Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Berlusconi, nuovo striscione: Forza Silvio. Da Sasa re di Mikonos

Berlusconi, nuovo striscione: Forza Silvio. Da Sasa re di Mikonos




Berlusconi, nuovo striscione: Forza Silvio. Da Sasa re di Mikonos




















Milano, 11 apr. (askanews) – “Forza Silvio, da Sasa re di Mikonos”. Questo il testo del nuovo striscione apparso davanti all’ingresso dell’ospedale San Raffaele di via Olgettina, dove un imprenditore balneare italiano a Mikonos ha voluto portare il suo saluto all’ex premier ricoverato da sette giorni in terapia intensiva. “Io amo Silvio, è un grande”, ripetuto più volte l’imprenditore, di nome Salvatore, che ha mostrato il suo profilo Instagram con 40mila follower e le foto di personaggi noti nel suo stabilimento.

Il promotore di giustizia del Vaticano: il Papa vuole la piena verità sul caso Orlandi

Il promotore di giustizia del Vaticano: il Papa vuole la piena verità sul caso Orlandi




Il promotore di giustizia del Vaticano: il Papa vuole la piena verità sul caso Orlandi



















Roma, 11 apr. (askanews) – “Sul caso Orlandi Papa Francesco e il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, vogliono che emerga la verità senza riserve. Il desiderio e la volontà ferrea del Papa e del Segretario di Stato sono di fare chiarezza senza riserve”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera il Promotore di Giustizia della Città del Vaticano, Diddi, che oggi incontrerà Pietro Orlandi e la sua avvocatessa Laura Sgrò: “Sia il Santo Padre che il cardinale Parolin – ribadisce – mi hanno concesso massima libertà d’azione per indagare ad ampio raggio senza condizionamenti di sorta e con il fermo invito a non tacere nulla. Ho il mandato di accertare qualunque aspetto in uno spirito di franchezza, di ‘parresia’ evangelica e tale approccio è ciò che più conta”.

Riguardo il suo lavoro, Diddi spiega che “qualche iniziale risultato è stato conseguito” e le carte “ho avuto modo di leggerle e analizzarle. Ci sono state anche acquisizioni interne di carte vecchie, vecchissime, impolverate. E altre ne sto cercando ancora”. Sulle audizioni di testi interni al Vaticano, “stiamo lavorando anche su questo versante. Sentiremo Pietro Orlandi e acquisiremo le necessarie informazioni testimoniali, ascoltando quanto di inedito ha da riferirci. Ci sono all’interno e all’esterno del Vaticano figure ancora reperibili. Anche nell’ambito della pregressa inchiesta romana sono stati fatti accertamenti importanti, ma tecnicamente, il mio team ed io non possiamo fare indagini in Italia: siamo disposti, nell’ottica della reciproca collaborazione, a eseguire eventuali richieste che la Procura di Roma volesse far pervenire a noi”. Infine, sulle ipotesi del coinvolgimento della Banda della Magliana nel sequestro di Emanuela, Diddi conclude: “Temo che il ruolo della Banda della Magliana nel caso Orlandi sia stato sopravvalutato, sebbene esistano alcune evidenze. La situazione, tuttavia, impone un inquadramento più ampio”.

Claudio Amendola boss spietato e fragile nella fiction Il Patriarca

Claudio Amendola boss spietato e fragile nella fiction Il Patriarca




Claudio Amendola boss spietato e fragile nella fiction Il Patriarca




















Roma, 7 apr. (askanews) – Il Patriarca è la nuova serie tv di Canale 5 che segna il ritorno di Claudio Amendola alla fiction Mediaset. Una saga familiare densa di avvincenti colpi di scena, con personaggi affascinanti e senza scrupoli, in onda a partire da venerdì 14 aprile in prima serata.

