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Tag: Sanremo 2023

Nuova vita al protocollo di certificazione per ristoranti italiani all’estero

Nuova vita al protocollo di certificazione per ristoranti italiani all’esteroRoma, 28 apr. (askanews) – Domenica 30 Aprile ITA0039 by ASACERT sarà al Villaggio Coldiretti di Bari per il rinnovo del Protocollo per la tutela dei veri ristoranti all’estero. Alla manifestazione interverranno rappresentanti del Governo e Ministri della Repubblica. A siglare l’accordo, Fabrizio Capaccioli, Amministratore Delegato di Asacert e ideatore del Protocollo di certificazione, con il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini.

Si tratta di uno strumento unico nel suo genere, grazie alla scientificità dei criteri messi a punto da Asacert – ente di certificazione, valutazione, ispezione con numerosi accreditamenti in Italia e all’estero – e alla professionalità degli auditor, in grado di verificare i criteri individuati nella check list, senza limiti e confini geografici. Un audit approfondito su macroaree di fattori, a cui sono attribuiti dei punteggi direttamente proporzionali al “peso” ed all’importanza del criterio valutato e che convergono in un rating finale strutturato per livelli, a seconda del punteggio di qualità raggiunto. Il rinnovo della firma, che segue la prima stipula dell’accordo avvenuta nel 2019, è l’occasione per ribadire, con azioni concrete, l’importanza della certificazione come tutela sia per i ristoratori italiani all’estero, che per l’intera filiera produttiva italiana. Previsti due collegamenti in rappresentanza dei ristoranti certificati con il Protocollo ITA0039, a testimoniare attraverso la loro esperienza all’estero, l’importanza di uno strumento di tutela e di salvaguardia delle loro attività contro il fenomeno del falso italiano.

Dal 5 maggio la nuova programmazione della Casa del Cinema di Roma

Dal 5 maggio la nuova programmazione della Casa del Cinema di RomaRoma, 28 apr. (askanews) – Dal 5 maggio prenderà il via la nuova programmazione della Casa del Cinema di Roma che, dallo scorso febbraio, su delibera di Roma Capitale, è gestita dalla Fondazione Cinema per Roma, l’ente che organizza la Festa del Cinema. La rinnovata linea è curata dal presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gian Luca Farinelli, e dalla direttrice artistica, Paola Malanga, con Francesca Via, direttrice generale.

Inaugurata il 18 settembre 2004, la Casa del Cinema è posizionata all’interno di Villa Borghese e a pochi metri da via Veneto, uno dei luoghi simbolo del cinema italiano nel mondo. La struttura si sviluppa su una superficie di 2.500 metri quadrati e accoglie tre sale cinematografiche. La sala più grande è la Cinecittà, con 118 posti, con attrezzature digitali in 4K, il sistema Dolby Atmos e la possibilità di garantire proiezioni in analogico 35mm. La seconda sala, di 65 posti, dal prossimo 5 maggio sarà dedicata alla memoria di Federico Fellini. La struttura ospita inoltre la Sala Gian Maria Volontè di 46 posti e una delle più grandi arene cinematografiche della Capitale, il Teatro all’aperto Ettore Scola, con 300 posti a sedere immersi nel verde di Villa Borghese. Dallo scorso febbraio, la Casa del Cinema – che compirà venti anni nel 2024 – è al centro di un ampio progetto di restyling curato dalla Fondazione Cinema per Roma. Il nuovo logo della struttura, realizzato da The B. Agency, è ispirato all’identità visiva della Festa del Cinema di Roma. Attorno ai caratteri della parola “Cinema” si delinea il profilo dello storico edificio seicentesco che, immerso nel Parco di Villa Borghese, a due passi da via Veneto, intende svolgere un ruolo ancora più importante come dimora della settima arte nella Capitale.

