nostra stessa sopravvivenza. Un mondo che non lasci indietro nessuno è l’aspirazione di tutte le persone di buona volontà, per noi è una impellente necessità. Siamo convinti che sia necessaria un’evoluzione culturale delle nostre società che invece di valorizzare le differenze e supportare le fragilità tendono ad emarginarle, discriminarle. Queste sono le intenzioni che animano i vari eventi targati Disability Pride che si stanno svolgendo un po’ in tutta Italia”. Il prossimo si terrà sabato 13 maggio a Genova, il ritrovo è previsto per le 17:45 in Piazza della Vittoria (lato via Luigi Cadorna), dove verranno distribuite le magliette preparate quest’anno dal Disability Pride Network, che in un’immagine ed in uno slogan riassumono chi siamo. Il corteo, passando da via XX Settembre, arriverà in piazza Raffaele De Ferrari dove fino alle 21:30 ci saranno gli stand delle organizzazioni che hanno partecipato alla creazione del primo Disability Pride Genova e, dopo i saluti e le conclusioni post corteo, si terrà uno spettacolo.

Papa: dopo il Concilio di fronte a un restaurazionismo incredibile

Papa: dopo il Concilio di fronte a un restaurazionismo incredibileCittà del Vaticano, 9 mag. (askanews) – “Certamente so che il Concilio è ancora in via di applicazione. Ci vuole un secolo perché un Concilio sia assimilato, dicono. E so che le resistenze sono terribili. C’è un restaurazionismo incredibile. Quello che io chiamo ‘indietrismo’”. Papa Francesco è tornato a parlare delle resistenze all’interno della Chiesa cattolica verso le novità introdotte dal Concilio Vaticano II nel corso dell’intervista con alcuni membri della Compagnia di Gesù che si è svolta a Budapest nel corso del suo ultimo viaggio internazionale in Ungheria. Intervista pubblicata oggi da La Civiltà Cattolica.

Citando la Lettera agli Ebrei, Francesco ha spiegato la sua posizione. “‘Noi però non siamo di quelli che tornano indietro’. – ha detto citando il testo del Nuovo Testamento – Il flusso della storia e della grazia va da giù in su come la linfa di un albero che dà frutto. Ma senza questo flusso tu rimani una mummia. Andando indietro non si conserva la vita, mai”. “Si deve cambiare, come scrive nel ‘Commonitórium primum’, san Vincenzo di Lérins, quando afferma che anche il dogma della religione cristiana progredisce, consolidandosi con gli anni, sviluppandosi col tempo, approfondendosi con l’età. – ha quindi spiegato il Papa – Ma questo è un cambio dal basso in alto. Il pericolo oggi è l’indietrismo, la reazione contro il moderno. È una malattia nostalgica”, ha quindi detto.

“Questo è il motivo per cui ho deciso che ora è obbligatorio ottenere la concessione di celebrare secondo il Messale romano del 1962 per tutti i nuovi preti appena consacrati. – ha aggiunto spiegando la sua decisione sulle messe in latino – Dopo tutte le consultazioni necessarie, l’ho deciso perché ho visto che quella misura pastorale ben fatta da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI veniva usata in modo ideologico, per tornare indietro. Bisognava fermare questo indietrismo, che non era nella visione pastorale dei miei predecessori”.

Riforme, il primo confronto di Meloni è con Conte. Il leader M5S: serve una commissione bicamerale ad hoc

Riforme, il primo confronto di Meloni è con Conte. Il leader M5S: serve una commissione bicamerale ad hocRoma, 9 mag. (askanews) – Il primo colloquio del giro di confronti bilaterali sulle riforme istituzionali fra il Governo, guidato da Giorgia Meloni, e le delegazioni delle forze politiche di opposizione è stato con i M5S capeggiati da Giuseppe Conte. L’incontro a Montecitorio è durato circa un’ora e venti minuti.

