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Tag: Sanremo 2023

Schifani: chi produce energia in Sicilia paghi quota bollette

Schifani: chi produce energia in Sicilia paghi quota bollette




Schifani: chi produce energia in Sicilia paghi quota bollette




















Roma, 8 apr. (askanews) – Una quota di energia prodotta dalle fonti rinnovabili in Sicilia deve andare a beneficio della bolletta pagata dai cittadini dell’isola. Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani, ospite di Diario del giorno su Rete4. Schifani ha ricordato che “la Sicilia, come altre regioni del Mezzogiorno, riceve moltissime richieste per la realizzazione di impianti fotovoltaici” e che grazie alla sua collocazione geografica è in grado di ottenere risultati produttivi significativi ma “è un’energia che va al Nord e viene venduta a terzi” mentre la il territorio “paga un prezzo di devastazione dei terreni agricoli e non ottiene che una piccola quota per i comuni, come prevede la legge”.

Per ottenere che “una quota di questa energia rimanga in Sicilia per abbattere la bolletta dei siciliani”, ha precisato Schifani, “so che bisogna cambiare la norma di sistema per tutto l’ordinamento e non solo per alcune regioni”.

Zangrillo su Berlusconi: sta rispondendo bene alle terapie

Zangrillo su Berlusconi: sta rispondendo bene alle terapie




Zangrillo su Berlusconi: sta rispondendo bene alle terapie




















Roma, 8 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi è affetto da una “patologia grave” (la leucemia) e da una “complicanza” (la polmonite) ma “sta rispondendo bene alle terapie”. Questo in sintesi il messaggio lanciato da Alberto Zangrillo, primario della terapia intensiva del San Raffaele dove è ricoverato il leader di Forza Italia.

Parlando con i cronisti che lo attendevano fuori dalla struttura sanitaria, come riportato in una ripresa video pubblicata fra gli altri dal sito del Corriere della sera, il medico non ha risposto a chi gli ha chiesto di riferire il contenuto di eventuali scambi di battute con Berlusconi ed ha polemizzato per i pareri di tecnici di settore sul decorso della malattia e sull’ipotesi che Berlusconi non possa più tornare a fare politica viste le sue condizioni di salute. Zangrillo ha spiegato di aver letto “cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun criterio obiettivo. I medici seri si riferiscono soprattutto a una conoscenza obiettiva del quadro clinico del loro malato, abbiamo una strategia terapeutica molto precisa. Le fughe in avanti, le fughe indietro, il pessimismo e l’ottimismo non rispondono ai criteri di obiettività a cui un medico serio è chiamato”.

Berlusconi, Zangrillo: sta rispondendo bene alle terapie

Berlusconi, Zangrillo: sta rispondendo bene alle terapie




Berlusconi, Zangrillo: sta rispondendo bene alle terapie




















Roma, 8 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi è affetto da una “patologia grave” (la leucemia) e da una “complicanza” (la polmonite) ma “sta rispondendo bene alle terapie”. Questo in sintesi il messaggio lanciato da Alberto Zangrillo, primario della terapia intensiva del San Raffaele dove è ricoverato il leader di Forza Italia.

Parlando con i cronisti che lo attendevano fuori dalla struttura sanitaria, come riportato in una ripresa video pubblicata fra gli altri dal sito del Corriere della sera, il medico non ha risposto a chi gli ha chiesto di riferire il contenuto di eventuali scambi di battute con Berlusconi ed ha polemizzato per i pareri di tecnici di settore sul decorso della malattia e sull’ipotesi che Berlusconi non possa più tornare a fare politica viste le sue condizioni di salute. Zangrillo ha spiegato di aver letto “cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun criterio obiettivo. I medici seri si riferiscono soprattutto a una conoscenza obiettiva del quadro clinico del loro malato, abbiamo una strategia terapeutica molto precisa. Le fughe in avanti, le fughe indietro, il pessimismo e l’ottimismo non rispondono ai criteri di obiettività a cui un medico serio è chiamato”.