Lanciata anche la campagna promozonale. La scelta di realizzare un’illustrazione che, anche se digitale, mantenga la freschezza del bozzetto pittorico nasce da una visione ben precisa: il cinema è sempre in bilico tra il rinnovamento tecnologico e un’autorialità a volte quasi artigianale. Il viaggiare tra questi due estremi restituisce ogni volta un prodotto differente, ma tutto è tenuto insieme da un fascio di luce: la Casa del Cinema diventa allora una lanterna magica che racconta e unisce sullo stesso piano sogno e realtà, pubblico, autori e interpreti. Ci sarà una programmazione quotidiana dal lunedì alla domenica, la stagione estiva nella grande arena da 300 posti, in autunno spazio agli eventi della Festa del Cinema. Dopo le giornate inaugurali (5-7 maggio) che avranno una speciale programmazione, da lunedì 8 maggio la Casa del Cinema ospiterà quotidianamente una serie di eventi realizzati dalla Fondazione Cinema per Roma: fra questi, proiezioni, rassegne, presentazioni e incontri. Dal lunedì al venerdì, saranno proiettati, presso le Sala Cinecittà e Fellini, quattro film al giorno, mentre sabato e domenica saranno sei. Il biglietto d’ingresso sarà di 5 euro con la possibilità di richiedere card sconto per tutte le tipologie di pubblico: Young, Senior, Family, Cinema Lovers e Studenti.

Dal 5 giugno al 31 agosto, la programmazione si sposterà presso il Teatro Ettore Scola: ogni giorno, a partire dalle ore 21.30, la grande arena all’aperto ospiterà una proiezione a ingresso gratuito. Da settembre, la Casa del Cinema riprenderà la programmazione nelle sale interne, mentre dal 18 al 29 ottobre la struttura accoglierà una parte degli eventi della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. La nuova programmazione partirà venerdì 5 maggio. Alle ore 19 presso la Sala Cinecittà, si terrà la diretta di “Il cinema alla radio” in programma su Rai Radio 3 con la conduzione di Steve della Casa, voce storica della trasmissione e direttore del Torino Film Festival, insieme ad Alberto Anile, critico cinematografico e conservatore della Cineteca Nazionale. La Casa del Cinema ospiterà eccezionalmente il primo appuntamento, dedicato a 8½ di Federico Fellini, di “Il cinema nel cinema alla Radio (conservare, restaurare, proiettare)”, l’iniziativa promossa da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Rai Radio3 e Direzione Radio Rai che contribuisce a valorizzare il patrimonio del più importante archivio cinematografico italiano e testimonia l’impegno culturale, didattico e formativo che la Cineteca Nazionale svolge con la sua attività di preservazione e diffusione della storia del cinema italiano. Il pubblico potrà partecipare alla trasmissione ritirando il coupon distribuito presso la biglietteria della Casa del Cinema a partire da mezz’ora prima dell’inizio e fino a esaurimento posti disponibili. Nel corso della serata, inoltre, le sale Cinecittà, Fellini e Volontè ospiteranno proiezioni di un montaggio di quindici minuti con le scene più iconiche di celebri film ambientati nella Capitale.