La serie in sei prime serate, prodotta da Camfilm e presentata da Taodue – Mediaset Group, per la regia di Claudio Amendola – racconta la storia di un carismatico imprenditore, Nemo Bandera (interpretato dallo stesso Amendola), che ha portato la Deep Sea a diventare una delle aziende più importanti della Puglia, grazie alla sua abilità negli affari, ma anche grazie a traffici illeciti che hanno la base nel porto della sua città, Levante. La vita di Nemo viene però improvvisamente sconvolta da una scoperta: “Per me è stato molto affascinante, anche impegnativo perché uno dei temi che vengono affrontati mi tocca particolarmente, quello della malattia. Il mio personaggio scopre, all’inizio della fiction, di essere malato, di avere l’Alzheimer. E questa è stata una grande sfida da attore ma anche da regista, raccontare questa peculiarità”, spiega Claudio Amendola ad askanews. Il Patriarca è stato girato nel corso di 7 mesi tra la fine del 2021 e la prima metà del 2022 tra Roma e la Puglia. “Questa doppia faccia di grande imprenditore e di criminale ci racconta una nuova criminalità, una criminalità di colletti bianchi e la scoperta del suo nuovo stato, della sua fragilità, lo sprona a fare una scelta importante: di lasciare alla propria famiglia una azienda sana e nella legalità”, aggiunge.

Per la regia di Claudio Amendola, al suo fianco nel cast troviamo Antonia Liskova, Raniero Monaco di Lapio, Giulia Bevilacqua, Primo Reggiani, Neva Leoni, Michele De Virgilio, Giulia Schiavo, Carmine Buschini, Carlo Calderone. Scritto da Mizio Curcio, Sandrone Dazieri e Paolo Marchesini.

Mosca: un drone non identificato si è schiantato all’aeroporto di Belgorod

Mosca: un drone non identificato si è schiantato all’aeroporto di Belgorod




Mosca: un drone non identificato si è schiantato all’aeroporto di Belgorod




















Roma, 11 apr. (askanews) – Un drone non identificato si è schiantato ieri pomeriggio nel territorio dell’aeroporto della città russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, senza causare gravi danni: lo ha riferito oggi alla Ria Novosti un portavoce dei servizi di emergenza locali. “Il drone è caduto nel pomeriggio e ha danneggiato leggermente la recinzione dell’aeroporto”, ha detto il portavoce. Secondo la stessa fonte, le circostanze dell’incidente sono sotto indagine da parte delle autorità competenti.

Silvio Berlusconi, settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele

Silvio Berlusconi, settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele




Silvio Berlusconi, settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele




















Milano, 11 apr. (askanews) – Settimo giorno di ricovero in terapia intensiva al San Raffaele per Silvio Berlusconi. Ieri sera l’ultima a far visita all’ex premier la figlia primogenita Marina, mentre nel pomeriggio erano arrivati Fedele Confalonieri e Paolo Berlusconi per brevi visite. Stamane, davanti all’ingresso di via Olgettina 60, dove entrano le auto dei familiari e degli amici più stretti del presidente di Forza Italia, solo un’auto della polizia e una dei carabinieri. Ieri, le ultime notizie ufficiali sullo stato di salute di Silvio Berlusconi, con un comunicato diffuso dal San Raffaele che esprimeva un “cauto ottimismo” nel quadro di un “progressivo miglioramento”.

Oggi, il medico personale di Silvio Berlusconi, Alberto Zangrillo, è giunto alle 8.45 all’ospedale San Raffaele di Milano. Zangrillo, primario dell’Unità di terapia intensiva e di rianimazione dell’ospedale lombardo, si è diretto verso il suo ufficio evitando i giornalisti.

Ue-Cina, Macron dopo la visita a Xi Jinping: l’Europa non può seguire gli Usa

Ue-Cina, Macron dopo la visita a Xi Jinping: l’Europa non può seguire gli Usa




Ue-Cina, Macron dopo la visita a Xi Jinping: l’Europa non può seguire gli Usa




















Roma, 11 apr. (askanews) – In un’intervista a Politico e a due giornalisti francesi – rilanciata dal Corriere della Sera – dopo un colloquio di circa sei ore con il presidente cinese Xi Jinping, il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la sua teoria personale di una “autonomia strategica”, verosimilmente a guida francese, che consentirebbe all’Europa di diventare la “terza superpotenza” del mondo. Macron ha dichiarato che il “rischio maggiore” per l’Europa è quello di ritrovarsi “coinvolta in crisi che non le appartengono, ostacolando così la costruzione di una sua propria autonomia strategica”.