ChatGpt, il Garante della privacy avvia esame sulle misure proposte da OpenAI

ChatGpt, il Garante della privacy avvia esame sulle misure proposte da OpenAI




ChatGpt, il Garante della privacy avvia esame sulle misure proposte da OpenAI




















Milano, 8 apr. (askanews) – Il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) si è riunito oggi, in seduta straordinaria, per un primo esame dei due documenti fatti pervenire da OpenAI dopo l’incontro svoltosi mercoledì in video conferenza. Lo si legge in una nota.

Il Collegio tornerà a riunirsi martedì per proseguire l’esame delle misure proposte dalla società statunitense per rendere il trattamento dei dati degli utenti e degli interessati conforme alla normativa privacy.

Pat Metheny torna a incantare con la sua chiatarra in “Dream box”

Pat Metheny torna a incantare con la sua chiatarra in “Dream box”




Pat Metheny torna a incantare con la sua chiatarra in “Dream box”



















Milano, 8 apr. (askanews) – Pat Metheny, il leggendario chitarrista jazz americano, compositore e improvvisatore, sta per tornare con un nuovo album, “Dream box”, in uscita per BMG il 16 giugno in versione CD, vinile e digitale, e già in pre-order al seguente link.

L’album comprende nove “tracce ritrovate” per una “calma chitarra elettrica”, che Metheny descrive come “qualcosa di unico per me; è fondamentalmente una compilation di tracce solistiche registrate nell’arco di alcuni anni, che ho riscoperto ascoltandole in tour”. Saranno due i singoli che verranno pubblicati prima di “Dream Box”: “From the Mountains”, disponibile da oggi, venerdì 7 aprile, e “Ole & Gard”, in uscita il 12 maggio.

Nel mentre, Metheny sarà impegnato nel tour con il Side-Eye Trio, negli Stati Uniti e in Europa. Lanciato nel 2016 come una sorta di piattaforma per giovani e promettenti musicisti, il tour vede la partecipazione del pianista Chris Fishman e del batterista Joe Dyson. Il Side-Eye Tour inizierà a giugno e arriverà in Europa a luglio, compresa l’Italia per tre date (17 luglio – Piazza Napoleone a Lucca per il Lucca Summer Festival, 18 luglio al Castello di Udine per l’Udin&Jazz, il 19 luglio al Lazzaretto di Bergamo per il Bergamo Jazz Summer Edition). Da settembre, Pat Metheny inizierà il tour autunnale negli Stati Uniti a supporto dell’album “Dream Box”. Nonostante un repertorio di 50 album, che hanno conquistato 20 Grammy Award in 12 diverse categorie, la “sensibilità complessa, irrequieta e curiosa” (The Guardian) di Pat Metheny continua a spingerlo in nuove direzioni. Come ha dichiarato lui stesso, “vive creando, ma con pochissimo tempo per assimilare stimoli esterni”, ma in tour questa formula cambia, perché viaggiare gli regala delle ore libere, anche se solo in bus o in una camera d’hotel. È stato proprio in tour che ha riscoperto queste vecchie registrazioni.

“Sono rimasto sorpreso nel vedere che tutto questo aveva un senso nel suo insieme. Ho visto che, senza volerlo, ero arrivato a una destinazione che non avevo neppure preventivato… queste nove tracce sono le mie preferite e per me hanno tutte qualcosa di unico. Non ho mai suonato niente più di una volta. Sono veramente dei piccoli momenti catturati nel tempo, e infatti la maggior parte di esse non ricordo neppure di averle registrate. Si sono semplicemente palesate. Ogni traccia, tranne una, riflette un metodo di registrazione che per me ha avuto inizio tempo fa, con il brano “Unity Village”, contenuto in “Bright Size Life”; una prima parte armonica con una seconda fatta di melodia e improvvisazione”. Il titolo “Dream Box” ha molteplici significati. “Box” è anche una parola usata nello slang del jazz per indicare la chitarra hollow-body, e “Dream Box” documenta le diverse tipologie di suoni della chitarra. Ma “Dream” è l’essenza, intesa come l’immaginazione sognante di Metheny e di un “senso logico nel sogno”, difficile da definire ma assolutamente coerente nel mondo onirico.