“La riapertura della Casa del Cinema, rinnovata per l’occasione, non poteva che cominciare da Roma. Perché Roma ha con il cinema una sintonia impressionante, come se – dopo i fasti dell’antichità e la sontuosità del barocco – solo uno schermo grande potesse proiettarla nell’età contemporanea – hanno detto Paola Malanga e Gian Luca Farinelli – è infatti sul grande schermo che, da oltre un secolo, questa città si ritrova, si esplora, si offre agli spettatori e si reinventa rimanendo fedele a se stessa. La filmografia della città, come il fiume che l’attraversa, pare snodarsi tra incessanti variazioni sugli stessi temi, che danno il senso del trascorrere del tempo nella costanza dei tratti distintivi. La prima star a varcare la soglia della nuova Casa del Cinema, nel tributo curato da Cinecittà, sarà Claudia Cardinale, che sessant’anni fa, nel mitico 1963, illuminò senza sosta gli schermi con La ragazza di Bube, 8½ e Il Gattopardo, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes. A proposito di Cannes, in attesa del verdetto della giuria capitanata da Ruben Östlund, regista svedese, nei giorni cruciali del festival prende il via un appuntamento (che diventerà annuale) con le Palme d’oro e i Presidenti delle giurie che le hanno consegnate, spesso con geniale lungimiranza rispetto alle contestazioni del pubblico in sala come nel caso di La dolce vita di Federico Fellini e del Presidente Georges Simenon. Infine, in occasione di questa riapertura, un grande sogno si avvera e si chiama Martin Scorsese. La sua Carta Bianca a coppie, di cui a maggio presentiamo la prima parte, è semplicemente imperdibile. Lo splendore dei film e il gioco sottile delle combinazioni inaspettate ci restituiscono ciò che negli ultimi tempi abbiamo forse un po’ perduto: il puro piacere del cinema. A Casa sua, in sala, non a casa nostra dove è rimasto confinato troppo a lungo”. L’omaggio a Roma, dal titolo “Passeggiate romane”, in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, si svolgerà per tutto il primo weekend, con una serie di proiezioni che si terranno dal mattino alla sera a ingresso gratuito, per poi proseguire nella settimana dall’8 al 15 maggio, al costo di 5 euro. Il programma ospiterà trentadue film e diciannove cortometraggi, dai primi del ‘900 a oggi, che vedranno protagonisti la Capitale, i personaggi, le storie, gli scorci che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. La rassegna sarà inaugurata, alle ore 11 di sabato 6 maggio, da “Roma Silent”, un’inedita sequenza di tre film muti: in programma, La presa di Roma di Filoteo Alberini (1905), il primo film di finzione prodotto in Italia, considerato un vero e proprio colossal per l’epoca; A Travers les ruines de la Rome antique (1911), che mostra una città fatta esclusivamente di rovine, anacronistica, immersa nel passato; Il capriccio del miliardario (1914), in cui i partecipanti, in una specie di parkour ante litteram, devono seguire il capriccio di James Rocksfeller e attraversare Roma sulla linea retta Monte Mario – Pontelungo, scavalcando tutti gli impedimenti.

Lavoro, Sala: non attuando Pnrr mancheremmo obiettivi di civiltà

Lavoro, Sala: non attuando Pnrr mancheremmo obiettivi di civiltàMilano, 28 apr. (askanews) – “Il molto citato Pnrr prevede l’intensificazione di procedure e controlli per la sicurezza sul lavoro e propugna con vincoli espliciti la parità di genere in termini di occupazione lavorativa. Non riuscire a tradurre il Pnrr in attuazione piena non significa soltanto perdere i soldi in modo scriteriato, significa anche non raggiungere questi obiettivi minimi e cruciali attraverso i quali si vede se una civiltà è davvero civile o meno”. Lo ha evidenziato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un intervento in vista della Festa dei lavoratori.

Stellantis, Tavares: fatto progressi verso target zero emissioni

Stellantis, Tavares: fatto progressi verso target zero emissioniMilano, 28 apr. (askanews) – Riduzione delle emissioni di gas serra con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2038. Gestione delle risorse umane con le parti sociali per gestire la trasformazione in un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile. Approccio “olistico” con gli stakeholder per fornire una mobilità pulita, sicura e accessibile. Questi i punti principali del secondo bilancio di Responsabilità sociale di impresa (Csr) di Stellantis.

“Siamo consapevoli del ruolo e della responsabilità che abbiamo verso le sfide ambientali e sociali che il nostro mondo si trova ad affrontare, inclusa l’adozione di soluzioni innovative in grado di garantire a tutti la libertà di mobilità – ha detto Carlos Tavares, Ceo Stellantis -. Grazie a un approccio olistico a 360 gradi con gli stakeholder, abbiamo compiuto notevoli progressi verso il nostro ambizioso obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2038, contribuendo a proteggere il pianeta e, nel contempo, il futuro della nostra azienda”. Le attività di CSR sono parte integrante del piano strategico a lungo termine di Stellantis, Dare Forward 2030.