“Abbiamo invitato il presidente Meloni a mantenere una interlocuzione, perché a colpi di maggioranza l’ambizione di ridefinire gli assetti costituzionali del nostro paese non è assolutamente raccomandabile”, ha detto Conte, parlando in sala della Regina a Montecitorio al termine del colloquio. “Abbiamo dato (al governo, ndr) undici proposte specifiche dirette ad esempio ad evitare i cambi di casacca o a promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini attraverso i referendum propositivi”, ha aggiunto Conte. Il Movimento 5 stelle ha portato all’incontro con il Governo sulle riforme istituzionali il suo favore per la costituzione di una commissione bicamerale dedicata al tema. “Siamo disponibili – ha spiegato il leader stellato Giuseppe Conte nelle dichiarazioni a Montecitorio al termine del faccia a faccia fra le due delegazioni – al dialogo in una commissione parlamentare costituita ad hoc e anzi raccomandiamo questo percorso; perché le commissioni Affari costituzionali sono già oberate di tantissimo lavoro, se si vuole discutere cum grano salis di questi temi, consentendo alle opposizioni di intervenire, è opportuno costituire una commissione che vi si possa dedicare”. Abbiamo condiviso una diagnosi su alcune criticità di questo sistema”, come ad esempio “l’instabilità degli esecutivi, che è un problema che dovremo risolvere, ma insieme all’esigenza di “garantire al Parlamento un percorso più funzionale. Ma – ha concluso Conte – da questo primo incontro non è venuta fuori una condivisione di soluzioni”.

”Green for love”: manifesto Findus per filiera responsabile e sostenibile

”Green for love”: manifesto Findus per filiera responsabile e sostenibileCisterna di Latina (LT), 9 mag. (askanews) – Produrre cibo impattando meno sull’ambiente e tutelare le risorse naturali è l’obiettivo di Findus, azienda leader nel settore surgelati e parte del gruppo Nomad Foods, che presenta oggi “Green for Love”, manifesto che riassume l’impegno per una filiera di vegetali più responsabile e sostenibile, attraverso progetti e azioni concrete per il futuro della terra e dell’ambiente. Il programma si articola su tre pilastri: Per la terra, Per l’ambiente, Per te.

Per la terra indica l’impegno per un’agricoltura sostenibile, tanto che oggi il 90% dei volumi totali di vegetali sono certificati secondo lo standard di sostenibilità FSA Sai Platform, una delle principali iniziative a livello globale per la sostenibilità agricola, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro i prossimi due anni. Per l’ambiente esplicita gli impegni per ridurre l’impatto ambientale, tra cui traguardi ambiziosi di riduzione di CO2 per contribuire all’obiettivo “Net Zero”, come dimostra il taglio di oltre il 20% delle emissioni per tonnellata di prodotto finito a livello di Gruppo e l’adozione di un nuovo impianto con 4.800 pannelli solari nello stabilimento produttivo di Cisterna di Latina, che consentirà un risparmio di 2000 tonnellate di CO2 emesse in un anno. Centrale inoltre l’attenzione alla biodiversità, che porta l’azienda oggi ad annunciare – in collaborazione con la climate tech company 3Bee – la creazione di un bosco nettarifero di 100 alberi, in grado di assorbire circa 4 tonnellate di CO2 l’anno e che diventerà la casa di 5 milioni di insetti impollinatori nei prossimi 20 anni. Il terzo pilastro, Per te, riassume invece le attività e le iniziative sul territorio rivolte ai consumatori, tra cui il progetto “A scuola di futuro”, che ha coinvolto 14 milla classi e 265.000 studenti della scuola primaria in 6 anni. Oggi Findus è il primo attore di marca nel mercato dei vegetali surgelati, consumati da 11,1 milioni di famiglie, con una quota a valore del 22% (Unify, Totale Italia, Year Ending 2022). È lo stabilimento di Cisterna di Latina, in provincia di Latina, il cuore pulsante della produzione: è qui che vengono lavorate 20 mila tonnellate di vegetali e si producono l’83% dei volumi dell’azienda. “Findus ha fatto la storia del mercato dei surgelati e ha da sempre la sostenibilità nel proprio dna. Green for Love rappresenta un ulteriore passo in avanti in questo percorso che portiamo avanti da tempo, che ha visto una tappa importante lo scorso anno con l’adozione di “Fish for Good”, programma che riassume l’impegno dell’azienda nel proteggere e preservare il presente e il futuro degli oceani e dei mari – commenta Andrea Passamonti, Marketing Manager Veg&Meals Findus – Come leader nel settore alimentare è infatti nostro dovere fornire non solo prodotti nutrienti e di alta qualità, ma anche usare in maniera responsabile le risorse a nostra disposizione minimizzando gli sprechi”.

