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Tag: Sanremo 2023

Triennale Milano: nella Design Week oltre 77mila visitatori

Triennale Milano: nella Design Week oltre 77mila visitatoriMilano, 24 apr. (askanews) – Triennale Milano ha registrato oltre 77.300 visitatori durante la Milano Design Week, dal 15 al 23 aprile 2023. Un dato che supera il risultato dell’edizione di giugno 2022 e conferma la risposta positiva del pubblico all’offerta di Triennale.

“In questi giorni in Triennale – ha detto Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano – abbiamo assistito a una straordinaria presenza di visitatori, italiani e internazionali, in larga parte giovani, che hanno accolto con entusiasmo e interesse la nostra proposta di mostre, installazioni, incontri ed eventi. Grande protagonista è stato il Museo del Design Italiano, riaperto per il nostro centenario con un nuovo allestimento e una nuova selezione di oggetti, insieme alla retrospettiva dedicata ad Angelo Mangiarotti, a Casa Lana e alla mostra Ettore Sottsass. La Parola e a tutte le altre esposizioni e iniziative che hanno reso Triennale uno degli hub di questa Milano Design Week”. Oltre al Museo del Design Italiano, il pubblico ha potuto visitare 12 mostre: Text, a cura di Marco Sammicheli (fino al 17 settembre); Droog30. Design or Non-design?, coprodotta con Nieuwe Instituut di Rotterdam e a cura di Maria Cristina Didero e Richard Hutten; Lisa Ponti. Disegni e voci, a cura di Damiano Gullì e Salvatore Licitra (fino al 7 maggio); Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma, a cura di Fulvio Irace; l’allestimento permanente di Casa Lana di Ettore Sottsass, con la mostra Ettore Sottsass. La Parola a cura di Marco Sammicheli (fino al 3 settembre); Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori, presentata nell’ambito del partenariato con Fondation Cartier pour l’art contemporain (fino al 14 maggio); OUR BAMBOO. Exploring Materials by Japan Creative di Japan Creative; Mother-of-Pearl Tables di Duson Gallery Seoul; FUTURE73 VISIONS di Timberland; Made by Fire di Moravian Gallery in Brno; EVERYTHING IS GONNA BE ALRIGHT di Meritalia; Tashkent Modernism. Index di ACDF – Arts and Culture Development Foundation under the Cabinet of Ministers of the Republic of Uzbekistan.

La Milano Design Week ha rappresentato anche l’occasione per Triennale di ricordare Fernando Campana con una speciale installazione: un omaggio a una delle più importanti figure del design contemporaneo. Sono state inoltre presentate le installazioni Terra-cotta, Plastic Pots and Chai and Chinese Hibiscus di Lorenzo Vitturi, in collaborazione con Lavazza Group (fino al 2 ottobre), Falena di Nico Vascellari, donata dall’artista e prodotta con il supporto di gloª (fino al 2 luglio), e Aperta parentesi di Franco Mazzucchelli (fino al 26 aprile). Alla programmazione espositiva si sono aggiunti gli appuntamenti del public program e la serata di musica nel Giardino Giancarlo De Carlo, che si è svolta martedì 18 aprile.

Uiv: in nuova campagna di promozione turismo manca il vino, peccato

Uiv: in nuova campagna di promozione turismo manca il vino, peccatoMilano, 23 apr. (askanews) – “Mare, storia, paesaggio, monumenti, Vespa, pizza e…acqua. E’ un peccato che manchi proprio il vino nella nuova campagna globale di promozione turistica del nostro Paese costruita attorno ad una moderna Venere del Botticelli ritratta in diversi luoghi e occasioni tipicamente italiane. Una campagna, lanciata dal ministero del Turismo con ben nove milioni di euro, in cui manca proprio il prodotto tricolore in testa nella bilancia commerciale con l’estero tra i comparti del Made in Italy tradizionale. Si parla tanto di promozione integrata, di fare rete, ma poi si perdono queste occasioni. Peccato”. Così Unione italiana vini (Uiv) ha commentato sul proprio sito e sulla sua pagina linkedin la nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio.