Primo maggio: Festa del Lavoro e Giornata mondiale della Lentezza

Primo maggio: Festa del Lavoro e Giornata mondiale della LentezzaMilano, 28 apr. (askanews) – Lunedì 1 maggio 2023, come ogni primo lunedì di maggio, sarà la “Giornata della Lentezza”, giunta alla diciassettesima edizione. L’esordio avvene nel 2007, con un’iniziativa in Piazza del Duomo a Milano, “multando” le persone che camminavano troppo di fretta. “Nonostante la concomitanza con l’importantissima ricorrenza della Festa del Lavoro – spiega Bruno Contigiani, ideatore e organizzatore dell’evento anche a livello internazionale – con iniziative già diffuse e seguite a New York, Jaipur, Parigi – non abbiamo voluto modificare la data, convinti che avremmo potuto concorrere ad arricchire di contenuti questa Giornata, dato che in molti campi, come ricorda anche la bellissima canzone scritta e cantata da Renzo del Re, si può “Lavorare con Lentezza”, senza mettere in discussione produttività, prodotto interno lordo e altri importanti parametri economici, ma migliorando la qualità dell’ambiente e della vita”.

“Il 1° maggio – continua Contigiani – molti di noi saranno a Roma, al tradizionale Concertone organizzato da Cgil, Cisl e Uil, per ricordare che i ritmi del lavoro a cui siamo costretti o, più spesso, a cui ci costringiamo, sono quasi sempre la causa del drammatico elenco delle morti sul lavoro (3 vittime in media al giorno nel 2022). Altri saranno nei parchi milanesi (Forlanini, Sempione, Trenno) per raccogliere, attraverso un questionario, esperienze che dimostrano che rallentare, alternando corsa e pausa, si può. Arricchendo in questo modo i contenuti di “Lavorare con Lentezza”, il libro ricco di buone pratiche, realizzato all’avvio di questa avventura e dedicato proprio a Renzo del Re”. L’organizzazione di volontariato “L’Arte del Vivere con Lentezza” invita a prendersi del tempo, anche un solo momento, un giorno o un anno, per provare a vivere al ritmo del tempo, per riflettere sul fatto che il tempo non è denaro, ma lo strumento su cui scorre la nostra vita. Anche lavorare con lentezza, si può. “Aspettiamo i vostri suggerimenti – è l’invito dell’organizzazione – le vostre idee, la descrizione delle vostre iniziative, per sapere come organizzate la vostra pausa e per poterle condividere sui media, su FB, IG e su www.vivereconlentezza.it”

De Luca: rifaremo stadio Arechi a Salerno ma cafoni non lo dicono

De Luca: rifaremo stadio Arechi a Salerno ma cafoni non lo diconoNapoli, 28 apr. (askanews) – “E’ in corso l’elaborazione del progetto per il nuovo stadio Arechi di Salerno. Abbiamo investito risorse per rifare anche lo stadio Arechi che è in condizioni penose. Devo dire, però, che nelle giornate nelle quali si è definita la convenzione tra il Comune e la società sportiva, nessuno ha avuto il buon gusto e il garbo di ricordare che c’è un investimento di 35 milioni di euro della Regione per rifare lo stadio. Ogni tanto vi sono atti di cafoneria che è bene sottolineare”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. “Se qualcuno ricorda che c’è qualcun altro che sta finanziando il rifacimento totale dello stadio non sarebbe male, è solamente un atto di buona educazione”, ha aggiunto. 

Da Petrella a Collettivo Immaginario, è “JazzInsieme” a Pordenone

Da Petrella a Collettivo Immaginario, è “JazzInsieme” a PordenoneRoma, 28 apr. (askanews) – Dal primo al 4 giugno a Pordenone la quinta edizione di JazzInsieme, tra le più importanti rassegne jazz della Regione. Il festival animerà il centro storico di Pordenone con concerti di jazzisti di fama internazionale, che si esibiranno nelle suggestive e scenografiche piazze della città. Il trio Collettivo Immaginario, primo annuncio della quarta serata di festival, si esibirà il 4 giugno alle 19 in Piazza san Marco.

Tommaso Cappellato (batteria), Nicolò Masetto (basso elettrico) e Alberto Lincetto (tastiere) sono le tre parti che compongono Collettivo Immaginario, jazz trio strumentale conosciuto ed apprezzato in Italia come all’estero per i suoi concerti carichi di energia. Sul palco di Jazzinsieme, oltre al Collettivo Immaginario, si esibiranno i Lehmanns Brothers (l’1 giugno alle ore 21.30 in Piazzetta Pescheria), il doppio concerto di Valdobbiadenejazz Ensemble (il 2 giugno alle ore 19.00 in Piazzetta Pescheria) e Jelly Roll Plays Morton (il 2 giugno alle ore 21.30 in Piazzetta Pescheria) e Gianluca Petrella con il suo progetto “Cosmic Renaissance” (Il 3 giugno alle ore 21.30 in Piazzetta Pescheria).