Findus si impegna costantemente per aumentare i livelli di biodiversità dei propri campi, così da garantire il miglioramento dei parametri ambientali e apportare benefici all’attività agricola. Ne sono una testimonianza la creazione di oasi fiorite all’interno delle aziende agricole che producono vegetali per Findus, iniziata lo scorso anno, e la nascita di un bosco nettarifero adiacente al giardino di Ninfa. L’azienda, infatti, nel 2023 ha messo a dimora un mix di 5 specie nettarifere (dal trifoglio fino all’erba medica) con lo scopo di favorire la proliferazione e la salvaguardia degli insetti impollinatori. Quest’anno, inoltre, prende vita un nuovo progetto in collaborazione con 3Bee, la climate tech company, leader nella tutela della biodiversità, che realizza sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api: un bosco nettarifero di 100 alberi in grado di assorbire circa 4 tonnellate di CO2 l’anno, l’habitat ideale per 5 milioni di insetti impollinatori nei prossimi 20 anni. Il bosco nettarifero sarà dotato di 5 alveari di nuovissima tecnologia, in grado di studiare, monitorare e tutelare fino a 300 mila api, contribuendo a ridurre del 30% la moria della colonia, e del sensore Spectrum*, la tech 3Bee per il monitoraggio della fauna. ‘Siamo orgogliosi di lavorare insieme a Findus per la realizzazione di questo ambizioso progetto a tutela della biodiversità tramite la tecnologia. – ha dichiarato Nicky Silvestri, Head of Business Development di 3Bee – La creazione di un bosco nettarifero in grado di assorbire 4 tonnellate di CO2, che diventerà la casa di 5 milioni di insetti impollinatori nei prossimi 20 anni, rappresenta un passo concreto e significativo verso un futuro più sostenibile per il nostro pianeta. Grazie a questa iniziativa andremo a generare un impatto positivo per l’ambiente grazie alla tecnologia e siamo felici di poterlo fare insieme a un player leader in ambito food come Findus, che condivide i nostri valori e si impegna attivamente nella salvaguardia del nostro ecosistema’. L’impegno di Findus per la sostenibilità passa anche dalla tutela delle risorse idriche. Proprio per questo sono state installate le stazioni meteo, un importante supporto per gli agricoltori, che hanno l’obiettivo di limitare gli sprechi, valutare quando e quali operazioni colturali possono essere effettuate in base ai dati climatici. E quest’anno Findus, partendo dall’Agropontino, ne ha installate due a copertura di tutti i campi dell’area con l’aggiunta di sonde per il monitoraggio dello stato idrico del suolo, con l’obiettivo di installarne altre per le intere aree del Fucino e del Foggiano. Ma come ridurre l’utilizzo di acqua sui campi? Una delle tecniche dell’agricoltura sostenibile su cui Findus è impegnata è l’irrigazione a goccia, che consente di dare acqua alle coltivazioni in modo controllato e regolare, evitando sprechi di risorse non solo idriche, ma anche energetiche. Oggi Findus utilizza il sistema di irrigazione a goccia su tutte le colture di pomodoro (100%), zucche (80%), zucchine (100%) e patate (70%) con un beneficio idrico in un solo ciclo culturale anche del 7%. Grazie all’utilizzo di questo sistema di irrigazione, nei campi Findus si è potuto risparmiare in pochi anni fino al 30% di risorse idriche ed energetiche, rispetto al classico sistema di irrigazione ad alta pressione. Il terzo pilastro del manifesto “Green for Love” riguarda l’impegno per aiutare i consumatori a compiere scelte alimentari sostenibili. Un impegno che passa attraverso azioni di sensibilizzazione e si concretizza nel sostegno ai territori e alle comunità. Per questo, lo scorso anno, l’azienda ha dato il via ad un progetto di riqualificazione di aree verdi, da nord a sud d’Italia, in collaborazione con Retake, un movimento spontaneo di cittadini che promuove la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana: 4 “Oasi Fiorite”, un rifugio per gli insetti impollinatori in città, inaugurate a Cisterna di Latina, Napoli, Milano e Roma. Ma non solo. In collaborazione con Scuolattiva Onlus Findus porta avanti da quattro anni “A scuola di futuro”, un progetto educativo dedicato ai bambini della scuola primaria per far scoprire loro il mondo marino e quello agricolo. Un progetto dall’alto valore educativo, che ha coinvolto circa 14 mila classi e 265.000 piccoli studenti in 6 anni attraverso kit esperienziali e digitali, workshop e webinar e ha visto la partecipazione di diversi partner autorevoli come Sai Platform, iniziativa globale per un’agricoltura sostenibile. Era il 1964 quando si iniziò a produrre a Cisterna di Latina (LT). Il mercato dei surgelati era in fase embrionale ma lo stabilimento si distingue subito grazie all’avanzata tecnologia e alla grande produttività che posizionano la struttura tra le prime eccellenze in Europa. La scelta di Cisterna di Latina, nel cuore dell’Agro Pontino, arriva dall’esigenza di avere uno stabilimento in una zona agricola altamente produttiva, per poter garantire una lavorazione dei vegetali a poche ore dalla raccolta. Oggi lo stabilimento, che impiega circa 330 dipendenti, conta 20 linee di produzione, produce 104 diverse referenze e oltre 70 di semilavorati, per un totale di 60 mila tonnellate di prodotto finito e 20 mila di semilavorato. È qui che nascono prodotti icona come i Bastoncini di Capitan Findus, i 4 Salti in Padella o i Minestroni Findus. Negli ultimi 5 anni sono stati investiti nello stabilimento circa 28 milioni di euro, triplicando gli investimenti rispetto al quadriennio precedente.