Deborah Rossi primo Comandante donna di lungo raggio per ITA Airways

Deborah Rossi primo Comandante donna di lungo raggio per ITA AirwaysRoma, 23 apr. (askanews) – ITA Airways ha il suo primo Comandante donna di lungo raggio, si tratta di Deborah Rossi.

Entrata in ITA Airways fin dalla nascita della Compagnia, Deborah Rossi ha avuto l’onore, il 16 agosto 2021, di essere il pilota ai comandi del primo volo “demo” di ITA Airways, ovvero il volo obbligatorio per ogni compagnia aerea per il conseguimento del Certificato Operatore Aereo (COA). Il suo primo volo da Comandante sulla tratta Roma Fiumicino – Buenos Aires e porterà in volo verso tutte le destinazioni intercontinentali di ITA Airways i passeggeri operando con l’Airbus A350 e l’Airbus A330.

Deborah Rossi è diventata Comandante grazie ai “Corsi Comando” di ITA Airways, pianificati dalla Compagnia già da dicembre 2021. ITA Airways ha avviato i “Corsi Comando” per dare l’avvio ad un importante programma di formazione per diventare Comandanti di Ruolo.

Salone Mobile, Feltrin: successo certifica valore del nostro saper fare

Salone Mobile, Feltrin: successo certifica valore del nostro saper fareMilano, 23 apr. (askanews) – “Gli espositori hanno investito bene le loro risorse, i visitatori hanno investito bene il loro tempo. Lo dicono i numeri, lo dice l’entusiasmo che si è respirato durante la settimana e lo dice la massiccia presenza della stampa e delle istituzioni con cui abbiamo condiviso temi fondamentali per il legno-arredo come formazione, internazionalizzazione, sostenibilità e filiera corta con legname made in Italy”. Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo sintetizza così il successo del Salone del Mobile che “si è confermato ancora una volta come l’unica fiera del design che vanta la maggioranza di espositori italiani capace di attirare visitatori, in maggioranza stranieri: il risultato migliore che certifica il valore del nostro saper fare”. “Ma quest’anno, lasciatemelo dire, al di là dei numeri e dell’evidente soddisfazione di tutti, il risultato di cui dobbiamo andare più fieri, aziende e Salone, è quello di aver fatto una scelta strategica vincente – sottolinea Feltrin – pensando a Euroluce come a un modello di fiera innovativo e molto democratico, apprezzato da espositori e visitatori, a cui ci ispireremo non soltanto noi per l’appuntamento di aprile 2024, ma a cui, sono convinto, si ispireranno tutte le fiere del mondo. Ma nel mondo, solo il Salone è il Salone”.

Salone Mobile, Porro: successo internazionale, superate le attese

Salone Mobile, Porro: successo internazionale, superate le atteseMilano, 23 apr. (askanews) – “La 61esima edizione del Salone del Mobile.Milano è stata un successo internazionale ed è grande la soddisfazione per aver superato le attese. Le presenze rappresentano un risultato eccezionale per il quale abbiamo lavorato duramente, in modo profondo e radicale per dare nuovi sensi e valori alla visita in fiera e nuove esperienze ai visitatori che ci hanno raggiunto”. Così Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano, commenta la 61esima edizione del Salone del Mobile, che si è chiusa dopo sei giorni con un incremento del 15% delle presenze.