“Se ci lasciamo cogliere dal panico, finiremo col credere paradossalmente di essere semplici seguaci dell’America”, ha dichiarato Macron nel corso dell’intervista. “Gli europei devono trovare risposta a questa domanda: è nel nostro interesse precipitare la crisi di Taiwan? No. La cosa peggiore sarebbe proprio quella di pensare che noi, europei, dobbiamo accettare le consegne altrui su questo argomento e seguire le indicazioni fornite dall’America, provocando una reazione spropositata da parte della Cina”, ha insistito l’inquilino dell’Eliseo.

Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location

Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location




Olimpiadi 2026, Zaia: scelta solo tecnica per le location




















Udine, 11 apr. (askanews) – Domani a Palazzo Chigi si terrà la cabina di regia sulle opere olimpiche. Si deciderà, fra l’altro, sulla sede del villaggio olimpico di Cortina. In campo due destinazioni. Dopo le recenti polemiche verrebbe scartata, secondo indiscrezioni, l’ipotesi di Campo per ritornare all’opzione originaria di Fiames. “Non c’è di peggio nella Pubblica Amministrazione che innamorarsi di determinati progetti e soluzione – ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, stamani a Radio Cortina -. Ci deve essere un metodo tecnico, scientifico per questo tipo di scelte. Un metodo che mette a confronto i pro e i contro. Ed è quello che si farà. Si sceglierà la soluzione che ha più pro”.

Al via le esercitazioni militari Filippine-Stati Uniti (dopo quelle della Cina intorno a Taiwan)

Al via le esercitazioni militari Filippine-Stati Uniti (dopo quelle della Cina intorno a Taiwan)




Al via le esercitazioni militari Filippine-Stati Uniti (dopo quelle della Cina intorno a Taiwan)




















Roma, 11 apr. (askanews) – Stati Uniti e Filippine stanno tenendo le loro più grandi esercitazioni militari congiunte all’indomani della conclusione di quelle organizzate su vasta scala dalla Cina intorno a Taiwan. Per tre giorni, l’esercito cinese ha provato i blocchi dell’isola in risposta all’incontro della presidente Tsai con il presidente della Camera degli Stati Uniti, Kevin McCarthy, la scorsa settimana. Funzionari filippini e statunitensi hanno affermato che le esercitazioni mostrano l’impegno dei due paesi per la pace e la stabilità nella regione indo-pacifica, che è aperta e libera.

Washington ha annunciato il mese scorso che la loro esercitazione annuale di Balikatan con le Filippine sarebbe stata la più grande di sempre, coinvolgendo più di 17.000 soldati, di cui 12.000 statunitensi. Le due settimane dell’operazione Balikatan vedranno anche le due forze armate eseguire un’esercitazione per far saltare in aria una finta nave da guerra bersaglio nel Mar Cinese Meridionale, una mossa che potrebbe provocare l’ira della Cina. Alle esercitazioni di Balikatan, che si protrarranno fino al 26 aprile, parteciperanno anche una dozzina di paesi della regione.L’Australia ha inviato 100 soldati, riferisce la Bbc. Il ruolo delle Filippine nella sicurezza nella regione è inoltre cresciuto. Molti analisti ritengono che un maggiore accesso degli Stati Uniti alle basi delle filippine potrebbe fornire piattaforme di lancio per operazioni di combattimento in caso di scontri armati su punti critici come Taiwan o il Mar Cinese Meridionale.

