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Tag: Sanremo 2023

Saccoccia (Asi): in ultimi 4 anni da governo 10,3 mld per lo Spazio

Saccoccia (Asi): in ultimi 4 anni da governo 10,3 mld per lo SpazioRoma, 27 apr. (askanews) – Negli ultimi quattro anni sono stati allocati sullo Spazio italiano oltre 10 miliardi di euro di risorse istituzionali e il budget dell’Agenzia spaziale italiana è aumentato del 250% passando da circa 800 mln a oltre 2 mld e “sarà stabile a valori similari almeno nei 2 anni successivi”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia durante l’incontro organizzato per tracciare un bilancio del suo mandato quadriennale alla guida dell’ASI, iniziato nell’aprile 2019 e che giungerà a scadenza il prossimo 2 maggio.

La maggior parte dei 10,3 miliardi assegnati allo Spazio – non tutti gestiti da Asi perché comprendono anche le risorse Esa e Pnrr – sono andati al settore dell’Osservazione della Terra (2,5 mld) “ritenuto fondamentale anche per i cittadini in tutte le sue declinazioni”; seconda per entità di risorse (1,7 mld) l’esplorazione umana e robotica seguita dal trasporto spaziale (1,5 mld) e servizi di lancio (790 mln), dai nanosatelliti (854 mln), telecomunicazioni e navigazione (842 mln), scienza e ricerca (663 mln). Ultima per entità tra le voci quella relativa alla gestione ordinaria dell’Agenzia (346 mln). Per quanto riguarda l’Asi il budget provvisorio per il 2023 è di 2,2 mld di euro: 110 mln assegnazione ordinaria, 854 mln per attività in Esa, 1.166 mln per programmi nazionali e bi-multilaterali, 153 mln del Pnrr.

Tra le attività di questi anni Saccoccia ha ricordato il lancio di satelliti nazionali o in collaborazione bi-multilaterale al di fuori di Esa: da Ixpe (Asi-Nasa) lanciata nel dicembre 2021 a Lares 2 al nanosatellite ArgoMoon che ha viaggiato sullo Space Launch System per fornire alla Nasa immagini significative a conferma della corretta esecuzione delle operazioni del vettore SLS e all’altro piccolo satellite LICIACube, che “ha viaggiato da autostoppista sulla missione Dart della Nasa che è andata a impattare su un sistema binario di asteroidi” per dimostrare la possibilità di deviarne l’orbita in caso di minaccia. Senza dimenticare i due satelliti della nuova generazione di COSMO-SkyMed “un gioiello italiano che ci individiano”. In ambito Esa poi sono stati lanciati diversi satelliti che hanno visto una forte partecipazione italiana: EDRS-C (Agosto 2019); CHEOPS (Dicembre 2019); Galileo FOC 27 & 28 (Dicembre 2021); James Webb Space Telescope (Dicembre 2021); Meteosat Third Generation (Imager 1) (Novembre 2022) e JUICE (Jupiter Icy Moon Explorer) lanciato questo mese. E il futuro si presenta ricco di programmi che coinvolgeranno il nostro Paese, a cui è destinata una parte importante dei fondi.

A Palermo al via le riprese per la nuova serie ‘Il Gattopardo’

A Palermo al via le riprese per la nuova serie ‘Il Gattopardo’Roma, 27 apr. (askanews) – Saranno girate anche a Palermo le riprese, iniziate oggi nella capitale, della nuova serie Netflix ‘Il Gattopardo’, tratta dal romanzo omonimo di Tomasi di Lampedusa, magistralmente trasposto in film da Luchino Visconti nel 1963. I sei episodi, prodotti da Indiana Production e Moonage Pictures, saranno interpretati da Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli, Saul Nanni e Deva Cassel, con un casting di 2.500 comparse tutte residenti in Sicilia e il coinvolgimento di una considerevole quantità di maestranze locali.