“Da questa edizione abbiamo tratto diverse lezioni importanti: abbiamo imparato che si può riprogettare un evento grandissimo come il Salone per traghettarlo nel futuro, che si può vincere la partita della sostenibilità quando tutto il sistema rimane coeso, che si possono immaginare e utilizzare nuovi contenuti per generare conoscenza, crescita, valore”, sottolinea Porro che ha firmato una edizione rinnovata che ha visto ripensare il layout della manifestazione che si è svolta per la prima volta su un solo piano. “Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a mettere al centro il visitatore, che con facilità ha gestito i propri percorsi e incontrato le aziende desiderate, dell’opportunità data agli espositori di presentarsi e raccontarsi non solo al target di riferimento, ma anche ai nuovi interlocutori con cui sono venuti in contatto grazie al nuovo layout, di aver proposto a chiunque si trovasse in fiera momenti di conoscenza e crescita grazie ai tanti talk e tavole rotonde e alle mostre di Euroluce – afferma Porro – Abbiamo investito sulla qualità e dimostrato la voglia di continuare a produrre innovazione e ‘raccontare le storie’ delle nostre aziende e dei nostri prodotti. Siamo stati ancora una volta il motore che ha riacceso la città”. Alla fine di questa sei giorni di manifestazione, aperta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Porro ha espresso i suoi ringraziamenti per quanti hanno reso possibile i risultati raggiunti, a partire da Ice, “che ci ha supportato nell’apertura verso nuovi mercati come quello indiano”, e passando per le aziende “che si sono messe in gioco e hanno scommesso sulle nuove proposte, gli organizzatori, gli allestitori, i curatori che, insieme, hanno creduto nella Manifestazione”. “Confidiamo che tutti abbiano percepito l’entusiasmo e la volontà di offrire un’esperienza nuova, globale e consapevole – conclude – in cui quello che ha contato sono le idee e lo scambio culturale, consci che pensare al futuro e anche alle nuove generazioni con il SaloneSatellite sia la via per costruire valore nel tempo”.

Salone Mobile, Zoppas (ICE): confermate attese, forte presenza Asia

Salone Mobile, Zoppas (ICE): confermate attese, forte presenza AsiaRoma, 23 apr. (askanews) – “La 61esima edizione del Salone del Mobile, ha confermato le attese della vigilia, in un quadro positivo per l’export italiano del settore dell’arredamento, che nel 2022 ha fatto registrare un valore complessivo di oltre 15 miliardi di euro, in crescita di quasi il 13% sull’anno precedente. Una vetrina mondiale, che ha visto oltre il 15% in più di partecipazione e che conferma, una volta di più, il ruolo di Milano come capitale internazionale del design, capace di attrarre buyer e appassionati da oltre 80 Paesi”, ha dichiarato il presidente di ICE Matteo Zoppas.

“In questi giorni abbiamo assistito a un forte ritorno e una forte presenza dell’Asia, rappresentata in particolare da Cina, India e Corea, paesi interessati a quello che più rappresenta il Made in Italy nel mondo, quindi l’alta gamma, il lusso e lo stile. Nel 2022 l’export italiano è cresciuto a doppia cifra anche negli Stati Uniti, dove si è registrato un + 25%, Francia e Germania, dove la crescita è stata di quasi il 10%. Sono numeri importanti, soprattutto dopo un periodo in cui la pandemia e il conflitto russo-ucraino hanno prodotto una mancanza di disponibilità delle materie prime, l’aumento del costo dei trasporti e dell’energia. Problematiche sulle quali il Governo, specie in questi mesi, è intervenuto arginando l’aumento dell’inflazione”. “Far conoscere l’eccellenza dell’arredamento italiano, la sua capacità di saper integrare tradizione, innovazione e vocazione alla sostenibilità è fondamentale, specie se consideriamo che nel nostro Paese nel legno-arredo si contano 68 mila aziende e circa 300 mila addetti: parliamo del secondo settore italiano per numero di imprese, con valore alla produzione di 56 miliardi di euro, di cui oltre 20 miliardi derivanti dal commercio estero – ha proseguito Zoppas – La qualità e lo stile inconfondibile del Made in Italy rappresentano il nostro più grande biglietto da visita nel mondo, e come ICE continueremo ad essere al fianco delle imprese nel racconto delle loro eccellenze e nel favorire nuove fondamentali occasioni di business, anche a grazie a iniziative – oltre 50 quelle programmate tra il 2023 e il 2024 solo per il legno arredo- che si terranno in Italia e nel resto del mondo, con focus sui principali mercati, tra cui Cina, USA, Europa, EAU. Continueremo a sostenere le iniziative di contrasto alla contraffazione, tracciabiltà del prodotto e di sostegno alle certificazioni che sono, come ha sottolineato anche oggi il ministro agli Affari esteri Antonio Tajani, il dazio non economico per i prodotti italiani”.