I biglietti sono disponibili in prevendita su VivaTicket. Il programma di Jazzinsieme 2023, sotto la direzione artistica di Vincenzo Barattin, prevede non solo i concerti di jazz, ma anche una serie di eventi collaterali che andranno ad arricchire ulteriormente la line-up del Festival. Tra le varie iniziative ci sarà la mostra “1000 Dischi per un secolo. 1900-2000”, a cura del musicologo Enrico Merlin, che ha realizzato il libro omonimo edito da Il Saggiatore.

La quinta edizione del festival è organizzata e realizzata con la collaborazione ed il supporto di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli e importanti partner privati. Grazie alla collaborazione tra Jazzinsieme, Promoturismo FVG e Pordenone Turismo, in occasione del festival, chi soggiornerà almeno 2 notti in una delle strutture convenzionate con il consorzio, riceverà in regalo la FVG CARD e potrà assistere gratuitamente ai concerti e scoprire il Friuli Venezia Giulia tramite mostre, attività e siti di interesse in tutta la regione.

Mercedes: ricavi I trim. +8% a 37,5 mld, utile +12% a 4 mld

Mercedes: ricavi I trim. +8% a 37,5 mld, utile +12% a 4 mldMilano, 28 apr. (askanews) – Nonostante l’incertezza macro Mercedes chiude il primo trimestre con una “solida” performance, grazie all’aumento delle vendite di auto e vans di fascia alta e premium. L’Ebit di gruppo cresce del 5% a 5,5 miliardi di euro, i ricavi dell’8% a 37,5 miliardi e l’utile del 12% a 4 miliardi.

Per il sesto trimestre consecutivo, Mercedes registra una redditività a due cifre: per le auto il ritorno sulle vendite (RoS) è del 14,8% (-1,6 p.p.), per i furgoni del 15,6% (+3 p.p.), mentre il rendimento del capitale proprio (RoE) per Mercedes Benz Mobility è del 15,6% (-4,6 p.p.). Riguardo la divisione auto, le consegne crescono del 3% a 503mila unità, mentre raddoppiano le vendite di auto elettriche (Bev) da 27mila a 51mila unità. In crescita del 61% il cash flow a 3 miliardi di euro. A livello geografico la domanda è stata debole in Europa dove le vendite sono state trainate dal portafoglio ordini, stabile negli Usa e in crescita in Cina.

Per il 2023, il gruppo conferma consegne e ricavi sui livelli dello scorso anno, ma alza le stime di ritorno sulle vendite della divisione furgoni all’11%-13%, mentre per la divisione auto è atteso nella parte alta del range 12%-14%. Dallo scorso marzo, Mercedes ha avviato un piano di buyback fino a 4 miliardi di euro per la durata di due anni.

Consorzio Grana Padano: ristorazione è 10% consumi nazionali della Dop

Consorzio Grana Padano: ristorazione è 10% consumi nazionali della DopMilano, 28 apr. (askanews) – “Quando si tratta di ristorazione, Grana Padano è sempre presente. Se poi un evento dedicato al settore diventa l’occasione per celebrare la cultura dell’ospitalità del nostro Paese, la partecipazione della Dop più consumata in Italia e nel mondo diventa ancora più forte e sentita”. Con queste parole il direttore generale del Consorzio Grana Padano, Stefano Berni, ha espresso la soddisfazione del Consorzio per la partecipazione, in qualità di partner, alla prima edizione della “Giornata della Ristorazione”, la manifestazione promossa dalla Federazione italiana dei pubblici esercizi (FIPE-Confcommercio) con il patrocinio anche dei ministeri del turismo, dell’agricoltura e degli esteri.