La figlia Marina passa l’intera notte al san Raffaele

La figlia Marina passa l’intera notte al san Raffaele




La figlia Marina passa l’intera notte al san Raffaele




















Roma, 11 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi compie con solo Marta Fascina e la figlia Marina al suo capezzale la prima settimana di ricovero in terapia intensiva all’ospedale san Raffaele per leucemia cronica aggravata da una infezione polmonare. Per la prima volta in questi sette giorni la figlia maggiore di Berlusconi ha trascorso la notte in ospedale: arrivata all’ora di cena non è più stata vista uscire. Prima di lei a Pasquetta al san Raffaele si erano visti nel pomeriggio per visite molto brevi pomeridiane solo il fratello Paolo e l’amico al fianco del Cav dall’adolescenza Fedele Confalonieri. Poco dopo l’arrivo di Marina aveva lasciato il nosocomio anche Orazio Fascina, il padre di Marta che in questi giorni era rimasto a fare compagnia alla figlia entrata in ospedale con Berlusconi e da allora mai uscita.

Al san Raffaele dunque da ieri visite ridottissime e selezionatissime. Ed informazioni sullo stato di salute dell’ex premier ancor più con il gontagocce, con richiamo esplicito e diretto del prof Zangrillo alla stampa ad attenersi esclusivamente al bollettino medico ufficiale, per la seconda volta in una settiamana diramato ieri in mattinata da lui – che dirige la terapia intensiva del san Raffaele- e dal prof. Cicero che ha la responsabilità dell’ematologia. “Una minchiata”, in particolare ha voluto Zangrillo senza mezzi termini smentire con nettezza la notizia circolata nel pomeriggio di un Berlusconi per la prima volta sceso dal letto e seduto in poltrona, circolata nel pomeriggio dopo il “cauto ottimismo” espresso dal bollettino mattutino che confermava “un progressico miglioramento” in un quadro di “gravità” complessiva delle condizioni dell’illustre paziente.

“Siamo molto stanchi – ha voluto dire di persona all’ora di cena ai giornalisti Zangrillo, uscendo visibilmente teso e alterato nel piazzale del san Raffaele in compagnia di una giovanissima assistente medico- e vi chiediamo di essere seri, come noi siamo persone serie come la situazione richiede. Comprendiamo anche quest’attenzione che definisco ormai morbosa per un paziente che ovviamente non è particolare. Ma sulle condizioni di salute bisogna attenersi al comunicato firmato da me e da Ciceri e basta. Per cui se escono notizie che non rispondono al vero – circolate anche su testate autorevoli- sono informazioni che in gergo si chiamano fake. Un paziente in terapia intensiva – ha scandito piuttosto alternato- è un soggetto che merita cura intensive: non può alzarsi e stare in poltrona. Se cammina allora ve lo porto. E smentisco nella maniera più assoluta che siano state fonti ospedaliere a dare la notizia”.

Berrettini vince e va al secondo turno all’Atp Monte-Carlo

Berrettini vince e va al secondo turno all’Atp Monte-Carlo




Berrettini vince e va al secondo turno all’Atp Monte-Carlo



















Roma, 10 apr. (askanews) – Matteo Berrettini torna a vincere, debuttando al Masters di Monte-Carlo con un facile successo contro lo statunitense Maxime Cressy, n°38 del mondo, battuto 6-4, 6-2. Al 2° turno il romano, che non aveva mai vinto un match nel Principato, affronterà l’argentino Francisco Cerundolo. “Sono il primo a essere contento – le parole di Berrettini – L’inizio dell’anno è stato duro per tanti motivi, ma sono qui a fare ciò che amo. Non è facile affrontare Cressy, gioca a un livello alto, sono contento di come ho giocato. Sono soddisfatto, con il mio team ho fatto un grande lavoro ma ho bisogno di mettere partite e vittorie nelle gambe. Sono cresciuto sulla terra, adoro giocare qui. Guardando i risultati non posso lamentarmi, ho avuto un’operazione alla mano destra e non è stato facile recuperare dopo tanti infortuni. Ci vuole tanta energia per recuperare. Non ne avevo più tanta, adesso invece il serbatoio è pieno. Questo è un torneo a cui tengo particolarmente, e non avevo mai vinto una partita. Ci ho messo tanta energia. Spero di fare una bella stagione sulla terra, voglia e fisico ci sono: ora devo solo lavorare, i risultati arriveranno.