Salone Mobile 2023 supera 307mila presente (+15%), Cina primo Paese estero

Salone Mobile 2023 supera 307mila presente (+15%), Cina primo Paese esteroMilano, 23 apr. (askanews) – La 61esima edizione del Salone del Mobile di Milano si è chiusa con un incremento del 15% dei visitatori rispetto all’edizione 2022 con 307.418 presenze, in sei giorni, da 181 Paesi. Significativo il 65% di buyer e operatori di settore provenienti dall’estero e il grande ritorno della Cina, dopo la pausa imposta dalle restrizioni per il Covid: il Paese del Dragone è tornato a essere, infatti, il primo Paese dopo l’Italia, seguita da Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna con Brasile e India a pari merito.

Per gli organizzatori questi numeri “sanciscono il successo del nuovo format della manifestazione, confermando la forza catalizzatrice dell’evento”. In questa formula totalmente rinnovata del Salone firmato Maria Porro hanno trovato spazio oltre 2.000 espositori, di cui il 34% esteri da 37 Paesi, tra cui 550 giovani designer da 31 Paesi e 28 scuole e università di design da 18 nazioni differenti. Appuntamento alla prossima edizione a Milano dal 16 al 21 aprile 2024.

Di Maio possibile inviato speciale Ue per il Golfo Persico, la Lega (e non solo) insorge: scelta oltraggiosa

Di Maio possibile inviato speciale Ue per il Golfo Persico, la Lega (e non solo) insorge: scelta oltraggiosaRoma, 23 apr. (askanews) – A quanto pare – sono indiscrezioni stampa confermate indirettamente dalle reazioni politiche – l’ex ministro degli Esteri grillino Luigi Di Maio è stato indicato dall’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri Josep Borrell come inviato Ue per il Golfo Persico. La Lega (e non solo) è letteralmente insorta contro Bruxelles, gridando all’oltraggio. Anche se non tutto è ancora certo: “Per quanto riguarda l’inviato speciale dell’UE per il Golfo, non abbiamo annunciato nulla. La procedura per la scelta e la nomina dell’inviato non è ancora stata completata e, poiché questa procedura è una questione interna riservata al Consiglio, non la commenteremmo pubblicamente, né parteciperemmo alle speculazioni dei media”, ha riferito l’Ufficio del portavoce dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri Josep Borrell, interpellato sulla notizia anticipata dal Corriere sull’indicazione dell’ex ministro degli esteri Luigi Di Maio. “Comunicheremo su questa posizione una volta che tutte le decisioni saranno state finalizzate e adottate” ha aggiunto la stessa fonte.