Con una produzione di forme pari a 5.212.103 nel 2022 e un’esportazione di prodotto che ha raggiunto il 47%, il formaggio Dop più consumato al mondo è anche protagonista tra i formaggi per la ristorazione. Il settore horeca, solo in Italia, utilizza circa 300.000 forme l’anno, che equivalgono ad oltre il 10% dei consumi nazionali. La Giornata della Ristorazione si è svolta oggi in tutta Italia e all’estero attraverso decine di iniziative i cui protagonisti sono ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e taverne, intese come imprese capaci di riabituare l’uomo a vivere assieme costruendo una grande rete di valori e di solidarietà.

“Non sono solo i numeri, in questo caso, a darci la responsabilità e l’onore di essere oggi al fianco delle Fipe e delle istituzioni presenti, ma sono anche i valori che l’evento vuole trasmettere, volti al ripristino di una coscienza sociale che si fonda sul valore dell’ospitalità – ha detto il presidente del Consorzio, Renato Zaghini – Per il Grana Padano la Giornata della Ristorazione è l’occasione per affermare la qualità del nostro prodotto che rappresenta un’emozione italiana e che ogni giorno promuove valori come l’educazione alimentare, la solidarietà e la sostenibilità, i medesimi che ispirano questa bellissima iniziativa”.

Fotografia Europea, immagini dalla nostra identità inquieta

Fotografia Europea, immagini dalla nostra identità inquietaReggio Emilia, 28 apr. (askanews) – Un festival che guarda all’attualità e che riesce a cogliere il senso del contemporaneo attraverso una serie di mostre e progetti in dialogo con la nostra società. A Reggio Emilia si inaugura l’edizione 2023 di Fotografia Europea, evento promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani con il Comune di Reggio e il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Il titolo per quest’anno è “Europe matters: visioni di un’identità inquieta” e la direzione artistica è affidata a Tim Clark, Luce Lebart e Walter Guadagnini.

“Fotografia Europea – ha detto Guadagnini ad askanews – quest’anno si occupa di Europa, che vuoi dire occuparsi di tantissime cose, e sono davvero tante le possibilità di lettura di quello che sta accadendo in questo continente. Quindi c’è l’Europa della Brexit, c’è l’Europa delle proteste in Polonia e c’è naturalmente quella delle migrazioni e l’Europa che deve confrontarsi con l’Altro. Tutto questo attraverso i linguaggi di fotografi contemporanei, molto spesso giovani, che hanno questa straordinaria capacità di cogliere al volo quelli che sono i movimenti sociali che accadono. Quindi una fotografia documentaria che sa anche essere una fotografia di ricerca”. E a colpire, tanto nei Chiostri di San Pietro quanto nelle altre location del festival, è la varietà di panorami fotografici che si possono incontrare, la natura molteplice del medium che Fotografia Europea esplora da molti punti di vista e senza pregiudiziali. Aprendo al visitatore un’esperienza che per molti versi confina con quella dell’arte contemporanea. “Da questo punto di vista – ha aggiunto Guadagnini – è una mostra molto contemporanea, non solo nei soggetti, ma anche nei linguaggi”.

Che sono quello, classico e storicizzato, di Sabine Weiss, fotografa umanista francese che ha attraversato il Novecento, ma anche quello di ricerca socio-politica sulla Turchia portato avanti da Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinini. Oppure l’ode visiva di Yelena Yemchuk per Odessa e l’Ucraina, o ancora le ricerche di Miriam Meloni sul mito di Europa e lo sguardo da Tageri, così come quelle di Alessia Rollo sulla lettura magica e antropologica del Sud Italia. Solo per citarne alcuni. Ma a contare, a rappresentare il “matters” del titolo, è soprattutto l’insieme, il coro di voci diverse che “fanno” il festival e che ci restituiscono una sensazione di vitalità della fotografia e di pertinenza con le indagini sul presente che la cultura porta avanti. A Palazzo dei Musei, poi, torna Luigi Ghirri, con altri fotografi importanti, che hanno raccontato i giardini in Europa e l’architettura degli alberi. Un modo per ricordare l’ecologia dello sguardo del grande artista emiliano che diventa oggi anche uno sguardo ecologico.