“Siamo onorati di ospitare nella nostra città alcune delle riprese della serie tv ‘Il Gattopardo’. Una produzione internazionale che darà spazio al racconto della Sicilia e di Palermo attraverso la bellezza del suo patrimonio storico e artistico noto in tutto il mondo e che dimostra come Palermo si presenti sempre più come ‘Città cinematografica’. Una vocazione naturale che certamente questa amministrazione vorrà valorizzare e sostenere alla luce dei notevoli flussi turistici ed economici che può contribuire a portare in tutto il territorio regionale”, dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Dal 4 al 7 maggio torna a Roma il Moscerine Film Festival

Dal 4 al 7 maggio torna a Roma il Moscerine Film FestivalRoma, 27 apr. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione torna a Roma il Moscerine Film Festival. “Il primo Festival di cinema a Roma dedicato alle bambine e ai bambini” si svolgerà dal 4 al 7 maggio al Nuovo Cinema Aquila. Presidente di giuria la produttrice Maria Fares, tra i giurati l’attrice e regista Claudia Gerini, la vicedirettrice di Rai Kids Maria Mussi Bollini, l’autore e sceneggiatore Mario Bellina, Simona Ercolani di Standbyme, Alessandro Loprieno di WeShort, il doppiatore Alex Polidori, la regista e sceneggiatrice Paola Randi, lo sceneggiatore Stefano Rulli, il giornalista Michele Santoro, il regista Vito Zagarrio. La direzione artistica del Festival è affidata a Nina Baratta regista e produttrice che insegna nelle scuole educazione all’immagine.

Quest’anno il festival, la cui madrina è Margot Sikabonyi è stato presentato in Campidoglio: nella conferenza stampa si è approfondita l’importanza dell’educazione all’immagine per le nuove generazioni. “Si tralascia nel mondo della scuola la necessità dell’alfabetizzazione al mondo delle immagini – ha spiegato Maria Fares – eppure un corretto e consapevole uso dei video è ormai indispensabile per le nuove generazioni”. Anche su questo obiettivo si basa l’impegno dell’Associazione Culturale Le Moscerine che è produttrice del festival e da anni si occupa di sviluppare il potenziale creativo di bambine e bambini dai zero ai 12 anni con corsi e laboratori di fotografia, filmmaking, scenografia e costume cinematografico. Questa edizione del Festival, condotta dalle giovani Aurora Saracino e Azzurra Dottori, si comporrà di diverse sezioni: “Under12”, “Young creator”, “Focus scuole”, “Cinema in culla”, “Laboratori di educazione all’immagine”. Per la “Competitiva Under12” potranno partecipare tutti i bambini fino ai 12 anni, non ci sara’ un tema da sviluppare per dare possibilita’ ai piccoli registi di spaziare e sorprendere. La lunghezza dei corti non dovra’ essere superiore ai 15 minuti. La novità di questa edizione, che va sempre più nella direzione di un festival dedicato ai giovanissimi, è l’inserimento di una nuova categoria di giovani creatori di contenuti che utilizzino le loro modalità veloci e innovative di lavoro: nasce così la nuova sezione competitiva “Young Creator”. Nella categoria possono partecipare tutti i ragazzi fino a 12 anni, con un video girato esclusivamente in verticale e con una durata massima di 90 secondi. “Focus scuole” è la competitiva dedicata ai progetti video realizzata all’interno degli istituti scolastici. Il tema della rassegna è libero, possono presentare i propri cortometraggi sia le scuole, che le associazioni e i liberi professionisti che hanno realizzato un lavoro in collaborazione con gli studenti. La lunghezza dei lavori non deve superare i 15 minuti.

Per quanto riguarda “Cinema in culla”, realizzato in collaborazione con Rai Kids, si terranno delle matinée dedicate ad un pubblico di 0/3 anni: la sala avra’ una temperatura adeguata a bambini molto piccoli, le luci rimarranno accese durante le proiezioni, l’audio sara’ basso per non infastidire i neonati e saranno messi nella sala dei fasciatoi per agevolare i cambi dei piccini. Verranno proiettati dei cortometraggi adatti ai piccolissimi dai zero ai tre anni. Durante il festival si terranno 4 laboratori o talk di educazione all’immagine per le diverse fasce d’età con la partecipazione delle scuole del territorio: si scopriranno le tecniche alla base del movimento (stop motion – pixillation) verranno prodotti dei piccoli cortometraggi, si esplorerà l’universo dei cartoon. I vincitori dello scorso anno testimonieranno la loro esperienza ai nuovi partecipanti. Tutto il festival, per i bambini e le famiglie partecipanti, sarà gratuito. Quest’anno ci sarà, tra le altre novità, anche una giuria d’eccezione composta dai giovanissimi pazienti di ospedali pediatrici italiani, tra cui il Bambin Gesù di Roma, che attraverso la piattaforma di Cinema in Ospedale, premieranno il cortometraggio più meritevole. La manifestazione si concluderà domenica 7 maggio con una festa finale nello spazio di Largo Venue.