Con le sue stesse parole: “Sono i sogni, nel loro senso più ampio, a creare l’atmosfera con questo set. La musica esiste per me in uno stato sfuggente, ed è spesso al suo meglio quando viene scoperta al di fuori di qualsiasi particolare intenzione”.

Tragedia Caldes, Trentino: ridurre il numero degli orsi

Tragedia Caldes, Trentino: ridurre il numero degli orsi




Tragedia Caldes, Trentino: ridurre il numero degli orsi




















Roma, 8 apr. (askanews) – Gli amministratori locali della Val di Sole sono uniti: il numero degli orsi che frequentano le montagne del Trentino va fortemente ridotto. I sindaci hanno condiviso la linea assunta dalla Giunta provinciale, dopo la morte del giovane runner nei boschi di Caldes, nel corso dell’incontro di questa mattina ospitata nella sede della Comunità Val di Sole con il presidente Maurizio Fugatti, il vice e assessore all’ambiente Mario Tonina e il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col con i dirigenti dei Servizi foreste e faunistico, Giovanni Giovannini e Sergio Tonolli.

“I cittadini chiedono risposte concrete, che le autorità sono chiamate a dare”, hanno detto i sindaci, con in testa il primo cittadino di Caldes, Antonio Maini e il presidente della Comunità Val di Sole, Lorenzo Cicolini. Il presidente Fugatti ha illustrato le misure previste: con ordinanza contenibile e urgente è stata stabilito l’abbattimento dell’orso che ha causato la morte del 26enne di Caldes, alla quale seguiranno altre ordinanze per la rimozione dei tre esemplari problematici MJ5, JJ4 e M62. Gli orsi da abbattere sono dunque potenzialmente 4, qualora dalle indagini genetiche a cura della Fonazione Edmund Mach emergesse che il plantigrado che ha aggredito il runner non sia già classificato come pericoloso. Intanto prosegue il presidio intensivo da parte del Corpo forestale trentino del fronte compreso tra Mostizzolo e la Val Meledrio: il personale effettua anche una attività di informazione verso le persone intendono usufruire della rete stradale e sentieristica. “Fin dall’inizio di questa tragedia abbiamo trovato una grande unaità del territorio e dei suoi rappresentanti, che con senso di responsabilità istituzionale hanno dimostrato la volontà di affrontare congiuntamente la questione in merito alle soluzioni operative”, ha spiegato il presidente Fugatti al termine dell’incontro. Il vicepresidente Tonina ha evidenziato come “dobbiamo distinguerci per razionalità e responsabilità rispetto alle esigenze della popolazione. L’Amministrazione dimostra in questo modo la giusta fermezza di fronte alla presenza di animali problematici: il progetto così com’è, oggi non sta più in piedi e va rivisto in maniera radicale”. Il come lo ha spiegato il presidente della Provincia: “La presenza di oltre un centinaio di esemplari sul territorio Trentino non è sostenibile. Dobbiamo riportare la popolazione a circa 50 unità. Non importa come”, ha detto Fugatti. Lo studio di fattibilità del Progetto Life Ursus per la reintroduzione negli orsi in Trentino tra il 1999 e il 2002, curato dall’Istituto nazionale per la fauna selvatica, aveva accertato l’idoneità ambientale per ospitare una popolazione vitale di plantigradi (40-60 orsi), che costituiva l’obiettivo finale del progetto. L’areale doveva andare ben oltre i confini del Trentino, mentre la maggior parte del centinaio di esemplari attualmente presente in Trentino si sposta all’interno di un’area ampia circa 1.500 chilometri quadrati (pari a un quarto dell’intero territorio provinciale) e fortemente antropizzata.

AAA cercasi politici: in Giappone c’è carenza di candidati

AAA cercasi politici: in Giappone c’è carenza di candidati




AAA cercasi politici: in Giappone c’è carenza di candidati



















Roma, 8 apr. (askanews) – Il Giappone, in cui domani si vota per elezioni locali, si trova ad affrontare un’inedita carenza di aspiranti eletti nelle amministrazioni locali. Secondo quanto riferisce il Nikkei, il 40 per cento dei candidati in quasi mille distretti elettorali verranno direttamente eletti per mancanza di concorrenti.