Ma la possibilità, comunque, ha già fatto scattare le reazioni politiche nostrane. “Gli italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia ed a migliaia di diplomatici in gamba”, così fonti della Lega hanno commentato subito le indiscrezioni stampa, per poi ribadirle. “La scelta di Josep Borrell di indicare, in una lettera inviata agli Stati membri, Luigi Di Maio per l’incarico di inviato Ue per il Golfo Persico, è politicamente oltraggiosa”, così in una nota i senatori della Lega in commissione Esteri e Difesa Marco Dreosto, Andrea Paganella e Stefania Pucciarelli. “Una decisione che – aggiungono i senatori leghisti – rappresenta, inoltre, un affronto alla volontà degli italiani che lo scorso 25 settembre si sono chiaramente espressi scegliendo il centrodestra e non grillini o Dem”. “Inaccettabile che Bruxelles indichi Di Maio come inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico. Abbiamo fior fiore di diplomatici in Italia, ma in Europa che fanno? Nonostante la scelta democratica di milioni di italiani per un governo di centrodestra, i burocrati si ostinano a pescare dal mazzo di grillini e Pd. È semplicemente vergognoso”, così in una nota il deputato della Lega e vicesegretario del partito Andrea Crippa, membro della commissione Affari Esteri. Altrettanto forte la critica del forzista Maurizio Gasparri: “L’ipotesi di Borrell, alto esponente Ue, che definisce Di Maio adatto a fare il rappresentante europeo nel Golfo è assurda e vergognosa. Squalifica chi la propone e l’Unione europea stessa. Di Maio è del tutto inadeguato”, lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, aggiungendo: “Il solo fatto di prenderlo in considerazione mette nel ridicolo chi lo fa. Basta con questi incapaci acchiappa poltrone. Di Stefano grillino ex sottosegretario avrebbe avuto un incarico violando le leggi sul conflitto di interessi. E ora Di Maio ambisce a ruoli che non è in grado di svolgere. Chi può impedisca questo sconcio. Lo diremo in tutte le sedi. Il Golfo richiede persone serie non nullità come Di Maio”. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto a Mezz’Ora In più su Rai Tre, per quanto non entusiasta, stempera: quella di indicare Luigi Di Maio come inviato dell’Unione europea nel Golfo “è una scelta di Borrell, legittima, ma non è Di Maio il candidato del governo italiano. Si era candidato prima della nascita del governo”. Quindi “è una scelta dell’Alto rappresentante, non è una scelta del governo italiano, è nelle sue facoltà”. Commenti positivi alla scelta arrivano sparuti. “Se la notizia sarà confermata, faccio i migliori auguri di buon lavoro a Luigi Di Maio nel suo nuovo incarico di inviato Ue nel golfo. L’ho apprezzato come vicepresidente della Camera e nello stile osservato da ministro di governi che ho sempre frontalmente avversato”, così su Twitter Gianfranco Rotondi, presidente di “Verde è Popolare”. “Buon lavoro a Luigi Di Maio scelto da Borrell come delegato dell”UE per il Golfo. Avere un italiano li è sempre una buona notizia per il nostro Paese”, lo scrive sui social il deputato di Azione – IV Ettore Rosato. “Se l’Europa sceglie un italiano come proprio inviato speciale è senz’altro una buona notizia per il Sistema Paese. A meno che non vogliamo esportare ancora una volta le nostre piccole beghe a livello comunitario”, ha sottolineato il senatore Pier Ferdinando Casini, concludendo: “Buon lavoro al nostro ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio”.

Fini: Meloni dica che libertà e uguaglianza sono valori antifascisti

Fini: Meloni dica che libertà e uguaglianza sono valori antifascistiRoma, 23 apr. (askanews) – “Io credo che tutti debbono fare quello che è in loro potere per evitare che anche l’anno venturo e gli anni successivi il 25 aprile sia ancora occasione di polemiche. E se lo deve chiedere soprattutto la destra, perché la destra oggi governa in prima persona, forte anche di un suffragio elettorale indiscutibile e soprattutto perché buona parte della polemica deriva dal fatto che, secondo molti, la destra attuale non avrebbe fatto i conti a sufficienza con il fascismo. Allora io spero che Giorgia Meloni voglia cogliere questa occasione del 25 aprile per dire senza ambiguità e senza reticenze che la destra i conti col fascismo li ha fatti fino in fondo, e senza infingimenti, quando è nata Alleanza nazionale, che condannò il fascismo”. Lo ha detto l’ex leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini, intervistato da Lucia Annunziata a “Mezz’ora in più” su Raitre.