”La mia mamma è la più bella del reame”, festa al ‘Fantastico Mondo’

”La mia mamma è la più bella del reame”, festa al ‘Fantastico Mondo’Roma, 9 mag. (askanews) – Una mamma non va mai in vacanza, perché dall’infanzia all’adolescenza rappresenta la figura chiave nella crescita dei figli. Dalle emozioni agli insegnamenti quotidiani una mamma è sempre “maestra di vita” ed è per questo che nella giornata dedicata ai suoi festeggiamenti, il 14 maggio, il Fantastico Mondo del Fantastico lancia la campagna social “La mia mamma è la più bella del reame”, con lo scopo di farla sentire una vera regina nel regno più colorato e magico che ci sia.

In un mondo sempre più tecnologico il Castello di Lunghezza propone ai visitatori del parco di fermare il tempo in un “selfie regale” da postare sui propri social per condividere un messaggio importante legato al valore della famiglia e appunto della mamma, che potrà per l’occasione indossare la meritata corona con tanto di scettro per una foto da vera Regina del cuore. Ogni scatto sarà premiato con un magico dono e per chi è in dolce attesa un altro grande regalo: l’ingresso gratuito nel regno della fantasia, dove supereroi e principesse daranno vita ad una serie di memorabili live show e tante nuove avventure assolutamente da non perdere con Cappuccetto Rosso e Pinocchio, gli esperimenti nel nuovo laboratorio di Frankenstein, l’incantevole ballo delle principesse della fiabe più belle per immergersi dal vivo nelle storie d’amore più romantiche. Info www.fantasticomondo.it.

Federfarma e Fondazione Veronesi a sostegno ricerca su tumori pediatrici

Federfarma e Fondazione Veronesi a sostegno ricerca su tumori pediatriciRoma, 9 mag. (askanews) – Dal 15 al 22 maggio 2023 si svolge la seconda edizione della campagna di raccolta fondi promossa da Federfarma nelle farmacie per sostenere la ricerca sui tumori pediatrici denominata “Il Futuro è dei bambini” a sostegno di Gold for kids, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi ideato nel 2014 per finanziare la ricerca scientifica d’eccellenza nel campo dell’oncologia pediatrica e promuovere una corretta informazione scientifica. Le farmacie esporranno la locandina della campagna per sensibilizzare i cittadini ad effettuare una donazione, semplicemente inquadrando il QR code che rimanda alla pagina web del Progetto, sulla quale si può direttamente fare un’offerta. La donazione tramite QR code sarà possibile fino al 31 agosto 2023. Inoltre, nelle farmacie che hanno scelto di essere maggiormente coinvolte nell’iniziativa, i cittadini potranno versare un importo minimo di 3 euro nel box salvadanaio posto sul banco della farmacia e ricevere un braccialetto in tessuto color oro sul quale è impresso il claim della campagna “Il futuro è dei bambini”. Quest’anno il ricavato della raccolta sarà destinato a supportare la piattaforma di ricerca e cura “PALM” (Pediatric Acute Leukemia of Myeloid origin), una rete internazionale di istituti specializzati in campo oncoematologico coordinata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. La piattaforma è dedicata allo studio e alla cura della leucemia mieloide acuta (LMA), un tumore del sangue molto aggressivo che in Italia colpisce circa 70 bambini ogni anno. La piattaforma “PALM” gestirà la prima sperimentazione clinica in Europa della terapia genica con cellule CAR-Natural Killer e lo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche per la leucemia mieloide acuta. È un progetto molto importante, che permetterà di mettere a punto terapie innovative per i bambini malati di leucemia mieloide acuta e contribuirà, già nell’immediato, a ottimizzare il trattamento dei bambini italiani con diagnosi di LMA e dei pazienti pediatrici dei Paesi europei che adottano il protocollo internazionale per la cura di questa malattia ematologica rara. “Da anni Fondazione è fortemente impegnata nel sostegno all’oncologia pediatrica, perché in questi anni sono stati fatti grandi passi avanti ma c’è ancora molto da fare”, dichiara Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi, sottolineando che “Federfarma e dunque le farmacie, grazie al loro ruolo di presidio sociosanitario sul territorio, rappresentano per Fondazione un alleato molto importante per garantire maggiori speranze di guarigione a bambini e adolescenti malati di tumore”. “Federfarma collabora con convinzione alla campagna promossa da Fondazione Umberto Veronesi, perché le farmacie credono fortemente nel valore della ricerca scientifica e i farmacisti, che ogni giorno si impegnano con professionalità a tutela della salute dei cittadini, hanno una naturale vocazione all’impegno sociale. Le farmacie sono capillarmente presenti su tutto il territorio e possono quindi sensibilizzare un gran numero di persone sull’importanza della ricerca per sperimentare cure sempre più efficaci contro i tumori pediatrici. Invito i cittadini ad essere generosi, per donare un futuro ai bambini affetti da tumore”, aggiunge il presidente nazionale Marco Cossolo.