Hackathon for Impact: il futuro sostenibile secondo la generazione Z

Hackathon for Impact: il futuro sostenibile secondo la generazione ZMilano, 27 apr. (askanews) – Per la generazione Z la sostenibilità è uno stile di vita che si riflette nelle abitudini quotidiane: dalla scelta consapevole dei prodotti alle abitudini antispreco in viaggio, fino alle challenge per condividere buone pratiche sociali e ambientali. È questo il quadro che emerge dai risultati del primo Hackathon for Impact, la maratona creativa che ha permesso a studenti universitari e giovani lavoratori di Udine, Napoli e Bologna di creare soluzioni innovative per proporre soluzioni di economia circolare.

L’iniziativa, organizzata nell’ambito del Giro d’Italia della CSR 2023 – con il supporto di CiAl, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio – ha coinvolto 3 città, 46 partecipanti, 20 giurati, 10 testimoni e 9 facilitatori con l’obiettivo di incoraggiare le PMI ma anche altre organizzazioni ad agire facendosi ispirare dai tre principi cardine del “pensare circolare”: ridurre, riusare, riciclare. Le squadre che hanno vinto i tre Hackathon for Impact si sfideranno il 6 ottobre 2023 a Milano durante l’undicesima edizione nazionale de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, intitolata quest’anno “Abitare il cambiamento”. Il primo Hackathon si è svolto a Udine il 9 marzo 2023, organizzato in collaborazione con Animaimpresa. A vincere è stato il progetto “RaccontaCi”: un QRcode che consente di accedere a un video di pochi secondi, realizzato dalle aziende in collaborazione con una scuola del territorio, che racconta la storia della vita di un prodotto nato dal riciclo. Come per esempio quella di una borsa realizzata con una vela non più utilizzabile. Tutti i prodotti scelti sono realizzati da piccole e medie imprese locali, e per raccontarne la storia ognuno è abbinato ad una scuola friulana: in questo modo, oltre a rispondere alle esigenze di trasparenza e sensibilizzazione dei consumatori, si innesca un circolo virtuoso di cultura e formazione nelle generazioni ancora più giovani. Perché i bambini di oggi, la cosiddetta Generazione Alfa nata dopo il 2010, saranno gli adulti consapevoli di domani.

L’hackathon di Napoli, il secondo dell’edizione inaugurale 2023, è stato disputato il 22 marzo e realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l’Università Parthenope. La squadra vincitrice ha realizzato l’app “GreenWin”, grazie alla quale le aziende possono proporre ai propri clienti comportamenti sostenibili attraverso una serie di challenge che hanno anche l’obiettivo di sensibilizzare e fidelizzare i consumatori. Tra gli esempi proposti, all’insegna dell’inclusività ma anche del divertimento, c’è la sfida “Spesa pazza” riservata a chi utilizza contenitori portati da casa per la spesa alimentare, o la challenge “Ri-bici” che consente di raccogliere punti premio per ogni chilometro percorso pedalando. Tutto all’insegna del “Fare cose vecchie in modo nuovo”. L’ultimo hackathon, organizzato in collaborazione con Impronta Etica, si è spostato al MUG – Magazzini Generativi di Bologna, lo scorso 31 marzo. Il progetto scelto dalla giuria, composta anche in questo caso da docenti universitari e imprenditori del territorio, è stato “RE-Style”: un servizio di noleggio di abbigliamento e accessori per viaggiatori che vogliono viaggiare senza troppi bagagli, realizzato con un network di PMI locali impegnate a ridurre l’impatto ambientale. L’idea del progetto nasce dalle necessità pratiche di viaggio ben note alle giovani generazioni sempre in movimento: non programmare in anticipo il proprio outfit, non preoccuparsi di lavare e stirare durante e dopo il viaggio, non acquistare bagagli extra. A ciò si aggiunge la volontà di evitare l’acquisto di abiti “monouso” e di disincentivare il fast-fashion, ma soprattutto di promuovere realtà locali sostenibili. Nasce così un network virtuoso che si appoggia alle strutture alberghiere per la distribuzione dei capi a noleggio e coinvolge negozi, lavanderie, sartorie, per arrivare – questa l’ipotesi del team ideatore – a rispondere in sei anni alle esigenze di 190 mila “viaggiatori leggeri”.