Gli elettori devono scegliere i governatori in nove prefetture (province), i sindaci in sei grandi città e i membri delle assemblea di 41 prefetture e 17 grandi città. Circa 565 candidati, il 25% in totale, non corrono contro alcun avversario nelle assemblee prefettizie al voto, secondo il Ministero degli affari interni e delle comunicazioni. In 348 circoscrizioni elettorali, circa il 40% del totale, si candiderà solo il minimo dei candidati per andare al voto.

Il 23 aprile si terrà un secondo turno elettorale, con gli elettori che sceglieranno i sindaci e i membri dell’assemblea dei quartieri, delle città più piccole, dei paesi e dei villaggi. L’esito del voto potrebbe essere un ulteriore stimolo al primo ministro Fumio Kishida per una possibile decisione di indire elezioni generali anticipate.

Il numero di elezioni non contestate è aumentato negli ultimi anni, in particolare nei piccoli comuni rurali dove la popolazione sta diminuendo rapidamente. La popolazione totale del Giappone è diminuita dello 0,43 per cento, circa 538.000 persone, nel solo 2022, a quanto ha riferito il governo. Ma anche nei comuni più grandi cresce la carenza di candidature.

Gianni Letta: Berlusconi ha imboccato la strada della rinascita

Gianni Letta: Berlusconi ha imboccato la strada della rinascita




Gianni Letta: Berlusconi ha imboccato la strada della rinascita




















Roma, 8 apr. (askanews) – “L’ho trovato meglio di quanto pensassi. Gli possiamo fare un augurio di buona Pasqua perché la strada della rinascita, se non della risurrezione, è stata imboccata”. Così Gianni Letta, parlando con i cronisti, dopo aver incontrato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano, Silvio Berlusconi. “Mi ha detto ‘è dura ma non mollo, ce la farò anche questa volta’. Voi lo conoscete, ogni volta che si è dato un obiettivo l’ha raggiunto, Anche questa volta credo che sia su quella strada”, ha aggiunto Letta.

La Cina mette sotto pressione Taiwan con grandi manovre militari

La Cina mette sotto pressione Taiwan con grandi manovre militari




La Cina mette sotto pressione Taiwan con grandi manovre militari



















Roma, 8 apr. (askanews) – Al ritorno dal suo viaggio in America, la presidente taiwanese Tsai Ing-wen ha dovuto affrontare oggi una situazione particolarmente tesa, con Pechino che ha prospettato tre giorni di intense esercitazioni attorno all’isola aventi l’obiettivo specifico di fare da “serio avvertimento” contro la collusione tra le forze “separatiste” che cercano l’”indipendenza di Taiwan” e “le forze esterne (cioè gli Usa, ndr.)”, in modo fa fermare “le loro attività provocatorie”, a quanto ha detto in una nota il portavoce militare cinese Shi Yi.

Il ministero della Difesa nazionale di Taiwan ha denunciato il fatto che, nella mattinata odierna (notte in Italia), un totale di 42 aerei militari cinesi – inclusi i caccia J-10, J-11 e J-16 – hanno operato nelle vicinanze dell’isola. Ventinove di questi velivoli hanno attraversato la cosiddetta “linea mediana” dello Stretto di Taiwan o sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea (ADIZ) al largo della costa sud-occidentale dell’isola. Sono state inoltre rilevate otto navi da guerra cinesi nell’area. “L’esercito cinese ha intenzionalmente creato tensioni nello Stretto di Taiwan, influenzando negativamente la regione. Condanniamo fermamente tali azioni irrazionali”, ha affermato in una nota il ministero della Difesa taiwanese, accusando la Cina di “minare la pace, la stabilità e la sicurezza regionali”.