Riforme, Conte: serve una commissione bicamerale ad hoc

Riforme, Conte: serve una commissione bicamerale ad hocRoma, 9 mag. (askanews) – Il Movimento 5 stelle ha portato all’incontro con il Governo sulle riforme istituzionali il suo favore per la costituzione di una commissione bicamerale dedicata al tema. “Siamo disponibili – ha spiegato il leader stellato Giuseppe Conte nelle dichiarazioni a Montecitorio al termine del faccia a faccia fra le due delegazioni – al dialogo in una commissione parlamentare costituita ad hoc e anzi raccomandiamo questo percorso; perché le commissioni Affari costituzionali sono già oberate di tantissimo lavoro, se si vuole discutere cum grano salis di questi temi, consentendo alle opposizioni di intervenire, è opportuno costituire una commissione che vi si possa dedicare”.

Da ENEA mappa 3D per calcolare potenziale del fotovoltaico in città

Da ENEA mappa 3D per calcolare potenziale del fotovoltaico in cittàRoma, 9 mag. (askanews) – I ricercatori del Centro ENEA di Portici (Napoli), in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, hanno messo a punto una mappa catastale tridimensionale ad alta risoluzione interrogabile con l’app map viewer per calcolare il potenziale di energia fotovoltaica installabile su tetti e ogni altra superficie urbana idonea.

“Si tratta di uno strumento GIS (Geographic information System) che consente di valutare in maniera accurata il potenziale di energia fotovoltaica producibile in città, tenendo conto di geometria degli edifici, aree verdi, inquinamento dell’aria e attività antropiche”, spiega Grazia Fattoruso, ricercatrice ENEA del Laboratorio Sviluppo applicazioni digitali fotovoltaiche e sensoristiche e responsabile del progetto. “Il suo utilizzo – prosegue – può supportare le amministrazioni locali e regionali nella pianificazione e nella gestione energetica basata sulle rinnovabili, nel raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica che vede le città protagoniste in iniziative per fronteggiare il problema della povertà energetica”. Questo “catasto solare” – si legge nella notizia pubblicata sull’ultimo numero in italiano del settimanale ENEAinform@ – è stato realizzato attraverso mappe 3D delle città che mettono in evidenza il verde urbano e la geometria degli edifici, identificando la reale “area tetto” disponibile per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Inoltre, ENEA ha messo a punto un metodo per valutare la riduzione della radiazione solare causata dall’inquinamento da polveri sottili, permettendo di calcolare l’effettiva radiazione solare disponibile, in considerazione anche dell’orientamento dei tetti, dell’ombreggiamento degli edifici e della vegetazione circostante.

Il catasto solare è stato già sperimentato a Portici, dove si è stimato che l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti potenzialmente idonei consentirebbe di produrre circa 500 GWh/anno. “Conoscendo il potenziale fotovoltaico dell’intera città e in particolare di ogni sua superfice utilizzabile, è possibile individuare le aree più idonee alla produzione di energia rinnovabile come pure quelle a maggior rischio di povertà energetica per fattori socio-economici, favorendo la nascita di comunità energetiche” conclude Fattoruso.

ENEA ha già proposto di mettere a sistema la formazione di comunità energetiche con strategie contro la povertà energetica per la mobilità sostenibile, utilizzando parte dell’energia rinnovabile da fotovoltaico prodotta su scala urbana dalle comunità, per ricaricare mezzi elettrici. Nell’ambito dei piani di sviluppo urbano, questo sistema GIS può anche supportare lo sviluppo dell’iniziativa New European Bauhaus, lanciata nel 2021 dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per coniugare la lotta al cambiamento climatico con design e arte.