I partecipanti all’ hackathon si sono sfidati a suon di idee e creatività, con il cronometro alla mano, per progettare e prototipare la loro soluzione per rispondere alla richiesta lanciata dal Salone utilizzando la metodologia di Big Bloom, associazione francese che organizza da anni hackathon solidali. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.

Nissan alza stime utile anno fiscale 2022 a 220 mld yen (+42%)

Nissan alza stime utile anno fiscale 2022 a 220 mld yen (+42%)Milano, 27 apr. (askanews) – Nissan rivede al rialzo le previsioni fatte lo scorso 9 novembre 2022 relativamente ai risultati finanziari per l’intero anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2023.

L’utile netto attribuibile ai soci della controllante per l’esercizio 2022 è previsto in aumento del 41,9% rispetto alla precedente previsione, raggiungendo i 220 miliardi di yen. Questo è dovuto principalmente al miglioramento delle prestazioni e a utili non operativi migliori del previsto, come ad esempio quelli delle società che utilizzano il metodo del patrimonio netto. Anche i ricavi (-3,7% a 10,9 trilioni di yen) e l’utile operativo (+2,8% a 360 miliardi di yen) sono stati aggiornati per riflettere le ultime previsioni.

Delli Noci (Puglia): ritardo Dpcm governo su Zes ci penalizza

Delli Noci (Puglia): ritardo Dpcm governo su Zes ci penalizzaRoma, 27 apr. (askanews) – “Al ritardo e all’incertezza sul trasferimento delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione alle regioni si aggiunge la mancata firma del Dpcm che disciplina la procedura di aggiornamento e revisione della perimetrazione delle aree Zes di competenza dei Commissari straordinari. Azioni in capo al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto che, ad oggi, non lascia trapelare alcuna informazione”. Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci.

“La variazione del perimetro attuale delle Zone Economiche Speciali costituisce modifica sostanziale della delimitazione territoriale di cui ai Piani di Sviluppo Strategici approvati e dei conseguenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri istitutivi delle aree ZES e, pertanto, potrà essere effettuata con la procedura speciale di cui al vigente art.4 co.3 del D.L. 20 giugno 2017, n.91, convertito con modificazioni dalla L.123/2017 e s.m.i”, ha spiegato. “Senza la firma del DPCM che aggiorna e rivede le perimetrazioni delle aree Zes, includendo nuovi lotti e particelle sulla base dell’effettivo interesse da parte di potenziali investitori, il rischio che gli stessi, prevalentemente esteri, vadano altrove è veramente molto alto”, ha detto ancora.

“Le Zes rappresentano uno strumento straordinario di promozione del sistema Puglia che può aiutarci a realizzare quella che al momento è la nostra più grande ambizione: essere una base logistica italiana attrattiva dal punto di vista degli investimenti e la porta di accesso all’Europa, grazie alla connessione tra il sistema portuale, quello logistico e quelli ferroviario e aeroportuale. In questi anni, abbiamo lavorato affinché si prendesse consapevolezza delle Zes, affinché si creasse una vetrina della Puglia da proporre all’estero con tutto ciò che questo significa per le imprese locali e per l’occupazione”, ha proseguito l’assessore. “Per questa ragione, è molto complicato giustificare questo nuovo ritardo del Governo che probabilmente non coglie quanto l’assenza di questo DPCM, che attendiamo da un po’, blocchi la realizzazione di nuovi e significativi insediamenti produttivi che sono frutto di un intenso lavoro di relazioni e di promozione della nostra regione, che non vogliamo sia soltanto il luogo in cui venire a trascorrere qualche giorno di vacanza ma che vogliamo sia la regione in cui venire ad investire”.

“Se si bloccano gli investimenti a causa della mancata firma del DPCM attuativo, se si blocca la programmazione regionale a causa del mancato trasferimento dei fondi sviluppo e coesione a pagare saranno le imprese, i territori, i lavoratori”, ha concluso.

Arrestato il super latitante di ‘ndrangheta Pasquale Bonavota

Arrestato il super latitante di ‘ndrangheta Pasquale BonavotaRoma, 27 apr. (askanews) – A conclusione di articolate indagini condotte dal Ros e dai Comandi provinciali dei Carabinieri di Vibo Valentia e Genova, questa mattina è stato arrestato a Genova il latitante di ‘ndrangheta Pasquale Bonavota, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno.