Già ieri l’autorità marittima provinciale del Fujian aveva emesso un divieto di navigazione per lunedì, in vista di un “addestramento con fuoco vivo” che verrà realizzato quel giorno. Gli annunci cinesi sembrano un “deja vu”: otto mesi fa, dopo la visita a Taiwan dell’allora speaker della Camera dei Rappresentanti Usa Nancy Pelosi, Pechino mise in campo manovre senza precedenti anche con esercitazioni con fuoco vivo. In questo caso, la Cina ha promesso una ferma reazione dopo che Tsai ha effettuato un “transito” negli Usa – a New York e Los Angeles – incontrando anche il presidente della Camera dei Rappresentanti americana Kevin McCarthy.

In visita a Taipei, oggi, il presidente della commissione per gli affari esteri Usa Michael McCaul in un pranzo di lavoro con la presidente Tsai ha fatto riferimento al National Defense Authorization Act del 2023, che prevede la fornitura fino a un massimo di 10 miliardi di dollari in armi e dispositivi militari da parte degli Stati Uniti nei prossimi cinque anni. “Stiamo facendo di tutto al Congresso per accelerare la vendita e la consegna delle armi di cui hai bisogno per difenderti”, ha detto McCaul a Tsai, “Stiamo addestrando – ha continuato – i tuoi militari per la pace, non per la guerra”. Per quanto riguarda la tempistica della reazione cinese, secondo alcuni analisti, potrebbe essere stata dettata dall’esigenza di evitare di turbare l’esito della visita del presidente francese Emmanuel Macron e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Cina, che si è conclusa ieri.

In effetti, la questione di Taiwan è stata appena sfiorata sia negli incontri trilaterali che in quelli bilaterali tra il presidente cinese Xi Jinping e Macron. E, nella dichiarazione congiunta finale, è stata liquidata in una sola riga nella quale Parigi conferma la sua adesione al principio dell’Unica Cina. Eppure già nei giorni scorsi, nelle vicinanze dello Stretto di Taiwan era stata avvistata la portaerei cinese “Shandong”, guardata a distanza dalla portaerei americana “USS Nimitz”. Non è chiaro se questo passaggio fosse o meno legato alle manovre iniziate oggi.

Che tempo farà a Pasqua e Pasquetta

Che tempo farà a Pasqua e Pasquetta




Che tempo farà a Pasqua e Pasquetta




















Roma, 8 apr. (askanews) – Tempo capriccioso a Pasqua ma in miglioramento a partire da lunedì, quando non mancheranno ampi momenti soleggiati e temperature in aumento. Queste le previsioni meteo per il fine settimana di Pasqua secondo gli esperti di Meteo.it. Con l’arrivo di una bassa pressione dalla Scozia il tempo è rimasto instabile nelle ultime ore al Centro-Nord con rovesci sparsi in spostamento verso il Sud.

In sintesi, questo sabato di Pasqua resterà incerto con ombrelli aperti dalla Bassa Toscana fino alla Puglia, con i fenomeni che si sposteranno sempre più verso le regioni meridionali dove la Pasqua resterà a tratti piovosa. Infatti, come purtroppo è stato previsto dai modelli da più giorni, il tempo nel periodo della Pasqua non sarà del tutto soleggiato anzi, a macchia di leopardo, ritroveremo frequenti scrosci specie sul Medio Adriatico, al Sud e localmente anche su Triveneto e Toscana. Sul Nord-Ovest e tra Sardegna e Lazio la situazione potrebbe essere migliore, anche se qualche rovescio improvviso non mancherà a ridosso dei rilievi. Per il Lunedì dell’Angelo, invece, la situazione migliorerà decisamente al Centro-Nord: va detto che qualche acquazzone, nelle ore più calde della giornata, non è escluso in montagna nemmeno al Centro-Nord, mentre al Sud purtroppo il tuono e la goccia saranno i compagni del barbecue di Pasquetta quasi ovunque. Infine, un po’ in modo dispettoso e da martedì, tornerà l’Alta Pressione ed il sole ovunque con temperature in aumento: proprio alla fine delle festività pasquali, anche se un po’ di incertezza potrebbe restare sul versante orientale del Paese, ricordo di un periodo pasquale a tratti fresco ed instabile.