“Giorgia Meloni – ha sottolineato Fini – dica, perché so che ne è convinta, che libertà, giustizia sociale, uguaglianza sono valori democratici, sono i valori della Costituzione, sono valori antifascisti. Non capisco la ritrosia nel pronunciare questo aggettivo”.

Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp compie trent’anni

Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp compie trent’anniMilano, 23 apr. (askanews) – Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp compie trent’anni: costituitosi nel 1993 con appena 12 produttori, il Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena oggi conta 49 soci. “Celebriamo un successo che nessuno trent’anni fa avrebbe mai immaginato e che si è tradotto in un valore importante per il nostro territorio e per la notorietà internazionale di Modena come simbolo dell’eccellenza agroalimentare” ha detto la presidente del Consorzio, Mariangela Grosoli nel corso dei festeggiamenti che si sono svolti nel Palazzo Ducale della città emiliana dove sono intervenuti, tra gli altri, il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, il presidente della Commissione Agricoltura, Luca De Carlo, l’europarlamentare Paolo De Castro, oltre che il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il sindaco, Gian Carlo Muzzarelli.

Nel corso di un incontro dedicato alle prospettive di tutela ed evoluzione del sistema dei prodotti Dop e Igp, la presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Mariangela Grosoli, e il presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Enrico Corsini, hanno annunciato la costituzione di un Consorzio di secondo livello tra le due realtà della Igp e della Dop, attraverso il quale i due enti opereranno insieme per il bene dei prodotti e del territorio. “L’esperienza del Consorzio è doppiamente felice – ha ricordato Bonaccini – in questi trent’anni ha saputo esaltare un prodotto unico al mondo e ha dimostrato come mettersi insieme e lavorare fianco a fianco sia la strada vincente per competere sui mercati internazionali”. “L’Aceto Balsamico di Modena è un elemento identitario del nostro territorio, parte della storia non solo gastronomica della città” ha spiegato Muzzarelli, sottolineando che “uno dei punti fondamentali della rinascita turistica della nostra città e di tutto il territorio provinciale è del resto legato all’enogastronomia”.

Lungo questi tre decenni molto è stato fatto a livello nazionale, comunitario e internazionale, sia dal punto di vista della promozione che da quello della tutela dei marchi e della denominazione. Il successo del prodotto a livello globale ha fatto sì che divenisse un prodotto particolarmente imitato spingendo il Consorzio ad attivarsi anche sotto il profilo legale. “Le eccellenze agroalimentari sono una risorsa non solo per i singoli produttori ma per tutto il sistema-Italia” ha dichiarato Centinaio, continuando “per questo abbiamo il dovere di tutelarle: i prodotti Dop e Igp sono unici per la qualità, la tradizione e per il loro legame con il territorio”. Al termine dell’evento, è stato consegnato un riconoscimento ai dodici soci fondatori: Acetificio Pontiroli Artos, Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli, Azienda Agricola Manicardi, Bellei Luigi e Figli, Bertoni Sante, Carandini Emilio e C., Cesare Fiorucci, Elsa di Federzoni Sabrina ed Elena, Fattorie Giacobazzi, Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti, Modenaceti e Monari Federzoni.

Dopo aver toccato il suo record storico nel 2021, con una produzione certificata che ha superato i 100 milioni di litri e oltre un miliardo di euro al consumo, nel 2022 l’intero comparto dell’Aceto Balsamico di Modena ha registrato una flessione del 5%. Oggi oltre il 90% della sua produzione viene esportata in 130 Paesi. Complessivamente, al mondo dell’Aceto Balsamico di Modena appartengono 95 cantine, 47 concentratori, 79 acetaie e 174 confezionatori, con oltre mille addetti. Cifre che lo collocano come il primo ambasciatore del Made in Italy per l’export e nella top five delle specialità alimentari Dop e Igp italiane, al fianco delle Dop Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Mozzarella di Bufala Campana.