Bonavota era ricercato in quanto destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell’ambito dell’indagine “Rinascita – Scott” del Ros, dal Tribunale di Catanzaro, poiché ritenuto responsabile dei delitti di partecipazione ad associazione mafiosa con il ruolo di promotore della cosca Bonavota, nella locale di ‘ndrangheta di Sant’Onofrio (Vibo Valentia). Era l’unico latitante dopo l’esecuzione dell’operazione “Rinascita – Scott” che, il 19 dicembre 2019, ha portato all’arresto di 334 persone ritenute appartenenti alle strutture di ‘ndrangheta della provincia vibonese.

Le indagini sono state dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata dal Nicola Gratteri.

Vino, a marzo nella Gdo prezzi su (+8,7%) e vendite giù (-6,1%)

Vino, a marzo nella Gdo prezzi su (+8,7%) e vendite giù (-6,1%)Milano, 27 apr. (askanews) – Nei primi tre mesi di quest’anno nella Grande distribuzione italiana (Gdo) salgono i prezzi e scendono i consumi di vino. Le elaborazioni dell’Osservatorio Uiv-Ismea su base NielsenIQ, relative al primo trimestre 2023, registrano i livelli più bassi di vendite allo scaffale anche rispetto al pre-Covid (2019), con i volumi di vino acquistati in calo tendenziale del 6,1% e con i valori, spinti dall’effetto inflattivo dei prezzi, a +2% (673 milioni di euro). Una partenza difficile, che si riflette in particolare nei volumi commercializzati di vino fermo (-7,3%) e ancora di più per i prodotti Dop, a -9,2% e con i rossi a -10,5%, a riprova del fatto che il rialzo dei valori non è legato a una domanda maggiormente orientata verso il segmento premium (i vini comuni perdono la metà rispetto alla media) ma a un surplus di costi produttivi che ha generato un rincaro medio dei prezzi allo scaffale del +8,7%.

In controtendenza la tipologia spumanti, che cresce in volume del 3,9% (+9,8% i valori), ma l’incremento è interamente generato dall’exploit degli spumanti low cost (+15,6%), segmento che presenta un prezzo medio allo scaffale di appena 4,47 euro/litro e che oggi vale quasi il 40% dei volumi venduti in Gdo tra le bollicine italiane. Giù il Prosecco (-2,8% volume) e lo Champagne (-5,8%), mentre salgono l’Asti Spumante (+11,8%) e i Metodo classico (+4% volume), da confrontare però con il -35% registrato nell’omologo periodo del 2022. “Come previsto non sarà un anno facile per il vino italiano, che anche nelle esportazioni registra a gennaio un calo del 4,3% su pari periodo del 2022, con variazioni fortemente negative nella domanda extra-Ue” ha detto il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti, aggiungendo che “Il limitato potere di acquisto in Italia e nel mondo, assieme a un surplus dei costi delle materie prime secche, impongono la massima attenzione e concertazione da parte di una filiera le cui imprese stanno assorbendo direttamente parte dei rincari alla produzione. Ma evidentemente non basta”.

In generale, la dinamica più sfavorevole coinvolge, oltre i vini fermi a denominazione, anche gli Igp (volumi a -8,4%), mentre i vini comuni si fermano a -4,6%. Più pesanti le perdite per i vini rossi, che cedono l’8,2% volumico contro il -5,6% dei bianchi e il -11,2% dei rosati. Sopra la media la contrazione dei vini bio (-8,6%). A livello di canali, i più in sofferenza sui volumi risultano i discount (-10%), a fronte di iper e super che chiudono il trimestre rispettivamente a -4% e -5%. Profondo rosso per l’e-commerce: nonostante il sostanzioso taglio dei prezzi, le vendite online segnano a marzo -19,6%. Andando nel dettaglio dei vini IG più venduti in Gdo, troviamo picchi negativi del -9% per il Chianti, -14% per il Montepulciano d’Abruzzo, -20% per la tipologia Salento, -18% per il Nero d’Avola Sicilia, -20% per la Bonarda oltrepadana, -13% per la Barbera piemontese e -9% per il Lambrusco Emilia e il Cannonau di Sardegna. Stabili, tra i top seller, le Igt Terre siciliane e Puglia, in leggera contrazione Valpolicella e Dolcetto piemontese (-5%), mentre l’unico tra i big che si conferma in buona salute, anzi in costante crescita è il Vermentino di Sardegna, con +1% in volume. Molte le denominazioni che registrano aumenti di listino sopra la media nazionale: Montepulciano +13%, Barbera piemontese +11%, Nero d’Avola a +13%, Bonarda a +12% e Verdicchio a +20%.

Nel primo trimestre 2023 sono calate del 25% le richieste di Reddito di cittadinanza

Nel primo trimestre 2023 sono calate del 25% le richieste di Reddito di cittadinanzaRoma, 27 apr. (askanews) – Nei primi tre mesi del 2023 i richiedenti di reddito e pensione di cittadinanza sono stati quasi 300 mila, -25% rispetto all’analogo periodo del 2022. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Inps.

Da gennaio a marzo 2023 i nuclei beneficiari di almeno una mensilità sono stati 1,2 milioni e 2,6 milioni le persone. Tra gennaio e marzo 2023 è stato revocato il beneficio a circa 27mila nuclei: sono stati 73mila nel 2022, 107mila nell’anno 2021 e 25mila nel 2020. I motivi per cui è possibile che il beneficio venga revocato sono molteplici. La motivazione più frequente è l’accertamento della “mancanza del requisito di residenza/cittadinanza”.

I nuclei decaduti dal diritto nei primi tre mesi del 2023 sono stati 111mila: nel 2022 sono stati 314mila, 343mila nell’anno 2021 e 256 mila nel 2020. La causa più frequente è legata alla variazione dell’Isee, che supera la soglia prevista, causa che manifesta il suo effetto principalmente a febbraio, in occasione della presentazione della nuova Dsu Tra i motivi di decadenza rilevano anche i casi di variazione della composizione del nucleo familiare. Nel mese di marzo 2023 i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza sono 902 mila (90%) mentre i nuclei beneficiari di Pensione di Cittadinanza sono 103 mila (10%), per un totale di un milione di nuclei. Tale composizione varia in virtù della zona geografica: i nuclei percettori di RdC, rispetto ai nuclei percettori di PdC, hanno un peso minore nelle regioni del Nord, e maggiore al Centro e soprattutto nel Sud e Isole. A fronte di circa un milione di nuclei percettori sono state coinvolte 2,15 milioni di persone, così ripartite: 1,55 milioni nelle regioni del Sud e nelle Isole, 338 mila nelle regioni del Nord e 267 mila in quelle del Centro. “I dati dell’Inps che attestano la riduzione di domande di reddito di cittadinanza sono la prima conseguenza del miglioramento dei tassi d’occupazione a cui assistiamo ormai da qualche mese. Ed è la dimostrazione che il lavoro è la migliore politica di inclusione sociale. Una direzione su cui continuare a investire energie e risorse”. Così il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, sui dati Inps che registrano un calo del 25% delle richieste di reddito e pensione di cittadinanza nel primo trimestre 2023 rispetto all’analogo periodo del 2022 e una riduzione del 16% dei nuclei percettori di almeno una mensilità tra gennaio e marzo di quest’anno.

Il senatore Gasparri contro la serie Rai “Rocco Schiavone”: propaganda l’uso di droghe

Il senatore Gasparri contro la serie Rai “Rocco Schiavone”: propaganda l’uso di drogheMilano, 27 apr. (askanews) – “Lo stile di vita non è quello di Rocco Schiavone”. A scagliarsi contro la serie televisiva è Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, che durante l’audizione in Commissione Vigilanza del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha puntato il dito contro “forme di propaganda sull’uso di droghe anche usano la fiction come nella vicenda di Rocco Schiavone che nell’ultima puntata ha dato consigli su come abbinare vini e marijuana in fascia protetta”. “L’uso di sostanze stupefacenti – ha aggiunto – è vietato dalla legge e la Rai fa esattamente il contrario”.

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in Commissione vigilanza Rai replicando all’attacco del senatore Maurizio Gasparri contro la fiction Rocco Schiavone allontanando ogni forma di censura, come definita da qualche membro della commissione, ma ribadendo la necessità di tutelare i minori. “Lungi da me una logica di censura e nemmeno ovviamente da parte dell’intero governo. E penso che non fosse nemmeno questa l’intenzione del senatore Gasparri – ha detto – Credo però che sia fondamentale per noi oggi più che mai, in cui i nostri giovani sono esposti fin dai primi anni dell’infanzia al mondo, la tutela dei minori e credo che soprattutto la Rai debba fare con grande attenzione nei contenuti che vengono veicolati negli orari di maggiore ascolto dei minori”.